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•ATENE
città democratica che coltivava anche la
libertà individuale
Tucidide, Epitafio di Pericle, in Guerra del Peloponneso
•VITA
Atene 420-347 a.C.
allievo di Socrate; traumatizzato dalla sua morte; non partecipa alla
vita politica in Atene; fonda la scuola filosofica denominata Accademia
nel 387; tenta per tre volte di realizzare il suo Stato ideale a Siracusa
•OPERE CONSIDERATE
Repubblica - Fedro - Le leggi
Struttura: dialogo dialettico confutatorio
• CONCETTI
Dottrina delle idee: mondo empirico e iperuranio
Solo il filosofo grazie all’episteme può conoscere il mondo delle idee
•Repubblica
dialogo sulla giustizia
SOCRATE E I SOFISTI
affinità metodo divergenze contenuti
- Idea di Stato e sua struttura divisione dello Stato in TRE CLASSI perché
l’anima dell’uomo è divisa in tre parti
Le tre virtù
SAPIENZA sophia CORAGGIO andrèia
TEMPERANZA sophrosyne
Le Leggi
Parziale cambiamento di prospettiva
VALORIZZAZIONE DELLA
PROPRIETÀ PRIVATA
Aristotele
ARISTOTELE
• CONTESTO STORICO
crisi delle poleis e conquista macedone della
Grecia
• VITA
Stagira 384 Calcide 322 a.C.
- 367: in Atene: allievo di Platone
- 343: precettore di Alessandro (poi Magno)
- 335: in Atene: fonda il Liceo
• OPERA CONSIDERATA
Politica
Particolare de «La scuola di Atene» di Raffaello, 1509-10
•CONCETTI
- Approccio “realista”
•Politica
- Sua struttura; l’influenza di Platone
6. Idea del CONTRATTO SOCIALE tra Abramo e Dio tra Mosè e Dio
SPINOZA Tractatus Theologico-politicus 1677
MARC CHAGALL
Mosè riceve le
Tavole della
Legge
1960-66
MEDIOEVO
• Contesto
caduta dell’Impero romano d’occidente 476 d.C.
instaurazione dei regni barbarici decadimento
dell’agricoltura spopolamento delle città
•Cristianesimo
• Nascita del cristianesimo
• ebraismo e correnti messianiche del I secolo a.C.
IL MESSIANESIMO DI GESÙ si presenta come figlio di DIO
annuncia un Regno ultraterreno puramente spirituale
difficoltà di esperire il suo pensiero VANGELI opera spirituale
• Gesù e il potere politico
«rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è
di Dio» MT 22,21
«ciascuno sia sottomesso alle autorità costituite; poiché
non c’è autorità se non da Dio» S. PAOLO Prima lettera ai Romani
MASACCIO Il pagamento del tributo Cappella Brancacci FIRENZE 1425
APPORTI DEL CRISTIANESIMO AL PENSIERO POLITICO
- VALORE DELLA PERSONA singolarmente considerata
- idea che la politica NON PUÒ avere una funzione totalizzante e
soteriologica
- eguaglianza di tutti gli uomini (di fronte a Dio
• FASI DELL’ATTEGGIAMENTO DEL CRISTIANESIMO
VERSO IL POTERE POLITICO
1. INDIFFERENZA 33-60 d.C.
2. DIFFIDENZA OSTILITÀ persecuzioni 60-313 d.C.
3. APPROVAZIONE
COSTANTINO Editto di Milano tolleranza 313.D.C.
TEODOSIO Editto di Tessalonica cristianesimo religione ufficiale dell’impero
romano 380. D.C.
INVASIONI BARBARICHE caduta Impero Romano d’Occidente 476 d.C
4. SUPPLENZA
vescovi come defensores civitatum
Donazione di Costantino ORATORIO DI S. SILVESTRO Roma XIII sec.
S. TOMMASO D’AQUINO
CONTESTO STORICO
nascita dei comuni liberi riscoperta del diritto romano
rinascita degli studi predicazione di s. Francesco
ritorno in Occidente di molte opere di Aristotele
per il tramite della filosofia araba, ebraica e bizantina
DALL’AREA BIZANTINA RITORNA LA POLITICA
VITA
Roccasecca 1226 Fossanova 1274 d.C.
Studia e insegna a Napoli e Parigi
Sulla sua dottrina si fonda la filosofia della Chiesa Cattolica
OPERA CONSIDERATA
Summa Theologiae
PROBLEMA posto al cristianesimo dalla filosofia aristotelica
CARLO CRIVELLI
San Tommaso
d’Aquino 1476
statue del filosofo musulmano AVERROÈ e del filosofo ebreo MAIMONIDE CORDOVA
•Concetti
• Fede e ragione in s. Tommaso
• S. Francesco e l’averroismo latino
•L’uomo animale sociale e non politico
• DEFINIZIONE DI LEGGE
«ordinatio rationis ad bonum commune ab eo
qui cura communitatis habet promulgata»
• Tipi di leges
AETERNA DIVINA NATURALIS HUMANA
•Opera considerata
Defensor pacis 1324
TRA REPUBBLICANESIMO E ASSOLUTISMO
Frontespizio
della prima
edizione a
stampa del
Defensor
pacis
•Concetti
•STRUTTURA DELL’OPERA le tre dictiones
PRIMA DICTIO
•Chi è il defensor pacis?
• La PACE del «borghese»: il «tempo» del mercante
• LE LEGES
UMANE E DIVINE identica forma CONTENUTO DIVERSO
• La legge come comando munito di sanzione
• LEGGE UMANA fine vita autosufficiente stabilisce
pene e premi in questo mondo unico giudice lo Stato
• Legge divina fine beatitudo stabilisce
• pene e premi nell’aldilà unico giudice Dio
SECONDA DICTIO
• Il “vero” cristianesimo e il tradimento della Chiesa
Cristo di fronte a potere e denaro
•la Chiesa democratica
universitas fidelium elezione diretta di Concilio e clero il ruolo del papa
•LAICITÀ E CESAROPAPISMO
NICCOLÒ MACHIAVELLI
Contesto storico
formazione Stati nazionali crisi della politica
diplomatica di città staterelli e Stati italiani
Vita
• Firenze 1469-1527
• Suo impegno politico nella seconda repubblica fiorentina 1498-1512
Opere considerate
•Il Principe 1513
•DISCORSI SOPRA LA PRIMA DECA DITITO LIVIO 1513-19
Concetti
Il Principe
• Conflitto tra ordine e disordine realismo o
pessimismo antropologico
• SCOPO DELLA POLITICA
preservare l’ordine dove esiste REPUBBLICA
ripristinarlo dove è perduto PRINCIPATO
• Distinzione tra morale e POLITICA
• Il termine STATO
• Tipi di principato e modi di conquista
• Il problema del principato nuovo
• IN POLITICA ciò che conta non è ciò che è giusto ma
• ciò che è efficace
SENATO
FORO ROMANO
THOMAS HOBBES
•Contesto storico
prima rivoluzione inglese riforma PROTESTANTE sviluppo economico in
Inghilterra rivoluzione scientifica
•Vita
• Westport 1588 Hardwick Hall 1679
•Opera considerata
•Leviathan 1651
•Concetti
• Ripristinare l’AUTORITÀ more geometrico
• morale come SCIENZA DIMOSTRATIVA
John Wright
Thomas Hobbes
XVII sec.
• Giusnaturalismo LAICO moderno
modello hobbesiano VERSUS modello aristotelico
SOCIETÀ SELVAGGIA
GUERRA CIVILE
SOCIETÀ INTERNAZIONALE
• Lo Stato assoluto
sovranità assoluta irrevocabile indivisibile
• Origine civile della proprietà
AMSTERDAM nel XVII secolo è una delle città più libere d’Europa
accoglie dissidenti politici e religiosi
pratica una TOLLERANZA RELIGIOSA
sconosciuta in gran parte degli altri paesi
ha accolto una parte degli ebrei espulsi con gli arabi dalla Spagna
dopo la Reconquista cattolica e poi cacciati anche dal Portogallo
vita
1632 Spinoza nasce ad Amsterdam da una famiglia di ebrei sefarditi marrani
MARRANI erano gli ebrei spagnoli e portoghesi che, dopo il 1494, furono costretti a convertirsi al cattolicesimo pena
l’espulsione, ma non vollero abbandonare l’antico culto che continuarono a praticare in segreto. Approdati nella libera Olanda,
poterono tornare a professare pubblicamente la loro religione.
1639-1650 Spinoza viene avviato allo studio dei testi sacri (Torah, Talmud, Mishnah) nella
scuola rabbinica Hetz Haim
1656 viene espulso dalla Sinagoga per eresia per aver contestato il dogma
dell’immortalità dell’anima
da allora Spinoza abbandonerà ogni culto
difendendo la libertà di pensiero e elaborando una
concezione politica democratica radicale
Vermeer
Il geografo
Baruch Spinoza
Bento de Espinosa
1632 1677
CONTESTO STORICO
AMSTERDAM nel XVII secolo è una delle città più libere d’Europa
Accoglie dissidenti politici e religiosi
pratica una TOLLERANZA RELIGIOSA
sconosciuta in gran parte degli altri paesi
ha accolto una parte degli ebrei espulsi con gli arabi dalla Spagna
dopo la Reconquista cattolica e poi cacciati dal Portogallo
• CONTESTO STORICO
SECONDA RIVOLUZIONE INGLESE Glorious Revolution 1688
affermazione della BORGHESIA dello Stato liberale e costituzionale
della tolleranza religiosa
• Vita
Wrington 1632 Essex 1704
• OPERE CONSIDERATE
Due trattati sul governo 1690
prima Lettera sulla tolleranza 1689
• Motivi dell’esilio di HOBBES E DI LOCKE
JOHN
GREENHILL
John
Locke
XVII sec.
• Concetti
•L’APPELLO AL CIELO e il
•diritto di resistenza al tiranno
•Secondo discorso
Esposizione della dottrina giusnaturalista
MITO DELLA PUREZZA
STATO DI NATURA l’uomo naturalmente buono
LIBERTÀ ED EGUAGLIANZA DI NATURA
Il patto iniquo
Il contratto sociale
Il contratto sociale come dover essere
DEMOCRAZIA DIRETTA
rifiuto della rappresentanza politica
Frontespizio del
Contrat social
• Diritti alienati DIRITTI RIACQUISTATI
CESSIONE uti singuli RIAPPROPRIAZIONE uti cives
TUTTI I DIRITTI SONO UN DONO CONDIZIONALE DELLO STATO
• Anticostituzionalismo di Rousseau
• VOLONTÀ GENERALE e volontà particolare CARATTERE DEL VOTO
Come si determina la volontà generale CARATTERE ILLIBERALE DELLA VOLONTÀ
GENERALE eliminazione del concetto di minoranza politica
Paradossi
Contesto storico
Francia del XVIII secolo ASSOLUTISMO ILLUMINATO
nascita e diffusione dell’ideologia illuminista
creazione dell’opinione pubblica
Vita
Parigi 1694-1778
Educato dai gesuiti
Opere considerate
Lettere filosofiche o inglesi 1734
Trattato sulla tolleranza 1764
MAURICE QUENTIN DE LA
TOUR Voltaire 1735
Concetti
Sulla base di motivi filosofici CON IL CONTRATTO SOCIALE GLI INDIVIDUI NON
HANNO ATTRIBUTO ALLO STATO IL POTERE DI COMMINARE LA PENA CAPITALE
Statua di Cesaria
Beccaria
Accademia di Brera
Certezza della pena
Beccaria ritiene che la celerità e l’inesorabilità con cui dovrebbero essere
applicate le pene siano in grado di ottenere un risultato decisamente migliore
rispetto all’eccedenza afflittiva che caratterizzava
spesso le pene nelle società d’antico regime
«Quanto la pena sarà più pronta e più vicina al delitto
commesso ella sarà tanto più giusta e tanto più utile»
LE LORO FORME POLITICHE ERANO ESEMPLATE SUL MODELLO DI MONARCHIA COSTITUZIONALE INGLESE
In ogni colonia
POTERE ESECUTIVO governo controllato dagli inglesi
POTERE LEGISLATIVO bicameralismo: camera alta di nomina regia camera bassa elettiva ai coloni
* ** *** rispettivamente terzo, primo e secondo presidente degli U.S.A. dopo la conquista dell’indipendenza
lo Stato federale nasce con competenze limitate
guerra politica estera commercio interno posta politica monetaria
sviluppano una forte diffidenza verso i legislatori non vogliono una trasformazione
radicale della società vogliono soprattutto sbarazzarsi del dominio inglese
elaborano un sistema costituzionale fondato sul
controllo reciproco dei poteri che potenzia il principio inglese dei checks and
balances PRINCIPIO DEL GOVERNO BILANCIATO
tutti i poteri dello Stato sono progettati come
divisi e limitati e subordinati alla Costituzione
RIVOLUZIONE SÌ O NO?
si tratta più una guerra di indipendenza che di una trasformazione della società
La rivoluzione americana universalizza e democraticizza il sistema politico liberale inglese
è un perfezionamento del modello inglese non la sua negazione
NON È UNA RIVOLUZIONE SE PER RIVOLUZIONE SI INTENDE
una trasformazione profonda della società
UN RIFIUTO DI TUTTO IL PASSATO
una ricerca utopica di una perfezione terrena e una creazione palingenetica di un uomo
nuovo espressione di una ideologia che persegue la purezza attraverso l’eliminazione
di una parte impura ritenuta fonte dell’infezione che ha corrotto il corpo politico
REMBRANDT PEALE
Thomas Jefferson 1800
La rivoluzione americana non ha alcun antico regime da
abbattere
Il grande nemico dei rivoluzionari americani NON È IL RE potere esecutivo
bensì il parlamento potere legislativo
La rivoluzione francese non potrà essere per sua natura una rivoluzione
libertaria come quella americana una rivoluzione che limita cioè tutti i poteri dello Stato
perché trova come nemico il solo potere esecutivo del re
considera il legislativo lo strumento atto a trasformare radicalmente la società
e per questo dà vita a Costituzioni tutte sbilanciate a favore del potere
legislativo a cui viene affidato il compito demiurgico di costruire l’uomo nuovo
durante la rivoluzione francese nel rapporto stato società
all’opposto che nell’esperienza americana è
la società ad essere vista con sospetto perché
è il luogo dove si perpetuano le diseguaglianze sociali e i privilegi di casta
LA SUA CONTRADDIZIONE
proprietario di schiavi non si batte sufficientemente per l’abolizione della schiavitù
anche perché il suo pensiero è viziato da alcuni pregiudizi razzisti
Il Federalista 1787-88
scritto da ALEXANDER HAMILTON, JAMES MADISON quarto presidente U.S.A. e JOHN JAY
85 articoli scritti per difendere la Costituzione federale in vista della ratifica popolare dello Stato di NY
sostengono che è possibile instaurare il governo repubblicano anche in grandi territori
grazie al FEDERALISMO e alla RAPPRESENTANZA POLITICA sconosciuta agli antichi
Partono da una prospettiva antropologica pessimista
MA PERVENGONO ALLE STESSE CONCLUSIONI DEGLI OTTIMISTI ANTROPOLOGICI COME JEFFERSON
per Jefferson gli uomini sono in grado di autogovernarsi pertanto il governo deve avere poteri limitati
per Hamilton, Madison, Jay gli uomini sono tendenzialmente malvagi PERTANTO IL GOVERNO DEVE
AVERE POTERI LIMITATI PERCHÉ CHI DETIENE IL POTERE POTREBBE ABUSARNE
Veduta di Versailles XIX secolo
LA RIVOLUZIONE FRANCESE
CHE COS’È UNA RIVOLUZIONE?
È un tentativo di trasformazione radicale della società
delle istituzioni politiche ed economiche
di SOVVERTIRE L’IMMAGINARIO ISTITUITO
Opere considerate
Democrazia in America
1835 prima parte
1840 seconda parte
THÉODORE CHASSERIAU Alexis de Tocqueville 1850
Concetti
Tocqueville si definisce un «liberale di tipo nuovo»
vale a dire un liberale aperto alle istanze democratiche
che tenta di coniugare i principi del liberalismo con quelle della democrazia
oggi
PREGI DELLA DEMOCRAZIA AMERICANA
vitalità della società civile
mobilità sociale
autonomia amministrativa / decentramento
sistema giudiziario garantista
COSTITUZIONE E CORTE SUPREMA
LIMITI DELLA DEMOCRAZIA AMERICANA
tirannide della maggioranza esercitata sul pensiero
abbandono della sfera pubblica
Democrazia in America seconda parte
rivolta prevalentemente alla realtà
europea
esprime una visione più pessimista sugli esiti
ultimi dello sviluppo democratico
la democrazia può degenerare in
un conformismo di massa
una forma di accentramento politico e amministrativo
quale mai si era dato in precedenza
UN EGUAGLIAMENTO IN BASSO DELLA SOCIETÀ
il socialismo nasce a metà del XIX secolo per rispondere a questa domanda
come è possibile dar vita a una società
socialmente più giusta?
il socialismo è stato un movimento molto complesso attraversato da istanze spesso antitetiche
tra le varie correnti vanno individuate le seguenti
nella fase della maturità Proudhon arriva alla conclusione che le contraddizioni sociali non
possono essere superate una volta per tutte dallo sviluppo sociale
L’ANARCHIA DEVE DIVENTARE UN IDEALE REGOLATIVO
concretamente la società dovrà darsi una forma di regolazione politica
il federalismo ed il decentramento del potere uniti al mutualismo economico sono per
Proudhon le migliori approssimazioni politiche all’anarchia
politicamente la società dovrà essere federalista
economicamente dovrà sviluppare una forma di mercato socialista
KARL MARX
Vita
Treviri 1818 Londra 1883
esponente della sinistra hegeliana pensatore tra i maggiori dell’Ottocento
organizzatore rivoluzionario Marx elabora una forma di socialismo da lui
definita «scientifica»
in polemica contrapposizione alle altre forme di socialismo
dalla sua dottrina si è sviluppata come deviazione eretica del suo pensiero
una corrente socialdemocratica
ma anche quella corrente rivoluzionaria che, fattasi Stato con Lenin,
Stalin e Mao ha portato alla costruzione di un potere totalitario ed
economicamente fallimentare
Opere considerate
Manifesto del Partito comunista 1848
Il Capitale 1867-1910
Foto di Karl
Marx 1875
Concetti
Marx elabora una prospettiva filosofica che Antonio Labriola e Giovanni Gentile hanno definito
filosofia della prassi
per Marx infatti la filosofia non può limitarsi a contemplare il mondo
deve trasformarlo
la filosofia marxiana è stata altresì definita
MATERIALISMO STORICO E DIALETTICO
materialismo storico
Per Hegel la storia è storia dello Spirito Marx rovescia questa posizione la storia è
storia dei fattori materiali i fattori culturali sono una proiezione di quelli materiali
la stessa sfera politica, Lo Stato, è pensata come una sovrastruttura
espressione della struttura materiale della società
Marx concepisce il rapporto struttura sovrastruttura
in termine tendenzialmente deterministici
fondamento della realtà sono i fattori di produzione
MODI DI PRODUZIONE forme che l’organizzazione del lavoro e la produzione
assumono in società e tempi storici diversi
CLASSI SOCIALI date dalla posizione di un gruppo sociale in rapporto ai mezzi di produzione
Mezzi di produzione strumenti e macchinari utili alla produzione
… e dialettico
Marx riprende da Hegel l’idea che la realtà è il prodotto di una contraddizione ossia di uno scontro dialettico
tra due momenti antitetici la tesi e l’antitesi posta dalla stessa tesi
Diversamente da Hegel Marx concepisce la tesi e l’antesi come momenti concreti come classi sociali che si
contrappongono nella storia generando una continua lotta di classe
di qui l’idea che la violenza sia la «levatrice della storia»
frontespizi del Manifesto e del Capitale
La lotta di classe è per Marx la lotta
tra le due principali classi presenti in una società
quelle detentrici dei mezzi di produzione lottano per conservare i privilegi
quelle che utilizzano i mezzi di produzione in funzione subordinata
lottano per impadronirsi dei mezzi di comunicazione
questa lotta ha portato nel corso della storia le classi dominate a divenire classi dominanti e a generare altre
classi dominate in un processo continuo che avrà termine solo nell’età moderna con la
contrapposizione tra i capitalisti e i proletari
per Marx l’età moderna è l’età dell’apogeo e della caduta della borghesia
della classe dei capitalisti
nell’epoca moderna i proprietari dei mezzi di produzione i capitalisti
sfruttano gli operai in quanto non li pagano per l’effettivo lavoro svolto
ma unicamente perché per il loro sostentamento e la loro riproduzione
attraverso questo furto legalizzato si determina il profitto del capitalista
alienazione operaia i proletari sono alienati a causa dello sfruttamento economico delle
forme schiavistiche e militarizzate di lavoro e della loro estraneazione rispetto sia al processo produttivo che al
prodotto stesso
Prima tessera del P.S.I.
l’evoluzione del capitalismo porterà ad uno scontro sempre accentuato tra i capitalisti e i proletari
si determinerà
La società libera, senza Stato, viene presentata come il prodotto della massima
concentrazione mai verificatasi nella storia umana di potere
politico ed economico nello Stato
Un po’ di ironia: Harpo, Chico e Groucho Marx
Gli unici Marx che non sono stati smentiti dalla storia!
«l’essenza della libertà è sempre stata nella capacità
di scegliere come desideriamo scegliere, per l’unica
ragione che questo è il nostro desiderio, senza
venire inghiottiti in qualche immenso sistema;
e nel diritto di opporsi, di essere impopolari, di
difendere le nostre convinzioni solo perché sono le
nostre convinzioni. È questa la vera libertà, e senza
di essa non esiste nessuna specie di libertà, e anzi
neppure l’illusione della libertà»
Isaiah Berlin