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INCONTRO n.

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“Se non son matti, non li vogliamo”
Data incontro ___________

 Obiettivo: ottenere le informazioni necessarie per creare i futuri laboratori secondo le


amicizie dei ragazzi.
N.B.
È assolutamente necessario che a questo incontro non manchi nessuno dei ragazzi iscritti ai
laboratori. Perché è l’incontro in cui si costituiscono i laboratori che dureranno due anni.

 Materiali: Palloncini
Cartelle cliniche (vedi allegati)
Macchina fotografica digitale
Penne
Segnaletiche per i laboratori (camere del manicomio)
lavagna luminosa
canti e salmo su lucido

 Metodo:
I ragazzi si ritrovano in teatro da soli con il sacerdote, senza animatori o catechisti.
Il sacerdote li accoglie e guida la preghiera iniziale con un canto, un salmo.
tempo a disposizione: 5 minuti circa

1. Dopo la preghiera escono alcuni animatori adolescenti vestiti da medici e infermieri


strampalati con stetoscopi e altri oggetti da ospedale. Al motto “se non son matti non li
vogliamo…” si inizia il gioco. Si dice ai ragazzi che per entrare nel cammino dei laboratori
ed avere un friend bisogna essere un po’ matti… e occorre essere schedali nella clinica dei
friend. Per questo i ragazzi devono passare alcune prove:
2. In una stanza si consegna tutti un palloncini che deve essere gonfiato: la prova del fiato. Il
palloncino viene consegnato dai maschi ad un animatore e alle femmine a una animatrice in
stanze diverse. Questi provvederanno a numerare i palloncini così da sapere quanti ragazzi e
quante ragazze ci sono presenti.
3. In un’altra stanza si compilano delle cartelle cliniche con tutti i dati particolari: lo sport che
uno pratica, i luoghi che frequenta, la compagnia che ha, doveva a scuola, i giorni di rientro,
i pomeriggi liberi, ecc.. tutti questi dati devono essere camuffati con altre domande meno
importanti. Saranno utili per formare i gruppi secondo le disponibilità di ciascuno.
4. In un’altra stanza si fanno foto segnaletiche con nome scritto su un cartoncino tenuto in
mano dal ragazzo. Queste foto serviranno per riconoscere i ragazzi e quindi fare gruppi
equilibrati.
5. Terminata questa prima fase i ragazzi e le ragazze dovranno scegliere la stanza del
manicomio che vogliono, dividendosi a gruppi maschi e femmine separati, cosi da costituire
i laboratori. Un animatore dirà in quanti si può stare per camera. In precedenza si è
provveduto a stabilire quanti ragazzi vanno per laboratorio e quanti sono i laboratori in base
a quanti ragazzi e ragazze si sono iscritti e soprattutto in base a quanti sono i friend

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disponibili. In teatro si segneranno i posti dove si riuniscono i vari laboratori dando a
ciascuno un numero.
Spesso è necessario aiutare i ragazzi che talvolta non sanno come dividersi e soprattutto
combinare le ragazze che vorrebbero stare in gruppo con tutte…
6. Ogni camera del manicomio (laboratorio) deve scrivere su un modello prestampato nome e
cognome di ogni ragazzo. E più altre notizie persone che sono in quella camera per stabilire
che tipo di relazione ci sia tra i componenti. Per esempio di devono scrivere nome dei
genitori, dei fratelli e sorelle, dei nonni, dolci preferiti, piatto preferito, compleanno, numero
di scarpe, taglia dei pantaloni, ecc… dando un tempo di 5 minuti.
7. Terminato il tempo i medici strampalati contano quante cose hanno scritto e si da un primo
punteggio alle camere.
8. Seconda fase del gioco: i ragazzi devono imparare più cose possibili sugli altri. Tempo a
disposizione 5 minuti.
9. Terminato il tempo si fanno delle domande ai ragazzi e si da un punteggio alle camere del
manicomio. Alla camera che vince si da un premio (giuggiole o caramelle…)
tempo a disposizione: 60 minuti circa

Questo gioco permette di fare già i laboratori. In seguito gli animatori friend con il sacerdote
controlleranno con le domande di iscrizione tutti gruppi. Se ci fossero dubbi o fosse necessario si
contatteranno telefonicamente i ragazzi per evitare problemi nella costituzione dei laboratori.

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