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ECONOMIA AZIENDALE

L’economia aziendale è quella scienza che studia le scelte dell’azienda e permette loro di effettuare valutazioni
strategiche che producono risultati efficienti per migliorare la situazione. Perciò analizza ciò che entra e ciò che
esce dalla azienda stessa (in – out ).
SI occupa in particolare di tre aspetti:

o Organizzazione: combinazione dei fattori produttivi;


o Gestione: l’insieme di operazioni per gestire l’impresa;
o Rilevazione dati: registrazione dati aziendali nei registri contabili.

L’ATTIVITÀ ECONOMICA

L’attività economica è l’insieme delle azioni svolte al fine di soddisfare i propri bisogni.
Nella attività economica, i soggetti economici sono:

Famiglie: consumatori
Imprese: Produttori SISTEMA ECONOMICO
Stato: Fornisce le strutture ed è anche produttore
Resto del Mondo

Per sistema economico, si intende il complesso degli scambi intercorrenti tra i vari soggetti economici
regolati da norme giuridiche. Gli scambi intercorrenti tra i vari soggetti economici sono costituiti da flussi
reali o monetari.

Le condizioni di equilibrio di un sistema economico sono la parità di valore tra flussi reali e monetari
intercorrenti tra gli stessi soggetti ma di senso inverso.

1- PRODUZIONE
Avviene tramite la combinazione di diversi elementi denominati fattori produttivi. Si divide in:

Produzione Diretta  Trasformazione fisica


Produzione indiretta  Trasferimento nel tempo e nello spazio. (aumentare l’utilità di beni
già esistenti)
2- SCAMBIO
Lo scambio consiste nell’operazione di vendita nel mercato dei beni e dei servizi prodotti.

Scambio monetario:  attraverso la moneta, con vendita in contanti;


Scambio creditizio:  crea un rapporto debito-credito.

3- CONSUMO
La terza fase è il consumo, ovvero quando un soggetto utilizza un bene o servizio per soddisfare i propri
bisogni.

Consumo Diretto: Quando appaga un bisogno primario.


Consumo Indiretto: Quando serve per realizzarne altri di beni o servizi .

4- RISPARMIO
In Natura  non usando i beni
Monetario  viene accantonato del denaro
o Investimento: che è fruttifero.
o Tesaurizzazione: accumulo personale.

ORGANIZZAZIONE ECONOMICA
È costituita da beni, capitali, persone… che svolge in maniera continuativa un’attività economica (perche
organizzata da persone).
Nell’attività economica dunque, il fine dell’azienda è svolto alla produzione dei beni che soddisfano i
bisogni.
Immateriali
Beni: ==
Materiali: tra cui le persone e le risorse, organizzate in maniera stabile.

Il fine da raggiungere sono i beni allo scopo di lucro. Tutto ciò attraverso un insieme di operazioni, ovvero
tante azioni per un fine comune, il profitto.
Le persone che operano nelle aziende sono:
 L’imprenditore, colui che svolge un’attività in modo professionale (cioè continuativo), un’attività
economica (che deve essere LECITA) al fine della Produzione; Dunque materialmente organizza i
fattori produttivi e dà un’organizzazione stabile.

 Dirigenti;
 Quadri; Collaboratori Subordinati
 Impiegati;
 Operai e apprendisti;

IMPRENDITORE & MANAGER


Qual è la differenza tra i due soggetti?

Manager  Agisce per far raggiungere all’imprenditore i suoi fini. Egli dunque gestisce le operazioni
all’interno dell’azienda per raggiungere gli scopi imposti dal imprenditore. Manager ed
imprenditore possono essere anche la stessa persona.

Imprenditore  Mette i suoi beni a disposizione ed impone gli obiettivi da raggiungere.


SOGGETTO GIURIDICO & SOGGETTO ECONOMICO

Sogg. Giuridico : è il responsabile che risponde delle azioni dell’azienda.


Sogg. Economico : è quello che opera le scelte per come raggiungere dei fini posti.

Il soggetto giuridico è la società o l’imprenditore, che risponde delle attività svolte dal soggetto
economico, che può essere il Manager o l’assemblea che delibera la volontà.

COME SI CLASSIFICANO LE AZIONI

L’azienda è un sistema complesso di elementi che interagiscono tra loro per il raggiungimento di
uno scopo (lucro).

I momenti della vita aziendale sono:

 La costituzione, come nasce;


 La gestione, atti inerenti al conseguimento del fine;
 La liquidazione.
GRUPPI AZIENDALI
I gruppi aziendali si formano quando esiste una società madre detta holding che ingloba tante altre
aziende, oppure quando un’azienda investe il capitale di altre aziende pur rimanendo liberamente
differenziata (come ad esempio la FIAT che ha aziende editoriali esterne o componenti elettronici
“custom” prodotti da loro).

Per gruppo aziendale si intende un’aggregazione STABILE DI IMPRESE SOCIETARIE che fanno capo a
soggetti giuridici diversi , ma aventi un comune soggetto economico rappresentato dalla società capo-
gruppo ovver0o la società Madre o HOLDING. I gruppi aziendali possono essere:

Industriali: la società madre produce beni.


Finanziari: la società madre mette soltanto i capitali.

I gruppi industriali sono gruppi in cui la società capo-gruppo non svolge solo attività finanziaria ma anche
attività tecnico-produttiva.
I gruppi industriali sono gruppi in cui la società capo-gruppo svolge solo attività finanziaria e di controllo a
favore delle società appartenenti al gruppo.

La formazione di un gruppo aziendale può avvenire per:

Costituzione per acquisizione, in cui la società madre acquista partecipazione di società pre-
esistenti
Costituzione per enucleazione: in cui la costituzione del gruppo può essere realizzata mediante lo
scorporo di una o più imprese, o la costituzione di nuove imprese da parte dell’impresa originaria.
Come ad esempio la Benetton che è come un gruppo aziendale in cui vi è un unico soggetto
economico che decide e tanti soggetti giuridici che rispondono (aziende); infatti Benetton ha tante
piccole aziende che lavorano e mettono l’etichetta Benetton (che produce poco e spende meno
tasse) comunque è un gruppo industriale.

SOCIETÀ FINANZIARIA
È una società che non produce immediatamente un bene, ma detiene dei pacchetti azionali di altre società
che invece producono quei beni.

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
I problemi dell’organizzazione sono la suddivisione del lavoro, il coordinamento tra gli organi e la
comunicazione. Vi puo essere una suddivisione: - Macrostrutturale (a livello di tutta l’azienda
-Microstrutturale.
Unità organizzative:
 Livello orizzontale;
 livello verticale;
 livello Temporale;
come avviene? Tramite le relazioni degli organi:

_ Struttura Gerarchica
Struttura: _ Struttura Funzionale Rappresentati da un organigramma
_ una combinazione
Organizzazione Delle risorse umane: definisce le mansioni dei soggetti interni all’azienda.
Le funzioni determinano il ruolo di etichetta, e ad essa corrispondono delle mansioni.
Dunque gli organi di possono dividere secondo le mansioni che gli competono:
Organi Volitivi  imprenditore o assemblea
Organi Direttivi  imprenditore, consiglio amministrazione, dirigenti, ecc
Organi Esecutivi  Prendono ordini d agli organi direttivi e sono dipendenti e operai.

La Suddivisione delle mansioni invece è un problema nella costituzione degli organi di controllo:

Organi di Line: sono quelli dotati di potere decisionale, investiti di responsabilità e, quindi previsti
nel disegno di struttura organizzativa formale. I rapporti che li legano sono di tipo
gerarchico e in formati a linee di autorità. Sono organi di line quelli volitivi, direttivi
e operativi.
Organi di Staff: esprimono pareri per prendere le decisioni.

Stili direttivi:
Una volta vi era lo stile Autoritario.
Poi è arrivato quello per Obiettivi, per cui più libertà per ogni capo.
Oggi vi è lo stile Partecipativo (più democratico) i cui i dirigenti coinvolgono gli organi e fanno
sentire il lavoro ed i prodotti finali di tutta l’azienda e tutti coloro che la compongono. Questo stile
è il più producente con più qualità.

Il Lavoro nell’azienda è diviso per:


Funzioni;
Linee di prodotto (per le grandi aziende);
Aree geografiche (sempre per grandi aziende);
Segmenti di clientela (come ad esempio la barilla, che produce lo stesso biscotto in diverse
confezioni una contenente il marchio ed una no. Dunque uno più costoso per una fascia più elevata
di clientela che si basa sul marchio di qualità, e uno più economico per le classi più basse ma
comunque di qualità.
Per rappresentare questi modelli si usano gli organigrammi citati prima:
 Verticali, per piccole aziende;
 Orizzontali (per funzioni);
 Per Divisioni
 Matrice;

Modello Caratteristiche Vantaggi Svantaggi


Elevata efficienza Se aumentano le dimensioni aziendali aumentano anche i livelli gerarchici
delle singole aree con conseguente burocratizzazione dei vari dipartimenti
Basato su una
suddivisione del
Sviluppo competenze
lavoro del per
Funzioni specialistiche
funzione Con la diversificazione produttiva è necessaria un ulteriore specializzazione e
amministrativa sterilizzazione delle competenze professionali con conseguente difficoltà di
Accrescimento della gestire in modo coerente piu prodotti o linee di prodotti
omogenea
professionalità

Capacità di rispondere in
modo efficace alla
Impiego non sempre efficiente delle risorse
Basato su una presenza di più linee di
divisione del lavoro produzione o mercato
direttivo per tipo di Possibilità per la
Divisioni
produzione o di direzione di decisioni alle
Moltiplicazione delle posizioni organizzative dello stesso livello
mercato o zona politiche strategiche
geografica generali
Affievolimento di positivi flessi della specializzazione funzionale a causa della
Flessibilità operativa
scarsa di circolazione di idee ed esperienze
Modello Caratteristiche Vantaggi Svantaggi
Efficace coordinamento
Caratterizzato da una delle attività di progetto Rallentamento dei processi decisionali e aumento dei costi della struttura a
divisione orizzontale grazie alla presenza di un causa del numero elevato di dirigenti
del lavoro operata Project Manager*
similmente per tipo
Matrice
di funzione
Buon grado di efficienza Aumento della conflittualità tra gli organi diversi
amministrativa e per
tipo di progetto da
realizzare Flessibilità operativa Tensioni e insicurezza dei titolari di certe posizioni organizzative

*Project Manager: Porta avanti il progetto con quello che ha nell’azienda: con risorse umane e patrimoniali della azienda.

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