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Storia delle relazioni internazionali 2

La Seconda Guerra Mondiale


I presupposti
• Germania-> politica estera lineare(espansione ad Est)
• Stati Uniti-> dal 1919 si chiudono nell'isolazionismo, amplificato dalle politiche
protezionistiche per uscire dalla crisi del 1929. Inoltre era fuori della SDN. Si
rendono però conto che devono difendersi dal progetto di Hitler di strangolarli,
accerchiandoli ad Ovest(Europa ariana, che comprendeva anche gli inglesi) e ad
Est(Giappone)
• Italia-> politica estera non molto comprensibile: prima segue l'idea del 'peso
determinante' e vuole allearsi con Francia e Gran Bretagna, poi, visto il fallimento
del Fronte di Stresa, si indirizza verso la Germania, legandosi mani e piedi ad
essa
• Gran Bretagna-> fa una politica di appeasement, sia con la Germania che con
l'Italia(pur non volendo concedergli troppo spazio nel Mediterraneo): non vuole
essenzialmente una potenza egemone in Europa.
• Francia-> prima attua una politica molto forte, che va ad erodersi con il tempo,
diventando il rimorchio della Gran Bretagna
• Unione Sovietica-> era molto concentrata su se stessa, sulla sua crescita
economica(piani quinquennali), sul rafforzamento del socialismo e del comunismo
su un paese intanto(Russia). Questi piani fanno sì che gli altri paesi siano
interessati alla Russia per fare accordi commerciali. La Russia vuole avere buoni
rapporti un po' con tutti, anche con la Germania, anche se ha in mente il progetto
di riconquistare i territori zaristi persi nella Prima Guerra Mondiale.
Inizio della guerra: avanzata di Germania e Unione Sovietica
Il 1 Settembre 1939 c'è l'invasione della Polonia da parte della Germania, con lo
scopo di prendere Danzica. Il 2 Settembre l'Italia dichiara la non belligeranza. Il 3
Settembre 1939 Francia e Gran Bretagna dichiarano guerra alla Germania(la
Germania pensava che avrebbero continuato con la politica di appeasement). Il 17
Settembre l'Unione Sovietica invade a sua volta la Polonia da oriente. I tedeschi si
prendono più territori polacchi rispetto a quanto stabilito nel Patto Ribbentrop-
Molotov, e allora lasciano la Lituania alla Russia. Fra il Giugno e l'Agosto del 1940 le
Repubbliche Baltiche vengono annesse all'Unione Sovietica. La Finlandia doveva andare
sotto la sfera d'influenza sovietica e nel Novembre 1939 la Russia dichiara guerra alla
Finlandia-> Guerra d'Inverno: inizialmente hanno la meglio i finlandesi, ma l'Armata
Rossa alla lunga ha la meglio, culminand la guerra nel Marzo 1940 con la Pace di Mosca->
perdite territoriali della Finladia, che riesce però a rimanere indipendente. L'Unione
Sovietica in quanto stato aggressore viene espulsa dalla SDN.
Sul fronte occidentale c'è la fase della Drole de guerre, perchè i tedeschi danno luogo
alla cosiddetta offensiva di pace, volendo un accordo con la Gran Bretagna, in cambio di
una piccola restituzione territoriale della Polonia e ad un accordo con la Gran Bretagna,
per avere maggior controllo sui mari e contenere gli Stati Uniti-> vuole che la Gran
Bretagna scelga l'alleanza con la Germania piuttosto che la relationship con gli Stati
Uniti. La Gran Bretagna è contraria a questa alleanza, sia il governo di Chamberlain che
quello di Churchill(salito nel Maggio 1940). Anche dopo che la Drole de guerre finisce
c'è comunque questa volontà tedesca-> un esempio è Dunkirk(non viene dato il colpo di
grazia)[Addirittura nel Maggio 1941 c'è il viaggio di Hess, delfino di Hitler, in Scozia
per chiedere un accordo con la Gran Bretagna]. La Gran Bretagna era allo stesso tempo
cosciente che l'alleanza con gli Stati Uniti prevedeva un ridimensionamento territoriali,
impegnadosi a rinunciare all'impero dopo la Seconda Guerra Mondiale-> uno dei punti di
Wilson è questa 'politica della porta aperta' e del libero commercio, che andava contro
ogni impero, compreso quello inglese.
I tedeschi a questo punto cominciano a conquistare territori strategici: Danimarca(7
Aprile), Norvegia(governo collaboratore di Quisling). Nel Maggio c'è l'inizio
dell'attacco alla Francia, passando a Nord e invadendo paesi neutrali(Belgio, Olanda,
Lussemburgo) anche molto duramente, con intere città rase al suolo, al fine di aggirare
la Linea Maginot. Nel Giugno 1940 la Francia viene attaccata e viene sconfitta anche
facilmente. La Gran Bretagna, per evitare la capitolazione francese, il 14 Giugno
propone di fare un unico stato con la Francia(progetto di unione franco-britannica):
prevedeva una sorta di stato federale con ministeri comuni, 2 parlamenti associati e
doppia cittadinanza. Non funziona perchè i tedeschi arrivano a Parigi e il 17 Giugno
Petain firma l'armistizio con la Germania nel vagone a Compiegne: prevede per la parte
nord-occidentale una Francia occupata dai tedeschi(anche Parigi), con un ritorno di
Alsazia e Lorena ai tedeschi; per la parte sud-orientale il governo di Vichy, anch'esso
collaborazionista-> la Francia di Vichy avrebbe mantenuto il controllo sull'impero
francese, la marina militare intatta avrebbe dovuto rimanere nei porti-> parte di
queste unità navali cadono sotto il controllo della Gran Bretagna e nel Luglio del 1940
viene chiesta la flotta francese che sta Mers-el-Kebir(Tunisia), ma Vichy si oppone e la
Gran Bretagna la bombarda. In tutto questo la Gran Bretagna sta combattendo da sola:
nell'estate del 1940 la Battaglia d'Inghilterra(Operazione Leone Marino),
completamente aerea, che vede però la vittoria dell'aviazione inglese.
La Francia fa un armistizio anche con l'Italia, che aveva dato vita il 10 Giugno del 1940
alla Guerra parallela, dichiarando guerra a Gran Bretagna e Francia. Questa guerra è
dichiarata perchè Hitler ha un enorme successo e i fascisti vogliono i frutti di questo
successo. Questo armistizio con la Francia prevede che all'Italia vanno alcuni territori
di confini come Mentone, c'è la smilitarizzazione dei territori di confine sia con l'Italia
che con le colonie italiane(della Somalia francese) e dei territori tunisini francesi. Per
far rispettare questo armistizio vengono create delle commissioni italo-francesi in
Nord Africa nelle colonie francesi. Ma l'Italia era impreparata e si vede quando
dall'Albania viene attaccata la Grecia, con la guerra risolta solo quando nell'Aprile 1941
la Germania invade la Jugoslavia fino a questi territori. La guerra si estende quindi al
Mediterraneo(protettorato inglese in Egitto-> Italia in difficoltà aiutata dagli Africa
corps di Rommel) ed ai Balcani. Inoltre nell'Ottobre 1940 c'è l'attacco degli inglesi alla
flotta italiana a Taranto, mettendola fuori gioco(ma già non aveva i radar e altre cose).
Nonostante queste difficoltà italiane, ci sono numerosi successi per l'Asse grazie alla
Germania.

Il Patto Tripartito
L'alleanza Italia-Germania-Giappone viene rafforzato nel Settembre 1940 con il
Patto Tripartito-> è un patto difensivo per cui se uno dei paesi fosse stato attaccato
da un paese che ancora non era in guerra, gli altri sarebbero intervenuti. Vengono
fissate anche delle zone d'influenza: Germania ed Italia in Europa e il Giappone in Asia,
con lo scopo finale dello strangolamento degli Stati Uniti. A questo patto aderirono in
seguito nel Novembre 1940 anche:
• l'Ungheria
• la Romania-> in passato aveva avuto posizioni antirevisioniste contro la Germania e
per queste posizioni aveva perso tanti territori in favore dell'Asse(come la
Dobrugia alla Bulgaria), perciò quando sale al governo Antonescu si vede costretta
a questo accordo
• la Bulgaria
• la Jugoslavia nel 1941, ma un colpo di stato guidato da forze filo-inglesi provoca
nell'Aprile l'invasione tedesca di questi territori, occupando anche la Grecia(i
tedeschi non vengono per aiutare gli italiani in Grecia, ma vogliono prendersi i
Balcani per poi attaccare la Russia). Con questa occupazione la Jugoslavia viene
smembrata, divisa tra l'Italia, la Croazia di Ante Pavelic(regime di destra), la
Germania e la Bulgaria
• Croazia
• Finlandia
Entrata in guerra degli Stati Uniti
Legge cash and carry e Lend-Lease act
La Gran Bretagna aveva quindi resistito all'attacco tedesco e a questo punto rientrano
in gioco gli Stati Uniti. Dopo non aver firmato il Trattato di Versailles e quindi non ave
partecipato alla Sdn, il Congresso degli Stati Uniti negli anni '30 aveva limitato il
presidente tramite una serie di atti di neutralità, attraverso i quali gli Usa non
potevano né esportare né vendere armi ad un paese belligerante in conflitto(neanche
concedere prestiti), allo scopo di mantenere l'isolazionismo statunitense. Roosevelt
prova a cambiare questo indirizzo, con la Legge cash and carry del 1937, la quale
prevedeva che se i paesi belligeranti avessero organizzato il trasporto e pagato in
contanti, era possibile esportare armi dagli Stati Uniti-> la legge era mirata a favorire
Gran Bretagna e Francia, che avevano una flotta forte. Il passo successivo è
l'approvazione nel Marzo 1941 della Legge Affitti-Prestiti(Lend-Lease Act), con cui
gli Stati Uniti tornano finalmente sulla scena internazionale: essa prevedeva la
possibilità per gli Usa di vendere armi e strumenti di difesa a quei paesi la cui tutela
veniva giudicata vitale dal presidente per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti-> si
aggiunge quindi alla politica estera americana il fattore dell'estensione dell'idea di
sicurezza nazionale, non intesa solo come minaccia ai confini, ma al ruolo internazionale
di grande potenza. Questa legge era destinata ad aiutare la Gran Bretagna, rimasta
sola dopo la capitolazione della Francia, in quanto ancora la Germania non aveva
attaccato l'Urss, ma varrà poi di aiuto anche per l'Urss stessa. Inoltre questa legge
consentirà agli Stati Uniti di riprendersi economicamente definitivamente, in quanto
potrà sfruttare al massimo la sua capacità produttiva(non solo armi, ma anche viveri),
diventando l'arsenale delle democrazie da lì in avanti. Dal'altro lato faceva capire a
tutti gli altri paesi chi fosse la vera superpotenza(la Germania era troppo più piccola).
Carta Atlantica
Nell'Agosto 1941 c'è l'incontro a Terranova tra Roosevelt e Churchill, perchè di fronte
alle vittorie tedesche, gli Usa sono preoccupati di questo nuovo ordine europeo. In
questo incontro viene redatta la Carta Atlantica, con cui i due paesi si impegnavano a
perseguire insieme un ordine internazionale basato sui principi wilsoniani:
autodeterminazione, economia internazionale liberista e sicurezza collettiva, con i due
paesi che si impegnavano però a non cercare vantaggi territoriali-> è una prima
accettazione della GB di rinuncia futura all'impero(non era compatibile con il modello
economico liberista di libera competizione). Inoltre nell'Ottobre 1941 viene affondato
dai tedeschi un cacciatorpediniere americano, che porta all'abrogazione di tutti gli atti
di neutralità, permettendo gli Usa di aiutare direttamente la Gran Bretagna, scortando
le navi.
Il 22 Giugno 1941 inizia a sorpresa l'Operazione Barbarossa: Stalin non se l'aspettava,
è uno shock. Così l'Unione Sovietica comincia ad usufruire della Land and Lease Act. Gli
Stati Uniti cominciano a capire che a breve sarebbe venuto anche il loro turno di
entrare attivamente nella guerra
Il progetto giapponese in Asia e Pearl Harbor
Perchè i giapponesi attaccano gli Stati Uniti? I giapponesi vogliono il loro Lebensraum:
visto che non erano un paese ricco di risorse, conquistare questi territori significava
fortificare la loro economia, considerando i popoli cinese e coreano inferiori. Inoltre
c'era stato l'Accordo di neutralità nell'Aprile 1941 tra Giappone ed Unione Sovietica,
perchè i giapponesi volevano pararsi le spalle, potendosi concentrare solo sulla
conquista dell'Asia-> il Giappone non sapeva che i tedeschi avrebbero attaccato la
Russia, visto che ancora era valido il Patto Ribbentrop-Molotov-> fa una cosa che al
tempo era nell'ordine delle cose(questo permise anche alla Russia di portare le truppe
e le industrie sul fronte occidentale)[quest'accordo sarà sempre rispettato]. Questo
progetto giapponese però non piaceva agli americani, che temevano così di essere
accerchiati da regimi autoritari: infatti già nel 1940 i giapponesi avevano cominciato
occupando la regione del Tonchino, con scontri con i francesi di Vichy, con gli Stati
Uniti che avevano reagito interrompendo l'esportazione di materiali ferrosi in
Giappone; e quando nell'estate 1941 i giapponesi avevano occupato tutto il Vietnam e la
Cambogia(Indocina), gli Stati Uniti avevano reagito imponendo l'embargo petrolifero al
Giappone-> questa decisione provoca nel governo giapponese la necessità di attaccare
gli Stati Uniti, con gli Usa chde si erano dichiarati disposti a togliere l'embargo a patto
che il Giappone avesse rinunciato alla sfera di coprosperità in Asia. I giapponesi però
non accettano questo compromesso e decidono allora di colpire a sorpresa la flotta
americana a Pearl Harbor il 7 Dicembre 1941(in realtà l'ambasciatore avrebbe dovuto
consegnare la dichiarazione di guerra mezz'ora prima dell'attacco, ma ci sono dei
ritardi e ciò avviene prima). Il giorno dopo Pearl Harbor, l'8 Dicembre, partono
attacchi del Giappone ad obiettivi mirati: Indonesia, Filippine, Honk Kong, Malesia,
Birmania(possedimenti olandesi e inglesi)-> questo fa sì che l'8 Dicembre 1941 gli Usa
dichiarano guerra al Giappone e l'11 Dicembre Italia e Germania dichiarano guerra
agli Stati Uniti in nome del Patto Tripartito(in realtà era un patto difensivo, quindi
non erano obbligati)-> per Hitler il nemico finale erano gli Stati Uniti, da
ridimensionare nella scena internazionale; era però una scelta folle, in quanto ci si era
messi contro un paese(Usa) nettamente più forte a livello organizzativo e militare.
Battaglie tra Stati Uniti e Giappone
Inizia così il conflitto tra Stati Uniti e Giappone, che vede numerose battaglie, tra cui
nel Giugno 1942 la Battaglia del Mar dei Coralli, ma soprattutto la Battaglia delle Isole
Midway, importante perchè pone fine all'avanzata del Giappone(perdono 4 portaerei)->
i giapponesi capiscono che ora non devono attaccare ma difendere i territori
conquistati. Importante è anche la Battaglia di Guadalcanal 1942-43, con l'inizio della
controffensiva americana.

La guerra globale: obiettivi militari e conferenze di guerra


Con Pearl Harbor la guerra diventa mondiale, ma ci sono 2 fronti principali: (1) quello
tra Unione Sovietica e Germania(ma anche truppe ungheresi, italiani, rumeni,
finlandesi, tartari) e (2) il fronte del Pacifico tra Stati Uniti e Giappone. Sono 2
fronti distinti anche perchè era ancora(e lo sarà) in vigore il trattato di neutralità tra
Giappone e Unione Sovietica. Gli Stati Uniti in realtà hanno come principale obiettivo,
anche se combattono i giapponesi, di sconfiggere la Germania nazista. Va specificata
una cosa: l'idea per i fascismi e nazionalsocialismi era che gli Stati Uniti fossero una
società corrotta, multiculturale, dove erao molto influenti gli ebrei-> pensavano che
erano una società debole che non avrebbe funzionato, non capace di sostenere lo
spirito guerriero-> non avevano idea di chi andavano a combattere(bastava guardare le
'pagine gialle di New York' Prezzolini), non era un mondo globalizzato come quello di
adesso in cui si sapeva tutto, c'era un pregiudizio di fondo.
Obiettivi militari degli Alleati
Gran Bretagna-> chi combatte Giappone e Germania è la Gran Bretagna, che però
progressivamente assumerà un ruolo decrescente(non più considerata una grande
potenza, anche perchè dopo la guerra emergeranno le 2 superpotenze). Aveva obiettivi
semplici: (1) evitare che sul continente ci fosse una potenza dominante, (2) mantenere
l'impero(ma ci rinuncierà)
Unione Sovietica-> combatte perchè è stata attaccata, avrebbero piacevolmente fatto
a meno(Patto Ribbentrop-Molotov). E' aiutata militarmente dagli Alleati. Combatte
perchè: (1) combatte per sopravvivere all'attacco tedesco, (2) vuole mantenere i
territori conquistati con l'accordo Ribbentrop-Molotov, temendo i paesi capitalistici
che vogliono porre fine all'esperimento rivoluzionario sovietico(non combatte per
sconfiggere il nazifascismo, ma per estendere un'area d'influenza in Europa
Orientale)-> questi obiettivi territoriali sono ritenuti accettabili dagli Stati Uniti e
dalla Gran Bretagna(non glieli negano).
Stati Uniti-> con la Carta Atlantica Churchill e Roosevelt stabiliscono che non hanno
come obiettivi l'acquisizione di nuovi territori, ma gli Usa vogliono rilanciare i principi
wilsoniani: porre fine ai regimi autarchici, porre fine al protezionismo, in nome della
libertà commerciale, ponendo quindi anche fine agli imperi coloniali. Vogliono creare un
sistema internazionale fondato sulla sicurezza collettiva grazie alla cooperazione tra le
potenze, tramite una nuova organizzazione internazionale di diplomazia multilaterale,
che riprenda la Sdn, ma con modifiche che la rendano capace di funzionare. Inoltre
vengono riconosciuti all'interno di questa organizzazione potenze con maggiore
potere(Gran Bretagna, Stati Uniti, Unione Sovietica, Cina nazionalista[in quanto
pensavano che una volta liberata, la Cina sarebbe stata una superpotenza-> quando
arriva Mao vengono 'fregati', perchè diventa una grande potenza, ma comunista]), che
si sarebbero riuniti nel Consiglo di Sicurezza-> anche alla Russia viene proposto un
seggio su questo consiglio, a patto che riconosca l'organizzazione internazionale e
quindi il libero mercato[da qui partirà la Guerra Fredda]. Tutto questo piano
internazionale americano va sotto il nome di Grand Design roosveltiano. Da notare è
che tra le 4 potenze(i Four Policeman) non c'è la Francia, in quanto ci sono cattivi
rappporti tra De Gaulle e Roosevelt[nei Simpson o nella Pantera Rosa il francese è
rappresentato con lo stereotipo di De Gaulle, con i baffetti]. Interessante come gli
Usa non volevano tenere le truppe nel continente europeo dopo la guerra, in quanto esso
sarebbe stato controllato da Gran Bretagna e Russia, con una coalizione in zone
d'influenza assicurata dall'arbitrato degli Stati Uniti. Insomma gli Usa sarebbero stati
la potenza leader di questa organizzazione internazionale, assicurando il libero
mercato, in quanto questo sistema economico avvantaggiava soprattutto la loro
economia di grande produzione, che era la prima al tempo. Quest'accordo si romperà
quando si capisce che l'Unione Sovietica non vuole un'ingerenza deli Stati Uniti nei suoi
territori, ma vuole il totale controllo dei propri territori nell'Europa Orientale.
Conferenze di guerra
E' in queste conferenze che vengono esplicitati questi obiettivi.
Già nel Gennaio 1941 c'è la Conferenza Arcadia a Washington, in cui viene redatta la
Dichiarazione delle Nazioni Unite, che riprende la Carta Atlantica, riprendendo quindi
e ribadendo i principi wilsoniani, firmata da tutti i paesi all'epoca in guerra contro il
Patto Trapartito: sono all'inizio 26 paesi e poi progressivamente saranno 47. Questa
dichiarazione è il seme delle Nazioni Unite, in quanto alla conferenza di San Francisco
parteciperanno i paesi firmatari di questa precedente dichiarazione. Si ribadisce che
l'obiettivo principale da sconfiggere è la Germania.

Fra la fine del 42 e l'inizio del 43 c'è la svolta nella guerra, che fa capire che le sorti
del conflitto sono segnate e che sia l'Urss sia gli Usa tanno riprendendosi i territori
conquistati da Giappone e Germania. Questi eventi sono: la Battaglia di Stalingrado,
con le truppe tedesche accerchiate nel Novembre '43; nel Novembre 1942 c'è
l'Operazione Torch, con inglesi e americani che sbarcano in Algeria; la Battaglia di El
Alamein-> nel Nord-Africa c'è una manovra a tenaglia contro l'Asse; Maggio del '43 c'è
la presa della Tunisia per poi nel Luglio '43 sbarcare in Sicilia('ventre molle')-> l'8
Settembre 1943 l'Italia esce dal conflitto. C'è inoltre la Battaglia di Kursk, la più
grande della storia tra carri armati tra Germania e Unione Sovietica, che vede però la
netta supremazia di mezzi delle forze Alleate. Hitler ed i tedeschi non fermano la
guerra neanche dopo che nel '43 erano partiti i bombardamenti su quasi tutte le città
tedesche.
Nel Gennaio 1943 c'è la Conferenza di Casablanca, dove c'è la presenza di Rooselvelt e
Churchill(non c'è Stalin), si decide:
• aiutare l'Unione Sovietica
• viene pianificata la Campagna d'Italia(iniziata nel Luglio 1943)
• i bombardamenti strategici delle città tedesche, in Nord-Africa e in città
italiane(per esempio in Umbria Terni), con aerei partiti dalla Gran Bretagna, con
obiettivi principali i civili, al fine di scoraggiare i paesi portando la guerra nelle
case delle persone
• viene stabilito il principio della resa incondizionata: i paesi nemici devono
accettare una resa incondizionata se vogliono porre fine al conflitto-> devono
accettare che i vincitori avranno voce in capitolo anche sulla vita politica
successiva(in realtà sarà applicata strettamente solo nei confronti della
Germania-> tutta la costruzione politica è decisione degli Alleati)[per esempio in
Italia accettano il permanere della monarchia e in Giappone dell'imperatore]

Le conferenze in cui si decidono le sorti future del mondo


Conferenza del Cairo
Nel Novembre 1943 c'è la Conferenza del Cairo, che si tiene in quanto Rossevelt si
stava recando a Teheran. Alla conferenza partecipano Churchill, Roosevelt e Chiang
Kai-Shek(Cina) e si discute sul futuro del Giappone-> proprio per questo motivo non
partecipano i sovietici, in quanto era ancora in atto l'atto di neutralità con i giapponesi.
Viene confermata la resa incondizionata per il Giappone, che avrebe dovuto restituire
tutti i territori cinesi e rendere la Corea indipendente
Conferenza di Teheran
Tra il 28 Novembre e il 1 Dicembre 1943 c'è la Conferenza di Teheran tra i '3 Grandi':
Roosevelt, Churchill e Stalin. Questo paese a nord era stato occupato dall'Unione
Sovietica, mentre a sud dagli angloamericani, in quanto il capo iraniano Reza Shah era
considerato amico della Germania e quindi si voleva che questo paese, snodo cruciale
per l'India, fosse filonazista(verrà poi sostituito nell'Agosto '44 da Reza Pahlavi). In
realtà i veri motivi degli Alleati erano assicurarsi i pozzi petroliferi in questi territori
ed assicurarsi una via sicura per rifornire l'Unione Sovietica. Decisioni prese:
• accordo per aprire un secondo fronte in Europa ad Occidente richiesto dall'Urss
sulle coste francesi-> Churchill era convinto bastasse quello aperto con lo Sbarco
in Sicilia, in quanto così facendo si sarebbe salvata parte dell'Europa Orientale
dall'avanzata dell'Armata Rossa, tagliandogli la strada. Stalin questo lo sapeva e
per questo spinge per uno sbarco più vicino alla Germania, così da assicurarsi la
sfera d'influenza sull'Europa Orientale
• viene deciso che la Russia avrebbe dichiarato guerra al Giappone, con l'Urss che
richiede che la dichiarazione di guerra sia fatta 3 mesi dopo la definitiva caduta
della Germania
• si decide che una parte della Polonia sarebbe passata all'Urss in base alla Linea
Curzon(Leopoli alla Russia), compensando la Polonia spostando il confine polacco
ad occidente sulla Linea dell'Oder-Neisse(territori sottratti alla Germania)
• si decide di appoggiare i partigiani di Tito in Jugoslavia contro i nazisti
• si parla dello smembramento della Germania e già si decideva che parte della
Prussia orientale sarebbe andata alla Russia(vedremo che sarà rivisto questo
piano)
Conferenza di Dumbarton Oaks
Si chiude nell'Ottobre 1944 la Conferenza di Dumbarton Oaks, tra Usa, Gran
Bretagna, Repubblica di Cina e Urss, che vede l'ingresso all'interno del Consiglio di
Sicurezza della Francia(5° policeman), su volontà degli inglesi(gli avrebbe favorito la
gestione dell'impero coloniale). In realtà gli Usa avevano proposto come sesto membro,
rappresentante dell'America Latina, il Brasile, ma la proposta cadde nel vuoto. In
questa conferenza si prendono decisioni riguardo il futuro statuto delle Naizoni Unite:
• gli organi che avrebbero composto le Nazioni Unite, in particolare ci sono
discussioni riguardo i Membri permanenti del Conisglio di sicurezza(no al Brasile)
• si decide la modalità di votazione dell'Assemblea Generale(maggioranza dei 2/3
per le decisioni importanti e maggioranza semplice per quelle procedurali)
• discussione sul diritto di veto assegnato ai 5 membri permanenti: per i sovietici
doveva essere integrale, mentre per Usa e Gran Bretagna doveva essere che se
un paese era parte in causa non poteva esprimere questo veto-> si rimanderà la
decisione(ma vincerà la posizione russa)
Conferenza di Bretton Woods
Nel Luglio 1944 c'è la Conferenza di Bretton Woods, relativa alle questioni
economiche: l'obiettivo era creare un sistema internazionale che attraverso organi
favorisse il libero commercio, in quanto quest'ultimo favoriva la crescita economica e la
ricchezza, favorendo la stabilità dei sistemi politici, assicurando quindi la democrazia.
Si decide quindi un sistema internazionale di cambi fissi(Gold Exchange Standard) tra
dollaro e valute nazionali, con i paesi che dovevano adottare una politica monetaria tesa
a stabilizzare il tasso di cambio a un valore fisso rispetto al dollaro, che veniva così
eletto a valuta principale, consentendo solo delle lievi oscillazioni-> ci si poneva contro i
protezionismi, tramite un multilateralismo commerciale, puntando alla riduzione delle
tariffe commerciali. Vengono quindi creati 2 istituti:
– Fondo Monetario Internazionale-> ha l'obiettivo di favorire la politica monetaria
internazionale ed il commercio, aiutando paesi che hanno difficoltà temporanee
con la bilancia dei pagamenti(ciò crea pressione sul valore delle valute)
– Banca mondiale per la ricostruzione-> obiettivo di fornire finanziamenti ai paesi
che avevano subito distruzioni dal conflitto mondiale e piani di aiuti ai paesi in via
di sviluppo(dopo la decolonizzazione)
Conferenza di Mosca
Nella 4° Conferenza di Mosca dell'Ottobre 1944, comincia a concretizzarsi questa
volontà degli Alleati di gestire il continente europeo tramite 2 sfere d'influenza, una
alla Gran Bretagana e una alla Russia. In realtà c'era una differenza sostanziale tra il
piano americano e quello sovietico: se gli Usa da una parte volevano creare una
cooperazione economica e politica, d'altra parte pretendevano di essere loro l'arbitro
supremo e il garante, mentre i sovietici puntavano ad avere delle aree d'influenza
esclusive sui territori orientali, senza alcuna ingerenza di altri paesi-> si cerca una
mediazione con queste conferenze. In questa conferenza non c'è Roosevelt ma un suo
ambasciatore, e c'è l'incontro tra Churcill e Stalin, in cui Churchill passa a Stalin un
semplice foglio di carta, su cui erano indicate a matita le divisioni percentuali della
popolazione europea in zone d'influenza delle quali le due potenze avrebbero potuto
godere nei Balcani dopo la fine delle ostilità(tipo la Romania 90% della popolazione
all'Urss e 10% alla Gran Bretagna). Churchill fa questo per 2 motivi: (1) per non lasciare
totalmente mano libera a Stalin in alcuni territori e (2) per il 'precedente italiano':
l'Italia era stata liberata principalemente dagli angloamericani e, una volta che viene
liberata, si formano delle commissioni alleate di controllo per governare questi
territori(in cui tutti i paesi alleati dovevano partecipare), ma accade che in Italia non si
vede la presenza dei sovietici: si capisce che chi libera il territorio poi ne decide anche
il destino politico. Perciò Churchill cerca di evitare che questo accada in Europa
Orientale. In realtà quel foglietto poi non conterà nulla, quelle percentueli non saranno
rispettate per niente(tipo il 50/50 in Ungheria o in Jugoslavia).
Conferenza di Jalta
Con le premesse delle conferenza di Tehran e Mosca, si arriva nel Febbraio 1945 alla
Conferenza di Jalta, sempre presieduta da Stalin, Roosevelt e Churchill, in cui si
presero decisioni importanti sul proseguimento del conflitto, sull'assetto futuro della
Polonia, e sull'istituzione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite. Decisioni:
• La questione dirimente sarà quella della Polonia, in quanto si vogliono concedere
territori all'Unione Sovietica, ma c'è la questione del governo in esilio polacco, in
quanto c'erano state questioni di guerra che avevano creato delle tensioni tra il
governo polacco e quello di Mosca. A Katyn infatti c'era stato il massacro dei
sovietici e su questo territorio i tedeschi avevano trovato fosse comuni,
accusando subito i sovietici, ma quest'ultimi negano-> il governo polacco in esilio a
Londra vorrebbe che ci fosse l'indagine di un organo internazionale superpartes,
ma già il mettere in discussione il governo sovietico, rompe le relazioni
diplomatiche tra Polonia e Russia. Questa situazione si ripercuote quando già nel
1944 l'Armata Rossa era entrata in Polonia e si stava avvicinando a Varsavia, ma
prima che arrivino i sovietici si decide una sollevazione partigiana libera polacca
contro i tedeschi(per evitare che le sorti le decidano i sovietici, senza
riconoscere vittorie a i polacchi), con i russi che erano restati a guardare alle
porte della città-> l'intenzione sovietica era che le forze libere polacche
venissero sconfitte dai tedeschi, così poi da dare vita ad un governo filocomunista
in Polonia. Ora a Yalta, per quanto riguardava la Polonia, si decise un accordo per
delle elezioni libere.
• questo accordo relativo alla Polonia viene ampliato a tutta l'Europa Orientale, con
la formula della Dichiarazione sull'Europa liberata, impegnandosi i Big 3 a
costituire istituzioni democratiche scelte in maniera autonoma dai popoli tramite
elezioni-> questa sarebbe stata per l'Occidente la cartina tornasole delle
intenzioni sovietiche. Il problema è che verranno fatte elezioni, ma saranno
controllate e manipolate, creando delle Repubbliche democratiche comuniste->
per i comunisti la democrazia è il potere del popolo, che si esprime come punto
massimo nella dittatura del proletariato.
• altra questione importante discussa è quella della Germania, in quanto a Tehran
era stato deciso lo smembramento in più stati. A Yalta questo principio in realtà
resta, ma si va più che altro verso una partizione in zone d'influenza della
Germania, perchè si decide che una volta conquistata si sarebbe divisa in 4 zone
d'occupazione. Sono 4 perchè gli inglesi insistono affinchè ci sia anche la
Francia(che a Yalta non c'era).
• poi si discute delle riparazioni di guerra: si decidono 22 miliardi di dollari, con i
sovietici che chiedono la parte maggiore di queste riparazioni(aveva subito i
maggiori danni). Viene deciso il pagamento in natura tramite l'importazione di
risorse e comparti industriali tedeschi o addirittura portando in Russia forza
lavoro tedesca con i lavori forzati.
• Viene inoltre confermato che 3 mesi dopo la fine della guerra con la Germania, la
Russia avrebbe dichiarato guerra al Giappone. L'Urss chideva l'indipendenza della
Mongolia, poi era previsto che essa si riprendesse tutta la penisola di Sakarin e le
isole Curie; inoltre la Corea tornava indipendente
• Infine viene deciso che con una Conferenza sarebbero state fondate le Nazioni
Unite
Conferenza di San Francisco
Ciò avviene nella Conferenza di San Francisco che si chiude nel Giugno 1945, a cui
partecipavano tutti i paesi firmatari della Dichiarazione delle Nazioni Unite nella
Conferenza Arcadia del 1941. Qua si ridiscutono gli accordi presi a Dumbarton Oaks e
vengono fondate le Nazioni Unite, con importante il loro Consiglio di Sicurezza, con
membri permanenti che avevano il diritto di veto. Inoltre l'Art. 43 prevedeva anche un
esercito internazionale delle Nazioni Unite[ma questo articolo non è stato mai attuato].
Conferenza di Potsdam
Nella Conferenza di Potsdam dell'Agosto 1945 non c'è più Roosevelt ma Truman,
inoltre Churcill ha perso le elezioni e sarà sostituito da Hatley. Truman punta a che non
ci sia in futuro una Germania debole che possa cadere sotto l'influenza sovietica e
perciò punta che ogni paese vincitore abbia un forte controllo sulla propria zona
d'occupazione-> perciò si decide che le riparazioni verranno prese dalle rispettive
potenze nelle rispettive zone d'occupazione: ciò metteva in difficoltà l'Unione
Sovietica che voleva le riparazioni anche dalle zone occidentali. Questo in parte venne
acconsentito e l'Urss prenderà il 10% delle riparazioni dalle zone di Usa e Gran
Bretagna(la Francia non vuole ottemperare, per chè nn aveva partecipato alle
conferenze). Viene però deciso che le decisioni economiche della Germania sarebbero
essere dovute prese di comune accordo tra i paesi, come se essa fosse un'entità unica(i
sovietici non si comporteranno così, ma vorranno amministrare come vogliono). Berlino
era divisa in 4 parti come le zone d'occupazione. Stesso discorso viene deciso per
l'Austria e per Vienna.
Inoltre viene deciso che la Germania sarebbe stata denazzificata con un tribunale per
processare i nazisti(Tribunale di Norimberga). Andava da sé che la Germania si
sarebbe dovuta ritirare dai territori conquistati, ma si decide anche che l'Alsazia-
Lorena sarebbe tornata alla Francia e che i Sudèti sarebbero tornati alla
Cecoslovacchia. Inoltre viene deciso che i tedeschi che vivevano in questi
territori(Ungheria, Cecoslovacchia, Prussia Orientale) dovevano andarsene.
Truman aveva una posizione molto ferma, in quanto prima che iniziasse la Conferenza
c'era stato l'esperimento nucleare nel New Mexico, con il presidente che comunica agli
altri il possesso di questa arma atomica, in modo da spaventare l'Unione Sovietica ed
affermare la supremazia a superpotenza degli Stati Uniti. Il problema è che all'epoca
non si aveva la cognizione di cosa fosse la bomba atomica e dei suoi effetti, quindi non
spaventava più di troppo. Inoltre il 26 Luglio c'è la Dichiarazione di Potsdam, con cui
viene fatto un ultimatum al Giappone, che si deve arrendere pena una “immediata e
completa distruzione”-> in realtà i giapponesi non capiscono la potenza di quest'arma. I
giapponesi non si arrendono e il 6 Agosto 1945 viene lanciata la prima bomba atomica ad
Hiroshima, con i russi che lanciano l'offensiva; visto che i giapponesi non si arrendevano
viene lanciata la seconda bomba il 9 Agosto a Nagasaki. Stalin non fu intimorito da
questa arma atomica, come Truman si aspettava, in quanto anche la Russia stava
arrivando di lì a poco ad avere la bomba atomica; inoltre i bombardamenti civili
facevano lo stesso numero di morti(come il bombardamento di Tokyo-> 124mila morti,
un numero molto superiore). L'accusa fatta a Truman è di cinismo, di aver usato il
Giappone per dare una dimostrazione alla Russia. Il 15 Agosto il Giappone si arrende e il
2 Settembre viene firmato l'armistizio: anche qua non si tratta di una resa
incondizionata, in quanto resta la figura dell'imperatore.
In Corea le ostilità finiscono invece il 12 Settembre, stretta a nord dalle truppe
sovietiche e a sud da quelle americane, con il confine tra nord e sud che è stabilito nel
38° parallelo[quello attuale].

Inizio della Guerra Fredda


Caratteristiche generali
Il termine fu reso pubblico nel 1947 da un giornalista americano per descrivere
l'antagonismo tra Unione Sovietica e Stati Uniti, che caratterizza il sistema
internazionale in questi anni, dando ad esso un assetto bipolare con 2 superpotenze che
hanno influenza su 2 blocchi distinti, con i sovietici che avevano un controllo molto più
forte e stringente all'interno del loro blocco. Dopo la 2° Guerra Mondiale è quindi
superato il sistema multipolare ed eurocentrico, in quanto l'Europa in questi anni non
avrà una soggettività politica importante, ma sarà solo terreno di scontro ideologico.
Questo scontro si caratterizzava inoltre per essere assoluto e non mediabile, dove
mancava un riconoscimento di legittimità reciproca(l'avversario deve essere sconfitto,
non ha motivo di esistere). Vive inoltre di vari momenti: dopo la morte di Stalin nel
1953 c'è un aprima distensione, che vede il suo apice dopo la crisi di Cuba nel 1962 e
l'accordo circa limitazioni sulla sperimentazione nucleare; dopo il 1979 questo clima di
lenta distensione finisce e ne inizia uno di forte tensione, con l'ingresso dei sovietici in
Afghanistan e l'arrivo alla presidenza di Reagan.
La Guerra Fredda è un antagonismo: (1) geopolitico: gli Usa temono la diffusione in
Europa dell'influenza sovietica; (2)ideologico: si tratta di 2 modelli diversi; (3)
economico: sono 2 sistemi economici totalmente diversi, con quelo sovietico autarchico
e dirigista.
Il bipolarismo in realtà era asimettrico, in quanto in raltà gli Sttai Uniti erano superiori
all'Urss, anche perchè erano un paese che non aveva subito invasioni militari sul proprio
territorio o milioni di morti come la Russia
Gli obiettivi degli Stati Uniti erano sostanzialmente 3:
• evitare che ci fosse un paese che comandi su tutto il continente euro-asiatico(è lo
stesso motivo che li aveva spinti contro il piano nazista tedesco)
• il Grand Design rooseveltiano prevedeva che i paesi vessero governi democratici
che assicurino il libero mercato, in quanto una cosa dava stabilità all'altra
• vogliono mantenere la superiorità militare, economica e geopolitica sul mondo,
ergendosi ad arbitro sopra le parti che interviene solo per mantenere la propria
supremazia

Nascita di governi comunisti in Europa Orientale, discorsi importanti e dottrina


del contenimento
Divisione territoriale della Germania occidentale in zone d'influenza
Nella zona d'ocupazione inglese c'è una piccola parte americana, che è la città di Brema
e un porto a nord, per far arrivare i rifornimenti. La Francia ha nella propria zona
d'occupazione anche la Saar, dove viene creato un protettorato. Sulla Rhur viene
invece creata un'Autorità internazionale di controllo, che si trasformerà con
l'integrazione europea nella CECA-> la Francia non vuole che i tedeschi riprendano
forza, rifiutandosi anche di prendersi i profughi tedeschi provenienti dai territori ex
tedeschi.
La questione tedesca
Qui interviene la cosiddetta 'questione tedesca': durante la guerra si era parlato di
uno smembramento, con anche un piano del segretario americano che proponeva la
deindustrializzazione della Germania e la trasformazione in un paese agricolo. Questi
piani vengono abbandonati, in quanto gli occidentali capiscono che per evitare la
rinascita del nazionalsocialismo o peggio l'entrata del comunismo, è importante favorire
la crescita economica, evitando che la Germania diventi un paese indebolito che possa
essere controllato e pervaso da teorie comuniste-> si punta invece alla rinascita
economica tedesca, che sarà alla base della creazione di un blocco occidentale opposto
a quello sovietico. Inoltre inglesi e americani impediscono all'Urss di prendersi quel
15% delle proprie zone d'influenza in Germania, come stabilito nella Conferenza di
Potsdam. Per cui nel Settembre 1946 c'è un discorso a Stoccarda del segretario di
stato americano Bynes che annuncia che Usa e Gran Bretagna avrebbero dato vita ad
un'unione economica delle proprie zone d'influenza basata su principi capitalistici-> qua
non rispettano gli accordi di Potsdam presi con l'Urss
Questione dei discorsi
Ci sono discorsi pubblici che fanno capire che l'atmosfera è mutata, non c'è più quel
clima di cooperazione, denotando un irrigidimento ideologico.
(1) Il primo discorso è quello al Teatro Bolscioi di Stalin in cui dice che i conflitti e le
guerre sono legati al capitalismo, che l'Unione Sovietica deve avere un'amministrazione
dirigista contro il capitalismo, che la sicurezza dell'Urss va perseguita anche
unilateralmente anche senza la cooperazione dei paesi occidnetali, che è necessario il
riarmo per difendersi, ma soprattutto ricorda che c'è un'incompatibilità fondamentale
tra il capitalismo e il comunismo, non è possibile un compromesso.
(2) Un altro discorso che contribuisce a far nascere la tensione è quello di Churchill nel
Missouri nel Marzo 1946, in cui dice che “una cortina di ferro è scesa sull'Europa, da
Stettino(Polonia) sul Baltico a Trieste” ed invita a dar vita ad un'alleanza anglo-
americana per fermare l'avanzata sovietica. Dà inoltre vita ad una serie di iniziative
per creare una forte cooperazione tra i paesi europei con un'unione confederale, senza
la presenza inglese.
La dottrina del contenimento
Sulla base di quello che sta accadendo, gli Stati Uniti cominciano a mettere in pratica
la dottrina del contenimento, elaborata da John Kennan nel 1947. Egli dopo il discorso
di Stalin, manda un telegramma al dipartimento di stato con un'analisi del sistema
sovietico, in cui dice che la politica sovietica di questi anni derivava dalla tipica
insicurezza dei russi, affiancata a dogmi marxisti/leninisti-> in base a questi 2 punti, la
politica estera sovietica mirava a sfruttare ogni occasione per espandere la propria
influenza sui territori ai confini; perciò non era possibile una mediazione, ma l'azione
americana doveva incentrarsi sul creare un sistema che contenesse questa influenza,
impedendone l'allargamento. Egli dice questo perchè l'Urss era sì uno stato aggressivo,
ma debole, e alla lunga i problemi strutturali sovietici sarebbero venuti fuori e sarebbe
implosa da sola, con il modo di vivere occidentale che avrebbe naturalmente prevalso(in
quanto migliore).
Si arriverà all'applicazione di questa dottrina progressivamente: dopo la guerra
l'Unione Sovietica non voleva lasciare l'Iran, ma gli angloamericani con fermezza
chiedono questo ritiro, che avviene(primo contenimento); poi c'è la questione della
Turchia, con l'Urss che chiede alcuni territori in dietro(distretti di), vuole un porto sui
Dardanelli e vuole una revisione della Convenzione di Montreaux-> gli americani inviano
una flotta vicino alla Turchia per difenderla, così i sovietici recedono da queste
richieste-> se per Washington queste azioni confermavano le tesi di Kennan, per Stalin
invece gli Usa non stavano tenendo conto delle necessarie azioni di sicurezza che la
Russia doveva compiere.
Nel Marzo 1947 viene enunciata questa dottrina in un discorso da Truman(può essere
considerato il primo atto della Guerra Fredda), per intervenire sulla situazione in
Grecia, con la popolazione partigiana comunista, appoggiata da Jugoslavia e Albania, che
combatteva contro il governo angloamericano. La paura è che perdendo la Grecia, che
doveva rimanere occidentale, poi si sarebbe perso il Mediterraneo, il Medio Oriente e
poi a seguire Italia e Francia. Accade allora che gli americani sostituiscono gli inglesi in
Grecia-> la debolezza inglese è una caratteristica fondamentale del nascere della
Guerra Fredda, poiché essi non si dimostrano di poter adempiere al piano americano di
essere con l'Urss le potenze guida dell'Europa senza che ci fossero truppe americane.
In questo discorso Truman promette di aiutare i popoli liberi che intendono opporsi a
tentativi di asservimento compiuti da minoranze armate o che vogliano opporsi a
pressioni provenienti dall'esterno-> in questo linguaggio non si parla assolutamente di
comunismo o Unione Sovietica, in realtà viene aperta la strada all'aiuto anche a governi
non democratici(quello greco non lo era, ma anche negli anni successivi in America
Latina).

Trattati di pace
Nel Febbraio 1947 vengono firmati i Trattati di Parigi, trattati di pace firmati tra le
Potenze Alleate vincitrici e i paesi sconfitti alleati della Germania(Italia, Ungheria,
Romania, Bulgaria e Finlandia). Sono esclusi dagli accordi Austria(nel '50) e
Germania(solo nel '90)-> l'esclusione della Germania dalle nazioni firmatarie ebbe una
chiara valenza di diritto internazionale, avendo subito la nazione tedesca il fenomeno
della debellatio in seguito all'occupazione totale del suo intero territorio e alla
conseguente soppressione di qualsiasi governo. La Germania non era dunque più un
soggetto di diritto internazionale e pertanto non poteva firmare alcun trattato, le sue
sorti erano affidate a semplici ordinanze militari delle quattro potenze occupanti.
Trattato di pace con l'Italia
Prima dei trattati di pace, c'era stato nel Settembre 1946 l'Accordo De Gasperi-
Gruber tra Italia e Austria, per definire la questione della tutela della minoranza
linguistica tedesca in Alto Adige e Sud Tirolo: questo accordo permetteva il ritorno
degli optanti per la nazionalità tedesca, reintroduceva la lingua ufficile tedesca,
l'insegnamento, l'uso dei toponomi per i luoghi, dei cognomi tedeschi e tutte altre
misure. Questo accordo è importante, in quanto viene allegato al Trattato di pace
dell'Italia con le potenze Alleate, permettendogli di tenere il Sud Tirolo. L'Italia con il
trattato di pace perdeva invece alcuni territori sul territorio francese e del Venezia-
Giulia e dell'Istria(Fiume, Zara, il Carso, l'Isonzo, le isole), in cui abitavano molti
italiani, provocando molti profughi che venivano da questi territori. Per quanto riguarda
Trieste, viene deciso di formare il territorio libero di Trieste, che avrebbe dovuto
essere amministrato dalle Nazioni Unite, ma in realtà rimarrà un'occupazione militare
con una zona A controllata dagli anglo-americani e una zona B controllata dalla
Jugoslavia. L'Italia perde anche le isole greche del Dodecaneso e tutte le colonie: la
Libia, occupata da inglesi e francesi; la Somalia, occupata dagli inglesi, ma verrà
affidata l'amministrazione fino al '60 all'Italia; l'Eritrea.
Trattato di pace di Ungheria, Romania e Bulgaria
L'Ungheria perde quei territori che aveva guadagnato con l'appoggio di Germania e
Italia: la Transilvania torna alla Romania, subisce modifiche dei confini con la
Cecoslovacchia(vengono annullati il 1° e 2° Arbitrato di Vienna). La Romania si prendeva
la Transilvania, ma perdeva Bucovina e Bessarabia a favore dell'Unione Sovietica e
cedeva la Dobrugia alla Bulgaria. La Bulgaria invece teneva la Dobrugia, ma restituiva
territori a Grecia e Jugoslavia.
Trattato di pace con la Finlandia
C'era stata la Guerra d'Inverno con la Russia(dopo il patto Molotov-Ribbentrop), che
voleva conquistarla tutta, avendo fatto parte dell'impero zarista. La Finlandia è
costretta ad accettare di cedere i territori che già aveva perso nella guerra con
l'Unione Sovietica:Salla, Carelia e la regione di Petsamo, che assicurava lo sbocco al
Mare di Barels

Tutti questi paesi con gli accordi di pace pagheranno anche le riparazioni di guerra

Piano Marshall
Il segretario di stato George Marshall in un discorso all'università di Harvard nel
Giugno 1947 aveva lanciato un piano di aiuti all'Europa: esso era il pilastro economico
della politica del contenimento di Truman. Si è consapevoli che per lanciare questo
contenimento, c'è bisogno anche di un aiuto economico per i paesi europei usciti
fortemente indeboliti economicamente dalla guerra-> bisogna dar via ad una ripresa
economica per i paesi europei, per dare concretezza all'equazione teorica ricchezza
economica=democrazia, anche perchè dove c'è benessere si crea una società borghese
alla quale non bastano più diritti economici, ma li vogliono anche politici. Poi però ci sono
anche altri obiettivi:
• bisogna superare il dollar gap, ovvero i paesi europei non hanno valuta sufficiente
per importare prodotti americani-> quindi da una parte c'è una volontà di
finanziare i paesi, dall'altra parte questo avrebbe portato a maggiori esportazioni
per gli Usa.
• Inoltre c'è la volontà di esportare il modello di produzione americano capitalistico
anche nei paesi europei.
• Altro obiettivo è quello di un coordinamento ed una cooperazione europea
economica, con la nascita nel 1948 dell'OECE, che però mai si realizzerà davvero
Inizialmente questo piano era per tutti i paesi, anche quelli orientali e l'Urss, in quanto
facevano comodo degli aiuti. Ma quando gli Usa chiedono un coordinamento economico,
l'Urss rinuncia e fa rinunciare anche i paesi orientali, in quanto essi avevano
un'economia pianificata. Non c'è quindi integrazione economica tra Europa orinetale e
occidnetale, visto come pericolo dall'Unione Sovietica.
Questo piano si delinea nel Luglio 1947 nella Conferenza di Parigi, con 16 paesi
beneficiari(i paesi europei occidentali), con 14 miliardi di dollari dati dagli Usa.
Inizialmente questi aiuti erano per rilanciare l'economia, ma già dal 1949 saranno
utilizzati anche per favorire un riarmo dei paesi europei.
Risposta sovietica e vicissitudini
A queste iniziative americane, l'Urss reagisce con la creazione nel Settembre 1947 del
Cominform, ufficio che sostituiva il Comintern(sciolta nel '43) ed era un'organizzazione
che prevedeva la presenza dei partiti comunisti orientali ma anche di partiti comunisti
francesi e italiani-> lo scopo è quello di aumentare l'influenza ideologica sovietica nei
partiti comunisti, uniformandosi a ciò che decideva il partito comunista
sovietico(ortodossia) e non permettendo una via nazionale al socialismo. C'è qui un
discorso di Zdanov, che ribadisce l'idea espressa da Stalin nel discorso del Bolscioi,
ovvero l'inevitabile conflitto tra le idee occidentali capitaliste e quelle sovietiche
anticapitaliste, attaccando direttamente il Piano Marshall-> i partiti comunisti saranno
fino agli anni '60 contrari all'integrazione europea. Nel 1948 c'è il Colpo di stato di
Praga, con i comunisti che prendono completamente il governo, emarginando dal governo
di coalizione i non comunisti-> Jan Masaryk, unico ministro socialista nel governo
appena creato, viene trovato morto nel cortile sotto la finestra del bagno dell'edificio
del Ministero degli Esteri di Praga-> si instaura così in Cecoslovacchia un regime
comunista.
Inoltre nel 1949 viene creato il Comecon, che era il consiglio di mutua assistenza
europea in risposta al coordinamento economico europeo: i paesi orientali erano
obbligati a vendere a determinati prezzi i prodotti all'Unione Sovietica, anche se ciò
provocava detrimento alle loro economie.
Nel frattempo in questi anni ci sono elezioni nei vari paesi: in Italia nel 1948 ci sono le
prime elezioni, che vedono la sconfitta del fronte popolare(comunisti e socialisti), che
avevano fatto una campagna contro l'America e il Piano Marshall.
Rottura tra Jugoslavia e Russia
Nel Giugno 1948 c'è la rottura tra l'Unione Sovietica e la Jugoslavia di Tito, in
quanto quest'ultimo non voleva sottostare alle diretive di Stalin: Tito vuole dar vita ad
una federazione balcanica che comprenda Ungheria ed Albania, per rafforzare il suo
ruolo nell'area e per risolvere i dissidi che poi scoppieranno in futuro; inoltre egli aveva
una propria politica estera( per esempio aveva appoggiato i comunisti greci). Questa è
una defezione importante, che mette in crisi il blocco sovietico e spiega un po' le
purghe negli altri paesi, con l'accusa di titoismo. Questa defezione ha conseguenze
anche nel Blocco occidentale, in quanto Tito non si fa problemi a chiedere aiuti anche
agli Stati Uniti, pur rimanendo un paese comunista, ricevendo sia aiuti economici che
armi, in quanto questo paese faceva gioco agli Usa. Tito nel 1953 realizza inoltre questa
federazione balcanica con Grecia e Turchia, le quali erano entrate ormai nella
Nato(contatto tra Nato e Jugoslavia).
Questione tedesca
La parte occidentale era governata econimicamente in maniera uniforme, infrangendo i
patti con l'Urss. Inoltre l'Urss voleva una Germania debole da controllare, mentre gli
americani volevano una Germania forte che resistesse all'Unione Sovietica. Nel 1948 la
parte occidnetale entra a far parte del piano Marshall e si comincia a parlare della
creazione di un governo autonomo, e a questo scopo viene creata una nuova valuta->
questa è la causa scatenante della reazione di Mosca, in quanto ciò voleva dire la
creazione di uno stato fortmente antagonista del blocco sovietico proprio al confine. Di
fronte a ciò Mosca risponde nel Giugno 1948 con il Blocco delle vie di comunicazione
terrestre e fluviali per arrivare alla città di Berlino(Blocco di Berlino)-> le vie aeree
restano libere, in qaunto più difficili e per evitare un conflitto. A questo punto gli
occidentali creano un ponte aereo, che fu una grande sconfitta per i sovietici, con gli
aerei che portarono per un anno di tutto, con circa un aereo che atterra a Berlino ogni
minuto. E' una grandissima vittoria d'immagine per gli americani, che risultano come i
salvatori. Nel Maggio 1949 l'Urss interrompe il blocco, in quanto capisce che così stava
favorendo il Blocco occidentale. A qusto punto da una parte viene creata la Repubblica
federale di Germania(Germania Ovest), con capitale Bonn, e dall'altra la Repubblica
democratica tedesca(Germania Est).

Patto Atlantico
Come pilastro militare della politica di contenimento c'è il Patto Atlantico nel 1949: nel
marzo 1947 c'è il Patto di Dunkirk tra Francia e Gran Bretagna in funziona difensiva
militare antitedesca(modo per rassicurare i francesi), ma era anche un'alleanza
difensiva contro il pericolo comunista. Nel Marzo 1948 questo patto viene allargato con
il Patto di Bruxelles, con l'aggiunta dei paesi del Benelux(Belgio, Olanda e
Lussemburgo)-> anche l'Italia era stata contattata ma non si sentiva pronta. I paesi
europei capiscono che non sono in grado da soli di garantire questa sicurezza in Europa
dal pericolo comunista e cominciano a chiedere aiuti agli Usa: già nel Patto di Bruxelles
si richiede che gli Usa entrino nell'alleanza difensiva militare, il cosiddetto Empire by
invitation: gli Usa accettano con la risoluzione Vandemberg di dare vita ad accordi
regionali collettivi difensivi di natura miliatre, anche in tempo di pace se è in gioco la
sicurezza nazionale. Il 4 Aprile 1949 viene firmato il Patto Atlantico, a cui aderiscono
14 stati(anche il Canada), a cui partecipa anche l'Italia sotto invito della Francia,
interessata a difendere le proprie colonie in Nord Africa(l'Algeria era formalmente
vero e proprio territorio francese). Nel 1950 nasce concretamente la Nato, come
organizzazione militare. A questo punto, anche dopo il Patto di Varsavia del Blocco
sovietico, quando lo scenario geopolitico europeo è ben consolidato, il teatro della
Guerra Fredda si sposta in Asia con la Guerra di Corea.

Andamento della guerra fredda


Bomba atomica per l'Urss e Cina comunista
Il bipolarismo anche nelle prime fasi è asimmetrico: il polo più forte è quello
occidentale, sia per motivi economici che militari(monopolio bomba atomica). Era un
blocco anche molto più liberale delle purghe sovietiche. La bilancia penderà sempre a
favore degli occidentali, ma ci sono momenti di simil-parità: nell'Agosto 1949 anche
l'Urss testa la bomba atomica, quindi questo monopolio finisce; nell'Ottobre 1949
nasce la Repubblica popolare cinese, con la vittoria dei comunisti di Mao sui
nazionalisti di Chiang Kai-shek(che va a Taiwan)-> ci sono forti critiche a Truman da
parte di funzionari americani, per il blando aiuto dato ai nazionalisti cinesi(di cui non si
fidava molto). Ora la Russia aveva un alleato importante comunista come la Cina, ma
Stalin era sempre stato sospettoso di forze comuniste al di fuori della sua influenza: i
rapporti sono formalmente buoni, ma la Russia ci tiene a volere affermare di essere lei
il paese leader del comunisti. Nel 1950 c'è un Trattato di amicizia e mutua assistenza
tra Cina e Urss, che si concretizza però in un prestito che doveva essere ripagato con
gli interessi: ci sono quindi dissidi di natura geopolitica(sull'influenza in Asia) ed anche
di natura ideologica(i cinesi sono contadini più che operai).
Reazione americana
Di fronte a questi avvenimenti c'è un documento molto importante elaborato negli
Stati Uniti dal National Security Conseil, che nasce nel 1947 insieme alla CIA, che era
un'organizzazione che gestiva la politica estera americana. Con questa risoluzione del
National Security Conseil numero 68 viene affermato che c'è un nemico monolitico
dall'altra parte che vuole imporrre la propria visione sul resto del mondo, che il
comunismo mondiale è diretto dal Cremlino e quindi si afferma questa necessità di
rafforzare in tutto il globo questo contenimento. Inoltre si afferma che il Piano
Marshall non era più sufficiente, andava stabilito un programmo di riarmo. Questo
rapporto inizialmente non è approvato da Truman, che lo approva solo nel Settembre
1950, con cui addirittura parte un progetto di sperimentazione per bombe
termonucleari(ad idrogeno: fusione del nucleo-> 100 volte più potente di una basata
sulla fissione)-> il bilancio sulla difesa quadruplica, raggiungendo il 6% del Pil(da
considerare che in Unione Sovietica arriva al 13%, soldi tolti al comparto dei consumi).
Truman si convince ad approvare questo documento, perchè nel frattempo era iniziata
la Guerra di Corea.

Guerra di Corea(1950-1953)
Fasi iniziali diplomatiche
L'Unione sovietica aveva conquistato la Corea del Nord nell'avanzata contro il
Giapponem mentre a sud i territori erano stati conquistati dagli americani. C'era quindi
un governo al nord comunista, guidato da Kim-il-sung, mentre al sud un governo
autoritario impopolare. Usa e Urss cominciano a ritirarsi da questi territori, ma ci sono
dichiarazioni di funzionari americani in cui si dice che la difesa della Corea non è
ritenuta fondamentale per la difesa nazionale degli Stati Uniti, cosicchè Kim-il-sung
progetta un invasione della Corea del Sud per riunificare il paese. C'era stato in
precedenza tra il leader nordcoreano e Stalin, con quest'ultimo che non era molto
favorevole ma dà la sua approvazione: lo fa perchè è sollevato dall'avere la bomba
atomica, inoltre ritiene che gli americani non sarebbero intervenuti(come era avvenuto
in Cina); poi, anche se fossero intervenuti, ciò avrebbe distolto l'attenzione americana
dall'Europa. Stalin comunque chiarifica che per eventuali problemi sarebbero stati i
cinesi ad aiutarli. Perciò nel Giugno 1950 parte questa offensiva nordcoreana. Gli Usa
intervengono però, in quanto era in gioco la loro credibilità internazionale nei confronti
dei paesi europei(doveva essere una dimostrazione che li avrebbero aiutati in caso di
attacco sovietico in Occidente). Il Consiglio di sicurezza dell'Onu approva questa
risoluzione per l'intervento militare in quanto l'Unione Sovietica non c'era, in quanto
disertava per protesta poiché il rappresentante cinese non era quello della Cina
comunista ma di quella nazionalista. A questo punto il delegato russo torna nel consiglio
di sicurezza e pone il diritto di veto, ma gli Usa fanno approvare all'Assemblea
Generale, dove avevano la maggioranza, la risoluzione Uniting for peace, che tramite
un ribilanciamneto dei poteri a vantaggio dell'Assemblea, permetteva alle Nazioni Unite
di poter adempiere alle proprie funzioni anche aggirando il Consiglio di Sicurezza nel
caso esso si trovi ad essere paralizzato.
Vicende
Le forze americane erano guidate dal generale MacArthur, colui che aveva firmato la
fine della guerra con il Giappone, che dopo essere sbarcato in Corea, va oltre il 38°
parallelo cercando di spingere indietro i comunisti e riunificare tutta la Corea(stavolta
da parte occidnetale)-> così facendo si va oltre la politica di contenimento, si prova a
ridurre il più possibile l'influenza comunista. Quest'azione di conquista provoca la
reazione, non tanto di Stalin(l'aveva detto non sarebbe intervenuto), ma dei cinesi: non
interviene ufficialmente, ma dicendo che quelli che stavano combattendo sono
volontari. I cinesi ricacciano indietro gli americani, ritornando il confine sul 38°
parallelo all'inizo del 1951. Ad un certo punto il generale americano chiede il permesso
di utilizzare bombe atomiche contro la Cina, facendo anche minaccie ai cinesi e per
questo verrà destituito dal presidente. L'armistizio viene firmato nel Luglio 1953 e
viene ricostituita la situazione precedente. Importante è che nel Marzo 1953 era
morto Stalin e c'è una nuova amministrazione nell'Unione Sovietica.
Conseguenze della guerra di Corea: trattato di pace con il Giappone
Inserimento della Corea del Sud e di Taiwan nell'area strategica di difesa americana.
Inoltre ciò porta alla stipulazione l'8 Settembre 1951 al Trattato di pace a San
Francisco tra Usa e gli altri paesi Alleati con il Giappone. Lo stesso giorno c'è un
trattato bilaterale tra Giappone e Stati Uniti, con truppe americane che rimanevano
stabilmente in Giappone-> Germania e Giappone, i principali nemici degli Usa nella
Seconda Guerra Mondiale, diventano i loro principali alleati(basi militari) per
contrastare il comunismo.
La guerra di Corea aveva fatto capire che la Guerra Fredda doveva rimanere tale, che
sarà un gico a somma zero, in quanto era impossibile togliere territori al blocco
avversario tramite offensive e un eventuale conflitto sarebbe stato distruttivo,
instaurandosi così un equilibrio del terrore tra le 2 superpotenze

Processo d'integrazione europea


La Guerra di Corea è anche il fattore che porta ad un tentativo vero di integrazione
europea: anche l'Europa era divisa in 2 blocchi e c'era la paura che quello che era
accaduto in Corea potesse accadere in Europa. Ciò aumentava ancora di più la necessità
di un'Europa forte e quindi anche di una Germania forte, che gli Usa volevano riarmare.
A spingere il processo d'integrazione è quindi anche questa contingenza storica, in
quanto la Francia era preoccupata da un possibile ripresa tedesca e pensava di trovare
soluzione in questo processo d'integrazione.
Nel processo d'integrazione europea ci sono varie spinte ideali(la federazione e la
cooperazione evita le guerre, permette la pace, etc..), ma c'erano correnti difformi:
• federalisti-> un esponente era Altiero Spinelli, che era stato mandato dal
fascismo in esilio a Ventotene, dove aveva redatto il Manifesto di Ventotene nel
1941, in cui c'era l'idea che gli stati non andassero ricostituiti e si doveva
passare subito alla federazione; inoltre ce l'aveva con le monarchie, quando in
realtà tutt'ora esistono tantissime monarchie in Europa in cui la democrazia
funziona benissimo.
• confederalisti-> come Churchill, che voleva una semplice federazione tra gli
Stati per la politica estera.
• funzionalisti-> sarà la componente vincitrice e che porterà avanti l'integrazione:
essi dicono che la cooperazione fra gli stati, che prende il nome di
integrazione(poichè c'è una cessione di sovranità da parte degli stati), debba
avvenire gradualmente, partendo da settori economici ed allargandola a settori
politici e fiscali -> è un processo graduale. Uno tra questi è Schuman, che il 9
Maggio 1950 fa la Dichiarazione Schuman: è considerato il primo discorso
politico ufficiale in cui compare il concetto di Europa intesa come unione
economica e, in prospettiva, politica tra i vari Stati europei ed è perciò
considerato come punto di partenza del processo d'integrazione europea. La
dichiarazione prospettava il superamento delle rivalità storiche tra Francia e
Germania, legate anche alla produzione di carbone e acciaio, grazie alla con la
creazione della Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (CECA) nel 1951,
per la messa in comune e il controllo delle riserve europee di tali strategiche
materie prime-> mettendo in comune la produzione di acciaio e carbone tra le
nazioni più potenti del continente, una futura guerra tra Francia e Germania
sarebbe stata impensabile e impossibile, in quanto lo storico motivo di discordia
tra le due nazioni sarebbe diventato un motivo di integrazione e pacificazione. La
CECA era inoltre aperta a tutti gli altri stati europei.
Dietro questo processo d'integrazione ci sarebbero stati gli interessi nazionali, i quali
cedono sovranità poiché ritengono che dar vita a politiche comuni renda più facile il
raggiungimento di questi interessi nazionali.
Tentativo di creazione di un esercito europeo(CED)
Ma il problema del riarmo tedesco persisteva, in quanto era assodato che la difesa
dell'Europa non poteva essere condotta con ragionevoli possibilità di successo senza la
partecipazione di un esercito tedesco. La Nato inoltre aveva spostato la linea da
difendere fino all'Elba, rendendo così indispensabile la partecipazione della Germania
all'eventuale conflitto. La Francia, che al riarmo della Germania, proprio in sede
atlantica, si era opposta in modo netto e secco, si trovò ad aver bisogno di una sua
proposta da portare avanti onde evitare l'isolamento diplomatico. Questo piano doveva
avere la funzione di non ostacolare la formazione di un esercito europeo e nel contempo
di evitare un riarmo tedesco: si pensò allora che tutte le nazioni partecipanti
avrebbero devoluto una divisione all'esercito europeo(piccoli contingenti nazionali),
mantenendo un esercito nazionale, salvo la Germania, che avrebbe dovuto armare solo
la divisione dell'esercito integrato. La Gran Bretagna, come per la CECA, ne stava fuori.
Quando i politici francesi si accorgono che questo progetto non avrebbe evitato il
totale riarmo tedesco, visto ormai che la Guerra di Corea era finita(che era la causa di
tutto), che Stalin nel 1953 era morto(viene abbassata la guardia) e che la Francia
necessitava del pieno controllo dell'esercito in quanto le colonie stavano chiedendo
l'indpendenza(l'Algeria era considerata terrritorio francese, era complicato), nel 1954
questo progetto non viene più ratificato dalla Francia(che nel frattempo era anche
impegnata nelle guerre coloniali)-> fallisce l'esercito europeo e di conseguenza di una
comunità politica europea(CPE), la cui formazione era compresa in un articolo della CED.
Un altro motivo della rinuncia è che gli Usa stanno spingendo la Francia a firmare, con
minacce di riarmare la Germania lo stesso. L'altro paese che non lo ratifica è l'Italia:
De Gasperi si era dimesso e la nuova dirigenza condiziona alla ratifica la risoluzione
della città di Trieste-> nell'Ottobre 1954 c'è il memorandum di Londra, che vede la
cessione dell'amministrazione della Zona A di Trieste all'Italia, mentre la B rimane alla
Jugoslavia(definitivamente Trieste tornerà italiana nel 1975 con i Trattati di Osimo).
La CED era fallita, ma restava il problema del riarmo tedesco: viene firmato il Trattato
a Parigi nell'Ottobre 1954 che dà vita all'Unione Europea Occidentale: era
un'allargamento del Patto di Bruxelles, che poneva fine all'occupazione americana,
francese e inglese sulla Germania Occidentale(non su Berlino) e consentiva quindi il
totale riarmo tedesco e l'entrata nel 1955 della Germnaia nella Nato. La risposta del
Blocco Sovietico è qualche giorno dopo con il Patto di Varsavia(1954)
La fine della CED è uno smacco terribile: c'è una crisi del processo d'integrazione, che
vede però un rilancio grazie a Jean Monnet che punta sull'economia, con la creazione
della CEE(Comunità economica europea): unione doganale con un'area di libero scambio
e un'unità tariffaria esterna doganale comune, con politiche economiche comuni(la
prima è quella agricola). Gli Stati Uniti che al'inizio degli anni '50 erano stati favorevoli
all'integrazione europea, funzionale alla ripresa tedesca, quando nel 1957 vengono
firmati i Trattati di Roma che istituisce la CEE(libera circolazione di merci, servizi,
capitali, persone), gli Stati Uniti capiscono che il mercato unico europeo è un mercato
chiuso, perchè ha una tariffa esterna comune, tra l'altro più alta di quelle dei singoli
paesi, e comincieranno ad opporsi per mantenere il libero mercato. Come detto, chi fin
dall'inizio è contrario a questa integrazione sono le forze di sinistra: l'Urss e tutti i
partiti comunisti e socialisti europei.
*Schengen è qualcosa di più: riconoscimento del titolo di studio all'estero, possibilità di
usufruire del servizio sanitario, possibilità della pensione in paese estero
**La difficoltà dell'integrazione europea, è che concretamente non nasce su motivi
ideologici ma su motivazioni economiche, che sfuggono alla comprensione delle
popolazioni dei vari stati(complicate), che difficilmente riescono a vedersi in un
insieme. Inoltre nascono vari organi che non sono simili a quelli stati, ma che si ergono a
organi superiori e sopra quelli statali: essendo così complicato(basato su formule
economiche) si crea così un deficit di consenso(si parla di deficit democratico delle
istituzioni europee)
Nel 1955 c'è un referendum per il ritorno della Saar alla Germania, che avviene nel
1957
Lezione sulla politica estera italiana
Le 3 direttrici della politica estera italiana:
• atlantismo(alleanza con gli Usa in ambito del Patto Atlantico)
• europeismo
• multilateralismo(l'Italia difficilmente fa qualcosa da sola, ma lo fa insieme ad
altri stati o organizzazioni internazionali)

La nuova politica estera americana(Presidenza Eisenhower)


Nel 1952 era stato eletto presidente negli Stati Uniti Eisenhower, repubblicano
moderato. Egli pone fine al McCartismo perchè capisce che si sta esagerando. La
politica estera che applica è quella di superare la politica del contenimento, perchè è
considerata troppo debole, avendo concesso che la Cina diventasse comunista e che
l'Urss si armasse anch'essa con la bomba atomica-> la nuova dottrina prende il nome di
Roll Back(spingere indietro), per respingere i comunisti e liberare i popoli europei
sotto l'oppressione sovietica. Si vuole insinuare queste parole di 'liberation' in questi
popoli, con la nascita di varie radio che già dal nome fanno capire le loro
tematiche(liberation, liberty). Questa nuova dottrina è dovuta al fatto che gli Stati
Uniti nel 1952 sperimentano la bomba ad idrogeno, anche se già nel 1953 l'Urss avrà la
sua bomba ad idrogeno. Questo roll back è più un concetto politico elettorale, ma nella
realtà anche la politica estera di Eisenowher sarà di contenimento. Inoltre in questi
anni gli americani cercano di ridurre le loro spese militari, chiedendo agli europei di
compartecipare alle spese di difesa del continente(Truman aveva chiesto che i paesi
europei spendessero il 2% del loro bilancio per gli armamenti). Un'altra modalità per
arrivare ad una diminuzione delle spese è puntare sugli armamenti strategici(nucleari):
avere sì le testate nucleari, ma anche gli strumenti per poterli lanciare(razzi) e quindi
c'è la corsa allo spazio-> ciò permette di risparmiare sulle truppe di terra, che non era
ora utili. Va specificato come la dottrina estera americana si baserà con Eisenowher
sulla strategia 'massive retaliation'(strategia della rappresaglia massiccia), ovvero
puntare sulla minaccia della capacità di risposta immediata con armamenti nucleari ad
un eventuale attacco del blocco sovietico, con il venir a galla dell'idea del 'first
strike'(chi colpisce prima vince), che consisteva in un attacco strategico a sorpresa
contro gli armamenti avversari, costringendo ad una corsa agli armamenti. Tutto questo
era quello che gli Usa volevano fare, ma nella realtà nulla si realizzò, per questi motivi
sopra detti: gli stati europei non aumentarono la loro spesa e gli americani non
ridussero le loro spese.
La nuova dirigenza dell'Urss
Ci sono dei processi all'interno dei paesi e dei partiti comunisti con l'accusa di titoismo,
verso soprattutto i dirigenti ebrei. Quando muore Stalin nel 1953, abbiamo come nuova
dirigenza: Malenkov, che ripudia l'inevitabilità del conflitto tra comunismo e
capitalismo, possono secondo lui coesistere-> c'è quindi un periodo di coesistenza
competitiva; l'altro è Bulganin, che prende il posto di Malenkov(tolto dal potere perchè
anche lui voleva ridurre le spese militari), ma il vero leader del partito sarà
Khrushchev. Malenkov prova a ridurre le spese militari, poiché spendevano percetuali di
bilancio altissime(15%), volendo dirottare queste risorse economiche nei settori di beni
di consumo, che erano carenti. Nel '55 succede a lui Bulganin, che rimane fino al 1958,
anno in cui diventa primo ministro Krushchev, che aveva pieni poteri, in quanto era
anche il segretario del partito.
Competizione Guerra Fredda
Nell'Agosto 1957 l'Urss installa missili ICBM, balistici intercontinentali a lunga
gittata, che trasportano ordigni nucleari. Nell'Ottobre c'è il lancio dello Sputnik dai
sovietici, primo satellite lanciato degli umani sull'atmosfera. Nel 1958 gli americani
risponderanno lanciando un altro satellite. Ma il successo maggiore dei sovietici è il
primo uomo sullo spazio nel 1961, Yuri Gagarin. Quindi la competizione riguarda la corsa
agli armamenti e la corsa verso lo Spazio.
Ma c'è una competizione anche per quanto riguarda l'economia e c'è nel 1959 l'incontro
tra il vicepresidente Nixon e Khrushchev, che prende il nome di Kitchen debate: c'è
una fiera a Mosca e viene permesso agli americani di portare ed esporre i propri
prodotti, con l'incontro che avviene proprio in una ricostruzione di una cucina
americana. La discussione poi si sposta in una ricreazione di uno studio televisivo
americano, per mostrare quanto gli Usa fossero all'avanguardia.
Prima distensione
Se fino al 1953 la Guerra Fredda era stata molto tesa e piena di crisi, dopo la morte di
Stalin c'è la Prima distensione, che si realizza inizialmente con la Prima Conferenza di
Ginevra nel 1954, in cui le principali potenze(Usa, Gran Bretagna, Urss, Francia e
delegazioni dei paesi coinvolti in questi territori) discutono della Corea e del
Vietnam:
– Per quanto riguarda la Corea non c'è alcun risultato(guerra conclusa con
l'armistizio del 1953)
– Per quanto riguarda l'Indocina(Vietnam, Laos e Cambogia), durante la seconda
guerra mondiale i giapponesi avevano chiesto alla Francia di Vichy di occupare
questi territori, ma finita la guerra i giapponesi se ne erano andati e erano
tornati i francesi, con movimenti nazionalisti che vogliono l'indipendenza(Vietmin),
che vincono la Battaglia di Dien Bien Phu nel 1954 e proclamano l'indipendenza.
A Ginevra si decide la divisione del Vietnam tra nord e sud al 17° parallelo, con
libere elezioni entro 2 anni: ma si metteranno in mezzo gli americani, che non sono
favorevoli, poiché temono che queste possono essere vinte dai comunisti.
Un altro risultato della distensione è il Trattato di Stato con l'Austria nel 1955, un
giorno dopo la firma del Patto di Varsavia(che era stato firmato in risposta all'entrata
della Germania nella Nato)-> era un trattato di pace con l'Austria, chiamato 'di stato'
perchè con questo trattato l'Austria tornava stato sovrano indipendente democratico,
facendo passare il messaggio che l'Austria era stata costretta a combattere dai
nazisti dopo l'Anschluss(in realtà non era così). Anche qua si parla di Roll Back, poiché
l'Austria entrava a far parte del mondo occidentale, seppur neutrale e non potendo
entrare nella Nato(l'Urss lo richiede). L'Austria alla fine del 1955 entra nell'Onu,
insieme all'Italia.
Altro risultato importante è la Seconda Conferenza di Ginevra nel 1955, per risolvere
la questione tedesca(1) e la questione di dar vita ad un disarmo(2):
1) l'Urss insiste sulla possibilità di dar vita ad una Germania unificata che entri nella
Nato, a patto che la zona orientale resti smilitarizzata-> ma non se ne fa nulla
2) ci sono proposte per abolire del tutto il nucleare, ma il problema era chi poi
avrebbe controllato il disarmo: si pensa a delle ispezioni, ma l'Urss era contraria;
gli americani propongono il sistema degli open skyes(controlli dall'alto), ma anche
qua non si trova l'accordo, in quanto l'Urss aveva paura che così si accorgessero
della loro arretratezza. In realtà gli Usa adottarono questa tattica di controllo
dall'alto senza chiedere il permesso sovietico, con l'abbattimento dell'aereo U2
americano nel 1960
Rivolta ungherese
Questa Prima distensione è confermata nella rivolta ungherese, che però non dà luogo
ad un conflitto, in quanto le due superpotenze vogliono proseguire in questa
distensione. Si arriva a questa rivolta così:
Khrushchev ribadisce la linea della coesistenza pacifica tra le due superpotenze(che
diventerà coesistenza competitiva con la decolonizzazione) e questa apertura si
concretizza con la Germania federale, con un viaggio di Adenauer a Mosca per
discutere sul ritorno dei prigionieri tedeschi. Ma Adenauer viene attaccato per questo
contatto con l'Urss e proprio quando torna viene enunciata la cosidetta Dottrina
Hallstein(Hallstein era il segretario di stato del ministero degli esteri tedesco), che
dice che gli stati che riconoscevano la Germania orientale non avrebbero potuto avere
relazioni diplomatiche con la Germania Occidentale-> l'obiettivo della Germania
Federale era riunire le 2 Germanie. Chi riconosceva la Germania orientale erano tutti i
paesi comunisti, ma gli unici con cui verrà applicata è nel 1957 con la Jugoslavia e nel
1963 con Cuba. L'apertura si concretizza anche con la Jugoslavia di Tito, a cui viene
aperta la possiblità di una via nazionale al comunismo-> Khrushchev in un discorso aveva
aperto alle vie nazionali al comunismo per i paesi orientali con il XX Congresso del
Partito Comunista del 1956, riaffermando la non inevitabilità del conflitto tra
capitalismo e comunismo, denunciando anche il culto della personalità operato da
Stalin(ciò porta l'allontanamento di paesi come l'Albania). Viene sciolto anche il
Cominform.
Ma queste aperture che faceva la nuova dirigenza, danno luogo a reazioni insapettate,
con vere e proprie rivolte nei paesi orientali-> a Mosca si pensa che mettendo al potere
comunisti che propongono vie nazionali al comunismo, queste rivolte si possano
arrestare. La prima è nel Giugno 1953(prima ancora dela Congresso del Partito) a
Berlino Est, fatta soprattutto dalla classe operaia perchè le condizioni economiche non
sono floride-> la rivolta è sanguinosa e viene sedata subito dai sovietici, che
intervengono con i carri armati. Nel 1956 c'è invece la rivolta in Polonia da parte della
classe operaia per migliori condizioni economiche, risolta con un cambio della dirigenza,
con al potere un comunista che durante il periodo staliniano era stato incarcerato.
La Rivolta ungherese nasce nell'Ottobre 1956 per gli stessi motivi delle altre 2: ci
sono rivolte e manifestazioni di studenti ed operai a sostegno dei polacchi, con il
ritorno al potere di Imre Nagy(anche lui era stato in precedenza allontanato per
essere contro l'ortodossia comunista), il cui prevede la possibilità di libere elezioni, con
la fine del monopartitismo(possono nascere altri partiti), c'è lo scioglimento della
polizia segreta e vuole soprattutto l'uscita dell'Ungheria dal Patto di Varsavia-> vuole
un'Ungheria neutrale(simile al ruolo della Finlandia). Ora qui c'è una reazione dei
sovietici: questo non poteva accadere, perchè questo sarebbe stato un nuovo Roll Back
-> a Novembre c'è quindi un intervento pesante di forze sovietiche, con 3000 morti
ungheresi. Fanno una brutta figura sia l'Urss che gli Usa: i primi promettono vie
nazionali e poi intervengono, gli Usa invece incitano alla rivolta promettendo un
intervento ma alla fine non fanno nulla-> conservazione della distensione.

Processo di decolonizzazione
Negli stessi giorni della crisi ungherese c'è la crisi di Suez(Ottobre 1956), che
distoglie l'attenzione dell'Onu dall'Ungheria.
Questo processo di decolonizzazione inizia nel 1960, da paesi che già avevano ottenuto
la loro indipendenza prima della guerra, per una serie di fattori:
• la Carta Atlantica e la Dichiarazione delle Nazioni Unite-> riprendono i 14 punti di
wilsoniani, soprattutto l'autodeterminazione dei popoli e il principio di libertà
• ruolo del Giappone-> invade i territori in Asia, ponendosi però come paese
liberatore dagli imperi occidentali: questo progetto ha successo nelle popolazioni,
che vedono i giapponesi come liberatori
• lo sforzo bellico di alcuni paesi a fianco degli Alleati, genera aspirazioni e
richieste d'indipendenza finito il conflitto-> questi paesi vedono una crescita
economica ed entrano a far parte del libero commercio mondiale, creandosi quindi
una classe borghese d'élite
La decolonizzazione procede veloce: nel 1946 Siria, Libano e Filippine diventano
indipendenti; nel 1947 India e Pakistan diventano indipendenti dagli inglesi; 1949
l'Indonesia dall'Olanda; 1954 l'Indocina; 1955 Singapore; 1956 Tunisia e Marocco;
1957 la Malesia; nel 1954 inzia la guerra in Algeria, che termina nel 1962.
Crisi di Suez
Nel 1936 c'era stato in Egitto un accordo sul Canale di Suez, che però favoriva il
mantenimento dello status quo, ovvero dell'ingerenza britannica in Egitto. Nel 1952 c'è
un colpo di stato militare(anche Nasser), nel 1953 finisce la monarchia in Egitto e si
instaura una repubblica, mentre nel 1954 c'è un altro colpo di stato all'interno di
questo gruppo militare[nel Medio Oriente è abitudine che i militari che prendono il
potere poi vogliono diventare la classe d'élite del paese al potere]. Nel 1956 Nasser
diventa presidente
Comportamento delle superpotenze
Le due superpotenze vogliono portare dalla propria parte questi stati indipendenti, con
la coesistenza che da pacifica diventa competitiva(rispetto anche agli armamenti,
all'economia,..).
L'Unione Sovietica aveva la carta rivoluzionaria del Leninismo, perchè ideologicamente
era contraria agli imperi, inoltre portava l'esperienza dell'economia pianificata con un
processo di sviluppo controllato dall'alto, inoltre l'Urss fornisce prestiti ed armi.
Una cosa simile la fanno gli Usa, ma presentano delle contraddizioni di 2 tipo: (1) gli
Stati Uniti spesso e volentieri si trovano dalla parte delle potenze coloniali(i principali
alleati sono Francia e Gran Bretagna), (2) gli Usa sono sì in favore di libere elezioni, ma
nel momento in cui vanno al potere forze politiche che sembravano avere simpatie al
comunismo, cercano di intervenire rovesciando i governi legittimi, che erano minaccia
per i loro interessi economici, politici e strategici. Rispetto a questo ci sono 2 casi da
ricordare:
• in Iran nel 1952 vince le elezioni Mossadeq, che però aveva un programma di
riforme che odorava di comunismo, soprattutto la nazionalizzazione di una
compagnia petrolifera-> gli Usa decidono quindi di rovesciare Mossadeq, facendo
tornare lo scià Reza Palhavi
• Guatemala-> va al potere in maniera democratica Arbenz Guzman, che vuole dar
vit a ad una riforma agraria con una redistribuzione delle terre, che andava
contro gli interessi della United Fruit Company(compagnia americana che
commerciava le banane)
Medio Oriente-> Crisi di Suez
E' l'aria più calda di questo processo di decolonizzazione, dove gli Usa cercano di avere
un ruolo: nel 1948 era nato Israele, appoggiato soprattutto dagli Usa per ragioni
umanitarie. Per quanto riguarda il petrolio, diventa importante come risorsa energetica
a metà degli anni '50, perchè la maggior parte delle compagnie petrolifere vedono la
presenza di americani, ma soprattutto l'interesse americano verso questo petrolio era
volto al fatto che quest'ultimo fosse a buon prezzo, al fine di garantire
approvigionamenti per favorire la crescita dell'Europa Occidentale. Si vuole inoltre
evitare che l'Urss abbia un'influenza in questi territori, la quale stava rifornendo i
paesi arabi nel conflitto contro Israele-> per fare ciò gli Stati Uniti con il Patto di
Baghdad nel 1955 propongono un'alleanza difensiva di Iran, Iraq, Pakistan, Turchia e
come paese occidentale la Gran Bretagna, che nel 1959 diventa la CENTO, per la
rivolta in Iraq. In quest'accordo si voleva far entrare anche l'Egitto, ma quest'ultimo,
sta promuovendo il movimento dei paesi non allineati, con Nasser che voleva
modernizzare il paese costruendo la diga di Assuan sul Nilo. Gli Usa cominciano a
finanziarlo, ma a causa dei suoi buoni rapporti anche con l'Urss e del fatto che
appoggiava i fedain palestinesi(si era preso anche la Striscia di Gaza), questo
finanziamento viene ritirato. A questo punto Nasser punta sulla nazionalizzazione del
Canale di Suez per ottenere i fondi per costruire la diga-> nel Luglio 1956 il Canale di
Suez viene nazionalizzato, dopo la ritirata delle truppe inglesi dal canale stesso. Gli
inglesi sono contrariati perchè perdono economicamente, mentre la Francia perché
Nasser appoggiava gli indipedentisti dei paesi africani-> Francia e Gran Bretagna
decidono allora di fare un accordo segreto con Israele, Protocollo di Sevrès
nell'Ottobre 1956, che prevedeva che Israele attaccasse di sorpresa l'Egitto,
motivandolo come risposta agli attacchi dei mujaddin che partivano dall'Egitto,
arrivando dal Sinai fino al Canale di Suez , così che Gran Bretagna e Francia sarebbero
intervenuti per garantire la libertà di navigazione nel Canale(per separare i due paesi in
guerra). L'Egitto è appoggiato sia dall'Urss, che minaccia l'uso della bomba atomica, sia
dagli Usa: ci sono discussioni in seno al Consiglio di Sicurezza, che però non decide nulla
per il veto dei 2 paesi(Gb e Francia), la palla passa all'Assemblea che porta alla
decisione del ritiro delle truppe inglesi e francesi. Bisogna tenere presente che gli
Stati Uniti sì appoggiano l'Egitto in questo caso, ma continuano a considerare Nasser
un pericolo-> per questo nel 1957 viene enunciata la Dottrina Eisenhower: viene
affermato che il Medio Oriente rientra nella sfera di sicurezza nazionale degli Usa,
perciò il Congresso approva che gli Stati Uniti possano aiutare direttamente questi
paesi.

Il boom di questo processo di decolonizzazione lo abbiamo negli anni '60, soprattutto


da parte di paesi africani. Importante è la Crisi del Congo: il problema è che non c'è
una classe dirigente, in quanto era un possedimento personale del re del Belgio. Ci sono
tuta una serie di interessi in questo territorio, con il Primo Ministro Lumumba che
viene torturato ed ucciso dai secessionisti del Katanga(dove c'era l'uranio che ancora
interessava ai belgi)-> Lumumba diventa un simbolo della decolonizzazione.
Il processo di decolonizzazione è importante perchè il conflitto della Guerra Fredda è
bipolare, ma questa logica bipolarista non funziona in questo processo, poiché ci sono
nuovi protagonisti che cercano di sfruttare l'aiuto di una delle due potenze. Questi
paesi che ottengono l'indipendenza sono chiamati 'Paesi del Terzo Mondo', termine
inventato dal giornalista francese Sauwy, rifacendosi al Terzo Stato francese, per
ragioni politiche ed economiche. Infatti gran parte di questi paesi cercheranno di
essere distanti dall'assetto bipolare(un terzo polo), con il movimento dei cosiddetti
Paesi non allineati,che inizia nella Conferenza di Bandung 1955 e poi nella Conferenza
di Belgrado nel 1961, per creare un modello produttivo alternativo che mai si
realizzerà.

Crisi di Berlino
Il problema è che i tedeschi della Germania orientale vogliono scappare e la principale
via di fuga è Berlino Ovest, perchè lungo il confine c'era dal '52 una barriera, ma a
Berlino la circolazione era libera(aveva uno statuto speciale). Questa migrazione dà
luogo ad una fuga di cervelli(2 milioni e mezzo di tedeschi che migrano in Occidente) e
questo è un problema per la dirigenza Orientale: perchè se ne vanno via persone
istruite e perché questo fa capire che il sistema orientale comunista è considerato
inferiore rispetto a quello occidentale. Nel Novembre 1958 c'è un ultimatum da parte
di Kruschev: egli manda una lettera alle potenze occidentali che gestivano Berlino
Ovest, chiedendo che essa diventa una città libera e smilitarizzata, che sarebbe poi
passata sotto il controllo delle Nazioni Unite-> questa proposta è la 'teoria dei tre
stati': Berlino Ovest sarebbe stato uno stato a parte e quindi da Berlino Est per
andare a Berlino Ovest doveva esserci l'accordo di tutte le potenze. Se questa
proposta non fosse stata accettata entro 6 mesi, l'Urss avrebbe firmato l'accordo di
pace con la Germania Orientale, con cui gli venivano dati pieni poteri sovrani: significava
che da lì in poi le potenze occidentali si sarebbero dovute accordare con la Germania
Orientale per le decisioni sul confine. Il problema è che queste potenze non
riconoscevano con la Germania Orientale e accordandosi con quest'ultima, significava
riconoscere questo stato e allo stesso tempo smentire agli occhi della Germania
Occidentale la loro volontà di una riunificazione tedesca. Khruscev fa questo ultimatum
perchè c'è la spinta della Germania Orientale, affinchè impedisca questa migrazione di
cervelli; ma soprattutto perchè la Germania Occidentale voleva armamenti
nucleari('doppia chiave') ma l'Urss cerca in tutti modi di impedire o al massimo
rallentare la nuclearizzazione della Germania.
La risposta di Eisenhower è il no all'ultimatum e riafferma la volontà di avere libero
accesso a Berlino Ovest, ma allo stesso tempo fa capire di poter essere favorevole alla
non nuclearizzazione, purchè ci siano un'unificazione della Germania attraverso libere
elezioni. Ci sono discussioni, l'ultimatum scade senza che vi sia il trattato di pace con la
Germania Orientale(solo una minaccia), nel 1959 le tensioni si stemperano e c'è un
viaggio di Kruschev in America-> si decide di dar vita a Parigi un vertice nel Maggio
1960. Nel frattempo però vengono abbattuti due aerei U2, utilizzati dagli Usa per
controllare gli armementi sul territorio sovietico(open skyes) e i sovietici in privato
chiedono le scuse: ma gli americani non credono che i svietici abbiano abbattuto questi
2 aerei. Le scuse vengono allora chieste pubblicamente da Khruschev nel vertice di
Parigi: gli Usa prima negano, poi inventano che era un aereo per rilevazioni
metereologiche-> gli Usa pensavano che l'aereo fosse distrutto una volta caduto, ma in
realtà così non era: i sovietici mostrano allora le foto dell'aereo(con macchine
fotografiche all'interno) e di Gary Powers(pilota imprigionato). Eisenhower non si scusa
e Khruschev prende e lascia il vertice, che è un completo fallimento. La situazione di
Berlino era rimasta inalterata, Khruschev nel Giugno 1961 minaccia l'accordo con la
Germania Orientale al nuovo presidente Kennedy. Nel frattempo c'è l'intervista di
Fullbright in cui egli dice “se vogliono impedire la fuga, perchè non costruiscono un
muro?” Nell'estate 1961 partirà la costruzione del Muro. Il significato di questo muro è
da una parte la chiusura della questione, dall'altra per gli occidentali era una buona
arma propagandistica e non avrebbero dovuto riconoscere la Germania Orientale->
faceva comodo.
Rimangono comunque discussioni tra le 2 superpotenze riguardo gli armamenti e nel
1963 c'è un accordo Test Ban Treaty che impedisce gli esperimenti nucleari
nell'atmosfera, firmato da Stati Uniti, Urss e Gran Bretagna. La Francia e la Cina
volevano invece continuare il proprio programma di sperimentazione nucleare.
L'accordo sarà seguito nel 1968 l'accordo di non proliferazione nucleare: si impegnano
le potenze a non diffondere la bomba nucleare.

Crisi dei missili di Cuba


Nel Gennaio 1959 finisce la dittatura di Batista, vicina agli Usa, e va al potere Fidel
Castro. Inizialmente egli non viene visto come comunista, ma progressivamente si
avvicina all'Urss: dà luogo ad una riforma agraria, accetta le armi dalla Russia. Gli Stati
Uniti rispondono con sanzioni economiche, riducendo le importazioni di zucchero
cubano. Nel Marzo 1960 viene firmato un accordo tra Urss e Cuba, con cui i sovietici si
impegano a comprare lo zucchero cubano non comprato più dagli Usa allo stesso prezzo;
c'è inoltre un prestito. La tensione raggiunge l'apice quando nel Settembre 1960
Castro si reca a Washington per l'assemblea delle Nazioni Uniti, e intrattiene incontri
con Khruschev, tenendo poi un lungo discorso di invettive contro il sistema americano.
Gli Usa non vogliono un regime comunista proprio vicino a loro: Kennedy decide di
continuare un progetto per rovesciare il governo cubano, tramite l'addestramento di
esuli cubani, che dovevano innescare una controrivoluzione-> sbarco della Baia dei
Porci. Ma quando avviene lo sbarco e questi esuli sono accerchiati, Kennedy si rifiuta di
aiutarli. Il regime cubano si sentiva ora accerchiato e perciò fa nel 1961 un'alleanza
miliatare con l'Urss, che prevede l'installazione di missili a medio raggio con testate
nucleari. Questo serviva per non far cadere il regime di Castro e allo stesso aumentare
la potenza strategica dei propri armamenti: era come avere ulteriori missili
intercontinentali. Grazie agli aerei U2 gli americani scoprono queste installazioni e
Kennedy decide di rendere tutto pubblico, accusando i sovietici e chiede che vengano
smantellate le basi missilistiche, minacciando l'intervento militare e decidendo una
sorta di blocco navale intorno a Cuba. Nell'Ottobre 1962 sembra che si arrivi allo
scontro, ma Kruschev fa fare marcia indietro alle navi, e fa nel 1962 un accordo con
Kennedy: pubblicamente egli accetta di ritirare i missili a patto che gli Usa non
intervengano militarmente a Cuba; segretamente gli Usa accettavano anche di ritirare i
missili che stavano installando in Turchia e in Italia. A suggello della conclusione di
questa crisi c'è sempre il Test Ban Treaty del 1963.
fino pag 243
questione palestinese
Willy Brandt-> nel '69 cancelliere, dottrina
Missili Polarise-> nei sottomarini
Guerra del Vietnam
Anni '70: accordi Salt(limitazione arammenti)
1979 inizio seconda guerra fredda-> mandati Reagan(molto aggressivo), arrivo di
Gorbachev
accordo sui missili INF
accordo Start

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