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Alcune definizioni…
Materiale
I materiali sono in generale sostanze fisiche utilizzate nella produzione di oggetti
Una sostanza fisica, generalmente solida, manipolata e/o usata dall’uomo per la
realizzazione di specifici manufatti, non soggetti a trasformazioni durante l’uso.
In base a questa definizione, molte sostanze, pur importanti dal punto di vista
industriale ed applicativo, come ad esempio, i materiali grezzi dell’industria
chimica, gli alimenti, i farmaci, i carburanti, non vengono considerate in tale
ambito.
Materiali biologici e sintetici
Lo studio dei dispositivi medici impone la conoscenza dei materiali sintetici e di
quelli biologici che, naturalmente, sono caratterizzati da proprietà fisiche,
chimiche e meccaniche significativamente differenti
Ad esempio, mentre i tessuti contengono cellule, i materiali metallici, ceramici e
polimerici no. Mentre i tessuti hanno una capacità totale o parziale di
riparazione, i materiali metallici, ceramici e polimerici no.
Materiali biologici e sintetici
Materiali biologici e sintetici
Viscoelastici sono quei materiali con caratteristiche sia elastiche (di
Hooke) che viscose (Newtoniano). Questi sono infatti due casi estremi
di un ampio spettro di comportamenti.
Fenomeni viscoelastici caratteristici sono:
a) RILASSAMENTO (tensione a deformazione costante): quando un
corpo è rapidamente deformato e la deformazione è mantenuta
costante la tensione indotta nel corpo decresce nel tempo.
b) CREEP (deformazione a carico costante): quando un corpo è
rapidamente posto in tensione e la tensione è mantenuta costante il
corpo continua a deformarsi.
c) ISTERESI In un corpo sottoposto ad un carico ciclico, la relazione
tensione-deformazione per carichi crescenti è, in certa misura,
diversa da quella per carichi decrescenti.
Biomateriale
un materiale per il quale si prevede una interfaccia con sistemi biologici al fine di
valutare, trattare, migliorare o sostituire qualsiasi tessuto, organo o funzione del
corpo umano
NO NON VIVENTE
NO MEDICO
È evidente che tale definizione identifica i biomateriali non in relazione alle loro
proprietà, ma alle finalità d'uso. Il polietilene non è un biomateriale quando
viene impiegato nella fabbricazione di un contenitore alimentare, è un
biomateriale quando costituisce la coppa acetabolare di una protesi d'anca.
Una lunga storia…
Sino dai tempi più remoti, la necessità ha indotto il medico ad utilizzare i
materiali più disparati, in circostanze spesso drammatiche per le
condizioni fisiche del paziente e per l’ambiente operatorio.
Biocompatibilità
…segue
Gli impieghi sono i più svariati e vanno da componenti di apparecchiature a intere protesi o
loro parti. La maggior parte trova applicazione nella fabbricazione di strumentario
chirurgico, di protesi ortopediche e dentali e di mezzi di osteosintesi.
Altri metalli impiegati nel tempo sono: ferro, cromo, cobalto, nichel, titanio,
tantalio, molibdeno, e tungsteno. Alcuni di essi sono stati abbandonati per
problemi di tossicità. In generale l’organismo tollera la presenza di piccole
quantità di questi metalli (che a volte sono essenziali per la sopravvivenza
dell’organismo) ma elevate quantità possono risultare dannose.
• austenitici
dispositivi impiantabili
protesi articolari
mezzi di osteosintesi
• martensitici
strumenti chirurgici
lame per bisturi
strumenti da taglio
Leghe di Cobalto
dispositivi impiantabili
Titanio
rivestimenti superficiali
Leghe di Titanio
applicazioni ortopediche
Acciai inossidabili
• Gli Acciai inossidabili sono leghe a base di Ferro con
un basso contenuto di Carbonio ed un alto
contenuto di Cromo. Il tenore di carbonio controlla la
formazione di carburi che inducono buone proprietà
meccaniche, ma che sono soggetti a corrosione in
ambiente biologico, mentre il Cromo favorisce la
passivazione[1] grazie alla formazione di un sottile
strato superficiale che contiene Ossido di Cromo.
[1] Processo che converte elementi contenuti nella lega, in particolare Cromo,
Titanio, Alluminio, in ossidi o idrossidi che migliorano le proprietà anticorrosive.
Quando la passivazione produce una pellicola di ossido di elevato spessore
viene chiamata anche anodizzazione.
Tipi di acciaio inossidabile
• austenitico, (Cr-Ni, oppure Cr-Mo-Ni) contiene la fase solida austenite, che è
una soluzione solida di Ferro con tenore di Carbonio minore del 2%; questa fase
è resa stabile dalla presenza di Nickel.
• ferritico, con Cr (10,5 ÷ 20%) + C (max. 0,08%) + (Mo e Ni) Questo gruppo di
acciai inox ha caratteristiche di buona resistenza alla corrosione, specialmente
alla tensocorrosione (stress corrosion). Il maggior uso è nell'industria chimica e
alimentare (serbatoi e contenitori) Sono magnetici.
Per contro gli Acciai austenitici hanno una superiore resistenza alla
corrosione e sono quindi più indicati per la produzione di dispositivi impiantabili
quali protesi articolari e soprattutto mezzi di osteosintesi.
Trattamenti dei metalli
Lavorazioni dei metalli: Le tecniche di lavorazione dei
metalli si suddividono in due tipi:
• Lavorazioni a caldo, quando il metallo in lavorazione è
caldo (forgiatura, fusione)
• Lavorazioni a freddo, quando il metallo in lavorazione è
freddo (piegatrici, tranciatrici, ecc)
le leghe Co-Cr-Mo che sono solitamente impiegate per ottenere pezzi per
fusione
Queste leghe sono state usate per decenni per protesi dentali e, più
recentemente, per protesi sottoposte a carichi elevati, come quelle del ginocchio
e dell’anca.
Tuttavia, ci sono notevoli difficoltà nel produrre con tecniche a freddo impianti di
dimensioni notevoli, come gli steli delle protesi articolari dell’anca; di
conseguenza, per questo tipo di protesi si deve ricorrere alla forgiatura a caldo.
Leghe di Cobalto
Leghe di Cobalto
Il Titanio e le sue leghe
ll titanio è un elemento metallico che è ben conosciuto per la sua resistenza alla
corrosione e per il suo alto rapporto resistenza/peso. È leggero, duro, con una
bassa densità e, allo stato puro si presenta abbastanza duttile, lucido e di colore
bianco metallico.
Il titanio e le sue leghe devono la loro eccellente resistenza alla corrosione alla
formazione di un film di biossido di Ti superficiale, particolarmente duro e
resistente ad attacchi chimici. Il maggior problema, da un punto di vista della
corrosione, che Ti e leghe possono dare in impiantologia è la fretting corrosion che
di solito è l'anticamera di lesioni più importanti, specie su pezzi sottoposti a fatica.
Il titanio è resistente come l'acciaio ma il 45% più leggero, pesa il 60% in più
dell'alluminio ma con una resistenza doppia. Queste proprietà lo rendono molto
resistente alle forme usuali di fatica dei metalli.
Il Titanio e le sue leghe
Altri impieghi:
• Grazie all'eccellente resistenza all'acqua di mare,
viene usato per fabbricare parti dei propulsori
marini.
• In aggiunta ad essere un importante pigmento, il
biossido di titanio viene impiegato nei filtri solari a
causa della sua capacità di proteggere la pelle.
• Ha la proprietà di essere biocompatibile, in
quanto presenta porosità superficiale analoga a
quella dei tessuti umani, per cui risulta
fisiologicamente inerte. Per questo motivo la lega a
base di titanio Ti6Al4V viene utilizzata nelle
componenti protesiche di anca e ginocchio, e nelle
protesi implantari dentarie.
• Il suo essere inerte e la colorazione attraente lo
rendono un metallo popolare per l'uso nei piercing.
• Sempre per la sua bioinerzia e resistenza
meccanica, in ambito sanitario è utilizzato per la
fabbricazione di clips chirurgiche da sutura
permanente ed in odontoiatria per la realizzazione
di impianti dentari.
Il Titanio e le sue leghe
La resistenza del titanio e delle leghe varia così da valori inferiori a quelli
dell’acciaio 316, o delle leghe a base di cobalto, a valori quasi uguali a
quelli dell’acciaio inox temprato e delle leghe cobalto/cromo/molibdeno.
Il Titanio e le sue leghe
Se si considera la
resistenza specifica (ossia il
rapporto tra resistenza e
densità), risulta che la lega
di titanio presenta valori
migliori rispetto qualsiasi
altro materiale usato per le
protesi.
Vantaggi e limiti del Titanio
La risposta infiammatoria dei tessuti al contatto con il titanio
risulta modesta ed il titanio è pertanto considerato come il più
biocompatibile fra tutti i metalli.
Problemi
L’impiego del composto Ni-Ti nei dispositivi biomedici è inoltre suggerito dalla
buona risposta biologica mostrata dall’organismo agli impianti in Ni-Ti e dal fatto
che il comportamento meccanico di queste leghe, se paragonato a quello dei
materiali metallici classici, è molto più simile al comportamento meccanico dei
tessuti biologici.
Tipiche applicazioni:
• fabbricazione di fili per gli archetti in ortodonzia
• clips per aneurismi intracranici
• filtri per la vena cava
• muscoli contrattili per cuori artificiali
• protesi ortopediche ed altri specifici apparati medicali
Leghe Nichel-Titanio (Ni-Ti)
Attualmente sono molti gli esempi di applicazioni mediche in
cui la lega a memoria di forma Ni-Ti è utilizzata con
successo: impianti a contatto con diversi tipi di tessuti
corporei (muscolo, sangue, parete vascolare, osso, cavo
orale), impianti permanenti o temporanei (strumenti
chirurgici).
Campo ortodontico
Questi prodotti sono realizzati partendo da composti ottenuti spesso per sintesi,
come ossidi (ad esempio l’allumina, Al2O3), carburi (SiC, carburo di silicio)
oppure nitruri (Si3N4, nitruro di silicio).
Biomateriali ceramici
Ossidi: Ceramiche tradizionali (Argilla con Quarzi, Marne e
• Allumina (Al2O3) Calcari):
• Ossido di Magnesio (MgO) • a pasta porosa (terrecotte, terraglie e maioliche)
• Silice (SiO2) • a pasta compatta (porcellane e grès)
Ortopedico Otorinolaringoiatrico
• protesi articolari • protesi degli ossicini dell’orecchio interno
• mezzi di osteosintesi • chirurgia ricostruttiva del naso e della gola
Odontoiatrico Cardiovascolare
• implantologia • protesi valvolari cardiache
• denti artificiali
• ceramici bioinerti
• ceramici bioattivi
Come si può vedere l’allumina mostra l’angolo più piccolo il che è indice di una migliore
lubrificazione
Materiali ceramici bioattivi
Bioattività: il materiale è in grado di indurre nei tessuti biologici una risposta
attivando processi chimici e biologici all’interfaccia.
[1] Anticoagulante presente nel fegato e in altri tessuti, usato per contrastare il rischio di trombosi e embolie, e in
laboratorio per rendere in coagulabile il sangue da esaminare.
L’idrossiapatite
• [Fosfato di Calcio, Ca10(PO4)6(OH)2] è la bioceramica più usata poiché
possiede caratteristiche chimico-strutturali molto simili a quelle della componente
minerale dell’osso e del dente, e per tale ragione è spesso impiegata come osso
artificiale.
• Nel caso in cui all’interno dell’osso si inserisca un corpo la cui superficie è costituita da
Idrossiapatite artificiale, l’osso “riconosce” tale materiale e avvia un processo di
penetrazione di sostanze organiche.
• Questo processo avviene solo per uno spessore modesto, in quanto l’Idrossiapatite
artificiale presenta una struttura a grani rotondeggianti ed è quindi più compatta di quella
naturale
• fibre
• tessuti
• pellicole
• barre
• forme geometricamente complesse
• liquidi viscosi
Catena Lineare
Catena Ramificata
Catena Reticolata
Materiali polimerici
I polimeri a catena lineare o ramificata
hanno proprietà meccaniche inferiori ai
polimeri reticolati.
Infatti si generano tra le catene dei veri e propri ponti con legami covalenti [1] tali
per cui non è più possibile avere lo scorrimento viscoso.
[1] Il legame covalente è il legame chimico che si stabilisce tra atomi uguali o diversi mettendo insieme
una o più coppie di elettroni.
Termoplastici e indurenti
I materiali polimerici sono classificabili, in base alle loro proprietà
termomeccaniche in:
• termoplastici
• termoindurenti
I dispositivi medici impiantabili sono realizzati nella maggior parte dei casi con
polimeri termoplastici
Termoplastici
I polimeri termoplastici, come
conseguenza delle proprietà
termomeccaniche e delle proprietà
viscoelastiche dei materiali
macromolecolari, hanno diagrammi
sforzo-deformazione che dipendono
da
• velocità di deformazione
• temperatura
Polimetilmetacrilato PMMA Cemento osseo, lenti a contatto e intraoculari, membrane per emodialisi, materiali dentari
Polipropilene PP Imballaggi sterili, siringhe, connettori, membrane per ossigenatori, fili di sutura
Polisolfone Membrane per ossigenatori ed emodialisi
Politetrafluoroetilene PTFE Componenti di protesi valvolari, protesi vascolari, legamenti artificiali
Cateteri, cannule, tubi endotracheali, protesi valvolari, membrane per emodialisi, sacche
Poliuretani PURs ventricolari, rivestimenti emocompatibili, somminstrazione controllata di farmaci
Polivinilcloruro PVC Sacche per sangue, tubi endotracheali, guanti monouso, cateteri
Catateri, drenaggi, membrane, pelle artificiale, impianti per chirurgia plastica, protesi
Siliconi vascolari, protesi tracheali, rivestimenti, infusori, componenti di protesi valcolari
Materiali polimerici
PoliEsteri
Dacron (PET)
protesi vascolari
anelli di sutura per protesi vascolari cardiache
suture non bioassorbibili
rinforzi di tessuti danneggiati (ernie addominale e inguinale)
sostituzione di Tendini e Legamenti
PoliAmmidi
PoliEtilene
PoliTetraFluoretilene (PTFE)
Teflon
Gore-Tex (PTFE Espanso o microporoso)
protesi vascolari
legamenti
Materiali polimerici
PoliSilossani (SILASTIC)
cateteri
tubi
ricostruzione di tessuti mancanti (es. mammella)
PoliUretani
superfici interne di:
camere di pompaggio dei cuori artificiali
ventricoli di assistenza cardiocircolatoria
componenti ottici
cemento per ossa
I Poliesteri
I PoliEsteri maggiormente usati per applicazioni biomediche sono
il Dacron (PoliEtilenTereftalato),
gli acidi poliglicolico (PGA) e polilattico (PLA).
• protesi vascolari,
• anelli di sutura per protesi vascolari cardiache.
[2] L’endotelio è un tessuto costituito da cellule appiattite, che riveste l’interno dei vasi
sanguigni e linfatici e del cuore.
Polietilene
Il polietilene (PE) è il più semplice dei polimeri sintetici ed è il
più comune fra le materie plastiche.
•low-density (LDPE),
•linear low-density (LLDPE),
•high-density (HDPE).
UHMWPE
Negli impianti ortopedici è impiegato un HDPE con un elevatissimo peso
molecolare e comunemente noto come ultra-high molecular weight polyethylene
(UHMWPE). Lo UHMWPE è caratterizzato da