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Valori letterari delle opere di Plutarco.

Studi offerti al Professore Italo Gallo dall'International


Plutarch Society by Aurelio Pérez Jiménez; Frances Titchener
Review by: Ilaria Ramelli
Aevum, Anno 81, Fasc. 1 (Gennaio-Aprile 2007), pp. 326-328
Published by: Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
Stable URL: http://www.jstor.org/stable/20861959 .
Accessed: 14/06/2014 08:19

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326 ANNUNZI BIBLIOGRAFICI

e originali all'interpretazione dei testi.Un lae di Euripide in Plutarco, riferentesi al


grande spazio e riservato ai rapporti tra la potere di Afrodite e a sua volta imitazione
tino e falisco, ai volgarismi e a problemi di del fr.44 Radt di Eschilo, concludendo che
bilinguismo. Lo studioso giunge alia con Plutarco lo cita a memoria e che potrebbe
clusione che il falisco sia una varieta di la derivare dsdVIppolito velato, come soste
tino periferico, nel quale i caratteri anti-la neva gia Welcker. S. Audano (pp. 29-40)
tini sono penetrati da ambiente sabino nel commenta un passo della Consolatio ad
V secolo, che e anche il periodo del mas Apollonium, 120B, relativo alia sorte bea
simo sviluppo di Faleri. E il periodo in cui ta dei virtuosi nell'al di la, un passo gia
latino e falisco sono legati da bilinguismo connesso da A. Grilli ad un frammento del
e diglossia. la Consolatio di Cicerone e ricondotto ad
Roberto Giacomelli mette in luce con una tradizione filosofica anteriore risalen
grande chiarezza e con nuove proposte le te a Crantore e ad Aristotele. Audano mo
problematiche inerentialle iscrizioni e alia stra la funzione strutturaledi questa cita
-
storia del popolo falisco, anche nei rappor zione essa prepara la dimostrazione del
ti col latino e con le altre lingue italiche. l'lmmortalita dell'anima - nello sviluppo
della Consolatio plutarchea, di cui e mo
Celestina Milani strata la coerenza argomentativa, che favo
risce l'ipotesi dell'autenticita dell'opusco
lo. R. Caballero (pp. 41-58) traduce in spa
Valori letteraridelle opere di Plutarco. Stu gnolo ed analizza lo scritto consolatorio de
di offertial Professore Italo Gallo dal dicate da Plutarco alia moglie per la mor
lInternational Plutarch Society, a cura di te della figlia Timossena, di soli due anni:
Aurelio Perez Jimenez - Frances Tit e cosi studiata la riflessione di Plutarco di
chener, Malaga-Logan, Universidad de fronte alia morte. Attenzione particolare e
-Utah State
Malaga University, Imagraf, posta all'analisi dei contenuti filosofici, so
2005. Un vol. di pp. 476. prattutto platonici, derivati dal Fedone,
rafforzatidall'iniziazione degli sposi ai mi
Dopo la presentazione del volume, in ita steri di Dioniso, che in eta romana aveva
liano, da parte dei curatori (pp. 9-12), se no assorbito molte concezioni orfico-pita
gue il profilo scientifico ed umano del de goriche suH'oltretomba. E. Calderon Dor
dicatario tracciato, in italiano, da J. Capri da (pp. 59-66) considera i numerosi passi
glione (pp. 13-20): nato a Padula, Italo Gal in cui Plutarco trattadella predizione me
lo compi gli studi a Salerno, dove poi in teorologica fornitada varie categorie di ani
segno dapprima come professore di Latino mali, dagli uccelli agli insetti,dai mammi
e Greco nel liceo locale, poi Letteratura feri agli anfibi: pur senza dedicare un'ope
Greca nelle universita di Napoli e di Saler ra specifica alia questione, Plutarco appa
no, ove fu ordinario e direttore del Dipar re uno degli autori antichi piu ricchi di in
timento di Scienze dell'Antichita. Direttore dicazioni in questo senso. A. Casanova (pp.
della sezione salernitana dell'Associazione 67-74) esamina gli influssi lunari inQuae
Italiana di Cultura Classica dal 1980 al st. Conv. Ill 659A, fornendo una nuova e

2000, promosse l'edizione completa dei piu corretta traduzione del passo, relativo
Moralia di Plutarco, dirigendo il Corpus al legno tagliato durante il plenilunio e
Plutarchi Moralium; fu presidente della In scartato dai costruttori in quanto troppo
ternational Plutarch Society dal 1996 al umido, e del grano che, per rimanere sec
1999 e diede vita ai Convegni Plutarchei co, dev'essere raccolto con la luna calan
della Sezione Italiana della suddetta Societa. te, entrambi punti ripresi molto da vicino
Si apre quindi la serie dei contributi, inMacr. Sat. VII 16, 29. D. Del Corno (pp.
spesso in italiano, ma anche in spagnolo, 75-82), dedicando una fine analisi alia tec
francese, e tedesco: 1'International nica letteraria e narrativa di Plutarco, pren
inglese
Plutarch Society rende infatti tributo allo de in considerazione la Vita di Mario, la
studioso italiano: quest'ultimo particolare descrizione del carattere duro ed ambizio
spiega anche la lingua della presentazione so del protagonista ed il problema del ma
iniziale. R. Aguilar (pp. 21-28) studia la ri le in essa. A Mario, secondo Plutarco,
petuta citazione del fr. 898 incertaefabu mancd la capacita di prendere le distanze

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ANNUNZI BIBL10GRAFICI 327

dal presente, di comprendere che nella vi mologicamente collegato da Plutarco con


ta umana si cela il mistero: non e un caso, la radice di oT5cc, "so"; il logos filosofico
osserva acutamente PA., che egli non amas e capace deU'ermeneutica di miti e riti, le
se le tragedie greche; non lascio che leGra componenti essenziali della religione, e ta
zie gli insegnassero lamoderazione, pecco le ermeneutica non
pud
non passare attra
di hybris e la tragedia, da lui ricusata sul verso l'allegoria, la quale era
gia stata as

piano artistico, direttamente "s'impossesso sunta come strumentodella teologia in am


della sua vita" (p. 78). G. D'Ippolito (pp. bito stoico1. R. Giannattasio Andria (pp.
83-100) analizza una per una le undici ci 185-96) riflette sul sogno di Agesilao nel
tazioni certamente callimachee in Plutarco, la biografia del re: dall'accurata analisi
concludendo che quest'ultimo conosceva di emerge che il racconto non deriva, cosi
prima mano i quattro libri degli Aitia, i com'e, da una fonte, ma sembra essere ope
Giambi e gli Epigrammi. M.A. Duran Lo ra di Plutarco, se non una totale invenzio
pez (pp. 101-10) analizza Papoteosi di De ne, certamente un'elaborazione personale,
metrio Poliorcete ad Atene, nell'episodio espressione della sua cultura. P. Gray (pp.
della biografia di Demetrio che riguarda la 197-206) pone in rilievo ilmotivo dell'u
concessione del titolo di re a questo per morismo negli scritti plutarchei, che, seb
sonaggio, che, secondo le fonti antiche, eb bene non investa determinati argomenti, e
be anche quello di Geoq ocoxfip.L'A. fa ri ben presente e non perde troppo nemmeno
levare un dettaglio interessante: questo av in traduzione. R. Hirsch-Luipold (pp. 207
venne in un periodo in cui si sviluppavano 14) indaga il nesso tra sensibile ed intelli
le concezioni evemeristiche riguardo agli gibile inPlutarco, traeiK0)v e A-oyoq,e dun
dei, ed il caso di Demetrio sarebbe potuto que tra estetica ed ermeneutica religiosa.
essere particolarmente calzante. J.A. La ccia6r|oi<; ha per Plutarco un suo valo
Fernandez Delgado (pp. 111-20) studia la re epistemologico - negato o almeno for
auxesis o amplificatio nell'uso plutarcheo temente svalutato da Platone -, in quanto
della favola. J.R. Ferreira (pp. 121-32) esa Dio nel mondo sensibile ha impresso l'es
mina Plutarco dal punto di vista assiologi senza intelligibile; lo scopo deU'epistemo
co, indagando le virtu esaltate nelle sue Vi logia plutarchea e soteriologico: soltanto la
tae, a partire dalle quattro cardinali; ad conoscenza di Dio consente la opoicooK;
emergere sono i valori della paideia greca, Oeco, che e il fine ultimo della vita umana.
che possono ben servire da modello ancor La concezione del mondo fisico come im
oggi. F. Frazier (pp. 133-46) analizza il fr. magine dell'intelligibile e basilare nel pen
136 Sandbach del Flepi epcoxoc; di Plutar siero religioso e filosofico di Plutarco. G.
co, di cui e offerto un commentario anali Indelli (pp. 215-24) propone alcune note fi
tico; centrale vi e il concetto della passio lologiche sul Gryllus, dedicato a stabilire
ne d'amore come malattia. J. Garcia Lopez se gli animali usino la ragione. H.G In
(pp. 147-62) analizza la biografia di Temi genkamp (pp. 225-42) studia le biografie
stocle nella sua struttura formale e nei ri plutarchee nell'interpretazione di Scho
ferimenti religiosi che contiene, elementi penhauer. A. Kessissoglou (pp. 243-48)
che si influenzano E nota analizza e commenta la polemica
reciprocamente. anti-epi
to un certo scarto tra Patteggiamento di Te curea condotta da Plutarco in campo logi
mistocle verso la religione durante la sua co e linguistico: secondo Plutarco, che con
vita - quando sembrava considerarla utile troColote si serve di argomenti platonici,
- ed
soprattuttodal punto di vista politico Epicuro renderebbe impossibile la comuni
il suo sacrificio alle divinita nel momento cazione, pur ricercando la ooccpfvveiaqua
estremo del trapasso. G. Sfameni Gasparro le primo requisito. K. ritiene che Plutarco
(pp. 163-84) ricostruisce Pideale di reli sostanzialmente fraintendesse Epicuro, il
gione filosofica di Plutarco, la vera euoe quale non eliminava ne le pa0f|O?i<; ne le
Peicc tra 5eici5aipovioc ed aOeoxric;. La 5i8aaKocAacci, ma intendeva rimuovere le

componente filosofica e fondamentale, in


quanto il dono maggiore degli dei agli uo 1
mini e la conoscenza della verita. La ve Cfr. il mio Allegoria, I, L'eta classica, in
rita sugli dei e oggetto di indagine filoso coll. con G. Lucchetta, Milano 2004, cap. II e
fica; Iside e (piXooocpoqe il suo nome e eti IX e passim.

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ambiguita della lingua, e pertanto non usa scusso il problema dell'autenticita degli Er
va un linguaggio quotidiano, preferendo un ga di Esiodo, opera molto citata dal filo
lessico tecnico. L. Leurini (pp. 249-64) esa sofo, che forse ne consulto un esemplare
mina le citazioni di lone di Chio - venti influenzato dall' attivita critica degli Ales
nove in tutto,di cui venti certe - in Plu sandrini. F. Radif (pp. 391-96) analizza
tarco. P. Liviabella Furlani (pp. 265-86) si con perspicacia ed ironia la figura di Gi
concentra sull'Erotikos plutarcheo, e inpar lippo in Plutarco, un ritratto"misto", con
ticolare sul ruolo in esso svolto dalla nar elementi sia positivi sia negativi, ed atten
razione della storia d'amore di Ismenodo zione ai dati sia fisiognomici sia caratte
ra e di Baccone, analizzando 1'operetta a riali, che assumono una portata pressoche
livello macro- e microstrutturale, retorico, simbolica. V. Ramon Palerm (pp. 397-404)
formale.A. Meriani (pp. 287-94) commen propone alcune note critiche al testo delle
taQuaest. Conv. I 5, 622C-623D, ove e di Naturales Quaestiones e S.T. Teodorsson
battuto il senso dell'espressione "Eros ren (pp. 405-18) mostra come Plutarco abbia
de poeti", studiando le citazioni e le argo saputo innovare il vocabolario greco, rin
mentazioni addotte nella discussione, e po venendo almeno 672 terminiche questi usa
nendo anche in risalto 1'importanza di que per primo e distinguendo tra essi quelli che
sta ricerca nell'economia dell'opera. F. Me si trovano poi impiegati anche in autori suc
stre e P. Gomez (pp. 295-306) studiano il cessivi e quelli soltanto plutarchei. P.A.
rapporto tra tyche ed individuo nelle Vite Stadter (pp. 419-36) rivisita le biografie dei
parallele, mostrando come la presentazio Cesari di Plutarco, che a suo avviso si im
ne dell'atteggiamento del protagonista ver pongono come opera maggiore, sofferman
so la sorte sia uno strumento letterario ef dosi soprattuttosul tono platonico del proe
ficace che consente a Plutarco di delinea mio della Vita di Galba, da cui trapela l'i
remeglio il carattere del suo personaggio. deale della collaborazione con il sovrano
M.A. Monaca (pp. 307-42) analizza gli ora investe di consigliere filosofo. L. Tusa (pp.
coli della Sibilla in Plutarco, in confronto 437-54) esplora minuziosamente il lessico
con altre tipologie profetiche note a questo del profumo in Plutarco, e L. Van der
autore, studiando la circolazione e l'auten Stockt (pp. 455-64) si dedica alia figura di
ticita di alcuni oracoli che egli attribuisce Apelle in Plutarco, mostrando l'importan
alia profetessa, nel contesto dei Libri si za che anche l'immagine fisica riveste nel
billini romani. La Sibilla, di longevita smi filosofo di Cheronea. Infine, P. Volpe Cac
surata ma priva dell'eterna giovinezza de ciatore (pp. 465-72) studia anch'ella Pico,
gli dei, tanto da desiderare ardentemente di rintracciando gli echi plutarchei nelle sue
morire, ne emerge come una libera di contra
Disputationes astrologiam.
spensatrice di oracoli, non legata ad una II volume, che si conclude con una tabu
singola istituzione oracolare. C. Moreschi la gratulatoria di amici, colleghi e disce
ni (pp. 343-48) studia Pico della Mirando poli di Italo Gallo (pp. 473-76), costituisce
la di fronte alia dottrina della molteplicita un contributo variegato ed importante agli
dei mondi e la sua contestazione delle teo studi plutarchei, ed un omaggio ad uno de
rie di Aristotele e di Plutarco: la tesi fon gli studiosi che maggiormente ne hanno
damentale di questo filosofo cristiano, in consentito la fioritura. E difficile fornirne
fatti, e quella dell'insufficienza di tutte le un resoconto complessivo, soprattuttoper la
filosofie di fronte al Cristianesimo. A. Pe varieta degli approcci, delle tematiche e del
rez Jimenez esamina ilDe capienda ex ini le metodologie, e per la differenza dei ri
micis utilitate e, con grande precisione, sultati raggiunti,ma si trattadi una lettura
analizza e classifica il lessico dell'amicizia senz'altro proficua e gradevole al contem
e deH'utilita in esso. A. Podlecki (pp. 367 po, che contribuisce ad illuminare ulterior
78) studia gli aneddoti e le sentenze nelle mente un autore dai vasti interessi storici,
biografie plutarchee ateniesi, che da questi filosofici e letterari quale fu Plutarco di
mezzi vengono movimentate: rimane aper Cheronea.
ta la questione del perche in talune bio
grafie essi si concentrino, mentre in altre Ilaria Ramelli
sono interamente omesse. A. Ponzio (pp.
379-90) considera come in Plutarco sia di

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