Sei sulla pagina 1di 29

Corso di Idrologia

Grandezze e Fenomeni Idrologici


La Trasformazione Afflussi-Deflussi e la Risposta di
Piena lungo la Rete Idrografica
Renzo Rosso, DIIAR, Politecnico di Milano

Tasso di
Ruscellamento

u(t,p)
p(t) Q(t)

0
Portata nella
Modelli Globali 0 t Sezione di Chiusura
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

p(t) Q(t)
Lineari u(t,p;) = u(t;)
Nubifragio
di durata
p(t) Q(t) Tr e volume
Quasi-Lineari u(t,p;) = u(t,P/Tr ;) specifico P
di pioggia
RR
p(t) Q(t)
Non-Lineari u(t,p ;) = u(t,p ;)
La Risposta Lineare della Rete Idrografica
2

La derivazione della funzione di trasferimento ingresso-uscita di un sistema


lineare si sviluppa a partire dai concetti di ingresso impulsivo e di risposta
all'impulso: la funzione di ingresso impulsivo (t), nota come delta di Dirac e
definita come

t  t0   0, per t  t0 ; e  t  t0 dt  1
è, in pratica, la forma limite di un impulso
unitario, quando la sua durata tenda ad
annullarsi Il concetto di
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

Se il sistema è lineare, la funzione di risposta


risposta impulsiva
all'impulso, u(t), descrive completamente il
funzionamento del sistema
La funzione di risposta all'impulso viene
chiamata idrogramma unitario istantaneo o IUH

p(t)=Dirac & q(t)=IUH


(da Instantaneous Unit Hydrograph) e
interpretata come l'idrogramma dei deflussi
prodotti da una ipotetica pioggia netta di tipo 1
RR impulsivo, uniformemente distribuita sul bacino,
inizialmente caratterizzato da deflusso nullo e
da invaso idrico nullo tempo
Risposta Lineare e Cinematica del trasferimento Afflussi-Deflussi
3

La funzione di risposta impulsiva, u(t), si può anche


interpretare come una funzione di densità di
probabilità (pdf): essa rappresenta, infatti, la
probabilità che una particella d'acqua, rifiutata
all'istante t=0 in un punto a caso del bacino, ha di
raggiungere la sezione di chiusura in un intervallo
di tempo infinitesimo, compreso fra t e t+dt
T
pdf: u(t) = Pr[tT<t+dt] = fT(t)
T: tempo di “attesa”
p(t)=Dirac & q(t)=IUH
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

CDF: U(t) = Pr[Tt] = FT(t)



0 u t dt  1
1

0  U t    u  d  1
tempo t
0
t  dt
U t    u  d   u  d  U t  dt 
RR t
Curva “S”:
0 0
Proprietà della Risposta Lineare
4

Se fra l'ingresso (t) e la risposta u(t) impulsivi vale la corrispondenza t   u t 


per un sistema tempo invariante si ha: t     u t   
p t t     p t u t   
dove  indica un qualunque
ritardo positivo,
e per un sistema lineare vale la
dove p indica un fattore di amplificazione della funzione di ingresso
Nel caso di un sistema idrografico lineare tempo-invariante, la relazione fra il tasso di
ruscellamento dai versanti, p(t), in ingresso al sistema e la portata, q(t), attraverso la
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

sezione di chiusura del bacino, espressa in termini di contributo specifico (volume


nell'unità di tempo per unità di superficie drenata), in uscita dal sistema è data
dall'integrale di convoluzione

q t    u t    p  d
t
dove l'operatore di convoluzione
viene spesso indicato con il
simbolo , ossia
0
Un sistema lineare è regolato dai
q t   u t   p t 
RR
principi di
proporzionalità e addittività
Proporzionalità e Addittività della Risposta Lineare
5

Il principio di proporzionalità implica che, se vale la relazione


p t   q t  ,
vale anche la relazione
Cp t   Cq t  ,

dove C è una costante qualsiasi.


Il principio di addittività.comporta la sovrapposizione degli effetti, ossia se
p1  t   q1  t  e p2  t   q2  t  ,
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

allora si ha
p1  t   p 2  t   q1  t   q 2  t  .

dove i pedici indicano due diverse funzioni di ingresso.


La conoscenza della funzione IUH, che caratterizza un certo bacino
idrografico, permette quindi di valutare l'idrogramma in uscita dal bacino per
RR qualunque ietogramma netto in ingresso: per un sistema idrografico lineare
tempo-invariante, u(t) caratterizza in modo univoco la risposta del sistema
alla sollecitazione meteorica efficace.
Vuoi per la forma analitica di u(t), vuoi per le caratteristiche dello
6

ietogramma netto, p(t), spesso non è possible procedere alla valutazione


analitica dell'integrale di convoluzione: in questi casi la valutazione della
portata allo sbocco del bacino rende necessaria una discretizzazione del
problema
Scelto il passo temporale di calcolo, t, lo ietogramma netto può venire calcolato,
in termini di intensità media, come

pt dt ,
1 tm
pm 
t 
t m 1

con tm=mt e m=1,2,..,M. La risposta del bacino, ovvero la portata istantanea alla
stazione di chiusura, può quindi essere calcolata come
k
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

q k   p m U k  m1 ,
Calcolo m 1
dell’Integrale con tk=kt e k=1,2,... e
di Convoluzione
U n  U  t n   U  t n 1  ,

con tn=nt e n=1,2,.... Se tM è la durata dello ietogramma netto, ossia pm=0 per
m>M, e tN quella della risposta unitaria, ossia Un=0 per n>N, il vettore di uscita
qk ha K=M+N-1 elementi non nulli e la durata dell'idrogramma è data da Kt.
RR In generale, si restituisce l'idrogramma in forma vettoriale, qk con k=1,2,...,K, e
tk=kt, secondo la discretizzazione adottata per lo ietogramma lordo in ingresso,
i(t), e per lo ietogramma netto, p(t).
Elementi Caratteristici della Funzione IUH
7

Se il sistema ha una "memoria Altezza di


finita", la sua risposta impulsiva Picco
risulta non nulla soltanto per un
limitato intervallo di tempo, cioè
u(t)=0 per t<0 e t>tB

u(t)=IUH [1/ore]
L'intervallo [0,tB] rappresenta la
lunghezza della memoria del
sistema e viene chiamato tempo
di base del IUH
tB corrisponde anche al tempo

Tempo di Picco

Tempo di Base
Tempo di Lag
di corrivazione del bacino
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

secondo la definizione
tradizionale t [ore]

Se u(t) ha un solo massimo relativo, la sua ordinata viene chiamata intensità di


picco, up, e la corrispondente ascissa, sull'asse dei tempi, tempo di picco, tp :
tp corrisponde alla moda della pdf e up alla relativa densità di probabilità
Il momento di primo ordine della funzione IUH rispetto all'origine, ossia il
suo baricentro, definito dalla viene detto tempo di
t   tu t dt
RR tB ritardo o lag, e
L 0 corrisponde alla media
della pdf
Modelli lineari e funzioni IUH
8

Analogia della Cascata di


Serbatoi Lineare Analogia della Diffusione
Lineare in un Canale
Analogia del
Serbatoio Lineare
Esponenziale
Analogia Meccanica Gamma
Statistica
Weibull

Rayleigh
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

Gaussiana
u(t)
Inversa

Triangolare

Empirico

RR
tempo
Modello del Canale Lineare e Metodo della “Corrivazione”
9

Il metodo della corrivazione intende simulare i soli meccanismi cinematici di


trasferimento di massa lungo i versanti ed i rami del reticolo idrografico,
trascurando i processi di invaso e di laminazione delle portate nel bacino
Il metodo si basa sull’ipotesi che il deflusso superficiale si propaghi nel bacino
secondo un meccanismo analogo a quello di un canale lineare, la cui portata in
uscita dqout sia pari a quella in ingresso dqin, dopo che sia trascorsa la durata 
e, cioe’, che valga la
dqout(t) = dqin(t-)
Un contributo infinitesimo di deflusso superficiale p(t) formatosi sull’area
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

elementare dA, contribuirà quindi al deflusso in chiusura dopo un intervallo


temporale , detto tempo di corrivazione (locale) dell’area dA:
v = v + c
tv, (tempo di versante o di entrata) è il tempo di ruscellamento lungo i
versanti
tc (tempo di canale o tempo di rete) è il tempo necessario perchè la portata
liquida pdA si propaghi lungo il reticolo
RR
Il deflusso alla sezione di chiusura prodotto dal contributo dell’area dA vale
dqout(t) = p(t-)dA()
Metodo della Corrivazione e IUH
10

Contributo dell’area dA alla portata alla sezione


di chiusura: il percorso che collega l’area
elementare alla chiusura scende, prima, lungo i dA
versanti, e poi lungo un tratto alveato;
la propagazione lungo questo percorso avviene

in maniera analoga a quella di un canale lineare,
il cui tempo di ritardo valga 

L’idrogramma complessivo alla sezione di chiusura, Q(t),


R. Rosso, IDROLOGIA, 33

nell’ipotesi di sovrapponibilità degli effetti prodotti dagli


afflussi efficaci nel bacino, è dato dalla somma dei
contributi delle aree infinitesime dA
t t
dA(t  )
t
dA()
Qt    p ()dA(t  )   p () d
Qt    p (t  ) d 0 0
d
0
d
portata t
dA(t  )
specifica: q t  
1
A 0
RR p ( ) d
d 1 dA(t )
u (t ) 
A dt
Curva Aree-Tempi
11

Per implementare del metodo della corrivazione è sufficiente conoscere la


funzione A(t), cioè la cosiddetta curva area-tempi
che individua l'area del bacino, A(t), compresa tra la sezione di chiusura e le
linee, dette isocorrive (o isocrone), e cioè le linee che uniscono i punti del
bacino con il medesimo tempo di corrivazione locale, t
Il tempo di corrivazione del bacino TB è quello attribuito al punto più
distante, temporalmente, dalla sezione di chiusura
A(t)

isocrona
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

dA
0
0 TB t 
Le linee isocorrive vengono marcate, in genere,
a partire dal reticolo di drenaggio, come
RR
rappresentato sulla cartografia, oppure ottenuto
mediante algoritmi di estrazione automatica del
reticolo idrografico a partire da modelli digitali
delle quote del terreno
Funzione di Ampiezza
12

Per tracciare la curva area-tempi, si può misurare, in primo luogo,


• la distanza dalla sezione di chiusura di ciascun tratto del reticolo, utilizzando
passi discreti di lunghezza x.
• Risalendo dalla sezione di chiusura lungo ogni ramo del reticolo idrografico,
viene quindi calcolata la cosiddetta "funzione di ampiezza", N(x), che
definisce il numero di rami del reticolo intercettati alla distanza x dalla
sezione di chiusura.
• Scelto un numero finito di distanze xi, (i=0,..,n) separate dagli intervalli x i, la
distanza xn è, nella discretizzazione adottata, una misura della lunghezza
dell'asta principale, Lm.
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

Misura, mediante
segmenti, della
lunghezza di un
reticolo idrografico:
il numero di aste 7
7 8 9

fluviali intercettate 6
7 8
alla distanza x=iDx 6
6 6
7

dalla chiusura
5 5 6
4 4 5 7
RR rappresenta la 5
4

cosiddetta funzione 3
2
3

di ampiezza N(x) 2
i=1  x
Funzione di Ampiezza e Funzione Aree-Distanze
13

La lunghezza del reticolo di drenaggio superficiale, Z(xk), calcolata fino alla


distanza xk si ottiene integrando la funzione di ampiezza e, discretizzando,
risulta pari a
Zk = ki=1 N(xi)xi
La lunghezza totale del reticolo idrografico è quindi
Z = ni=1 N(xi)xi
Se la densità di drenaggio è costante nel bacino, e pari a D=Z/A [L-1], l'area A(xi)
drenata fino dalla porzione i-sima del reticolo fino alla chiusura è pari a
A(xi)=Z(xi)/D
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

e la frazione dell'area totale del bacino, drenata fino alla distanza xi dalla
chiusura, risulta
Z(xi)/Z

La Funzione Aree-Distanze A(x), rinormalizzata rispetto all’area totale


A del bacino, rappresenta la CDF della Distanza X che intercorre tra un
RR qualunque Punto del Bacino e la sua Sezione di Chiusura, lungo il percorso
definito dalla Rete Idrografica
Valutazione dei Tempi di Percorrenza
14

Per trasformare la funzione aree-distanze A(x) nella funzione area-tempi bisogna


formulare un'ipotesi sui tempi di percorrenza delle distanze xi
Nel caso più semplice, si può assumere che, durante una piena,
• la velocità della corrente sia costante lungo ogni possibile percorso del reticolo di
drenaggio alveato, e pari a Vc, e che
• la velocità di scorrimento delle acque di ruscellamento superficiale lungo i versanti
sia, allo stesso modo, costante nel bacino e pari a Vv.
Il tempo di corrivazione totale del bacino sarà dato dalla somma del tempo, Tmc,
necessario a percorre l’alveo dell’asta principale, di lunghezza Lm, e di quello impiegato
alle acque di ruscellamento a percorrere i versanti.
Per una densità di drenaggio costante nel bacino, un tratto di alveo di lunghezza Lc,
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

drena, mediamente, un'area di superficie pari a Lc/D, che, in prima approssimazione, si


può descrivere con due falde simmetriche, ciascuna di larghezza Lv: poichè l'area
occupata dalle due falde è 2LvLc=Lc/D, la lunghezza del versante risulta Lv=0.5/D, e il
tempo di corrivazione totale del bacino vale
Lm Lv
TB  Tmc  Tv  
Vc Vv
RR
in funzione delle pendenze, delle lunghezze e delle scabrezze dei versanti, le velocità di
scorrimento Vv assumono valori dell’ordine di 0.10.01 m s-1, mentre le velocità, medie spaziali,
lungo il percorso alveato, Vc, sono generalmente dell’ordine di 13 m s-1
Area A 8 Km²
Relazione tra la
15

Lunghezza asta principale, Lm 4500 m


Sviluppo reticolo di drenaggio, Z 12 500 m distanza dei tratti
Densità di drenaggio, D=Z/A 0.0016 m-1 del reticolo di
Lunghezza dei versanti Lv 320 m drenaggio alveato
Velocità in alveo Vc 2 m s-1 dalla chiusura del
Velocità lungo i versanti Vv 0.1 m s-1 bacino, la funzione
Tempo di corrivazione, Tc 1.44 ore
di ampiezza, il
x [m] N(x) [-] A(x) [Km²] tc [h]
500 1 0.32 0.16 tempo di
1000 2 0.96 0.32 corrivazione e
1500 2 1.60 0.48 l'area drenata
2000 3 2.56 0.64
2500 4 3.84 0.80
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

3000 5 5.44 0.96


3500 5 7.04 1.12
4000 2 7.68 1.28
4500 1 8.00 1.44
7 8 9
7
7 8
6
6 7
6 6
5 5 6
4 5 7
RR 4
4
5
3
x = 500m 2
2
3

i=1  x
Metodo dell’Invaso e Modello del Serbatoio Lineare
16

Un serbatoio lineare è descritto dalla proporzionalità tra volume


idrico immagazzinato W(t) e portata effluente q(t), dove la
W t 
costante, k, rappresenta la costante di immagazzinamento (o di q t 
invaso) del serbatoio k
Tenendo conto dell'equazione di continuità del serbatoio, dW t
dove p(t) indica l'ingresso al serbatoio stesso, si ricava la
 
 p t q t 
relazione
1  k D qt   pt 
t
dt
dove Dt indica l'operatore di
derivazione, d/dt
La risposta impulsiva (IUH) che
discende da questo sistema è data IUH Esponenziale
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

u t   k exp t k 
dalla pdf esponenziale, dove il 1
parametro k, ossia la costante di
invaso, coincide con il tempo di ritardo
tL della funzione IUH

L’IUH esponenziale corrisponde al u(t)


tradizionale metodo italiano del
“volume di invaso”, e a una pdf
RResponenziale del tempo di attesa con

media k. Inoltre: tP=0 e tB+ tempo


Funzione IUH per un Serbatoio Lineare
serie di n serbatoi con la
Cascata di n Serbatoi Lineari
17

stessa costante di invaso, k

un(t)
u1(t)
p(t) 1 n Q(t)
0 0
0 t 0 t

1  k Dt qt   pt 
IUH Gamma
1

2 1  k Dt qt   pt  1
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

u(t)
1  k Dt qt   pt 
3
n 4

tempo
Funzione gamma incompleta (n,k)
n 1
1 t  t
1  k Dt nqt   pt 
RR
u t    
k n  1!  k 
exp  
 k
convoluzione di  pdf esponenziali
IUH gamma
18

con la stessa costante di tempo, k

un(t)
u1(t)
p(t) 1  Q(t)
 0 0
    1  x
0 t 0 t
x e dx
0
 1
1 t  t
u t     exp   IUH Gamma
k    k   k
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

Tempo di Lag 1

Tempo di Picco
t L  k 2

t p    1k
u(t)
3
k  tL  t p 4

Intensità di Picco
RR

up 
  1 1
exp   1
tempo
IUH tipo pdf gamma per diversi
k  valori del parametro di forma, 
IUH Weibull & Rayleigh 1   t  
 t 
19

u t     exp    
Parametro di Forma
     
  1 Parametro di Scala
t L   
   1
  1   IUH tipo pdf di Weibull, per diversi
t P   
   valori del parametro di forma, 
1
IUH Weibull
   1       1 
uP    exp   
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

      
1
Caso particolare =2 (pdf di Rayleigh) 1.5

u(t)
1 2
tP    0.71 Rayleigh
2 3
t L     0.89 3
2
RR
2 1 2 0.86   t 2 
uP  e 
u t   2 exp    
2t
  tempo
     
Modello Diffusivo Propagazione Parabolica
20

if
q  kA  
m
b Ab3 / 2
b
3
q q  q 2 c  V,
c D 2 2
t s s
qL, t    U L, q0, t   d
t

 2 Ab3 Q
D  L2  9 D 2  3D
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

2b 2 q 2bi f tP  1  2 2   2
2 
c  Lc  c

 ct  L 2 
u  L, t  
L
exp  
2t tD  4 Dt  tL 
L
c
RR
Modello Diffusivo
21

IUH Gaussiano Inverso

  t   2 
u t   exp  
t 2t  2t  IUH Gaussiano Inverso

Funzione IUH secondo una


L pdf gaussiana inversa

R. Rosso, IDROLOGIA, 33

c 
2D
 2 
c u(t)
tL   


 3  3
2

tP   2    
RR  2  2
tempo
Modelli Quasi-Lineari di Risposta della Rete Idrografica
22

p(t) Q(t)
u(t,p;) = u(t,  (P/Tr ))
Nubifragio di durata
p(t), Q(t), u(t)

Ietogramma Netto: P
Tr e volume
Idrogramma specifico P di pioggia

IUH
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

0 
0 Tr  t

p(t), Q(t), u(t)


P/ Ietogramma Netto: P
T
r  Idrogramma

IUH

RR

0
0 Tr t
IUH “Geomorfoclimatico”
23

a  k s b2 / 3 S1 2
Intensità di
Piccco dell’IUH • p=P/Tr: tasso medio di
32
p AR a L  ruscellamento, ovvero
uP  0.161 52 intensità media della
L  pioggia “netta”
• A: area del bacino
Tempo di Piccco L52 • L : lunghezza dell’asta
dell’IUH tP  3.169 32 d’ordine 
p ARL a • S : pendenza dell’asta
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

d’ordine 
• b : larghezza dell’asta
d’ordine 
• ks : coeffociente di
IUH Geomorfoclimatico Gamma scabrezza dell’asta
 3 d’ordine 
 tP L52 • RL: rapporto hortoniano di
tL   k   1.5tP  4.75 lunghezza
 1 p ARL a3 2
RR L52
tB  12.4
p ARL a3 2
Modelli Non-Lineari di Risposta della Rete Idrografica
24

p(t) Q(t)
u(t,p ;) = u(t,p ;)
Invaso Lineare-Esponenziale
Relazione di uscita q=q(W)
W t 
SOGLIA
nello schema dell'invaso di
qt   , se qt   Q tipo lineare-esponenziale
k
qt   q0 expa0W t , se qt   Q
11
10
Lineare k=3 ore
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

9
Lineare-esponenziale Q*= 2 mm/ora

Continuità della q=q[W(t)] e


8 (Lineare)-Esponenziale Q*= 1 mm/ora

della sua derivata prima, 7

dq[W(t)]/dt, in q[W(t)]=kS* Q [mm/hr]


6
5
4

W t 
3

qt   , se Q t   Q Q*= 2
k Q*= 1

W t  
RR
0
qt   Q exp   1, se Q t   Q
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Invaso W [mm]
 kQ 
Calibrazione del Modello
25

Dati Disponibili

Osservazioni Congiunte Osservazioni di


di Piogge e Portate Pioggia

Depurazione del
Deflusso di Base
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

Taratura Diretta Taratura Indiretta

Metodo
Metodo
dei
Geomorfologico
Momenti

Metodi di Metodo
Ottimo IdroGeomorfologico
RR Calibrazione
del Modello
La Depurazione del Deflusso di Base
26

0.5 Portata superficiale

deflusso totale e di base [mm] Deflusso di base


R=0.95
0.4
Deflusso di base
R=1.00
0.3
Portata totale

0.2
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

0.1

0
0

10

15

20

25

30
t
RR Q (t )  Q R
0 0
Ietogramma Netto “Osservato”
Taratura Diretta
27

p(t), q(t), q(t)


Idrogramma Osservato

Idrogramma Calcolato
Caso Lineare
Errore e(t)
Metodo dei
Momenti 0
0 t
Vettore di Parametri Metodi di
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

Ottimo
=
k
(Mpr, Mqr) qk   pm U k m 1
m 1
Momenti r-esimi dello
Ietogramma Netto e P.es. Minimi Quadrati
dell’Idrogramma
rispetto all’origine
 : Min  e = Min  [Q 0ss (t) - Q Cal (t;  )]2

M q1  M 1p 
  b2
2

RR P.es. M q  M b2
p Vettore di Parametri
IUH gamma: M qb 2  M pb 2
k
M q1  M 1p Mb: baricentrico
Taratura Indiretta
28

1
Metodo geomorfologico: IUH gamma 1
1
 1 1
1 t  t 1
u t     exp   2
 
k   k   k 1
2
1
1 1
  3.29RA RB  0.78 0.07
R
L
2 1
1
k  0.70RA RB RL  v L
0.48 1 1
1
 
3
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

tL   k  2.3 RA RB 0.4 1
0 .3
RL v L
RB rapporto di biforcazione * - 2R B R A

RL rapporto di lunghezza * - 1R L 4

RA rapporto di area drenata * - R B R A 8

v velocità media spazio-temporale m s-1 >0


del deflusso di piena
RR
L lunghezza sviluppata dell'asta di Km >0
ordine massimo *
* secondo lo schema ordinativo di Strahler [1952]
Taratura Indiretta
29

Metodo geomorfologico: IUH Rayleigh

 t  
2 1
u t   2 exp     
2t 1
1
      1 1
2
2
1 3 1 1
3
1 3 2
2li 
4 4 1 4
2 8
 1
1 5
ci 1 6
R. Rosso, IDROLOGIA, 33

1 7
13 8

 magnitudo della rete * -

li lunghezza media dei rami interni m


della rete *

ci celerità della piena lungo i rami m s-1


RR interni della rete
* secondo lo schema topologico di Shreve [1966].

Potrebbero piacerti anche