VENERDÌ 25 MARZO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT R

SERIE BWIN IL PERSONAGGIO

NICOLA BINDA avevo i 90’, e poi dovevo sosti-
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dQui stiamo parlando di uno

dei principali talenti della B.
Di un attaccante cresciuto alla
ARDEMAGNI tuire Succi, non era facile:
un’eredità pesante, era capo-
cannoniere. Serviva un gol e a
Pescara ne sono arrivati due».
LA SITUAZIONE
Ascoli sorride:
dal Tnas c’è
scuola del Milan, che la stagio-
ne scorsa ha segnato 22 gol
nel Cittadella e che in estate
l'Atalanta ha pagato 3,5 milio-
ni. A Bergamo non è andata co-
«Atalanta, ti batto E’ la svolta?
«Il gol è una medicina per noi
attaccanti. Io non ho mai mol-
lato, anche nei momenti peg-
giori, sapevo che mi sarebbe gi-
un punto in più
ROMA Il Tribunale nazionale di
arbitrato per lo Sport

me credeva ed è finito nel miri-
no della critica, a gennaio è
passato in prestito al Padova
tra le polemiche e solo adesso
Matteo Ardemagni, dopo la
doppietta di sabato a Pescara,
sembra risvegliato. Proprio al-
la vigilia della sfida con l'Ata-
lanta, proprio nel giorno del
suo compleanno e 12 giorni
dopo quella di Cittadella. Do-
ve pure è stato contestato.
e ci vediamo in A»
rata. Gli attaccanti convivono
con momenti particolari, non
si possono fare tutti gli anni
22-23 gol. E se non segni, sen-
ti il peso; più cerchi il gol e me-
L’attaccante del Padova domani è l’atteso ex no lo trovi. Bisogna stare tran-
quilli, dicono, ma a me girano
le scatole se non segno...».
«E’ il mio compleanno, mi voglio regalare un gol» Il fondo l’ha toccato a Cittadel-
la, dove ha giocato male. E giù
fischi dai suoi ex tifosi.
restituisce un punto all’Ascoli.
Una bella notizia, che segue la
vittoria di martedì nel
recupero con il Vicenza. La
controversia era stata
instaurata dal presidente
Benigni, dal consulente Collina
e dalla società (penalizzata per
questa vicenda di 4 punti) nei
confronti della Figc. La
condanna era arrivata per

Allora Ardemagni, che cosa è

successo a Bergamo?
«Tante cose. Faccio autocriti-
ca per non aver sfruttato l’occa-
sione. Lì non ti aspettano, se
uno non è pronto c’è un altro,
come nelle grandi squadre».
Problemi con Colantuono?
«Avrebbe potuto avere più pa-
zienza, ma è giusto che faccia
le sue scelte. E’ un grande moti-
vatore, anche con me lo è sta-
to: non mi sento scartato».
Certo che se alla prima giorna-
ta non avesse sbagliato quel ri-
gore contro il Vicenza...
«...mi sarei sbloccato e non mi
sarei fermato più. Ma un rigo-
re non può cambiarti la vita.
Alla fine non c’era più fiducia
in me, avrei perso un anno: ho
preferito andare a Padova».
Dove non l’hanno accolta be-
x ha detto
SU BERGAMO
«Ci sono rimasto male. Ho da-
to tanto, abbiamo sfiorato i
playoff... Forse qualcuno s’è ar-
Non ho fatto bene, ma rabbiato perché sono andato a
potevano avere più pazienza. Padova. E allora?».
Giusto così comunque.
E i tifosi dell’Atalanta?
Voglio tornare e conquistarli
«Non mi aspetto fischi, dai: so-
no diventato di colpo odiato
SULLA CRISI
da tutti? Non ho ripagato le at-
tese, ma non credo di meritare
Quando un attaccante non contestazioni. E poi sono in
segna è dura, mi dicevano di prestito: mi voglio ripresenta-
stare tranquillo ma a me re a Bergamo dopo aver segna-
giravano le scatole... to una decina di gol, voglio
conquistare l’Atalanta e gioca-
SU PADOVA re in serie A. Hanno investito
tanto per me, devo dimostrare
La doppietta di Pescara è la che hanno fatto bene».
svolta: adesso non mi fermo
più, sono carico e per Quindi se segna esulta?
crescere guardo a Ibra «Intanto è il mio compleanno
e un gol me lo voglio regalare.
Deciderò sul momento. Di si-
curo voglio vincere, penso a
far vincere il Padova e basta:
vincendo a Pescara ci siamo ri-
irregolarità legate
all’ammissione al campionato;
l’Ascoli (punito per questa
vicenda con 4 punti di
penalizzazione), non aveva
dimostrato, tra le altre cose, di
aver pagato stipendi e
contributi entro marzo 2010 e
non era a posto nemmeno con
la fideiussione. Ridotta a 10
mesi a testa l’inibizione a
Benigni e Collina.
Questa la nuova classifica
dopo 32 giornate: Atalanta p.
62; Siena 60; Novara 55;
Varese 51; Reggina 47;
Vicenza 45; Livorno 44; Empoli
e Grosseto 43; Pescara 42;
Piacenza e Torino 41; Padova
40; Modena 39; Sassuolo 37;
AlbinoLeffe e Ascoli* ( 5) 36;
Cittadella 35; Crotone* 34;
Portogruaro 33; Frosinone 32;
Triestina 29 (* una in meno).
Ecco il prossimo turno:
Domani, ore 18: Ascoli Torino
(1 2). Ore 20.45

nissimo per un suo gestaccio
ai tifosi nella gara di Bergamo.
«Durante il riscaldamento un
gruppetto mi ha insultato, ha
toccato la mia famiglia, e io ho
fatto un gesto come dire "a ca-
sa...". Ho sbagliato, sono cadu-
to nelle provocazioni, però mi
sono scusato e chiarito tutto».
Poi le prime prestazioni...
«Ero fermo da settimane, non
22
I gol della stagione scorsa
Matteo Ardemagni è esploso la
stagione scorsa segnando 22 reti a
Cittadella: prima ne aveva fatti 2
alla Pro Patria (C1) e 1 alla Triestina
(B). In questa stagione ha segnato 1
gol nell’Atalanta (sul campo del
Sassuolo) e 2 nel Padova (entrambi
sabato sul campo del Pescara).
presi ma ancora non basta».
Come la ritroveranno quelli
dell’Atalanta?
«Carico. Dopo Pescara ero se-
reno, non ne potevo più di es-
sere incazzato a fine partita».
Tornerà il piccolo Ibra?
«Classe pazzesca e cattiveria
Matteo Ardemagni compie domani 24 anni: in questa stagione ha agonistica: per diventare cam-
collezionato 16 presenze nell’Atalanta (1 gol) e 9 nel Padova (2) LAPRESSE pioni, bisogna guardare lui».
Padova Atalanta (1 4).
Domenica, ore 12.30:
AlbinoLeffe Novara (0 3).
Ore 15: Crotone Empoli (0 0),
Grosseto Cittadella (1 2),
Modena Pescara (2 0),
Piacenza Portogruaro (0 0),
Siena Sassuolo (3 4),
Triestina Frosinone (0 1),
Varese Vicenza (1 0). Ore
20.45: Reggina Livorno (0 3).

PRIMA DIVISIONE L’allenatore emergente

Dionigi e una svolta con Dio w taccuino

I NUMERI MERCATO
ni, il Catanzaro di Auteri, il Co- prattutto se la conosci». Classe Le idee Niente futuro nelle pa-
Guida il Taranto, è Il brasiliano Lucca va al Bassano

il più giovane della
categoria e spiega:
«La fede mi aiuta»
FULVIO PAGLIALUNGA
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TARANTO d«E' successo tutto
così in fretta: il 30 maggio l'ul-
tima partita, a giugno il corso
a Coverciano, a luglio dovevo
iniziare ad allenare la Terna-
senza di Toscano: allenamenti
e poi, a casa, video. Mia mo-
glie borbottava, ovviamente».
La svolta A novembre ecco
spuntare il Taranto, sua vec-
chia società. Rapporti nati –
che paradosso – da una verten-
za con il club, risolta con il pre-
sidente D'Addario. Un colpo di
fulmine: «Sinceramente: alle-
nare a Terni poteva essere più
facile. Per la piazza e perché
dall'inizio della stagione. Ta-
ranto fa tremare le gambe, so-
1974, anni 37 compiuti a gen-
naio: non fossero stati promos-
si dalle giovanili Dal Canto al
Padova (1975) e Montella alla
Roma (pure del 1974, ma di
giugno), Dionigi sarebbe il più
giovane allenatore tra serie A,
B e Prima divisione: «Ho co-
minciato a distaccarmi dall’es-
sere calciatore: ti accorgi subi-
to che dall'altra parte è tutto
diverso. Aver giocato fino a po-
chi mesi fa è però stato un van-
taggio: serve a immaginare il
pensiero di un calciatore».
24
role («E' già una grossa parten-
za, la mia»), ma un presente a
tutto campo, tra allenamenti e
BASSANO (Vi)d Il Bassano ha ingaggiato il difensore
brasiliano Cristian Lucca, classe 1990, svincolato dall’In
sociale: Dionigi ha voluto che I punti del ternational di Porto Alegre e con il doppio passaporto.
il Taranto incontrasse la gen- Taranto in 15
te. Detenuti, ammalati, scuo- gare con LA SITUAZIONE
le, oratori: «L'incontro con Dionigi, grazie a Domani c’è Atletico-Juve Stabia
Dio, negli ultimi anni, ha stra- 6 vittorie e 6
volto felicemente la mia vita. pareggi, contro dLa situazione in Prima divisione dopo 27 giornate:
Non ci rendiamo conto di 3 sconfitte GIRONE A Gubbio ( 1) p. 56; Sorrento 46; Alessandria ( 1)
quanto siamo fortunati e di (l’ultima il 9 43; Salernitana ( 4) 41; Lumezzane( 1) 39; Verona 38; Bas
quanto dobbiamo agli altri. gennaio con sano 37; Ravenna 36; Spal ( 1), Como ( 1) e Reggiana 35;
Anche i giocatori hanno recepi- l’Atletico Roma) Cremonese 34; Spezia ( 2) 32; Pavia 31; Alto Adige 28;
to: cos'è una partita persa di Pergocrema ( 1) 27; Paganese 21; Monza 20. Così domeni
fronte alla fortuna di averla po- ca (ore 15): Bassano Verona (1 1), Como Pavia (1 1), Mon

na». Davide Dionigi era d'ac-
cordo: «E per questo avevo per-
so la Primavera della Reggina.
Poi il cambio societario e tutto
che salta a Terni: me lo dicono
il 14 luglio. Avevamo parlato
di ritiro, di rinforzi...». I tempi
cominciano a dilatarsi: «Non
potevo più tornare indietro,
avevo smesso di giocare sulla
base di quell'accordo. Ho co-
minciato, allora, a girare a ve-
dere partite: serie B al sabato,
Lega Pro la domenica. E stu-
dio, tanto studio. Ma avevo co-
minciato prima: volevo diven-
tare allenatore, mi piaceva il
3-4-3 e seguivo le squadre che
lo facevano bene. Il Napoli di
Mazzarri, il Genoa di Gasperi-
Davide Dionigi, 37 anni, è il
tecnico del Taranto IANUALE
I PIU’ GIOVANI
I tecnici di Prima divisione più giovani:
DIONIGI (Taranto)
NICOLA (Lumezzane)
CARBONE (Pavia)
GIUNTI (Foligno)
BREDA (Salernitana)
MANGONE (Reggiana)
SCIENZA (Viareggio)
CAMPLONE (Lanciano)
PELLEGRINO (Alto Adige)
TORRENTE (Gubbio) 12 febbraio 1966
CAPUANO (Paganese)
MAURIZI (Pergocrema)
tuta giocare?». Ha costruire il
Taranto con una difesa solida,
pur essendo stato un attaccan-
te. Naturale, forse: «E' quel re-
parto che ho studiato più di
10 gennaio 1974
tutto, perché da punta avevo
5 marzo 1973 giocato in tutti i moduli possi-
14 agosto 1971 bili. Ma non ho sposato nessu-
6 agosto 1971
na scuola di pensiero: ho sem-
pre pensato che in panchina
21 ottobre 1969
avrei dovuto mettere del mio.
12 luglio 1968 La differenza è nel modo di tra-
14 ottobre 1966 smettere le indicazioni, nel far-
le applicare, nella gestione». E
27 luglio 1966
al Taranto sta trasmettendo,
1 marzo 1966 numeri alla mano. Ha messo
la squadra in corsa per la serie
19 gennaio 1965
B: «Puntiamo ai playoff: sono
il nostro obiettivo. Il resto è
20 luglio 1964
una lotteria».
133
za Paganese (2 1), Pergocrema Gubbio (2 0), Raven
na Spezia (1 4), Reggiana Alessandria (1 0), Salernita
na Cremonese (1 1), Sorrento Lumezzane (2 1), Spal Al
I gol segnati in to Adige (lunedì, ore 20.45; 2 0).
carriera da GIRONE B Nocerina p. 62; Benevento 49; Juve Stabia 45;
Dionigi tra serie Atletico Roma 43; Taranto 42; Foggia ( 2) 41; Lanciano 39;
A (20), B (86) e Siracusa 38; Lucchese 37; Pisa e Gela 29; Cosenza ( 3),
C1 (27). Andria e Ternana ( 2) 28; Foligno ( 2), Barletta e Viareggio
Il record 27; Cavese ( 6) 20. Domenica (ore 15): Atl. Roma Juve Sta
personale sono bia (domani, 14.30; 2 3), Barletta Andria (0 0), Cavese
le 24 reti con la
Lanciano (2 0), Cosenza Gela (3 1), Lucchese Beneven
Reggina in B nel to (1 2), Pisa Foligno (1 1), Siracusa Foggia (domenica 3;
torneo 1996-97 2 0), Taranto Nocerina (0 1), Ternana Viareggio (0 1).
COPPA ITALIA
Finale: l’andata è a Carpi
dSorteggiata in Lega la finale di Coppa Italia. Ecco il pro
gramma: andata Carpi Juve Stabia (mercoledì 6 aprile,
ore 15), ritorno a Castellammare il 27 (ore 20.30).