Sei sulla pagina 1di 33

GEOGRAFIA

Geograficamente l'Italia è costituita da tre parti: una continentale, una peninsulare, ed una insulare, che
comprende le due maggiori isole del Mediterraneo, la Sardegna e la Sicilia. I confini sono la francia, la
swizzera, austria, slovenia e il mare mediterraneo.
Le regioni d'Italia sono 20. L’italia ha tre catene montuose, gli alpi, i pre alpi e gli apenini.

PIEMONTE

Il Piemonte è una regione a statuto ordinario dell'Italia nord-occidentale.

Confini: Confina ad ovest con la Francia  a nord-ovest con la Valle


d'Aosta, a nord con la Svizzera, ad est con la Lombardia, a sud-est con
l'Emilia-Romagna e a sud con la Liguria.

Capoluogo: Torino.
Province: Torino, Cuneo, Asti, Alessandria, Vercelli, Biella, Novara e
Verbano Cusio Ossola.

Territorio: il territorio della regione è prevalentemente montuoso, 43,3%,


ma estese sono anche le zone collinari, che ne rappresentano il 30,3% del
territorio, e quelle di pianura (26,4%). Le principali catene montuose sono le Alpi Occidentali, che
circondano la regione ad ovest e nord, e gli Appennini liguri, situati al confine con Liguria ed Emilia-
Romagna, costituendo così un confine naturale su tre lati. Ad est sorge la pianura padana, che, soprattutto
nella province di Vercelli e Novara, è ampiamente coltivata a risaie, grazie anche alla grande quantità
d'acqua disponibile, sia per le risorgive che, soprattutto, per i canali artificiali, il più importante dei quali è
sicuramente il Canale Cavour.
Le principali zone collinari sono il Canavese a nord-ovest, le Langhe e il Roero a sud, il Monferrato al
centro ed i colli Tortonesi a sud-est. 

Fuimi: il territorio piemontese è ricco di corsi d'acqua, tutti tributari del fiume Po, che attraversa
interamente la regione da ovest a est.

Laghi: numerosi sono i laghi alpini di origine glaciale e morenica presenti nella regione. Il lago Maggiore,
che segna il confine a est con la Lombardia, insieme al suo emissario, il fiume Ticino, è uno dei laghi più
grandi d'Italia.

Economia: la maggior parte della popolazione vive in pianura in particolare a Torino e nei paesi limitrofi,
dove si concentra l'attività industriale.

Nelle province di Vercelli e di Novara, l'economia è basata sulla coltivazione del riso di cui la regione è il
primo produttore italiano.

I prodotti agricoli coltivati sono cereali, patate, ortaggi, barbabietole da zucchero, frutta, pioppi e foraggio;


nelle zone collinari è molto accentuata la viticoltura. L'allevamento è concentrato su bovini e suini.

Molto sviluppate sono anche le industrie, soprattutto quella automobilistica con il gruppo FIAT e le aziende
collegate. Di rilievo sono anche i settori chimico, alimentare (la regione è la prima d'Italia per produzione
di cioccolato), tessile e dell'abbigliamento. Tra le regioni italiane, il Piemonte è quella che più investe
nell'industria elettronica, storicamente legata alla Olivetti di Ivrea. Nel settore terziario, assumono
importanza le attività bancarie ed assicurative, il commercio, l'editoria e il turismoalpino e lacustre.

Piatti tipici: tra le varie specialità, il Piemonte è conosciuto per molti piatti e formaggi tipici, tra cui: bagna
cauda, agnoli, fonduta, risoto.

Cultura e monumenti:

o In Piemonte si trovano tre siti iscritti dall'UNESCO nella Lista del Patrimonio dell'Umanità. Si tratta
delle Residenze Sabaude, inserite nel 1997, dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, inseriti
nel 2003, e delle zone vitivinicole di Langhe-Roero e Monferrato, iscritte il 22 giugno 2014.
o Torino presenta un'offerta culturale in continua crescita e basata su musei di rilevanza
internazionale: Museo Egizio di Torino, Museo Nazionale del Cinema, Galleria civica d'arte
moderna e contemporanea, Museo nazionale dell'automobile.
o Feste: Ormai dal lontano 1967, ogni terza domenica di luglio, si celebra la Festa del Piemonte,
facendola coincidere con la commemorazione della storica Battaglia dell'Assietta. In questo giorno,
migliaia di persone, salgono fino ai 2566 metri del colle dell'Assietta. La Festa solitamente si svolge
con due giorni di rievocazione storica, della quale sono parte essenziale i figuranti del Gruppo storico
Pietro Micca di Torino con le loro divise di soldati sabaudi del XVIII secolo.
VAL D’AOSTA

È una regione italiana a statuto speciale dell'Italia nord-


occidentale.

Confini: confina a nord con la Svizzera, a ovest con


la Francia, a sud e a est con il Piemonte.

Capoluogo: Aosta.

Province: la regione autonoma Valle d'Aosta non è


suddivisa in province. Essa è suddivisa in 74 comuni, tra i
quali Aosta è il più popolato.

Territorio: La Valle d'Aosta è la più piccola regione italiana e si trova in mezzo alle Alpi, circondata dai
quattro massicci montuosi più alti d'Italia: Monte Bianco, è il monte più alto d'Europa, Cervino, Monte
Rosa e Gran Paradiso. 

Fuimi: la regione viene attraversata dalla Dora Baltea, importante affluente di sinistra del fiume Po.

Laghi:  i maggiori laghi naturali sono il Lago Verney, il Les Laures inferiore e il Gran Lago.

Parco Nazionale: Parco Nazionale del Grand Paradiso

Economia: l'economia della Valle d'Aosta si basa soprattutto sul settore terziario, in particolare sul turismo.
Il turismo in estate è di villeggiatura, in maggior parte di agriturismo, mentre in inverno è
soprattutto sportivo.  I comprensori sciistici principali della Valle sono Monterosa Ski, situato in gran parte
in regione, e Matterhorn Ski Paradise.

Le industrie sono concentrate nella bassa valle (tra Verrès-Champdepraz e Pont-Saint-Martin) e sono spesso


di piccole-medie dimensioni. Sono attive nei settori tessili, edilizio, della meccanica, del legno e della carta.

Piatti tipici: tra i piatti della cucina valdostana si ricordano la soupe à la valpelleneintse (patate, cavoli
lessati, fontina e brodo di carne, al forno), la carbonade (a base di carne bovina), il blanc-manger (dolce a
base di panna, zucchero e vaniglia). Oltre piatti tipici sono: torta salata valdostana, fonduta.

Cultura e monumenti:

o I castelli in Valle d'Aosta sono numerosi. Alcune sono: Castello superiore di Arnad, Castello di
Aymavilles, Forte di Bard.
o La Valle d'Aosta è una regione ricca di musei. Alcune sono: Museo dell'artigianato valdostano di
tradizione, Museo Archeologico Regionale di Aosta, Museo regionale di scienze naturali della Valle
d'Aosta.
LOMBARDIA
La Lombardia si trova, al Nord-Ovest dell’Italia nella parte
continentale.

Presidente: il suo presidente è Roberto Maroni.

Confini: la Lombardia confina a Nord con la Svizzera, ad Ovest


con il Piemonte, a Sud con l’Emilia Romagna e il Veneto e ad
Est con il Trentino-Alto Adige.

Capoluogo: Il capoluogo di regione é Milano, seconda città in


Italia con il maggior numero di abitanti dopo Roma.

Province: le province sono dodici: Bergamo, Brescia, Como,


Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano (capoluogo), Monza e Brianza, Pavia, Sondrio, Varese

Territorio: la superficie della Lombardia si divide quasi equamente tra pianura (che rappresenta circa il
47% del territorio) e zone montuose (che ne rappresentano il 40%). Il 12% della regione è collinare.

o Catene Montuose: le catene montuose sono costituite dalle Alpi, dalle Prealpi e dagli Appennini.
E tra le montagne ci sono delle valle, che certamente sono molto importante per l’economia. Il
punto più elevato del territorio lombardo è una spalla secondaria del Pizzo Bernina, la Punta
Perrucchetti, a 4020 m. Altra importante vetta è il Monte Cevedale , del massiccio dell'Ortles-
Cevedale, che arriva a 3764 m.

o Valli: la Valtellina che è una valle alpina che separa la catena alpina principale dalle Prealpi
lombarde ed è attraversata dal fiume Adda. La Grigna è la vetta più alta del gruppo delle Grigne,
posto in provincia di Lecco Altezza 2 410 m s.l.m. Un'altra valle importante e La Valle
Camonica (o anche Valcamonica), è una delle valli più estese delle Alpi centrali, nella
Lombardia orientale, lunga circa 90 km. La quasi totalità della valle si trova nel territorio della
provincia di Brescia e è attraversata dal fiume Oglio, il quinto fiume più lungo d'Italia. Anche e
famosa per le incisioni rupestri.

o Pianure: La Pianura Padana è una delle più grandi pianure europee, occupa buona parte dell'Italia
settentrionale, dalle Alpi Occidentali al mare Adriatico, e ha all'incirca la forma di un triangolo.
Quasi al centro della pianura scorre il fiume Po, che l'attraversa in direzione ovest-est. Padana
deriva da Padus, nome latino del Po.
Fuimi: Il fiume Po con i suoi 652 km è il più lungo d'Italia. attraversa con il suo corso gran parte dell'Italia
settentrionale, da ovest verso est percorrendo tutta la Pianura Padana. Gli altri principali fiumi sono tutti
affluenti del Po.

Laghi: Nella Lombardia si trovano alcuni dei più grandi laghi d'Italia come il lago di Garda, il lago
Maggiore e il lago di Como.

o Il lago di Garda, è il più grande d'Italia con una superficie di 370 km². È profondo 346 m e ha una
lunghezza di 51,6 km. La grande quantità d'acqua del lago ha effetti significativi sul clima locale
a tal punto che si coltivano l'ulivo, i limoni e i cedri, tipici del clima mediterraneo anche, come
potete vedere ci sono delle bellissime città bagnate dal algo. Il lago è un'importante meta turistica
ed è visitato ogni anno da milioni di persone.

o Il lago Maggiore ha una superficie di 212 km², un'estensione di 50 km, una larghezza che va dai
2 ai 4,5 km e una profondità massima di 372 m. Nel mezzo del Lago Maggiore si trovano le
Isolee Borromee, un piccolo arcipelago composto da tre isole (l’Isola Madre, l’Isola Bella e
l’Isola dei Pescatori), l’isolino di San Giovanni e lo scoglio della Malghera. Quella dei Pescatori
è l’unica isola ancora abitata, seppur da una esigua comunità, dell’arcipelago.

o Il lago di Como è caratterizzato da una forma a Y(ipsilon) rovesciata, con la punta di Bellagio
che lo separa in due rami. Completamente scavato nella cerchia prealpina, il lago si snoda per 46
km, ha una larghezza massima di 4,3 km e una superficie di 146 km². È il primo in Italia come
sviluppo perimetrico (180 km) e il quinto in Europa come profondità (410 m.)

Economia: la Lombardia è la prima regione d'Italia per importanza economica, contribuendo a circa un
quinto del prodotto interno nazionale. É parte del cuore economico del Vecchio Continente e Milano è una
delle sei capitali economiche europee.
L'economia della Lombardia è
caratterizzata da una grande varietà di
settori in cui essa è sviluppata.
L'agricoltura lombarda è stata la base
dello sviluppo economico della
regione. L'agricoltura della regione
verte principalmente sulla produzione
di cereali, ortaggi, frutta e vino.
L'industria è fiorente in molti settori,
particolarmente in quelli meccanico,
elettronico, metallurgico, tessile, chimico e petrolchimico, farmaceutico, alimentare, editoriale, calzaturiero
e del mobile. Nel terziario, rilevante è il peso del commercio e della finanza. A Milano hanno sede la Borsa
Italiana, e la Fiera di Milano, che a oggi è il più grande spazio espositivo d'Europa. Importanti sono anche le
attività bancarie, dei trasporti, della comunicazione e dei servizi alle imprese. Il turismo ha un peso sempre
più significativo. Non dobbiamo dimenticare i prodotti tipici della Lombardia come i formaggi e i salumi.

Piatti tipici: La cucina lombarda si può suddividere, più in generale, in alpina, prealpina e cucina di pianura.
Non c'è quindi una cucina lombarda unitaria, fermo restando un comune denominatore: la prevalenza
dell'utilizzo del burro e del lardo sull'olio, del riso e della pasta ripiena sulla pasta semplice,
della polenta sul pane e la diffusa produzione di latticini.

Cultura e monumenti: Milano ne guidò lo sviluppo industriale. In ambito culturale, la città è ai vertici del
circuito musicale mondiale grazie alla stagione lirica del Teatro alla Scala e alla sua lunga tradizione
operistica. Milano è considerata una della quattro capitali mondiali della moda.
o La galleria Vittorio Emanuele II è una galleria commerciale di Milano che, in forma di strada
pedonale coperta. Viene spesso considerata come uno dei primi esempi di centro commerciale al
mondo.
o Il Teatro alla Scala, citato spesso in maniera informale come "la Scala", è il principale teatro
d'opera di Milano. Considerato come uno dei più prestigiosi teatri al mondo, ospita i principali
artisti nel campo internazionale dell'opera, e, più in generale, della musica classica.
o Il Duomo di Milano è una chiesa, monumento simbolo del capoluogo lombardo e uno dei simboli
d'Italia, dedicata a Santa Maria Nascente, situata nell'omonima piazza, nel centro della metropoli.
Per superficie è la terza chiesa cattolica nel mondo.

o Il Castello Sforzesco è uno dei principali simboli di Milano e della sua storia. Fu costruito nel
XV secolo da Francesco Sforza, divenuto da poco Duca di Milano, Fra il Cinquecento e il
Seicento era una delle principali cittadelle militari d'Europa; ora è sede di importanti istituzioni
culturali e meta turistica. È uno dei più grandi castelli d'Europa.

o Milano viene considerata la capitale della moda italiana: il capoluogo lombardo è infatti una vera
e propria culla di tendenze artistiche e di design. A Milano c’e il Quadrilatero della Moda: che" è
il quartiere di Milano del lusso e delle grandi griffe. Celebrato e conosciuto in tutto il mondo, è
chiamato così perchè è delimitato da quattro prestigiose vie: via Montenapoleone, via Manzoni,
via della Spiga e Corso Venezia. la famosissima zona
milanese che ospita i negozi e le boutique di moda più
famose e costose d’Italia.
TRENTINO-ALTO ADIGE

Il Trentino-Alto Adige è una regione autonoma a statuto


specialedell'Italia nord-orientale.
Confini: confina a est e sud-est con il Veneto, a ovest e sud-ovest con la Lombardia, a nord e a nord-est con
Austria, a nord-ovest con Svizzera. 

Capoluogo: Trento.

Province: la regione Trentino-Alto Adige è costituita dalla provincia autonoma di Trento e la provincia


autonoma di Bolzano. Delle due province, quella di Trento è la più popolosa e più densamente abitata.

Territorio: è la regione italiana più settentrionale ed è considerata quasi interamente montuosa con
l'eccezione dei luoghi della Valle dell'Adige (valle più importante).

Nella parte settentrionale della regione si estendono le Alpi Retiche, che raggiungono la loro massima
altezza nella Palla Bianca.  Nella parte occidentale del Trentino-Alto Adige si elevano i gruppi dell'Ortles-
Cevedale, tra cui l'Ortles, massima vetta della regione con i suoi 3905 m s.l.m., dell'Adamello-Presanella e
delle Dolomiti di Brenta.

Fuimi: il Trentino-Alto Adige è ricco di corsi d'acqua. Il fiume principale è l'Adige con gli
affluenti Passirio, Isarco, Noce e Avisio.

Laghi: appartiene al Trentino-Alto Adige la parte settentrionale del lago di Garda, il maggiore lago della
regione e d'Italia, suddiviso tra Trentino-Alto Adige, Veneto e Lombardia. Il lago di Caldonazzo è il
maggior lago naturale che si trova interamente nella regione. 

Economia:

o Agricoltura: nonostante le caratteristiche del territorio, prevalentemente montano, il settore


agricolo è piuttosto rilevante. Nel campo della frutticoltura il Trentino-Alto Adige detiene il primato
produttivo con il 59,3% della produzione nazionale di mele. Anche la viticoltura è sviluppata in
regione. Storicamente significativo anche l'allevamento.
o Industria: le imprese sono concentrate nelle valli e sono spesso di piccole-medie dimensioni. Sono
attive nei settori tessile, edilizio, della meccanica, del legno e della carta. 
o Turismo: Grande importanza riveste il turismo, in particolare invernale, che caratterizza che località
sciistiche del Trentino-Alto Adige. Merano e Lèvico Terme sono legate al turismo termale.

Piatti tipici: Molti piatti, come i canederli e lo strudel, denotano la vicinanza della cucina del Trentino-Alto
Adige con quella austriaca. Prodotto agroalimentare tipico del Trentino-Alto Adige è lo speck. La regione è
produttrice di diversi tipi di vino, tra cui l'Alto Adige Pinot Bianco e l'Alto Adige Valle Venosta Traminer
aromatico.

Cultura e monumenti:

o L'offerta museale comprende tra l'altro il museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e
Rovereto, MUSE - Museo delle Scienze di Trento e il Museo archeologico dell'Alto Adige.
o Monumenti e luoghi d’interesse: Cattedrale de San Vigilio a Trento, Piazza del Duomo a Trento,
Palazzo delle Albere a Trento, Catel Tirolo a Bolzano, Duomo di Bolzano.
FRIULI VENEZIA GIUILIA

Il Friuli Venezia Giulia è una regione italiana autonoma a statuto


speciale dell'Italia nord-orientale.

Confini: confina a sud con il Mar Adriatico, a nod con l’Austria, ad est
con lo Slovenia e ad ovest con il Veneto.

Capoluogo: Trieste.

Province: Gorizia, Udine, Trieste, Pordenone.

Territorio: morfologicamente la regione può essere suddivisa in 4


regioni naturali: alpina, collinare, pianeggiante, costa.

Tutta la parte settentrionale del Friuli Venezia Giulia è costituita da territorio montano. I rilievi più
importanti, da occidente ad oriente, sono: tra le Dolomiti friulane (appartenenti alle Prealpi Carniche)
la Cima dei Preti (2 703 m), il Duranno (2 652 m) e la Cridola (2 580 m).

L'area collinare è situata a sud di quella montana e lungo la parte centrale del confine con la Slovenia. Il
principale prodotto del settore agricolo in questa zona è il vino, la cui qualità, soprattutto la qualità bianca, è
conosciuta in tutto il mondo.

L'area pianeggiante che dalle colline arriva fino al Mare Adriatico fa parte della cosiddetta pianura friulana,
appartente alla pianura veneto-friulana, ed è usualmente distinta in alta e bassa friulana. L'area è formata da
un'alta pianura, situata a nord, con suoli formati da depositi fluviali grossolani e permeabili, e da una bassa
pianura, a sud, con suoli formati da depositi fluviali fini e impermeabili. 

La costa è un’area che può essere ulteriormente suddivisa in due sottoaree, l'occidentale e quella orientale,
separate dalla foce del fiume Isonzo.  A ovest di questa la costa è bassa e sabbiosa con ampie lagune (laguna
di Grado e Laguna di Marano). A est la costa è rocciosa dove l'altopiano carsico incontra l'Adriatico, fino al
confine con la Slovenia.

Fuimi: i fiumi principali sono il Tagliamento e il Fella.

Econimia:

o Agricoltura: grande sviluppo ha avuto la viticoltura, con una produzione di qualità, e vini che
competono con i più nobili del catalogo nazionale. Altra produzione di qualità è quella casearia, con
formaggi di grande rinomanza, e quella ortofrutticola.
o Industria: l'industria pesante è oggi in fase di assestamento con punte di rilievo nel settore
metallurgico e navale. È fiorente ormai in molti settori, come quello meccanico, soprattutto
a Pordenone, quello tessile e quello dell'arredamento.
o Turismo: una voce importante dell'economia è costituita dal turismo, con le località balneari
di Lignano Sabbiadoro e Grado (tra le maggiori mete dell'alto Adriatico), con il centro storico
di Udine e con i numerosi agriturismi sparsi un po' in tutta la Regione. Nella stagione invernale le
località alpine sono frequentate per le mete sciistiche.

Piatti tipici: il panorama gastronomico riflette le diverse componenti del Friuli Venezia Giulia, riuscendo
anche a operare sintesi come nel Goriziano o a Trieste, dove la cucina fonde in tre uniche culture Italiana,
Slava e Germanica ed in certi casi anche greche ed ebraiche. Tra i prodotti e i piatti tipici della regione
troviamo: acquavite di uva del Friuli, agnello al kren, agnello istriano, gnochetti alle ortiche, polenta
friulana.

Cultura e monumenti:

o Alcuni luoghi d’interesse sono: Castello di Gorizia, Piazza Unità d'Italia a Trieste, Palazzo del
Comune a Trieste.

VENETO

Si incontra nell’ Italia settentrionale al Nord dai


contrafforti alpini e dal la fascia montuosa prealpina. Il
nome Veneto deriva dall'antico popolo dei Veneti che
abitava la regione prima della colonizzazione romana.

Confini: al nordovest Trentino Alto Adige, al nord


Austria, nordest Friuli Venezia-Giulia, al est Mar
Adriatico, al sud con Emilia Romagna e al ovest
Lombardia.

Capoluogo: Venezia.

Province: Venezia, Verona, Padova, Belluno, Treviso,


Rovigo e Vicenza.

Territorio: la maggiore parte del territorio è pianeggiante le montagne il 29, 1% , la collina il 14,5% e la
pianura con il 56,4%.

In Veneto troviamo, a Nord, le Alpi. Scendendo verso sud si trova la fascia delle Prealpi, quindi le colline e
la Pianura Veneta che occupa poco più della metà del territorio della regione. La fascia alpina veneta è
formata dalle Dolomiti e dalla Alpi Carniche.
Fiumi: i fiumi principali del Veneto sono il Brenta, il Bacchiglione, l'Adige, il Po (che delimita il confine
con l'Emilia-Romagna), il Fratta-Gorzone, il Sile, il Tagliamento, il Livenza, il Piave.

il Adige nato nelle Alpi Retiche sopra del Paso Resia in Alto Adige, il Brenta nato in Trentino, il Piave nato
a Monte Peralba, il Livenza di 100 km de longitud nato en los Prealpes di Treviso,

Laghi: il più conosciuto è senza dubbio il Lago di Garda, con le sue località sparse lungo la sua sponda
orientale, la famosissima "Riviera degli Ulivi".

Isole: ci sono tre isole più famosi: Murano, Burano e Torcello.

Parchi nazionale: incontriamo il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi nelle Alpi di Belluno, il Parco
Regionale della Lessina al nord di Verona, il Parco Regionale dei Colli Euganei, il Parco Regionale del
Fiume Sile vicino a Treviso ed il Parco Nazionale del Delta del Po che racchiude la più grande zona
paludosa dell´Italia.

Economia: l'agricoltura è praticata in tutte le zone collinari e pianeggianti, ad eccezione delle zone
acquitrinose del Delta del Po. Nel Veneto si produce il cereali, mais, frumento, frutta, ortaggi, anche la
produzione di vino rosso e bianco Bardolino, Valpolicella, Soave, Amarone proveniente delle colline
Veronesi di Vicenza e Treviso. L’industria progresò con l’ artigianato dei vetri soffiati a Murano, i merletti,
oreficiere, il tessile e la pesca a Burano. E per l’ultimo rango ci incontriamo con il turismo soprattuto a
Venezia, nelle città monumentali a Verona, Padova e Vicenza, centri termali a Jesolo, Caorle.

Piatti tipici: la presenza di elementi provenienti da culture del Medio e dell'Estremo Oriente si può
riscontrare sia nei piatti veneziani sia in quelli regionali. Tuttavia, va evidenziata la differenza tra zone
montane, zone di pianura e zone costiere, dove la diversità di prodotti offerti dall'agricoltura o dalla pesca ha
determinato una diversità anche culinaria, prediligendo piatti a base di carne e formaggi nelle zone
montane, ortaggi, carni suine e ovine in pianura, piatti di pesce nelle zone costiere e dei laghi, o nelle
campagne ricche di canali e risaie. I piatti tipici più apprezzati sono:

o Agnolini essenzialmente è un tortellino, nel basso veronese era piatto della domenica servito
esclusivamente in brodo preferibilmente di cappone.
o Pearà: salsa veronese fatta con brodo, pane grattugiato, midollo di bue e pepe. Serve ad
accompagnare i piatti di carnebollita (lesso), composto possibilmente da carne di manzo, maiale e
gallina, la lingua di vitello e il codeghin (cotechino). Nata secondo la tradizione per invogliare
l'inappetente Rosmunda dopo che il re dei Longobardi Alboino l'aveva costretta a bere nella coppa
ottenuta dal cranio, di suo padre Cunimondo il re dei Gepidi.
o Classici sono i fagioli di Lamon, radicchio rosso,sopa calda,sopa coada, sedano rapa, anche si
incontra il “risotto di pesce con capesante gamberi. Un piatto tipici di Venezia è il bisato in umido.
o Come postri più famosi ci incontriamo le frittelle, i “galani” del Carnevale e il “pandoro” di Verona.
Cultura e monumenti:
o Sono Patrimonio della Unesco : le Dolomiti,Venezia e la sua laguna e la città di Verona.
o Il Canal grande: È il più lungo di tutta Venezia, in cui ci si può navigare nelle gondole. Di profondità
quasi 6 metri, il suo percorso di 4 chilometri divide l'isola in due parti disegnare un enorme esse.
o Il Carnevale: evoca mistero, lusso e romanticismo. E 'senza dubbio uno dei carnevali più
emblematici del mondo. Fu creato nell’ anno 1094, la ragione di tali soggetti è stato attribuito alla
necessità che il governo della Serenissima di concedere un breve periodo dedicato alle feste e
intrattenimento per i suoi cittadini, in particolare delle classi sociali più basse. Attraverso le maschere
e costumi è stato possibile nascondere la propria identità, annullando così le divisioni sociali, sessuali
e religiose.
o L’ Arena: antico anfiteatro romano è il simbolo di Verona in tutto il mondo. Si tratta di una grande
struttura che ha raggiunto i nostri giorni molto ben conservati. L’arena, costruita nel primo secolo
DC, ha una lunghezza di 110 metri e composta da 72 archi in pietra.
o Il monumento a Dante: Durante il suo esilio città natale di Firenze, Dante si trovava a Verona per
molto tempo.
o La casa di Jullietta: Passando attraverso un cancello di ferro e il famoso portico interamente coperto
di documenti e messaggi di amore, si arriva a un luminoso cortile in cui si trova la statua di Giulietta.
Su un lato del cortile è la casa con il famoso balcone; la casa è visitabile all'interno, dove sarà
apprezzato una ricostruzione di mobili antichi e decorazioni.

LIGURIA
La Liguria è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia
nord-occidentale.

Confini: è bagnata a sud dal Mar Ligure, a ovest confina con


la Francia, a nord con il Piemonte e con l'Emilia-Romagna e a
sud-est con la Toscana.

Capoluogo: Genova.
Province: la regione ha 3 province (Imperia, Savona e La Spezia) e una  città metropolitana (Genova).
Territorio: la regione è compresa tra le Alpi Liguri e l'Appennino Ligure a nord e il Mar Ligure a sud, con
una catena interrotta che costituisce una vera e propria dorsale che si presenta continua nel suo sviluppo.

 Il mar Ligure, di fronte alla Liguria, è un braccio di mar Mediterraneo ed il golfo di Genova ne costituisce
una parte importante, mentre il secondo golfo più grande è quello della Spezia.

Fuimi: la maggior parte dei corsi d'acqua del versante ligure sono torrenti di scarsa lunghezza. I fiumi più
importanti sono il Vara, che si unisce al fiume Magra e il Roja.

Laghi: i laghi naturali sono pochi e modesti, concentrati nella val d'Aveto. Tra questi, assumono particolare
pregio paesaggistico e naturalistico il lago delle Lame ed i laghi delle Agoraie.
Economia:
o Agricoltura: si producono frutta, olive, e soprattutto fiori. L'agricoltura prevede per la maggior parte
una produzione ortofrutticola (tradizionale), olivicoltura e alberi
da frutta (limoni, pesche, albicocche) e viticoltura.
o Industria: in Liguria hanno sede alcuni tra i più importanti centri produttivi industriali nazionali
soprattutto nel settore della meccanica e della cantieristica.
o Turismo: è una delle attività economicamente più rilevanti per la Liguria[51]. Il clima mite, i
paesaggi rinomati come Portofino, le Cinque Terre o Porto Venere, la diversificazione delle offerte e
la qualità dei servizi attirano turisti sia dall'Italia che dall'estero

Piatti tipici: la cucina ligure prende spunto per la maggior parte delle sue ricette dalla dieta mediterranea,
unione culinaria tra i piatti di mare con i prodotti della terra. Alcuni piatti tipici sono: focaccette al
formaggio, pomodori secchi, lazarene (lasagna con farina bianca o di castagna), coniglio alla genovese con
le olive.

Cultura e monumenti:

o Sono patrimoni dell'umanità il centro storico di Genova e Cinque


Terre, Tino, Tinetto, Palmaria e Porto Venere.

o La Liguria ha mantenuto nei secoli molte manifestazioni folcloristiche della cultura locale, dalle
ricorrenze religiose alle feste profane. Per esempio: la notte di Natale nei borghi storici
di Pigna, Carpasio e Montalto Ligure sopravvive la tradizionale offerta dell'agnello da parte dei
pastori locali. Tipici e famosi sono i presepi (celebre il Presepe genovese) con i classici costumi
liguri allestiti a Genova, Bargone (Casarza Ligure), Lavagna, Rapallo e Zoagli. 
o Persone legate a la liguria: Montale Eugenio (è stato un poeta e scrittore italiano, premio Nobel per la
letteratura nel 1975.) e Cristoforo Colombo.

EMILIA ROMAGNA

L'Emilia-Romagna è una regione italiana a statuto


ordinario che fa parte dell'Italia nord-orientale.

Confini: confina a nord con la Lombardia e con


il Veneto, a ovest ancora con la Lombardia e con
il Piemonte, a sud con la Liguria, la Toscana,
le Marche nonché la Repubblica di San Marino; a est è
bagnata dal Mar Adriatico.

Capoluogo:Bologna.

Province: Bologna, Piacenza, Parma, Reggio


Emilia, Modena, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini. 
Territorio: la parte settentrionale (47,8% della superficie complessiva) è pianeggiante, mentre
le colline (27,1% del territorio) e le montagne (25,1%) si trovano nella fascia meridionale della regione.

 Le maggiori altitudini si trovano nel settore centrale, che culmina nel Monte Cimone.

Fuimi: il fuime più importante è il fuime Po.

Economia: L'Emilia-Romagna è considerata una delle regioni più ricche d'Europa.

o Agricoltura: le colture tipiche sono cerealicole. Sviluppate sono anche le colture fruttifere (la prima
produttrice italiana di pesche e pere e anche con mele, albicocche, susine e ciliegie).
o Industria: sono presenti numerosissime e l’industrie alimentari  industrie meccaniche con nomi
illustri come ad esempio: Ducati, Ferrari.
o Turismo: è centro d'attrazione turistica sia d'estate per la ricca ed organizzatissima ricettività (più di
5000 alberghi) che negli altri periodi dell'anno per i numerosi locali d'intrattenimento giovanile.

Piatti tipici: alcune piatti tipici sono: cappelleti, gnochi, tortellini, pancetta, prosciuto di Parma, formaggi e
salumi.

Cultura e monumenti:

o Istruzione: Bologna ha l'università più grande della regione e una delle principali a livello nazionale,
è la più antica università del mondo occidentale.
o Alcuni luoghi d’interesse sono: fontana del Nettuno a Bologna, la Cattedrale de San Giorgio a
Ferrara, il duomo di Modena, il Mausole di Teodorico a Ravenna.

TOSCANA

La Toscana è una regione italiana a statuto ordinario, situata nell'Italia del


nord.

Confini: confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l'Emilia-Romagna, a


est con le Marche e l'Umbria, a sud con il Lazio. Ad ovest, i suoi 397 km di
coste continentali sono bagnati dal Mar Ligure, il Mar Tirreno bagna invece il
tratto costiero meridionale tra il promontorio di Piombino e la foce
del Chiarone, che segna il confine con il Lazio.

Capoluogo: Firenze.

Province: Massa e Carrara, Lucca, Pistoia, Prato, Firenze, Arezzo, Siena, Pisa, Livorno, Grosseto.

Territorio: il territorio toscano è per la maggior parte collinare (66,5%); comprende alcune pianure (circa
l'8,4% del territorio) e importanti massicci montuosi (il 25,1% della regione). I monti principali sono: Monte
Prado 2054 m, Monte Giovo 1991 m, Monte Rondinaio 1964 m, Monte Pisanino 1946 m.

Fiumi:  il più importante della regione e il fiume Arno con 41 km.


Laghi: il aghi principali sono il Lago di Bilancino (invaso artificiale) 5,0 km², Lago di Chiusi 3,9 km², Lago
di San Casciano circa 2,0 km², Lago di Montepulciano 1,9 km².

Economia:

o Agricoltura: nelle aree montane, l'agricoltura si contraddistingue per marginalità produttiva


caratterizzata dalla raccolta di funghi, castagne e tartufi. La collina si caratterizza essenzialmente per
oliveti e vigneti.
o Industria: Oltre al rilievo regionale dell'artigianato e della trasformazione dei prodotti della terra
(vini, olio), la Toscana registra una notevole attività estrattiva, oggi identificabile soprattutto delle
cave di marmo di Carrara, esportato in tutto il mondo, e una nuova risorsa nella produzione di
energia - la geotermia - presente nelle aree di Larderello e del Monte Amiata.
o Turismo: appresenta una delle principali risorse economiche della Toscana. Oltre il 40% del flusso si
riversa verso le località balneari e tra le principali ricordiamo Castiglione della Pescaia (quarto
comune più visitato in Toscana, con circa 1,3 milioni di presenze turistiche annuali), Viareggio e la
Versilia.
Piatti tipici: la cucina toscana è costituita, principalmente, di piatti e dolci tradizionali che mantengono
inalterata la loro preparazione da molti anni. In Toscana, la sacralità del pane, ovvero l'importanza di non
buttarlo via ma di utilizzarlo anche quando è raffermo, è testimoniata da una lunga serie di antiche ricette
ancora molto diffuse: la panzanella, la panata, la ribollita, l'acquacotta, la pappa al pomodoro, la fettunta,
la zuppa di verdura, la farinata la minestra di cavolo nero. Altra caratteristica della cucina toscana per
eccellenza è l'uso di carni bianche e di selvaggina.

Cultura e monumenti: La Toscana è universalmente nota per la sua grandissima ricchezza di monumenti e
opere d'arte: celebri in tutto il mondo sono le città di Firenze, Pisa, Siena.

o Firenze: la caratteristica principale della citta è il duomo e anche il ponte vecchio.


o Persone importanti: Dante Alighieri, Petrarca, Boccaccio (tutti scrittori), Michelangelo, Leonardo Da
Vinci (tutti pintori).
o La Toscana conta sette siti classificati come patrimonio dell'umanità dall'UNESCO: Centro storico di
Firenze, 1982 - Piazza dei Miracoli, Pisa, 1987 - Centro storico di San Gimignano, 1990 - Centro
storico di Siena, 1995 - Centro storico della città di Pienza, 1996 - Val d'Orcia, 2004 - Ville
medicee nell'area Fiorentina, 2013.
o Teatro: La Toscana ha avuto una storia molto collegata al Teatro, che ha reso possibile la costruzione
di moltissimi teatri, alcuni dei quali già presenti in epoca romana (Roselle, Fiesole e Volterra).
Importanti l'Opera di Firenze, il Teatro del Giglio e il Teatro Puccini di Torre del Lago Puccini.
LE MARCHE

È una regione che si trova nell’Italia centrale.


Confini: segna ad ovest il confine con la Toscana, l'Umbria e il Lazio; a nord la regione confina con
l'Emilia-Romagna e la Repubblica di San Marino, a sud con l'Abruzzo.

Capoluogo: Ancona.

Province: Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno.

Terrirotio: le pianure, non rilevabili percentualmente (23%), sono limitate ad una stretta fascia costierae
alla parte delle valli più vicine alla foce dei fiumi. Il territorio marchigiano è dunque interamente collinare e
montuoso. In particolare, le Marche sono una delle regioni più collinari d'Italia: le colline comprendono il
69% del territorio. Il restante 31% del territorio è dunque montuoso. L'Appennino che attraversa le Marche è
chiamato umbro-marchigiano. Il massiccio montuoso più elevato della regione, e tra i primi quattro
dell'intero Appennino, è quello dei pittoreschi Monti Sibillini, situato a cavallo delle province di Fermo.

Fuimi: raramente i fiumi marchigiani sono affluenti di altri corsi d'acqua maggiori. Altra importante
caratteristica è il fatto che essi nascono quasi tutti nella catena appenninica che fa da confine con l'Umbria e
che dunque, per giungere al mare, attraversano la catena orientale formando gole pittoresche. Il fuime più
lungo è il Metauro (121 km), seguito dal Tronto (115 km), dal Potenza (95 km), dal Chienti (91 km) e
dall'Esino (85 km).

Laghi: nelle Marche non ci sono grandi laghi naturali. Nonostante la loro piccola estensione, sono molto
interessanti dal punto di vista paesaggistico e naturalistico i due laghi di Portonovo, costieri, e il Lago di
Pilato, glaciale.

Economia: l'economia marchigiana è caratterizzata da una fiorente piccola-media industria ad alta


specializzazione distribuita equamente in tutto il suo territorio, ma concentrata soprattutto nel litorale e nelle
valli, in distretti industriali specializzati; tali industrie sono la naturale evoluzione di antiche attività
artigianali. Tra i settori di spicco e di rilevanza nazionale si segnalano: l'industria dei mobili e quella delle
motociclette, l'industria farmaceutica, l'industria meccanica.

Per ciò che riguarda la pesca, le Marche rivestono un rilevante ruolo a livello nazionale.

Piatti tipici: Le Marche offrono un'ampia varietà di piatti, contando su sapori provenienti sia dal pesce
dell'Adriatico che da quelli tipici della collina e della montagna. Alcune piatti tipici sono: salumi, formaggi,
prociuto, brodetto marchigiano, alici al forno, olive all’ascolana, pizza cresciuta marchigiana, rigatoni alla
nuova amatri, cotolette di tonno.

Cultura e monumenti:

o Alcune feste tradizionali sono: festa delle Epifania, il cavallo di fuoco, la festa di mare di Ancona.
o Alcuni monumenti e luoghi d’interesse sono: L’arco de Traiano ad Ancona, l’anfiteatro romano ad
Ancona, la Cattedrale di Santa Maria Assunta a Pesaro e Urbino, il Palazzo dei capitani del popolo a
Ascoli Piceno, il duomo di Fermo.
UMBRIA

L'Umbria è una regione dell'Italia centrale, posta nel cuore della penisola.


È l'unica regione non situata ai confini politici o marittimi dello Stato
Italiano. È anche l'unica regione non bagnata dal mare.

Confini: ad est e nord-est con le Marche, ad ovest e nord-ovest con la


Toscana, a sud e sud-ovest con il Lazio.
Capoluogo: Perugia.

Province: Perugia e Terni.

Territorio: è prevalentemente collinare (per il 63%) e montuoso (per il


31%) e presenta un’esigua porzione di territorio pianeggiante (6%).

o La maggior catena montuosa dell’Umbria è data dall’Appenino Umbro-Marchigiano, situato al


confine con le Marche. La distesa dell’Appenino si estende dal valico della Bocca Trabaria a Forca
Capine fino al salire ai Monti Sibilini, nei qualli si trova la vetta più alta che è il Monte Vettore con i
suoi 2478 metri.
o Le principali zone pianeggianti sono la valle del Tevere chiamata Val Tiberina e la Valle Umbra. Le
altre zone pianeggianti sono le conche di Cascia, Norcia, Gubbio, Terni e Gualdo Tadino. Queste
zone sono molto fertili e sono circondate da colline. Nell passato queste conche erano dei laghi.
o Immerso nelle montagne dell’Appennino Umbro-Marchigiano troviamo il territorio prevalentemente
collinoso e verdeggiante dell’Umbria. Tutta la zona si presenta con un susseguirsi di larghe valli
irregolari che compongono un verde panorama ondulato; per questomotivo viene chiamata “Umbria
verde”.

Fuime: i fiumi umbri sono tra i più lunghi del centro Italia, essendo la regione situata al centro della
penisola; non a caso, vi scorre il terzo fiume più lungo d'Italia, il Tevere, del quale sono presenti importanti
affluenti (i piú importanti sono il Nera e il Paglia).

Parchi Nazionali: I parchi regionali in Umbria sono sei, dei quali cinque in provincia di Perugia ed un in
provincia di Terni: Parco del Monte Cucco, Parco del Monte Subasio, Parco del Lago Trasimeno, Parco di
Colfiorito, Parco Fluviale del Tevere e il Parco Fluviale del Nera.

Economia: Questa regione ha un solo esempio di industria pesante, le acciaierie di Terni, che producono
prodotti all’avanguardia tecnologica, ma che oggi sono in crisi, a causa della globalizzazione; pero il resto
l’economia è basata sull’industria leggera: pelli, tessuti, mobili, artigianato di qualità.

L'attività agricola rende poco, soprattutto perché il suolo è ridotto e frazionato in tanti piccoli poderi. Nei
fondi valle si sono però sviluppati sistemi di coltivazione moderni e redditizi.
Il grano è la coltura piu diffusa. Si producono inoltre ortaggi, barbabietole da zucchero, tabacco. Gli ulivi e i
vigneti forniscono olio e vino, in quantità non grande ma di qualità eccellente. Una specialità della Regione
sono i tartufi (rinomati quelli neri di Norcia).

L'allevamento è abbastanza sviluppato, in particolare quello dei suini. Un tempo, in montagna, erano molto
numerose le greggi di pecore, che oggi sono invece in diminuzione.

Questo tipo di sviluppo ha consentito al turismo di diventare una delle voci economiche più importante della
regione: c’è quello linguistico (a Perugia troviamo l’Università per stranieri e molte scuole di italiano) e
anche molto turismo religioso, sopratutto a Assisi dove è vissuto San Francesco, una delle figure più
importante ed affascinanti della cristianità, sìmbolo dei movimenti pacifisti anche di altre religioni.

Piatti tipici: l'Umbria presenta una ricca varietà di piatti e prodotti tipici, ascrivibili alla cucina di terra.
Elementi imprescindibili sono l'olio, in particolare dalla zona di Trevi e Spoleto e dalle aree collinari che
circondano il lago Trasimeno; ed il vino, dai bianchi dell'orvietano e dei monti Martani ai rossi di
Montefalco, Bastardo e dell'amerino. Procedendo ad una rapida panoramica sugli altri prodotti e sui piatti,
possiamo partire dal pane "sciapo" e dalle varie focacce (la "torta al testo" perugina, la "crescia" di Gubbio,
la "pizza sotto lu focu" ternana) passando per i vari piatti a base di cacciagione (gnocchi al sugo di
lepre, faraona alla "leccarda", "uccelletti" allo spiedo, pappardelle al cinghiale) tipici della zona
di Marsciano e San Venanzo per arrivare ai salumi di Norcia ed al suo celebre tartufo nero.

Cultura e monumenti:

o Manifestazione culturali: Manifestazini teatrali e musicali hanno un grande spessore nell’ambito


della cultura dell’Umbria. Alcune risalenti ai primi del novecento, altre piú recenti, hanno la capacità
di attrarre numerosi turisti proveninenti da tutto il mondo: Festival dei Due Mondi a Spoleto l’ultima
settimana di giugno e le due prime di luglio, Umbria jazz a Perugia, Manifestazioni Valentiniani a
Terni.
o Manifestazione folcloristiche: numerosissime sono le manifestazioni che si svolgono, soprattutto in
estate, in molti centri dell'Umbria. Questi appuntamenti, alcuni noti anche a livello internazionale,
fanno convergere nella regione turisti da tutto il mondo. Il folklore fornisce le chiavi per decifrare i
frammenti del retaggio storico tramandato dalla memoria popolare e questo passato si esprime, oggi,
anche con manifestazioni, mostre, rappresentazioni teatrali, festival e spettacoli musicali. La più
celebre manifestazione folkloristica è sicuramente La Festa dei Ceri di Gubbio.
o Fontana dei matti: è a Gubbio. Si trova poco prima di entrare nella pensile piazza dei Consoli.
Soltanto girando tre volte attorno a questa fontana si acquista la cittadinanza onoraria di Gubbio, cioè
la patente da matto. La fontana non ha particolari caratteristiche estetiche. Ma il rito di girare tre
volte richiama le tre birate dei ceri, e, più anticamente, le lustrazioni precristiane delle case eugubine,
con un braciere acceso, il loculo, che girava tre volte attorno alla casa.
LAZIO

Il Lazio è una regione dell'Italia centrale. Al suo interno è


presente la piccola enclave della Città del Vaticano o Stato
della Cittá del Vaticano.

Confini: confina a nord-ovest con la Toscana, a nord con


l'Umbria, a nord-est con le Marche, a est con l'Abruzzo ed
il Molise, a sud-est con la Campania, a ovest invece è
bagnato dal mar Tirreno.

Capoluogo: Roma.

Province: Viterbo, Rieti, Roma, Latina e Frosinone.

Territorio: è una regione prevalentemente collinare: il


54% del suo territorio è occupato da zone collinari, il 26% da zone montuose ed il restante 20% da pianure.

Partendo dal nord ovest della regione, troviamo tre distinti gruppi montuosi di modeste dimensioni: i Monti
Volsini, i Monti Cimini e i Monti Sabatini. Caratteristica comune di questi gruppi montuosi è la loro origine
vulcanica.

Nella parte orientale del Lazio si trovano i rilievi più alti della regione, che raggiungono con i Monti della
Laga. Il Monte Gorzano e il loro punto piu alto con 2458 m.

Nel medio Lazio meridionale, partendo dai Colli Albani, si trova tutta una serie di altri gruppi montuosi che
corrono paralleli agli Appennini, da cui sono separati dalla valle della Ciociaria dove scorrono il fiume
Sacco ed il fiume Liri-Garigliano, che finiscono la loro corsa nel Tirreno in prossimità del confine con
la Campania; si tratta dei Monti Lepini, dei Monti Ausoni e dei Monti Aurunci.

La zona di Roma è occupata dall'Agro Romano che  è il nome che si dà alla vasta area rurale che si estende
attorno alla città di Roma.

Parchi Nazionale: il Lazio presenta numerosi parchi, riserve e altre aree naturali protette. I più importanti
sono i tre parchi nazionali che si estendono almeno in parte sul territorio regionale: il Parco nazionale
d'Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco nazionale del Circeo (l'unico interamente ricompreso nel Lazio) e
il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Fuimi: il Tevere è il maggiore fiume della regione; vi arriva dall'Umbria.

Laghi: tra i laghi del Lazio i più estesi sono il Lago di Bolsena, in provincia di Viterbo, il Lago di
Bracciano, in provincia di Roma, e il Lago di Vico, in provincia di Viterbo, tutti e tre di origine vulcanica.

Economía:
o Agricoltura: si caratterizza per un’ampia varietà di colture che si differenziano di zona in zona in
rapporto alla natura del terreno. Una delle colture principali nel Lazio è quella dell’olivo soprattutto
nella zona della Sabina e Viterbo. Altrettanto importanti sono quella della vite, castagno e del
nocciolo, diffuso in Viterbo ed in particolare nella zona dei Monti Cimini. Notevole è la produzione
di cereali. A tal proposito il frumento costituisce la coltura fondamentale sia per produzione che per
estensione a cui seguono il mais, l’orzo e l’avena. Tra gli ortaggi tipici dell’agricoltura della regione
possiamo citare il rinomato carciofo, utilizzato come uno dei piatti principe della tradizione
enogastronomica del Lazio, ed i pomodori.
o Industria: risulta preponderante il settore del terziario e dei servizi come turismo, commercio,
intermediazione finanziaria e immobiliare, università e poli di ricerca, pubblica amministrazione.
o Turismo: il turismo nel Lazio è un settore florido specie per ciò che riguarda il turismo legato all'arte
e ai monumenti e luoghi di interesse della regione (Roma in primis), il turismo religioso (Roma e
santuari del Lazio), il turismo estivo balneare specie nell'alto e basso Lazio (Santa Marinella,
Ladispoli, Anzio, Nettuno, Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Sperlonga) e il turismo invernale
nelle stazioni sciistiche dell'Appennino Laziale (Terminillo, Leonessa, Cittareale, Monte Livata,
Campo Staffi e Campocatino).

Piatti Tipici: gli elementi principali della cucina Laziale sono i primi piatti, sia asciutti che di minestra, e il
cosiddetto "quinto quarto". Simbolo della cucina italiana nel mondo, piatti per antonomasia della cucina
laziale, sono la pasta all’amatriciana e la pasta alla carbonara.

Cultura e monumenti: Monumenti


o Monumenti: alcuni degli monumento principale sono: l´area archeologica di ferente, Viterbo -
Basilica di San Pietro, Roma - Arco di Costabtino, Roma - Colosseo, Roma - Santuartio Santa Marie
delle Grazie, Rieti - Fontana di Trevi, Roma - Porta Romana, Frosinone.
o Pintura e scultura: nel Lazio si differenziano cinque periodi, al livello artistico nel campo
della scultura, pittura ed edilizia sacra. Il primo periodo è quello dell'arte romana. Il secondo è quello
dell'arte paleocristiana e medievale, riguardante soprattutto la costruzione delle chiese e delle
basiliche. Il terzo periodo è quello del rinascimento romano, rappresentato da Michelangelo
Buonarroti e Raffaello. Il quarto periodo è quello dell'arte barocca e manierista, avente come fulcro
nuovamente Roma, con personalità quali Michelangelo Buonarroti, Caravaggio, Francesco
Borromini e Gian Lorenzo Bernini, che si distinsero sia nel campo scultoreo che pittorico. Il quarto
periodo è quello dell'arte fascista, che dal 1927 al 1938 circa influenzò grandemente la nuova e
moderna edilizia littoria, incentrata principalmente su monumenti pubblici, costruzioni di edifici
dell'apparato governativo-economico delle città laziali e italiane, nonché ispiratrici di una forte
propaganda.

ABRUZZO

L'Abruzzo è una regione a statuto ordinario dell'Italia peninsulare, compresa tra il mare Adriatico e


l'Appennino centrale.
Confini: confina a nord con le Marche, ad est con il mare Adriatico, ad ovest con il Lazio e a sud con
il Molise.

Capoluogo: L'Aquila.

Province: è diviso in quattro province: L'Aquila, Chieti, Pescara e Teramo, e in 305 comuni.

Territorio: l'Abruzzo è prevalentemente montuoso (65%) e collinare (34%), la pianura (1%) è costituita
soltanto da una stretta fascia costiera lungo il litorale.

La regione presenta le vette più alte dell'Appennino peninsulare, con il Gran Sasso (Corno Grande) ed il
massiccio della Maiella (Monte Amaro), cui si aggiungono i rilievi dei monti della Laga al confine con
Lazio e Marche.

Fiumi: aterno-Pescara (135 km), Sangro (117 km), Vomano (75 km), Tordino (59 km), Liri (40 km), Tronto.

Laghi: lago di Campotosto, lago di Scanno, lago di Bomba, lago Sant'Angelo.

Economia:

o Agricoltura:  l'Abruzzo è ai primi posti in Italia nella produzione di fichi, carote, e patate  e pomodoro.


Anche è importante la coltura della vite e la produzione di olive.
o Industria: l'industria si è sviluppata rapidamente soprattutto nei settori metalmeccanico, alimentare,
del trasporto e delle telecomunicazioni. Altre industrie importanti sono quella chimica, del mobile,
dell'artigianato e tessile.
o Turismo: l'Abruzzo ha fatto registrare una grandissima crescita del settore turistico richiamando visitatori da
tutta l'Italia e anche dall'Europa.

Piatti tipici: la cucina abruzzese è molto varia e si basa sulle ricette derivate dalle tradizioni contadine, pastorali e
marinare. Alcune piatti tipici sono: spaghetti alla chitarra, le sagne e fagioli.

Cultura e monumenti:

o Persone legate all’Abruzzo: Dario Fo (premio Nobel per la letteratura).


o L'Abruzzo possiede una numerosa presenza di luoghi storici e artistici, vantando centri medievali e
rinascimentali perfettamente conservati, soprattutto i borghi. Ciò è dovuto specialmente all'isolamento di
alcune aree di montagna, come la piana di Campo Imperatore o la Conca Peligna, che hanno permesso la
conservazione totale sia dei nuclei storici, che delle tradizioni popolari. Alcune luoghi d’interesse sono:
la Chiesa di Santa Maria a Vico (Teramo), il sito archeologico di Peltuinum (L'Aquila), l'Abbazia di San
Giovanni in Venere. Tra i borghi più caratteristici, invece, vi sono Santo Stefano di
Sessanio, Calascio, Castelli. 
MOLISE
Molise e una regine de italia meridionale, il suo
capoluogho è campobasso. È la seconda citta piu piccola
de italia. Il clima è di tipo meriditerraneo sopratutte
lungo le coste, con inverni generalmente freschi e
piovosi, e de stati calde. Sulla costa le temeprature si
abrassano notevolemente, anche le state risulta più
gradevole sulla costa.

Confini: confina con L’abruzzo al nord, il Lazio ad


ovest, la Campagna a sud ovest, la Puglia a sud ed è
bañata dal Mar Adriatico ad est.

Capoluogo: Campobasso.

Province: ha due provincie Campobasso e Isernia

Territorio: la sua superficie è divisa quasi equamente tra zone di montagna, il 55,3% del territorio, e
zone collinari, per il 44,7% del territorio. La zona montuosa si estende tra l'Appennino abruzzese e
l'Appennino sannita.

Fiumi: I fiume principale della regione sono il Trigno, che segna parte del confine con L’Abruzzo , il
Biferno e il Fortore, al confine con la Puglia. Il Biferno è l’unico fiume che nasce, scorre, e sfocia
internemente nella regione Molise più precisamente nella citta di Campobasso. Le sue sorgeti danno molte
acque. In Molise nasce anche il Volturno il principale fiume de Italia Meridionale. Altri torrenti importante
sono il Verrino, il Saccione, il Cigno, il Sente, il Tapino e il fiume Tamaro. Molise ha una notevole
abondanza de risorse idriche.

Laghi: il fiume Biferno è stato sbarrato da un invaso artificiale negli anni settanta, la diga del Liscione, e fu
così formato il lago di Guardialfiera, il più esteso del territorio. Altro lago di grande importanza è quello
di Occhito che costeggia per diversi chilometri il confine tra Molise e Puglia.

Economia: dato il basso numero di abitanti l’economia di Molise è scarsamente sviluppata rispetto alle altre
regione italiani. Infatti se entorno alla metà degli anni cincuanta del novecento comincio a entrare in crisi
l’agricoltura tradizionale. La pastorizia transumante, che aveva interessato il Molise per molti secoli, era già
entrata in crisi nell’ottocento.

Adesso nella atualita l’ambiente naturale pressoche intatto e l’assenza di inquinamento sono forti motivi di
attrazioni, in particolare nei centri balneari e di gradevole villeggiatura qualli Termoli, Campomarino,
Montenero di Bisaccia, Petacciato anche per i punti di riferimento montani come Campitello Matesse,
Capracotta, e il parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise.
Nonostante, la regine è da sempre ultima in tutte le clasefiche turistiche nazionale.

Dal 2006

è attiva la casa automivilistica DR Motor Compani con sede a Macchia D’Isernia, mentre a Termoli è attiva
dal 1976 la Fiat, con una fabrica dedita alla produzioni di motori e cambi che a influenzato notevolemente lo
sviluppo economico e demografico della citta adriatica, ed è considerata una delle più importanti fabriche
del gruppo per i volumi prodotti.

Piatti tipici: Molise c’è una cucina molto varia e più vantare, secondo il Ministerio della Agricoltura.

Tra i prodotti importanti vi sono le varietà di olio extravirgen dal sapore soave consumato anche crudo su
insalati. Molto impoprtante e buono è il brodetto di pesce di Termoli ha come caratteristico l’utilizzo di
molte varietà di pesce, almeno nuove o dieci.

Un altro preparato tipico dell basso Molise, specialmente a San Marino in Pensilis, è la pampanella, carne di
maiale cotta al forno con alcune spezie e molto peperoncino rosso sia dolce che picante.

L’uso del tartufo nero e bianco è sempre più difusso in tutta la regioni, essendo ormai cavato della terra da
lungho tempo.

Cultura e monumenti:
o Feste: in Molise sono diffuse feste religiose. Il sentimento religioso e coltivatocon le processione,
come quelle del Venerdi Santo di Campobasso e di Isernia con la Sfilata degli incappuciati, il
Festival dei Misteri di Campobasso, la Regata di San Basso a Termoli, la Solene processione di
San Nicardo a Venafro caratterizzata dal Canto dell’inno, la Processione di San Capracotta in
onore della Madonna di Loreto ogni tre anni, e tante oltre. Dal punto di vista prettamente
folkloristico si segnala il Festival della Zampogna di Scapoli, L’Eddie Lang Jazz Festival che si
svolge nella cornice del castello pignatelli di Monterodumi, e tante oltre.
o Musica: anche se è una delle più piccole regione Italiane, la musica del Molise è molto attiva.Il
teatro Savoia è stato costruito e inaugurato nel 1926 a Campobasso e pio riaperto nell 2002. La
citta ha una associazione chiamata amici della musica, una orchesta regionale sinfonica, che
alcune regioni italiani più grandi non hanno. La citta è anche la sede del conservatorio di musica.
Isernia e la sua provincia sono note per le tradizioni popolari e per il Festival All’aperto. La citta
è sede dell’universita del Molise e dell’auditorium di recente costruzione. A Scapoli è presente il
museo della zampogna con la sua mostra permanente di strumenti musicali locale e stranieri.
o Monumenti: in Campobasso la citta di probabile origine Longobarda, si trova, nella zona
compresa tra i fiume Biferno e Fortore. Il centro storico raccoglie numerose testimonianze delle
diverse epoche storiche, dalla duecentesca Chiesa di San Leonardo, al quattrocentesco Castello
Monforte, alla Neoclasica Catedrale della Santisima Trinita. La citta è sede dell’univesita degli
Studi del Molise di una scuola allievi carabinieri e di una scuala allievi agenti della polozia di
Stato, oltre a essere sede arcivescovile metropolitana della chiesa catolica. In Isernia si incontra la
Catedrale di San Pietro Apostolo è l’edificio di culto catolico più importante della citta di Isernia,
chiesa madre della diocesi di Isernia- Venafro e sede dell’omonima parrochia, si trova in Piazza
Andrea D’Isernia, nell centro istorico della citta e sorge su un antico tempio pagano italico del
terzo secolo A.C, il suo aspetto odierno e il risultato di numerosi interventi effetuati sia dopo i
numerosi terremoti, sia in seguito a progetti di rinovamento dell’edificio.

CAMPANIA

La Campania è una regione italiana a statuto


ordinario dell'Italia meridionale.

Confini: la regione confina a nord-ovest con il Lazio, a


nord con il Molise e a est con Puglia e Basilicata.

Capoluogo: Napoli.

Province: Napoli, Caserta, Benevento, Avellino e


Salermo.

Territorio: la Campania è prevalentemente collinare


(50,8%), il 34,6% di essa è montuosa e il 14,6%
pianeggiante. I monti principali sono: Matese, monti Trebulani, Monti Picentini, monti
Lattari, Taburno, Avella, Terminio, Cervialto, Polveracchio, Alburno, Cervati.

In Campania sono presenti sei importanti centri vulcanici: il famosissimo Vesuvio con il Monte Somma,
il Roccamonfina, al confine tra Lazio e Campania, i Campi Flegrei, il complesso vulcanico dell'isola
di Ischia e Monte Epomeo con i vulcani di Procida e Vivara ed infine i vulcani marini situati sul fondale
del golfo di Napoli.

Fuimi: il fiume Volturno è quello più importante e più lungo (circa 170 km) dell'Italia meridionale.
Garigliano, Volturno, Sarno, Sele, Tanagro, Calore Irpino, Ofanto.

Laghi: lago di Conza, lago Falciano, lago del Matese, lago d'Averno (di origine vulcanica), lago di


Patria, lago Lucrino, lago Fusaro, lago Miseno, lago di Telese, lago Laceno.

Economia:

o Agricoltura: la Campania è tra le regioni che più partecipa alla formazione del reddito agricolo
nazionale. Le principali produzioni riguardano le patate, melanzane, fagioli ed i pomodori. Di
particolare rilevanza è inoltre la produzione di grano per la pasta. Nella frutticoltura vanno
annoverati inoltre gli agrumi, le albicocche, le pesche, le mele annurche, i fichi, ed infine la
produzione di olivo e della vite.
o Industria: tradizionalmente la Campania è la regione più industrializzata dell'Italia meridionale ed in
particolare il territorio del napoletano. Molta importanza detiene il settore alimentare (conservazione
di prodotti agricoli, pastifici), legato a una fiorente agricoltura. Importante è anche il
settore meccanico, in cui spiccano l'Alfa Romeo a Pomigliano d'Arco, Firema a Caserta e i cantieri
navali di Castellamare di Stabia e di Napoli. Senza dimenticare l'industria aerospaziale che ha uno
dei suoi poli più importanti in Campania con l'Alenia Aeronautica.
o Turismo: il turismo è sostenuto dall'abbondante presenza di bellezze artistiche e naturalistiche che
attirano ogni anno milioni di persone. Proprio in questo settore la regione trova il suo punto di forza.
Dati turistici su altri siti presenti in Campania evidenziano importati primati che la regione detiene in
ambito nazionale e mondiale. Per quel che riguarda al turismo balneare, tra i luoghi di mare che
registrano elevato apprezzamento da parte dei turisti vi sono le tre isole del golfo di Napoli (Procida,
Ischia e Capri), la costiera sorrentina, amalfitana, dove la qualità ambientale e l'offerta ricettiva
raggiunge livelli di prestigio internazionale, e quella cilentana.

Piatti tipici: la cucina campana è una delle più apprezzate al mondo potendo esportare numerosi prodotti
riconosciuti in ambito nazionale ed europeo. Alcuni piatti tipici sono:

o La pizza: simbolo regionale (e nazionale) della cucina è senza dubbio la pizza napoletana. Le sue
varianti storiche sono essenzialmente due: la pizza marinara, con pomodoro, aglio, origano e olio
extravergine di oliva; e la pizza Margherita, con pomodoro, mozzarella, basilico e olio extravergine
di oliva.
o Alcuni piatti tipici della cucina campana sono: il cardone (piatto tipico della provincia di Benevento),
la pasta con fagioli tipico della provincia di Benevento, dell'alta provincia di Caserta e del
napoletano, la parmigiana di melanzane (piatto campano), la caprese (Napoli), la lasagna.

Cultura e monumenti:

o Alcune monumenti importanti sono: il Palazzo Reale a Napoli, il Castell dell’ovo a Napoli, il Centro
Storico di Sorrento, Piazzo Tasso a Sorrento, Teatro Romano a Benevento, L’arco di Traiano a
Benevento, Caserta Castello e giardini dell Reggia, Paestum Salerno.

PUGLIA

Si incontra nell’Italia meridionale, nella parte più bassa dell’Italia


adriatica, precisamente nel taco dello stivale.

Confini: confina a Nord e ad Est con il mare Adriatico, a sud con


il mare Ionio, ad Ovest con la Campania e la Basilicata, a
nordovest con Molise.

Capoluogo: Bari.

Province: Bari, Barletta-Andria-Trani, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto.


Territorio: La Puglia ha una forma stretta e allungata. Presenta due penisole: il Gargano e la penisola
Salentina. Tra le regioni dell’Italia peninsulare, ha il confine maritimo più lungo. Il 98% delle coste pugliesi
è balneabile.

La Puglia è composta da diverse subregioni geografiche- culturali: Daunia, Tavoliere, Gargano, Murge,
Valle d’Itria, Arco Ionico-Tarantino, Salento.

Il suo territorio è pianeggiante per il 53,3%, collinare per il 45,3% e montuoso solo per l’1,5%, quello la
rende la regione meno montuosa d’ Italia. Il paesaggio collinare abbraccia il Gargano, parte del
preappennino Dauno, le Murge baresi, tarantine e brindisine. La parte pianeggiante è divisa tra il Tavoliere
che è la più stessa con circa 3.000 km2, la Terra di Bari e la pianura salentina. Esistono alcuni rilievi al nord
apparteneti tutti alla catena della Daunia, come il Monte Cornacchia (1.151 m.), Monte Saraceno (1.145 m.).
Nella parte più settentrionale del Gargano si trova il Monte Calvo (1.065 m.).

Alla Puglia appartiene l’arcipelago delle Tremiti(nel mar Adriatico), a nord-est della costa garganica, le
piccole isole Cheradi e l’isola di Sant’Andrea al largo del porto di Brindisi.

Fuimi: con l’eccezione dell’Ofanto e del Fortore, che hanno in Puglia solo parte del loro percorso(perche
nascono in Campania), i fiumi pugliesi sono caratterizzati per corsi brevi e per avere carattere torrentizio,
come accade al Candelaro, al Cervaro e al Carapelle. L’Ofanto in piccola parte è anche navigabili. In genere
nascono dall’Appennino e si gettano nel mare Adriatico.

Laghi: i laghi naturali della regione sono tutti laghi costieri, separati dal mare Adriatico mediante stretti
cordoni sabbiosi. I maggiori sono quelli di Lesina(ch’è salato) e di Varano, sulla costa settentrionale del
Gargano. Più a sud, nel Salento, si trovano i laghi Alimini, situati in provincia di Otranto.

Economia: piccola industria, turismo e agricoltura sono le tre voci in crescita nell’economia pugliese.

o Industria: la Puglia è riuscita a coniugare le proprie tradizioni, la propria storia e le vocazioni


produttive con l’innovazione e la tecnologia. Ha raggiunto, infatti, buoni livelli di specializzazione in
numerosi comparti industriali, come settori aerospaziale, automobilistiche, chimico e ICT (dell’
Inglese, Information, Communication and Technology). Nella Terra di Bari si offrono produzioni
diversificate: meccanica, abbigliamento, calzature. Il settore della trasformazione alimentare (olio e
vino) concentra un quarto delle aziende.
o Agricoltura: la mancanza di acqua costituisce il principale ostacolo allo sviluppo dell’agricoltura. La
coltivazione di vaste zone è stata resa possibile dalla costruzione dell’ Acquedotto Pugliese. La
produzione agricola è una delle più relevanti in Italia. Sviluppate sono le colture della vite e
dell’ulivo. La Puglia si mette ai primi posti per la produzione di olio, di vino e di uva da tavola.
Molto importante è la produzione di frutta e ortaggi, che maturano prima che nel resto d’Italia e
quindi possono essere esportati al nord con un buon risultato economico. Si coltivano anche:
carciofi,insalata,frumento(grano duro), peperoni, pomodori, finocchi, tabacco, mandorle,
barbabietole da zucchero, cavoli, cavolfiori, e altri ortaggi.
o Turismo: è molto importante perchè offre turismo balneabile e culturale, per la sua Terra di Bari, le
coste che circondano il Gargano e la Penisola Salentina, i castelli e monumenti di Trani, Taranto e
Lecce.

Piatti tipici: la cucina pugliese è ricca e variata. L’olio extravergine di oliva è il prodotto principale che
accompagna il cibo. Tra i formaggi più conosciuti si ricordano: la Burrata(formaggio fresco a pasta filata), il
Caciocavallo(formaggio stagionato a pasta filata), la ricotta, il pecorino e la scamorza. Tra i piatti tipici
troviamo sapori decisamente mediterranei: “l’orecchiette alle cime di rapa”, “l’orecchiette al ragù di carne
di cavallo”, “la cicoria con la purea di fave”, “i Cavatelli con le cozze” ed “il riso al forno alla barese”.

Cultura e monumenti: La cultura pugliese è infatti figlia dei tanti popoli che sono in essa sbarcati o con
essa hanno intessuto nei secoli commerci e scambi. Li si trova nelle strane architetture, uniche in Italia, dei
trulli. Dichiarati dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, molto simile a quelle del Vicino Oriente e
dell’Africa centrale. Sono costruzioni coniche in pietra “a secco” con il tetto ricoperto di
“chiancarelle”(lastre di pietra calcarea).

o Architetture religiose: tra i primi e più rappresentativi edifici romanici sono: la Basilica di San
Nicola a Bari, la Cattedrale di Trani, Ruvo di Puglia, Altamura e Bitonto. Come espressione gotiche
troviamo: il Duomo di Lucera, la Basilica di San Francesco della Scarpa a Bitonto, la Basilica del
santo Sepolcro a Barletta e la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina.
o Castelli: anche la Puglia ha subito il processo dell’encastellamento, sopratutto durante il regno di
Federico IIdi Svevia, che aveva creato una vera e propria rete castellare. Tra le varie fortificazioni
spicca per peculiarità, Castel del Monte, patrimonio dell’UNESCO dal 1.996.
o Tradizioni: è da sempre una terra ricca di cultura e tradizioni, dove sacro e profano convivono nelle
numerose sagre e feste patronali. Le feste per il Santo Patrono, le celebrazioni per la Settimana
Santa, il Carnevale, le fiere e le tante sagre, sono alcune feste della Puglia.

BASILICATA
La Basilicata è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia meridionale. 
Confini: confina a nord e a est con la Puglia, a ovest con la Campania, a sud
con la Calabria, a sud-ovest è bagnata dal mar Tirreno e a sud-est è bagnata
dal mar Ionio.

Capoluogo: Potenza.
Province: Potenza e Matera.
Territorio: il territorio della Basilicata è prevalentemente montuoso (46%) e collinare
(46%) e pianeggiante (8%). Possiede un'unica grande pianura: la Piana di Metaponto. I massicci
del Pollino (Serra Dolcedorme - 2.267 m) e del Sirino (Monte Papa - 2.005 m), il Monte Alpi (1.900 m), il
Monte Raparo (1.764 m) e il complesso montuoso della Maddalena (Monte Volturino- 1.835 m)
costituiscono i maggiori rilievi dell'Appennino lucano. Nell'area nord-occidentale della regione è presente un
vulcano spento, il monte Vulture.

Fuimi: i fiumi lucani sono a carattere torrentizio e sono il Bradano, il Basento, l'Agri, il Sinni, il Cavone e
il Noce.

Laghi: tra i laghi, quelli di Monticchio hanno origini vulcaniche, mentre quelli di Pietra del Pertusillo,
di San Giuliano e del Monte Cotugno sono stati costruiti artificialmente per usi potabili e irrigui.

Economia:
o Agricoltura: la produzione di colture di pregio è relegata solo in alcuni territori regionali a causa dei
condizionamenti esercitati dalla montuosità del territorio, dalla sua scarsa fertilità e dall'irregolarità
delle precipitazioni. Le colture più estese sono quelle del frumento, seguito da altri cereali che in
buona parte costituiscono materia prima per l'industria alimentare lucana (avena, orzo, mais), e delle
patate; abbastanza diffusi sono la vite (soprattutto uva da vino), l'olivo, presente nelle aree collinari, e
gli agrumi.
o Industria: la regione è specializzata nella produzione alimentare, nella produzione di fibre artificiali,
nella lavorazione di minerali non metalliferi e nelle produzioni chimiche.
o Turismo: il turismo è basato su tre categorie: Storico-culturale per quanto riguarda le città
della Magna Grecia  ed i Sassi di Matera; Balneare per quanto riguarda le due coste lucane, quella
tirrenica e quella ionica; Montano-escursionistico con il Parco nazionale del Pollino, il Parco
Nazionale Val d'Agri, le Dolomiti Lucane, i Laghi di Monticchio e altre zone dell'Appennino
Lucano e sciistico.

Piatti tipici: le ricette fanno largo uso di carni bianche, carni di agnello, uova, spezie locali come il
peperoncino piccante e tutta una serie di verdure coltivate o, molto spesso, spontanee. Tra le specialità locali
ci sono gli gnummarieddi, involtini di interiora di animale; la strazzata, una varietà di focaccia fatta con
pepe e origano; l'acquasale, piatto povero fatto con pane raffermo, olio, uova, peperoni cruschi (croccanti) o
salame.

Cultura e monumenti:

o Musei: alcune sono: Museo archeologico nazionale della Basilicata


a Potenza, Museo archeologico nazionale "Domenico Ridola" di Matera,
Museo archeologico nazionale del Melfese di Melfi.
o Alcune luoghi d’interesse sono: Castello di Melfi, Sassi di Matera, La città
fantasma di Craco, Basilica di Anglona a Tursi.
CALABRIA

La Calabria  è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia meridionale.


Confini: Confina a nord con la Basilicata e a sud-ovest un braccio di mare la separa dalla Sicilia ed è
bagnata a est dal mar Ionio e ad ovest dal mar Tirreno.

Capoluogo: Catanzaro.

Province: Consenza, Crotone, Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio Calabbria.

Territorio: La Calabria ha una superficie prevalentemente collinare, che si estende per il 49,2% del suo
territorio. Presenta ampie zone montuose che coprono il 41,8% del suo territorio. Le vette più elevate si
incontrano a nord: il versante meridionale del Massiccio del Pollino al confine con la Basilicata, con le vette
più elevate della Calabria, il Monte Serra Dolcedorme 2.267 m e il Monte Pollino 2.248 m.

Le pianure coprono il 9% del suo territorio e sono tutte di modesta estensione.

Fuimi: i fiumi della Calabria non presentano generalmente uno sviluppo significativo a causa della forma
stretta e allungata, della penisola calabrese e a causa della disposizione dei rilievi montuosi perciò sono a
carattere torrentizio. Fanno eccezione il Crati e il Neto, i fiumi più lunghi, i quali sfociano entrambi nel mar
Ionio. Dall'altopiano della Sila hanno origine anche l'Amato e il Savuto, che insieme al Lao che scende
dal Massiccio del Pollino, sono i maggiori fiumi del versante tirrenico.

Laghi: Lago Ampollino, Lago di Cacita, Lago Argo.

Clima: Il clima calabrese è generalmente di tipo mediterraneo.

Aree Naturali: la natura montagnosa del territorio e lo scarso sviluppo demografico-industriale di molte
zone della regione hanno permesso di preservare la maggior parte delle bellezze naturalistiche; infatti
in Calabria sorgono tre importanti parchi nazionali e uno regionale: Parco nazionale dell'Aspromonte, Parco
nazionale della Sila, Parco nazionale del Pollino e Parco regionale delle Serre.

Economia: Si tratta di una delle regioni italiane più povere. La presenza di una delle principali
organizzazioni criminali, la lontananza dei mercati e la carenza cronica di infrastrutture infatti rende il
tessuto economico calabrese notevolmente fragile e troppo legato alle variazioni economiche congiunturali.

Varie zone della regione basano l'intera economia sul turismo estivo soprattutto lungo la costa Ionica
catanzarese, nell'area tirrenica reggina e nell'area tirrenica cosentina e reggina, su tutto il versante costiero
della provincia di Vibo Valentia. Discretamente sviluppato, nonostante le potenzialità, il turismo invernale
in Sila.

o Agricoltura: è sviluppata soprattutto nella coltivazione di ulivi (la regione è al secondo posto
in Italia per la produzione di olio, dopo la Puglia), di viti e di agrumi (uno di essi è il bergamotto, che
è alla base di molti profumi). Il principale mercato agricolo è Catanzaro, sede del COMALCA, il
principale mercato agro-alimentare della Calabria. Molto praticato anche l'allevamento, soprattutto di
ovini e caprini nelle aree dell'entroterra. La pesca è discretamente sviluppata.
o Industria: sono ancora troppo poco sviluppate le industrie alimentari e tessili. Nelle zone
di Crotone, Vibo Valentiae Reggio Calabria sono sorte industrie petrolchimiche, metalmeccaniche e
chimiche.
o
o Turismo: la principale risorsa turistica calabrese è il mare, con una lunghissima costa affacciata su tre
mari (Tirreno, Ionio e Stretto di Messina), una particolare ricchezza della fauna ittica, in un
paesaggio che alterna spiagge e scogliere. Alcune località costiere sono: Tropea, Pizzo, Capo
Vaticano,  Soverato e
Palmi.

Piatti tipici: La cucina calabrese è una cucina povera di origine contadina. Rivestono molta importanza i
cibi conservati, come le acciughe sotto sale, dissalate e messe sotto olio col peperoncino, gli insaccati di
maiale, i formaggi, le verdure sottolio e i pomodori seccati, che consentivano di sopravvivere nei periodi di
carestia, oltre che ai lunghi periodi d'assedio dei pirati turchi.

Oggi nelle aree coltivate si raccolgono ottimi prodotti agricoli, sulle montagne si producono molti formaggi
e sono in crescita la viticoltura e la produzione di olive. Le ricette calabresi fanno molto uso di verdure, di
cui il territorio è fertile: melanzane soprattutto e poi pomodori, peperoni, cipolle rosse e fave.

Un ruolo centrale nella cucina calabrese è occupato dal pane, curato nella preparazione e negli ingredienti
(importante il grano duro), e dalle paste tradizionalmente fatte in casa; diffuso è anche l'utilizzo di
peperoncini, più o meno piccanti, in special modo in sughi e portate principali.

Cultura e monumenti:

o Monumenti: Il territorio calabrese ospita alcuni tra i monumenti nazionali italiani. Questi sono
alcuni: Castello Aragonese di Reggio Calabria, Castello Aragonese di Castrovillari, Chiesa di San
Michele di Vibo Valentia, sec. XVI, Duomo di Cosenza a Cosenza, Complesso monumentale del San
Giovanni a Catanzaro.
o Feste: alcuni delle più importante sono: Varia di Palmi - Palmi (ultima domenica d'agosto): festa
inserita nella lista del patrimonio orale e immateriale dell'umanitàdall'UNESCO, Magna Graecia
Film Festival - Soverato (luglio): il festival delle opere prime del cinema italiano; Fiera di San
Giuseppe - Cosenza a marzo, per una decina di giorni, alcune strade della città vicino al centro
storico e i lungofiumi accolgono la Fiera di San Giuseppe, Carnevale di Castrovillari, nato
ufficialmente nel 1959 come Carnevale del Pollino, (annoverato tra i 10 carnevali più belli d'Italia)
[senza fonte] è uno degli eventi più importanti della regione che si svolge ogni anno nel periodo di
carnevale precisamente tra febbraio e/o marzo nella città di Castrovillari.
SICILIA

È la più grande isola dell'Italia e del Mediterraneo.

Confini: è bagnata a nord dal Mar Tirreno, a ovest


dal Canale di Sicilia, a sud dal Mar di Sicilia, a est
dal Mar Ionio e a nord-est dallo stretto di
Messina che la separa dalla Calabria.

Capoluogo: Palermo.

Province: Palermo, Catania, Messina (le tre sono


città  metropolitane), Agrigento, Caltanisseta, Enna,
Ragusa, Siracusa, Trapani.

Territorio: è una regione


prevalentemente collinare (per il 62% del territorio), mentre per il 24% è montuosa e per il restante 14%
è pianeggiante(le pianure più grandi sono la piana di Catania e la piana di Gela). Il rilievo è vario e, mentre
nella Sicilia orientale si può riconoscere nell'Appennino siculo l'ideale continuazione dell'Appennino
calabro, la Sicilia centrale e occidentale ospita massicci isolati. Si trova nelle Madonie la seconda vetta più
alta dell'isola: il pizzo Carbonara (1979 metri).

Al centro della Sicilia vi sono i Monti Erei su cui si trova, a 948 metri di altezza, la città di Enna; mentre
nella fascia sud-orientale tra la provincia ragusana e quella siracusana troviamo i monti Iblei la cui cima più
alta, il monte Lauro, arriva ad un'altezza di 986 m. Ad ovest sorgono altri monti dall'altezza variabile, come
i Sicani, la cui cima più alta è il monte Cammarata (1578 metri), e i monti che circondano la Conca d'Oro, la
pianura dove, affacciata sul mare, si estende Palermo, città capoluogo di questa regione.

A causa della sua posizione, la regione e le isole circostanti sono interessate da un'intensa attività vulcanica.
I vulcani più importanti sono: Etna, Stromboli e Vulcano.

Fuimi: i fiumi siciliani sono tutti di portata ed estensione limitata. Quelli appenninici a nord vengono
chiamati fiumare, e sono a carattere torrentizio in quanto d'estate sono quasi perennemente in secca. Gli
unici corsi d'acqua che raggiungono delle dimensioni apprezzabili sono l'Imera Meridionale o Salso, il più
lungo dell'isola, e il Simeto, quello con il bacino idrografico più ampio.

Laghi: per quanto riguarda i laghi naturali, fatto salvo il Lago di Pergusa e quello semi-artificiale del Lago
Biviere di Lentini, la Sicilia ne è praticamente priva.

Economia:

o Agricoltura: l'agricoltura è stata ed è ancora oggi una delle grandi risorse economiche della Sicilia
grazie alla varietà e qualità delle produzioni. Notevole è la produzione dei cereali, arance, frumento,
olive, limone, pomodori, vite.
o Industria: nonostante la regione non abbia livelli di industrializzazione paragonabili a quelli del Nord
Italia, tuttavia presenta complessivamente un apparato industriale più vivace del resto del Sud Italia
grazie anche alla presenza dei più grandi stabilimenti del meridione e di numerosi distretti industriali
con industrie di trasformazione chimica petrolifera, energetica, elettronica ed agroalimentare.
o Turismo: l'industria del turismo è un'attività in crescita, favorita dalla presenza sul territorio di
numerosi siti archeologici (Morgantina, Segesta, Selinunte, Valle dei Templi e Villa del Casale) e di
bellezze artistiche e naturali che suscitano l'interesse dei visitatori. Una grande importanza ha il
turismo balneare: celebri attrattive sono le variegate coste e le isole minori.

Piatti tipici: la lista dei prodotti tipici è lunghissima. Ogni provincia, e, in molti casi, ogni comune, ha una
sua specialità e anche i nomi degli stessi alimenti variano di zona in zona. È universalmente conosciuta
la granita siciliana come prodotto comune a quasi tutte le province. Alcune piatti tipici sono: la ricota salata,
fravioli, i cannoli, la cassata siciliana, gamberone rosso, arancini, vongole.

Cultura e monumenti:

o Alcune monumenti imporanti sono: Cattedrale della Madonne delle Grazie a Siracusa, Teatro Greco
a Siracusa, L’orecchio di Dionisio a Siracusa, il Museo Archeologico Regionale di Agrigento, Museo
Archeologico Regionale di Enna, la Cattedrale de Palermo, il Teatro Romano di Catania.

SARDEGNA
La Sardegna  è la seconda isola più estesa del mar Mediterraneo, dopo la Sicilia.
Amministrativamente è divisa in quattro province, una città
metropolitana e 377 comuni.

Confini: a Ovest: Mar di Sardegna a Nord: Mar Tirreno a Est: Mar Tirreno a Sud:
Mar Tirreno.

Capoluogo: Cagliari

Province: Sassari, Nuoro, Oristano, Sud Sardegna, Cagliari.


Territorio: Più dell'80% del territorio è montuoso e collinare. Il 68%  è formato da colline e da altopiani
rocciosi. Le montagne costituiscono il 14% del territorio. Culminano nel centro dell'isola i monti di Punta La
Marmora, a 1.834 m, Bruncu Spina (1829 m) e Monte Spada (1595 m), situati nel Massiccio del
Gennargentu.

Le zone pianeggianti occupano il 18% del territorio (per 4.451 km²); la pianura più estesa è
il Campidano che separa i rilievi centro settentrionali dai monti dell'Iglesiente, mentre la piana della Nurra si
trova nella parte nord-occidentale tra Sassari, Alghero e Porto Torres.

Fuimi: i fiumi hanno prevalentemente carattere torrentizio: i più importanti sono il Tirso, il Flumendosa,
il Coghinas, il Cedrino, il Temo ed il Flumini Mannu.

Laghi: i maggiori sono sbarrati da imponenti dighe che formano ampi laghi artificiali utilizzati
principalmente per irrigare i campi, tra questi il bacino del lago Omodeo, il più vasto lago artificiale d'Italia.
Seguono poi il bacino del Flumendosa, del Coghinas, del Posada. L'unico lago naturale è il lago di Baratz,
situato a nord di Alghero.

Economía: l'economia della Sardegna si basa prevalentemente sul settore terziario benché un ruolo di una


certa rilevanza venga svolto sia dal settore industriale che da quello agropastorale.

o Industria: alcuni settori industriali sono quello alimentare, legato alla lavorazione dei prodotti
dell'allevamento (formaggi, latte, carni) e della pesca (lavorazione del tonno), manifatturiere,
lavorazione del sughero, meccaniche(produzione di mezzi agricoli, cantieristica navale,
componentistica per aeromobili), edìle e metallurgico.
o Miniere: la Sardegna è la regione italiana con il sottosuolo più ricco di minerali. Prima
l'ossidiana, poi l'argento, lo zinco e il rame sono stati fin dall'antichità una vera ricchezza per
l'isola, posizionandola al centro di intensi traffici commerciali.
o Agricoltora e allevamento: la superficie della Sardegna è sfruttata per il 60 % per l'allevamento, il
20 % per l'agricoltura e il resto è occupato da boschi chiusi, aree urbane e aree non sfruttabili. La
Sardegna si è specializzata nell'allevamento ovino e, in minor misura, caprino e bovino.
L'agricoltura sarda è oggi legata a produzioni specializzate come quelle vinicole e olivicoltura
quelle del carciofo, unico prodotto agricolo di esportazione.
o Turismo: grazie al clima mite, ai paesaggi incontaminati, alla purezza delle acque marine, la
Sardegna attira ogni anno un gran numero di vacanzieri.

Piatti tipici: la cucina sarda è molto varia ed è basata su ingredienti semplici e originali, derivati sia dalla
tradizione pastorale e contadina, che da quella marinara. . Come antipasti sono diffusi i prosciutti di
cinghiale e di maiale, le salsicce, accompagnati da olive e funghi, mentre per i piatti a base di pesce sono
svariati gli antipasti di mare. Alcuni primi piatti tipici sono i malloreddus, i culurgiones ogliastrini, i cui
ingredienti cambiano da paese a paese, il pane frattau, la fregula, la zuppa gallurese e le lorighittas. Come
secondi piatti, gli arrosti costituiscono una peculiare caratteristica, tanto che quello del maialetto è
considerato l'emblema della cucina sarda.

Cultura e monumenti:

o Feste: Spesso le feste durano diversi giorni e coinvolgono tutta la comunità; molte volte, per
l'occasione, vengono preparati dolci speciali e organizzati banchetti con pietanze tradizionali a cui
tutti possono partecipare. Le feste popolari più conosciute sono: Sant'Efisio a Cagliari, Faradda di li
candareri (proclamato patrimonio orale e immateriale dall'UNESCO nel 2013) a Sassari, la Cavalcata
sarda a Sassari.
o Musica e danza: la musica tradizionale sarda, sia cantata che strumentale, è molto antica.  La
caratteristica danza sarda chiamata su ballu tundu viene accompagnata dal suono delle launeddas, un
antico strumento che viene fatta risalire ad un'epoca antecedente all'VIII secolo a.C.. Il Canto a
tenore è tipico delle zone interne della Barbagia ed è ritenuto un'espressione artistica peculiare e
unica al mondo. Questo tipo di canto nel 2005 è stato riconosciuto dall'Unesco come Patrimonio
orale e immateriale dell'Umanità.

Potrebbero piacerti anche