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1. SITUAZIONE POLITICA
63 a.C. romani occupano la Palestina. Imperatori del “tempo di Gesù”:
Ottaviano Augusto (27 a.C. – 14 d.C.) Tiberio Giulio Cesare (14 d.C. – 37 d.C.).
Libertà religiosa… Imposizione di tasse….Regnava la Palestina (sotto il
“protettorato” romano) Erode il Grande (Edomita) (37 a.C. – 4 a.C.). Da Giuseppe
Flavio è descritto come un uomo privo di scrupoli, astuto, sospettoso, immorale, crudele e
sanguinario. Come suo padre, era un abile diplomatico e un opportunista. Probabilmente la
sua dote migliore era quella di essere un esperto costruttore edile.
(Tempio di Gerusalemme, teatri, anfiteatri, ippodromi, cittadelle, fortezze, palazzi, giardini,
templi in onore di Cesare, acquedotti, monumenti e persino città).
Tempio di Gerusalemme Resti del palazzo di Erode
( Data di nascita di Gesù: tra il 7-6 a.C. dato che per certezza Erode, morto il 4 a.C. ordinò la
a) strage degli innocenti… e Gesù era già nato da 1 o 2 anni…b) Annuncio della nascita di Giovanni
Battista a Zaccaria nei “giorni del re Erode”…
Success.: Erode Antipa (Galilea – 4 a.C. 39 d.C) Procuratore Ponzio Pilato (26 – 36 d.C.).
Geografia al tempo di Gesù
Istituzione più importante, per gli Ebrei, era il SINEDRIO: (Assemblea-Consiglio:
71 membri…) con a capo il SOMMO SACERDOTE (Caifa 18-36 d.C.). Il
Sinedrio ha il compito di amministrare: la religione – la giustizia – l’economia.
(ha anche un proprio corpo di polizia). Può emettere sentenze di morte, ma possono
solo eseguirle i romani.
Anthony Quinn
2. ATTESA DI UN LIBERATORE
a) Attesa di un Messia (ebraico: Masiah – Greco: Christòs – “Unto” – “Cristiani”).
Restauratore politico… Realizzatore delle promesse di JaHWèH: regno di pace e di
giustizia (profeta Isaia…).
b) Movimenti che si proponevano per un “risveglio” religioso: Gv. il Battista:
(cugino di Gesù), prepara la via e predica un battesimo di “penitenza” (ucciso da
Erode Antipa …Erodiade… Salomè…).
B) FONTI CRISTIANE:
1. Fonti “canoniche”: libri del N.T. (27 libri): non fanno una cronaca “storica”, ma
servono per l’annuncio della Fede. Per i cristiani Gesù è vero Dio e vero uomo.
2. Fonti non canoniche: gli Apocrifi (nascosto, non ispirato), confermano, indiretta-
mente, l’esistenza di Gesù nella fede popolare…
Donatello (1450)
Simbolo Leone: Giovanni che vive nel deserto… “forza e regalità di Gesù”
M Autore Nasce a Gerusalemme; discepolo di Paolo e Pietro.
A Data Il primo!: intorno al 60 d.C.
R Lingua e stile In greco, con stile vivace e sintetico…
C Destinatari Scrive quando è a Roma con Pietro… si rivolge ai pagani convertiti...
O Messaggio Gesù è il Messia, il Figlio di Dio…
Struttura In 2 grandi parti: la prima finisce con la confessione di Pietro: tu sei il Cristo (8, 29); la
seconda con quella del centurione: Veramente quest’uomo era Figlio di Dio (15,39)
Simbolo Vitello: Zaccaria sacerdote del tempio…”dolcezza e umiltà di Gesù”
L Autore Nasce ad Antiochia, medico. Discepolo di Paolo. (atti degli Apostoli)
U Data Scrive a Corinto intorno all’ 80 d.C.
C Lingua e stile In greco, con stile molto elegante…
A Destinatari Pagani convertiti al cristianesimo…
Messaggio Sottolinea la misericordia e la bontà di Dio, che manda suo Figlio
Gesù come salvatore di tutti… Parabole…
Struttura Prologo; racconti dell’infanzia; preparazione al ministero; Gesù in Galilea;
viaggio verso Gerusalemme; passione e glorificazione.
B) SAN PAOLO: parla di Gesù crocifisso, risuscitato dai morti che libera gli
uomini dal potere del peccato, della Legge, della morte e dona
loro la libertà di Figli di Dio.
* Gesù chiede una rivoluzione interiore che è aperta a tutti gli uomini.
* Gesù viene per stabilire un Regno di giustizia, di pace; l’uomo risponde con la
Fede (seguire Cristo).
* Gesù insegna con Parabole: è un racconto simbolico, preso dalla vita quotidiana, che
trasmette un insegnamento religioso profondo. Scopo: non quello di far “capire” qualcosa,
ma quello di far “decidere” le persone a fare una scelta decisiva per la propria vita…
2.Istituzione dell’Eucaristia.
(identifica il pane col suo corpo e il vino con il suo sangue per la Nuova ed Eterna Alleanza)
3. Getsemani. 4.Arresto.
5. Processo
(condanna del Sinedrio = religiosa. - Ponzio Pilato: politica!). flagellazione-via crucis…
6. RESURREZIONE:
non viene raccontata come è avvenuta, ma come un fatto compiuto! Gli Apostoli (Maria!),
sono solo testimoni di:
a) ritrovamento della tomba vuota. b) le apparizioni del Risorto!
“Se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione
ed è vana anche la nostra fede” (1 Cor. 15,14)… ancora oggi!!!
•La sottrazione del cadavere: in questo caso la sparizione del corpo di Gesù sarebbe dovuta
al trafugamento fatto dagli ebrei oppure al trasferimento della salma da parte
di Giuseppe di Arimatea: i discepoli, non trovando più il corpo di Gesù e non
sapendosene dare una spiegazione, avrebbero elaborato la fede nella risurrezione.
Come già notava Giovanni Crisostomo nel IV secolo, chiunque avesse rubato o spostato il
corpo di Gesù, non lo avrebbe tolto dalle bende e dal lenzuolo funebre e non si sarebbe
preoccupato di arrotolare il sudario in un luogo a parte, per portar via un corpo rigido e
nudo.
•La rianimazione del cadavere: Gesù non sarebbe realmente morto in croce, ma
sarebbe caduto in uno stato di catalessi e morte apparente. Staccato dalla croce e de-
posto nel sepolcro si sarebbe rianimato grazie alle particolari condizioni ambientali
e, uscito dalla tomba, si sarebbe presentato vivo ai suoi discepoli. Quest'ipotesi è
improbabile perché i romani eseguivano le condanne a morte con scrupolosa
precisione: si accertavano del decesso e provocavano la morte se l'agonia si
allungava troppo (ad esempio, spezzando le gambe e favorendo l'asfissia del
morente; nel caso di Gesù vi fu un colpo di lancia al cuore, Gv 19, 32-34). Cristo,
inoltre, prima della morte, aveva subito pesanti forme di estenuazione fisica (una
notte insonne, la flagellazione a cui pochi condannati resistevano, la coronazione di
spine, la sospensione in croce). Per questo:
«Filato si meravigliò che Gesù fosse già morto e, chiamato il centurione, concesse
la salma a Giuseppe» (Me 15, 44-45). Questa notizia, molto attendibile
storicamente considerando la prassi giudiziaria romana, spazza via tutte le
fantasie su un Gesù deposto dalla croce solo svenuto, rianimatosi nel sepolcro,
liberatosi dalle bende funerarie e magari fuggito in Kashmir con Maria
Maddalena, come ogni tanto qualche giornale in secca di notizie cerca di
vaneggiare. (G. Ravasi)
• Lo scambio di tomba: i discepoli avrebbero confuso la tomba di Gesù con un'altra vuota
e, reinterpretando le parole del Maestro sulla sua morte e risurrezione, avrebbero formulato
la fede nel Risorto. 1 Vangeli annotano però che le donne erano presenti nel luogo della
sepoltura di Gesù (Mt 27, 61; Mc 15,47; LC 23,55) se vi fosse stato uno scambio di tomba,
perché non cercare quella vera?
• Non vi è stata alcuna risurrezione: Cristo sarebbe realmente morto ma, dopo l'iniziale
disorientamento e scoraggiamento, gli apostoli non vollero che il messaggio di Gesù finisse
con Lui e continuarono a predicare, sostenendo che l'insegnamento di Gesù era ancora vivo
e vero. Da qui l'affermazione «Gesù è vivo», passata poi a significare la risurrezione della
persona di Cristo.
• La teoria delle visioni: la risurrezione di Gesù è frutto di visioni avute da singole
persone. I Vangeli raccontano però anche di apparizioni «di gruppo»: ai due discepoli di
Emmaus, agli apostoli riuniti insieme nel cenacolo, sulle rive del lago di Genezaret durante
la pesca. Non è poi verosimile che la prima comunità dei cristiani fosse composta da estatici
e sognatori, tanto presi dai loro stati d'animo da essere indifferenti a ciò che realmente
accadeva.
• La risurrezione è un mito: non importa che Gesù sia realmente risorto oppure no. Ciò che
conta è la fede nella risurrezione che consente all'uomo di soddisfare una delle sue esigenze
più profonde: il bisogno di immortalità.