Soluzione
Ponendo l’anello nel piano yz e denotando con x la distanza di un punto sull’as-
se dell’anello passante per il centro risulta che ciascuna porzioneR infinitesima di
anello presenta una carica infinitesima dq = λdl, pertanto V = 4πε √dqR2 +x2 =
0
λR √ 1
. Per ricavare il campo elettrico si può applicare E ~ = −∇V da cui
2ε0 R2 +x2
~ =
E xRλ 1
2ε0 (R2 +x2 )3/2 î.
(b) 2 Per x >> R l’espressione delR campo elettrico si riduce a quello di una
carica puntiforme di valore Q = λdl = 2πRλ = 0.38 nC, posta nel centro
~ = Q 2 î e V = Q 2
dell’anello E 4πε0 x 4πε0 x
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(c) 3
Soluzione
(a) Perchè sia nulla la forza di Lorentz agente sulla particella F~ = q(E
~ +~v × B)
~ =
v0 Bz î + (E0 − Bx v0 )k̂ il campo magnetico deve avere componente z nulla e
componente x pari a E0 /v0 : B ~ = E0 î + By ĵ
v0
Soluzione
Poichè si tratta di un fenomeno di mutua induzione, si calcola M come coefficiente
~ = µ0 i e il suo
di mutua induzione del filo sulla spira. Il campo del filo vale |B| 2πr
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µ0 i
flusso attraverso la spira si ricava integrando dφ = 2πr adr. Ponendo l = 3.0
aµ0 i
cm la distanza tra il filo e la spira si ottiene φ = 2π ln l+a l . La differenza di
potenziale ai capi del filo si calcola dalla derivata del flusso del campo magnetico,
ma φ = M i quindi risulta fem = −M dt di
= − µ02π
aωi0
ln l+a
l cos ωt, avendo indicato
con i(t) = i0 sin(ωt) la corrente che scorre nella spira.
Ricordando che ω = 2πν la differenza di potenziale massima vale quindi
l+a
µ0 aνi0 ln = 1.5 × 10−6 V
l
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