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titff*^:::
Laquestioneènotaatuttigliinsegnantidipianoforte:cisonoallieviche
fanoo buoni progressi, Presentano ?*1"::tibilità ":Tlllt"':
unnotevolelivelio...",."nelcorsodeglistudi.manondescofloavelufeùc2;po
t- diunproblema,nontiesconoaeseguirefinoinfoadoil}oropezzosenzabloc.
carsi più volte.
LapianistaTxganaorloff-Tschekorsky,duranteiquarant,annidellasua
attivitàdidattica,hacercatocondnuame'..*usoluzioneaquestoproblema,
medici dalle più
inutilmeote per lungo temPo consiglio a psicologi e
chiedendo metodo per
è venuta a conoscenza di un
diverse spectaltzzaziot'i' AUu fine degli
anni con successo nel mondo
fapprendim..to *otorio utilizzato da all'apprendimento
atleti: il Training Mentaie. L idea
di applicare questo metodo
strumeotale llha affascinata
conu(r team di psicologr della
sulfinire det 1988,Ia orloff Pfese contatto
ScuolaSuperiorediSportdiColooia;insiemgcominciaroaoapeosarecomeil
allo studio del pianoforte' Ciò
che
t- training mentale potàsse essere uasferito
o*1*polasiaszionedell'atleta,nonèsempredirlta1enlttasferibileaquella
di rilassamento'
occhi-clriusi irr siarazioce
del mrrsicis @^I;.*ruroorruioo.a te*à
consigfiata drgli prJd"g, spesso
aoa è praticabiledal m*sicista- Questi
a
pr"*?*..*r"[..-gi o"6i meno che lavori à'1r§*,,a già appreso
"fuLa
sportivo non avrà mai la aecessità
tipica di un
memotia ugualmente, uno
delle mani, cople sue in§dte combina-
rrrusicisa di sercitare i**oda* fine
sta rello scollo t
zioni di movimenti Ua'ultedore differcnza "*l-^Yl1]11|;
è sempre il
;;1ffi.:;:;;*'""* che per l'atteu, il fine del àovimeato
t- musicisa la rapptesentazione
risultatomusicalg cioè il $rctrq e IEr uo buon
sonot Di conseguenz4
srotori* è sempre indissolubilmenie Lg"a
a quella
I
I
I
'ffiTffiL
aella rappreser*azione.
uoPu a*u' "'A;;;;;;...;sohzioae dei problerni piùi=ryT:tr*:i:
'
uo pdmo cofso *tt-* rqueallievidails
i
B-
ardva-ta a buoa punto &e si pod tenere ^-^-+^ aar*nli
mornento notevoli
Hi ffiffi#; partecipante avevàavtrto fino a quel
99
t!
corsi
decisivo' Seguirono uitedori
quindicenng migtiorò in modo
professiooisti, r*aJolaut*"tt "a"tt* :3'H,ffi ;::# b ."st-
non migriorasse soraurmte
ry#rffie_ffi?;,t:;o*'o*. c:me aoche liapprendimento
guadagnasse
cia di suofiareis modo fiuenr", ma i" pttced"oza- GIi allie-
repertotio pn aimdtlie
in rapidita applicandosi a ua
visisentivanopiùsicuridurarrtefesecuzioneeLalorosensibilitàespres§lvane r
1;rffi%
dsultati Iacoraggiata
metodo ad attri strumenti
da questo r"oo
portò Fualmeffe a notevoli
itii;yÀ'1"pi"'i*a
foadò' insieme ad
a
r
di"ef§i dal pia00fofte' tr
atfiroiaffiict,lTstitutoPeriltaifliogU**t*di-Sr,,{ugusti'l'aeipressidi
arcJ;-ro"**a
Boan. ,td esso *a*a.orro aache
J*"*p" applicazione anche nelJazz'
rnetodo ha avuto
Il metodo
t_
Ilmetodosvitupgatodallaorlo$Tschekors§,iatitolato.llTrainingmeota-
a tuui gli stru-
oella formazioae *oJ*U"
*ff*a1.
(abbreviato
::'^::
'e
{lon si pone in to*tot'"o" too
ùt*a-***'fi bzioni di strumento o
meotieanc}ealcagto.Noopresuppol}e$e§§uoateanicaesecutivaspecificae di
r'a rappresenta-
t
a fru1o ciò che Iì si apprmde
canto; aiutapiutto;;;"r.
ùalementaleinterrsis"dellesuccessioaimotorieiasiarazloaedirdassameato
è- parte integrante dello sardio
qrotidiano'
t
i
citare:
?;" g! oùettividel metodo possiamo
. ,.q,iririoo. di maggiore stctxezz*lcnica;
affinasrento delf intonazone;
t
. migliore *ppr.r*Hrioo. meotale del suooo,
musicale desiderata;
. ralizzaaa*epiù efficace delllnteryretazione del sistema mototio;
. allontanameato aJ À.r,i di dan;da sorrraccarico
, co:rcerti o esami;
rrerr*dizzaàone dellapaura in
r apprendirnerto ememoizzazro*erapidieintensivi \
ue momenti tilassarnento' rapPre-
Il procedimeato si compoae sempre di
seaazionemena}edisuoaoege§aesecutivi,esecuzionestrumentaleovocale
si ripetono accelerTdo
con faadamento ;;;;;*-rL "t*a sia nell,esecuziong Bnto a":1f::
faggt$gerc,
fandamento sia ne]la fapPreseotazlone
Ausbildung
' Mentale Training in der Musikalischen
100
ffi
;ffi
ffi
#il
#E
possihilmeflte, la velocità definitiva. ffi
ffi
#
. Il rilassamento ffi
ffi
ffit
Essenziale per l'applicazione del MTMA
secoado Tzgara Orloff-Tschekors§ è il :m
sicuro possesso di un metodo di dlassamento.
,
t
Ciò rende possibile, aflche da ua firorneoto
I
I
all'altro, entrafe in una condizione di relax. ffi
I
L
Perché sia utile,l'operazione non deve sottrar- t:$
re più di alcuni minuti al tempo di studio. ir§
r*
@,sercizi di rilassamento veffanno illustrati
I '§
I
t
nel capitolo che segue, *parfr.e da pg. 130.
:i:::4
Per le motftra.zioni del rilassamento durante il training menale si veda p9.21. =8
.-t§
I
-,.{
:
oe di regola stando di &onte alla partitura con gli occhi aperri (nel caso di passag- ''..à
gi già imparati a memoria, gli occhi possoflo naturaknente essere tenuti chiusi). ,..§
I-a rappresentazione sonora e motoria è resa possibile dalle conoscenze e dalle
esperienze pregresse del soggettq dre gli consefitooo di richiamare alla 665gisn-
zzle esafie caratteristiche di un gesto o Ia produzione di un suono.
. i::
:.:
i-
. I-lesecuzione
101
---
. La iPzriziooe in frarnmeati
di Ta§ana Orioff{schek
Per studiar e vrr Pezz()secondo l':t'odo
dividedo *
occorre dividerlo
;'3 #'#' *^'t1;X;ffiH:fJda
in brevi passa$$'
uT;;;r"r*.nto, perdré il suo
ciente per capire o,,,,;
;[l^ il.** un inse
;;"r, Ln ^u'tucosarnrgliorl^":TTi cetcare
:#*:ffi l:.ii"#;;l3x;n:l':,qry";q;g
è oossibile, Ilotete ^
rnry
n* a t:y -"1
vostn 11t"*or.
tefiÉruvl se
"" .-] seguito,1t?
in .orr.* r*pPresentzzione
con
--^- *I*^
dei :
dsultato po"eduto
di un passaggto pr..td*tt*"rte
-"
lolr
^n.(\fAoosseduto ::1:***^*
vi siete prefigurato'
ciò s1g!Y
oopp" Se riuscrt
a suonarlo " Y"godovreste ar
;;; i'divid'ato"nlf "" in una volta'
c-he il ftammento **o
contenerlo nella
rappro*Y':: *tJ
;;;;;.teguido senzaproblemi" r rno*o diversa, a secooda del
l
ftammenti p"*ffi
Ir ftammentt pG§§t*rv ;;{}:*X f*I;Tff}Xil;; "
' 'dirappresef$azlole me'13§'*--
iadividuate di preparazioae'
detta caqao'ta
**"* $ del pezzo'
i,#"i'i* t * t*'""1* II"il "
ztonesrnemonica
r: ^^..nneì'ioni difficili' i' una ;.;1;t. 'f i:'":5ti:|];:ffi
ffi ,i":n'i,:1,kffi .{:r*,-:';:'#*'::'"Tt"#;:r'*'-
una fuga a tre o Plu-
arrivareacomprend::J#:,;i1;:i::::*:fdi ciò che riuscrte 1'-i';il:
#:f"tJ'ff a lmpilrd*
:rff.r".;ffi;ffiffiffir_;"**i"""
aip*a"'",,rtt dallevea'tualitl
cheil pezzo s,"
,,,
con efficacia "':;;;'*
fu :":,fm*f::tffi:ffi:: *
per voi ..*nno**11l*i"il \4 restl tT".r:.i.';;.
'^{oouu",-lo ora:::-:i:^
studro'-ee che ora reladvamente i""gh"
lunghl
abbozzarnelo 'todio' essere anche relativamente
;xlàx;+*;ffil^:.I,Tffi ft',#I$,andrebber'nssa'li
La diteggiatura' Ia
Pd*^1.1,'u,",::*1#i::
jT::*m*ql;g;"f ,::;:h*
dori cio che sr è stut la fase di rappresentzzlooe
scelto una diteggi*il""'U'go'o -t"ItT:o-;*ìnte in questo caso' a risistemare
,, dowebbe esitare,
mentale d"i *";;;."N"-"
fissato nella memoria'
ciò che si è giàL i" pu"t
r--accelerazioae delllandamento
' e ii grado della
i.,ne motoria e soflora
della rapptesenuaone
I-iaodarnerrto iriziale
102
.:.:i
.,r:,i€
a a .=:.=
=ì:+].:E
::::=-1n€
r..:,r:;.::=
I
L
sua accelerazione successiva dipendono dalle capacità individuali, dalla difficol-
tà dei pezzo, come pure dalle esigenze poste dall'esecuzione finale. Nel caso di
L- movimenti particolarmente complessi, di brani o passaggi che dchiedono
urt'esecuzione finale molto veloce, la rappresentazione va, comunque, kizial-
L' meflte effetnrata con ì:n andamento molto lentq così da fissare i mor.imenti in
modo assolutamente corretto. L'accelenztone dell'andamento andrà condotta,
in questi casi, con Ia massima attenzione, meglio se cor I'ausilio dei metrono-
L- mo con tpeznpiù semplici,l'andamento iniziaie può essere più rapido e la sua
accelerazione awenire in modo più immediato.
II MTMA si applica con particolare efficacia agli studi di scioltezza, di cui lo
L. studio per pianoforte op. 1.0 rf 12 (laNuohqione), di Frédéric Chopin, rappre-
senta un caso esemplare:
L
1-
t_-
L-
L-
L.
L
Frédéric Chopin, Sttdio ap. l0 n" l2,batr 1-9
103
L
§
ttna parte dello studio' E=
Come preparazione
legzete o suonate
con'attercione
qu i' ri po rt a t o )' e s t ab i' §
E
o er e s e mp io te pr ime'i";:'Li;";;;1'' 1I è'consigliabile
1
^':^ " pensare"a una
fi'àalmente E
'
diteggiarura''J'ii'
lirene la
'ii,"gs,o,u,,.,*:r:.'"1,!Xlj,i;!:,:S:i:,f;$Xi|il:,!*i,Tf;' E=
suata e vada riYista'
s su cui lavorare'
i priiiframmenti
-che
-S" si
ripeto"l' s'"'i'Jii*"i' ooto" *
ron avete ancora.T;'ti*:'ia ": ",Y:?';'tr::;: ::;::;;;:;i''#:;
brevi' se avete gn-
ii,',ii,r,auo'" trafii molto u:*'::-'-!::J,ill" e
pezo porres*
-U"i,"i*ip'i'
det 'ffiip""'" in una srru
con gli occhi chiusi'
di ritassamentofsico
,l;:::ì,,:::;11,"::;il!:i;wi,"iiiliiriW::i;;:i:',;i."t':
;i*:'tr'.!'!":#1"r:#r#'ff **
I 1'1* i
tt mov iment o
i!':;";;'l
; .' t :'jin{
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c or a (n et
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t'assotuta";;;'i":;;";;:,;;:::::":#l;::;::l::;:f:'i:;::"::':;":;
qu esto
n trwo tungo'
*:::x Y'::;:': :i;:#r::; individa at o no
passaggio'ri'i"*"'ni"x""no'aoli;;:;;;;;""ni'àtoopossibite'tn
questo,o,o,iiJ,"i".;;;";"pai,o"!"i,ii.',à-1*i,y-tyreognisingolo
suono''"*#"-*-i""itesubito;;uonareilp*:oqo'provatelouna
a:lcor:, "ri",*;rL t.r*n::_'!t
la rappresenta-
secondavorta. se sbagriate
,,o'n^nn'o'1";;;;;;.;;;Ii::l:'i[:t:;;:::;;frf;f;:n'Yi;;
":",#:##:vf;l{:3iifii.{'f#*'i:i::ff;;:r::::'#'#::
i:;r:::;xf :#"r:1;;;ff
t'"i"rc
;:';onn'ioadeguata'manett'esecuzioneci
più breve'
on""'i n'*"'
unframmento
'o'o
104
Se avete CIttenilto an buon fisukdo sio nella rappesentaione sia
nell'esecwiow, rilossatevi snaom e rt@eE lo *esn-passagio con ufi
andanento più rqido. Nel cuo di brmi difrfrciti o per ragiungae velocità
maggion, è consigliabile I'uso &I medtnomo. Ad ogni rtrytiziorre agiun-
gete due tacche di mefionorfio, o aryttaalmente anche di più, ed eseguite alla
ruovavetocitù- Rilassatevi agniwltaprùna di iniziarc. Rìpetete le operuio-
ni in questa modafinehé, can l'srdsnento che avae raggirmn, le passibilità
di rapprese*tuione ffiefttsle wn,siarn ptossime d loru timite o abbiate
effeaivamente raggiunto le velocìtà desiderata-
105
.*
*
s..d,p,y::::::#'§;:':;::1tr;#"##,f :'rY;#'.'fi;::;fr,
ein'leriormen'leos,t
':;ff,ff :;;y;:;ff';;"i:;;;;t5rrr,,r;ien'lfu
':,;;r;;,;;' di
accordate'
ciacui aggtomerato
nel
a mani up*'oi!:'sia
Ouando riuscite a padroneggiare -l'ese'cuzione
#::;-':,;;1*7;55t11:;;,i,",*.r,Y'#::':;tr":i!;#{ir.
'ielemantcanteffiparafte*"!'?:-'l!#ff";;"';;i;;knn'Poichéèmotto
;i";iilir;::,r;!:,;:;:-r"f'rr:;;à'*compte'ia':''*t:::
'nea
dei suoni vi **''i*oimÀni' "'; à^"';:::X:f:5:::i'l:;"
' per Jramme
*ii,'
'oa i*udere gradualmente'
I'intero brano'
do"a"o
1o":* interiore son
'
Secondo fesPerer
solo sostitr:isce .*la
va dt't*geatorloff:Tschekots§
#l'*n# *'-**J;;
t
;*;ilifrT*":iffi;
coo q.,"'* *"*ao' rispetto
:xffir:ffi;m'ffifr;p"""
*"aifià [r*a"", *t UO*O cento circa del temPo
*-'T'#;f'1|;fr
necessarl€
alle tradizio"ai
per 1o studio * * ff i'*'i'*""'*I*'i**
menre le esecuaonr a
**J-"rr'*tt velocq
m€§to lento o
*:#;"#ffi:*."*":yrn?*f*f:H#[ffi
in situazioae di dtasslerrto'
affermano che nella
§ucc€§§1Ya
sensazrcne
al consolidarsi della
*an'o da sold,.d;T;;;r"*r*t*o* il movimento esecutivo vrene
soggettiva -*"'#;;"*
;; a'r'i*J"'
cloe non sonorrecessarl
Ls'ione musloli
condotto setrz;tPffe in
Generarmentsd;H;,*,:li"Xff::t1'ffi.[5"."':ffi:
:H,##";:"ffii#::::fr;ffil ;;
deila vis'la orue che
un ruol*
*"rJJl;; atuibuito solamente
dell,udito, **À" sensazioni
*"à JÉtsibile evitare questa
dispeadie-
secondadoo' co" ifr"'o"'" **or*'
sa fase Preliminara
La rappresenaziofl e poliFonica
107
rappres entaào-
voci insieme' I-o scopo è di ardvle alla
passare poi a due o tre alla rappresen-
ai **.". à**" ,. voci. si passerà poi utilmente
ne simultane"
taztonemotoria'
)
a -ioate contabile t J" SO
mentale e la
Stabiliteperprimacosaladiteggiawa'esuddÌvideteteprimefrasiinfrarn-
r"ppnt**;*
menti di *mghwa tare da rrr*.nàiio Po*anno essere
stess* sessione di lavoto'
' stt'ressiva u"ooioo" in wa della lunghwa di talifrun-
ae*u*menn"#*li* ir"Ao* eoaooo*àrilal'orote alle prìme seibattate
riportate
**ti. 8tr"tfi';;;t;;;'"a
-saryra,*i*"iua"'àiopzcedentementeperlo§tudio'anchesenonsta
moda così Yadicale Per la
necesswio rallentarc il movimento-;;;;;i"
*o'iox*ii';;;;;'**"diversefisidiesercizioulteriorc'
108
Prima del lavora mentale, ad esempio, è possibile esercitare semplicemente
le diverse posizioni della mano raggruppando i suoni che ssranno ragiunti
con uno stessa posizione, allo scopo di facilitare la rappresmteione; si
possono qtrindi rappresentare, e poi eseguire, solo guesti gruppi di suoni,
tralasciqndo Ie pause. Successivamente si esercitano le note così come sono
scritte. In questa fase si dovrebbe includere possibilmente anche
l'interpretazione musicsle. L'ultimo passaggio consiste nell'esercitqre
nuovaffiente entrambe Ie mani insieme.
D" batr 18,Ia voce principale nofl si trova piu nella parte superiorg ma nel
I'{mezzo,
mentre viene intodotta un'ultedore parte di accompagnamento. Ciò
costringe a fluove combinazioni sia nella rappresent^zione sia nelltsecuzione.
::i:
Ibùl,ban-1,8-24
1,09
E
È
è
I'andamento dovuto, aPP§e la vastra rryptaentmione mentale §unta .EÉ-
lavace superiore e
al timite delle to*pnuibil*a studideinnwfu analogo
poiquellainferrola,conrigwardoaltaditegiatarastabilin'
-prosegarte
i l*r* **pirodrndo ora §effiw ùte voci sia nella rqppre-
sentuionechenell,eseelzione.P*fareciò,rallentateaplnrtunamente
l,andomento'individuan&evenfuabnenteframrnentimeorapiìtbrevi.
Appenavirìescedirapprcsentgn,ile&levoci,eseguiteimmediatamenteil
immaginato- Integrate qud'tto prtma nella rapyysentuione'
-frammento
altre alle attczze, a$che l'interlretazione musicale e la dffercruiazione
dinamicatralevoci(particotannqntetrTledue$dateentrmtbealla
manode§tra).Fateeontinugnenteattetaioneoll,esattarqpre§efttuiofie
m*taria e aecelerate l'andamento-
eon ciascuna
combinate nel modo des*itta non solo Ia voce intermedia
ma anche la voce superiare e quella
delle voci di aecampagumeTtto,
inferiarc tra di lorc-
notevoli
La rappresenazione simuftanea di due riuni diversi pres€flta spesso
si
dlffi.ol*q firro a risultare talora impossibile. Nel Preludio, questo problema
basso appaiono le
presenta a partire da batt 18, quando soPfa gli ottavi del
I
dovrebbe
terziae della voce sr4reriore In questo esempio la rappresenazione
leato permette di
verosimifunente dsd;e praticrÉile, in qu*nto I'aadameato
il dslretavo sussqgEifsi dei suoni della maflo destra con quelli della
I
maflo sinistra- I
mano sinistra
può
Benché i suoni siano distribuiti tra le due mani, I'esempio precedente .
due:
essere pensato come il titmo risultante dalla combinazione dei
le
Il passo successivo prevede la rappresentaztonee l'esecuzione di tutte e tre
voci contemporaneamente.
qndamenlo
se la rappresentqzione vi riesce dfficile scegliete dapprima un C
molto lento; potete onche pensat'e e suonore, insieme alle voci estet'ne,
ii0
Una fuga, o altro tipo di composizione polifonica, potrà essere studiata in
modo analogo a quello ora considerato. Esercitate anche in questo caso le
diverse voci dapprima singolarmente (considerando la possibilià del passaggio
tra una (ìaro e l'altra e con la diteggiatura grusta), poi nelle diverse combinazio-
ni e, fioalfterte, httte insieme. Piu complessa è un'opera, più brevi devono
i-.
essere i frammenti da eserciare in una singola sessione di lavorc.
Composizioni più semplici possono anche non richiedere l'esercizio separato
t- delle due mani, né l'andamento così marcatamente rdlentato all'inizio dello
studio, con la successiva acceletazrone.I &ammenti possono inoltre essere più
lunghi.
t- Il MTMA noa aiuta solo a suo{Iafe le note giuste, ma conUibuisce anche
alf intelpretazione musicale. Nella raPPresentazione mentale vengono ora
J
integati gli elementi interpretativi cui si è accellnato nei precedenti capitoli. 11
l-_ rilassamento precedentemente coosiderato è condizione anche per 1o studio
J della dinamica, dell'agogic4 dell'articolazione, ecc-, in relazione alle quali ci si
può aspetare un apprendimento particolarmente efficace UaticoLata rapPfe*
L
seatazione sonota che si ottiene con il llflM{ non risponde solo ali'esigenza
J
di una maggiote chiarezzadelle immagini musicali, ma favorisce anchg come
L- per I'apprendimento mototiq f immediata e pemaneflte fissaziooe dei conte-
nuti immaginativi. Lavorafldo all'intelpretazione musicale di un pezzo tecnica-
J
mente già bea padroneggiato, è possibileindividuare fummenti di studio relati-
t-- vamente ampi, della lunghezza di una mezza.pagina o anche piu-
j
L I
bile ooo superare nell'esecuzione l'andamento raggiunto nella rappresentazio-
ne mentale: si deve invece, generalmente, condurre l'esecuzione con
ir l'andamento che la rappresentazione è riuscita a ottenere. Ciò è necessario in
quartq secondo le osservazioni di T*gana Odoff-Tschekors§1 ilvanaggio in
I
J
termini di "rendimento mentale" ('indice di rapidità e petrnaneflza
dell'apprendimento) viene neutralizzato nelcaso di un'esecuzione più rapida o
{_
11,1
L
comtutque discordaate dspetto aIIa rappmenazioae mentale. Un'ulteriore \.
n
ragioae sanel fatto che tensione e paura soao scoagiuratiquando lavelocitàdi
esecuzione nofl supera quella che è possibile rnentenefe nel pmsiero.
s]l -...
lt
Afure particolarità del MTMA soao l'interscambio continuo tra lurpPresenta-
zione ed esecuzioag e Ia aecessità di oon controllare più i movimenti durante I --
o
l'esecuziong ma di'lasciar cofref,e le dita'', fiduciosi del fa$o clre tutto è sAto
acquisito con sicurezza
iatiana Orloff-Tschekors§, corrle anche akri musicisti che si awalgono di n
n
questo metodo, sottoliaeano co§re ciò che vieae acquisito §ecofldo queste
modalità siimprimepiù saldamente nellamesroriarispetto allo studio tradizio-
nale; e ciò vale, natutalmffite, anche per i dettagli che si fossero impressi in à_
modo er:f;ato.
Noa sempre è possibile utilizzare il }tf[MA corr $rccesso. Lo stress, uro tra i
maggiori nemici della concentrazione e del rilassamento, è ua fattore di disarr-
bo dlevante. I'a. stzrui}rezzao il verificarsi di gatologie conle l'emicrania l)o§so-
r1g e loro vola osgcolare il lavoro. La rappreseataaioue sorom risulta impossi-
bile aache quando si sia cosuetti cooteffrPoraneamente all'ascolto di altra
musica
,td alcuoi studenti di musica che hanno aPPfeso iI MTMA in un corso inten-
sino didue settimane, di\resi mesi dopo, è stato chiesto dieqprimersi (periscrit-
to) .ito i vanaggi e i prcblemi incoatati nell'uso del metodo. TraLe difficokà
testimoniate, vi è anzittrtto quella di tovare la traaquitlità necessatia: aon solo
quelta iateriorg ma anche quelta dell'ambierrte e§tertro. Coloro che si soao
esef,citati presso la Scuola Superiore di Music4 molto difficilmeate hanno
trorzlto spazi dove akra mwica non abbia disarrbato il loro lavoro interiore.
Alcuf,i rlon soao tiusciti a eggiungqfe la dovuta coacentraziofle, mentre altri
hanno riconosciuto di non essersi esef,citati con la necessaria disciplina- Così si
esprime uao di loro:"Ingeaerala, ilpidffe ttx sip*òprowz attraysto il toso ffeffiw
wll'esanqio*e alb s*zasenta à @po seduartepwhé siparsa axrmntare anmra kquentità
di aeni$o astrnttu:'§olo ad uoa pafte degli studenti, in«rlue, è sato possibile
artivare alla rappreseoazione mentale di entrarrbe le mani ad un andameoto
elevato
Quasi nrtti, comuaqug hanno riportato espedeuze positive spesso soao stati
individuati e ridotti sprechi di eaergia e tensioni muscolari ecessiqe. Ia moki
hanao evidenziata facquisizione di una maggiore consapevolezza nei movi-
meati e un miglioramento nella precisione; maggiore iatruzaesecutiv4 aoche
in pubbticq m§liore piani§caeione del lavorq aÌrmeflto della concentazione;
712
I
i
113
a
s
"1-il
,à
,:.é
chenon siacqui- i:
traeionedurarrte ilmncerto o llesibiziong sooo carattedstiche
.,!.
114
I
negative' Simiii pensieri possono risultare stmordinariamente
tormentosi e
disttuttivi: contenerne gli effetd è uno degìi obiettivi del
training mentale.
Accanto dle alterazioni fisiche e ai particolari percorsi
della mente,le emo_
zioni hanno un'ulteriore modarità di manifesta ziine,soto
forma di impulso ad
azioru che rendano esterflamente visibili ie emozioni:
la mimica e il poramento
si modificano; se siamo impauriti, il nostro comportamento
diventa meno
sicuro, spesso battiamo dmorosamente in iwata
oppure prendiamo certe
situazioni troppo di petto.
Fìdio
,
Rt -q
fl ll'
tre«^orta sudtraxbn*,
auflhtquwtì)m
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I
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*Now
L-J
w3 lio salt ro su"/, paho,
rba!ùb dòsicurol'
115
r-
lsiogeoe, tiescono ad attingere alle loto Porenàlhtà più nascoste. Normal- I.e crel
L
rente è possibile approfittare della sensazione di Paufa soPtatmtto nei giorni
he precedono untsibizione pubblica, spesso nelle ore immediatamente pfece- ,t m*-
.enti a questa. L'innalzamento della tensione suscitata dalla paua è vissuta da
deilaÉL
aolti come una piacevole solleciazione nervosa, e questa miscela di paura e da pak
,iacere è continuamente drcetca:r-da numerosi intelpreti oon meno che da tanti sue pÉt[
portivi. ,ttataaL
I-,a paw4 at pari di attre emozioni, cattufa però l'attenziong sottraendola DOSSOfI
'Tr{oaù
- 'tsisag4
Paura
'pà
f
Ga{
o addiritnrra na-Pià
nefe q-
aU'CI#L
ne, h-
de['d
-L
l-e, I
Plestr§-
scarseL
Pauta uoa fu
Ciascuno di noi pone tra sé e gli altri una certa immagine dellaptopria perso-
na. Più brillante è questa immagine, più grande è il timore di non poteda
maflte-
nere tale, q"indi maggiore è ia paura del faliimento' Ciò sta sicuramente
all,origine del fafto che spessq nonostznte la possibilità di una certa assuefazio-
ne, la paufa del pubblico non diminuisce in modo costante nel corso
dell'esistenza, ma può farsi addkittrrra più presente con l'accrescersi del successo.
k consegu..t à di aspettative molto eler,-ate nei riguardi di un certo tipo di
prestazio.re soao evidenti: il profilarsi di un insuccesso genera una situazione di
scafsa autostima e L'abbassamento della fiducia in se stessi. Ciò può Portafe a
una forte oscillazione tra i due pensieri estremi "sona il migliaF€" e"szFtr an inc@a-
4'. Se ci si fissa su previsioni pessimistiche, queste aumeotano la possibilità di
risuitati negativi. Geoeralmente quando si instaua il ckcolo vizioso tra aspetta-
tive esagerate ed esperienze fallimentari, con l'aumento delle prel'isioni negative
e di ulteriori conseguenti insuccessi, è lungo il cammino che aruaverso ripetute
nuove esperienze può riportare alla gioia di fare musica di fronte ,gli rltti.
1,17
ha 1o scopo
E' a questo punto che si colloca llutilità del uaining mentale, che L t )r1(
mentale noo può
di inrodurre un nuovo modo di pensare. ciò che il taining gefi
compensare, invece, è l',eventuale squilibrio tra le capacità
reali e il liYello ecces- mcl-
ben poco aiuto di
sivo delle proprie aspertati\-e. Essorisulterà ugualmente di -À
difficili'
fronte a ufla pfepafazione insufficiente o alla scelta di brani troPPo faPt
, -.f-
Pd-
Crarcle condizioni mentali per lesibizione q,-
o;eL
uno studio efficace e un pfogfalnma che corrisponda effettivamente
alle pot
proprie capacità, sono condizioni importanti per affrontare
bene un'esibiziooe fao(f-
in pruuti.o. Esse non sono pero sufficienti quando Paura e distrazione
distur- selà
accurata, ifl mef
bano l'esecuzione. Per valoriz zarc pienatrtente una preparazione
SEIE
questocaso,èopPortunoiiraggrungimentodiunacondiziooefisicache :
consenta di poter attingere alle potenziaiita di cui si dispone
anche nel momen- cosi
to in cui ci si trova di irorrt al pubblico. Vi sono esercizi mentali
specifici che c@_
conducono a questo obiettivo, ad esempio: daq
tra{
. Favorire il pensiero positivo lruq-
-i
st*È
. Evitare fantasie PreoccuPanti
r€f,
. lJnliz zare tecniche di rilassamentc>
. Esercitare Ia concentrazione .t
ITnlF
cIfiL
. Raffigurafsi concfetamente la situazione di e§ecuzione pubblica F
. Accostarsi gradualmente ali'esibizione di cui si ha paura ef+
!-
dots
Esaminiamo ofz, uno pff uno, questi sei ìmportanti espedienti contro la
parlra e llinsuccesso. ."f,
,Ci
. Favorire il pensiero positivo ,T
La positiva vùaazzazione delle proprie capacità, il sentimento di sicurezza
e
§
la fiducia in sé stessì, aiutano a vincere la paura dell'insuccesso' Acquisire questo
modo di considerare le proprie possibilita e costruirsi un positivo concetto di sé
,J
sooo premesse importanti, al fine di esprimere buone pfestazioni, tarìto quaoto
l'esercizio regolare allo strumento. Così come le capacià tecniche e musicali
:,r
r,engono , fforrur. attraverso l'esercizio, anche ufi coffetto atteggiamento di
118
fondo può, in buona misuta, essere appreso. Tuttavia, in confronto all'altro
genefe di esetcitazione, un musicista dedica normalmeote ben Poco tempo a
modificare i suoi atreggiamenti e controllare le sue emozioni. Favorire il pensie-
ro positivo non significa che la paura debba essere rimossa; conviene piuttosto
rapportarsi a essa e trovare il modo di farvi i conti. Cosa ciò significhi concreta-
mente verrà descritto nei successivi pxagrafi: Euitare fautasie preocarpanti e
R@presenta{ane concreta ttellbsibi{one in pabùlico (pgg. 121 e 156).
Ciascuno di noi si costruisce un'immagine del mondo che gli consente di
orientarsi. Nel nosffo panoralna perceffivo, ritagl-iamo normalmente una
porzione di reala che ci faccrada guida e alla quale prestiamo affenzione, igno-
rando il resto. Generalmentg non siamo consapevoli di quesA percezione
selettiva. Così come in una discussione r.'iene preso in considerazione un atgo-
mento settoriale e, tuttavia, ciascuno colnmenta la questione di cui si pada
sempre t parire dalla sua r.isione globale delle cose, similmente ciascuno si
costruisce una Pefsooale immagine di sé, e in base a questa crede di saPere
come gli altri lo considerano. Non è detto che questa immagine concordi con il
dato oggettivo. Persone con una bassa autostima hanno una percezione negati-
ra di sé, cosa che, come in una pto{ezia aatoteal:uzantesi, provoca sempfe
fluo\re sensazioni di fallimento. Chi pensa sempre negativo ha un ameggiamento
sfavorevole nei confronti delle sue possibilità, di conseguenza corre anche
l'effettirro pericolo di suonare ma]e. E'necessaria, a questo punto, una fluovz.
immagine, piu positiva, spesso sempìicemente più realistica, per spezzare tl
circolo vizioso tra senso di inferiorità e insuccesso.
Persone coo una bassa autostima tendono spesso aichiamarc alla coscienza
erori e insuccessi in modo spiacer.ole e ripetuto. Occorre, invece, porsi queste
domande:
'Cosapossoirupaan datta si*.nqiane {amanle, nme mai sono statopmlude,prche ni sona blMl?"
"Cosa deao cambiare perrhé la prossirua uolta possa andare meglio?
pral à il prussiruo passo clte potso conrpiere?"
119
:::::i.:1,r':.:>i
iir::::lì=-:*
: rt':::3ii::
e ancor Più
Ma
Oppure anche
'?er essermi rruesso a studiare così all'ultimo momento è andata aficnrd abbastanla bene. La
prosima aolta ni dew mettere sabito a lauoraru come i deae"
ciò che avete suorìato e il modo in cui l'atete suonato? Avete fatto progressi :&
§
negli ultimi anni? Che cosa avete imparato?
*.
*
Se avete suonato in pubblico ultimamente, Provate a tofnafe con la mente a §
r-
quella occasione in modo circostanziato. Riptendete le patiture eseguite e
€
riesaminatele pagina per pagina, pensando a tutto cio che vi ha portato soddi- €
sfazione. Non è molto meglio che tormentarsi a causa degli errori commessi?
s4
Richiamate continuamente alla coscienza gli aspetti positivi delle vostre capa- E
cità, prendete'i,i il tempo per nffrgararveli con chiarezza.. Non richiamate ilJa &
:&-
É
memoria in modo autoiesionistico gli errori che avete comrnesso in quella tale &
occasione, chiedetevi invece cosa potete fare per compiere dei passi in avanti. e
É
120
i','§
$
€
.6
É
Sopratnrto, fate tesoro delle esperienze ben riuscite, individuando obiettivi É
É
raggrungrbili che possiate realizzarc con piccoli passaggi successivi. .g
=g
Ra'r'vivate continuamente in voi stessi Ia fiducia e richiamate le sensazioni che 5
l§
dsultano udli alla buona riuscita delle cose.
Quanto più vi sembra un espediente =
semplicg tanto più avrà. efficacia, di fronte a un'esibizione in pubbticq ripetervi
con conyinzione: :;E
':i"'-;à
l:::::ìS
,É4
.i::l:,§
'I-t mie rnani banno già ueguito tante aohe questo pe o con mia mtldisfa{one, quinrti :::=
adesso non mi pianteranno in asso!" =
"sono all'alterya delk situa$one ancbe se nun sunno tatto in moda peqfetto" .-':*
.: ::l
'T-'agita{one e la tensione mi passono portare a prestaryfoni rnigliori',
'Faù in ogni caso del nio meglio!"
721
'Cosa può succedere se rui ua malc?"
'Gli altri ni presteranno meno altcnllone-"
fa ra n n o da uuero ? "
"l--o
"Certarnente non talti. I miei cottegli (cobro con cui Munù fie sdraflflr
addirihura solleuax
se flv, suonù troppo bene, ,orouio addirittara più contenti le flofl suonerò neglia di
forn
loro."
.rolp"r.h. dovreste giudicare 'oi stessi più duramente di quanto non fate con
gli altril Forse avete l-'idea che gli alui musicisti aspettino solo che
voi sbagliate'
5. h p.rrs"te così, sarà particolarmente opPornrno che le pallfe e le insicurezze
dovute ai vostri errori \rengaflo relalvazate:
122
Queste osservazioni non devono dare adito a facili autograi&cazioti
m4
come dkemo in seguito, andare nella direzione di urt'equilibrata determinazione
nel puntare agli obietrivi che ci si propone. Tuttavia, il rendimento di un musici-
sta afflitto dalla paura è normalmente meglio vzJonzzato da un aneggiamento
che relativizzi le aspetative piu elevate e sottragga ellqpa;:fvil suo ruolo predo-
minante. In ogni caso, evitate pensieri Preoccupanti e tormentosi, cercando di
porvi con chiarezza di fronte ai problemi. Quando vi fissate su pensied negati-
vi, ritenendovi, ad esempio, l'elemento peggiore del vosffo ensemble, Potete
comunque rallegrarvi di qualche risultato: il fatto che possiate suonare in
quell'easemble può gà di per sé essere motivo di orgoglio. Con l'andare del
tempo, avrete probabilmente anche compiuto progressi dei quali rallegrarvi e,
applicandovi cofl cura, potfete presumibilmente ottenerne aitri; cfescerete
ulteriormente se non perderete la fiducia nelle vostre capacità. Pensare:
aiuta più di ogrt dubbio che possiate avere verso voidi porvi
stessi. Cercate
obiettivi circoscritti, che possiate effettivamente raggiungere, piuttosto che
puntare sefiza mezze misure alla perfezione'
Forse potfà aiutare anche voi, come incitamento nel caso di un concerfo
deludente, la frase che comparira Su ur"Ì biglietto allegato al compenso pef un
concerto di Aw-ento:
l-z Eeran7a è il motore e l'inrpulso pa'clntifiua,re il lauoro con il lunga r€spira dellafducia.
(PeterHahne)
1,23
allaltg./tza degli alrd- Quaado comunicò la sua decisiong destò incredibile
sofpres4 pmché an&e ciascuno degti altri a§evra. avtrto la stessa
serrsazipne di essere, in qualche modo, esduso dallo snetto tegame esistente fra
i restanti tre. A Ringo fu tributato il ticonoscimeirto del gruppo attraYerso uo
sei it mi§ior batteli§ra det *ondo,elohn Lennon in suo oflofe addob-
!6 di Eoti 1o studio, in sqno di benveauto. Ringo Start si sentÌ rruovamente
altaltszadella situazione e decise di dmaaereo.
'Ciò *te r»frta ?er #e à sob fEra d'ute; q*ello cln pcnsarn o sertuno gl asmltAoti e b
rea$ori cln essipossoflo awfie nntt mi intressana"
" The Beatles Anthology (3), Documentation, ZDF,28.12.1995 @d. italiana: The
Anthologl', Milano 2000).
124
se davanti al pubbrico i pensieri vi depdmono e
vi pao)azano,provate a
osservare e scrivere ciò che esatlamente vi impaurisc..
Fors. potreste scrivere:
'T-t opinioniposmflT e§sere talmente tliwru che aon èpossibile accontentare xmpre tulti.,,
'Ciò- dx faccio non può piacere a tutti; sarei
già ,oid;gao se potessi
qua/amo o se iascissi, in ogni caso, a camunicare
far contento almeno
ar.tmaerso ra mia milsica.,,
"Se tntlto tutto me stesso ne/la nia musica ancbe
i/pabblico se ne accorgeràl sepoigradirà o
menq questo nonfarà dffirenry."
"Sareltbe clte la ntia
'ffi ?€ccatL
esecu?ione non piacesse all'uditorio, ma l,impoftante è cbe io
sEpiafarfronte a questa situa4fone di esibiqione pubbÌica.,,
125
Secondo MalteodiJohann Sebastian Bach, il cofiìmoveote Virsetlm uns mitTt
niedeì)
Bisogna fare in modo che questa non sia l'ultima parola sull'argomento. Si
possono trovare, normalmente, altre possibilità:
Oppure
'?otrei uegliere iln carsl di studi nel tluah k capaciaàpedagoglclte ianopiù inportanti ispet-
fu al uirtuosismo stramenta/g."
o?osso
continuare afare muica ancbe senryz proseguire gli stadi."
Rendetevi conto che, se anche noo avete piu possibilità di passare un cefio
decisivo esame,lavtavi offre certamente ulteriori opportunità, di cui ora flon
avete idea, ma che faranno megiio al caso vostro rispeno a quella che vi siete
proposti di riuscire a cogliere.
I,e (comprensibili) xptraziottrprofessionali di un orchestrale possono essere
fonte di grande ansia:
126
l-
L.
L'
L'
L'
l' Anche in questo caso pensate molto concretamente alle conseguenze che
L questi presentimenti potrebbero avere qualora si realizzassero e provate a orga-
l' rizzzrvt di conseguenza. Escogitate alternatir.e, nelf immaginazione o nella
L realtà, eviando però un atreggiamento nichilistico o cinico:
li ' Alla conclusione di ogni vostra strategia per affrontare la paura dol'rebbe
L sempre esserci questo pensiero:
i"
t-_ 'Ce lafarò. Farò in ogni caso del nio n€gtit.Se rui rEiterà di sbagtiare non mi daròper
tittrto."
']27
Nel caso di un pensiero come
. lJ tiJtzzxetecniche di rilassamento
130
E
condotta
efficace
condotta
inefficace
§onno panico
1,31
J
permezzodi esercizi mirati (per esempio esercizi di "gravià" o di "riscaldalnerì- :
-I
un'introduzione pratica nelle pagine seguenti. Altrl metodi, come il Training
di -t
possibilmente una o due volte al glofnq è pr.*.rm fondamentale per
ciascun*
1,33
per coadiuvare l',apprendimento moto-
soyraccafichi II metodo è adatto anche
rio mentale -*rnj;;*" oaoft*ttt*uottty' perché consente un rapido
*rggioogi**4" della aecessada condizione di tilassameato'
NelcasosivogtialatecnicadelRMPdaaumdidatti,sidevono
veri&care alcune condizioni che consentono
di dirigere *bbastanza a lungo la
ptopriaaaenzioaeverso sé stessi - '*
sicud di flofl essere disturbati
Iananziartto bisogna essere ragonevolmeate
:e,
.à
15 o 20 minuti almeao, anc-he
perun tempo *ioirio necessario (possibilmente
t:é
:.;
per così taflto tefirl]o, sarà sufficierre ' .:ii
se all,inizio, non riuscendo a co[c€fitrarvi
tranquilla- Se ciò non fosse
#.
É
-:r;
F
E
disttrrbo, p*t hé isrc§ta preoccu- ?;
st'dio), noo cef,ete a hltti i costi di eliminare il
s .-t
tr' ':i.:
&
disturbo sresso' 'tccet-
E
§ pd";potrebbe distrarre ilvostro rilassamento più del :3,
i '::
atelosemplicerreotginsiemeallamomentanea'possibiledistrazione'
seduta o se possibile
La posizioae del corpo deve essere confortevo§ :Yl 'e-
viene appreso m
tL-laposizione seduta ha un vantaggio: se il dlassamento
di fronte ad altre persofle' :a
..posizioae del vettrxino", cofl gfi avambracci appograti sulle gambe legger-
a:
,a
j-)a
:j,, _
134
*
E-
Tale posizione ha lo di rendere difficolto-
sa la respiraziong ma è comunque prevista negli eserci-
zi di rilassamento. In assenza di schienale è, invece,
possibile una seduta eretta, §oPrattutto se si è abituati a
suoaare seoza appoggiare la schiena. ll peso del corpo §
appoggla allora sulla parte posteriore del sedile, e le
piante deipiedi staffto leggermente divaricate sulpavi-
mento. k mani possoflo pendere lateralmente o
appoggiarsi alle cosce. Quaodo r,'olete assumere questa
posizione, raddizzatebene il trofico per poi dlasciarlo
nuovameote. Questa posizione comporta qualche
ptoblem4 principalmente per la zofl
cervicale:
tilasciando il capo in avaati, merttre si mantiene la
stazione eretta, si hanno talor* dolori cervicali; inoltrg
oon sempre si riesce a tenere in equilibrio il capo, con
la sola tensione minima della muscolatuta delcollo.
Se la sedia ha lo schienale, sedetevi beae indietro,
mettetevi dritti e appoggiate la schiena. :\ppoggiate
completamente la pianta dei piedi per terra. Se 1o schie-
nale è tbbzst*nzaalto si può appoggiare anche il capo
oplnrre, come nella situazione precedente, sbilanciarlo
in avanti o mantenedo in equilibrio.
Per potet wfrhzzare gli esercizi del RMP a partire da
un manualg dovteste taggiungere una corloscenza
della materia tale da non dovervi condnuamente dferi-
re allo scritto.
Poiché dJ'trizio,senza un istruttore, la concentrazione non può venke diretta
in modo esatto a tutti e sedici i gruppi muscolari, per cominciafe potfeste
limitarvi ai primi ofto. Con un paio di tentatir,'i, non dovrebbe essere difficile
trovare il modo di porre in tensiooe tali gruppi in una successione logica.
Quando gradualmente si riesce a pfotrarfe la concentrazione,l'esercizio può
essere esteso ad altri.
Prima di porre in tensione di't'ersi gruPpi di muscoli, provate a eseguire ciò
che segue con uno solo'u:
'u Ir
istruziooi che seguono soao tratte, con qualche liene modifica, ùlvohxrrc Prryrcssitx Milsb-
le*pa?ntuflg in dat Entspame*grraining wcb Jaabmn di Adalbert Olschewski (Fleidelberg 1996).
1,35
L
Formate il pugno con ls mano destro tendendo al massimo i muscoli dello
mano e quelli dell'ovambraccio. Mantenete questa tensione da cinque a siette L-
secondi. Tenete continttamente presente a voi stessi tale tensione, confiollan-
do che i muscoli la possano reggere. Rilosciateli poi completamente, asser-
vandone il rilassamento.
Se dopo la messa in tensiorue non vi iesce subito il rilassamento, scioglietela
t
sqollando o qrticolqndo le dila. Se provate faslidio o dolore e i muscoli si
irrigidiscono, dovrete sottoporli a ttna tensione un po'inferiore o per un
periodo di tempo più breve. Provate a svolgere nuovamenle le stesse opera-
t
zioni.
4)E'ora la volta della parte superiore del broccio sinistro. Durante lafase
di rilsssamento iruprowiso, confrontate qnche Ia sensazione prodotta da
136
-d!
5) Tendete ora i muscoli dello parte superiore del viso- Perfare ciò inarcate
le sopracciglia, interessando così anche laftonte e Ia parte superiore del
cspo.
'l) Per porre in tensione la parte {nferiore del viso stringetefortemente i denti
e spingete gli angoli della bocca infuori e verso il bctsso. Dopo lafase di
messct in tensione, non dimenticate di lasciare un tempo suficiente per
rilasciare di mtovo i muscoli, dal mommto che l'obiettivo dell'esercizio è
il rilassamento, nan la lensione.
8) Tendete ora i muscoli del collo spingendo il mento in direzione del petto
ma ponendo in tensione nel contempo i muscoli dello nuca, cosi che la
tensione muscolare delle parti anteriori e posteriori del collo si equivalga.
(Se avete problemi di cervicole effettuate questa operazione con molta
cautela. La messa in tensiane muscolare descritta di seguin deve essere
efferuan con particolare scrupolosità e atteruione; essa può permettere
infotti di evitare, anche nelle situazioni quotidiane, I'eccessiva tensione
della muscolatara del collo,fonte di notevali disturbi)
9)Tendete ora i muscoli delle spalle, del petto e della parte superiore della
schiena. Perfare ciò, tirate indietro le spalle efate convergere le scapole
al centro. Contemporaneamente, tendete i pettorali e abbassate le spalle.
Rilasciondo, confrontate la sensozione rispetto alle zone del corpo ancora
noft poste in tensione; in pafiicolare, osservate accan'atamente la sensa-
ziorue derivante dal rilassamento delle spalle.
Se incontrate dfficoltà nel porre in tensione volontariamente certi gruppi
muscolari, potreste sviluppare un controlla migliorc del vostrtt corpo
eseguendo movimenti per i quali sia necessario qttivare solo certi muscoli
particolari. Per quanto riguarda le spalle, come esercizio preliminarc à
possibile abbardonare le bracciu verso il basso e tirsrle decisantente indiefio.
Imprimete nella mente la sensazione relativa a spalle e schiena, e poi ripete-
te l'esercizia prucedente per le spalle e le scapole senza spostare indietro le
braccia. Per capire came mettere in tensione i pettorali potete prcmere le
moni l'una cantro l'altra dovanti al petto. Notate la sensmione di tensione
nella muscolatura tra petto e parte superiore del braccio. Nell'esercizio
L3 /
appena descritto, i muscoli anteriori e posteriori dovrebbero attivarsi
cantemporaneamente, Senza provocare, quindi, alcun movimento delle L
spalle.
t})E'la volra degli addominali e della zona lombare. Tbndete gli addominali
in modo da indurire la pancia. cantemporaneamente tendete un po'i
muscoli della schiena altorno alla parte lombare della colonna vertebrale,
in modo che il torso non si sposti indietro a causa della tensione addomi-
nale.
ll)Per porre in tensione la parte inferiore della gamba destra, tendete le dita
del piede in dirczione del capo e cantemporaneamente il polpaccio, cosi
da creare una forca contrcriq che porti il piede ad sbbassarsi nuovomen-
te.
l4-1O
In segtito per coscia, polpaccio e piede del lato sinistro esatta-
si procede
mente come per il lato destro.
138
t-
t
t
j
À
sono intervenuti durante il processo e quali potete nolqre ora. Dopodiché
distendetevi e stiratevi. Se non vi siete esercilati immediatamente primo di
prendere sanno, rendete,-i conto di aver elfettivamente concluso la ses,sio-
ne di esercizio e di essere nello stesso tempo svegli e rilassoti.
139
sononellostessotempoesercizidiconcentrzzione,apattochel]aftenzrone
riesca q$antomeno a di,sersi "'^: :: .t"
ix ffiffi;ffi;; "*;::X.:X.T:*;.-T#''
fatore che ra possa carhrfare'
"iJ.o.
Quandoavfetelar,'orato,autonornamenteeperuncertoperiodoconrisultati
del nla:lmento' A
questo
soddisfacentiebuonacorrcentrazione,saràpossibileevennralmentefaggfuppa.
re più zone rnuscol,-**';";t:-1iÉ*ndiù
proposito,isedicig'*ppidell'impostazioneclassicapossonoessereinizialmen- h
te ridotti a sene:
1)lmuscolidelbracciodestto(sinisuoperimancini)veflgonomessiintensro-
ne runi simultafleamente'
Fotmateitpugnoetenete'lb":::-:.1'rfr#:;,Zir:';"';::::;;::::'li;':;
fi":;::;;,i:;T;:,::::z:'7lli't;'";;;;;;imuscotisianoin'lensione
u po'aionului i''o"rrio per
m:nlre in tensione
Modificate
"';';;;i;;;;; tni,|oi*"n,,, per qttesn fase, può essere
ffifiivamente,,;-;.
;;;,,oiot,,,o. iy con'ispondenza
utile mantenere l'avambraccio''oil'"-i''aio^"''
dett'ombetico'''{o'nuinio;'y'::i'i!,:,::;X'l:,T',;X::ilf:''oitutto
percezron
il ternpo necessario per
la
dell'altro braccro'
in tensione i muscoli
2)Vengono ora messi
la muscolatura dei
viso'
3) E' poi la volta di tutta
ca*ugde ta fronte
comtgate {ronte '"';::#:r;;;#;;; ri*or**,i gti orti- ;ffiil
:*:r'd'-::Y:::ff##::rrY;;";l:.' arricciate
denti e aPrite molto la
';J[':;:#i,',XT?"o""tuttuta*'*::::,::"::;;:i;:tr'conh"ario
eventualmente' la posizio'
sottogappo "":"i"' tutti insieme'
prendete in esame ciascun ' delviso
ne del capo p""";;;;;r'ioimuicoli
all'ottavo srupPo
cordsponde esanarnente
4)
P::rri*:g:l1ff::olare
1dell'imPostazro$e
un po'indietro e'
nello
leggermente il mento verso il petto' ll "'fo
Spostate
i mttscoli del collo'
stesso tempo'
'""i'i't'"'mente
5)IlquintogruPPocomprendelamuscolaturadellespalle'drtuttoilbusto'gli
-'
,aao-it Ji t i-*trstoli della schiena'
l
i
j
:
r40
I
k-. -i
--
g
ffi
st
§
rìrate le spalle leggermente indietro H
e contemporaneamente, verso il basso, .§
2)Il secondo gruppo comptende la muscolatura sia del viso sia del collo.
Prucedete come per il terzo gruppo del percorso a sette, spostando un po'ir
mento verso il petto e il capo indietro. I muscoli sono tutti contemporanea-
mente in tensione? se questo ancora non si verifica, vqriate Ia posizione del
capo.
3)Il terzo gruppo è costituito dalla muscolatura del torace, delle spalle,
dell'intera schiena e dell'addome.
141
-:--
Metteteintensioneimuscolicomedescrittoperilquintogappodelpercor-
so a sette'
la muscolatura di gambe e piedi
4)Come quarto gruppo si tenderà
contemPofanemente"
Inalcuaesiurazioniènecessatioottefleteiltilass,amentornmodopratica-
sara, probabilrneate'
possibile
solo dopo rnnlto tutti
rnente istantaneo. "*"rJxoì
,ilr*r"*J ."a*i", e poi distendendo'
aggiungere * .oodiri* di
;*:1-#liinunasolavolta'
Noninarttelesiarazioniconcreteiryssiuireapplicareque§toptocedimento
immediatamente
vi soao poi circosunzer ad eserrtpio risultare frsti-
sslzapassare inosservati. i muscoli può
pdma di prendere -"""" i" *i **a*. fol*r**i.
dioso.Inquesacasrsidovrebbe*.*io"oouaprccedimentodirichiamo
il pensiero, si possa otteoe-
i, *"d;;;, semplicemente atrrfiref§o si
mnemotico de1 procedimeato classico'
paragonabile; qo*
re u,, effetto di rilassamento noa
-r t*ài"g Lrtoieno nel quale il tilassamento
ha cosi qualcosa ai srrra" solo meaal.
ma coo ua Processo
viene ottecluto .r*;;;;; ^a*A"I:,fisiche
gnrypi mtscotari che avete posto in tensio-
ca*centrat*i via via sui dìversi acctratsmente Ia tefisione
in
ne con it p**it**" "ta'i"o' 9àtrcIlate secondi, per p_oi sciogliere in
dto de*cmtu;' ;;;; o**
awii"i"aari
urxioni prcseni u q"oa gruppi tmtscolti' Cercae
tma solawlta tutte le
di imprimewi;;;;;;;;
il tip' di;;;i"*Waooo da questirwscoti
nel momento;";-d"i-'la foro ti*io*' li avete rilassati' e laritomate
vera e
con ta qtnle potrete sostituire
rnentalmente o questa sensuione,
di ilosssmento'
PraPria oPera
142
ry Durante lo studio strumenulg qualora riscontriate tensioni muscolari super-
flue, doweste immediatamente richiamare alla memoria e confrontaryi con
f impressione di scioglimento muscolare ottenuta mediante ilRMP. Anahzzate
mentalmente ciascuno dei sedici o diciassette gruppi muscolari, e awertite la
tensione della muscolatura. Spesso sono sottoposte a tensione zone del corpo
non diretamente coinvolte nell'attività esecutiva: il viso, la schieoa e il collo,
t*lor: le gambe e mohe volte le spalle. La migliore sensazione fisica legaa
4gli
esercizi di dlassamento, potrà essete otteriuta individuando e sciogliendo
progressivamente le tensioni fastidiose e nocive alia salute che si producono
duante lattività esecudva.
1,43
'lr
ti: ^
,i
iif
llìl
':,rL
ìli
:::.
,ì -
dar vitlagio, giù nella valle' 14
rontwto ir suono dette eanpane povmàrc
i suoni vi gfumgorm ora piùforti' ara
,t u, n i*o dà
'.t --
accotgete ventteello'
e siete completmfiente
piìt dericatl ,ewenrte rimmensità irrtomo a voi,
;.
rilassati.
,:j
.a'secogdadellasituazionerealenellaqlra}evitrowltqfanasticandocolrlrna :-
simile iffimagirle, può esserc necessario
tornarevolontariamente al*qui e ofa"'
Se ri,corerc11It* di immagini
interrompendo la rapprseatazioae merrtale'
potete anche Passaf,e direttamente dalla
immediatamente pri*r* ufl colrcefto,
del concerto:
scena tilassante alla preparazione meotale
Stategodendovil,arnpiezzaelatranElillitàdelpaesagio.orametteteviFate
seùni, ottungot*i con fona (net pensiero- o realmente)'
""ti'or"'i
atteraione atlorno a voi, e avvertite t'ene'gia
che
i to g"fuoott sensmione
grurliui"*" di *anquiltitù siete di truovo pienomente attivi-
si è crcota
r* f*'il
à vostru yff* sul palco in uno stato d'anima
Imma§nate
posiii, con grandefiàtcia in voi stessi' passo d*iso e porta-
piaruureote
rnentosic"ltto.lfrsieupreparaticangrandededizioneeterrctelasitgmiole
sotto controllo-
meglio prenderc so{uro' noo
Se vi proietate in una situazione rilassante per
è, o.nviameatg o...orrlo il titorno alla
consapevolazadella situazione reale'
faàcate ad addormentarvi petcfré
Se, invecq dopo uoa prcva o un concef,to
nella tesu, potete provafe tzjlt1jtle
certe melodie vi tisuonaao insistentemente
aspeui sonoti dell'immagine rilas-
cercando coa decisioae di coacentrarvi sugli
sante che aYete cf,€ato nellavostraEefite'
di stress attravef,so una scena
Tenere sotto controll0la tensione in situazione
l',utilizzo regolare di altre tecni-
immagifiaria è un esercizio importante quarto
che di rilassamento. si dowebbe potere e§§efe
in grado di richiamare
che il solo pensiero di essa Po§sa subito
f immaghe iÉ qualsiasi momento, così
tempo in modo coatinuativo a
poftare t *qoiuiJv* r, pena di dedicare
qBestarappresentazioaerilassante,perpotersiPresenaresulpalcosceaicocoa
: **.rr* *"ggi"r*, perché il dlassarneato non lascia sptzio allaputf3,'
di dedicare del tempo z
Ogni esercizi,o di rilassarnento pafte con f inteazioae
sé stessi epando decidete ai ptLa."oi
del tempo libero, teoete coflto che il
,tvrete sicuramerrte viszuto
rilassamento è &a le attività pir: "riti e piacevoll
di un concerto
:
qrlesta sinrazionq *i"t potÌ'ì giorni pdma " tt:::::: X*; *."1
:*i:::; j:
.
:.,:.::,::.a;a,,,: 1
"
.ì i.==:n::
:::;i;:;:?"j.;;=
'1:
:
i[gi"." fi.rrr**." il p;ogrrm*e diverci aspetti organizzativi resta'o t,a.R
i"i:!
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I
7
1
9 in sospeso, gli allievi vi aftendono per le lezioni e c'è ancora una quantità di cose
ì
da fare che vi assorbe completamente, Cominciate a studiare, ma i pensieri si
affollano nella vostra meflte, cosicché potete a malapera fare attenzione a ciò
che dovete fare. In una situaziooe simile, prendetevi cinque o dieci minud
prima di iniziare 1o stadio (se siete tipi impazienti doweste limiarvi a guardare
l'otologio non più di un paio di volte) e tilassatevi. In tal modo potrete sicura-
mente concentrarvi sul vostro lavoro più efficacemente di quando vi sentite
come unavolpe ia trappola- Che poca cosa sono quei cinque minuti che avete
sottratto al vostro studio!
. Esercitare la coocentmzioae
' N^to rcl 1963, Jtgend l'I$si|ert è 1rr corcorso musicale che ha luogo ogni anno in Germaflia.
Sìdvo§e agli allievi delle scuole di musica di età inferiore ai 20 anni (25 per i caotanti).
*
Hans GiinterBastiarl Lzbenf)rlvluik EineBiograpbie-Sudie iìbernssikoti"rrhe (I7ocQ Begzbrngm,
h,fainz 1989, pg. 283.
145
Se i pensieri durante lo studio riguardano:
cosafaccio qilanfu
hmusicaM:::_
ils-srcesso (o finswesso) \ll-1
cbe artfurà altnPe4g
'-*"k
miffemanotenatci
**
timore
"*k;r*persi erwrifati
1,46
l
accade. Tuttavia, essere attenti e concentrati, è una condizione
importante pef
duscire * d,neil meglio nel caso di mansiooi particolarmente impegnative.
147
i
l
i..
:
NelcapitoloStudiaruzalr'sirawnilTrainingnentaloiq].àsatodescrittotuttociòLa
che è possibite aoo** collocare
i..,,oo della nostra attenzione' :
qaflcefl-
"Sto s*orundo ffiuantenfu
Osservare sé stessi cos timore, chiedmdosi
t uto?o,o compiere sfosi di concenuaziong.-:1* probabilmen-te
particolari
rron è il modo più giu§to per mggiuogere 1o scopo che ci si prefigge' aY"e:
pensieti devono ,i**"*t *oIJo*4 è
moko più utile una buona dose di
momenti di studio ottengofìo
calmr- stresg paufa o altre costrizioni nei
148
generalmeflte effetti negativi. Anche studiare troppo a lungo, se{ua pausg
o
coll eccessive ripetizioni sempre uguali, non giova alla concentrazione. Se la
tr]€rrcqn',.Ldi concentrazione è un problema molto dlevantg può
risultare Ètilg
accarto al &equente dcotso allo studio mentale, se non l,annullamentq
almeno
una drastica dduzione del tempo di studio.
Io studio Protratto per org sefiza.la necessaria concenftazione sui suoni o su
ciò che fanno le maai, è stato per decenni riteauto normale e, comunque,
utile.
Era cosa corl.sueta la meccanica ripetizione di esercizi intenzionalmente
com-
piua senza l'applicazione del pensiero. r,o scopo era quello di automatiz zate a.
tal puato i movimeati, cosicché potessero tranquillamente andare da
sé, senza
necessiate dell'attenzione dell'esecutore. Così si scconava degli
esercizi tecni-
ci di Franz Liszt:
149
' :r,ri§È
..''.è§
.È,*
Ér.iiiÉ
e conseguente
conseguenzt nffos.at*Qu"*1 -q:"1" vizioso tra percezione
raffag.amgrtodeltimoreandrebbeinterrottoilprimapossibile,oppureevitato
sin dalf inizio.
Poniarrochesulpalcovisianoduemusicist!entrambiall,incircaconloStesso
.ooù §re§§o tigo fisiche cons-ggt:entL Uao dei due
waodi proo. {reaziori
ha imparato' anche in si:uaaoni::::
uccettala sua rlarrzi* Aiioqoitn'ai"e:
sa su cosa sl
suoi pensieri alla musica, q"indi
quella .lr" ,orrirr*Jo,; *u;- suoi
sulla suaattivitàil flusso dei
vuole concertràre.E, abituato a farconvetgere
movirnenti e pensieri corne
pensieri e riesce a far procedere autonoàmente
Se commette sa riportare Ia sua
parte di uo prog,,o;;complessivo' i:::- assali-
accolge improwisarnerite di essere
rnmte a ciò c-he fa e, anc'he quaado si
dutante ur pa§§agglo difficile
è
to dal timore o dall,agitazione, per or*plo
capace di dirigere
É tu'attenzioneYerso la musica'
"ooi'**t"
(o
11"
;:
150
consideriamo ora l'altro musicista. Anch'egii intzia asuonare,
ma la sua agita_
zione lo coglie di solpresa. si accorge di avere le mani
fredde, sudate o tremlti,
che inesorabilmente attraggono la sua attenzione e i
suoi pensieri:
\\ ll
\
151
:iì*
,,:ii.§
ìr,É
.
,::tl"is
::ì.:,1ii
:':*.
:rlir r:lr
:iìia
fofzadtatEazioneneicoa&ontidetpensieroComesiapossibileabituarsia
desctitto nella sezione dedica-
sitnazioai che po§§ono e§§ef foote dtaguàaneè
r'Llh,tapptesmtazionedellasiarazioaediconcerto'"lLPgg'156e166"'
spe§§o la concmtrazioae si
Durante lm corrctrto o suonando io groppo'
imponedasédatoclrelaaodaltragrandenemicadiogoicorrceotrazione
eJlagurzionEnoa può avce luogo:
""t*to
,!* t'tttc ls altre
conrerto, a rnlts,mi iesce di mtrate in ,rfia snrta di lrancerper atipmtpisco
awpleta*e*te
c6§e drflee ù bctara In que*i c$i ba h sensalione ebe it pidnofo*laccia
parte di ne. Ciò cbe *k)*ui era i*Y ,??r?ossiute - ad eswpio nel &ro diparsagg!
'da
esegirsipmticotarrzeilepia,,a- in qxetuouento' al
wntraio' irsff"
'?'i
* Il pianist^ rosso Anatol Ugorski, ln Die Zeit n' 33 dei 7 -9'1992' pg'
41'
,, Uif,rry Csikszentrnihalyi,basfuwE*bnk. Jerseits aor Angst und Lngeueilc: in Tun atfutbe4
Stuttgart 1987'z.
1,52
siruazrone-iI 3D]r:-. :'.:.
cheilcompito che ci si propone sia sostenibi]e: la
nell'amblic c;-; :::'::3 1 :-
solo quando le richiesteL q"'tioot dentrano
di corce1:': :l:)- ::::':
le deve esaudire. Cio significa che un Pro-grarma
r::: ::i
non permettetà di .rrJ^" in s-le cond'rdone' a-lner:o Pe: {:ù : a
3'is's;:;
,op.à b capacità del soggetto; d'i conseguenza oon si prosera §tre" a:ùe ::e-
sensazione di essere rr^dei compito. La siruazio oefot' è irub:ia
^L'ff come tIoPPo sempiice lrr r-:sr:
caso in cui il compito da eseguire sia awertito
domandarsi se un Pezzo
di un esecuzione in pubbt Joccorr erà, tttnan,,tutto,
fesecutore'
"fact!€' possa demoti.rare o annoiare, in primo luo$o'
Ilsegnopiùevidentedellasituaziorcfowèlapienafusionettacoscienzadel
cessa di essere monopoliz-
soggetro e attività da svolgere. r{ppenai'attenzione
zàt4peresempio: si guarda i" gto, questo dP: e conceo-trazioneri
^pp.rrr".i interruzioni con il presentarsl
interrompe. Sono ,toimul*eot ticorrenti brevi
cauando abbastanla bene?' oppure:"come
alla mente di domande del tipo: "me k tto
sta andanda?,. La sensaziorr.'ripi., di
tale condizione è, però, che tutto vada da
sé. La coscienza si limita ,1 "qoi e oti'.Il
passato e il futuro, il tempo lontano
inesistenti'
così come l'attimo più prossimo, sono ugualmente
Matorniamoainostriduemusicisti.solantoilprimopotràraggiungere
toalmente su ciò
questa condizione favorevole riuscendo così a concentratsi
sulla sua situazione
che fa. Il secondo, almeno finché punterà la sua attenzione
fisica piu che sulla musica, certamente roo Pofià riuscirvi.
Probabilmente
g6ndizioteflow, poiché il fafe
entrambi hanno in qualche modo provato i2
da un sentimento di
musica, se praticato àn p^ssione, è spesso accomPagrato
profondo .or.rrrotgi*.tà o di *pimento interiore' Quando
ciò si verifica'
anche in concerto,la'patxa non può più trovare Posto'
l!ì
aflcura altitaato a s'tnnare dauanti
'llJtauti*a che i uibisn in pubbtico è tiruoroso se non
à
e mantenere la
oggi siamo sottoposti a infinite sollecitazioni e distrazioni,
concentrazionerichiedeunosforzoflotevole.E',necessariosviluppare
concentrazione, esercitada quotidianamente
in modo da
unabitudine alla
acquisire un efficace metodo di raccoglimento
interiorc dauultzzare ogni volta
che se ne presenti la necessità'
un pensiefq spesso ci risulta
coficentrarsi in modo esclusivo su un'attivita o
inutilmente fastidioso. Molti di noi sono abituat'
a farc o a prestare attenzione
a due, o anche piu cose nello stesso
momento (capita addidtmra in alcune fami-
st2Lnze-in cui ia televisione è
glie che i ragazzisi esercitino al pianoforte in una
accesa).
154
i
;
I
L
Due rnansioni da svo§ersi aontemporafleamente e indiperrdenterrrente
richiedono più tempq sottmendolo ad dtre cose. Il tempo impiegato per lo
studio allo strumesto non dovtebbe essere usato pef pensare ad altro. Gò aon
è facile quaado i pensied vengoao ataraa da questioni imporaati ancora da
sbrigare e da noo dimenticare E'possibile ridurre Ia distrazione intodotta da
qreste faccende teneodo cafta e penoa a portata di ruoo: quando si presenano
peasieri come "questo rron me Io devo dimeaticare" oppue *quello devo
arlcora farlo", è mqglio interrompere lo studio per ua momento e annoare le
cose da fare più tardi. Sarà moko più facile avere Ia meflte libera per la musica.
Fiao a dove si possa spingete questa concentrazione esclusiva su ciò che si sta
facendo è questione che crascuno deve decidere per sé. Nel casq per esernpiq
del giardiflaggiq Peflsare solo alle eòacce da estirpare è sicuramente ua buon
esercizio di concentraeione. Per un'attività del genere, pero, può essere positivo
anche lasciar coffere liberamsrte i pensied. Chi iavece, come nel caso del
pianista, voglia assolutarneote allenare là sua capaciuà di concentrazioag può
farlo r:tihnente esercitando meatalmente brani già ben conosciuti. In ogni càso,
aache un'attività "factld' come il giatdinaggio uatals piena concerltraziofle:
potare con cura urr albero, piartare arrrorevolmente ua'aiuo]a sono tra le attività
che favoriscono senza dubbio, così come fare music4la capacità di imrnergersi
compleamente ifl ciò che si f4 e permenoao di provare b siwaaoneJtow.
155
La preparaeioae deI cor:certo
Per molti musicisti osr esecuzione in pubblico è una nuowl fonte di par:ra"
un aweaimento che E Iostdnge a ufi'accurata preparaeione
anche psicologica
156
,I
crearvi unavisionepositiva del pubblico che avete difionte {tome dxcrttto
a pg. 122). Orientatevi poi verso la musica e cominciate a saanare- Se se la
sentite, suonfrte tenendo conto propio degli spettatori, cereando di parlarc
B
loro eon la vostra musica, condividendo con gli altri ciò che avete da dire,
ma evitando di giudicare voi stessi dal punta di vista dell'ascoltotore. Non
sprecate pensieri per considerarc ciò che il pubblico pensa, sente, vede o fa;
parlate piuttasto agli ascoltatori.
ffi
Se con la vostra musica nan volete rivolgervi direttamente al pubblico, 'i#
1.57
Suonate immaginando di essere sul polcoscenico precedente il
il §orno
cancerto, intenti a ptovare il prcgramma interamente almeno una volts-
Cercate quindi di evitare gli errori, come se cifosse effettivamente il pubbli-
co (perciò senzafermorvi e correggerui, ma proseguendo §empre: coss che
con il tempo vi riuscirà senpre meglio). Se fate enori durante lo studio,
dovete accettare I'idea che ciò passa accadere anche davanti al pubblico. Se
qualcosa durante il conceflo non andrà per il verso giusto, ciò sarà stoto in
qualche modo davoi già prcvisto, di conseguenza, non susciterò sgomento o
panico.
Di frante agli errori, sforzatevi non solo di superarli nella moniera piìt
discreta possibile, ma anche di non dedicare loro troppa attenzione. Evitate
soprattutto cansiderazioni pessimistiche come 'oggt è una giotnata negati-
va; oggi proprio non va". Appena possibile, con la vostra attenzione loftMte
sempre alla musica o, meglio ancora, rimaneteci con continuità- i
Studiando come sefoste davonti al pubblico {oppure suonsndo davanti a
uditori "non ufficiali"), osservate attentamente le vostre modalità di reazio-
ne esterna di fronte agli errori. Storcete il viso, scuotete il capo, esprimete I
sonoramente il rqmmarica verso voi stessi? Simili esternqzioni sono spesso
appariscenti quqnto l'errore stesso; se vi accotgete di overe questa cahiva
abitudine, dovreste sforzarvi di combiarla. t
158
I
à-
L
Seledifficoltapianistichesonomoltodir-ersas:er:iedisrdb'si':;'ti":r
t
imprendibile in una matro
mani (ad esempio t"'i*'ì'ft non .nnro: "**=;il;:;
Sì'ii :iL"r' ;'"' -
e utile talora "':":::]lftenzione
;*;;ilo+ urnoroso poO to"iJ" o" p'oUtema in più' quanro sul
quale il conuollo lo studio
semplice J"UJo^'-ano' Ciò presupPone naturalmente
passaggio
quando le flegat§'e soflo
accufaro del punto dÀ"ta . può riuscire lspettative
,oiprrrrggi difficili si trovanl ^nn j!r')'^^"r--
state rimosse (altri suggerimenti 1pensle-
quando ri è r;i; l'abitudine rd"rllo.rtanarevolontariamente che cio
Solo possibile
risuaral ala musica, è dawero
ri negativi.h. *p*;;;g"""
possariuscircii"th;;c'iodiernergenza'Ptopriocomeilcootrollosulmolrl: sui pensren e
o oJ* mediante liesercizio,-anche il dominio
menti cor?ofel dovrebbe esercltarsl:
di Chi non è in grado di farlo'
questione
'ltt"^oJtt'to' come ,;;di" che si effetrua ìmmaginando.di
nello studio quotrorano, così ""11" insegnante e in gualsiasi altra occaslo-
suonare davanti r;;il;di fronle alf
*po' c.me nel caso della
ne pubblica. cr*b'#.;;d* r^a.".*J.f,.d. t
concentrzione,imiglioramentinoostofiengon:*tunosforzoinnatutale' nel
fiducia e ptàenza' Confidate
con calma,
*i
ma accornPagoando f impegno ti disJogliemnno da riflessioni
a
fato ch., Poco Poco'
a anche P-t'"- P;JJ
*x*ffi;r.':TT:"'*ixlJ:t'apprelsi'o,::"oo'reprincipaii
t,-t^llt*ente' ben posse-
fonti di errore per brani già
accuratamet"tt'""it'i
esecutive risukano' chiara-
,rid, ;Ii;;;ci e molte altre situazioni
duti.,\mpi fagitazione e la tensto_
più accessibili se si evitano feccessivo controllo,
meote, abbiarno esercttato'
corso ciò-cht.?"': a
ne. Lasciare che faccia iI suo !t13;
PortasPessoamiglioririsultatiearendereliberiperrsieriesensazioni,atutto
rnuslcare'
vantaggio dell'interpretazione
ia pubblico
I.a preparazioae dell'esibizione
rnnemonrco
meatale che comprenda qualsiasi.dato
Uaa mppresentaziooe qualcosa di
i *ooit*i c.o" L precedono' è
riguardaote f" ,it'*'ioot p'obUfita " ti*oto essenziale' Indi*
questo p'opouiio "o* *à
estremame[te complesso'-.{' di aiutc 11 momento ne1
ciò clrc per voi è importaate 1rJ *1t*i
viduate " &"t11::la quale
interiol.e Ia
quale iniziarc q*** il"p*J""" avvettrto
clre §ta Per arrivare è da voi
14 dipendono a' qt;to l'appuntanaeato
159
ttll ::,
dover sostenere'1',evento
collre mLlaccio§o. se avetef inquietante seasazioae di
del secolo", prohabilmentg opporamo che recitat accomPaglurto
§ il
ad,immaginatia presenza del pubblico ve§ga Pfowto eli ytte
con diverse
settimaoediantic{rceaintervallipiùo merlo luflghi' Gradualmentela siarazio-
ne vi diverrà farniliare, come se l'aveste giàvissuta
ripenramente'
se tiuscite. gO-rd; all'esento che vi fa paura cor lula
ceru fiducia" sarà
sufficiente irrizietela preparazione psicologica solo alcuni
go*i prima" Se |a
in esame gli asPetti
vostra pawa è mofto rid.ort " pot .Jt" fimiurvi a prendae
(che cosa sefve, do*. quando e§attameflte si terrà
il coacertq a dre
estetiori
cosa devo Perxiare Prlnsua pteparazioae)'
nei partimlari
Dedicate del temp+ coa la &equenza oecessada, a immaginare
strumento lnià*ts
lasitnazionedeltecitalindipeadentementedallo studio allo
a pensafe agli ulti*i pt"por,ioi che effettuerete
àcasaprima dell'esibizione
Iwnagi*ateco*erad*wrcleva's'recosqecomepreparwvi'Seviaccotge'
te dà qtntasa no* è i* odine o mil'ca' scliveteta
subi* e pruwedae
rypenapoxibite$aeamiciapotebbees§efieailcoradastirare,lemlzeneru
aun&mlmen-
da acquistarc, gli spartiti da sisfanare meglia' ecc)' Annotate
te anche *mo ciò-che dovrae wrt§re con voi (sparfitì, lryio, acce*ori
delto strumq*o; *uate ercorxo stradale? Quali indumertti?)' *F
a.oo. Joo* telle prossime occasioni, per rlon dimenullrene oel fta*empo'
€L
::3-
:g
a tutto. *
Inmaginafe it momerÉo in cti salirete sulla vostra aùamobile, su u*
autobrts ..È
160
interiore- Awertite l'accelerazione del wsfio battito cardiaco, acceltate
questo dato difatto, e rilassatevi nuovarnente- Siete arrivati. Probabilmente
lefb di pottrcne sono ancara vuote. hwnaginate il palcoscenico e il vostro
posto su dt esso- Fate scorrete nella vostra mente il segwito. Yoletefare ma
pova? Devono awivate altri musicisti? Li conoscete, o li incontrate per la
prima volta? Come sarà con la sala piena o la commissione di ascoko
presente?
Se non conoscete il luogo dell'esibizione (e non m,ete Tnssibilità di recarvi
sulposto), cercate diricordarveneun altrc avoi noto. Come sarà l'actrstica?
Imma§nate come potTà essere §uonare, a cantare, in una sala conun'ampia
risonanza o con un'aanstica molto secca.
Mettete anche in conto di dover, eventaalrnente, attenderc-
E' come quando si scia. Una voka che avete deeiso di lanciarvi pef un pendio
vertiginosamente scosceso, e flon potete o flon volete più tornare indietro,
dovete lasciate da parte le paure. Dovete Pensafe solo alla prossima curv4 rìon
a tutto quello che ancora vi aspetra, akdmenti è probabile che dopo i pdmi
metri siate già per terra
Non doweste più eserciarvi, nemmeno mentalmmte, perché più che aiutar-
vi, ciò vi può innewos[re. Se proprio volete riesaminare i vostri brani, potete
farlo, sempre che non vi sorgano timari e ùtbbi, come "non so più come
suonare questo passag§o", oppilre "speriamo di non essere bocciato
un'altra volta": in questi casi intewompete immediatamente lo studio
mentale. 14 siete esercitati abbastaraa. Riascirete a suonare il vostro
prcgrqmms anche se in questo momento non siete immersi in e§so, o credete
di scopire dei vuoti nella vostra mente. Le vostre mani hanno eseguito i
brani già così tante volte, con vostra soddisfazione, che ora non vi piante'
ranno in asso, anche se al momento non tatto è sotto il vostro contrcllo.
Provate, invece, a pensare frasi positive come: "sono contento di questo
concerto; non deluderò le attese che gli altri hanno verso di me". Pmsate u
concerti che hanno avato esitofelice, ricordatevi di quelle situazioni e delle
sensazioni positive che sono ad esse callegate.
rc1,
Afftootare i ptoblemi
Potrebbe caPiarvi duantegr"
Pattesa di avere le vostre mani fredde o €
'T§on posso sttufiare con queste nanifreddt e con la bocca asciutta !"
'I§on rleuo badare alla terrperatara deth nie mani, i iscaldcranno da solt saonando-
So cbe posso saafiare o cantare ancbe con la bocca asciutta
gr*do awò comindato nonfaròpiù caso a nalla."
162
Potebbero affiorarvi anche altri pensieri negativi:
l--- ult sala ha ana caltiaa acustica, non isuonaper niente bene.
puata pubblin mi è sfaaoreaole quindi non posso sazfldre.
Quutn notte lto donaita mah oppare ho aaato troppe cose dafare per tutto il giomo; sianra-
L_ mente adesso non mi riuscirà di concentrarmi.
Deuo essere proprio ammalato: ecca perché non ho la condi$one per portare a tawtine il
L. Pragramma de I concerto."
l-
L Proseguite nell'esaminare mentalmente
momento di considerare il vostro iltgresso
il
sul
seguito della situazione: è
palco.
il
163
,*r
'.i::::
manofina al osto: l.e spalle sono curvate in avanti e verso il bassa, il
Come vi sentite cor qtrc§to diverso atteggiamento? Awertie uf, altro sbto
d'animo eult umofe diEsmtedspetto alportamento timotoso e teso?
1,64
oppureptra essere preseitie -::::.ri_t- i: :.'*- e iemere parncoiarrneoteil
grudizio.
Se temete che quaicuoo dei eubbljco rr Possa innen-osire, dovteste owia-
mente evirare di pedustrare l'udirono alle rtcerca di volti conosciuti. Sforzatevi
di superare mentalrnente il problema delJ.a presenza inquietante di quelle Perso-
ne che i vostri colleghi hanno l'abitudine di inviare senzz chiedere ii parere a
nessuno, e che avete scoPerto essere presenti nel pubblico.
Conoscete probabilmente questa situazione: ogni volta che tenete un concer-
to in una certz sede o in un ambiente familiare come solista, orchestrale o diret-
tore ed è presente ii critico XY ad ascoltarvi, potete stare certi che i suoi com-
menti saranno negativr. Per quanto soddisfatti o anche entusiasti siate del
vostro concerto, il signor W non ci troverà sicuramente niente di buono.
Può naturalmeote succedere che le cdtiche (enuo certi limiti) 5i2n6 galzanti e
ia vostra performarce, giudicata obietrivamentg noo soddisfi pienamente le
coosuete aspettative, Spessq però,le cose non stanflo così e la cdtica ha altri
motivi per scagliarsi contro di voi. Molti musicisti vogliono a tutti i costi troYare
una via di uscita da questa situazione, per esempio, igOorando completamente
certe critiche o cestinando cofl disprezzo le recensioni sfavorevoli. Alfti oon se
la sentoflo di opporvisi e tendooo piutlosto a oon esibirsi più rn certe sedi.
La cosa migliore è formarsi una rappresentazione mefltale che consenta di
ftonteggiare la situazione disagevole:
Riflettete su ciò che rappresentano pervoi un certo ascoltatore scomodo o un
critico sfavorevole, e trovate il modo per affrontare la loro presenza. W
p otranno a iut are os s e rv azio ni com e :
"mi basta che la mia musica raggiunga anche solo una parte dell'uditoio;
il signar o la signora XY non mi interessano.
Io suono per i miei colleghi e i miei amici.
Sotto sicura di quello chefaccio, anche se nascono critiche.
Non ho dubbi di essere all'altezza di questa esibizione."
Molte delie paure che si creano in occasione di concerti hanno la loro radice
ptofonda in una scarsa autostima. In questa prospettiva, i pensied che portano
alla consap evolezz della propda competenza sono spesso frutto di un faticoso
lavoro personale. Quando ci si espone davanti a un pubblicq si al'verte in
modo particolarmente chiaro che la scafsa autostima è in gran parte un proble-
ma più generale, che andrebbe zffuontato anche in rifedmento alla vita di tutti i
grorni. Può essere di aiuto, in questo casq un lavoro dt rafforzanento della
sicurezzadi sé a*raverso url itinerario di sostegno psicoiogicq messo a disposi-
zione anche da molte scuole superiori.
165
Soqprese
knete conto del faUo che non tuno potrà andqre secondo le vostre previsio'
però certi di poter afiontarc anche problemi imprevisti. Immagina-
ni. Siate
tevi comefarfonte ai diversi problemi tecnici (ad esempio una corda rotta)
con scaltrezza e, magari, anche can un cefio spirito. Durqnte il concerto
evitate di soffermarvi oltre il necessario su questo tipa di problemi, ma ricon-
centratevi continuamente verso la mttsica.
166
-L
I su tutto ciò che ayete imparato neigorni precedenti. Se, tuttavi4 siete tra quelli
che rron si fidano, cercate comunque di non tmptzzkeper gh errori che sicura-
mente in questo momento ccmrnetterete, Confidate nella vostra capacità di
,t eseguire i brarri anche sg nell'imminenza del concefto, non tutto riesce come
yorreste. Evitatg sopramrfio, di tormentarvi su certi problemi che avete
l'illusione di poter risolvere proprio poco prima dell'esibizione. La possibilità di
I otteflere in questo momento quei miglioramenti che rron vi sono riusciti nei
giorni e nelle settimaae precedenti è praticamente nulla e, in questo modq non
fate altro che aumentare insicurezza nei passaggi critici.
t
dipende solo da unì pianificazione.
Llesrme
Gii esami sooo rm.a tipologia tutto particolare di esibizione. Vi sono persone
per le quali una commissione, certamente già abituata ad assistere t ertoi
esecutivi, fa ceramente meno pa:utadi un pubblico nurnerosq che dà per scofl-
tato di do*-er presenziare a un'esecuzione impeccabile; altrg invece, dall'esito di
quell'esame vedono dipendere rutra la loro vita. In alcune Scuole Superiori di
Musica si usa consigiiare di immaginarsi gli esaminatori in muande, in modo da
renderli ridicoli e ridurre lzportatadella loro minaccia. Come è possibile, però,
esprimere una prestazione veramente artistica cercando di non prendere sui
serio gli ascoltatori e volendoseli rappresentare secondo un'immagine il più
possibile grotresca?
L67
il.?L+
-
L
t-
L
Eglii conosce e sa abbastanza bene o, frddiritfiffd, e§Attfineilte ryello clrc ::
il xn prino alli*o'
ira Waurti ds wL Inolw non siete simranwtte rL
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ri@o atta taùone : a wlte meglia.' alde ryto.
I'aone patsando di snnm berÉ, e che eiò piaceù alla cowttis-
sAone bpr*naevt al meglio con ta vura mwtcq e nofi
pat§ate al wto'
I
t
re
negativE se ci si trova di &oste a uf, colrctrto insolitamerrte
impegnatioq può essere opportuno awicinarsi alla situazione eroblematil l
piccoli passi. Il prurto focale di quesa è appresentato dal
grande awenimento, ma dal graduale di una serie di fattoti ansio-
geni di portata più timitatq da aftonare e fisicamente in modo
dre di &onre a ciascuao di essi si possa una condizione interiore rilas-
sata e tibffa da paure Con ciò non s\ vuole semdilmllte
un'assuefazione al problema.,frra si intende ire llaccumulo di esPerienze
capacità'
che spesso conducono diretamente a una stima positiva delle proprie
per
Se il risultato non è percepito come soddisfacente, c'è ^ncof spazio
Yelzbotuione di strategie volte a un migliofamento della situazione interiote. se
ciò non fosse possibi§ il livello di difficoltà del concerto Potrà essere realistica-
mente calibrato in modo che la patua non porti a un fallimento.
168
t ,,:.:.-
::l::E
abinramiptogressivamente, che tiene conto di sescenti esigenze dipresazione,
fino al corcerto solistico con orchestr4 radiotrasmessq con la presenza del
T pubblico)
T tete. Non doweste cioè suonare pezzi toppo difficili, doweste evitare pretese
di perfezione e scegliervi un pubblico che non vi ispiri timore. Quando vi senti-
169
patologie cardiache, questo tipo di medicinali può perfino risolvere situazioni
.:
di pericolo estremo. Trascurando alcuni rari effetti collaterali (tra cui a volte la
sonnolenza), i beabloccanti sonq genealmente, tollerati bene e hanno effetti
positivi già a bassissimi dos4ggi.
Bisogna però mettere in guardia dal loro uso sconsiderato. Superare layawa
senza faiuto di farmaci significa emanciparsi dal problema in modo Permaneo-
te, indipendentemente dall'osservazione dei sintomi fisici (senza considerare
poi la possibilità, nel caso di assunzione di sostanze farmacologiche, di un
eccesso opposto di regolazione del sistema netlrovegetativq e il conseguente
dschio di palpitaaoni al cessare degli effetti del medicinale). L'immediata acces-
sibilità di una medicina fa sì cheveaga meno la motivazione al compimento di
quei passi che porAno al vero suPeramento della pauta. L'assunzione di un
farmaco è piu semplice e ha effetti più rapidi rispetto all'apprendimeoto di
nuovi comportamenti. Un successo duraturo, però, si ha solanto con la
pfeseoza effettiva di cambiamenti profondi e stabilmente acquisiti.
Il consiglio è, quindi, di usare i medicinali in quelle situazioni straordinarie, al
di fuod dell'attività quotidiaaa, nelle quali si è sicuri che il rendimento non
possa veoire compromesso dalle reazionineurovegetative conseguenti alla loro
assunziong oppufe in concomiAnza con l'adozione di altri rimedi, compresa la
psicoterapia, con lo scopo di neutralizzare più rapidamente il citcolo vizioso tra
esperienza fallimenare e insorgete della paura. Anche quando un farmaco
sembra non risulate dannoso, deve comunque essere assunto preliminarmen-
te, fuori dal contesto del concerto, per evitare che effetti indesiderati o collate-
rali portino proprio a quell'insuccesso che sivoleva eviare con la sua assunzio-
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che vuole evitare questo rischio, senza però sfinirsi con
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ad si raira Nor bo waifatta nfut* clte nan wlessi yerawentefae.Ilprobbna sta tutto sel :È
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wbre uerarflefitu ilfia clsa. Io to quello cbe uog[i0... ser*o di cnrruscnre k nia #ada molto
aglio di ta*ti altri..."
Moke petsone aspirando con teaacia a tllr certo obiettivo, purdipotersi awi-
cinare alla loro metq non si lasciano scoraggiare dalla fatica. Altre, invecg aon
conoscono quella determinazioae che permette di supaare anche i propti
limiti Non haano obiettivi da persqguire con decisiong o ne scesono-di
troppo eletiati o astratti se[za riuscire a frowre una via per
r.e persone di successo collocano i loro obiettivi gosto un po'al di sopra di
quelli che hanno già mggiunto. Akrg invecg oneqgono esiti meno positivi
petché sono animati da xpettative utopistiche ia relazione alle loro capacit4
oppwe nonhanno sufficiente cor4gio pu destreggiarsitrai due estremi
E voiin che posizione siete? Se appaf,teaete al secoado gruppo, potete modi-
frcarc la vostra posizioae se volete Semplicementg dovete provarci
Per persquire attiv,Lmente uno scopo, dovete scegliedo in modo da iacam-
minarvi subito verso la sua reùizzaàane. Se tirate pet le lungbe, probabilmente
172
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n I rqgEiuogercte la meie- il
Nd caso di ua musicistt, uoe pdt ;ryorAm ddh deretminazio,tre è
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Quaado*oao,,t,odo.,lcon,oistessivicapitadipeasare&asicome..Certo
qo"ito "ma"-non sia effettivamente
clre mi piacerebbe, na""',chiedetevi " piacimento' ad
i
superabile. Ci sono;;; che sfruttano questo 'tosf' ?-loro
esempio, ,L*p*al ai 'ppoo**t'i
L lor" agenda oonostarte aumenti iI {,-:
lavorare di più' ma ti
della loro la scusa diveata allora: "avreivoluto É
ho proprio avuto il tempo.. con
un àttewt -
coa tutt, la buonavolontà non ne É
ud*deguat* r,ie?a,3làorc diventa fatl|ca *.
rnento sirnile, Hmpegno per ottenef,e
sprecat4 quindi ci si irrò traaquiltamente
p.rà*oo"f srustificare sé stessi e gli
va per il verso giusto'
akri se io un coacerto qualcosa llon
coacertistica
L'iqgresso o il rieatro aell'auività
Voletesuollareinpubblico,mafi:roranorlneavetemaiavutoilcoraggio? ambi-
se iateadete comiaciarg fatelo a
piccoli passi,poiché traq:arai tropPo
ziosi rischiano di non e§sere presi sul
,.iq o to*o a fallimenti' Ptendete
una piccola
l,occasione d"l."*;i;; di un famfiiare o di un amico caro Per
t leggero . ool roppo lungq e ooo
esibizioae. n prog;m, dovtà essere
oos[o pdmo clamotoso successo' Per
dowete eseguirlo con f idea di farne il
alte occasioni' I3 cosa dovIà tisul-
questo cè ancora tempo e si preseateranno
ere piacevole p*;;; p." .àU* *i
qo,i ,a oftite. Mrgoi potreste afftonure
ensemble. In questo modo la
questo debutto ,oo*ào in duo o in ua picmlo
l Eauradiminuis.**op*.*"":.4,}"iesecutorioonsooodiunlivellouoPPo
tioo quiodi'la senYaorT di dover dimosua-
oi iofo"dono'
supetiore al vostro
a loro Cosi iacendo, inoltg durante
l'esec,zione
re quanto valete À;
I voi, e la rcsponsabilità dell'evento non
fattenzione ooo.*riporr*o solo su di
graverà solo sulleYostre sPalle'
'o..**io* eseguire
qoo* pì..ot
Se aache
oi appare corne una tenibile sfida'
esagefato'
unacatolala"tg* diNatale oon costitufuà sicummente un obiettivo
in modo così modesto' con la pianifi-
Noa vi sembri bsutto e limitante iniziare non siete
nelfattività
cazione del vosto ingresso (o rieatro) llcertisticq
possibilità;-n-on allrate q"i"dt' pfetese
ancora ia grado di vJutare le vosue
in ritiraa. Non pensate d'
eccessive eviterete di battere definitivamente :::::
tutta ufla sefàt4 e flollslate
pfogralnma di coocerto che copra
l"' nere da soli un
t 175
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I
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L.
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i"01.448'?O
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Gome renderc
lo studio più efficace
e aurnentare
Ia sicurEua in Pubblico
Unlibroindispensabileastudenti,musicisti,prcfe*sionistie
musica
insegnanti. Ma consigliato anche a chi si awicina alla
divertirsi nel temPo libero.
r§8N 3?S-88-ttg§-0117-?