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Titolo originale
Brain Changer. How Harnessing Your Brain’s Power to Adapt Can Change Your
Life
ISBN 978-88-339-7357-9
24
Come cambiare la propria vita
Più che dalla mera sopravvivenza, il valore ultimo della vita dipende dalla
consapevolezza e dalla forza della contemplazione.
Aristotele
Figura 1.1
Figura 1.2
Questo strumento è la metacognizione, la capacità di
riflettere sui propri pensieri. Non tutti ci muoviamo alla
pari quando si tratta di sfruttare efficacemente questo
strumento. Per acquisire delle capacità ci vuole
l’allenamento mentale: un’abilità innata non produce la
padronanza. Tuttavia, una volta appreso a padroneggiarlo,
per gli esseri umani non esiste strumento interiore più
potente per risolvere i problemi, affrontare le sfide e
percorrere i sentieri che conducono al raggiungimento
degli obiettivi.
Ogni volta che riflettiamo sui nostri processi cognitivi e
sulla conoscenza, compiamo un atto di metacognizione.2 In
realtà la maggior parte di noi lo fa dalla mattina alla sera,
anche se in genere lo si fa senza criterio e si tende ad
andare fuori dal seminato, sfociando in una ruminazione
senza fine. Per ottenere il massimo dalla metacognizione ci
si deve allenare a sfruttarne la potenza in maniera mirata e
a sviluppare la disciplina necessaria per restare focalizzati
malgrado le distrazioni. Si tratta di un’impresa ardua, ma
provandoci si ottengono risultati tangibili.
Per precisare meglio quanto scritto sopra: la
metacognizione è lo strumento interno più potente che
possediamo per correggere i nostri pensieri e migliorare gli
esiti del ragionamento.
Tra i metodi con cui si raggiunge questo obiettivo
(argomento di cui discuteremo da qui alla fine del libro)
compaiono:
– Il condizionamento dei cicli retroattivi, il motore dei
nostri cervelli adattivi.
– Affrontare le distorsioni cognitive (i cosiddetti «errori di
ragionamento»).
– Attivare cambiamenti neurochimici a livello cerebrale.
Figura 1.3
Figura 1.4
La consapevolezza metacognitiva
Ora che abbiamo esposto i principi fondamentali della
metacognizione, passiamo a trattare di una cosa che gli
psicologi chiamano «consapevolezza metacognitiva» e di
come essa si inserisca nell’indagine condotta finora. Per
stabilire il livello di consapevolezza metacognitiva di un
individuo, ovvero quanto siamo consapevoli di stare
esaminando e condizionando in maniera attiva i nostri
pensieri, gli psicologi utilizzano un sistema di valutazione
basato su questionari. Maggiore è la consapevolezza
metacognitiva, minore il ricorso al pilota automatico nei
processi di elaborazione del pensiero.13
In alternativa, si può pensare alla consapevolezza
metacognitiva come all’atto consapevole di inventare
strategie che operino una selezione fra le varie risposte
cognitive disponibili. Un ricercatore ha paragonato la
consapevolezza cognitiva al controllo del volume: più si
riesce ad alzare il volume metacognitivo, più siamo
consapevoli delle possibili risposte cognitive. Di nuovo, tali
strategie cognitive vengono formulate nel teatro mentale;
perciò, per attenerci alla metafora, non stiamo alzando solo
il volume, ma anche la risoluzione dello schermo.
La consapevolezza metacognitiva è costituita da quattro
fattori:14
– Controllo metacognitivo: il livello di controllo
consapevole che si esercita su pensieri ed emozioni nello
spazio mentale conscio.
– Informazione metacognitiva: la quantità e la qualità di
conoscenze che con il ciclo retroattivo si invia allo spazio
mentale conscio.
– Monitoraggio cognitivo: la frequenza e l’efficienza con
cui valutiamo le conoscenze nello spazio mentale conscio.
– Esperienza metacognitiva: ciò che si apprende dalle
conoscenze nello spazio mentale conscio e come tale
esperienza ci mette in grado di padroneggiare ancora
meglio l’intero processo.
Agire rapidamente
Ricapitolando
Ricapitolando
L’adattamento pragmatico
Figura 3.1
Figura 3.2
In cerca di un equilibrio
Il termine «egosimmetrico» indica una ragionevole via di
mezzo fra due poli opposti del concetto di sé: egosintonia e
egodistonia. Quando siamo in modalità egosintonica
abbiamo la convinzione che il flusso di pensieri che si
affaccia alla coscienza rappresenti davvero la persona che
siamo (il significato letterale del termine è «in armonia col
sé»).
Quando si agisce in modalità distonica si ha la sensazione
che le ondate di pensieri filtranti dall’inconscio siano in
contrasto (distoniche, non in armonia) con il proprio io. In
questa modalità si ha la tendenza a respingere questi
pensieri – che siano necessità, desideri, impulsi o altro –
come non rappresentativi dell’«io» nel quale ci si riconosce,
o quale vorremmo essere.
Un modo alternativo per rappresentare questi due estremi
è attraverso due semplici affermazioni della voce interiore
proveniente dal pulpito cerebrale:
1. «Sì, questo sono io».
2. «No, questo non sono io».
Ricapitolando
Figura 4.1
La salienza narrativa
Figura 4.2
Ricapitolando
Non basta sapere, bisogna anche applicare; non è abbastanza volere, bisogna
anche fare.
Johann Wolfgang Goethe
Impegno costante
Un’altra caratteristica di questa tipologia di individui è
che fanno ciò che dicono di voler fare. Non tirano per le
lunghe un’idea molto elaborata e dopo avervi coinvolto
altre persone danno forfait per dedicarsi a un altro
progetto grandioso che li entusiasma molto più del
precedente. Se non c’è niente di male ad accarezzare più
idee contemporaneamente (assumendo che siano fattibili),
questo genere di persone si impone una regola ambiziosa:
quando si sono impegnate in un progetto sono
assolutamente intenzionate a fare la propria parte, e ce la
mettono tutta perché il proprio obiettivo si realizzi. Certo,
l’insuccesso o circostanze impreviste sono sempre in
agguato, ma si tratta di eccezioni. Il loro principio di
portare a termine gli impegni presi è seguito con costanza
indipendentemente dal fatto che si materializzi qualche
avversità oppure no, e la gente sa che quando collabora con
una persona ambiziosa ma corretta non sta sprecando il
proprio tempo.
Assunzione di responsabilità
Una caratteristica poco ammirevole di tante persone
ambiziose è che sono brave a evitare la responsabilità per
ciò che è andato storto. E se significa passare sul cadavere
di qualcuno, così sia. Meglio a lui che a me. La persona di
successo che si guadagna il rispetto degli altri, invece, vede
le cose diversamente. Per prima cosa, se qualcosa va storto
per colpa di un errore commesso dal gruppo di lavoro, si
accolla le sue responsabilità sia che gli altri membri
seguano il suo esempio sia che se ne lavino le mani.
Perché? Perché i gruppi sono sostanzialmente
organizzazioni strutturate per conseguire determinati
obiettivi, e se questo non avviene è il gruppo (non una
persona specifica) a prendersene la colpa, perché è al
gruppo (e non a una persona specifica) che è stata affidata
la responsabilità della riuscita. Il genere di individuo che
stiamo descrivendo riconosce qual è il proprio ruolo
rispetto al gruppo, e non cerca scuse per essere giudicato
meno responsabile degli altri. Seconda cosa, le persone di
successo che si sanno far rispettare hanno il senso innato
della reciprocità: trattano il prossimo come loro vorrebbero
essere trattate. Il loro modo di incarnare la «regola aurea»
non è legato alla situazione; è un precetto messo in pratica
con coerenza che guida il loro operato in ogni momento.
27. Per avere una mente sana fai del sano movimento
Tutte le idee davvero grandiose vengono concepite camminando.
Friedrich Nietzsche
1. Regolazione corporea
2. Comunicazione sintonizzata
3. Equilibrio emotivo
4. Flessibilità di risposta
5. Modulazione della paura
6. Empatia
7. Insight
8. Consapevolezza morale
9. Intuizione
1. Unità
2. Continuità
3. Mente incarnata
4. Privacy
5. Socialità
6. Libero arbitrio
7. Coscienza di sé
1. Bianco: obiettivo
2. Rosso: emotivo
3. Nero: prudente
4. Giallo: positivo
5. Verde: creativo
6. Blu: organizzativo
1. Auto-controllo
2. Auto-stima
3. Auto-valutazione
4. Auto-ammonimenti
5. Auto-istruzioni
1. Il giornalista
Indaga, pone domande difficili e si affida a fonti credibili
per trovare le risposte.
2. L’ingegnere
Progetta e gestisce cicli di retroazione.
3. Il manager
Amministra il centro della ricompensa e dirige i processi
emozionali.
4. Il navigatore
Esplora il perimetro della consapevolezza cosciente;
circumnaviga le barriere inconsce.
5. Il narratore
Scrive la nostra autonarrazione in costante divenire;
gestisce l’immagine di sé.
6. Il simulatore
Sfrutta le rappresentazioni mentali per creare senso.
7. Il consulente
Neutralizza i pensieri automatici problematici; fornisce
sostegno attraverso «la voce interiore» nei processi
decisionali.
8. Il regista
Focalizza e dirige l’attenzione.
9. Il tecnico
Sa utilizzare al meglio le tecnologie di feedback esterno.
10. Il collaboratore
Estende il proprio io nelle relazioni interpersonali; entra
in sinergia con le altre menti.
11. Il guardiano
Protegge l’io dagli abusi di fiducia.
12. Il creatore
Espande l’io fornendogli concreta espressione all’esterno.
Filmografia estesa
Non è che io sia così intelligente; è solo che mi fermo a riflettere sui problemi
più a lungo.
Albert Einstein
Figura A4.1
Prologo
1 Sebbene la storia qui raccontata sia vera, i nomi sono di
fantasia. Ho assistito in prima persona alla vicenda, in
quanto è capitata a degli amici intimi che generosamente
mi hanno concesso il permesso di riportarla nel mio libro.
Introduzione
1 Marc Lewis, Memoirs of an Addicted Brain, PublicAffairs,
New York, 2012, p. 66.
2 David DiSalvo, Cosa rende felice il tuo cervello (e perché
devi fare il contrario), Bollati Boringhieri, Torino, 2013, p.
19.
1. La metacognizione
1 Robert J. Marzano, Dimensions of Thinking: a Framework
for Curriculum and Instruction, National Education
Association, Washington DC, 1988, p. 278.
2 Ibid.
8 Ibid.
Balzac, Honoré de
Beck, Aaron, vedi anche terapia cognitivo-comportamentale (CBT)
Becker, Ernest
benessere
benzodiazepine
Berdik, Chris
«Big Five» (fattori di personalità)
biomeccanica
blog, interventi sui
Boroditsky, Lera
brutti pensieri
caffeina
calamita cognitiva
cambiamento, resistenza al –
Cambridge University, studio scientifico della –
campagne commerciali
Camus, Albert
Cannon, Walter Bradford
caos degli «io» multipli
Cattell, Raymond
CBT, vedi terapia cognitivo-comportamentale (CBT)
centri dell’inibizione del comportamento
cervelletto
cervello, vedi anche cervello adattivo
– preimpostato secondo processi biochimici prestabiliti
corteccia cerebrale
chimica del –
giro cingolato
dimensioni dell’«io» all’interno della mente
proencefalo
corteccia frontale
ipotalamo
corteccia insulare
sistema di allarme interno
emisfero sinistro
midollo
mesencefalo
sistema modulare di elaborazione
corteccia prefrontale
centro della ricompensa
dolore avvertito a livello cerebrale
emisfero destro
scansioni cerebrali
cervello adattivo, vedi anche cervello
cicli retroattivi come motori del –
grandi pensatori e il –
la flessibilità favorisce il –
rebooting
Change Your Brain, Change Your Life (Amen)
chemioterapia
chewing gum, masticazione
Choking on the Money (esperimento)
chunking
Churchill, Winston
ciarlatani
cibi proteici
cicli retroattivi, vedi anche adattamento pragmatico
abitudine
cervello adattivo e –
– dell’abitudine
come «motori del cervello adattivo»
errori cognitivi come causa di distorsione dei –
esperienza emozionale
evoluzione biologica e –
fase dell’azione
fase della conseguenza
fase della rilevanza
fase dell’evidenza
metacognizione e –
retroazione cognitiva negativa
Clark, Lee Anna (psicologa)
cocaina
collaboratore, il
comandi verbali
competizione, civiltà basata sulla
comportamento sociale
confessioni religiose
connessioni neurali
conoscenze apprese
conformismo
consapevole/cosciente
autonarrazione
controllo consapevole del pensiero
distacco consapevole
mente cosciente
metarappresentazione cosciente
pensiero cosciente
ragionamento cosciente
sincronizzare motivazioni consce e motivazioni inconsce
spazio mentale conscio
consapevolezza enterocettiva
conscienziosità
conseguenze negative
Considerazioni inattuali (Nietzsche)
consulente, il
consumo energetico
contagio emotivo
copioni narrativi0
copioni operativi
corrente di affetto
corsa, correre
corteccia
– cerebrale
– frontale
– prefrontale
cortisolo
Cosa rende felice il tuo cervello (e perché devi fare il contrario) (DiSalvo)
Costa, Jr., Paul (teorico della personalità)
counselor scolastico
Covey, Stephen
creatività
crollo nervoso
culto dell’intenzionalità narcisistica
cultura
dosi regolari di –
partecipazione ad attività culturali
«E se domani morissi?»
eccesso di generalizzazione
eccitazione sessuale
Eckhart, Mastro
economia comportamentale
effetto unificante dell’autonarrazione
effetto Zenone quantistico
egodistonia, egodistonico
egoistici, fini
egosimmetria
egosintonia, egosintonico
Einstein, Albert
elefanti
emisfero cerebrale sinistro
emisfero destro del cervello
encefalo
epidemiologia
epistemico
errori cognitivi, vedi anche Beck, Aaron; terapia cognitivo-comportamentale
(CBT)
errori di ragionamento, vedi errori cognitivi
esercizio fisico
esiti negativi
esperienza emozionale
esperimento concettuale
esploratore
esplosione emotiva
esterni (strumenti)
esterocezione
estinzione delle specie causata dall’uomo
estroversione
euristiche di giudizio
evoluzione
adattamento evolutivo
albero evolutivo
biologia evolutiva
istinti nati su base evolutiva
psicologia evoluzionistica
sviluppo evolutivo del cervello umano
evoluzione biologica
evoluzione culturale
Facebook, post su
false aspettative
fede
convinzione altruistica, vedi anche convinzione
forza agente celeste
feedback cognitivo negativo
felicità, ricerca della
fermezza e strategia
fight-or-flight, reazione
film, vedi anche biblioteca della mente
filmografia
guardare – di contenuto
Finding Flow (Csíkszentmihályi)
flessibilità mentale
fMRI, vedi risonanza magnetica funzionale (fMRI)
FoK, vedi sensazione di sapere (FoK)
fonemico, fenomeno di restauro –
forza, campo di –
Freud, Sigmund
Frost, Robert
fumo
vizio del –
funzioni motorie
GABA
gangli della base
Gardner, Howard (psicologo)
gazze ladre
Ginsberg, Allen
giornalista,
bravo –
fasi procedurali del –
– nella testa
– scientifico
il – (metarappresentazione della mente)
Il giovane Holden (Salinger)
giro dentato
giudizio del grado di apprendimento (JoL)
glucosio, effetti del – sull’autocontrollo
glutammato
Goethe, Johann Wolfgang
guardiano, il
identità narrativa
identità soggettiva
illusione introspettiva
immagine di sé
immagini mentali
imperativo all’azione
inazione
inconscio
barriere dell’–
mente inconscia
pensieri inconsci
secondo Freud
Sistema, il
inculturazione sociale
indignazione
influenze esterne
ingegnere, l’
ingigantire e minimizzare
inibitori della ricaptazione della serotonina, vedi SSRI, farmaci
inibizione transmarginale
insula, vedi corteccia insulare
integrazione consapevole, ricerca dell’–
intenzionalità
definizione
di primo grado
di secondo grado
di terzo grado
di quarto grado
di quinto grado
di sesto grado
intenzioni dionisiache
Introduzione alla cibernetica (Wiener)
introspezione
ipereccitazione
ipermotivazione
ipofisi
ipotalamo
ipsundrum
isolamento sociale
istinto
James, William
Jaspers, Karl
JoL, vedi giudizio del grado di apprendimento (JoL)
«Journal of Epidemiology and Community Health»
karma
Katie, Byron
Kipling, Rudyard
Lao Tzu
Leonardo da Vinci
lettura del pensiero
libido
calo della –
limiti mentali
Lippmann, Walter
livello superiore di distacco
logica
lutto
maiali
manager, il
Managing Your Mind (Butler e Hope)
Marco Aurelio Antonino (filosofo stoico)
Massimini, Marcello
masticazione, arousal indotto dalla
Maximum Brainpower (Breznitz e Hemmingway)
Matin, Leondard
McCrae, Robert (teorico della personalità)
meditazione
meditazione consapevole
Meditazioni (Marco Aurelio Antonino)
melatonina
memoria
confabulazione
mentalizzazione
mente, vedi anche controllo del cervello attraverso i movimenti del corpo
combinazione mente-muscoli
dodici metarappresentazioni della –
monitorata dalla –
mutamento di mentalità
mesencefalo
metacognitivo
abilità/facoltà –
azione –
categorie –
ciclo –
consapevolezza –
controllo –
esperienza –
informazione –
monitoraggio –
processi –
pulpito –
spazio –
metacognizione
che cos’è la –?
cicli retroattivi e –
come strumento interiore più potente
definizione
di livello inferiore
di livello superiore
e coscienza
funzioni imprescindibili della –
potenza adattiva del cervello e –
metacognizione dichiarativa
metafora, potere della
metanfetamina
metarappresentazione
– cosciente
dodici metarappresentazioni della mente
microictus
microRNA
midollo
Mind Over Mind (Berdick e Berridge)
mindfulness
Mindhacker (Hale-Evans)
minimizzare i lati negativi
mindsight
modulo di controllo della funzione motoria
momento presente
morte
motivazione e ipermotivazione
MQ, vedi quoziente di metafora (MQ)
multitasking
Mumford, Lewis
museo
narrative esterne
narratore, il
National Epidemiologic Survey on Alcohol and Related Conditions (NESARC)
navigatore, il
necrologio, scrivere il proprio
neotenia
NESARC, v. National Epidemiologic Survey on Alcohol and Related Conditions
(NESARC)
network mentale
neurobiologia interpersonale
neurobiologico, approccio
neurochirurgia
neurofeedback
neurofisiologici, processi
neurogenesi
neuroni specchio
neuroplasticità, vedi anche plasticità cerebrale
neuroscienze sociali
neuroscienziati
neurotrasmettitori
neurotrasmettitori «inibitori»
nevroticità
new-age, libri di filosofia
Nietzsche, Friedrich
Nin, Anaïs
noesi
nuovo inconscio
omeostasi
santo graal dell’–
opportunità di fare network
Orazio (poeta latino)
Ortega y Gasset, José
paragoni errati
parasimpatico, sistema nervoso
passione
paura, vedi anche ansia
modulazione della –
pensieri di –
pausa cognitiva
pausa contemplativa
pausa semantica
Pavlov, Ivan
PCC, vedi Principio di Cambiamento Cerebrale
pensiero, vedi anche ragionamento
abilità cognitive superiori
bloccare il flusso dei pensieri
controllo consapevole del –
disciplina strategica del –
distorsioni cognitive
sei cappelli del –
maggiore efficienza dei processi cognitivi
moderne modalità di –
– negativo
rigidità di –
strategie cognitive
pensare il – (vedi anche metacognizione)
pensiero cosciente di livello superiore
pensiero critico
percezione
perdita, vedi anche lutto
performance sessuale
perseveranza
personalità
16 fattori di –
autonoetica
Big Five, categorie di –
cambiamento di –
repertorio di –
tratti cardinali della –
tratti centrali della –
tratti secondari della –
perturbatore
peso, aumento di
pilota automatico
Pincott, Jena
pineale, ghiandola
Pink, Daniel
plasticità, vedi anche neuroplasticità
plasticità cerebrale, vedi anche neuroplasticità
Poincaré, Jules Henri
posizione predestinata
postmodernismo
potere adattivo
pragmatismo della scienza
predire il futuro
presente, vivere nel
pressione sanguigna
primati (scimmie)
Principio di Cambiamento Cerebrale (PPC)
problem-solving, tecniche di
processi neurali
processi opposti, teoria dei
processo analisi-valutazione-azione
processo di valutazione cognitiva
processo mentale distruttivo
proencefalo
profezie che si autoavverano
propriocezione
prospettiva distaccata
prospettiva soggettiva
Prozac
psicologia comportamentale
«Psychological Science» (rivista)
saggezza istintiva
salienza
SAR, vedi reticolare, sistema di attivazione
scambi neurochimici
scambi relazionali
scena sociale aziendale
schizofrenia, schizofrenici
science-help, vedi anche self-help
scientismo
scienza
cognitiva
comportamentale
comunicazione scientifica
comunità scientifica
divulgazione scientifica
e barbari
giornalisti scientifici
i cristiani e la –
parco giochi della –
posizione pragmatica della –
pragmatismo della –
riviste di –
ruolo esplicativo e edificante della –
scimpanzé
script
confessioni religiose
definizione
dei parigrado
del datore di lavoro
esterno
script esterni
selezione naturale
self-help, vedi anche science-help
come genere
filosofie
reparto di librerie
soluzioni ai problemi della vita
Seneca, Lucio Anneo
sensazione
sensazione di sapere (FoK)
sensazioni non verbali
sentimenti di insicurezza
sentimenti negativi
sentimenti repressi
sentizione
serotonina, vedi anche depressione
set-point theory of happiness. Vedi teoria del livello di adattamento
Siegel, Daniel (psicologo)
silenzio interiore
simulatore, il
simulazione incarnata
sinapsi
sinonimi
sistema limbico
situazioni di vita
Sistema, il
sistema immunitario della psiche
Sistema inconscio
sistema nervoso parasimpatico
Skloot, Rebecca
smartphone
social network
sofferenze psicologiche
software
La soluzione per la tua testa! (Hyman)
sonno
contro il surriscaldamento dei circuiti cerebrali
deprivazione del –
inibitori del –
soprannaturalismo
sopravvivenza, valore di –
sopravvivenza biologica
spazio mentale
speranza
Spinoza, Baruch
SSRI, farmaci
stato d’animo
stato di salute
stile naturale0
stimolazione mentale
stimoli culturali
storia personale
stress
ormoni dello –
Stroop, test di
Stumbling on Happiness (Gilbert)
successo, effetti sul prossimo del –
successo, personalità orientata al –
sucralosio
suicidio
supermacchina modulare
tecnico, il
tecnologie di feedback esterno
teoria del livello di adattamento
teoria della mente
terapia cognitivo-comportamentale (CBT)
Beck, Aaron
regole di problem-solving
terapia dialettico-comportamentale (DBT)
terapia paradossale
terapie cognitive
terapie comportamentali
Thibodeau, Paul
Thoreau, Henry David
«tip-of-tongue»
Tolstoj, Lev
ToM, vedi teoria della mente (ToM)
tranquillante
tratti cardinali
tratti centrali
tratti secondari
trauma rivissuto
TV, abitudine di guardare la
ultraindividualisti, messaggi
yoga, centro
Your Creative Brain (Carson)
Zimmer, Carl
Prefazione
Prologo. Ripensar(si)
1. La metacognizione
Che cos’è la metacognizione?
Che cos’è un ciclo retroattivo?
La fase dell’evidenza
La fase della rilevanza
La fase della conseguenza
La fase dell’azione
Come il cervello «produce» la metacognizione: il ciclo metacognitivo
Il Sistema
Il teatro mentale
La metacognizione nel territorio della coscienza
La consapevolezza metacognitiva
Un giornalista nella testa
Agire rapidamente
Scegliere fonti attendibili
Porre le giuste domande
Andare dove conduce la storia
Non sorvolare sui fatti scomodi
Ricapitolando
2. La mentalizzazione
La teoria della mente (ToM)
Intenzionalità: quando la mente si rispecchia nelle altre menti
Il ruolo della voce interiore
Il puzzle si va componendo: la personalità autonoetica
Ricapitolando
3. L’adattamento pragmatico
L’adattamento pragmatico
Il «rebooting» del cervello adattivo
Eroi dell’adattamento: modifiche della personalità e benessere dell’individuo
Due tappe fondamentali sulla strada dell’adattamento: allostasi e omeostasi
Alle prese con gli errori cognitivi
Qualche esempio di errore cognitivo che altera i cicli di retroazione
Errori cognitivi e pensieri automatici
Due strumenti utili: l’attenzione e il problem-solving
Regole di problem-solving suggerite dalla CBT
Perché sembra che i problemi non vengano mai da soli
In cerca di un equilibrio
Il puzzle si va componendo: la personalità egosimmetrica
Ricapitolando
Postfazione
Ringraziamenti
Note
Prologo
Introduzione
1. La metacognizione
2. La mentalizzazione
3. L’adattamento pragmatico
4. Il filo narrativo dell’io
5. Il paesaggio della mente
La scatola del pensiero
Appendice 2
Appendice 3
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