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Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore is collaborating with JSTOR to
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2000, promosse l'edizione completa dei piu corretta traduzione del passo, relativo
Moralia di Plutarco, dirigendo il Corpus al legno tagliato durante il plenilunio e
Plutarchi Moralium; fu presidente della In scartato dai costruttori in quanto troppo
ternational Plutarch Society dal 1996 al umido, e del grano che, per rimanere sec
1999 e diede vita ai Convegni Plutarchei co, dev'essere raccolto con la luna calan
della Sezione Italiana della suddetta Societa. te, entrambi punti ripresi molto da vicino
Si apre quindi la serie dei contributi, inMacr. Sat. VII 16, 29. D. Del Corno (pp.
spesso in italiano, ma anche in spagnolo, 75-82), dedicando una fine analisi alia tec
francese, e tedesco: 1'International nica letteraria e narrativa di Plutarco, pren
inglese
Plutarch Society rende infatti tributo allo de in considerazione la Vita di Mario, la
studioso italiano: quest'ultimo particolare descrizione del carattere duro ed ambizio
spiega anche la lingua della presentazione so del protagonista ed il problema del ma
iniziale. R. Aguilar (pp. 21-28) studia la ri le in essa. A Mario, secondo Plutarco,
petuta citazione del fr. 898 incertaefabu mancd la capacita di prendere le distanze
ambiguita della lingua, e pertanto non usa scusso il problema dell'autenticita degli Er
va un linguaggio quotidiano, preferendo un ga di Esiodo, opera molto citata dal filo
lessico tecnico. L. Leurini (pp. 249-64) esa sofo, che forse ne consulto un esemplare
mina le citazioni di lone di Chio - venti influenzato dall' attivita critica degli Ales
nove in tutto,di cui venti certe - in Plu sandrini. F. Radif (pp. 391-96) analizza
tarco. P. Liviabella Furlani (pp. 265-86) si con perspicacia ed ironia la figura di Gi
concentra sull'Erotikos plutarcheo, e inpar lippo in Plutarco, un ritratto"misto", con
ticolare sul ruolo in esso svolto dalla nar elementi sia positivi sia negativi, ed atten
razione della storia d'amore di Ismenodo zione ai dati sia fisiognomici sia caratte
ra e di Baccone, analizzando 1'operetta a riali, che assumono una portata pressoche
livello macro- e microstrutturale, retorico, simbolica. V. Ramon Palerm (pp. 397-404)
formale.A. Meriani (pp. 287-94) commen propone alcune note critiche al testo delle
taQuaest. Conv. I 5, 622C-623D, ove e di Naturales Quaestiones e S.T. Teodorsson
battuto il senso dell'espressione "Eros ren (pp. 405-18) mostra come Plutarco abbia
de poeti", studiando le citazioni e le argo saputo innovare il vocabolario greco, rin
mentazioni addotte nella discussione, e po venendo almeno 672 terminiche questi usa
nendo anche in risalto 1'importanza di que per primo e distinguendo tra essi quelli che
sta ricerca nell'economia dell'opera. F. Me si trovano poi impiegati anche in autori suc
stre e P. Gomez (pp. 295-306) studiano il cessivi e quelli soltanto plutarchei. P.A.
rapporto tra tyche ed individuo nelle Vite Stadter (pp. 419-36) rivisita le biografie dei
parallele, mostrando come la presentazio Cesari di Plutarco, che a suo avviso si im
ne dell'atteggiamento del protagonista ver pongono come opera maggiore, sofferman
so la sorte sia uno strumento letterario ef dosi soprattuttosul tono platonico del proe
ficace che consente a Plutarco di delinea mio della Vita di Galba, da cui trapela l'i
remeglio il carattere del suo personaggio. deale della collaborazione con il sovrano
M.A. Monaca (pp. 307-42) analizza gli ora investe di consigliere filosofo. L. Tusa (pp.
coli della Sibilla in Plutarco, in confronto 437-54) esplora minuziosamente il lessico
con altre tipologie profetiche note a questo del profumo in Plutarco, e L. Van der
autore, studiando la circolazione e l'auten Stockt (pp. 455-64) si dedica alia figura di
ticita di alcuni oracoli che egli attribuisce Apelle in Plutarco, mostrando l'importan
alia profetessa, nel contesto dei Libri si za che anche l'immagine fisica riveste nel
billini romani. La Sibilla, di longevita smi filosofo di Cheronea. Infine, P. Volpe Cac
surata ma priva dell'eterna giovinezza de ciatore (pp. 465-72) studia anch'ella Pico,
gli dei, tanto da desiderare ardentemente di rintracciando gli echi plutarchei nelle sue
morire, ne emerge come una libera di contra
Disputationes astrologiam.
spensatrice di oracoli, non legata ad una II volume, che si conclude con una tabu
singola istituzione oracolare. C. Moreschi la gratulatoria di amici, colleghi e disce
ni (pp. 343-48) studia Pico della Mirando poli di Italo Gallo (pp. 473-76), costituisce
la di fronte alia dottrina della molteplicita un contributo variegato ed importante agli
dei mondi e la sua contestazione delle teo studi plutarchei, ed un omaggio ad uno de
rie di Aristotele e di Plutarco: la tesi fon gli studiosi che maggiormente ne hanno
damentale di questo filosofo cristiano, in consentito la fioritura. E difficile fornirne
fatti, e quella dell'insufficienza di tutte le un resoconto complessivo, soprattuttoper la
filosofie di fronte al Cristianesimo. A. Pe varieta degli approcci, delle tematiche e del
rez Jimenez esamina ilDe capienda ex ini le metodologie, e per la differenza dei ri
micis utilitate e, con grande precisione, sultati raggiunti,ma si trattadi una lettura
analizza e classifica il lessico dell'amicizia senz'altro proficua e gradevole al contem
e deH'utilita in esso. A. Podlecki (pp. 367 po, che contribuisce ad illuminare ulterior
78) studia gli aneddoti e le sentenze nelle mente un autore dai vasti interessi storici,
biografie plutarchee ateniesi, che da questi filosofici e letterari quale fu Plutarco di
mezzi vengono movimentate: rimane aper Cheronea.
ta la questione del perche in talune bio
grafie essi si concentrino, mentre in altre Ilaria Ramelli
sono interamente omesse. A. Ponzio (pp.
379-90) considera come in Plutarco sia di