La gestualità in Italia
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17 March 2021
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Tullio Telmon
La gestualità in Italia
Alla fine delle sue parole il ladro
Le mani alzò con ambedue le fiche
Gridando: “Togli, Iddio, ch’a te le squadro”
Dante, Inf. XXV, 1-3
La gestualità
Leonardo da Vinci, La Vergine La “regola di Mehrabian” ne della morfologia fisica e della struttura ossea
delle Rocce, particolare, 1483.
Parigi, Louvre.
(e cranica in particolare) degli ominidi, gli adat-
Che la comunicazione tra gli umani non si svol- tamenti necessari per poter articolare il linguag-
ga soltanto per mezzo del linguaggio verbale è gio vocale.
un dato da tempo scontato. Fin dalla scoperta Se consideriamo la comunicazione come un
della scrittura, verso la fine del IV millennio a.C., sistema complesso di segnali scambiati tra due
il canale “bocca – orecchio” aveva del resto già o più soggetti, si può dunque presumere che ad
cessato di essere l’unico percorso comunicazio- essa concorrano, oltre che ciò che potremmo
nale conosciuto e praticato dagli uomini1: ad es- chiamare lo sfondo conoscitivo (o enciclope-
so si era aggiunto un canale “supporto materia- dia5) dei due o più interagenti, sia il linguaggio
le2 – occhio”; la scrittura, tuttavia, intesa come verbale, sia quello gestuale, sia l’intonazione e il
rappresentazione grafica del linguaggio verbale volume della voce, sia infine le espressioni del
stesso, continua a costituire una sorta di semio- viso e le posture corporee da essi assunte. Sulla
si secondaria del linguaggio verbale: mentre esi- base di queste premesse e partendo da una serie
stono lingue parlate prive di scrittura (la mag- di esperimenti imperniati sulla comunicazione
gioranza delle lingue naturali), è difficile imma- di sensazioni e di atteggiamenti, lo psicologo
ginare una scrittura di una lingua non parlata. statunitense Albert Mehrabian ha stabilito che,
Anche i codici cifrati altro non sono che inten- in comunicazioni faccia a faccia di tal genere, le
zionali e ben normati sistemi di relazione con le componenti comunicative si rapportano tra lo-
lingue naturali parlate. In realtà, non soltanto è ro secondo precise percentuali partecipative: le
probabile che la vista abbia da sempre costituito parole del linguaggio verbale concorrerebbero
una parte completiva dell’udito nei processi co- dunque per il 7% al raggiungimento della pie-
municativi, e che dunque la comunicazione sia nezza semantica; il “tono della voce” per il 38%,
stata da sempre multimodale3, ma addirittura, mentre il restante 55% verrebbe assolto dal “lin-
secondo non pochi studiosi4, il linguaggio si sa- guaggio corporale”6. Il rapporto tra questi ele-
rebbe evoluto a partire proprio dalla gestualità, menti della comunicazione viene comunemen-
con una graduale transizione «from dominance te chiamato “regola del 7% - 38% - 55%” o “rego-
by manual gesture to dominance by the voice» la di Mehrabian”. Come sempre avviene per
(Corballis 2006, p. 1). Addirittura, il linguaggio norme e regole legate al comportamento uma-
gestuale si sarebbe sviluppato prima che, circa no, anche tale regola va presa e impiegata cum
100.000 anni fa, si completassero, nell’evoluzio- grano salis. Per esempio, sarebbe scorretto so-
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stenere che in ogni situazione comunicativa il parla tende a gesticolare sia quando sa di essere nosimbolismi o da effetti sonori onomatopeici o La stessa successione che caratterizzava l’ordina-
significato di un messaggio venga veicolato qua- visto sia quando sa di non esserlo (per es., al te- ideofoni (bang!; sigh!; op!; opplà, ecc.). Gli Em- mento in base alle proprietà linguistiche si osser-
si esclusivamente da gesti, e non dalle parole lefono). In più c’è anche il fatto che gesticoliamo blemi o gesti simbolici sono invece gesti molto più verà invece se il principio ordinatore sarà la con-
del linguaggio verbale. Ciò che Mehrabian vole- anche quando parliamo con persone non veden- codificati e condizionati culturalmente, tanto da venzionalità, vale a dire il grado di codificazione:
va soprattutto porre in evidenza è che, in caso di ti. Se è verosimile l’ipotesi di una semiosi gestua- poter spesso essere individuati diatopicamente grado massimo di convenzionalità (i segni sono
ambiguità o addirittura di contraddittorietà fra le precedente quella verbale (Corballis 2003, (gesti italiani, gesti siciliani, ecc.) sia dal punto di stati infatti codificati “a tavolino”) per le Lingue se-
i messaggi veicolati dai due diversi mezzi di co- 2006) e da questa, in certo qual modo, superata in vista del significato sia dal punto di vista del si- gnate; grado un po’ minore per gli Emblemi; mi-
municazione, verbale e gestuale, è probabile potenza e in analiticità semantica, potremo allo- gnificante. Può accadere infatti che lo stesso ge- nore ancora per la Pantomima; grado minimo per
che il significato “vero” sia quello trasmesso dal ra arguire che, fermo restando che esistono natu- sto sia investito di significati diversi in aree di- i gesti che accompagnano istintualmente il par-
linguaggio corporeo piuttosto che quello tra- ralmente azioni e movimenti privi completamen- verse (per es., La “O” verticale o Okay (punte di lato. Stesso ordine, infine, se poniamo attenzione
smesso dal linguaggio verbale. Se, per esempio, te di ogni valenza semiotica (il gesto di accende- pollice e indice unite a formare un cerchio; mano al carattere della semiosi: mentre la Gesticolazio-
il messaggio “sono perfettamente d’accordo re il gas per scaldare una vivanda, o di correre per a palmo in avanti e altre dita tese in alto), che si- ne e la Pantomima sono semioticamente globali e
con te!” viene trasmesso da una persona che, prendere l’autobus), l’insieme dei gesti, dei cen- gnifica “tutto bene” negli Stati Uniti, mentre è sintetiche, gli Emblemi sono analitici e segmenta-
contemporaneamente, evita di guardare diritto ni, delle posture che caratterizzano il nostro rela- considerato un insulto osceno in Germania) op- ti e le Lingue dei segni sono analitiche, segmenta-
negli occhi o addirittura tiene gli occhi bassi e zionarci con dei destinatari di comunicazioni può pure che, per rappresentare lo stesso significato, te e segmentabili.
di traverso, ha un aspetto ansioso, tiene le brac- essere visto all’interno di una sorta di continuum vengano usati gesti diversi (per es., il significato
cia incrociate davanti a sé, è probabile che il (McNeill 1992) nel quale intenzionalità e sponta- “tutto bene”, rappresentato negli Stati Uniti co- Segni linguistici e segni gestuali: l’arbitrarietà
messaggio “vero” sia “non sono (per niente) neità, così come cooccorrenza o meno con il lin- me descritto sopra, mentre altrove è rappresen-
d’accordo con te”, così come tutti i segni del guaggio verbale, si dispongono su di una linea di tato dalla mano chiusa a pugno con il solo polli- Nel suo Cours de linguistique générale, Ferdinand
corpo paiono dimostrare. Si dice infatti che i ge- progressiva diversità, sino a giungere ad estre- ce alzato)8. Gli Emblemi possono essere comple- de Saussure cita ad un certo punto (Godel 1957,
sti, in quanto fortemente idiosincratici, cioè mità polari, che differiscono diametralmente fra tamente autonomi e sostituire integralmente il pp. 123-124), per spiegare il concetto di conven-
meno codificati dei segni linguistici, risultano loro. Adam Kendon, che ha dedicato lunghi anni linguaggio verbale. Così pure i gesti delle Lingue zionalità e quindi di arbitrarietà, gli inchini di
più “spontanei” ed istintivi. allo studio della gestualità (Kendon 1981, 1994, dei segni, che anzi sono stati elaborati apposita- “buona educazione” dei cinesi. Egli ne mette in
2005), ha disposto sul continuum la seguente serie mente per sostituire il linguaggio verbale per chi rilievo il carattere, appunto, di convenzionalità e
I “continua di Kendon” di modalità cinesiche: non ne può fare uso perché naturalmente (sor- al tempo stesso il simbolismo da questi assunto.
domuti) o per scelta (trappisti) o per circostanza Convenzionalità non corrisponde quindi, nella
Anche quest’ultima affermazione può in realtà ri- Gesticolazione → Gesti quasi linguistici → Panto- occasionale (rumori, distanza) impedito. Ciò che terminologia saussuriana, ad arbitrarietà: gli in-
velarsi, nella sua perentorietà, assai poco verosi- mima → Emblemi → Lingue dei segni caratterizza le Lingue dei segni è la loro maggiore chini cinesi, in quanto simbolici, sono conven-
mile. Innanzitutto, perché, come vedremo più somiglianza al linguaggio verbale: esse sono in- zionali ma non arbitrari; arbitrarietà si oppone in
avanti parlando di classificazioni, è possibile – In tale linea progressiva, si può allora notare che, fatti dotate dei caratteri di discretezza, segmen- Saussure, come nota anche Mounin, a “simboli-
anzi è necessario – operare delle distinzioni tra ti- procedendo da sinistra verso destra, diminuisce tabilità, composizionalità, arbitrarietà. cità” (Mounin 1970, p. 69). Non sarà inutile, a
pi diversi di gesti: per esempio, tra gesti che ac- progressivamente la cooccorrenza verbale, men- Come si diceva sopra, il cosiddetto continuum questo punto, fare qualche ulteriore chiarimento
compagnano necessariamente il linguaggio ver- tre crescono da un lato la presenza di proprietà di Kendon, sottoposto a verifiche e ad analisi suc- terminologico, perché il susseguirsi di scuole nel
bale, gesti che possono farne a meno e gesti che linguistiche e il passaggio da caratteristiche idio- cessive e posto in relazione con aspetti diversi, ha campo della semiotica ha prodotto non poche
non sono e/o non possono essere accompagnati sincratiche a caratteristiche “culturali”, social- mostrato la necessità di suddividersi in continua confusioni. La scuola semiologica anglo-ameri-
da parole (per es., i “segni” della lingua dei segni mente determinate. Questa progressione è stata diversi. Se è vero infatti che la successione è ri- cana, che prende le mosse dal pensiero di Charles
dei sordomuti; ma anche certi gesti eseguiti con chiamata7 il continuum di Kendon. spettata se la gestualità è posta in relazione con le Sanders Peirce, per esempio, ha adottato, per op-
l’intervento della lingua o della bocca: citiamo Prima di precisare ulteriormente alcuni svi- proprietà linguistiche possedute da ciascuna del- porlo al termine “iconico” (motivato, fondato
per tutti il gesto del Silenzio, fatto muovendo l’in- luppi di questo continuum, sarà opportuno chia- le modalità cinesiche: cioè su un certo grado di imitazione del referen-
dice e il pollice sulle labbra serrate, come se si rire gli aspetti terminologici che lo contraddi- te), proprio quel “simbolico” che per Saussure si
trattasse di una cerniera che chiude la bocca). In stinguono. Ciò che viene qui chiamato Gestico- Gesticolazione → Pantomima → Emblemi → Lin- opponeva ad “arbitrario”. Watzlawick et Alii
secondo luogo, perché è legittimo chiedersi se, lazione è l’insieme dei gesti inconsapevoli, spon- gue dei segni (1967), per parte loro, rivoluzionano l’intera que-
nelle società odierne della comunicazione, la fun- tanei, istintivi e idiosincratici che non compare stione, chiamando “analogico” il segno motivato
zione primaria della gesticolazione sia davvero quasi mai senza essere accompagnato dal lin- in quanto le proprietà linguistiche, assenti nelle (simbolico per Saussure e iconico per Peirce), e
quella di comunicare. Ovvio che, se la risposta è guaggio parlato; i Gesti quasi linguistici sono in- prime due, compaiono soltanto in qualche misu- “digitale” quello non motivato (arbitrario per
affermativa, anche la spontaneità di cui si parlava vece intenzionalmente integrati alla sequenza ra negli Emblemi e in più ampia misura nelle Lin- Saussure e simbolico per Peirce). Insomma, che li
sopra viene a perdere molto della sua pregnanza: verbale. Per es., il gesto Tagliagola (dito indice o gue dei segni, l’ordine del continuum cambia se le si chiami simbolici, iconici o analogici, gesti co-
se la comunicazione è tale in quanto è intenzio- pollice che attraversa da sinistra a destra la gola) modalità sono poste in relazione con la presenza me quelli del Silenzio (cfr. supra) o come quello
nale, infatti, è chiaro che intenzionalità ed istin- che, inserito nella sequenza verbale “se non ob- / assenza del parlato. In questo caso, infatti, l’or- della Derisione (Mostrare la lingua), che se ne pos-
tività assumono un sapore vagamente contra- bedisci + [gesto Tagliagola]”, vale a completarla dine sarà il seguente: sa individuare l’iconicità o che si possa soltanto
stante. Eppure, ci sono alcune risposte anche a (“se non obbedisci, ti taglio la gola”). La Panto- ipotizzarne una, andata persa a causa del passa-
queste apparenti aporie. A spingere verso la ri- mima è per definizione non accompagnata da pa- Gesticolazione → Emblemi → Pantomima → Lin- re del tempo, restano sincronicamente arbitrari,
sposta affermativa c’è, ad esempio, il fatto che chi role ma soltanto, in qualche caso, da clic, da fo- gue dei segni in quanto le loro (eventuali) motivazioni sono, co-
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me direbbe Saussure, “non necessarie” (Maury- Il birraio di Preston to gli italiani sembrano assai meno preoccupati di quarchiduno poteva vederlo mentre acchianava le scale.
Rouan 1993, p. 107). I già citati casi di omocinemi altri popoli di nascondere o di inibire la propria Lui allargò le braccia, piegò la testa da un lato, sorrise
amaramente, le lasciò ricadere.
o di geoomocinemi ne sono un’ulteriore dimo- Esiste un ben noto e diffuso stereotipo culturale, ricchezza gestuale, ma si direbbe che, con molte
«Allora viene a dire che non mi vuoi bene».
strazione: si fischia, come osserva ancora Maury in base al quale si suol dire che gli italiani sareb- buone ragioni visto che anche la gestualità è una A lei parve di colare a picco, le gambe le tremarono. Il
Rouan (1993, p. 107) per applaudire negli Stati bero il popolo che fa maggiore uso di gestualità, componente dell’identità culturale, ne vadano rosario le cadde per terra, si calò a pigliarlo, lo baciò una,
Uniti ma per disapprovare in Francia. Nella mi- anzi di gesticolazione. Qualcuno (a dire il vero si piuttosto fieri. Non a caso la prima e più pionieri- due volte posando a lungo le labbra sul crocefisso e ta-
sura in cui, dunque, gli Emblemi e gli Illustratori tratta degli studiosi meno avvertiti ed apprezzati) stica ricerca sull’argomento, ampiamente citata liandolo fisso nell’unico occhio che pareva arrossarsi di fo-
(vedi oltre p. 606) costituiscono una rappresenta- giunge perfino a mettere questa supposta esube- da tutti gli studiosi del mondo a distanza di quasi co, da cilestrino si faceva vampa.
«Ma che dici? Ti vorrei messo in croce per vasarti tut-
zione, vale a dire una corrispondenza tra un si- ranza gesticolatoria degli italiani in relazione con due secoli dalla sua pubblicazione, si deve ad un to come fece Maddalena con Gesù».
gnificato e un quid percettibile visivo o acustico la loro profonda ignoranza e incapacità di espres- geniale studioso napoletano, Andrea De Jorio […]
(Maury-Rouan, ibidem), si è autorizzati a discute- sione verbale. È ben chiaro che si tratta di una del- (1832), che si studiava di confrontare i gesti dei Fu alla terza missa che lui piegò l’indice e il medio e si
re se la natura del loro legame sia artificiale (co- le sciocchezze più grandi in circolazione nel mon- suoi concittadini con quelli rappresentati nella ce- toccò il petto.
dificato: come nel caso dei segni della Lingua dei do del “benpensiero” e del pregiudizio mondiali: ramica dipinta dell’antica Grecia10. Non a caso, le «Io».
Le due dita mimarono uno che cammina.
segni) o analogico (fondato cioè sulla rassomi- in tutte le società e culture la gestualità si associa opere dedicate alla gestualità si moltiplicano, pro-
«Vengo da te».
glianza, e perciò motivato). alla comunicazione verbale o la sostituisce. Il do- prio come quelle dedicate agli aspetti della cultu- Le dita di lei a cacocciola.
Diverso il caso delle cosiddette Espressioni di cente universitario scandinavo o anglosassone ra che si teme vadano perduti11. Non a caso, gli «E come?».
emozione (o di affetti). Darwin ne sosteneva il ca- non è in grado di tenere una conferenza senza ac- scrittori più avvertiti sanno bene come impiegare Lui alzò l’occhio al cielo, ve lo tenne per un attimo, poi
rattere universale (Darwin 1872); le ricerche del compagnare le proprie parole con più o meno am- questa modalità comunicativa. Riportiamo qui di volse l’indice in alto.
«Dal tetto».
sec. XX, improntate ad un più robusto variazioni- pi movimenti delle braccia, esattamente come il seguito, per mostrare l’applicabilità espressiva
Stunata e scantata, lei rifece le dita a cacocciola.
smo, derivante a sua volta dal relativismo cultura- suo collega italiano. Eppure, qualche cosa di vero della comunicazione gestuale, un interessante «E come ci arrivi?».
le diffuso dalle scienze antropologiche e linguisti- c’è, nello stereotipo. Per la precisione, di vero c’è il passo di uno scrittore siciliano tra i più dotati ed Lui sorrise, stese rigido il dorso della mano sinistra,
che, hanno finito per restringere a sei le emozio- fatto che, a differenza di altre culture nelle quali originali12. l’indice e il medio della destra vi mimarono sopra uno che
ni che possono essere considerate veramente esiste un forte stigma nei confronti della gestua- cammina.
«Con una tavola».
universali: Gioia, Paura, Collera, Tristezza, Disgu- lità, considerata, alla stessa stregua dei dialetti e
E magari lui l’aveva sentita, tant’è vero che girò la testa fi- Lei lo taliò ammammaloccuta e lui sorrise di nuovo,
sto, Sorpresa; tali emozioni e tali affetti trovereb- dei patois, come il residuo di una fase belluina, in no a incontrare i suoi occhi, e lì gittò l’ancora. Rimasero a era calmo e deciso.
bero sì delle espressioni uguali in tutto il mondo Italia tale stigma non esiste, o per meglio dire esi- taliarsi per un minuto eterno. Poi, dato che ormai era co- Lei formò con l’indice e il pollice un piccolo cerchio,
e presso tutte le culture, salvo differenziarsi poi in ste soltanto, proprio come per il linguaggio verba- sa fatta, lui riunì le dita della mano destra a cacocciola, a a significare un orologio, e poi nuovamente le dita a ca-
base a gradi diversi, a seconda delle culture, di au- le, nei confronti della gestualità i cui contenuti so- carciofo, e le agitò ripetutamente dal basso in alto e vice- cocciola.
versa. «E quando?».
torizzazione alla loro manifestazione o di loro in- no coperti da tabù. D’altra parte, bisogna ammet-
Era una precisa dimanda. Lui alzò le mani bene aperte all’altezza del petto, le
terdizione o di mascheramento. Inoltre, può va- tere in tutta franchezza che taluni dei gesti «Come facciamo?» mosse avanti e indietro.
riare nelle diverse culture la causa scatenante di considerati osceni, che gli italiani maleducati esi- Concetta lentamente scostò le braccia dal corpo, le la- «Aspetta».
tali emozioni. La spontaneità delle espressioni e il biscono con una certa generosità, non sempre so- sciò penzolare lungo i fianchi, rivolse il palmo delle mani […]
fatto che le si ritrovi già in età neonatale, hanno no “farina del loro sacco”, ma sono imparati ed verso l’esterno con faccia scunsolata. E alla fine, una domenica di queste, lui aveva fatto con
fatto parlare taluni di un carattere innato (o pre- importati da altri paesi. L’esempio più clamoro- «Non lo so». l’indice e il medio il gesto di chi cammina.
Il dialogo s’era svolto veloce, per gesti minimi, appe- «Vengo».
programmato) di queste espressioni. Per quanto so? Il digitus impudicus, il dito medio che sporge na accennati. E senza darle il tempo di rispondere, aveva aperto tre
attiene alla loro iconicità, si deve osservare che, dal pugno e viene mostrato con una smorfia di de- […] dita.
malgrado l’apparenza, le espressioni di emozione risione al malcapitato destinatario era pressoché Alla missa della domenica appresso lei fece le umane «Fra tre giorni».
o di affetto non rassomigliano alle emozioni stes- sconosciuto in Italia fino a non molti decenni fa. e divine cose per arrivare apposta tardi, tanto che sua so- Sempre di seguito aveva accostato i pugni chiusi, quin-
se, e perciò non le rappresentano; le emozioni so- Non per ritegno; semplicemente perché altri gesti ro Agatina si squetò e le disse ch’era femmina scialacqua di li aveva allargati in avanti.
tempo. Ma appena trasuta nella chiesa, il faro cilestrino «Apri il finestrone, il balcone».
no infatti, per parte loro, delle astrazioni, e le assolvevano e assolvono alle stesse funzioni se-
l’illuminò, la quadiò, la beò. Si sentì, sotto quella luce e ca-
espressioni ne sono, semmai, un sintomo. In ter- mantiche. Esattamente come per i prestiti lingui- lore, come una lucertola stinnicchiata sopra una pietra
mini peirciani, non sono icone, ma indici. Ne de- stici, anche i gesti possono viaggiare ed essere fat- dentro il sole. Poi lui stese l’indice della mano destra ver- Si contano in queste pagine le descrizioni di ben
riva che, poiché in realtà esistono anche in questo ti propri da altri codici gestuali. Esattamente co- so di lei. venti gesti e di altrettante traduzioni verbali: ma
caso dei gradi diversi di naturalezza e di rappre- me i prestiti linguistici, anche quelli gestuali «Tu». quanto più efficaci, quanto più chiaroscurali e
Arrivotò l’indice verso se stesso.
sentatività, si potrà dire che una sorta di iconicità tendono a fare breccia piuttosto nelle classi medie suggestivi i primi rispetto alla banalità delle se-
«A mia».
può essere scorta in questi “sintomi” nella misu- che in quelle popolari (che li acquisiranno maga- Strinse a pugno la stessa mano, fece combaciare il pol- conde. Il divertito compiacimento dello scrittore
ra in cui il gestente elabora e esibisce dei gesti di ri con qualche ritardo). Prova ne è, per ritornare al lice e l’indice, la ruotò. si riconosce subito, nel seguito: «Appena fora di
carattere secondario (delle imitazioni di se stessi), gesto testé descritto, l’interessante servizio foto- «La chiave». chiesa, lei non aveva avuto il coraggio di dire a sua
che rappresentano i sintomi, non le emozioni o gli grafico riportato dal più diffuso ed autorevole quo- Lei mosse la testa da babordo a tribordo e all’incon- soro Agatina tutti i discorsi che di domenica in
trario.
affetti stessi. Geneviève Calbris (Calbris e Porcher tidiano italiano il 26 ottobre 2006, nel quale viene domenica s’era fatta con il picciotto scògnito»13.
«No, la chiave no».
1989, pp. 54-55) parla, a proposito di questi gesti, immortalata una deputata del Parlamento che ri- E veramente la chiave di casa non poteva dargliela: al Proprio in quel “tutti i discorsi”, che non soltan-
di un processo di facilitazione cognitiva, utile a volge tale gesto ad alcuni studenti che contestano piano terreno abitavano i signori Pizzuto, al primo la gnà to lascia trasparire una punta di sorniona ironia
contribuire all’efficacia pragmatica. una riforma scolastica9. Ma c’è di più: non soltan- Nunzia che mai pigliava sonno, era troppo pericoloso, del narratore, ma fa intendere, al tempo stesso, la
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La comunicazione gestuale è un
mezzo prezioso per la recita-
zione teatrale e cinematografica.
In questa doppia pagina alcuni
fotogrammi, tratti da pellicole
italiane del dopoguerra, in cui
mimica e gestualità diventano
gli strumenti del mestiere
dell’attore. In questa pagina, qui
a fianco, Alberto Sordi in una
scena di Fumo di Londra, 1966;
in basso, Fernandel e Totò nel
film La legge è legge del 1957.
Nella pagina successiva, in alto
Vittorio Gassman e Marcello
Mastroianni in una scena de
I soliti ignoti, 1958; in basso,
Anna Magnani in Mamma
Roma, del 1962.
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potenza semantica della gestualità, che non me- tre le inchieste veniva richiesto all’informatore di Tab. 2. Frequenza d’uso dichiarata dei gesti brero chiama categoria A è di giovanissimi, la B
no di un discorso verbale consente di intrecciare dire se lo avesse già visto fare, se ne conoscesse Gruppi sociali “mai” “qualche volta” “raramente” “spesso” Totale è di giovani e la C di anziani. Facendo uso delle
una tresca e di progettare e programmare ogni il significato, se ne facesse uso; altre domande ri- n. % n. % n. % n. % sigle delle due studiose suddette, sia A sia B sa-
suo sviluppo14. guardavano poi la frequenza dell’uso, le situa- F1 100 24% 136 32% 142 34% 43 10% 421 rebbero degli M1, mentre C sarebbe M3: en-
zioni, le caratteristiche dei supposti destinatari, F2 156 41% 129 34% 78 20% 21 5% 384 trambe le categorie sono, si ricorderà, assenti in
M2 163 39% 141 33% 111 26% 8 2% 423
La competenza gestuale le eventuali denominazioni conosciute “in lin- Poggi e Magno Caldognetto. Anche Sobrero, tut-
e le variabili sociocomunicative gua” o, nei più frequenti casi di mancanza di una Tot. 419 406 331 72 1228 tavia, fornisce un interessante quadro dei risul-
precisa e codificata denominazione, le denomi- tati relativi alla competenza gestuale. Ecco il suo
A patto, naturalmente, che gli interagenti posseg- nazioni che egli stesso o ella stessa avrebbero da- specchietto (tab. 3).
gano una piena competenza, attiva e passiva, del to al gesto. Tab. 3. Tipi di risposta per tipi di informatore (%) La competenza minore è, in questo caso, del-
codice. Per quanto mi è dato di conoscere, nel Malgrado il limitato numero degli informato- Significato atteso Altri significati Non so Totale la categoria C, cioè degli anziani, e ciò si deduce
sempre più vasto panorama bibliografico sulla ge- ri, Poggi e Magno Caldognetto sono in grado di sia dalla percentuale più bassa in rapporto con
Totale 71,8 22,2 6,0 100
stualità non sono molti i resoconti di ricerche fi- osservare che, per quanto riguarda la conoscenza A 74,4 18,9 6,7 100 la capacità di fornire il significato atteso sia da
nora messe in opera per una più approfondita co- dei gesti proposti, all’interno delle loro tre cate- B 79,5 16,3 4,2 100 quella più alta di incapacità nel riconoscere il si-
C 60,7 32,3 7,0 100
noscenza della competenza gestuale come com- gorie è quella delle femmine adulte la categoria gnificato dei gesti proposti. Per contro, le com-
ponente essenziale di una più vasta competenza che dà mostra di averne una minore cognizione, petenze maggiori sono esibite dal gruppo B
comunicativa. Come osserva Sobrero (1997, p. con il 74% dei gesti conosciuti su un totale poten- (quello dei giovani venti-venticinquenni). Ritor-
Tab. 4. Quantità di gesti conosciuta da tutti i soggetti di tutte le categorie
366), oltre all’indeterminatezza semantica che ziale di 51619. Nella tabella 1, i dati esatti (Poggi e niamo per un momento alle ipotesi interpretati-
contraddistingue15 i segni del linguaggio gestuale, Magno Caldognetto 1995, p. 403) (tab. 1). F1 F2 F3 M1 M2 M3 ve che avevamo esposto più sopra: a proposito
è importante mettere in rilievo il rapporto tra la Da un punto di vista qualitativo, le due stu- 20 10 12 21 9 17
della maggiore competenza esibita da F1 aveva-
competenza gestuale e i parametri socioculturali; diose sottolineano l’interesse del confronto tra i mo detto che è probabile che la gestualità non
ne consegue che, in un momento in cui non sol- gesti più conosciuti da F2 e M2, «da cui risulta venga censurata nella prima socializzazione lin-
tanto non è da tutti ed immediatamente percepi- una prevedibile distribuzione complementare. ben presente perché la distanza tra dialetto e lin- guistica (comunicazionale, dovremmo dire più
ta la complementarità multimodale della comu- Fra i gesti che gli adulti dicono di conoscere di più gua è generalmente piuttosto polarizzante e per- correttamente), perché non investita della stes-
nicazione ma anzi si tende a operare delle nette è abbastanza rappresentata l’area dei gesti insul- cepita come opposizione tra sistemi linguistici di- sa valenza socialmente negativa di cui è investi-
separazioni tra la modalità verbale e quella non tanti e osceni (“finocchio, vaffanculo, cornuto, ti versi, non avviene lo stesso per quanto riguarda la to il dialetto. Davanti ai risultati esposti da So-
verbale, affidando un ruolo del tutto subalterno se faccio un culo così, che palle, tiè”) o semplice- gestualità, perché anche chi appartiene a strati brero, tuttavia, il gruppo dei più piccoli appare
non irrilevante alla seconda, liquidata il più delle mente negativi (“sei matto, che barba, mi sta sul- sociali superiori e presi a modello ne fa incon- meno competente di quello dei giovani venten-
volte con l’attributo di “extralinguistica”, sarà in- lo stomaco, ma tu sei pazzo!”)» (Poggi e Magno sciamente uso, senza che ciò provochi l’impres- ni, e ciò può apparire in contraddizione. In
vece opportuno evidenziare che, come il possesso Caldognetto 1995, pp. 404-405)20. Il fatto che il sione di opposizione tra un codice “alto” e un co- realtà, l’integrazione delle due indagini ci inse-
di un codice linguistico deve essere distinto tra massimo della conoscenza sia raggiunto dalla fa- dice “basso”: se un paragone si può instaurare, gna che molto probabilmente accade questo:
una competenza attiva ed una competenza passi- scia femminile più giovane, se rapportato all’op- sarà semmai quello di una diversità simile a quel- nell’addestramento linguistico impartito in fa-
va, anche nel campo della competenza gestuale posta tendenza che tocca la sorte dei dialetti (pe- la che si instaura tra un registro “alto” e un regi- miglia dall’età neonatale in avanti, è bensì vero
una uguale differenziazione non soltanto è op- raltro assimilabili ai gesti, in quanto oggetto di stro “basso” dello stesso codice. che la semiosi gestuale non subisce lo stesso
portuna a fini euristici, ma risponde a condizioni stigma sociale) può destare qualche sorpresa. Ci Per quanto concerne la competenza attiva, es- ostracismo di cui sono fatti oggetto i codici dia-
empiricamente osservabili. Anzi, nel caso della ge- si potrebbe attendere infatti che come i dialetti sa viene desunta dalle risposte (suddivise in lettali, ma è vero altresì che essa non è neppure
stualità forse più che nel linguaggio verbale a que- anche i gesti tendano ad essere relegati al ricordo “mai”, qualche volta”, raramente”, “spesso”) alla oggetto di una formale e istituzionale educazio-
sti due aspetti della competenza se ne aggiunge delle fasce più anziane, e che i giovani ne siano domanda sulla frequenza di uso autodichiarata ne. La competenza gestuale si sviluppa attraver-
un terzo, che consiste nella semplice “conoscen- sempre più lontani. Ci si potrebbe attendere inol- dagli informatori (tab. 2). so un’educazione inconscia e involontaria, esat-
za”, priva di ogni tipo di competenza. tre che, censurati perché ritenuti manifestazioni Abbiamo qui la conferma di quanto avevamo tamente come numerosi altri elementi della cul-
Questa è del resto la constatazione alla quale, di basso status sociale, essi siano stati banditi dal- ipotizzato nelle righe precedenti: non soltanto tura, sia comunitaria sia familiare. Si spiega così
concordemente anche se indipendentemente la trasmissione linguistica della prima infanzia. E nella fascia delle giovani si ferma ad una percen- che, nella fascia di età più bassa, i più anziani si
l’una dall’altra, giungono tre ricerche quasi con- invece – e i risultati dell’indagine qui citata lo di- tuale assai più bassa la dichiarazione di non fare rivelino più competenti di quelli più giovani; in
temporanee svolte nei tre vertici dell’immagina- mostrano – non è così. Il fatto è che, mentre la “mai” uso dei gesti sottoposti loro nel corso del- essi, all’addestramento gestuale ricevuto in fa-
rio triangolo italiano: nel Nord-est, nel Nord-ove- funzione di “status symbol” svolta dal linguaggio l’inchiesta, ma, rispetto alle donne adulte, è più miglia si aggiunge quello ricevuto nelle tappe
st e nell’estremo Sud16. Tutte e tre le ricerche si verbale, anche se spesso quasi inconsapevole, è del doppio il numero delle ragazze che asserisco- successive della socializzazione: scuola, gruppo
sono svolte proponendo ad informatori opportu- no di impiegarli “spesso”; anche sommando di gioco, peer group, leva militare21, ecc.
namente diversificati in base a categorie sociolo- Tab. 1. Conoscenza dei gesti nei diversi gruppi di soggetti “spesso” con “qualche volta”, la fascia F1 risulta Nella ricerca che viene esposta e commentata
giche di età, di sesso e, nel caso di Sobrero, di superiore, in termini di asserito utilizzo della ge- in Telmon (1998a), la tabella che più efficace-
Gruppo sociale Gesti conosciuti Percentuale
scolarità e di rete personale17, delle sequenze di stualità, alle altre due. mente illustra le differenze di sesso e di età in fat-
gesti18 eseguiti direttamente dal raccoglitore o F1 429 83% Come già abbiamo accennato, le categorie to di competenza gestuale passiva è la tabella 1.4
F2 384 74%
mostrati attraverso immagini appositamente ap- M2 423 81%
interrogate da Sobrero non coincidono con quel- di p. 27, che qui riproduciamo, debitamente inte-
prontate. Per ciascun gesto proposto, in tutte e le di Poggi e Magno Caldognetto: quella che So- grata e modificata, nella tabella 4.
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In questa tavola, per ogni categoria di intervi- 7,8%, 8,4%, 9,6% e 9,6% Niente (unghia del pollice sultati complessivi sono illustrati nella tabella 5 to alle corrispondenti classi maschili, una propria
stati considerata (colonne), viene indicata la sotto gli incisivi si sposta in avanti di scatto); Buo- (Telmon 1998a, p. 37, tab. 2.3). assenza di competenza gestuale attiva (risposta
quantità di gesti22 che tutti i soggetti della cate- na fortuna (le fiche: pollice tra indice e medio)23; Di quelle inserite più sopra, sarà la tabella n° “mai”): F3 44% vs M3 32%; F2 35% vs M2 31%; ma
goria conoscono. Niente affatto (indice dà un colpetto agli incisivi); 2, relativa alla frequenza d’uso dichiarata dagli F1 19% vs M1 21%.
La categoria M2 (maschi adulti), assente in So- In culo (indice e medio a V, palmo verso il se- informatori dell’indagine di Poggi e Magno Cal- All’interno di ciascuno dei due sessi, le già rileva-
brero, assume anche in questa ricerca una fisio- gnante). dognetto, quella che meglio si può raffrontare. La te tendenze generazionali ad esibire una minore
nomia non molto dissimile da quella che aveva La competenza è evidentemente collegata con riprendiamo dunque qui sotto, dopo avere riuni- competenza gestuale e, inversamente, a dichiara-
assunto in Poggi e Magno Caldognetto. Rispetto a il significato (o i significati) attribuito/-i ai gesti, to anche in essa le categorie “qualche volta” e “ra- re una assenza in misura sempre maggiore con il
Sobrero, viene comunque confermata la sua mi- e questi, a loro volta, sono collegati a vari fattori ramente” in una sola e dopo avere eliminato i da- crescere dell’età appare in modo molto evidente:
nore competenza rispetto a quella di M1; rispet- quali l’indeterminatezza semantica, la polisemia, ti assoluti, per lasciare le sole percentuali (tab. 6).
to a Poggi e Magno Caldognetto, si conferma la la variabilità diastratica (tipico il caso, testé cit., Come si può facilmente vedere, le analogie so- Dichiarano di non eseguire “mai” i gesti proposti dall’indagine:
maggiore competenza di F1 e la debolezza (che si del gesto Buona fortuna, che in ambito fanciulle- no impressionanti: non soltanto nelle percentua- F F1 (19%) F2 (35%) F3 (44%)
direbbe però più di tipo generazionale che ses- sco è utilizzato per il gioco del “Rubare il naso”: li relative di ciascuna classe considerata, ma so- →
suale) di F2. Anche analizzando i singoli gesti è fa- cfr. nota 23), diafasica (espressioni diverse del vi- prattutto nelle linee tendenziali che vi si possono M M1 (21%) M2 (31%) M3 (32%)
→
cile individuarne qualcuno strettamente “giova- so, esibite nel compiere uno stesso gesto, posso- scorgere: minore inibizione gestuale in F1 e pa-
nile”, poco conosciuto dagli adulti e praticamen- no modificarne profondamente i significati, con rallelo suo maggiore impiego della gestualità ri- Dichiarano di eseguire “spesso” i gesti proposti dall’indagine:
te ignorato dagli anziani (es., il gesto n. 77 I love una variabilità che va dalla semplice “accezione” spetto agli altri due gruppi sociali; minore com-
F F1 (16%) F2 (9%) F3 (6%)
←
you). È più difficile invece trovare dei gesti carat- alla polarità antinomica alla totale eterogeneità), petenza attiva di F2 rispetto ai maschi di pari età;
teristici degli anziani e degli adulti, ma questo è diatopica (si rammenti il classico caso, già richia- identiche tendenze perfino in relazione con le M M1 (16%) M2 (15%) M3 (9%)
spiegabile con il fatto che vi è sicuramente un mato più sopra, dell’Ok e dell’insulto, prodotti scelte di dichiarare usi soltanto sporadici, ecc. ←
“passaggio” di competenza gestuale inter-gene- dallo stesso gesto in paesi diversi). Nella ricerca Ma ritorniamo alla tavola dell’uso della ge-
razionale non biunivoco ed una oggettiva diffi- che stiamo illustrando, sono numerosissimi gli stualità rilevata a Torino da Telmon (1998a), che Le donne anziane, quindi, gesticolano meno di
coltà per un anziano ad entrare in contatto con esempi in proposito, soprattutto nel caso di gesti ha il vantaggio, rispetto a quelle del Salento e del tutti? L’ipotesi potrebbe essere contestata come
una gestualità per così dire “gergale” che appar- che potremmo definire “di provenienza stranie- Veneto, di rappresentare un quadro completo una generalizzazione affrettata: la ricerca si basa
tiene ad un mondo molto lontano da lui. Sembra ra”. Un esempio per tutti: il gesto n. 32 In culo (in- delle tre generazioni e dei due sessi. Le due ten- su 86 gesti scelti arbitrariamente, limitandosi a
quindi che il “salto” generazionale, in riferimen- dice e medio a “V” con punta del pollice appog- denze, apparentemente ma non necessariamen- valutare la competenza gestuale di questi gesti
to alla conoscenza gestuale, sia avvenuto tra an- giata alla loro biforcazione, palmo verso il se- te complementari, che vi si possono rilevare sono: soltanto; non è escluso che la gestualità delle
ziani e adulti in maniera molto più evidente ri- gnante), che già si presta, se non eseguito 1) una complessiva tendenza degli uomini a donne anziane si svolga al di fuori dei limiti posti
spetto a quanto non sia avvenuto negli ultimi an- correttamente, ad essere confuso con i gesti Vit- fare uso della gestualità (e perciò a dichiarare una dall’indagine di cui dà conto Telmon (1998a). Ma
ni tra i giovani e gli adulti. toria e Posso andare in bagno? 2 4 , è stato da una competenza attiva) più “spesso” di quanto non in realtà, se ciò non è escluso, non è neppure pro-
Però “visto fare” non significa ancora “ricono- buona percentuale di soggetti riconosciuto come avvenga tra le donne: se infatti, tra i giovani, fem- babile. La categoria degli anziani maschi, infatti,
sciuto e spiegato”: come si è osservato all’inizio di il numerale Due, proprio perché in Italia il nume- mine e maschi si attestano alla pari al 16%, pre- si discosta molto meno delle femmine dalla me-
questo paragrafo, conoscenza (più o meno) su- rale in questione si indica quasi indifferente- valgono i maschi con il 15% contro il 9% presso gli dia dei valori di giovani e adulti. Come si spiega
perficiale non è ancora competenza passiva, ca- mente con pollice e indice o con indice e medio adulti e con il 9% contro il 6% presso gli anziani; una tale differenza tra uomini e donne della stes-
pacità cioè di decodificazione. Dai dati che risul- a “V”, e questo sia con il palmo rivolto verso in se- 2) una complessiva tendenza delle donne (dal- sa fascia d’età? Potrebbe essere una prova dell’o-
tavano dalla domanda “L’ha già visto fare”, due gnante sia con il palmo rivolto verso il destinata- la quale si separano però le giovani del gruppo F1, mologazione dei sessi, più forte a mano a mano
gesti risultano essere conosciuti, perché visti fare, rio (come in questo caso). Aggiungiamo che il ge- che sono in controtendenza) a dichiarare, rispet- che ci si avvicina ai tempi attuali? Più probabil-
dalla totalità dei soggetti: il deittico che utilizza il sto è proprio uno dei meno conosciuti dal nostro mente, dati i trend che si sono messi in rilievo, po-
braccio e l’indice teso a mo’ di freccia per signifi- campione con il significato proposto (9,6%). Ma Tab. 5. Frequenza d’uso, per classi di soggetti, con tutti i gesti aggregati
trebbe essere la combinazione della tendenza al
care Tu, e il ben noto gesto del Marameo. È però anche tra i gesti “di estensione mondiale” e usa- minor uso femminile della gestualità e di quella
Gruppi sociali “mai” “talvolta” “spesso”
il gesto della testa inclinata, appoggiata sulle ma- tissimi in Italia non mancano esempi eloquenti: al minor uso con il passaggio alle generazioni più
ni giunte ad essere riconosciuto con il significato la “mano con dita a mazzetto (o a borsa) verso l’al- F1 19% 65% 16% anziane, dove entrambe le tendenze potrebbero
previsto dal maggior numero di persone: 165 sog- to mossa su e giù davanti alla bocca”, recante il si- F2 35% 56% 9% essere legate al grado di adeguamento a “norme
F3 44% 50% 6%
getti su 166 (99,4%) riconoscono nel gesto il si- gnificato Mangiare risulta conosciutissima con M1 21% 63% 16% sociali” implicite.
gnificato di “dormire”. Tu è conosciuto, con il si- questo suo significato (89,2%), ma è letta anche M2 31% 54% 15% Una riprova può venirci, scendendo all’osser-
M3 32% 59% 9%
gnificato previsto, da 161 soggetti (96,9%), Mara- nel senso metaforico di Boccalone (persona cre- vazione esemplificatrice dell’atteggiamento del
meo da 160 (96,4%). Su 86 gesti, solo 22 sono dulona e ingenua), o ancora, spaziando in altro campione torinese nei confronti di un singolo ge-
conosciuti, con il significato proposto, da meno campo semantico25, in quello di Abboccare. Tab. 6. Frequenza d’uso dichiarata dei gesti in Veneto sto, dall’analisi delle risposte alle due domande
della metà dei soggetti. I gesti meno conosciuti Ma vediamo ora quali sono i risultati della ri- “Lo ha già visto fare?” e “Lo fa…” alla proposta del
Gruppi sociali “mai” “talvolta” “spesso” Totale
sono Troppo tardi (l’indice scivola sotto il naso), cerca per quanto riguarda la competenza attiva. più volte citato gesto Vaffanculo (medio teso con
riconosciuto solo da 6 soggetti (3,6%); Me lo ha Ad una domanda in sospeso di tipo “Lo fa…”26 ve- F1 24% 66% 10% 100% mano a palmo in alto). Si noti che, rispetto alla ta-
F2 41% 54% 5% 100%
detto l’uccellino (mignolo teso vicino all’orecchio), niva prevista la scelta dell’informante fra tre di- M2 39% 59% 2% 100%
bella n° 5, compare qui la colonna “non visto”, che
che solo il 6,6% dei soggetti conosce; seguono con verse opzioni: “Mai”, “Talvolta”, “Spesso”27. I ri- va ad aggiungersi a “mai” in un totale di assenza
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Tab. 7. Tavola riassuntiva dei gestenti per il gesto n° 29 (Vaffanculo) nicative, le studiose appena menzionate hanno «La partitura – osserva la Poggi in conclusione31 – che per quanto riguarda i gesti, la tradizione è
Gruppi soc. “mai” “non visto” Tot. no “talvolta” “spesso” Tot. sì approntato uno strumento da esse chiamato par- è un sistema di trascrizione che permette di ana- piuttosto consolidata: basti vedere la sezione fi-
titura. Come è noto, partitura è un termine musi- lizzare in parallelo i segnali comunicativi prodot- nale (3.2.5) della utile bibliografia di Dal Pogget-
F1 47% 0% 47% 40% 13% 53%
F2 83% 6% 89% 11% 0% 11% cale che designa (De Mauro 2000, s.v.) una “rap- ti in diverse modalità, e di rappresentarne i rap- to (1995). In fatto, poi, di evoluzione teorica nel-
F3 29% 62% 91% 10% 0% 9% presentazione grafica di una composizione musi- porti. Il suo uso può essere ampliato […] in senso l’uso del gesto come referente primario nell’er-
M1 6% 5% 11% 67% 22% 89%
M2 58% 6% 64% 23% 13% 36% cale, costituita dai righi sovrapposti delle sia estensivo che intensivo: da un lato la si può ap- meneutica nella storia dell’arte, possiamo qui
M3 46% 31% 77% 23% 0% 23% differenti parti strumentali e vocali, in modo che plicare all’analisi della comunicazione recitata, citare il bel volume di Bertelli e Centanni (1995),
ciascuno degli esecutori possa averne la visione oltre che a interazioni naturali di tipo formale o nei diversi contributi del quale, in coerenza con
complessiva”. La denominazione sembra dunque spontaneo; dall’altro è possibile approfondire l’a- la scelta di non proporre un’analisi della gestua-
di qualsiasi competenza. Per contro, il “totale sì” molto calzante, se si pensa che, come osservano nalisi individuando, in ogni atto di comunicazio- lità comportamentale ma un’interpretazione di
è a sua volta costituito dalla somma di “talvolta” ancora Magno Caldognetto e Poggi, «nel parlato ne multimodale, anche i significati indiretti oltre un particolare tipo di gesto, quello definito “ef-
e di “spesso” (Telmon 1998a, p. 45) (tab. 7). spontaneo ci sembra utile distinguere cinque di- a quelli letterali, e mostrare che a volte ciò che ficace”, cioè produttore di un effetto (gestualità
L’aggiunta delle due colonne del “no” e del verse modalità di comunicazione: sembra contraddittorio a un primo livello è con- sacrale, rituale, ecc.), la ricerca delle fonti stori-
“sì” ha lo scopo di evidenziare, a prescindere dal- gruente a un altro livello, e ciò che è espresso so- che e quella di carattere sincronico si intreccia-
la frequenza con cui viene usato, quale percen- I. Modalità verbale (V): le parole e le frasi con lo velatamente dalle parole è invece comunicato no costantemente. Il metodo della partitura di
tuale di persone si serve o non si serve del gesto. cui il parlante formula i suoi atti linguistici. esplicitamente dai concomitanti segnali non ver- Poggi e Magno Caldognetto ha trovato applica-
Paragonando i sessi in pari fasce d’età, risulta una II. Modalità prosodico-intonativa (PI): l’insie- bali; o viceversa». zione, ad esempio, in alcune tesi di laurea di-
grande differenza d’uso tra femmine e maschi. me di caratteristiche fonologiche quali il ritmo, le scusse presso l’università di Torino (Coccifero
Stando alle somme, si direbbe che l’uso di questo pause, il tono e l’intensità con cui il parlante La gestualità nelle analisi letterarie, filmiche, tea- 1999; Alladio 2000). Altre tesi, nel quadro di una
gesto è molto più diffuso tra gli uomini che tra le esprime il contenuto o l’atteggiamento proposi- trali, e nella storia dell’arte | L’esempio di “parti- più vasta ricerca sulla gestualità, che ha coinvol-
donne. Inoltre, non si può fare a meno di notare zionale dei suoi atti linguistici. tura”, applicata dall’autrice ad una sequenza di to sia lo scavo nelle fonti letterarie sia l’indagi-
l’altissima percentuale d’uso totale dei giovani III. Modalità gestuale (G): i movimenti comu- un film, si pone, in un certo senso, in una linea ne funzionale in ambiti comunicazionali quali il
uomini, che, aggiungiamo, ha una corrisponden- nicativi delle mani, cioè quelli che il parlante pro- di continuità con una prassi ben nota fra gli sto- linguaggio (multimodale) pubblicitario, sia infi-
za quasi esatta nell’omologo gesto Vaffanculo duce allo scopo di trasmettere significati […]. rici e soprattutto fra gli storici delle arti figurati- ne il comportamento comunicativo in generale,
/Tiè’, di sapore certo più casereccio, eseguito con IV. Modalità facciale (F): l’insieme di segnali ve, presso i quali l’iconologia, cioè lo studio si- sono state prodotte e discusse negli ultimi anni
avambraccio piegato, pugno chiuso, l’altra mano quali i movimenti del capo, la direzione dello stematico di aspetti più o meno ricorrenti nelle accademici33.
batte all’interno del gomito28. Né sarà privo di in- sguardo, le espressioni del viso intesi a comuni- immagini e dei loro valori simbolici, allegorici, Per quanto attiene, più particolarmente, agli
teresse osservare che più della metà delle giovani care significati […]. metaforici (per es., Santa Lucia rappresentata studi dedicati ai rapporti tra gestualità e analisi
donne ammette di farne uso: una percentuale V. Modalità corporea (C): i movimenti del bu- reggente un piatto che contiene i propri occhi, letteraria, possiamo dire che si tratta di una tra-
che, da sola, raggiunge quasi la somma delle per- sto, come protendersi verso l’interlocutore, in- ecc.) gode di una lunghissima tradizione32. An- dizione di ricerca prevalentemente anglosassone
centuali dei maschi adulti e anziani messe insie- chinarsi o ritrarsi, assumere una postura impet-
me. Se anche non si può giustificare, si può a que- tita o rilassata, quando hanno lo scopo di comu-
Fig. 1. Un esempio di partitura: analisi di un segmento comunicativo da “Totò a colori”
sto punto meglio comprendere l’esibizione di nicare significati […]»29.
questo gesto da parte di una giovane deputata del v. D hai ragione, hai ragione, scusa tanto! mi sono lasciato trasportare dall’impeto, dall’impulso della carne!
Parlamento italiano, cui avevamo fatto cenno più Proprio come in uno spartito musicale, dato un
sopra, a p. 592. qualsiasi evento linguistico, le due studiose han- g. D solleva mani aperte davanti al busto chiude e stringe i pugni con forza allarga braccia con pugni stretti
.................................................................................................................................................................................................................................
no dunque pensato di trascrivere su cinque righi S I lascio la presa mi sforzo mi rilasso
“Gestuologia” applicata sovrapposti le occorrenze temporalmente conco- II mi scuso impeto sono sereno
.................................................................................................................................................................................................................................
mitanti di ciascuna delle altrettante modalità. Ri- TS I IC IMP IMP
La “partitura” | Avevamo fatto rimarcare, in aper- portiamo qui di seguito un bell’esempio, preso da II IMP IC IMP
tura, che la comunicazione è un’operazione com- “La partitura di Totò”30 (fig. 1). .................................................................................................................................................................................................................................
F I Agg. Agg. Agg.
plessa, che non avviene, come si può essere in- L’Autrice stessa aveva omesso, per brevità e II Rip. Rip. Agg.
dotti a pensare senza rifletterci molto, con l’inter- chiarezza d’esempio, di riportare i righi relativi al-
f. D guarda in basso, sopracc. oblique aggrotta sopracciglia solleva il mento
vento del solo linguaggio verbale, ma con gesti, la modalità prosodica e a quella corporea; in com- .................................................................................................................................................................................................................................
espressioni facciali, posture corporee; e con silen- penso, come si sarà potuto notare, alla semplice S I sono triste e vergognoso mi sforzo sono fiero
II mi scuso impeto
zi, innalzamento o abbassamento del volume del- “notazione”, cioè alla descrizione dei segnali nel- .................................................................................................................................................................................................................................
la voce, intonazioni, inserimenti di elementi pa- le tre modalità qui riportate (verbale, gestuale e TS I IMP IMP IMP
II IMP IC
ralinguistici come fischi, suoni avulsivi non previ- facciale), ha aggiunto tre livelli di analisi: la prima .................................................................................................................................................................................................................................
sti dall’inventario fonologico, scrocchiamenti di riporta la traduzione verbale del significato del F I Agg. Agg. Agg.
II Rip. Rip.
dita, e così via. Insomma: la comunicazione è, co- gesto; la seconda la sua tipologia semantica; la
me osservano Magno Caldognetto e Poggi (1994), terza la sua funzione semantica. Per ognuno di Legenda: v. = modalità verbale; g. = modalità gestuale; f. = modalità facciale; D = descrizione del segnale; S = significato; I = analisi dello strato
letterale; II = analisi dello strato indiretto; TS = tipologia semantica; IC = informazioni di contenuto; IMP = informazioni sulla mente del parlante; F
multimodale. Per comporre e analizzare l’insieme questi livelli, vengono ulteriormente distinti il li- = funzione semantica; Agg. = aggiuntiva; Rip. = ripetitiva.
di tutte o di parti delle numerose modalità comu- vello letterale e quello indiretto.
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o germanica. In Italia, gli unici esempi a me noti c) arricchimento sia espressivo sia comunica- agli aspetti concettuali e di immagine mentale guistici (esclamazioni, formule rituali, suoni intrusivi,
di impiego strutturato dell’analisi gestuale per tivo; cui il gesto è connesso; ideofoni, ecc.) che possono accompagnare il gesto;
contribuire all’interpretazione di testi letterari d) aggiunta di informazioni di carattere prag- 3. informazioni relative al rapporto tra gesto e – quando esiste, la denominazione del gesto, introdot-
ta dal simbolo #;
sono quelli di Alfieri (1983 e 1987) e di Telmon matico. significato; – introdotte dal simbolo –, le eventuali lessicalizzazio-
(2000). Oggetto di indagine per entrambi, l’opera Tutto ciò comporta, evidentemente, che al ver- 4. informazioni relative alle variabili d’uso del ni (traduzioni) corrispondenti al gesto;
di Verga; non a caso, perché pochi scrittori, nel- sante formale e fisico di ogni singola entità ge- gesto. – in corpo minore (e precedute dal riferimento all’au-
la lunga storia letteraria italiana hanno quanto stuale si debba accompagnare, non altrimenti da Il primo livello di informazione, che per le autri- tore, in codice da sciogliersi a parte), le citazioni;
Verga operato uno sforzo mimetico di riprodu- quanto avviene per le entità linguistiche verbali, ci è paragonabile al livello fonologico del lin- – introdotte dal simbolo <, le eventuali motivazioni ad-
dotte o adducibili;
zione dello spirito popolare in termini, come di- un versante di significazione. Isabella Poggi e guaggio verbale, dovrà dunque descrivere il gesto, – eventuali gesti sinsemici, introdotti dal simbolo *40.
ce proprio Gabriella Alfieri, di “epos letterario”. Emanuela Magno Caldognetto sottolineano a più secondo i parametri di luogo, configurazione della
In Verga, di fatto, è possibile ricercare gli aspetti riprese tale proprietà semiotica dei gesti, ed ag- mano38, movimento, orientamento. Il secondo li-
della matrice culturale popolare attraverso i più giungono che, proprio come i segni del linguag- vello illustrerà i significati e darà inoltre tutte le Alcuni precedenti | Si tratta, tanto nel caso mio
diversi filtri: le citazioni paremiologiche, l’uso gio verbale, anche i gesti rispondono ad una pre- informazioni relative alle questioni di ambiguità, quanto in quello di Poggi e Magno Caldognetto, di
lessicale o sintattico, l’illustrazione della ritua- cisa codificazione (Poggi e Magno Caldognetto di polisemia o di sinonimia. Il rapporto tra gesto petizioni di principio, o di compendi di ciò che ad
lità tradizionale, o gli indovinelli, gli antroponi- 1997, pp. 52-54), tale che, qualora non eseguiti se- e significato (terzo livello) è invece incentrato su un buon gestuario si dovrebbe richiedere41. In
mi, le ingiurie, e così via. La scelta della Alfieri, condo le norme di tale codificazione, essi posso- ciò che, in lessicologia, Alinei chiama “iconimia” realtà, c’è da ritenere che, se davvero le informa-
di lavorare sulle descrizioni gestuali, si è però ri- no non essere riconosciuti e interpretati. Non sol- (Alinei 1997), vale a dire sullo studio delle moti- zioni richieste da queste due esposizioni teoriche
velata la più feconda, perché, in un lavoro di ca- tanto, ma la codificazione stessa può assumere vazioni, trasparenti, opache, arbitrarie: nel con- fossero state considerate imprescindibili, nessun
rattere empirico come quello da lei impostato, forme e modalità diverse presso diverse comu- fronto con i dizionari di lingue verbali, questo set- dizionario gestuale sarebbe forse ancora stato pro-
l’intera massa dei materiali ha potuto essere clas- nità: si tratta pertanto, continuano le studiose ci- tore potrebbe corrispondere alla ricerca etimolo- dotto. Invece, per buona sorte (si veda la pagina
sificata secondo categorie diverse da quelle dei tate, di gesti culturalmente codificati. gica, a quella iconimica e alla storia della parola. precedente), non mancano gli esempi di tentativi,
classici studi sulla tipologia gestuale34. Il corpus Se dunque si pone mente ai seguenti fatti: a) Il quarto livello (uso del gesto) darà infine infor- di natura, qualità e finalità le più diverse.
gestuale ricavato da accuratissimi spogli è stato che lo scopo della gestualità così definita è la co- mazioni sulla distribuzione geografica del gesto, Mentre Givens (2005), malgrado il titolo, più
dunque distribuito dalla studiosa tra i “gesti di municazione; b) che ciascun gesto può essere sui rapporti semasiologici ed onomasiologici, che un gestuario appare come un ottimo diziona-
rinforzo o emotivi” e i “gesti motivati cultural- considerato come un’unità; c) che tale unità ge- sulla variabilità sociale, stilistica, di registro e, co- rio di cinesica, nel quale voci come “Body lan-
mente”: una classificazione, se vogliamo, tutta stuale può sempre35 essere tradotta in parole o me possiamo supporre nel caso di gestualità set- guage”, “Facial expressions”, “Gesture”, Kine-
interna al mondo letterario verghiano, ma di frasi di una lingua verbale; d) che questa traduci- toriale, di sottocodice. sics”, “Nonverbal communication”, ecc. sono ela-
grande efficacia interpretativa, perché consente bilità pone il rapporto tra linguaggio gestuale e Un esempio di schema per l’allestimento di borate da specialisti dei relativi settori, uno dei
di osservare da vicino la capacità di Verga di tra- linguaggio verbale di ogni comunità su un piano un lemma di un gestuario era stato a suo tempo primi esempi di gestuario è costituito dal volume
sfigurare dati etnologici e pittorici e di integrarli non molto dissimile da quello che nel linguaggio tentato anche da me (Telmon 1998b). Nell’“Ap- di Brun (1969; tr. it. 1976, pp. 79-135), nel quale
in istituti discorsivi linguistici ed in strutture pa- verbale intercorre tra lingue diverse, non è diffi- pendice” allo studio appena citato fornivo infatti un “Dizionario internazionale del linguaggio dei
ralinguistiche, ai fini della migliore coesione cile concludere che debba esistere la possibilità un paio di lemmi-esempio39, nell’introdurre i segni” occupa l’intera seconda metà dell’opera.
simbolica culturale. di creare dei repertori gestuali nei quali ogni quali fornivo le seguenti istruzioni: In tale dizionario troviamo una interessantissima
unità gestuale possa essere descritta, proprio co- prima parte principalmente dedicata ai gesti set-
Realizzare un gestuario me le unità lessicali di un dizionario, sia dal pun- Se il gesto è variamente interpretabile si danno due possi-
toriali (per es., dei sommozzatori, dei camionisti,
to di vista del significante sia da quello del signi- bilità: dei gruisti, dei pompieri, degli allibratori, ecc.),
Tre secoli fa, con grande anticipo rispetto alle ficato. a) le diverse interpretazioni sono da considerare acce- ed una seconda parte nella quale i gesti, illustrati
odierne teorie semiotiche, Gian Vincenzo Gravi- zioni dello stesso gesto, e in tal caso andranno poste sotto con disegni non sempre molto perspicui, sono
na nella sua Ragion poetica (1708), già osservava: Poggi e Magno Caldognetto | Quanto si è detto spie- la stessa entrata e ordinate, con numerazione in cifre ara- raggruppati in 19 campi semantici42. È apprezza-
be crescenti, partendo dall’accezione ritenuta più generale
«Le parole son segni di cose e concetti, che pos- ga che, effettivamente, non manchino esempi di (cioè più diffusa – spazialmente o socialmente o altro –);
bile il tentativo di localizzazione, mentre risulta
sono esprimersi o col suono della bocca, e questa “dizionari gestuali”, di dimensioni, ampiezza ter- b) le diverse interpretazioni sono da considerare signi- molto ridotta la descrizione delle caratteristiche
si chiama pronunzia, o col moto delle mani, occhi ritoriale, modalità di impostazione e principi di ficati diversi di gesti geneticamente e culturalmente di- morfologiche.
e volto, e questa gesto ed azione si appella». La più selezione spesso anche molto differenti. Le più versi, e in tal caso danno luogo ad entrate diverse. Molto più ricco ed articolato il bel volume di
credibile posizione attuale è, a questo proposito, volte citate Poggi e Magno Caldognetto (1997) Ogni singola accezione tenderà a fornire le seguenti Desmond Morris (1995), nel quale sono raccolti e
informazioni:
quella di chi – più che porre in alternativa gesti e hanno esposto principi e metodi di ordinamento ordinati «secondo la parte del corpo principale
– la categoria (per es., in base alla classificazione di Ek-
parole, come faceva il Gravina – prende atto che, di una propria ipotesi di “gestionario”36 in un ap- man e Friesen 1969); che viene usata» (Morris 1995, p. 9) ben 665 gesti
in una larga parte dei casi, la gestualità accompa- posito capitolo della loro raccolta di saggi37. Le – tra parentesi quadre, la localizzazione; di tutto il mondo. Le parti del corpo (ma in realtà
gna (ma, si noti bene, può anche sostituire) il par- informazioni primarie che, a loro avviso, dovreb- – tra parentesi tonde, all’interno delle quadre, l’atte- sono presenti anche elementi estranei alle parti
lato, e che, quando la sua funzione non è sostitu- bero essere immesse in un gestuario vengono stazione o fonte (bibliografica o, in caso di inchiesta, testi- del corpo, come “Cappello”, “Colletto”, “Cravat-
moniale). Nel caso di gesti molto diffusi e conosciuti, que-
tiva, essa tende ad assumere nei confronti del par- suddivise in ta”, “Pantaloni”, “Polsino”, “Scarpe”, “Vestiti”)
sta informazione può essere omessa;
lato stesso almeno quattro importanti funzioni: 1. informazioni relative agli aspetti percettivo- – significato e uso; sono complessivamente 63. Ognuna delle parti
a) facilitazione dell’espressione; motori del gesto; – tra sbarre oblique, descrizione morfologica; del corpo prese in considerazione funge dunque
b) modulazione stilistica; 2. informazioni relative al suo significato, cioè – introdotti dal simbolo +, eventuali segnali paralin- da titolo di un capitolo, all’interno del quale i sin-
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goli gesti vengono introdotti attraverso il “nome” zione morfologica. Per esempio: dato il concetto Un numero non molto più alto (66 gesti simboli- semantiche, illustrazioni della morfologia gestua-
che viene dato loro dall’autore. Nel capitolo n. 14 “Apetitosa [Mujer…] (Mujer bien hecha y ci) viene presentato da Poggi e Magno Caldognet- le e commenti etnografici. L’ordinamento si orga-
“Braccia”, per esempio (pp. 19-24), sono colloca- Sim.)”, il lemma si sviluppa poi come segue: to (1997, pp. 175-191) nella “Appendice. Un cor- nizza in tre grandi categorie, costruite in base alle
ti i gesti Braccia alzate, palmi in avanti; Braccia al- pus di gesti simbolici”. Non è, evidentemente, in- parti del corpo coinvolte: una sola mano; entram-
zate, palmi tesi verso l’alto; Braccia alzate, tese so- 14.1 Las manos de canto y paralelas (puntas hacia ade- tenzione delle autrici di elaborare, in quella sede, be le mani; mani e parti del corpo.
pra la testa; Braccia aperte in avanti; Braccia con- lante), partiendo de la altura de la cara, realizan un mov. un gestuario, ma semplicemente di arricchire un Piccole raccolte, un po’ estemporanee ma
serte; Braccio alzato, con dita allargate; Braccio Lento y prolongado, hacia abajo, como imitando la forma corpus utile a svolgere ulteriori ricerche45. Ciò che molto precise, di una ventina e, rispettivamente,
de una guitarra colocada verticalmente: Arg. (“¡Qué cur-
teso, con palmo rivolto in avanti; Braccio teso in vas!”), Bol. Col. (“¡Qué guitarra!”; “¡Qué curvas!”; “¡Y yo sin
caratterizza la raccolta di Poggi e Magno Caldo- di una quindicina di gesti ciascuna sono anche
avanti; «Cullare»; Gonfiare il muscolo del braccio; frenos! ”), Costa R., Cuba, Chile, Ec., Esp., Guat. (“¡Es un gnetto è comunque il fatto di aver cercato di se- Philippot (2005) e Niederer (1989), che hanno il
Scuotere il braccio; «Spalare»; Stretta del braccio. Le buen culo! ”), Hond. (“¡Qué curvas!”, “¡Qué cuero!”), Méx. guire un preciso ordine nella sequenza dei gesti: pregio di fondarsi sull’indagine locale sul terreno
denominazioni, come si può constatare, possono (“¡Qué mama!”), Nic. (“¡Qué palmera!”), Pan. (“¡Qué hem- come dicono loro stesse, «I gesti sono ordinati in (in Valle d’Aosta nel primo caso, nel Vallese e in
consistere nella sintesi descrittiva della morfolo- bra!”, “¡Qué pendejaza!”), Perú (“¡Mamacita!”; “¡Sabroso- base alla configurazione della mano […]: prima area walser nel secondo).
na!”), Salv., Urug, Ven.
gia posturale (Braccia alzate, palmi in avanti), op- quelli con protrusione del pollice, poi dell’indice Nella direzione dell’uso delle tecnologie infor-
14.2 Las manos con los dedos ertreabiertos se colocan
pure in una metafora gesturale («Cullare»). Quan- (palmas hacia afuera, puntas hacia arriba) a la altura de los ecc.; e nella stessa configurazione, prima i gesti matiche si è mossa una ricerca svolta nell’ambi-
do si tratta di sintesi descrittiva, questa a sua vol- pechos y casi contra ellos: Esp. (“¡Qué espetera!”, “¡Qué te- con una mano, poi quelli a entrambe le mani. Per to dell’insegnamento di Dialettologia italiana al-
ta può essere costituita da uno o più sintagmi tamen!”, “¡Qué delantera!”). ogni gesto è fornita in alto, in corsivo, una breve l’Università di Torino negli anni accademici 1996-
nominali (Braccia alzate, palmi in avanti) o da un 14.3 Como 14.2 pero con las palmas hacia adentro: en descrizione del segnale, in basso una formulazio- 97, 1997-98 e 2002-03. Tra i prodotti che ne sono
todas partes.
sintagma verbale (Gonfiare il muscolo del braccio). ne verbale del significato». Le fotografie che ac- scaturiti, oltre alla creazione di un vastissimo ar-
14.4 Como 14.2 pero realizado a la altura del abdomen
Vi sono, naturalmente, numerose altre modalità y acompañado de un mov. semicircular de las manos hacia compagnano ogni gesto sono chiare e utili all’i- chivio e al già citato Telmon (1998a), c’è stata una
adottate dall’autore per denominare i gesti: in al- los lados, como contorneando las caderas pronunciadas dentificazione del gesto e all’intelligenza del suo tesi di laurea, di Simone Rusconi (2000a), che si
cuni casi, viene adottato un nome già ampia- de una mujer: Col., Esp. (“¡Qué culamen!”). significato. prefiggeva lo scopo di «giungere a un prototipo di
mente diffuso (“Marameo”); in altri casi, si adot- 14.5 La lengua lame, con mov. circular y lento, ambos Di fotografie, anch’esse molto utili e chiarifi- gestuario, cioè un dizionario di gesti su Cd-rom,
labios entreabiertos: Col.
ta (e si adatta) una lettera dell’alfabeto (“La ‘O’”; catrici, si vale anche Munari (1994). Malgrado il che potesse essere usato con qualsiasi computer»
“La ‘T’”; “La ‘V’”), e così via. Ogni gesto è illustra- promettente titolo, però, anche questa raccolta è (Rusconi 2000b, p. 1). Merito della tesi è non sol-
to da un disegno, e i disegni sono sempre molto Una fotografia accompagna il gesto descritto in in realtà, con i suoi 48 gesti descritti, appena un tanto quello di avere prodotto un Cd-rom conte-
chiari e tali da agevolare la comprensione. Questa 14.2 e permette di meglio comprenderne la preludio a ciò che ci si potrebbe attendere da un nente 17 gesti illustrati per mezzo di brevissimi
del resto è ulteriormente chiarita dalla descrizio- morfologia. Come si può vedere, ciò che contrad- dizionario. Vero è che i più frequenti e più am- filmati, ma soprattutto quello di aver condotto
ne, che compare in un’apposita rubrica denomi- distingue Meo-Zilio e Mejía (1980-83) è la preci- piamente conosciuti gesti italiani vi sono presen- una riflessione approfondita sulle questioni del-
nata “Azione”; le altre rubriche che completano sione estrema nella descrizione del movimento ti, ma è vero anche che l’unica informazione com- l’ordinamento e della consultazione dei diziona-
l’illustrazione di ogni gesto sono “Significato”, gestuale, l’accuratezza nella collocazione geogra- pleta, tra tutte quelle che si vorrebbero in un la- ri gestuali, partendo dall’analisi della natura dei
“Origine”, “Localizzazione”. fica dei diversi sincinemi esposti, e soprattutto, voro di questo genere46, è quella sul significato; significanti (movimento o posizione del corpo e/o
Ancor più ricco, e soprattutto fondato su lun- direi, l’attenzione alla verbalizzazione cogestuale. solo raramente l’autore fornisce anche qualche di sue parti), in parallelo con i significanti del lin-
ghi anni di indagini sul terreno in Ispagna e nei Benché non sia minore né più tarda l’atten- descrizione sulla morfologia del gesto; altrettan- guaggio verbale (doppia articolazione).
paesi latino-americani, è il gestuario di Giovanni zione portata in Italia alla gestualità e ai reperto- to raramente si forniscono dati sulla localizzazio- Una “sorta di gestionario” (così si esprimono
Meo-Zilio e Sivia Mejía (1980-1983). Gli oltre 2000 ri di gesti43, ciò che è stato prodotto fino ad oggi ne (cfr. ad es. il gesto di p. 3947 “Che vuoi”48, le cui le autrici stesse) è stato prodotto, come risultato
gesti complessivi raccolti nei due tomi sono collo- non può pretendere certo all’esaustività. Una lista brevi note esplicative si concludono con un “Mol- dello spoglio di un corpus di parlato spontaneo ci-
cati sotto 218 concetti ordinati alfabeticamente da ottimamente descritta e commentata con perti- to usato a Napoli”. In realtà, con Munari e in qual- neripreso, da Caterina Barsanti e Chiara Taddei
“Acá (Aquí); Ahora” a “Yo (Yomismo, Uno) y Sim.”. nentissime osservazioni di carattere etnografico che misura anche con Oliveri (s.d. ma post 1990) (2003). Negli esempi forniti nel saggio qui citato,
Per aiutare la consultazione, alla fine del secondo ed etnolinguistico possiamo trovare in Pitré ci collochiamo in una sorta di precisa nicchia fun- si può notare, in confronto con i casi finora elen-
tomo è aggiunto un indice di entrate e parole chia- (1889; rist. 2003, pp. 33-57). Si tratta di 48 gesti, zionale dei “dizionari gestuali”: quella dei lavori, cati, una ben superiore scaltrezza scientifica, sia
ve pressoché sterminato (41 pagine a doppia co- esposti senza un ordine preciso, a cominciare dal per certi versi di carattere interculturale, allestiti nelle premesse teoriche, sia nella scelta di ordi-
lonna), così giustificato dagli autori: «Puesto que, cenno di assenso (“Il sì esprimesi con l’abbassa- per favorire la comprensione dei costumi locali nare (per campi semantici) le 561 voci enucleate
por tratarse de metodologías nueva, la clasifica- mento del capo”), per finire con i gesti usati per da parte di turisti stranieri. Non a caso, in en- dal corpus, sia infine nel collocare ogni gesto in
ción y definición semántica de los gestos puede computare: “Le dita servono anche alla aritmeti- trambi le didascalie che accompagnano le foto una classificazione tipologica.
presentar cierta aproximación y, por lo tanto, cier- ca: Un dito vale uno, due dita, due; una mano (nel caso di Munari) o le illustrazioni disegnate
ta incertitumbre en la consulta, se han incluído aperta, cinque; due mani, dieci; abbassate due (nel caso di Oliveri) sono tradotte in lingue stra- Classificazioni e ordinamento gestuaristico | Il rife-
aquí, ad abundantiam y para mayor comodidad volte, venti ecc.”. Malgrado l’acutezza di talune niere (inglese, francese, tedesco e giapponese in rimento alle scelte teoriche di Barsanti e Taddei
del lector, todos los semantemas (inclusive los chiose etnografiche, come si vede manca al Pitré Munari; tedesco in Oliveri49). (2003), con il quale abbiamo concluso il para-
sinónimos) que figuran con letra mayúscola ya sea la necessaria puntigliosità nella descrizione: alla Quest’ultimo è, come si diceva, un po’ più con- grafo precedente, ci riporta alla questione, che
en los títulos de los lemas, ya sea en el texto del pri- luce delle conoscenze acquisite in materia di va- sistente sia dal punto di vista del numero di gesti già abbiamo più volte sfiorato, della classificazio-
mero y del segundo tomo» (Meo-Zilio e Mejía riabilità diatopica, ad esempio, sarebbe stato im- descritti sia da quello della descrizione, anche se le ne dei gesti.
1980-1983, p. 193). In ognuno dei 218 campi se- portante precisare quale dito venga usato dai si- descrizioni, che riprendono talvolta quelle di Pitré È intuitivo che, dal punto di vista delle loro
mantici, troviamo poi i gesti suddivisi per varia- ciliani per rappresentare il numero uno44. (1889; rist. 2003) tendono a mischiare spiegazioni funzioni, non tutti i gesti sono uguali: il gesto che
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posso fare con il dito indice puntato verso un cer- che si sta dicendo, o anche per suggerire il susse- Tab. 9. Tipologia dei segni cinesici secondo Cosnier
to luogo, per rispondere “là” a qualcuno che mi guirsi di parole o di eventi: questi vengono chia- Componente dell’atto Tipo di gesto Sottocategoria Esempio Verbalizzazione
abbia chiesto dove si trova un certo oggetto, è di- mati batonici. comunicativo
verso dal gesto che lo stesso dito fa muovendosi È importante notare che gli uni e gli altri sono Emittente 1) Gesto affettivo
davanti a me ed accompagnando le mie parole, comunque, in qualche misura, convenzionali e
Distacco, indifferenza Fare spallucce “Non so”
talvolta per sottolinearle, talvolta semplicemente questo comporta che il segno gestuale non possa
per scandirne il ritmo; diverso, a sua volta, il gesto che essere considerato culturale. Ne consegue Imbarazzo, riflessione Grattarsi la testa Generalmente assente
che con lo stesso dito posso fare agitandolo da- che lo stesso segno può assumere valori semanti- Dichiarativi Spinta della mano “Puah!”
vanti a qualcuno a cui magari aggiungo anche le ci diversi presso culture diverse, oppure che, per a connotazione negativa col palmo in fuori
parole “attento a te!…”. Proprio la consapevolez- lo stesso valore semantico, si possono presumi- Dichiarativi Pugno con pollice alzato “Bene!”
za della natura e della funzione diversificata dei bilmente usare segni diversi. Partendo da queste a connotazione positiva
gesti ha spinto numerosi studiosi a tentare delle premesse, si può fondare una sorta di scienza del- Ricevente 2) Gesto conativo
classificazioni. la gestualità del tutto parallela alla linguistica ve-
Provocazione, Gesto dell’ombrello “Vai a quel paese!”
Possiamo ricordare, per esempio, Ekman e ra e propria: alcune delle caratteristiche princi- malevolenza, insulto
Friesen che fin dal 1941 distinguono tra gesti pali della lingua naturale umana sono infatti pre-
Ordini, incitamenti Mani con le palme in avanti “Calma!”
simbolici e gesti non simbolici, e creano la clas- senti anche nella gestualità.
sificazione che vediamo nella tabella 850. Pur non condividendo appieno l’ipotesi di Relazione o canale 3) Gesto faticoso
Numerosi altri studiosi hanno affrontato i assoluto parallelismo tra codice linguistico e Educazione, felicitazioni, saluti Mano che si agita “Arrivederci!”
problemi posti dalla classificazione dei gesti: pos- codice gestuale (a differenza della lingua, egli a palmo in avanti
siamo ricordare la belga Geneviève Calbris (1990) osserva, il gesto non si può infatti facilmente
Modalizzatori dell’interazione Testa in alto e in basso “Sì!”, “Va bene”
o il francese Jacques Cosnier (1982; 1996, pp. 41- scindere in articolazioni minori, cioè in unità
54); a quest’ultimo si può forse attribuire la clas- minime prive di significato che composte in- Contesto o operazione 4) Gesto operatore
in corso
sificazione più compiuta e la più vicina alle cate- sieme diano unità dotate di significato), Co-
gorizzazioni della linguistica51. Cosnier chiama snier tenta tuttavia, nella sua classificazione, di Deittico Dito indice puntato “È là!”
“quasi linguistici” i segni illustrativi e li distingue considerare i segni gestuali come una sorta di Operativo Pollice sull’orecchio “Telefona!”
tra “coverbali e non coverbali”. I coverbali a loro “macro unità”. Egli suddivide i gesti illustrati- e mignolo alla bocca
volta sono distinti in “obbligatoriamente cover- vi (o emblematici, o “quasi linguistici”) in quat- Descrittivo Pollice e indice “Un po’”
bali”, che comportano di necessità l’uso di paro- tro categorie funzionali che vengono identifi- più o meno distanti
le, e in “facoltativamente coverbali”. Sono obbli- cate, come nella classificazione jakobsoniana 5) Movimento ed Espressione Mano a visiera con mano ferma “Vedo venire…”
gatoriamente coverbali quelli che si compiono delle funzioni del linguaggio, in base all’im-
Mano a visiera “Basta e avanza…”
mentre si parla, per sottolineare o enfatizzare ciò portanza assunta, di volta in volta, da una o dal- con movimento laterale
Emblemi Segni con significato traducibile in linguaggio verbale (ad es., i segni di saluto)
Il gestuario come poco efficace, dal punto di vista operativo, ta sovranazionali, quello delle denominazioni derazione gesti che coinvolgono non soltanto al-
la categorizzazione proposta da Poggi e Magno dei gesti resta un campo piuttosto ristretto59 e tre parti del corpo (del resto, sono numerosi i ge-
Saggio di Gestuario Caldognetto, così come quella di Cosnier, orien- soprattutto soggetto ad un forte grado di alea- sti delle mani che inducono anche altre parti del
tata forse in senso eccessivamente funzionali- torietà. L’instabilità, l’incertezza, l’imprevedi- corpo ad una partecipazione attiva: il petto all’al-
Le grandi scelte che si pongono, dunque, a chi vo- sta. Pur nelle sue rigidità e nelle sue manchevo- bilità e soprattutto l’estemporaneità delle de- tezza del cuore per certi gesti di giuramento, l’ad-
glia accingersi a compilare un repertorio della ge- lezze, pare dunque che la vecchia classificazio- nominazioni delle unità gestuali derivano in- dome, per gesti allusivi alla fame, ecc.), ma addi-
stualità, sono essenzialmente di tre specie. ne di Ekman e Friesen sia ancora la più utile e nanzitutto dal fatto che lingua e gestualità rittura parti degli indumenti. In questa sede, la
Esse riguardano innanzitutto l’ampiezza da perspicua. appartengono a due diversi universi semiotici e scelta è stata piuttosto di questo secondo tipo, e si
dare al corpus gestuale di partenza (decidere, per che, a rigore, dovrebbe essere il gesto stesso, in è proceduto perciò ad una sorta di registrazione
esempio, se limitarsi ai soli gesti che Poggi e Ma- Criteri ed avvertenze quanto significante, a rappresentare se stesso, e “notarile” delle parti del corpo implicate nel ge-
gno Caldognetto chiamano “comunicativi”, o non un significante verbale; in secondo luogo, sto analizzato.
estendere il campo anche ai gesti di detti “di ma- Non resta dunque, prima di esporre un certo nu- dal fatto che, a differenza di quelli del linguag-
nipolazione”; oppure se prendere in esame, come mero di gesti (principalmente ma non esclusiva- gio verbale, i segni della gestualità non sono60, Descrizione del gesto | Pur se contenuta all’es-
per l’appunto fanno le studiose testé citate, i soli mente italiani) in un saggio di gestuario, che da- nelle odierne società “evolute” oggetto di siste- senziale, la descrizione è forse la parte che, per
gesti prodotti con le mani o, come è invece il ca- re le informazioni più essenziali circa le scelte. La matizzazione, strutturazione, normatizzazione dover essere quanto più precisa possibile, ri-
so di tutti gli altri autori, considerare descrivibili scelta dei gesti, innanzitutto. e standardizzazione. Più concretamente, le ca- chiede più spazio. Manca purtroppo quasi sem-
tutti i gesti, compresi quelli fatti, poniamo, con i ratteristiche di aleatorietà saranno da porre in pre l’indicazione delle espressioni facciali ac-
piedi53). La nostra scelta andrà verso la massima Gesti | I gesti introdotti nel corpus che sta per se- relazione con l’opposizione esistente tra deno- compagnatorie, anche perché ciò avrebbe com-
ampiezza, indipendentemente dalla collocazione guire provengono in massima parte dalle inchie- minazioni che godono di una certa stabilità e portato non soltanto un ulteriore sforzo di
categoriale, dal valore (coverbale o meno, creativo ste svolte tra il 1996 e il 2004 nei seminari di dia- diffusione (denominazioni consolidate, o codi- analisi, ma anche perché è probabile che una de-
o codificato) parametrico e dal tipo di informa- lettologia italiana dell’Università di Torino. In ficate) e denominazioni estemporanee, create scrizione di questo genere possa farsi soltanto
zione veicolato. Mentre infatti una scelta di que- molti casi, tuttavia, si sono introdotti gesti ricava- per l’occasione dell’atto linguistico corrente e con una competenza dell’anatomia maxillo-fac-
sto genere consente a qualsiasi studioso, in qual- ti dallo spoglio delle opere (gestuari o saggi) cita- aventi quindi poche possibilità di stabilizzazio- ciale certamente superiore a quella di chi scrive.
siasi momento, di operare le restrizioni che pos- te in bibliografia. Ciò è avvenuto soprattutto al- ne. Questa opposizione è a sua volta correlata Prendendo spunto dalla strutturazione attuata
sono discendere dai propri modelli teorici, la lorché, dal lavoro di riscontro bibliografico, inco- con un’altra dicotomia, tra denominazioni che nella costruzione delle “lingue segnate”, Poggi e
scelta di limitare l’esposizione a una sola classe di minciavano a dipanarsi delle vere e proprie traggono spunto, diretto o metaforico, dalla for- Magno Caldognetto propongono di procedere,
gesti (qualunque essa sia) finisce per impedire un catene sincinemiche e omocinemiche, che ren- ma del gesto (per es., l’occhiolino, le fiche, la “O”, nella descrizione del gesto, alla sua collocazione
reimpiego scientifico del corpus, e tuttavia non devano inevitabile, dato il costante richiamo for- le dita a grappolo61), vale a dire dal significante, all’interno di quattro parametri: configurazione
basta a garantire che i gesti “dizionarizzati” esau- male o semantico, l’aggiunta di ulteriori entrate e denominazioni che invece fanno riferimento della mano63, luogo64, movimento65, orienta-
riscano la classe scelta. di unità gestuali. È importante precisare che il re- al significato (in termini, naturalmente, di tra- mento66. Pur non rinunciando ad utilizzare an-
In secondo luogo, si pone un problema di or- pertorio che si presenta qui di seguito non sol- duzione linguistica). che i contenuti di questa proposta, non abbiamo
dinamento. Come si è visto, le opzioni possibili in tanto non contiene che una minima parte dei ge- Le nostre scelte non hanno voluto operare ritenuto, in questa sede, di limitarci ad un mec-
materia di ordinamento, vale a dire di scelta dei sti raccolti ed archiviati nel corso delle succitate una drastica e univoca scelta tra i poli delle di- canico incasellamento in questi parametri, pre-
criteri di lemmatizzazione e di conseguente se- ricerche, ma neppure può dirsi esaustivo per cotomie qui esposte: laddove una denomina- ferendo una descrizione accurata, gesto per ge-
quenzialità sono essenzialmente tre: scartata la quanto riguarda i gesti che potrebbero essere zione, più o meno affermata, esisteva, essa è sta- sto, degli elementi che paiono assumere mag-
prima, che consiste nell’ordinamento casuale, re- considerati “più comunemente impiegati” o più ta naturalmente accettata e adottata; nei ben giore pertinenza.
stano le due possibilità di ordinare le unità ge- conosciuti. più numerosi casi in cui un tale “gestonimo”
stuali in base alla parte del corpo interessata dal non esiste, lo si è improvvisato, partendo il più Classificazione | Come più volte si è fatto rileva-
gesto, oppure in base ai loro significati. Poiché la Denominazioni | Quando si dice, per esempio, delle volte dalla lessicalizzazione sostitutiva o re, la classificazione che ci è parsa più utile e
prima di queste due scelte appare poco pratica, “fare le fiche” o “mostrare le corna”, o ancora accompagnatoria62. agile, all’interno della quale meglio pareva che
specialmente perché quasi sempre le parti del “far cenno di Okay”, si menzionano dei gesti at- Il lettore troverà, all’interno del gestuario, la i gesti da noi raccolti potessero trovare ragione-
corpo impiegate o implicate nell’esecuzione di traverso nomi loro attribuiti; tali nomi, come voce denominazione evidenziata in azzurro. voli collocazioni, è quella formulata da Ekman e
un gesto sono più di una54, appare inevitabile fa- ogni parola di ogni lingua, godono ovviamente Friesen (1969). In aggiunta, ho pensato che fos-
re ricorso alla suddivisione in campi semantici, di notorietà e condivisione all’interno della co- Parti del corpo | Come si sarà potuto inferire dai se utile, per una più immediata visualizzazione
pur nella consapevolezza, come già aveva notato munità linguistica che si serve della stessa lin- diversi accenni già fatti qua e là nel corso dell’e- mentale della natura del segno gestuale, una bi-
Meo Zillio55, sia dell’aleatorietà semantica (e del- gua. E, si può supporre, anche i gesti, cioè i re- sposizione, quella delle parti del corpo interessa- partizione iniziale tra gesti che ho chiamato
la polisemia) di molti gesti, sia della vaghezza sin- ferenti, designati da tali nomi godono all’incir- te da ogni singolo gesto è materia di disaccordo “monosomatici”, nei quali il gesto si compie
semica di molti campi semantici56. ca di altrettanta notorietà e condivisione57. Anzi, tra gli studiosi. Isabella Poggi e Emanuela Magno coinvolgendo un solo gestente, e gesti “allelo-
La terza scelta di carattere generale riguarda mentre al di là delle varianti e delle variabili dia- Caldognetto (1997) sono piuttosto perentorie: la somatici”, che comportano l’intervento di due
le tipologie classificatorie da adottare per forni- topiche, ma soprattutto diastratiche e diafani- gestualità significativa, codificata, culturale, è gestenti e che spesso non consentono una di-
re le categorie “grammaticali” di appartenenza che58, una larga parte delle unità del codice ge- esclusivamente quella che avviene attraverso il stinzione tra emittente e destinatario. Questi ul-
dei gesti vocabolarizzati. Come si è appena det- stuale tende ad essere patrimonio di comunità movimento delle mani. Altri studiosi non si pon- timi sono assai poco numerosi, e tuttavia mi è
to in chiusura del paragrafo precedente, appare piuttosto larghe, spesso sovraregionali e talvol- gono neppure il problema, e prendono in consi- parso che la loro natura sia profondamente di-
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versa rispetto a quella dei primi: una Stretta di stanze parla di “gestualità coverbale”. In questa 1 Il corpus 74
mano, ad esempio, presuppone sì due mani, ma sede, semmai, si individuano due diversi tipi di
Accettazione Localizzazione Osservazioni
non67 le mani dello stesso gestente. “verbalità cogestuale”. Mondo occidentale; Italia Cfr. Oliveri s.d., p. 25
1. Prendere o lasciare
Lessicalizzazioni sostitutive Motivazioni
Localizzazione | Dato il carattere empirico che la Rimandi | I rimandi qui inclusi sono da intender- Parti del corpo
Sono d’accordo!; Va bene, mi piace!; Bello!; Per certi versi, il gesto è semanticamente
Punte delle dita di entrambe le mani
ricerca sul terreno (che, come già si è detto, ha si esclusivamente come rimandi interni. Essi ser- Intesi… (e, per il movimento un po’ a scatto, anche
Descrizione formalmente) simile a quello dell’Idea! (v. sub
dato avvio al repertorio gestuale che qui si pre- vono perciò soprattutto per porre in rilievo fatti di Rimandi
Le due mani, poste di taglio davanti al petto Intelligenza): il tratto che si direbbe più
Pollice su guancia
senta) ha per sua natura, quello della localizza- omocinèsi e di sincinèsi rilevabili all’interno del con le dita divaricate, si avvicinano l’una rilevante è infatti quello della subitaneità
2 all’altra e la punta di ciascun dito va ad Osservazioni
zione è un campo che può presentare qualche corpus. Anche questa parte, come quella della lo- appoggiarsi sulla punta del corrispondente Cfr. Morris 1995, p. 175
stranezza. A rigore, infatti, un gesto raccolto, calizzazione, non è facile da trattare, e non sem- dito dell’altra mano
Accortezza v. Incredulità
poniamo, a Poirino (provincia di Torino) do- pre, purtroppo, si rivelerà accurata come sarebbe Classificazione
4. La “O” 1; O.K.
Monosomatico; Emblema (Ek) 6. Giocondo
vrebbe infatti recare la localizzazione di Poirino. stato negli auspici. A soccorso di talune insuffi- Parti del corpo
Localizzazione Parti del corpo
Ma sono molto numerosi – anzi, sono la parte cienze nei rimandi interni da gesto a gesto, quali Sicilia
Mano; pollice e indice
Fronte; punta dell’indice
maggiore – quei gesti di cui si sa per certo che sono quelli che qui dovrebbero trovare colloca- Lessicalizzazioni sostitutive
Descrizione
Descrizione
Pollice e indice uniti; le restanti dita sono
non sono limitati, nella loro conoscenza e nella zione, potrà tuttavia intervenire l’ampio spettro Questo è quanto: prendere o lasciare;
verticali. Palmo in dentro, la mano è
La punta dell’indice scorre orizzontalmente
Sic.: Chista è la zita sulla fronte da sn a dx
loro effettuazione, alla sola Poirino. Anzi, in dei campi semantici sotto i quali i gesti sono rac- 3
all’altezza della spalla
Lessicalizzazioni accompagnatorie Classificazione
virtù di quella tendenza ad una certa estensio- colti e il sistema dei rimandi tra un campo e l’al- Sic.: Chista è la zita
Classificazione
Monosomatico; Emblema (Ek)
Monosomatico; Emblema (Ek)
ne diatopica di cui già si è detto, è molto proba- tro. Per es., il campo semantico Amicizia, che ri- Osservazioni Localizzazione
Localizzazione
bile che spesso il gesto sia esteso all’intera re- manda anche ad Intesa, e così via. Cfr. Oliveri s.d. p. 56
America; Europa; Italia; Sicilia
Italia
gione, quando non all’intera Italia (o Europa, o Motivazioni
Lessicalizzazioni sostitutive
Lessicalizzazioni sostitutive
Sconosciute Non sono mica scemo!
Mondo intero). Nel compilare perciò questo Osservazioni | Le Motivazioni e le Osservazioni so- D’accordo!; Bene; Occhèi!; Tutto bene;
campo, si è fatto ricorso il più delle volte al con- no le due rubriche che si trovano sotto la griglia Sic.: Cci voli propia chistu! Lessicalizzazioni accompagnatorie
Mica c’ho scritto Giocondo!
fronto con le principali opere bibliografiche di della descrizione specifica di ogni gesto. Queste Lessicalizzazioni accompagnatorie
Accordo v. Attenzione D’accordo!; Bene; Occhèi!; Tutto bene; Osservazioni
riferimento, in particolare con i gestuari già esi- ultime, in particolare, riportano una serie di no- 4 Sic.: Cci voli propia chistu! Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997,
2. Pollice alzato
stenti. In tal modo, è stato possibile in molti ca- tizie circa l’eventuale fonte di attestazione (senza p. 177
Rimandi
Parti del corpo
si dare ai gesti rubricati un’estensione maggio- distinzione tra primaria o diretta e secondaria). La “O” 2 Motivazioni
Mano; pollice
Dal punto di vista formale, il dito che scorre
re di quella che risultava al momento della rac- Quando, accanto alla fonte diretta dell’indagine Osservazioni
Descrizione sulla fronte rappresenta bene una penna che
Cfr. Morris 1995, pp. 49-50; Munari 1994, p.
colta. Ovvio che, in assenza di riscontri, la sul terreno, è stato possibile riscontrare la pre- Dalla mano chiusa a pugno davanti alla scrive; difficile, se non impossibile, risalire alla
71; Oliveri s.d., p. 24; Poggi e Magno
spalla, solo il pollice fuoriesce in posizione motivazione dell’espressione che
localizzazione è rimasta quella del solo luogo in senza del gesto anche in un gestuario o in una verticale
Caldognetto 1997, p. 181
accompagna il gesto
cui il gesto è stato rilevato, fatti salvi, natural- qualsiasi altra opera (anche letteraria, o cinema- Classificazione
Motivazioni
Se non si trattasse di gesto che, a detta del
mente, i numerosi casi in cui i testimoni abbia- tografica, o altro…71), tale riscontro è stato segna- Monosomatico; Emblema (Ek)
Morris, cit. “era già noto nel primo secolo
5
no asserito di riferire gesti attribuiti a località lato in questa sezione, che è stata usata anche per Localizzazione dopo Cristo come segno di approvazione”, si Affetto
Europa; Italia; Valle d’Aosta potrebbe credere che sia stato importato in
diverse dalla loro. registrare eventuali piccole variazioni sia dal pun- Europa provenendo dagli Stati Uniti, e che le
7. Mando un bacio 1
Lessicalizzazioni sostitutive
to di vista formale sia da quello semantico. D’accordo!; Bene; Occhèi!; Tutto bene; Val
dita unite formino proprio la “O” di O.K., Parti del corpo
mentre le restanti dita alzate siano la sbarra Indice; labbra
Lessicalizzazioni sostitutive | Con questa voce ab- d’Aosta: Poudzo!
verticale della lettera “kappa”. La questione
Descrizione
biamo inteso introdurre l’illustrazione della pa- Motivazioni | Le motivazioni di un gesto possono Lessicalizzazioni accompagnatorie storica andrebbe verificata
L’indice poggia sulle labbra e se ne allontana
D’accordo!; Bene; Occhèi!; Tutto bene; Val
rola o delle parole che, nel linguaggio verbale, essere, proprio come quelle di una parola, tra- d’Aosta: Poudzo!
rapidamente, come per lanciare un bacio
possono o potrebbero tradurre il gesto. Nel gesto sparenti o opache; oppure possono anche non Rimandi
5. Proprio questo! Classificazione
Prendere o lasciare, per esempio, lo stereotipo lin- esserci proprio72. In questa rubrica, abbiamo in- Monosomatico; Emblema (Ek)
La “O” 1 Parti del corpo
6
guistico che abbiamo usato per denominare il ge- serito sia le ipotesi formulate, al momento del- Mano Localizzazione
Osservazioni
Tutto il mondo; Italia; Italia meridionale
sto68 è lo stesso che può, all’occorrenza, sostituire l’indagine sul terreno, dagli informatori, sia Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, Descrizione
p. 175. L’espressione valdostana qui sopra Posta a lato del viso, all’altezza degli occhi, la Lessicalizzazioni sostitutive
il gesto. quelle che sono state formulate dagli studiosi cit. significa “Pollice!”. Cfr. inoltre Morris mano, aperta con le dita distanziate, compie Smak; Un bacio!
(non molti, in verità). Come è noto, la ricerca mo- 1995, p. 206 una legg. vibrazione avanti e indietro
Lessicalizzazioni accompagnatorie
Lessicalizzazioni accompagnatorie | Sono le paro- tivazionale è, in linguistica, un settore ben preci- Motivazioni Classificazione Suono intrusivo bilabiale (tipico del bacio
Difficilmente determinabili Monosomatico; Emblema (Ek) “con schiocco”)
le che, in modo estemporaneo o, come più spes- so di studio (Alinei 1997), che differisce dall’ap-
Localizzazione Rimandi
so avviene, cristallizzate in una sorta di formula- parentemente simile ricerca etimologica. Nel ca- Italia; Sicilia Mando un bacio 2
3. Occhiolino 1
zione stereotipica, accompagnano o possono ac- so della gestualità, motivazione ed etimo73 7 Lessicalizzazioni sostitutive Osservazioni
Parti del corpo
compagnare il gesto. Si noterà che, con tendono, almeno allo stadio attuale della ricerca, Occhio (dx o sn, indifferentemente)
Questo è il da fare!; Sic.: Chistu s’havi a Cfr. Morris 1995, p. 84. Gesto molto
fari!! affettuoso
l’introduzione di questi due ultimi campi, non a coincidere. In ogni caso, quando le ipotesi mo- Descrizione
Lessicalizzazioni accompagnatorie Motivazioni
soltanto si intende operare una distinzione tra tivazionali che abbiamo esposto sono da attri- Un occhio viene chiuso per un tempo breve
Questo è il da fare!; Sic.: Chistu s’havi a Sviluppo di una forma dell’attività sessuale
ma sufficiente per essere notato dal
traducibilità69 e multimodalità70, ma soprattutto buirsi ad un particolare autore, le abbiamo vir- destinatario
fari!! umana
si intende, in certo qual modo, “rovesciare” il golettate o, se sunteggiate o parafrasate, abbia- Classificazione
Rimandi
La “O” 1
punto di vista “verbocentrico”, che per tali circo- mo indicato la fonte. Monosomatico; Emblema (Ek)
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35 Lessicalizzazioni accompagnatorie Motivazione specializzato di un gesto di più ampio 42 Congratulazioni Localizzazione Descrizione
Vieni! Venite! Ehi! Il gesto è in parte deittico, in quanto la significato (v. Complicità e Inimicizia) Tutto il mondo Dalla mano a pugno con il dorso rivolto
41. (Auto)stretta di mano
direzione del movimento del braccio è verso verso il destinatario fuoriesce l’indice, la cui
Rimandi Motivazione Lessicalizzazioni sostitutive
l’emittente Parti del corpo punta si appoggia al petto del gestente
Vieni un po’ qui!; Mano che sventola 2 Il contatto degli indici viene interpretato Qui dietro
Le due mani
come contrasto tra due individui Classificazione
Osservazioni Lessicalizzazioni accompagnatorie
Descrizione Monosomatico; Illustratore deittico (Ek)
Questo gesto di richiamo è impiegato Qui dietro
Le due mani si allacciano, inserendo le
soprattutto per sollecitare, affrettare la Ciancia Localizzazione
falangi di ognuna all’interno delle falangi Osservazioni
venuta del destinatario. Cfr. Poggi e Magno Tutto il mondo; Italia
37. Mano a becco Complicità dell’altra Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p.
Caldognetto 1997, p. 185
176; Morris 1995, p. 209 Lessicalizzazioni sostitutive
Parti del corpo 39. Indici l’uno contro l’altro 2 Classificazione
Motivazione Io; Io?; Io!
Mano Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) Motivazione
36 Il gesto è in parte deittico, in quanto la Parti del corpo 43 Intuitiva Lessicalizzazioni accompagnatorie
direzione del movimento della mano è verso Descrizione Dito indice di entrambe le mani Localizzazione
Io; Io?; Io!
l’emittente Con la mano posta davanti alla spalla, le dita Tutto il mondo; Italia
Descrizione
opposte al pollice si aprono e si chiudono su Rimandi
Gomiti in fuori, le punte degli indici di Lessicalizzazioni sostitutive 44. Indice puntato
di esso (divaricate quando aperte, unite sul Tu
entrambe le mani (che restano chiuse a Complimenti!; Congratulazioni!
35. Mano che sventola 2 pollice quando poggiano su di esso) Parti del corpo
pugno con le nocche in avanti), si toccano Osservazioni
Osservazioni Dito indice della mano dx o sn
Parti del corpo Classificazione ripetutamente Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997,
Cfr. Munari 1994, p. 115, che aggiunge:
Mano Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Descrizione p. 179; Morris 1995, pp. 244-245
Classificazione “gesto utile per congratularsi a distanza”
Con il braccio teso o semiteso, l’indice viene
Descrizione Localizzazione Monosomatici; Illustratori cinetogràfi (Ek) Motivazione
Motivazioni puntato verso qcs o qcn; il resto della mano
Braccio in avanti all’altezza del viso, un po’ Italia; Sicilia Facile cogliere la deitticità del gesto
Localizzazione Il gesto simula una Stretta di mano resta a pugno
più ripiegato che nel gesto precedente; la
37 Lessicalizzazioni sostitutive Italia 44 allelosomatica
mano, aperta con il palmo verso l’alto o Classificazione
Fare prendere aria alla bocca; Aria fritta!
piuttosto verso il gestente, si avvicina e si Lessicalizzazioni sostitutive Monosomatici; Illustratori deittici (Ek) 47. Tu
Sic.: Quaquaraquà; Discursi di Pepè
allontana con ripetute flessioni del polso Quei due se la intendono!
Localizzazione Parti del corpo
Lessicalizzazioni accompagnatorie
Classificazione Lessicalizzazioni accompagnatorie Contrasto Tutto il mondo Mano; Indice
Stai facendo prendere aria alla bocca; Aria
Monosomatico; Illustratore deittico (Ek) Quei due se la intendono!
fritta! Sic.: Quaquaraquà; Discursi di Pepè 42. Indici l’uno contro l’altro 3 Lessicalizzazioni sostitutive Descrizione
Localizzazione Rimandi Quello!; È lui! Dalla mano a pugno con il dorso rivolto
Rimandi Parti del corpo
Italia Indici l’uno contro l’altro 1 verso l’esterno fuoriesce l’indice, che punta
Mano a borsa 2,5 Dito indice di entrambe le mani Lessicalizzazioni accompagnatorie
verso il destinatario
Lessicalizzazioni sostitutive Osservazioni Quello!; È lui!
Osservazioni Descrizione
Vieni! Venite! Per una sorta di polarità semantica, il gesto Classificazione
È probabile (e la lessicalizzazione siciliana lo Gomiti in fuori, le punte degli indici di Osservazioni
38 può significare sia Complicità sia Contrasto, 45 Monosomatico; Illustratore deittico (Ek)
Lessicalizzazioni accompagnatorie conferma) che l’uccello il cui becco viene entrambe le mani (che restano chiuse a Pur non essendo annoverabile tra i gesti
Inimicizia (v.). Cfr. anche il suo sviluppo
Vieni! Venite! imitato sia l’oca, animale più frequentemente pugno con le nocche in avanti), si toccano “volgari” né tantomeno tra quelli “osceni”, Localizzazione
nell’ambito settoriale dello sport, specie negli
chiamato in causa nei paragoni liberi con ripetutamente l’impiego di questo gesto, come di molti altri Tutto il mondo; Italia
Rimandi sport di combattimento (pugilato, ecc.)
allusione alla stupidità. Il gesto peraltro pare Illustratori, è in molti ambienti sanzionato
Vieni un po’ qui!; Mano che sventola 1 Classificazione Lessicalizzazioni sostitutive
ancor più fortemente icastico perché, per Motivazione come “poco educato”
Monosomatici; Illustratori cinetogràfi (Ek) Tu; Tu?; Tu!
Osservazioni l’appunto, la “bocca” da esso rappresentata Il contatto degli indici viene interpretato
Motivazione
Questo gesto viene impiegato anche da chi non emette alcun suono come contrasto tra due individui, oppure, Localizzazione Lessicalizzazioni accompagnatorie
Intuitiva: non a caso, il dito interessato viene
sta aiutando un automobilista a compiere come in questo caso, come Incontro, Intesa Italia Tu; Tu?; Tu!
Motivazione denominato indice
manovre (per es., di posteggio)
Il pollice e, rispettivamente, le restanti dita Lessicalizzazioni sostitutive Rimandi
Motivazione rappresentano le due parti del becco (per es., Quei due non si sopportano Io
40. Colpetti al naso
Il gesto è in parte deittico, in quanto la di un’oca, o di un’anatra); l’apertura e la chiu- 45. Larghezza
39 46 Lessicalizzazioni accompagnatorie Osservazioni
direzione del movimento della mano è verso sura delle dita imitano l’apertura e la chiusura Parti del corpo
Quei due non si sopportano Parti del corpo Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997,
l’emittente del becco per formulare chiacchere inutili Indice; Naso
Mani p. 179; Morris 1995, pp. 87-88, che però
Rimandi
Descrizione classifica qui l’Indice puntato (v. supra), con
Indici l’uno contro l’altro 1, 2 Descrizione
L’indice, in posizione verticale, dà dei colpetti generico significato identificabile nei
36. Braccio che sventola Braccia piegate a 90°, le mani sono in avanti,
sul fianco del naso Osservazioni dimostrativi “codesto, quello”
Combattività di taglio con le palme rivolte l’una contro
Parti del corpo Cfr. Munari 1994, p. 111. Per una sorta di
Classificazione l’altra e si avvicinano o si allontanano Motivazione
Braccio 38. Indici l’uno contro l’altro 1; Fight! polarità semantica, il gesto può significare sia
Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) Facile cogliere la deitticità del gesto
Complicità v.) sia Contrasto, Inimicizia. Classificazione
Descrizione Parti del corpo
Localizzazione Cfr. anche il suo sviluppo nell’ambito Monosomatici; Illustratori deittici (Ek)
L’intero braccio si alza e si abbassa Dito indice di entrambe le mani
Tutto il mondo; Italia settoriale dello sport, specie negli sport di
ripetutamente e con ampio raggio facendo Localizzazione
40 Descrizione 47 combattimento (pugilato, ecc.)
perno sulla spalla. La mano è aperta come Lessicalizzazioni sostitutive Tutto il mondo Deissi temporale
Gomiti in fuori, le punte degli indici di
per Mano che sventola 1 Stai attento! Quello è furbo! Motivazione
entrambe le mani (che restano chiuse a Lessicalizzazioni sostitutive 48. Poi
Il contatto degli indici viene interpretato
Classificazione pugno con le nocche in avanti), si toccano Osservazioni Largo così!
come contrasto tra due individui, oppure Parti del corpo
Monosomatico; Illustratore deittico (Ek) Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p.
Classificazione come Incontro, Intesa Lessicalizzazioni accompagnatorie Mano; indice
178; Morris 1995, pp. 154-155.
Localizzazione Monosomatici; Illustratori cinetogràfi (Ek) Largo così
Quest’ultimo classifica ben sei gesti, uguali Descrizione
Italia
Localizzazione per la forma e con diversità parzialmente Osservazioni La mano a pugno posta all’altezza della
Lessicalizzazioni sostitutive Italia; America divergente a seconda dell’area di L’allargamento o il restringimento delle mani spalla con braccio legg. piegato e con
Deissi spaziale
Vieni! Venite! Presto! attestazione: “Complicità” nelle nazioni di è naturalmente in correlazione con la l’indice teso compie una serie di rotazioni,
Lessicalizzazioni sostitutive
lingua inglese e italiana; “Stai in allerta!” in 43. Qui dietro larghezza che il gestente intende illustrare in senso orario, facendo perno sul polso
Lessicalizzazioni accompagnatorie Via! Fight!
Italia; “Sei un ficcanaso” nelle isole
41 Ehi! Presto! 48 Parti del corpo Motivazione Classificazione
Lessicalizzazioni accompagnatorie britanniche, specialmente nel Galles; “Sono
Mano; pollice Come nella maggior parte dei gesti deittici, Monosomatico; Illustratore deittico (Ek)
Rimandi Via! Fight! sul chi va là”, soprattutto in una regione del
la motivazione è iconica, e perciò intuitiva
Vieni un po’ qui!; Mano che sventola 2 Belgio di lingua fiamminga; “È furbo!” Descrizione Localizzazione
Rimandi
soprattutto nell’Italia Meridionale; Gomito completamente piegato; dalla mano Sicilia; Italia; Europa
Osservazioni Indici l’uno contro l’altro 2
“Minaccia” in tutto il mondo chiusa a pugno fuoriesce il solo pollice, che
Rispetto ai precedenti, questo gesto è 46. Io Lessicalizzazioni sostitutive
Osservazioni punta all’indietro al di sopra della spalla
impiegato soprattutto per richiamare Motivazioni A dopo; Sic. Po’ nni videmu; po’ nni
Si tratta di un gesto settoriale (v.) dello Parti del corpo
destinatari lontani. Se il destinatario non è Probabilmente il gesto nasce dalla stessa Classificazione parramu; po’ nni la videmu
sport, specie di sport di combattimento Mano; Indice
molto lontano, l’intento è allora quello di sinestesia da cui, nel linguaggio verbale, Monosomatici; Illustratori deittici (Ek)
(pugilato, ecc.), che nasce però dall’uso
enfatizzare la premura origina il verbo “subodorare”
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63 Lessicalizzazioni accompagnatorie Esultanza Rimandi 70 Osservazioni Descrizione può, a seconda della situazione, voler
Sic.: Te’ cca, agghiùttiti chista!i Braccia alzate con indici tesi; Pugno scosso Cfr. Munari 1994, p. 45 L’indice è puntato davanti al gestente; il resto fermare il movimento fisico o il discorso
65. Pugno scosso
della mano è a pugno
Rimandi Osservazioni Motivazione Motivazione
Parti del corpo
Pugno battuto sul palmo Cfr. Morris 1995, p. 51. Assolutamente da Gesto di difficile interpretazione; unico Classificazione La mano aperta pare raffigurare una sorta di
Mano
non confondere con l’analogo gesto, elemento quasi trasparente (ma non sicuro, Monosomatico; Emblema (Ek) barriera davanti al destinatario
Osservazioni
Descrizione eseguito però con il palmo rivolto verso il dato che il contatto della mano è piuttosto
La lessicalizzazione sic. citata significa: “tiè’, Localizzazione
Braccio con mano a pugno si scuote vicino gestente, il cui significato è di insulto osceno sul fegato che sullo stomaco), la parte del
beccati questa!”. Cit. da Oliveri s.d., p. 60, Italia
alla testa (v. La “V” oscena) corpo su cui batte la mano
che a sua volta cita Pitrè, che così descriveva
Lessicalizzazioni sostitutive Fortuna
il gesto: “Palma destra battuta sul pugno Classificazione Motivazioni
Si fermi!; Devo prendere questo autobus!
sinistro, il cui pollice e indice chiusi guardino Monosomatico; Emblema (Ek) È questo uno dei pochi casi nei quali si 75. Che culo!
in alto, è gesto impaziente, dispettoso e conoscono perfettamente le origini di un Osservazioni
64 Localizzazione 71 Fastidio v. anche Antipatia Parti del corpo
poco decente” gesto. La “V” di Vittoria, come ci informa È un “gesto di strada” di uso comune: è
Italia Entrambe le mani
Morris, “è stata inventata il 14 gennaio 1941 70. Mano a visiera 1 invalsa infatti l’abitudine, presso gli utenti dei
Motivazione
Lessicalizzazioni sostitutive da un avvocato belga che si chiamava mezzi pubblici, di compiere questo gesto nel Descrizione
Il palmo battuto sul pugno provoca un Parti del corpo
Vittoria!; Urrah!; Viva! proprio Victor De Lavelaye. Durante un timore che, in assenza di tale segnalazione, il Le due mani si fronteggiano all’altezza del
rumore: è forse l’intenzione di provocare un Mano; Fronte
programma radiofonico egli propose la “V” mezzo non si arresti petto, con medio, anulare e mignolo
tale rumore, con la funzione di sottolineare Lessicalizzazioni accompagnatorie
come simbolo di una campagna di Descrizione ripiegate sul palmo, mentre pollice e indice
la gioia maligna per qualche inconveniente Vittoria!; Urrah!; Viva! Motivazione
propaganda contro i nazisti. Winston Mano dx aperta e orizzontale a palmo in giù, sono aperti e disegnano due semicerchi
toccato a qcn, l’origine prima del gesto Cerca di raggiungere l’effetto di attirare
Rimandi Churchill raccolse il suggerimento e con dorso del pollice appoggiato alla fronte
l’attenzione del conducente Classificazione
Braccia alzate con indici tesi; La “V” di incominciò a usare il gesto in pubblico, tra i due sopraccigli. La testa si ritrae legg.
Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek)
Vittoria continuando poi a servirsene anche dopo la
Classificazione
guerra come emblema personale. Localizzazione
Dubbio Osservazioni Monosomatico; Ostentatore di affetti (Ek) 73. Autostop
65 Gradatamente, il gesto ha poi preso a 72 Italia; Sicilia
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p.
63. Mah! simboleggiare qualunque genere di vittoria: Localizzazione Parti del corpo
190 Lessicalizzazioni sostitutive
militare, politica, sportiva o individuale” Italia Braccio; Pugno; Pollice
Parti del corpo Che culo! Sic.: L’havi tantu; Mi lu fici tantu;
Motivazioni
Dito indice dx, labbra e naso Lessicalizzazioni sostitutive Descrizione Ti lu fazzu tantu
Sconosciute
Che fastidio questa luce; non riesco a vedere Il braccio, semiflesso e sporto in avanti, verso
Descrizione Lessicalizzazioni accompagnatorie
niente la strada, fa compiere una serie di rotazioni
Il dito indice dx, rivolto verso l’alto, si Fame Che culo! Sic.: L’havi tantu; Mi lu fici tantu;
(30-40° circa) alla mano, che ha il pugno
appoggia contro le labbra e l’esterno della 66. Braccia alzate con indici tesi Lessicalizzazioni accompagnatorie Ti lu fazzu tantu
68. Mano a borsa 8 chiuso con palmo in alto e il pollice protruso
narice Che fastidio questa luce; non riesco a vedere
Parti del corpo verso dx Rimandi
Parti del corpo niente
Classificazione Braccia; Mani Ti faccio un mazzo tanto!
Mano; Bocca Classificazione
Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek) Rimandi
66 Descrizione 73 Monosomatico; Emblema (Ek) Osservazioni
Descrizione Mano a visiera 2 (Vista)
Localizzazione Le braccia, leggermente divaricate, sono Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p.
Mano posta a palmo verso l’alto; le dita, Localizzazione
Italia entrambe alzate con gli indici che Motivazione 181; Oliveri s.d., p. 62. Le lessicalizzazioni sic.
unite per le punte, vengono portate più volte Tutto il mondo
fuoriescono dai pugni chiusi, a formare un Gesto performativo: la mano cerca di citate, le cui traduzioni it. sono,
Lessicalizzazioni sostitutive verso la bocca aperta
prolungamento delle braccia stesse raggiungere l’effetto di riparare dalla luce Lessicalizzazioni sostitutive rispettivamente, “Ce l’hai (grosso) così”;
Non saprei…; Mah, ho dei dubbi…
Classificazione Mi dà un passaggio? “Me lo sono fatto (grosso) così” e “Te lo
Classificazione
Lessicalizzazioni accompagnatorie Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) faccio (grosso) così” hanno tutte il sedere
Monosomatico; Emblema (Ek) Osservazioni
Boh? Mah! 71. Che palle! come denominatore comune, ma la prima si
Localizzazione Una variante prevede che il viso e l’intero
Localizzazione riferisce alla fortuna che arride al
Rimandi Tutto il mondo Parti del corpo corpo del gestente sia rivolto verso la
Italia destinatario, la seconda alla grande quantità
Sssh! Mani direzione da cui arrivano gli automobilisti
Lessicalizzazioni sostitutive di lavoro svolto dal gestente, la terza è una
Lessicalizzazioni sostitutive destinatari del gesto, che la mano a pugno
Osservazioni Ho fame!; Hai fame? Descrizione minaccia-insulto
67 Vittoria!; Urrah!; Viva!; Evviva! 74 sia parallela alla testa e che il pollice oscilli
Il gesto è quasi omocheiro con quello del Entrambe le mani, poste davanti al petto con
Rimandi oltre la spalla del gestente stesso. Cfr. Poggi Motivazioni
Silenzio (v.) Lessicalizzazioni accompagnatorie palmi rivolti verso l’alto e le dita leggermente
Mano a borsa 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 e Magno Caldognetto 1997, p. 175; Munari L’oggetto disegnato nell’aria dalle dita che si
Vittoria!; Urrah!; Viva!; Evviva! ricurve, compiono piccoli movimenti in alto e
Motivazioni 1994, p. 61; Morris 1995, p. 205 fronteggiano a semicerchio è,
Osservazioni in basso
Il “blocco” alla fuoruscita delle parole pare Rimandi evidentemente, un sedere, di cui viene
Cfr. Morris 1994, p. 42; Munari 1994, p. 119 Motivazione
essere un desiderio di sospendere, nel Pugno scosso; La “V” di Vittoria Classificazione sottolineata la grossezza. Osserva Oliveri: “Di
Cerca di raggiungere l’effetto di attirare
dubbio, ogni giudizio sull’argomento. Cfr. Motivazione Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) chi ha fortuna, in Sicilia si dice che ha
Osservazioni l’attenzione degli automobilisti che viaggiano
anche Tappa bocca Il movimento della mano evoca iconicamente “culo”. A seconda dei contesti il gesto delle
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 190 Localizzazione nella stessa direzione verso la quale si
l’azione di portare il cibo alla bocca mani a semicerchio possiede almeno tre
Italia protende il pollice
Motivazioni significati: che qualcuno ha avuto fortuna,
Sconosciute Lessicalizzazioni sostitutive per esempio in un’interrogazione o in un
68 Educazione 69. Ho fame 75 Che barba!; Che palle! esame. Che quella parte del corpo ce la
74. Palmo avanti
siamo rotta di fatica. Che avremmo in
64. Sbadiglio 1 Parti del corpo Lessicalizzazioni accompagnatorie
67. La “V” di Vittoria Parti del corpo mente, a qualcuno, di farla pagare molto
Mano; Addome Che barba!; Che palle!
Parti del corpo Mano cara”. Resta difficile, nella fattispecie,
Parti del corpo
Bocca e mano Descrizione Osservazioni stabilire il nesso tra il Culo e la fortuna
Indice e medio Descrizione
La mano posta a palmo verso il basso, con le Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p.
Descrizione Braccio semiteso in avanti; mano aperta con
Descrizione dita unite e distese batte ritmicamente 182. Il gesto allude chiaramente all’azione di
La mano è aperta, con il palmo rivolto verso palmo rivolto verso il destinatario
Mano chiusa a pugno e rivolta con il palmo contro il fianco, all’altezza dello stomaco soppesare i testicoli, a proposito dei quali si 76. Dita incrociate
la bocca, anch’essa aperta
verso il destinatario, con pollice che blocca ritiene che subiscano un appesantimento per Classificazione
Classificazione Parti del corpo
Classificazione l’anulare e il mignolo; l’indice e il medio sono effetto di un discorso noioso, una persona Monosomatico; Emblema (Ek)
Monosomatico; Emblema (Ek) Medio; Indice
Monosomatico; Emblema (Ek) tesi e divaricati molesta, ecc.
Localizzazione
Localizzazione Descrizione
69 Localizzazione Classificazione 76 Motivazione Tutto il mondo; Italia
Italia Il medio è accavallato sull’indice; entrambi
Italia Monosomatico; Illustratore pittogràfo (Ek) L’allusione iconica è molto trasparente
Lessicalizzazioni sostitutive sono rivolti verso l’alto, mentre il pollice tiene
Lessicalizzazioni sostitutive
Lessicalizzazioni sostitutive Localizzazione Aspetta un momento; Alt!; Ferma! bloccate le altre dita richiuse sul palmo
Ho fame!; Hai fame?
Mettiti la mano davanti, quando sbadigli! Europa; Italia
Lessicalizzazioni accompagnatorie Classificazione
Lessicalizzazioni accompagnatorie
Osservazioni Lessicalizzazioni sostitutive Fermata Ferma!; Fermati! Monosomatico; Emblema (Ek)
Ho fame!; Hai fame?
Il gesto è indirizzato soprattutto ai bambini, Vittoria!
72. Indice alzato Osservazioni Localizzazione
ed ha lo scopo di ricordare loro che è atto di Rimandi
Lessicalizzazioni accompagnatorie Cfr. Munari 1994, p. 79. Della persona che si Paesi cristiani; Isole britanniche; Scandinavia;
buona educazione mettersi la mano davanti Mano a borsa 8 Parti del corpo
Vittoria! intende fermare mediante questo gesto si Italia
alla bocca quando si sbadiglia indice
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77 Lessicalizzazioni sostitutive che con le parole, con le dita: Pirchì Localizzazione 84 Lessicalizzazioni accompagnatorie 86. Mano sul cuore Lessicalizzazioni sostitutive
Speriamo in bene!; Buona fortuna; Teniamo arrubau” Piemonte Bang! Non lo so proprio; Non ne ho idea; Mah?
Parti del corpo
le dita incrociate
Motivazione Lessicalizzazioni sostitutive Osservazioni Mano; Petto Lessicalizzazioni accompagnatorie
Lessicalizzazioni accompagnatorie Le dita che l’una dopo l’altra, quasi con Chi vuole giocare? Cfr. Munari 1994, p. 73. Lo stesso gesto, Mah? Chi lo sa!
Descrizione
Speriamo in bene!; Buona fortuna; Teniamo circospezione, si chiudono fino a stringere compiuto non da un bambino ma da un
Lessicalizzazioni accompagnatorie La mano destra, aperta, viene appoggiata sul Rimandi
le dita incrociate qcs nel pugno come per nasconderla, sono malintenzionato, può anche essere una
Pi, pi, chi ch’a geuga a scacese? petto, all’altezza del cuore Io non so niente
una chiara immagine dell’atto di rubare con Minaccia
Rimandi
destrezza Rimandi Classificazione Osservazioni
Bugia Motivazioni
Time; Non ci piove Monosomatico; Emblema (Ek) Cfr. Morris 1995, pp. 229-230; Cosnier
Iconicità evidente, nella raffigurazione di una
Osservazioni 1996, p. 49 (Sais-pas)
Osservazioni pistola Localizzazione
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997,
Segna l’invito, rivolto da un bambino, a Tutto il mondo; Italia Motivazioni
78 p. 182; Morris 1995, p. 45 Gioco v. Canzonatura 85
partecipare ad un gioco, in particolare a Secondo il Morris, il gestente dimostra la sua
Lessicalizzazioni sostitutive
Motivazioni 79. Bau sette! nascondino. La lessicalizzazione impotenza mettendosi sulla difensiva e
Lo giuro!; Parola d’onore!
Secondo il Morris, si tratterebbe di un modo accompagnatoria cit. è in torinese, significa Gioia maligna v. Dispetto, Insulto assumendo questa posizione raccolta, come
Parti del corpo
stilizzato per riprodurre il Segno della croce “Chi gioca a nascondersi?” e viene proferita Lessicalizzazioni accompagnatorie se avesse paura di qualche minaccia fisica
Mani e viso 84. Gomito in fuori
(cfr. Perrachon 2006). Il Morris, inoltre, dal bambino con una cantilena un po’ simile Lo giuro!; Parola d’onore!
collega giustamente questo gesto con quello Descrizione ad una cadenza di canto gregoriano. Parti del corpo
Osservazioni
della Bugia (v. sub Negazione) Le mani, palmi in dentro e dita in alto, Allorché le dita di tutti i partecipanti sono Pugno; Gomito 89. Io non so niente
Cfr. Munari 1994, p. 89
coprono il viso. Di colpo, si separano e si appoggiate contro il palmo del proponente,
Descrizione Parti del corpo
spostano l’una a dx e l’altra a sn, lasciando il questi con rapida mossa lo richiude, mentre Motivazioni
La mano è a pugno, davanti al petto e con Entrambe le mani; spalle
viso scoperto tutti cercano di estrarre lestamente il proprio Il cuore è considerato, in questo gesto, come
l’esterno verso l’alto; il gomito dà più spinte
Fumo dito. Se il gioco scelto è nascondino, il il pegno più importante (equivale alla vita Descrizione
Classificazione laterali
79 bambino il cui indice sarà rimasto dentro la 86 stessa del giurante), e al tempo stesso come Le spalle si spingono all’indietro, mentre i
77. Sigaretta Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
mano richiusa sarà il primo a dover cercare i Classificazione la parte del corpo che ipostatizza affetti e palmi sono davanti al petto, rivolti verso il
Parti del corpo Localizzazione compagni nascosti. Cfr. Munari 1994, p. 43 Monosomatico; Emblema (Ek) passioni destinatario, con le dita tese
Medio; Indice Italia
Motivazioni Localizzazione Classificazione
Descrizione Lessicalizzazioni accompagnatorie Non ricostruibili Italia Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek)
Indice e medio, leggermente divaricati, si Bauuu… sette!; Bauuu… settette!
Lessicalizzazioni sostitutive Giustizia Localizzazione
avvicinano alla bocca
Osservazioni Prendi questo! Italia; Sicilia
82. Ti ho preso il naso! 87. La “O” 7
Classificazione Il gesto è indirizzato ai bambini al di sotto
Lessicalizzazioni accompagnatorie Lessicalizzazioni sostitutive
Monosomatico; Emblema (Ek) dei cinque anni, ed ha spesso lo scopo di Parti del corpo Parti del corpo
Tié’ Io non c’entro; Me ne lavo le mani; Non
farli ritornare alla serenità, dopo un pianto Mano; pollice, indice e medio Mano; pollice e indice
Localizzazione posso far niente
80 87 Osservazioni
Tutto il mondo; Italia Descrizione Descrizione
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. Lessicalizzazioni accompagnatorie
Il gesto è effettuato in due tempi: in un Pollice e indice uniti; le restanti dita sono
Lessicalizzazioni sostitutive 80. La bête qui monte 190 Sic.: Nenti sacciu, nenti haiu dittu, e si dittu è
primo momento, il gestente prende il naso orizzontali. Palmo in basso, la mano dx è
Hai una sigaretta?; Vuoi una sigaretta?; Io chiddu c’haiu dittu, nun l’haiu dittu”
Parti del corpo del destinatario tra le proprie dita medio e Motivazioni posta davanti al cuore, a 30 cm circa dal
vado a fumare
Dita del gestente, braccio o torace e poi indice, che poi ritrae con movimento rapido. Non ricostruibile. Il gomito spinto in fuori torace Rimandi
Lessicalizzazioni accompagnatorie collo del bambino In un secondo momento, nella mano chiusa potrebbe però rappresentare delle Non lo so; Stringersi nelle spalle
Classificazione
Hai una sigaretta?; Vuoi una sigaretta?; Io a pugno, il pollice si inserisce tra l’indice e il gomitate di intesa con un immaginario
Descrizione Monosomatico; Emblema (Ek) Osservazioni
vado a fumare medio compartecipe della gioia per un insuccesso
Dita indice e medio del gestente Il gesto è molto simile al precedente, ma ne
o per una disgrazia accaduta al Localizzazione
Osservazioni “camminano” sul braccio o sul torace del Classificazione differisce per qualche leggera sfumatura
destinatario del gesto Italia
Cfr. Munari 1994, p. 37; Morris 1995, p. 91. bambino, salendo lentamente. Allelosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) morfologica (le spalle non si sollevano, ma
Improvvisamente, si sollevano e vanno ad Lessicalizzazioni sostitutive sono sospinte all’indietro; i palmi non sono
81 Motivazioni Localizzazione 88
appoggiarsi sul collo È una persona giusta! rivolti verso l’alto ma in avanti). Cfr. Munari
Facile l’accostamento iconico con le dita che Europa; Italia
1994, p. 87, che osserva: “Gesto che indica
reggono un’immaginaria sigaretta e la Classificazione Giuramento Rimandi
Lessicalizzazioni accompagnatorie astensione indipendentemente dai motivi che
portano alle labbra Allelosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) La “O” 1, 2, 3, 4, 5, 6; La “O” baciata; La
Ti ho preso il naso!; Il nasino non c’è più! 85. Bacio di medio e indice la dettano e che possono essere buoni o
“O” in movimento; La “O” orizzontale di
Localizzazione cattivi”. In altre parole, è un gesto tipico
Rimandi Parti del corpo lato; La “O” verticale di lato
Francia; Italia dell’omertosità, molto più che dell’ignoranza.
Le fiche Mano; medio e indice; bocca
Osservazioni Cfr. anche Oliveri s.d., p. 69, da cui è ripresa
Furto Lessicalizzazioni accompagnatorie
Osservazioni Descrizione Cfr. Morris 1995, p. 48 la frase sic. sopra citata, che significa, alla
La bête qui monte, qui monte, qui
78. Arraffa arraffa Cfr. Morris 1995, p. 108 Il pollice tiene piegati l’anulare e il mignolo lettera: “Niente so, niente ho detto, e se
monte…jusqu’au cou, jusqu’au cou, Motivazioni
contro il palmo, mentre il medio e l’indice detto è ciò che ho detto, non l’ho detto”
Parti del corpo jusqu’au cou! Motivazioni Pollice e indice sono posti come se tenessero
restano tesi in fuori; la mano si avvicina alle
82 Mano La dinamica del gesto è molto trasparente 89 il perno di una bilancia Motivazioni
Osservazioni labbra, che baciano l’esterno delle due dita
nella sua iconicità L’ipotesi formulata dal Morris per il gesto
Descrizione Il gesto è indirizzato ai bambini fino ai tese
Non lo so / Stringersi nelle spalle è ancora
In partenza, la mano è posta davanti al viso cinque anni, ed ha lo scopo di farli ridere
Classificazione più valida per questo, nel quale si può
(o anche di fianco alla vita) con palmo aperto
Motivazioni 83. La pistola Monosomatico; Emblema (Ek) Ignoranza intravedere senza difficoltà la difesa
e rivolto a terra o verso il destinatario. Nello
Le dita imitano la lenta camminata di una personale da ogni coinvolgimento
sviluppo, l’uno dopo l’altro cominciando dal Parti del corpo Localizzazione 88. Non lo so; Stringersi nelle spalle
bestiolina lungo il corpo del bambino
mignolo fino all’indice, le dita si piegano in Indice e pollice Italia; Sicilia
Parti del corpo
dentro contro il palmo, fino a chiudere la
Descrizione Lessicalizzazioni sostitutive Entrambe le mani; spalle
mano a pugno
81. Chi gioca? Mano dx a pugno, con pollice sollevato e Lo giuro! Sic.: Orvu di l’occhi Incarcerazione
Descrizione
Classificazione indice puntato verso il destinatario. La mano,
Parti del corpo Osservazioni Le spalle si sollevano brevemente, mentre i 90. Manette
Monosomatico; Emblema (Ek) posta davanti al petto, compie alcuni corti
83 Dita indici; palmo 90 Cfr. Oliveri s.d., p. 67. L’espressione sic. citata palmi delle mani sono davanti al petto, rivolti
movimenti in avanti. Spesso, il gesto si Parti del corpo
Localizzazione da Oliveri vuole significare: “che io sia verso l’alto con le dita lievemente piegate e
Descrizione accompagna con la chiusura dell’occhio sn Entrambe le mani
Italia; Sicilia accecato se ciò che giuro non è vero” divaricate
Un giocatore pone davanti a sé la mano
Classificazione Descrizione
Lessicalizzazioni sostitutive orizzontale, col palmo rivolto in basso. Gli Motivazioni Classificazione
Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Mani a pugno incrociate ai polsi
Quello è un ladro!; Qui mi puzza di furto! altri giocatori appoggiano la punta dei loro Il bacio, schioccato o anche soltanto Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek)
indici sotto il palmo Localizzazione accennato attraverso il contatto con le dita, Classificazione
Osservazioni Localizzazione
Tutto il mondo; Italia ha il valore di suggello sull’oggetto del Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek)
Cfr. Munari 1994, p. 99; Oliveri s.d., p. 38, Classificazione Tutto il mondo; Italia
giuramento
che cita Pitrè: “Chissu pirchì fu arristatu? Allelosomatico; Cinetogràfo (Ek) Lessicalizzazioni sostitutive Localizzazione
dimanda uno; e un altro risponde, invece Ti sparo! Italia; Sicilia
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91 Lessicalizzazioni sostitutive 93. Non sento! Classificazione 98 rivolgendosi di nascosto ad una terza persona, Lessicalizzazioni accompagnatorie Osservazioni
L’hanno preso!; Sono in prigione.; Sei in Monosomatici; Illustratori cinetogràfi (Ek) per significarle che il discorso di chi sta Tiè’ Cfr. Morris 1995, p. 49. Molto usato, osserva
Parti del corpo
prigione; Che prigione! Sic.: Pizzicatu fu parlando è insopportabilmente fastidioso. Morris, negli stadi inglesi
Mano; Orecchio Localizzazione Rimandi
Interessante il fatto che, dal punto di vista
Osservazioni Italia; Sicilia Dita incrociate; Facciamo le corna! 2, 3, 4; Ti Motivazioni
Descrizione classificatorio, quello che come gesto settoriale
Cfr. Munari 1994, p. 107; Oliveri s.d., p. 59. ho preso il naso Morris, ibid.: “chi compie il gesto mima
La mano, leggermente richiusa come ad Lessicalizzazioni sostitutive della briscola è un Emblema (arbitrario: signi-
La prigionia cui si fa riferimento con questo l’atto della masturbazione maschile per
imbuto, viene appoggiata all’esterno del Ho la coscienza a posto; Sono innocente; ficato e significante privi di collegamenti moti- Osservazioni
gesto può essere reale o metaforica indicare che la persona insultata è talmente
padiglione auricolare. In particolare, le dita Prov. sic.: Aria netta nun havi paura di trona vazionali), considerato nel suo uso comuni- Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p.
negativa da potersi gratificare sessualmente
Motivazioni che vi si appoggiano sono il pollice e l’indice cativo, non settoriale, dovrà essere considerato 183; Morris 1995, p. 108. Il Morris attesta
Lessicalizzazioni accompagnatorie soltanto con la masturbazione”
Trasparenti: le mani, incrociate ai polsi, invece come un Illustratore cinetogràfo per questo gesto il solo valore semantico di
Classificazione Ho la coscienza a posto; Sono innocente;
simulano l’ammanettamento “protezione”; in realtà, l’uso più frequente
Monosomatici; Illustratori ideogràfi (Ek) Prov. sic.: Aria netta nun havi paura di trona Motivazioni
nell’Italia meridionale e in Portogallo è quello
92 99 Pare doversi vedere il desiderio di far 102. Cornuto!
Localizzazione Osservazioni di grave insulto sessuale. Nell’Europa
intervenire le forze celesti per interrompere
Tutto il mondo; Italia La posizione delle mani pare quasi alludere settentrionale il gesto ha il valore esclusivo di Parti del corpo
un evento insopportabilmente fastidioso
Incertezza alla volontà di soppesare qcs. Cfr. Oliveri s.d., commento sessuale osceno. Numerose, Mano; indice e mignolo
Lessicalizzazioni sostitutive
p. 66, che cita il proverbio qui sopra riferito come si può arguire dalle frasi cit. in esergo,
91. Sfregolio Non sento!; Non ho capito!; Descrizione
(trad. it.: “Aria pulita non teme il tuono”) le attestazioni letterarie. Cfr. anche Kröll
Indice e mignolo tesi sporgono dalla mano a
Parti del corpo Lessicalizzazioni accompagnatorie (1991, pp. 138-139) e bibl. ivi contenuta
Motivazione Insopportazione v. Fastidio; Insofferenza; pugno, che viene rivolta in alto col palmo
Pollice e indice, orecchio Come?; Come hai detto?
Il gesto potrebbe richiamare l’azione dei Antipatia Motivazioni verso il destinatario (il pollice trattiene ferme
Descrizione Osservazioni piatti di una bilancia, che soppesano la Molto chiara l’allusione all’azione della le altre due dita piegate); in un’altra versione,
98. Ne ho fin qui
L’indice e il pollice si sfregano contro Cfr. Munari 1994, p. 113 coscienza e si pongono in equilibrio copulazione il pugno è tenuto orizzontale, a palmo in giù
l’orecchio Parti del corpo e con le dita sospinte una o più volte verso il
Motivazione
Mano; Fronte destinatario
93 Classificazione Oltre al valore simbolico, il gesto possiede 100
100. La “O” 3
Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) forse anche un valore funzionale, essendo Descrizione Classificazione
Insistenza
vòlto a aumentare la possibilità di ricezione La mano aperta, con il palmo rivolto in Parti del corpo Monosomatico; Emblema (Ek)
Localizzazione
96. Insisto basso, appoggia con l’esterno dell’indice Mano; pollice e indice
Italia Localizzazione
contro la fronte e la sfrega più volte
Parti del corpo Descrizione Paesi mediterraneo: part. Spagna, Portogallo,
Lessicalizzazioni sostitutive
Entrambe le mani Classificazione Pollice e indice uniti; le restanti dita sono Italia e Malta (Morris); Sicilia
Che cosa sto dicendo?; Non sono sicuro di Inimicizia v. Combattività
Monosomatico; Illustratore pittogràfo (Ek) orizzontali. Palmo in alto, la mano è
voler dire proprio questo! Descrizione Lessicalizzazioni sostitutive
94. Indici l’uno contro l’altro 2 all’altezza del collo e si muove da sn a dx e
La punta dell’indice batte ritmicamente con Localizzazione Cornuto!
Osservazioni viceversa
Parti del corpo forza e rapidità sul palmo dell’altra mano, Europa; Italia
Il gesto indica un rifiuto nel sentire le parole Lessicalizzazioni accompagnatorie
Dito indice di entrambe le mani rivolto verso l’alto Classificazione
che si stanno dicendo. È un gesto che Lessicalizzazioni sostitutive Tiè’!
94 101 Monosomatico; Emblema (Ek)
coinvolge il corpo di chi sta parlando, ma si Descrizione Classificazione Non ne posso più!; Ne ho fin qui!; Ha
Rimandi
riferisce a chi si sta ascoltando. È un modo Gomiti in fuori, le punte degli indici di Monosomatici; Illustratori cinetogràfi (Ek) raggiunto il limite!; La misura è colma! Localizzazione
Facciamo le corna! (Scongiuro); Un corno!
per rendersi consapevoli che se quello che entrambe le mani (che restano chiuse a “Germania; Sardegna; Malta; Tunisia; Grecia;
Localizzazione Lessicalizzazioni accompagnatorie (Negazione)
stiamo dicendo non convince noi, a pugno con le nocche in avanti), si toccano Turchia; Russia; Medio Oriente e alcune parti
Italia Non ne posso più!; Ne ho fin qui!; Ha
maggior ragione non convincerà chi ci sta ripetutamente del Sudamerica” (Morris, cit.) Osservazioni
raggiunto il limite!; La misura è colma!; Ne
ascoltando Lessicalizzazioni sostitutive Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 183;
Classificazione ho fin sopra i capelli! Rimandi
Insisto!; L’ho detto e lo ripeto! Morris 1995, p. 122; Munari 1994, p. 67;
Motivazioni Monosomatici; Illustratori cinetogràfi (Ek) La “O” 1, 2, 4, 5, 6, 7; La “O” baciata; La
Rimandi Oliveri s.d., p. 50. Nei paesi in cui è usato, è
L’uso dell’orecchio coinvolge il senso Lessicalizzazioni accompagnatorie “O” in movimento; La “O” orizzontale di
Localizzazione Che palle!; Mano a taglio considerato un insulto tra i più atroci, perché
dell’udito Insisto! lato; La “O” verticale di lato
Italia; Sicilia mette in dubbio la fedeltà coniugale del/della
Osservazioni
Osservazioni Osservazioni partner del destinatario. Pare che il gesto
Lessicalizzazioni sostitutive Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p.
95 Cfr. Munari 1994, p. 125 102 Cfr. Morris 1995, p. 47: “Si tratta di un gesto risalga ad oltre 2500 anni fa. Oliveri fa notare
Tra quei due non corre buon sangue! 184; Morris 1995, p. 70; Cosnier 1996, p. 51
molto antico che risale addirittura alla Grecia però che, in Sicilia, “in certi casi l’insulto si
Incomprensione Sic.: Essiri spata e cuteddu Motivazione (la denominazione francese del gesto è Ras-le
classica e infatti lo si ritrova in alcuni vasi traduce in titolo ‘onorifico’, come in beccu
Si direbbe un’allusione al martellare per bol (lett.: “raso il bicchiere”, cioè “il bicchiere
92. Sì, ciao, buonasera! Lessicalizzazioni accompagnatorie dipinti. Anche se può riferirsi sia allo orifizio curnutu, che significa spertu, studiusu, fradiciu,
piantare un chiodo è colmo”)). In una variante, probabilmente
Tra quei due non corre buon sangue! maschile che a quello femminile, oggi il gesto cioè avveduto, furbo, astuto”
Parti del corpo marcata diatopicamente, la mano non
viene usato quasi sempre dagli uomini
Mano Rimandi appoggia contro la fronte ma contro la gola Motivazioni
parlando di altri uomini per sottolineare in
Indici l’uno contro l’altro 1 (cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. Morris, ibid. rileva che ben quattordici teorie
Descrizione modo amichevole o insultante la loro
Insofferenza 184). In tal caso, evidentemente, è impossibile sono già state formulate per spiegare perché il
La mano, leggermente richiusa, va indietro Osservazioni omosessualità o la loro effeminatezza”
che si verifichi una lessicalizzazione di tipo “Ne simbolo di un animale con le corna possa
oltre la spalla, con tutto l’avambraccio Per una sorta di polarità semantica, il gesto 97. Sguardo in alto 1
ho fin sopra i capelli” Motivazioni essere associato con l’infedeltà. Le più plausibili
può significare sia Intesa, sia Complicità (v.)
Classificazione Parti del corpo Le due dita unite sembrano simboleggiare un vi sono, secondo lui, le seguenti: a) l’allusione
96 sia Contrasto, Inimicizia. Cfr. anche il suo 103 Motivazioni
Monosomatici; Illustratori ideogràfi (Ek) Occhi orifizio ironica ed antifrastica alla “mascolinità” del
sviluppo nell’ambito settoriale dello sport, La posizione della mano e la sua collocazione
toro; b) l’allusione alla castrazione cui molti tori
Localizzazione specie di sport di combattimento (pugilato, Descrizione piatta alludono evidentemente all’altezza che
sono sottoposti per renderli più docili; c)
Italia; Sicilia; Francia ecc.). Cfr. Munari 1994, p. 109; Oliveri s.d., Entrambi gli occhi rivolgono rapidamente lo un liquido ha raggiunto nel “contenitore”
101. La “O” in movimento l’allusione alla rabbia del toro infuriato, simile a
p. 54 sguardo in alto, senza muovere la testa della testa e alla sua superficie piana
Lessicalizzazioni sostitutive quella del marito “cornuto”; d) l’allusione alla
Parti del corpo
Non hai capito niente! Motivazione Classificazione maggiore virilità del rivale, cioè dell’amante
Mano; pollice e indice
Il contatto degli indici viene interpretato Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) della sposa infedele del destinatario del gesto.
Lessicalizzazioni accompagnatorie
come contrasto tra due individui Descrizione Come si può constatare, anche le spiegazioni
Sì, ciao, buonasera! Localizzazione Insulti v. Scongiuro
Pollice e indice uniti; le restanti dita sono considerate più plausibili sono in realtà assai
Italia settentrionale
Osservazioni 99. Le fiche orizzontali. Palmo in dentro, la mano è a 30 deboli e poco fondate
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. Lessicalizzazioni sostitutive cm circa dal petto e si muove in alto e in basso
Parti del corpo
97 188; Morris 1995, p. 228 Innocenza Non ne posso più; Non lo/la sopporto
Mano; pollice, indice e medio Classificazione
(endofasie); Non ti sopporto! 103. Gesto dell’ombrello
Motivazione 95. Coscienza a posto Monosomatico; Emblema (Ek)
Descrizione
In Francia, prevale il significato di tipo “ce lo Lessicalizzazioni accompagnatorie Parti del corpo
Parti del corpo Nella mano chiusa a pugno, il pollice si Localizzazione
possiamo scordare”, “può anche andare a Uffa! Braccio sn (con mano a pugno chiuso); mano
Entrambe le mani inserisce tra l’indice e il medio “Gran Bretagna” (Morris cit.)
farsi benedire”, attestati dal Morris, secondo dx
Rimandi
il quale il gesto simboleggia qcs di Descrizione Classificazione Rimandi
Sguardo in alto 2 Descrizione
insignificante che viene buttato via. Non sarà Le mani sono poste davanti al petto, palmi in Monosomatico; Illustratore pittogràfo (Ek) La “O” 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7; La “O” baciata; La
Il palmo della mano destra va a picchiare
inutile richiamare la locuzione it. “buttarsi alto, dita leggermente piegate. Leggero e Osservazioni “O” orizzontale di lato; La “O” verticale di
Localizzazione abbastanza violentemente contro l’interno del
qcs dietro le spalle” ripetuto movimento dal basso in alto Generalmente, il gesto viene compiuto lato
Paesi mediterranei; Italia meridionale gomito sn, mentre il braccio sn è quasi teso e
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104 termina con la mano a pugno chiuso. Dopo la Caligola, notoriamente scostumato, Classificazione 108 Intelligenza Osservazioni Descrizione
battuta, l’avambraccio sn si flette verso l’alto ricorresse a questo gesto quando offriva la Monosomatico; Illustratore pittogràfo (Ek) Cfr. Munari 1994, p. 61 (che però descrive il Dalle mani, poste davanti al petto a palmi in
108. Idea! 1
mano ai suoi sudditi per farsela baciare gesto con l’indice che picchietta, confluendo basso, sporgono i soli indici, che si
Classificazione Localizzazione
perché in tal modo li offendeva” Parti del corpo così con il valore “positivo” del gesto affiancano e: a) restano uniti; b) oppure, si
Monosomatico; Emblema (Ek) Aree mediterranee (Morris)
Indice; Espressione del viso Picchiato); Poggi e Magno Caldognetto danno dei piccoli colpetti; c) oppure si
Motivazioni
Localizzazione Lessicalizzazioni sostitutive 1997, p. 177 sfregano in avanti e indietro
“il medio rappresenta il pene in erezione e le Descrizione
Francia (Bras d’honneur); Italia; Sicilia Cornuto!
altre dita piegate simboleggiano i testicoli”. La mano con pugno chiuso e indice alzato si Motivazioni Classificazione
Lessicalizzazioni sostitutive Se ne deve dedurre che la minaccia implicita Lessicalizzazioni accompagnatorie solleva con movimento brusco, dal viso verso Mano e dito indice puntano sulla testa, sede Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
Piglia!; Sic.: Te’ cca, mancia! sia quella di usare tale mezzo per stuprare il Cornuto! l’alto e l’esterno. Occhi ben spalancati e delle idee
Localizzazione
destinatario bocca legg. aperta
Lessicalizzazioni accompagnatorie Rimandi Italia; Sicilia
Tiè’! Sic.: Te’ cca, mancia! Citazioni Toro (compagnia di assicurazioni) Classificazione
105 109 Lessicalizzazioni sostitutive
“Santanchè mostra il dito alzato agli studenti. Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek)
Rimandi Osservazioni Intesa v. Attenzione Quei due se la intendono…; …fanno coppia;
L’onorevole di AN replica con un gestaccio ai
Ti faccio un mazzo tanto!; Medio puntato Cfr. Morris 1994, p. 132 Localizzazione Sic.: Sti dui filìanu
cori dei manifestanti giunti a Roma per prote- 111. Occhiolino 2; Strizzatina d’occhio
Italia
Osservazioni stare contro la riforma della scuola” («Corriere Motivazione Lessicalizzazioni accompagnatorie
Parti del corpo
Cfr. Oliveri s.d., p. 61. Si tratta di uno dei della Sera», 26 ottobre 2005, con fotografia) La mimesi dell’animale è abbastanza Lessicalizzazioni sostitutive Quei due se la intendono…; …fanno coppia;
Occhio (dx o sn, indifferentemente)
pochi gesti che, forse per la sua notorietà e trasparente; assai meno lo è il collegamento Ho un’idea!; Sono un genio! Sic.: Sti dui filìanu
diffusione e forse per la valenza di spregio di tra l’animale e l’allusione all’infedeltà Descrizione
Lessicalizzazioni accompagnatorie Rimandi
cui è investito, possiede una serie di 105. Ti faccio un mazzo tanto! coniugale Un occhio viene chiuso per un tempo breve
Ah! Fanno coppia;
denominazioni quasi ufficiali, diversificate ma sufficiente per essere notato dal
Parti del corpo Amici per la pelle (Amicizia); Indici uno
diatopicamente. In Francia, è chiamato Bras Rimandi destinatario
Entrambe le mani contro l’altro 1, 2
d’honneur, in Italia, Gesto dell’ombrello o 107. La “V” oscena Idea! 2
Classificazione
106 anche semplicemente L’ombrello. In Emilia, si Descrizione 110 Osservazioni
Parti del corpo Osservazioni Monosomatico; Emblema (Ek)
dice Fare il manichetto o anche Fare lo Le due mani si fronteggiano all’altezza del L’“Intesa” riguarda sia il rapporto tra i due
Indice e medio Non necessariamente le parti del corpo sopra
sgogno. È considerato gesto di grande petto, con medio, anulare e mignolo Localizzazione cui il gestente allude con il gesto, sia il
indicate sono tutte coinvolte: una di esse
provocazione ripiegate sul palmo, mentre pollice e indice Descrizione Italia tono confidenziale con il quale spesso il
può essere esclusa senza provocare
sono aperti e disegnano due semicerchi Mano chiusa a pugno e rivolta con il palmo gesto stesso è realizzato. Nota ancora
Motivazioni stravolgimento nel significato del gesto Lessicalizzazioni sostitutive
verso il gestente, con pollice che sporge tra Munari che il gesto significa che “tra due
L’allusione è quasi certamente alla quantità Classificazione Siamo d’accordo! Non ti preoccupare, ci
l’indice e il medio, che sono tesi e divaricati persone c’è un’intesa segreta, o che stanno
di braccio che il destinatario dovrebbe, nelle Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek) penso io!
insieme di nascosto”. Cfr. Oliveri s.d., p.
intenzioni di chi fa il gesto, vedersi infilata Classificazione 109. Idea! 2
Localizzazione Osservazioni 55; Munari 1994, p. 65; Poggi e Magno
nel sedere Monosomatico; Illustratore pittogràfo (Ek)
Italia; Sicilia Parti del corpo Usato per dare o ricevere (con un’analoga Caldognetto 1997, p. 180; Morris 1994, p.
Citazioni Localizzazione Indice; Testa “strizzatina d’occhio”) il consenso per qcs 85, secondo il quale il gesto vale
Lessicalizzazioni sostitutive
107 “Sur les rangs, en classe, en étude, il est Isole britanniche; Ex colonie dell’impero 111 che dovrà essere segreta “Matrimonio” ed è localizzato in Italia del
Ti faccio un mazzo così!; Ti faccio un culo Descrizione
évidemment interdit de parler, encore plus de britannico Sud e in Grecia. Il gesto, notano ancora
così! Sic.: L’havi tantu; Mi lu fici tantu; Ti lu La mano con pugno chiuso e indice teso si
se battre. Alors, ce sont des regards en coin, Poggi e Magno Caldognetto, può anche
fazzu tantu Lessicalizzazioni sostitutive appoggia, con piegamento del’indice, sulla
chargés de haine, des gestes agressifs. Les 112. Fanno coppia significare che tra due argomenti c’è un
Fuck you! testa. Occhi ben spalancati e legg. sorriso
petits paysans adressent des bras d’honneur à Lessicalizzazioni accompagnatorie collegamento
Parti del corpo
leurs ennemis. Les pieds-noirs se contentent Ti faccio un mazzo così!; Ti faccio un culo Lessicalizzazioni accompagnatorie Classificazione
Pollice e indice Motivazioni
d’un doigt, le majeur. On ne connaissait pas. così! Sic.: L’havi tantu; Mi lu fici tantu; Ti lu Fuck you! Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek)
L’unirsi delle due dita rappresenta l’unirsi
Ça signifie: je te mets une datte, je te mets fazzu tantu Descrizione
Osservazioni Localizzazione delle due persone cui si allude nel discorso
une zitoune, une zite!” (Alain Prorel, Sans La mano sporge di circa 30 cm davanti al
Rimandi Cfr. Morris 1995, pp. 51-52. Assolutamente Italia (sia verbale sia gestuale)
Racines, Éditions du Fournel, L’Argentière petto; palmo verso l’alto, le tre dita restanti
Medio puntato; Gesto dell’ombrello da non confondere con l’analogo gesto,
La Bessée 1998, pp. 162-163) Lessicalizzazioni sostitutive sono ripiegate sul palmo. Pollice e indice
eseguito però con il palmo rivolto verso il
Osservazioni Ho un’idea!; Sono un genio! vengono uniti più volte per le punte
destinatario, il cui significato è di esultanza 112
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997,
(v. La “V” di Vittoria) Lessicalizzazioni accompagnatorie Classificazione Invito
104. Medio puntato p. 181; Oliveri s.d., p. 62. Le lessicalizzazioni
Ah!; Ecco! Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
sic. citate, le cui traduzioni it. sono, Motivazioni 114. Smamma 1
Parti del corpo
rispettivamente, “Ce l’hai (grosso) così”; “Me Molto articolata l’argomentazione di Morris Rimandi Localizzazione
Mano; dito medio Parti del corpo
lo sono fatto (grosso) così” e “Te lo faccio a proposito di questo gesto. Secondo lui, le Idea! 1 Italia
Mano
Descrizione (grosso) così” hanno tutte il sedere come spiegazioni più plausibili sono: 1. Il gesto
Osservazioni Lessicalizzazioni sostitutive
Il medio sporge dal pugno chiuso con palmo denominatore comune, ma la prima si riferisce delle corna eseguito in modo scorretto. 2. Il Descrizione
Cfr. Munari 1994, p. 97; Poggi e Magno Quei due se la intendono…; …fanno coppia;
rivolto verso l’alto o verso il gestente; il alla fortuna che arride al destinatario, la simbolo di un fallo ingrandito (a partire dal Avambraccio teso davanti al tronco; polso
Caldognetto 1997, p. 178; Morris 1995, p. Sic.: ‘Ncucchiati
pollice trattiene l’indice nel pugno seconda alla grande quantità di lavoro svolto gesto del Medio puntato). 3. Il simbolo dei piegato quasi ad angolo retto e mano aperta
235
dal gestente, la terza è la minaccia-insulto genitali femminili. 4. Il simbolo delle dita Lessicalizzazioni accompagnatorie con pollice (e talvolta anche mignolo)
Classificazione
inserite (nei genitali stessi). Tutte queste Motivazioni Quei due se la intendono…; …fanno coppia; divergente. Il polso compie una serie di
Monosomatico; Emblema (Ek) Motivazioni 113
spiegazioni, spiega il Morris, sono state Mano e dito indice partono dalla testa, sede Sic.: ‘Ncucchiati rotazioni dal basso verso l’alto
L’oggetto disegnato nell’aria dalle dita che si
Localizzazione fornite da utenti del gesto come tentativi di delle idee
fronteggiano a semicerchio è, evidentemente Rimandi Classificazione
Tutto il mondo indovinarne la spiegazione. A queste, il
un sedere, di cui viene sottolineata la grossez- Amici per la pelle (Amicizia); Indici affiancati Monosomatico; Emblema (Ek)
Morris stesso ne aggiunge una quinta, di
Rimandi za. Osserva Oliveri: “Di chi ha fortuna, in Sicilia
carattere storico: “Si racconta che durante 110. Bisogna usare il cervello Osservazioni Localizzazione
Gesto dell’ombrello; Ti faccio un mazzo tanto! si dice che ha “culo”. A seconda dei contesti il
l’invasione normanna gli arcieri inglesi L’“Intesa” riguarda sia il rapporto tra i due Italia; Sicilia
gesto delle mani a semicerchio possiede Parti del corpo
Osservazioni venissero preavvisati di una cosa: se cui il gestente allude con il gesto, sia il tono
almeno tre significati: che qualcuno ha avuto Indice; Lobo frontale Lessicalizzazioni sostitutive
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. avessero perso la battaglia gli [sic] confidenziale con il quale spesso il gesto
fortuna, per esempio in un’interrogazione o in Smamma!; Vattene!; Sic.: Arricògghiti li
180; Morris 1994, p. 140. Osserva il Morris sarebbero stati amputati l’indice e il medio Descrizione stesso è realizzato
un esame. Che quella parte del corpo ce la pezzi; Va’ fatti la via cu lu lustru
che, sebbene il gesto sia diffuso in tutto il (le dita che servivano per tirare con l’arco), La punta dell’indice poggia sul lobo frontale
siamo rotta di fatica. Che avremmo in mente, Motivazioni
mondo, la località dove è più conosciuto e in modo che non avrebbero più potuto Lessicalizzazioni accompagnatorie
a qualcuno, di farla pagare molto cara” Classificazione L’unirsi delle due dita rappresenta l’unirsi
praticato sono gli Stati Uniti, “dove viene tirare neanche una freccia ai francesi. I 114 Sciò!
Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) delle due persone cui si allude nel discorso
semplicemente definito ‘Il dito’”. Si tratta, guerrieri avevano il terrore di questa
(sia verbale sia gestuale) Rimandi
sempre secondo il Morris, di uno dei gesti punizione perché significava porre fine per Localizzazione
106. Toro Smamma 2
più antichi che si conoscano. Infatti, era già sempre alla carriera militare ed erano America; Europa
comune ai tempi della antica Roma e vi si fa Parti del corpo talmente sollevati quando vincevano una Osservazioni
Lessicalizzazioni sostitutive 113. Indici affiancati
riferimento nelle opere degli autori classici. Le due mani e la testa battaglia che beffeggiavano i nemici Il gesto è per lo più usato senza
Bisogna usare il cervello!
Anzi, il gesto era talmente in uso che il dito sconfitti mostrando l’indice e il medio per Parti del corpo lessicalizzazione accompagnatoria (salvo
Descrizione
medio venne addirittura definito digitus dimostrare che li avevano ancora” Rimandi I due indici segnali paralessicali come “Sciò!”), e può
Entrambe le mani, chiuse a pugno e rivolte in
impudicus, cioè “dito indecente”. “Si Idea! 1; Idea! 2 essere pertanto considerato un Emblema.
avanti si avvicinano alla testa, con gli indici alzati
racconta, continua Morris, che l’imperatore Non va tuttavia esclusa una motivazione
SCI_V2_cap 10_Telmon:SCI 26-03-2009 15:20 Pagina 628
115 deittica, perché la direzione verso la quale si 117. Stecchino 2 gesto soltanto dal punto di vista 122 Questo si appoggia tra orecchia e zigomo e Lessicalizzazioni sostitutive La “O” orizzontale di lato; La “O” verticale
muove la mano può essere interpretata come semanticamente ‘passivo’, come protezione scende con un rapido movimento fino al Bada che te le buschi!; Attento a te! di lato
Parti del corpo
la direzione che deve prendere la persona dal malocchio (cfr. infra, Scongiuro) mento Sic.: Vidi ca li scippi
Guance, labbra Osservazioni
non desiderata cui viene ingiunto di
Motivazione Classificazione Lessicalizzazioni accompagnatorie Cfr. Oliveri s.d., p. 35
andarsene. Cfr. Oliveri s.d., p. 41; Munari Descrizione
Il simbolismo sarebbe, secondo Morris, Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Bada che te le buschi!; Attento a te!
1994, p. 123; Poggi e Magno Caldognetto Le guance vengono fatte rientrare e le labbra Motivazioni
quello del toro, cioè dell’onnipotente dio con Sic.: Vidi ca li scippi
1997, p. 183 si stringono Localizzazione Il tondo formato da indice e pollice pare
le corna, adorato presso numerose
Italia meridionale Rimandi potersi collegare sia a quello di Precisazione
Motivazioni Classificazione popolazioni antiche
Attento a te! sia a quello di Insulto
Vedi sopra Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek) Lessicalizzazioni sostitutive
Io sono il boss!; Attento che ti ammazzo! Osservazioni
Localizzazione
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p.
Italia Lessicalizzazioni accompagnatorie 127. Ti faccio un mazzo tanto!
116 Meraviglia v. anche Stupore 123 184; Oliveri s.d., p. 34
Mi piace poco!
Lettura Lessicalizzazioni sostitutive Parti del corpo
120. Rotazione di mano Motivazione
Guarda quanto è (sei) magro! Rimandi Entrambe le mani
115. Leggi! Non pare riconoscibile alcun elemento di
Parti del corpo Pollice su guancia (Apprezzamento); Taglia
Rimandi iconicità, a meno che non si interpretino Descrizione
Parti del corpo Mano gola
Stecchino 1; Stecchino 3 come raffigurazioni di sculacciate i Le due mani si fronteggiano all’altezza del
Indice; Mano sn
Descrizione Osservazioni movimenti con il palmo aperto. L’espressione petto, con medio, anulare e mignolo
Motivazione
Descrizione Mano aperta con dita legg. divaricate Gesto usato prevalentemente nell’ambito del viso è naturalmente adeguata alla gravità ripiegate sul palmo, mentre pollice e indice
Allusione alle conseguenze di un
La punta dell’indice dx scorre, come compie rapide rotazioni sul polso della malavita. Serve ad indicare sia della minaccia, che può anche essere sono aperti e disegnano due semicerchi
deperimento
seguendo una riga scritta, sul palmo l’importanza di chi lo compie sia la minaccia scherzosa
Classificazione Classificazione
della mano sn, posto un po’ sul fianco della nei confronti di qcn
Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek)
testa, all’altezza degli occhi
118. Stecchino 3 Motivazione
117 Localizzazione 124 125. Attento a te! Localizzazione
Classificazione Il gesto simula uno sfregio compiuto con un
Parti del corpo Sicilia Italia; Sicilia
Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) coltello Parti del corpo
Guance, pollice e medio
Lessicalizzazioni sostitutive Mano Lessicalizzazioni sostitutive
Localizzazione
Descrizione Matri, matri chi cosi ranni! Figghiò lu sceccu Che culo! Sic.: L’havi tantu; Mi lu fici tantu;
Tutto il mondo; Italia Descrizione
Il pollice su una guancia, indice e medio masculo! 123. Taglia gola Ti lu fazzu tantu
Braccio e avambraccio quasi tesi in avanti. La
Lessicalizzazioni sostitutive sull’altra scorrono dall’alto in basso una o più
Lessicalizzazioni accompagnatorie Parti del corpo mano, aperta con il palmo verso il basso, è Lessicalizzazioni accompagnatorie
Leggi!; Guarda che è tutto scritto! volte
Matri, matri chi cosi ranni! Figghiò lu sceccu Indice (o pollice); gola anch’essa avanzata sulla stessa linea. La testa Che culo! Sic.: L’havi tantu; Mi lu fici tantu;
Rimandi Classificazione masculo! è legg. ripiegata, fino a sfiorare la spalla con Ti lu fazzu tantu
Descrizione
Carta e penna Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) la guancia
Osservazioni L’indice proteso dalla mano a pugno si porta Rimandi
Osservazioni Localizzazione Cfr. Oliveri s.d., p. 18 all’altezza della gola e compie un rapido Classificazione Che culo!
118 Cfr. Munari 1994, p. 83 Italia 125 movimento su di essa, da sn verso dx Monosomatico; Emblema (Ek)
Motivazione Osservazioni
Motivazione Lessicalizzazioni sostitutive Non ricostruibile Classificazione Localizzazione Cfr. Oliveri s.d., p. 62. Le lessicalizzazioni sic.
Il gesto mima l’azione del leggere: l’indice Sei dimagrito?; È (sei) magro come un Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Italia citate, le cui traduzioni it. sono,
finge di seguire una riga immaginaria su un chiodo! rispettivamente, “Ce l’hai (grosso) così”;
Localizzazione Lessicalizzazioni sostitutive
foglio scritto “Me lo sono fatto (grosso) così” e “Te lo
Lessicalizzazioni accompagnatorie Italia meridionale Attento a te!; Questa la pagherai!
Metà faccio (grosso) così” hanno tutte il sedere
Sei dimagrito?; È (sei) magro come un
Lessicalizzazioni sostitutive Rimandi come denominatore comune, ma la prima si
chiodo! 121. Metà
Io sono il boss!; Attento che ti ammazzo!; Guarda che te le prendi! riferisce alla fortuna che arride al
Magrezza Rimandi Parti del corpo Dovete ammazzarlo! destinatario, la seconda alla grande quantità
Osservazioni
Stecchino 1; Stecchino 2 Mano di lavoro svolto dal gestente, la terza è una
116. Stecchino 1 Lessicalizzazioni accompagnatorie La minaccia è in questo gesto più grave che
minaccia-insulto
119 Osservazioni Descrizione 126 Io sono il boss!; Attento che ti ammazzo!; nel precedente, e a differenza di quello, non
Parti del corpo
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. Mano chiusa a pugno posta davanti alla Dovete ammazzarlo! pare potervisi associare alcunché di scherzoso Motivazioni
Mano; dito mignolo
188 (Brutta cera) spalla, con il solo mignolo teso in avanti, si L’oggetto disegnato nell’aria dalle dita che si
Rimandi Motivazione
Descrizione sposta dall’esterno verso l’interno fronteggiano a semicerchio è,
Motivazione Pollice su guancia (Apprezzamento); Taglia Non pare riconoscibile alcun elemento di
La mano è a pugno, con il palmo rivolto evidentemente, un sedere, di cui viene
Allusione alle conseguenze di un Classificazione guancia iconicità. L’espressione del viso è
verso lo sterno o anche (ma in tal caso la sottolineata la grossezza. Osserva Oliveri: “Di
deperimento Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) naturalmente adeguata alla gravità della
mano è tenuta più in alto, sopra la spalla) Osservazioni chi ha fortuna, in Sicilia si dice che ha
minaccia
con il palmo verso il destinatario Localizzazione Cfr. Munari 1994, p. 101. Gesto usato “culo”. A seconda dei contesti il gesto delle
Sicilia prevalentemente nell’ambito della malavita. mani a semicerchio possiede almeno tre
Classificazione
Serve ad indicare sia l’importanza di chi lo significati: che qualcuno ha avuto fortuna,
Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek) Maledizione Lessicalizzazioni sostitutive 126. La “O” di minaccia
compie sia la minaccia nei confronti di qcn. Il per esempio in un’interrogazione o in un
Menzu
120 Localizzazione 119. Corna puntate 127 gesto può anche essere usato, con valenza Parti del corpo esame. Che quella parte del corpo ce la
Italia; Sicilia Lessicalizzazioni accompagnatorie attenuativa, per avvisare qcn di interrompere Mano; pollice e indice siamo rotta di fatica. Che avremmo in
Parti del corpo
Menzu! un discorso troppo lungo mente, a qualcuno, di farla pagare molto
Lessicalizzazioni sostitutive Mano; indice e mignolo Descrizione
cara”
Quanto sei magro! Quanto è magro! Osservazioni Motivazione Pollice e indice uniti; le restanti dita sono
Descrizione
Sic.: Essiri ‘na vispisina Cfr. Oliveri s.d., p. 28 Il gesto simula il taglio della gola verticali, distanziate e distese. Il polso è
Indice e mignolo puntati in avanti, in
piegato verso l’esterno. Palmo in dentro, la
Lessicalizzazioni accompagnatorie direzione del destinatario, si muovono avanti Motivazione
mano è a 30 cm circa dal petto, pressoché
Magro come uno stecco! e indietro È probabile che l’uso del mignolo voglia Morte
124. Guarda che te le prendi! ferma
rafforzare l’idea della necessità di “ridurre” la
Rimandi Classificazione 128. Morto
quantità di qcs (un cibo, una bevanda…) Parti del corpo Classificazione
Stecchino 2; Stecchino 3 Monosomatico; Emblema (Ek)
offerta a chi compie il gesto Mano Monosomatico; Emblema (Ek) Parti del corpo
Osservazioni Localizzazione Mano; indice e medio
121 128 Descrizione Localizzazione
Cfr. Oliveri s.d. 36. Si noti che, nel caso Italia
Braccio lungo il fianco; avambraccio teso in Sicilia Descrizione
della realizzazione siciliana del gesto
Lessicalizzazioni sostitutive avanti. La mano, aperta di taglio e con il La mano è verticale, con indice e medio uniti
testimoniata da Oliveri, il palmo pare rivolto Minaccia v. anche Gioco Lessicalizzazioni sostitutive
Accidenti a te!; Tiè! palmo rivolto all’interno, ruota più volte in e tesi; le altre dita sono ripiegate sul palmo.
verso l’esterno; così pure in Munari 1994, Ti manciu, si t’annagghiu!
122. Taglia guancia alto e in basso facendo perno sul polso Mano e avambraccio compiono una serie di
p. 105 Lessicalizzazioni accompagnatorie
Lessicalizzazioni accompagnatorie rotazioni in senso antiorario, facendo perno
Tiè! Parti del corpo Classificazione
Motivazione Ti manciu, si t’annagghiu! sul gomito
Pollice; guancia Monosomatico; Emblema (Ek)
Viene utilizzato il mignolo perché è il dito più Osservazioni
Rimandi Classificazione
piccolo e sottile Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. Descrizione Localizzazione
La “O” 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7; La “O” baciata; Monosomatico; Emblema (Ek)
182; Morris 1995, p. 121, che tratta però del Mano a pugno, con il pollice rialzato. Italia; Sicilia
SCI_V2_cap 10_Telmon:SCI 26-03-2009 15:20 Pagina 630
129 Localizzazione Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. Osservazioni 136 Classificazione 138. Tira corda Classificazione
Sicilia 188; Morris 1995, p. 143 Cfr. Oliveri s.d., p. 48. Usato, in una sfera Monosomatico; Illustratori ostentatori di Monosomatico; Emblema (Ek)
Parti del corpo
semantica intermedia tra la negazione e lo affetti (Ek)
Lessicalizzazioni sostitutive Motivazione Testa; braccio e mano dx Localizzazione
scongiuro, per negare un’affermazione
Si la cugghìu; ’ntustò; ’ncasciò “Si tratta – dice Morris – di una versione Localizzazione Italia; Sicilia; Napoli
dell’interlocutore, ma anche per scongiurare Descrizione
modificata dell’inclinazione greca della testa. Italia
Osservazioni qc evento sfavorevole da questi evocato La testa è legg. piegata verso sn; il braccio dx Lessicalizzazioni sostitutive
Infatti il movimento della mano delinea e
Cfr. Oliveri s.d., p. 43. Il gesto è piuttosto Lessicalizzazioni sostitutive è in alto, sopra la testa, con la mano a Nulla; Niente!; “Non so; Non ne ho; Non ce
quindi amplifica l’inclinazione all’indietro” Motivazioni
informativo (per es., risposta ad una Che barba! Che noia! Non ce la faccio più! pugno n’è; Non ce la faccio; ecc” (Munari).
Cfr. Facciamo le corna! 1 e segg.
domanda circa un comune conoscente) che Sic.: Niba; sghiba; Nìchisi
Lessicalizzazioni accompagnatorie Classificazione
minaccioso
131. Bugia Viene prodotto un segnale paralinguistico Monosomatico; Illustratori cinetogràfi (Ek) Lessicalizzazioni accompagnatorie
Motivazioni simile ad una fricativa bilabiale: fffff Nulla; Niente!; “Non so; Non ne ho; Non ce
Parti del corpo Localizzazione
130 L’uso delle dita indice e medio potrebbe Noia 137 n’è; Non ce la faccio; ecc” (Munari).
Mano; indice e medio Rimandi Italia
alludere alla benedizione resa dal sacerdote Sic.: Niba; sghiba; Nìchisi
133. Ticchettio con le dita 2 Ticchettio con le dita 2; Aria in bocca;
al cadavere del morto Descrizione Lessicalizzazioni sostitutive
Sbadiglio 2; Flebo; Tira corda Osservazioni
Il medio va a sovrapporsi all’indice, mentre le Parti del corpo Non ce la faccio più! Impiccatemi, non riesco
Bisogna osservare che l’espressione del viso
restanti dita sono raccolte sul palmo, con il Tutte le dita, eccetto il pollice, di una mano Motivazione più a resistere!
(occhi dilatati, labbra chiuse e allargate) e
pollice che le trattiene ferme. La mano viene Il liberarsi dell’aria trattenuta in bocca
Descrizione Rimandi una leggera alzata di spalle accompagnano
Negazione v. anche Nulla posta dietro la schiena potrebbe rappresentare la volontà di
Incominciando dal mignolo e terminando Ticchettio con le dita 2; Aria in bocca; spesso questo gesto, e che la maggiore o
liberarsi di una situazione
129. No 1 Classificazione con l’indice, le dita di una mano battono in Sbuffo; Sbadiglio 2; Flebo minore presenza di queste componenti
insopportabilmente noiosa
Monosomatico; Emblema (Ek) rapida successione su una superficie contribuisce, nell’accompagnare questo
Parti del corpo Osservazioni
gesto, a modificarne le accezioni e a dare
Mano; indice Localizzazione Classificazione Pare che il gesto faccia parte del linguaggio
sfumature diverse di significato. Per Munari
Italia Monosomatico; Illustratori ideogràfi (Ek) 136. Sbadiglio 2 gestuale giovanile
131 Descrizione 138 (1994, p. 77) si tratta di “uno dei più tipici
Dalla mano chiusa a pugno davanti alla Rimandi Localizzazione Parti del corpo Motivazione gesti napoletani”. Ma cfr. anche Oliveri s.d.,
spalla, con il palmo verso il destinatario, Dita incrociate Italia Bocca e mano Il riferimento alla noia potrebbe essere p. 31
fuoriesce il solo indice, che,teso verso l’alto, dovuto al fatto che il cappio al collo provoca
Osservazioni Lessicalizzazioni sostitutive Descrizione Motivazione
si muove più volte a dx e sn un senso di soffocazione paragonato a
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. Che barba! La mano è aperta, con il palmo rivolto verso Di difficile ricostruzione
quello di chi non può più resistere ad una
Classificazione 182; Munari 1994, p. 41: “Usato soprattutto la bocca, anch’essa aperta
Lessicalizzazioni accompagnatorie situazione noiosa
Monosomatico; Emblema (Ek) dai bambini, indica che chi sta parlando non
Uffa! Classificazione
si ritiene impegnato dalle proprie promesse o
Localizzazione Monosomatico; Illustratori cinetogràfi (Ek)
affermazioni”. Per quanto riguarda la Rimandi Numerali
Tutto il mondo; Italia 139. Che barba!
realizzazione dietro alla schiena, si può Ticchettio con le dita 1; Sbuffo; Sbadiglio 2; Localizzazione
141. La “O” 4; Zero
Lessicalizzazioni sostitutive notare da un lato che essa è dovuta Flebo; Tira corda Italia Parti del corpo
132 No; No, no certamente allo scrupolo di nascondere la 139 Mano; Mento Parti del corpo
Osservazioni Lessicalizzazioni sostitutive
sua esecuzione alla persona alla quale si sta Mano; pollice e indice
Lessicalizzazioni accompagnatorie Il gesto viene ripetuto più volte Che sonno! Che noia! Descrizione
dicendo una bugia; dall’altro lato, però, è
Articolazione intrusiva di tipo “ts, ts” consecutivamente La mano accarezza il mento e scende quindi Descrizione
importante osservare come, nel confronto Lessicalizzazioni accompagnatorie
ad accarezzare una reale o immaginaria Pollice e indice uniti; le restanti dita sono
Rimandi con la sintassi del linguaggio verbale, sia Motivazione Viene prodotto un segnale paralinguistico
lunga barba verticali. Palmo in fuori, la mano è all’altezza
Cenni del capo; Colpo al mento 2 probabile il parallelismo tra la realizzazione La successione dei battiti potrebbe simile ad una fricativa laringale: ahhh
del viso
“nascosta”, a tergo, di un gesto e la simboleggiare il ticchettio dell’orologio Classificazione
Osservazioni Rimandi
costruzione negativa della frase nel Monosomatico; Illustratori cinetogràfi (Ek) Classificazione
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. Ticchettio con le dita 2; Aria in bocca;
linguaggio verbale (cfr. anche Facciamo le Monosomatico; Emblema (Ek)
176; Morris 1995, pp. 93-94 Sbuffo; Flebo; Tira corda Localizzazione
corna 4, sub Scongiuro) 134. Aria in bocca
Olanda; Germania; Austria; Italia Localizzazione
Motivazioni Motivazione
Motivazioni Parti del corpo “Belgio, Francia e Tunisia” (Morris), ma
133 Secondo il Morris, si tratta “di una versione 140 Lo sbadiglio, che può essere anche un Lessicalizzazioni sostitutive
Cfr. supra. Quanto alla micromorfologia del Guance anche Italia
con le dita del gesto compiuto per scuotere prodotto incontrollato di molteplici cause, tra Che noia!; Non ce la faccio più!; Che barba!
gesto, si può ipotizzare che il medio
la testa. Si noti però che in Sicilia e in molti Descrizione le quali forse anche la noia, è qui inteso Lessicalizzazioni sostitutive
sovrapposto all’indice intenda Lessicalizzazioni accompagnatorie
paesi mediterranei, il “No” con la testa non Con la bocca tenuta chiusa, le guance come “imitazione” di tale prodotto Non vale niente; Vale uno zero!
“nasconderlo”, così come, nelle parole del Che barba!
ha un movimento dx-sn, ma alto-basso, vengono gonfiate
locutore-gestente, viene nascosta la verità. Lessicalizzazioni accompagnatorie
mentre la negazione con l’indice viene Rimandi
Per un’interpretazione culturale del gesto, Classificazione Vale uno zero!
effettuata come sopra descritto 137. Flebo Ticchettio con le dita 2; Aria in bocca;
cfr. invece Dita incrociate, in Fortuna Monosomatico; Illustratori ostentatori di
Sbuffo; Sbadiglio 2; Tira corda; Flebo Rimandi
affetti (Ek) Parti del corpo
La “O” 1, 2, 3, 5, 6, 7; La “O” baciata; La
Braccio sn e indice e medio dx Osservazioni
130. Colpo al mento 2; No 2 Localizzazione “O” in movimento; La “O” orizzontale di
132. Un corno! Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p.
Italia Descrizione lato; La “O” verticale di lato
Parti del corpo 189;. Morris 1995, pp. 15-16
134 Parti del corpo 141 Il braccio sn è teso lungo il corpo o legg. in
Mani; Mento Lessicalizzazioni sostitutive Osservazioni
Mano; indice e mignolo fuori; l’indice e il medio dx legg. divaricati Motivazione
Sono stufo di questa situazione! Mi sto Cfr. Morris 1995, p. 47. Si noti l’estensione
Descrizione vanno a battere in corrispondenza del È molto probabile che il riferimento sia
Descrizione annoiando! metaforica: il gesto può valere per il numero
Il dorso delle dita di una mano sfrega più gomito all’interminabile durata di un evento noioso
Indice e mignolo tesi sporgono dalla mano a da esso rappresentato, ma anche per
volte la parte sotto il mento, con movimento Rimandi (discorso, spettacolo, ecc.), tale da dare il
pugno, che viene sospinta verso il Classificazione indicare qcs o qcn che non vale nulla
verso l’esterno Ticchettio con le dita 2; Sbuffo; Sbadiglio 2; tempo alla barba di crescere
destinatario, col palmo in basso (il pollice Monosomatico; Illustratori cinetogràfi (Ek)
Flebo; Tira corda Motivazioni
Classificazione trattiene ferme le altre due dita piegate)
Localizzazione Il gesto riproduce la forma grafica del
Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) Motivazione
Classificazione Italia numerale
Le guance rigonfie potrebbero indicate il
Localizzazione Monosomatico; Emblema (Ek) Nulla
fatto di essere “pieni di noia”, stufi di una Lessicalizzazioni sostitutive
Italia meridionale; Malta; Corfù
Localizzazione certa situazione Che noia! Non ce la faccio più! Ho bisogno 140. Niente
135 Lessicalizzazioni sostitutive Sicilia 142 di una flebo!
Parti del corpo Omertà; v. Ignoranza
No!
Lessicalizzazioni sostitutive Rimandi Pugno; pollice e indice
135. Sbuffo 142. Io non so niente
Lessicalizzazioni accompagnatorie Sic.: Te’, mancia, pi tia corna cci su’! Ticchettio con le dita 2; Aria in bocca;
Descrizione
Può essere presente un suono intrusivo di Parti del corpo Sbuffo; Sbadiglio 2; Tira corda Parti del corpo
Lessicalizzazioni accompagnatorie Dal pugno, posto col palmo all’interno a 20
tipo “ts” Guance e bocca Entrambe le mani; spalle
Sic.: Te’, mancia, pi tia corna cci su’! Motivazione cm circa davanti al fianco, sporgono solo il
Rimandi Descrizione L’allusione è alla necessità di una fleboclisi pollice e l’indice, divaricati di circa 90°. Così Descrizione
Rimandi
No 1 Viene fatta fuoriuscire una grande quantità per poter continuare a resistere ad una configurata, la mano compie una serie di Le spalle si spingono all’indietro, mentre i
Facciamo le corna! (Scongiuro); Un corno!
di aria dalla bocca, provocando una leggera situazione noiosa rotazioni sul polso e l’avambraccio palmi sono davanti al petto, rivolti verso il
Osservazioni (Negazione)
vibrazione delle labbra destinatario, con le dita tese
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143 Classificazione spalla (e in tal caso il movimento della mano Lessicalizzazioni accompagnatorie 149 Osservazioni Motivazione piuttosto ricurve e con il palmo rivolto in
Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) dx è da dx a sn Un mucchio; Un fottìo; Un bel po’ Cfr. Morris 1995, p. 41; Oliveri s.d., p. 42; Come nel gesto precedente, l’azione è simile basso, picchia più volte con l’esterno
Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 189 a quella dello “svitare”. Si noti che in italiano dell’indice contro il lobo frontale
Localizzazione Classificazione Osservazioni
“svitato” vale matto
Italia; Sicilia Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. Motivazione Classificazione
186. Un gesto praticamente omocinesico Secondo il Morris (loc. cit.), “l’apertura e la Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek)
Lessicalizzazioni sostitutive Localizzazione
può significare anche “Quanto mi pesi…”, chiusura delle dita simboleggia il movimento
Io non c’entro; Me ne lavo le mani; Non Italia; Sicilia; Francia; Belgio 151. Sventolamento della mano; Ma tu sei Localizzazione
“Ne ho abbastanza…”, ecc. Una semantica dei muscoli dello sfintere che spesso si
posso far niente pazzo! Italia; Piemonte
Lessicalizzazioni sostitutive simile a quella di Molto può essere veicolata, accompagna ai momenti di panico”. La
Lessicalizzazioni accompagnatorie Vattene!; Smamma!; Tagliamo la corda; per contro, anche da una variante nella lessicalizzazione riportata da Oliveri per la Parti del corpo Lessicalizzazioni sostitutive
Sic.: Nenti sacciu, nenti haiu dittu, e si dittu è Sic. Vattinni!; Tacchìa; Amunì!; Filamunilla! quale la mano nella stessa posizione, anziché Sicilia (v. supra) sembra confermare Mano Sei matto?; È matto!
chiddu c’haiu dittu, nun l’haiu dittu” scuotersi, compie delle rotazioni facendo pienamente l’ipotesi
Lessicalizzazioni accompagnatorie Descrizione Lessicalizzazioni accompagnatorie
144 perno sul polso 150
Rimandi Vattene!; Smamma!; Tagliamo la corda; La mano, aperta a palmo in giù, sventola Sei matto?; È matto!; Sei picchiato?; Piem.:
Non lo so; Stringersi nelle spalle Sic. Vattinni!; Tacchìa; Amunì!; Filamunilla! Motivazioni ripetutamente, facendo perno sul polso, Ti it campi i dadi!
Non ricostruibili davanti alla fronte
Osservazioni Rimandi Pazzia Rimandi
Cfr. Munari 1994, p. 87, che osserva: “Gesto Smamma! 1 Classificazione Svitato; Svita lampadina
149. Svita lampadina
che indica astensione indipendentemente dai Monosomatico; Illustratori ideogràfi (Ek)
Osservazioni Osservazioni
motivi che la dettano e che possono essere Parti del corpo
Cfr. Oliveri s.d., p. 65. Il gesto può essere un Pagamento Localizzazione Cfr. Munari 1994, p. 53. L’espressione
buoni o cattivi”. In altre parole, è un gesto Mano
ordine rivolto, più o meno minacciosamente, Italia piemontese cit. come lessicalizzazione
tipico dell’omertosità, molto più che 147. Mi porta il conto?
al destinatario, oppure un invito ad Descrizione accompagnatoria significa in it. “Tu getti i
dell’ignoranza. Cfr. anche Oliveri s.d., p. 69, Lessicalizzazioni sostitutive
andarsene che coinvolge anche il gestente Parti del corpo Braccio lungo il fianco con avambraccio dadi!”
da cui è ripresa la frase sic. sopra citata, che Sei matto?; È matto!
stesso. Cfr. Poggi e Magno Caldognetto Pollice, indice e medio completamente ripiegato verso l’alto; la
significa, alla lettera: “Niente so, niente ho Motivazione
145 1997, p. 186 151 mano semiaperta con il palmo in dentro e le Lessicalizzazioni accompagnatorie
detto, e se detto è ciò che ho detto, non l’ho Descrizione Allusione ad un oggetto che picchia sul
dita alzate, ruota facendo perno su polso e Sei matto?; È matto!; È un po’ matto!; Ma
detto” Motivazioni Pollice, indice e medio uniti per le punte cervello e lo rende menomato. Per quanto
avambraccio tu sei pazzo!
Non ricostruibili, se non attraverso una forma descrivono nell’aria, al di sopra della spalla, riguarda la motivazione del frasema
Motivazioni
di deissi spaziale, da vedere nella direzione una serie di tratti zigzaganti Classificazione Rimandi piemontese, la “pazzia” sembra doversi
L’ipotesi formulata dal Morris per il gesto
verso la quale puntano le dita della mano Monosomatico; Illustratori cinetogràfi (Ek) Svita lampadina; Picchiato; Svitato attribuire alle parole dell’interlocutore, che
Non lo so / Stringersi nelle spalle è ancora Classificazione
che si muove appaiono aleatorie e casuali, proprio come i
più valida per questo, nel quale si può Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Localizzazione Osservazioni
numeri che risultano dal lancio dei dadi
intravedere senza difficoltà la difesa Italia; Sicilia Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p.
Localizzazione
personale da ogni coinvolgimento 185
145. Basta Italia Lessicalizzazioni sostitutive
Sei matto?; È matto!; Sic.: Ma chi fa, ti Motivazione
Parti del corpo Lessicalizzazioni sostitutive
giranu? Potrebbe darsi che il gesto voglia alludere Perfezione
146 Entrambe le mani Mi porta il conto, per favore? 152 all’aria di cui avrebbe bisogno un cervello
Omosessualità Lessicalizzazioni accompagnatorie 154. La “O” 2; Eccellente!
Descrizione Lessicalizzazioni accompagnatorie mal funzionante
Sei matto?; È matto!; Sic.: Ma chi fa, ti
143. Finocchio; Orecchione Le mani, incrociate a palmi in fuori davanti al Cameriere, il conto! Parti del corpo
giranu?
petto, si aprono verso l’esterno con Mano; pollice e indice
Parti del corpo Rimandi
movimento deciso Rimandi 152. Picchiato
Indice; Orecchio Soldi; Pagare Descrizione
Svitato; Picchiato; Sventolamento della
Classificazione Parti del corpo Pollice e indice uniti; le restanti dita sono, di
Descrizione Osservazioni mano; Ma tu sei pazzo!
Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) Tempia; dito indice preferenza, orizzontali. Palmo in dentro, la
La punta dell’indice dà dei colpetti da dietro Per lo specifico scopo comunicativo della
Osservazioni mano è all’altezza del petto
in avanti al lobo dell’orecchio Localizzazione richiesta del conto, questo gesto è la Descrizione
Cfr. Oliveri s.d., p. 21; Poggi e Magno
Tutto il mondo; Italia versione “educata” del più generico gesto Dalla mano chiusa a pugno fuoriesce il solo Classificazione
Classificazione Caldognetto 1997, p. 188
Soldi (v. sub Soldi) indice, la cui punta appoggia sulla tempia e Monosomatico; Emblema (Ek)
Monosomatico; Emblema (Ek) Lessicalizzazioni sostitutive
147 153 Motivazione picchietta
Basta! Adesso basta!; Stop! Finiamola! Motivazioni Localizzazione
Localizzazione L’azione è simile a quella dello “svitare” (in
Il gesto allude al foglio del conto, Classificazione America; Europa; Italia;
Italia (più nel Sud che nel Nord) Lessicalizzazioni accompagnatorie particolare, una lampadina). Si noti che in
riproducendo il movimento di una Monosomatico; Illustratori cinetogràfi (Ek)
Basta! Adesso basta!; Stop! Finiamola! italiano “svitato” vale matto Lessicalizzazioni sostitutive
Lessicalizzazioni sostitutive mano che scrive
Localizzazione Eccellente!
È effeminato Osservazioni
Italia
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 187 Lessicalizzazioni accompagnatorie
Lessicalizzazioni accompagnatorie 150. Svitato
Lessicalizzazioni sostitutive D’accordo!; Bene; Occhèi!; Tutto bene;
Frocio; Recchione; Finocchio Motivazioni
Paura Parti del corpo Sei matto?; È matto! Sic.: Cci voli propia chistu!
il movimento delle mani sembra voler
Osservazioni Tempia; dito indice
rappresentare uno sbarramento davanti ad 148. Mano a borsa 5 Lessicalizzazioni accompagnatorie Rimandi
Cfr. Morris 1995, p. 177; Poggi e Magno
una situazione o ad un discorso giunti al Descrizione Sei matto?; È matto!; Sei picchiato? La “O”1
Caldognetto 1997, p. 178 Parti del corpo
148 limite della sopportabilità 154 Dalla mano chiusa a pugno fueoriesce il solo
Mano Rimandi Osservazioni
Motivazioni indice, la cui punta appoggia sulla tempia e
Svitato; Svita lampadina Cfr. Morris 1995, p. 48; Munari 1994, p.
Di difficile e problematica ricostruzione. In Descrizione ruota
51. Il giudizio di eccellenza o di
italiano, la parola orecchione per Mano posta a palmo verso l’alto; le dita, Osservazioni
Classificazione “compiaciuta soddisfazione” (Munari ibid.)
“omosessuale” alluderebbe alle grandi Quantità unite per le punte, si aprono e si chiudono Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p.
Monosomatico; Illustratori cinetogràfi (Ek) può riguardare una situazione, una persona
orecchie della lepre, ritenuta popolarmente una o più volte 177; Morris 1995, pp. 233-234
146. Molto o anche un cibo
un animale ermafrodito Localizzazione
Classificazione Motivazione
Parti del corpo Italia Motivazioni
Monosomatico; Emblema (Ek) Allusione ad un oggetto che picchia sul
Mano Non ricostruibili
Lessicalizzazioni sostitutive cervello e lo rende menomato. Si noti però
Localizzazione
Descrizione Sei matto?; È matto! che, per il ben noto fenomeno di polarità
Ordine v. Fuga Belgio, Francia e Portogallo (Morris); ma
Mano con il palmo rivolto verso il petto e semantica, il gesto è usato, in tutto il
comunissimo in Italia; Sicilia Lessicalizzazioni accompagnatorie
144. Smamma! 2; Pussa via! dita leggermente divaricate si scuote più 155 mondo, anche per significare “Intelligente”
Sei matto?; È matto!; È un po’ matto!; È Perplessità
volte su e giù Lessicalizzazioni sostitutive (cfr. Morris 1995, p. 234)
Parti del corpo svitato
Paura, eh?; Che fifa! Sic.: Cci fa accussì 155. Mano a borsa 1; Dita a grappolo
Entrambe le mani Classificazione
Rimandi
Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) Lessicalizzazioni accompagnatorie Parti del corpo
Descrizione Svita lampadina; Picchiato; Sventolamento 153. Sei matto!
Paura, eh?; Che fifa! Mano
La mano dx colpisce una o più volte, di Localizzazione della mano; Ma tu sei pazzo!
Parti del corpo
taglio, il palmo della sn. Questa può essere Italia Rimandi Descrizione
Osservazioni Mano; fronte
orizzontale con il palmo rivolto in basso (e in Mano a borsa 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8 Le punte delle dita sono unite in alto; la
Lessicalizzazioni sostitutive Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p.
tal caso la mano dx vi batte dal basso Descrizione mano, posta davanti al petto, flette più volte
Un mucchio; Un fottìo; Un bel po’ 177; Morris 1995, pp. 231; 234
all’alto), oppure verticale all’altezza della La mano, aperta con le dita unite ma facendo perno sul polso
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156 Classificazione Localizzazione Localizzazione 163 Puzza v. Calura; Disgusto Lessicalizzazioni sostitutive di tapparle per impedire loro di lasciar uscire
Monosomatico; Emblema (Ek) Italia; Sicilia Italia Che rabbia!; Porca miseria! altre parole, diverse da quella che si sta
162. Puzza
cercando di rammentare
Localizzazione Lessicalizzazioni sostitutive Lessicalizzazioni sostitutive Osservazioni
Parti del corpo
Italia; Sicilia Piccolo così; Sic.: È quantu un ugnu Non riesci più a trovare scuse!; Inutile Commenta Munari (1994, p. 57): “Non è
Mano
arrampicarsi sui vetri: fai dei ragionamenti necessario mordere forte: basta accennare
Lessicalizzazioni sostitutive Lessicalizzazioni accompagnatorie
capziosi! Descrizione soltanto il movimento. Ma trattandosi di un
Che dici mai?; Che vuoi? Piccolo così; Sic.: È quantu un ugnu Richiesta dell’ora
La mano, aperta con il palmo rivolto verso il gesto passionale e subitaneo, ogni variante è
Lessicalizzazioni accompagnatorie
Lessicalizzazioni accompagnatorie Osservazioni basso, viene sventolata facendo perno sul ammessa”. Cfr. anche Morris 1995, p. 92 167. Che ora è?
Non riesci più a trovare scuse!; Inutile
Che cazzo dici?; Sic. Ma chi ci ‘ncucchi?; Può darsi che l’uso del mignolo o dell’indice polso, in corrispondenza del naso
arrampicarsi sui vetri: fai dei ragionamenti Motivazioni Parti del corpo
Ma chi cabbasisi va’ cuntannu? riveli una variazione diatopica che al
capziosi! Classificazione Si direbbe un gesto autopunitivo Dito indice della mano dx e polso sn
momento non mi è stato dato di rilevare, se
Rimandi Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
157 non nel fatto che, per la Sicilia, Oliveri s.d., Osservazioni 164 Descrizione
Mano a borsa 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8
p. 27 attesta l’uso dell’indice, e che per Gesto scherzoso, usato in ambienti di Localizzazione Il dito indice della mano dx picchietta sul
165. Pugno sul tavolo
Osservazioni contro, l’interrogazione della mia personale confidenza. Utilizzato per sottolineare la Tutto il mondo polso sn
Cfr. Poggi 1983; Munari 1994, p. 39; competenza gestuale di italiano del Nord- difficoltà di qcn nel trovare scuse o Parti del corpo
Lessicalizzazioni sostitutive Classificazione
Morris 1995, p. 39; Oliveri s.d., p. 20. ovest mi fa propendere per il mignolo motivazioni Mano
Che puzza!; Ho bisogno di aria pulita! Monosomatico; Illustratore deittico (Ek)
Interessante la nota di Morris circa la
Motivazioni Motivazione Descrizione Tutto il mondo
localizzazione. Dice il Morris (loc. cit.): Lessicalizzazioni accompagnatorie
Iconicità evidente, nell’indicazione di una Il gesto riprende il movimento che si fa Un pugno viene sferrato violentemente sul
“Italia. Si tratta di un gesto tipicamente Che puzza!; Ho bisogno di aria pulita! Localizzazione
parte della falangetta, cioè della parte più quando ci si arrampica e si perdono gli tavolo
nazionale. È comune in tutta Italia, ma è Che ora è? È tardi?
minuscola del dito appigli. Cfr. il mdd “Arrampicarsi sui vetri / Rimandi
quasi completamente assente altrove. Il suo Classificazione
sugli specchi” Tappanaso Lessicalizzazioni sostitutive
uso scompare al di là del confine e non si Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
È tardi!
ritrova né in Francia, né in Austria, né in Osservazioni
158 165 Localizzazione
Iugoslavia. (Si riscontra però tra gli Il gesto è anche performativo: realizza in Motivazione
Precisazione Tutto il mondo; Italia
espatriati a New York e altrove) parte lo scopo implicito nella comunicazione Il polso sn è quello in cui gnr si tiene
Protezione v. Tranquillità
158. La “O” 8 Lessicalizzazioni sostitutive l’orologio. La modalità interrogativa è data
Motivazione Motivazioni
160. Non ci piove Spesso, bestemmie dall’espressione del viso, specie dallo
Poco credibile quella addotta da Morris: “è Parti del corpo Il movimento della mano ha lo scopo
spalancamento degli occhi e inarcamento
come se la mano dicesse. ‘Voglio Mano; pollice e indice Parti del corpo performativo di smuovere l’aria Lessicalizzazioni accompagnatorie
delle sopracciglia
informazioni precise’”. In realtà è difficile Dito indice dx, palmo della mano sn maleodorante dalle narici Spesso, bestemmie
Descrizione
ipotizzare motivazioni valide
Pollice e indice uniti per le punte; le restanti Descrizione Rimandi
dita sono, di preferenza, oblique (formano cioè Il dito indice dx, rivolto verso l’alto, si Metti un carico
163. Tappanaso
un angolo di 45° con il fianco). Palmo in appoggia contro il palmo, rivolto in basso, Richiesta di attenzione
156. La “O” 6 Osservazioni
dentro, la mano è all’altezza del petto e può della sn Parti del corpo
159 166 Si tratta di una delle più violente espressioni 168. Un momento!
Parti del corpo compiere una serie di movimenti quasi a scatti Indice e medio; naso
Classificazione di rabbia
Mano; pollice e indice Parti del corpo
Classificazione Monosomatico; Emblema (Ek) Descrizione
Motivazioni Dito indice
Descrizione Monosomatico; Emblema (Ek) Con la mano chiusa a pugno, indice e medio
Localizzazione L’azione di sferrare un pugno sul tavolo pare
Pollice e indice uniti; le restanti dita sono vanno a chiudere le narici Descrizione
Localizzazione Sicilia essere una forma di sfogo su di un oggetto
verticali e legg. ripiegate. Palmo in dentro, la Il gestente alza il braccio, con il dito indice
Italia Classificazione di una rabbia che rischierebbe di sfogarsi
mano è all’altezza della spalla Lessicalizzazioni sostitutive teso
Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek) altrimenti sul destinatario stesso
Lessicalizzazioni sostitutive Questo è certo!
Classificazione Classificazione
Precisiamo… Localizzazione
Monosomatico; Emblema (Ek) Lessicalizzazioni accompagnatorie Monosomatico; Emblema (Ek)
Tutto il mondo
Lessicalizzazioni accompagnatorie Cca nun ci chiovi!; Su questo non ci piove!
Localizzazione Localizzazione
D’accordo!; Bene; Occhèi!; Tutto bene; Lessicalizzazioni sostitutive Ragionamento
Italia (Morris) Rimandi Tutto il mondo
160 Sic.: Cci voli propia chistu! 167 Che puzza! C’è da tapparsi il naso!
Time; Chi gioca? 166. Fammici pensare…
Lessicalizzazioni sostitutive Lessicalizzazioni sostitutive
Rimandi Lessicalizzazioni accompagnatorie
Di che cosa stai parlando? Osservazioni Parti del corpo Un momento!; Scusi!
La “O” 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7; La “O” in Che puzza!
Oliveri s.d., p. 64, spiega che il gesto viene Labbra; Indice
Lessicalizzazioni accompagnatorie movimento; ecc. Lessicalizzazioni accompagnatorie
eseguito quando si è completamente sicuri Rimandi
Di che cosa stai parlando? Descrizione Un momento! Scusi!
Osservazioni del fatto proprio Puzza
La mano è chiusa a pugno, con il solo
Rimandi È importante notare che, allorché il gesto è Osservazioni
Motivazioni Osservazioni indice che, pur se chiuso, ne sporge. La
La “O” 1, 2, 3, 4, 5, 7; La “O” baciata; La compiuto con i movimenti “quasi a scatti” di Cfr. Munari 1994, p. 31. È il gesto della
Il dito indice è chiaro simbolo di una Il gesto è anche performativo: realizza in nocca dell’indice viene accostata alle labbra
“O” in movimento; La “O” orizzontale di cui sopra, più che di un Emblema, si tratta di richiesta di parola in un’asseblea, ma anche,
persona, e la mano che copre il dito parte, finché si riesce a trattenere il respiro, chiuse
lato; La “O” verticale di lato gesto batonico di accompagnamento con spesso con l’aggiunta del medio, della
simboleggia a sua volta un riparo lo scopo implicito nella comunicazione
parole di precisazione o di puntualizzazione Classificazione richiesta da parte degli scolari di uscire di
Osservazioni
161 del discorso 168 Motivazioni Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) classe per andare in bagno (Munari 1994,
Cfr. Morris 1995, p. 48. Come il prec., può
Il movimento della mano ha lo scopo p. 49)
esprimere un giudizio di perplessa incredulità Motivazioni Localizzazione
performativo di impedire all’aria
o una richiesta retorica di informazione Non ricostruibili se non, nel caso del gesto Provocazione sessuale Italia; Piemonte Motivazione
maleodorante di contattare le narici
batonico, nella scansione ritmico-testuale È difficile ipotizzare una motivazione
Motivazioni 161. Indice in bocca Lessicalizzazioni sostitutive
della puntualizzazione plausibile
Non ricostruibili Aspetta, che ci penso…; Fammici pensare…
Parti del corpo
Dito indice della mano dx o sn; bocca, denti Lessicalizzazioni accompagnatorie
Rabbia
Ce l’ho sulla punta della lingua…
Descrizione
Pretestuosità 164. Mordersi le dita Richiesta di concisione v. Minaccia
Piccolezza La falangetta del dito indice della mano dx o Osservazioni
(Taglia gola)
159. Arrampicarsi sui vetri sn viene posto in bocca, tra i denti Parti del corpo Gesto quasi omocinesico al precedente, ma
157. Un’unghia
Denti; Indice profondamente diverso quanto al 169. Forbici
162 Parti del corpo Classificazione 169
Parti del corpo significato. Viene quasi spontaneo allorché,
Mani Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Descrizione Parti del corpo
Mano; pollice e mignolo (o indice) all’interno di un discorso, non ci si
La mano è chiusa a pugno, con il solo indice Dita indice e medio
Descrizione Localizzazione rammenta più di una parola, di cui ben si
Descrizione che, pur se chiuso, ne sporge. La nocca
Poste all’altezza del viso, le mani hanno i palmi Italia; America conosce il significato, e si ha l’impressione Descrizione
Nella mano con il palmo rivolto verso l’alto, dell’indice viene addentata con rabbia
rivolti all’esterno. Le falangi delle dita sono pie- che da un momento all’altro essa possa Mano posta a pugno davanti al torace, con
la punta del pollice si appoggia a metà del Lessicalizzazioni sostitutive
gate. Da questa posizione, le mani si sollevano Classificazione riaffiorare le sole dita indice e medio in fuori, che si
polpastrello del mignolo (o dell’indice) Mi piaci!
e si abbassano di circa 20 cm, più volte Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) toccano e si staccano alternativamente
Motivazioni
Classificazione Motivazione
Classificazione Localizzazione L’azione di appoggiare il dito sulle labbra Classificazione
Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek) Pare evidente l’allusione al coito orale
Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Tutto il mondo; Italia potrebbe apparire come la volontà inconscia Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
SCI_V2_cap 10_Telmon:SCI 26-03-2009 15:20 Pagina 636
170 Localizzazione completezza che di solito contraddistingue appoggia contro le labbra e la punta del 177 Localizzazione Rimandi Descrizione
Italia; Sicilia tale opera – in Morris 1995. Si trova invece naso Tutto il mondo Manina 1, 3 Nella mano chiusa a pugno, il pollice si
in Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 189 inserisce tra l’indice e il medio
Lessicalizzazioni sostitutive Classificazione Lessicalizzazioni sostitutive Osservazioni
Taglia! Dacci un taglio! Smetti di parlare!; Motivazione Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek) Sei in ritardo! Simile al precedente, salvo che per la Classificazione
Sic.: Taggiamu! Le punte delle dita, unite, sono più strette collocazione del palmo verso l’esterno Monosomatico; Illustratore pittogràfo (Ek)
Localizzazione Lessicalizzazioni accompagnatorie
della loro base anziché verso il gestente, potrebbe
Lessicalizzazioni accompagnatorie Italia L’hai visto l’orologio? Localizzazione
costituirne una variante diatopica. Nella mia
Taglia! Dacci un taglio! Smetti di parlare! Paesi mediterranei; Italia meridionale
Lessicalizzazioni sostitutive Rimandi competenza, infatti, è questo il gesto del
Sic.: Taggiamu!
Sto pensando…; Non so che cosa pensare!; Che ora è? Ciao!, mentre Oliveri (s.d.: 45), testimonia Lessicalizzazioni sostitutive
Rimandi Rifiuto v. anche Incertezza; Stupore Ho bisogno di riflettere… per la Sicilia quello con il palmo verso il Buona fortuna!
Motivazione
Stringi! Mano a borsa 2 gestente
172. Stropicciarsi gli occhi Lessicalizzazioni accompagnatorie V. Richiesta dell’ora. La modalità del Rimandi
171 Osservazioni Mmmm… 178 rimprovero è data dall’espressione del viso Motivazioni Dita incrociate; Facciamo le corna! 2, 3, 4; Ti
Parti del corpo
Cfr. Oliveri s.d., p. 23; Munari 1994, p. 93. (sopracciglia aggrottate) Non ricostruibili se non molto ho preso il naso
Occhi; mani Rimandi
Nei paesi in cui “marinare la scuola” è detto congetturalmente
Tappa bocca; Mah!; Sssh! Osservazioni
con vocabolo riconducibile semanticamente Descrizione
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p.
a “tagliare” (per es., Piemonte), il gesto è Gli indici ripiegati di entrambe le mani a Osservazioni
183; Morris 1995, p. 108. Il Morris attesta
impiegato anche per indicare la volontà o pugno, si sfregano più volte, con rotazione Il gesto è quasi omocheiro con quello del Saluti di congedo 179. Manina 3; ciao
per questo gesto il solo valore semantico di
l’azione di “marinare la scuola” dei polsi, contro gli occhi Silenzio (v.). Cfr. anche supra. Il gesto si
177. Manina 1; ciao Parti del corpo “protezione”; in realtà, l’uso più frequente
accompagna anche, talvolta, con la
Motivazione Classificazione Una mano, gnr. dx nell’Italia meridionale e in Portogallo è
verbalizzazione di pensieri e endofasie Parti del corpo
Allusione ad un paio di forbici che Monosomatico; Emblema (Ek) quello di grave insulto sessuale.
Una mano, gnr. dx Descrizione
“tagliano” un discorso ritenuto troppo lungo Motivazioni Nell’Europa settentrionale il gesto ha il
Localizzazione Braccio e gomito a 90° rispetto al corpo,
Il “blocco” alla fuoruscita delle parole pare Descrizione valore esclusivo di commento sessuale
172 Italia 179 la mano dx con il palmo verso l’ext e
essere un desiderio di sospendere, nel Gomito dx flesso, mano dx all’altezza della osceno. Numerose, come si può arguire
le dita legg. aperte oscilla a dx e sn del
170. Stringi! Lessicalizzazioni sostitutive dubbio, ogni giudizio sull’argomento. Cfr. spalla, col palmo rivolto verso il corpo, si dalle frasi cit. in esergo, le attestazioni
polso
Non voglio vedere! anche Tappa bocca apre e si chiude a intermittenza letterarie
Parti del corpo
Classificazione
Mano Lessicalizzazioni accompagnatorie Classificazione Motivazioni
Monosomatico; Emblema (Ek)
Non voglio vedere! Monosomatico; Emblema (Ek) Molto chiara l’allusione all’azione della
Descrizione
Localizzazione copulazione
Mano posta a palmo verso l’alto; le dita, Osservazioni Rimprovero v. Ritardo, Supplica Localizzazione
Italia
leggermente separate, si aprono e si Lo stesso gesto vale anche per Stupore (v.) Italia
175. Mani giunte si scuotono
chiudono quasi a pugno Lessicalizzazioni sostitutive
Motivazioni Lessicalizzazioni sostitutive 182. Facciamo le corna! 1
Parti del corpo Ciao; arrivederci, a presto
Classificazione Ovvio che il gesto è così strutturato per Ciao; arrivederci, a presto
Entrambe le mani Parti del corpo
173 Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) indicare il rifiuto nel vedere qcs 180 Lessicalizzazioni accompagnatorie
Lessicalizzazioni accompagnatorie Mano; indice e mignolo
Descrizione Ciao; arrivederci, a presto
Localizzazione Ciao; arrivederci, a presto
Le mani sono giunte di fronte al torace, ma Descrizione
Italia Rimandi
si toccano soltanto le basi delle mani e le Rimandi Indice e mignolo tesi sporgono dalla mano a
Manina 1, 2
Lessicalizzazioni sostitutive Riflessione punte delle dita. Le mani si scuotono Manina 2, 3 pugno, che viene rivolta in alto col palmo
Vieni al succo! Vieni al dunque! Stringi! dall’alto in basso e viceversa, facendo perno verso il destinatario (il pollice trattiene ferme
173. Tappa bocca Osservazioni
sui polsi le altre due dita piegate). Le corna vengono
Lessicalizzazioni accompagnatorie Questo gesto è, insieme a quello successivo,
Parti del corpo puntate contro colui o colei che si ritiene
Vieni al succo! Vieni al dunque! Stringi! Classificazione il classico “Ciao!” italiano. Oltre che come Sarcasmo
Mano; mento; labbra essere uno “iettatore”
Monosomatico; Emblema (Ek) Saluti di congedo (ma, sempre più, anche di
Rimandi 180. Mano a borsa 4
Descrizione accoglienza) quello qui descritto vale anche Classificazione
Forbici; Mano a borsa 2 Localizzazione
Pollice sulla guancia con la punta verso per significare vera o finta rassegnazione per Parti del corpo Monosomatico; Emblema (Ek)
Italia; Sicilia
174 Motivazione l’orecchio, la mano si appoggia sulla bocca 181 qcs che spettava e non è stato attribuito o Mano
Localizzazione
L’azione imita quella dello stringere qcs in ed avvolge il mento Lessicalizzazioni sostitutive che, sottratto, non si prevede che possa
Descrizione Italia
mano, per renderlo meno voluminoso Ma chi te l’ha fatto fare? Sic.: Figghiu di Diu, venire restituito. Questa, per es., l’accezione
Classificazione Mano posta a palmo verso l’alto; le dita sono
ma cu’ ti lu fici fari? (di tipo it. “…e te lo saluto!” p “…e chi s’è Lessicalizzazioni sostitutive
Monosomatico; Regolatore (Ek) unite per le punte. La mano compie un unico
visto s’è visto!”) riportata anche da Oliveri Facciamo le corna!
Lessicalizzazioni accompagnatorie movimento verso il basso
171. Mano a borsa 2 Localizzazione s.d., p. 45, con la lessicalizzazione sic.
Ma chi te l’ha fatto fare? Sic.: Figghiu di Diu, Lessicalizzazioni accompagnatorie
Italia Salutamu, e cu’ si vitti si vitti! Parrà quasi Classificazione
Parti del corpo ma cu’ ti lu fici fari? Possono esservi anche formulette,
superfluo aggiungere che proprio questa Monosomatico; Emblema (Ek)
Mano Lessicalizzazioni sostitutive differenziate diatopicamente. Es.: “Occhio,
Rimandi accezione ribadisce l’origine del saluto,
Sto pensando…; Lasciami riflettere… Localizzazione malocchio, prezzemolo e finocchio!”
Descrizione Mani giunte; Mani intrecciate limitata al solo Saluti di congedo
Malta
Mano posta a palmo verso l’alto; le dita, Lessicalizzazioni accompagnatorie Rimandi
Osservazioni Motivazioni
175 unite per le punte, si aprono e si chiudono Mmmm… 182 Lessicalizzazioni sostitutive Cornuto!; Facciamo le corna! 2, 3, 4
Cfr. Oliveri s.d., p. 57; Poggi e Magno Non ricostruibili
Molto bene! (sarcasticamente)
Classificazione Rimandi Caldognetto 1997, p. 186 Osservazioni
Monosomatico; Emblema (Ek) Mah!; Sssh!; Indice teso Lessicalizzazioni accompagnatorie Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p.
Motivazione
178. Manina 2; ciao Molto bene! (sarcasticamente) 183; Morris 1995, p. 121 Munari 1994, p.
Localizzazione Osservazioni Il gesto riprende uno dei più frequenti
67; Oliveri s.d., p. 48. Si noti che amuleti di
Italia; Sicilia Si direbbe che il gesto formi una “famiglia atteggiamenti di preghiera occidentali Parti del corpo Rimandi
vario materiale: metallo, legno, corallo,
cinesica” con i gesti di Dubbio (v.) e di Una mano, gnr. dx Mano a borsa 1, 2, 3, 5, 6, 7, 8
Lessicalizzazioni sostitutive plastica, ecc., rappresentanti una mano con
“Silenzio”(v.)
Vieni al succo! Vieni al dunque! Stringi! Descrizione Osservazioni le corna “antimalocchio” sono
Sic.: Strinci!; Quagghiamu! Motivazioni Gomito dx flesso, mano dx all’altezza della Cfr. Morris 1995, p. 40 comunemente vendute in negozi e chioschi
Ritardo
Il “blocco” alla fuoruscita delle parole pare spalla, col palmo rivolto verso il destinatario, di tutta Italia. Gesto, secondo il Morris,
Lessicalizzazioni accompagnatorie Motivazione
essere un desiderio di sospendere, nel 176. È tardi! si apre e si chiude a intermittenza molto antico potrebbe evocare il toro in
Vieni al succo! Vieni al dunque! Stringi! Si direbbe un’antisemia polarizzata di Mano
176 dubbio, ogni giudizio sull’argomento. Cfr. quanto rappresentazione di un dio protettore
Sic.: Strinci!; Quagghiamu! Parti del corpo Classificazione a borsa 3 (v. sub Apprezzamento)
anche Mah! (poi convertito in diavolo – per l’appunto,
Dito indice della mano dx e polso sn Monosomatico; Emblema (Ek)
Rimandi dotato di corna nell’iconografia classica – dal
Forbici; Stringi; Mano a borsa 1, 3, 4, 5, 6, Descrizione Localizzazione cristianesimo)
7, 8 174. Indice teso Il dito indice della mano dx picchietta sul Italia
Scongiuro Motivazioni
polso sn
Osservazioni Parti del corpo Lessicalizzazioni sostitutive Morris, ibid. ritiene, credo giustamente, che
181. Le fiche
Cfr. Oliveri s.d., p. 22. Questa accezione del Dito indice dx, labbra e naso Classificazione Ciao; arrivederci, a presto “chi ricorre ancora a questo gesto per
gesto non si ritrova – stranamente in Monosomatico Parti del corpo difendersi dalle forze del male, in termini
Descrizione Lessicalizzazioni accompagnatorie
considerazione dell’acribia e della Mano; pollice, indice e medio mitologici si rivolge al diavolo perché venga
Il dito indice dx, rivolto verso l’alto, si Ciao; arrivederci, a presto
SCI_V2_cap 10_Telmon:SCI 26-03-2009 15:20 Pagina 638
183 in aiuto”. “La maggior parte delle persone, pugno, che viene posta dietro la schiena, con Descrizione 190 Settoriale (borsa valori) Osservazioni Motivazione
però, – continua Morris – non conosce le il dorso appoggiato al corpo e le dita rivolte Le guance vengono gonfiate, mentre la Il gesto significa che possiamo attraversare Le braccia rappresentano una barriera per
190. Toro (compagnia di assicurazioni)
origini di questo gesto e ora chi lo usa è in basso (il pollice trattiene ferme le altre due punta dell’indice si appoggia sulle labbra l’incrocio, ma con prudenza; equivale alla alcuni conducenti, che sono costretti a
come se ‘toccasse legno’ o ‘tenesse le dita dita piegate) Parti del corpo luce verde del semaforo. Possiamo svoltare a fermarsi
Classificazione
incrociate’, cioè ricorresse a semplici Le due mani e la testa dx dando precedenza ai pedoni, oppure a sn
Classificazione Monosomatico; Illustratore pittogràfo (Ek)
superstizioni per avere fortuna o tenere dando precedenza ai veicoli provenienti dal
Monosomatico; Emblema (Ek) Descrizione
lontana la sfortuna” (p. 121) Localizzazione senso opposto. Equivale alla luce verde del
Entrambe le mani, chiuse a pugno e rivolte
Localizzazione Italia semaforo Settoriale (gioco delle carte)
in avanti si avvicinano alla testa, con gli indici
Italia
Lessicalizzazioni sostitutive alzati Motivazione 195. Occhiolino 3
183. Facciamo le corna! 2; Corna rotanti;
Lessicalizzazioni sostitutive Acqua in bocca!; Mi raccomando, non una Le braccia tese sono un ostacolo per le
Lagarto (“lucertola”) Classificazione Parti del corpo
Facciamo le corna! parola! vetture che si trovano sulla strada trasversale
Monosomatico; Illustratore pittogràfo (Ek) Occhio
184 Parti del corpo 191 alla nostra
Rimandi Rimandi
Mano; indice e mignolo Localizzazione Descrizione
Cornuto!; Facciamo le corna! 1, 2, 3 Sssh!; Labbra sigillate
Tutto il mondo Un occhio viene chiuso per un tempo breve
Descrizione
Osservazioni Motivazione 193. Attenzione, sto per dare l’Alt! ma sufficiente per essere notato dal
Indice e mignolo tesi sporgono dalla mano a Lessicalizzazioni sostitutive
Cfr. Munari 1994, p. 35. Per quanto attiene Il rigonfiamento delle guance allude alla destinatario
pugno, che viene rivolta in alto (il pollice Toro Assicurazioni Parti del corpo
alla direzione verso il basso delle dita, Munari bocca piena d’acqua; il dito sulla bocca, alla
trattiene ferme le altre due dita piegate). La Corpo; braccia Classificazione
ritiene che essa sia “come per scaricare a necessità di impedirne la fuoruscita Motivazione
mano ruota quindi più volte su se stessa Monosomatico; Emblema (Ek)
terra il maleficio”. Per quanto riguarda La semiosi è qui di secondo grado: il gesto Descrizione
Classificazione invece la realizzazione dietro alla schiena, si allude all’animale “toro”, e questo, a sua Il vigile ha un braccio alzato verticalmente, Localizzazione
Monosomatico; Emblema (Ek) può notare da un lato che essa è dovuta 188. Labbra sigillate; Cerniera volta, alla Compagnia di Assicurazioni mentre l’altro è lungo il corpo Italia settentrionale
certamente allo scrupolo di nascondere la
Localizzazione Parti del corpo Classificazione Osservazioni
sua esecuzione alla persona contro il cui
185 Sudamerica Indice e pollice; labbra 192 Monosomatico; Emblema (Ek) Il gesto viene effettuato nel gioco della
maleficio esso è rivolto; dall’altro lato, però,
“briscola”; come in tutti i giochi di carte,
Lessicalizzazioni accompagnatorie è importante osservare come, nel confronto Descrizione Settoriale (direzione del traffico stradale) Localizzazione
non sono previste lessicalizzazioni, né
Spagn.: Lagarto! con la sintassi del linguaggio verbale, sia Indice e pollice, uniti sulle punte, passano Tutto il mondo
191. Alt! sostitutive né accompagnatorie, poiché
probabile il parallelismo tra la realizzazione sulle labbra chiuse, muovendo da sn verso
Rimandi Lessicalizzazioni sostitutive scopo del gesto è proprio quello di avvertire
“nascosta”, a tergo, di un gesto e la dx Parti del corpo
Cornuto! Facciamo le corna! 1, 3, 4 Sto per cambiare l’ordine di direzione di il proprio compagno di gioco del possesso di
costruzione negativa della frase nel Corpo; braccia
Classificazione marcia: affrettati a passare o fermati, se una certa carta (nel caso, di un Re), senza
Osservazioni linguaggio verbale (cfr. anche Bugia, sub
Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Descrizione possibile che gli avversari ne siano informati. Possono
Cfr. Morris 1995, p. 122, che osserva: Negazione)
Il vigile ha le braccia aperte e distese esservi varianti diatopiche
“nonostante la sua somiglianza con le corna Localizzazione Rimandi
Motivazioni perpendicolarmente alla nostra direzione di
europee, sia come forma sia come Europa; America Alt!; Passare!; Via libera parziale! Motivazioni
Cfr. supra marcia
movimento, sembra che la versione Sconosciute. Si tratta comunque di un
186 Lessicalizzazioni sostitutive 193 Osservazioni
americana di questo gesto abbia un’origine Classificazione riadattamento di un gesto già presente nel
Acqua in bocca!; Mi raccomando, non una Il gesto significa che dobbiamo arrestarci
diversa. Il suo nome è ‘lagarto’, o Gesto della Monosomatico; Emblema (Ek) codice gestuale
parola! Muto come un pesce! prima dell’incrocio, se è possibile fare ciò in
lucertola, e viene usato dalle persone
Scrittura Localizzazione condizioni di sicurezza; altrimenti, dobbiamo
superstiziose per controbilanciare il danno Rimandi
Tutto il mondo sgombrare velocemente l’incrocio stesso.
commesso da qualcuno che ha pronunciato 186. Carta e penna Sssh!; Acqua in bocca! 196. Spalla in su
Equivale alla luce gialla del semaforo
la parola tabù ‘culebra’, cioè ‘serpente’” Lessicalizzazioni sostitutive
Parti del corpo Motivazione Parti del corpo
Alt! Stop! Fermo! Motivazione
Motivazioni Mano sn; Pollice, indice e medio dx Il movimento delle dita sulle labbra imitano Spalla
Il braccio alzato rappresenta una sorta di
Non ricavabili quello di una cerniera che viene chiusa Rimandi
Descrizione arresto momentaneo del tempo di passaggio Descrizione
Passare!; Attenzione, sto per dare l’Alt!; Via
La mano sn è aperta con palmo in su; su di da una postura all’altra Una spalla viene rapidamente sollevata e
libera parziale
esso si appuntano le punte di pollice, riabbassata
184. Facciamo le corna! 3; Corna in basso
187 indice e medio dx e vi si muovono da sn 194 Osservazioni
Sete Classificazione
Parti del corpo verso dx Il segno significa che dobbiamo fermarci 194. Via libera parziale
Monosomatico; Emblema (Ek)
Mano; indice e mignolo 189. Bere prima della striscia trasversale di arresto ed
Classificazione Parti del corpo
equivale alla luce rossa del semaforo. Localizzazione
Descrizione Monosomatico; Emblema (Ek) Parti del corpo Corpo; braccia
Transitano in questo modo i veicoli che Italia settentrionale
Indice e mignolo tesi sporgono dalla mano a Mano; Pollice; Bocca
Localizzazione percorrono la strada trasversale Descrizione
pugno, che viene rivolta in basso (il pollice Osservazioni
Italia Descrizione Le braccia del vigile, distese orizzontalmente,
trattiene ferme le altre due dita piegate) e Motivazione Il gesto viene effettuato nel gioco della
Dalla mano a pugno fuoriesce il pollice, la formano tra loro un angolo retto: uno dei
talvolta agitata su e giù Lessicalizzazioni sostitutive Le braccia così disposte rappresentano una “briscola”; come in tutti i giochi di carte,
cui punta viene avvicinata alla bocca bracci è proteso in avanti
Scrivi! barriera non sono previste lessicalizzazioni, né
Classificazione
Classificazione Classificazione sostitutive né accompagnatorie, poiché
Monosomatico; Emblema (Ek) Lessicalizzazioni accompagnatorie
Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) Monosomatico; Emblema (Ek) scopo del gesto è proprio quello di
188 Scrivi! 195
Localizzazione 192. Passare! avvertire il proprio compagno di gioco del
Localizzazione Localizzazione
Italia; Sicilia Rimandi possesso di una certa carta (nel caso, di un
Italia Parti del corpo Tutto il mondo
Leggi! Cavallo), senza che gli avversari ne siano
Lessicalizzazioni sostitutive Corpo; braccia
Lessicalizzazioni sostitutive Lessicalizzazioni sostitutive informati. Possono esservi varianti
Facciamo le corna!; Sic.: Fari li corna Osservazioni
Ho sete; Vuoi bere? Descrizione Potete passare solo se provenite da sinistra e diatopiche
Cfr. Munari 1994, p. 81
Rimandi Il vigile ha le braccia tese in fuori, volete proseguire dritto, svoltare a destra o a
Lessicalizzazioni accompagnatorie Motivazioni
Cornuto!; Facciamo le corna! 1, 2, 4 Motivazione parallelamente alla nostra direzione di marcia sinistra
Ho sete; Vuoi bere? Sconosciute. Si tratta comunque di un
Il gesto mima l’azione dello scrivere: le tre
Osservazioni Classificazione Rimandi riadattamento di un gesto già presente nel
dita fingono di impugnare una penna e si Osservazioni
Cfr. Oliveri s.d., p. 48 Monosomatico; Emblema (Ek) Alt!; Passare!; Attenzione, sto per dare l’Alt! codice gestuale
muovono sul palmo come la penna sul foglio Cfr. Munari 1994, p. 47
Motivazioni di carta Localizzazione Osservazioni
Motivazione
189 Cfr. Facciamo le corna! 1 196 Tutto il mondo Il gesto equivale alla luce rossa del semaforo
Il pollice che si avvicina alla bocca riproduce il
per chi proviene dalla destra e dalle spalle del
collo di una bottiglia. Oppure (Munari): Lessicalizzazioni sostitutive
vigile, mentre segnala che la via è libera in
“L’indice, il medio, l’anulare e il mignolo Vai pure!; Puoi passare!
185. Facciamo le corna! 4; Corna dietro la Segreto v. anche Silenzio tutte le direzioni per quelli provenienti dalla
piegati danno l’immagine del bicchiere e il
schiena Rimandi sua sinistra; vieta inoltre di proseguire dritto
187. Acqua in bocca! pollice, rivolto verso la bocca, simboleggia il
Alt!; Attenzione, sto per dare l’Alt!; Via ai conducenti che provengono dalla strada
Parti del corpo liquido che fluisce”
Parti del corpo libera parziale che gli sta di fronte
Mano; indice e mignolo
Le guance; la punta dell’indice; le labbra
Descrizione
Indice e mignolo tesi sporgono dalla mano a
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197 197. Mando un bacio 2 Localizzazione scopo del gesto è proprio quello di avvertire 204 Osservazioni grado di durezza assegnato al gesto. Cfr. Descrizione
Italia settentrionale il proprio compagno di gioco Si tratta di un gesto settoriale dello sport, Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. 179; Pollice e indice uniti; le restanti dita sono
Parti del corpo
dell’opportunità di giocare un “carico”, ciè specie di sport di combattimento (pugilato, Munari 1994, p. 85; Morris 1995, pp. 99- verticali ma legg. ripiegate. Palmo in fuori, la
Indice; labbra Osservazioni
una carta di alto punteggio, senza che gli ecc.), che nasce però dall’uso specializzato di 100 mano è all’altezza della bocca poco più
Il gesto viene effettuato nel gioco della
Descrizione avversari ne siano informati. Possono un gesto di più ampio significato (v. avanti del mento
“briscola”; come in tutti i giochi di carte, Motivazioni
L’indice poggia sulle labbra e se ne allontana esservi varianti diatopiche. Interessante il Complicità e Inimicizia)
non sono previste lessicalizzazioni, né Il dito posto perpendicolarmente alle labbra Classificazione
rapidamente, come per mandare un bacio fatto che, dal punto di vista classificatorio,
sostitutive né accompagnatorie, poiché Motivazione rappresenta una sorta di sigillo, che Monosomatico; Illustratore pictografico (Ek)
quello che come gesto settoriale della
Classificazione scopo del gesto è proprio quello di avvertire Il contatto degli indici viene interpretato impedisce a queste di articolare le parole
briscola è un Emblema (arbitrario: Localizzazione
Monosomatico; Emblema (Ek) il proprio compagno di gioco come contrasto tra due individui
significato e significante privi di Giappone
dell’opportunità di gettare una certa carta.
Localizzazione collegamenti motivazionali), considerato nel
Possono esservi varianti diatopiche Rimandi
Italia settentrionale suo uso comunicativo, non settoriale, dovrà
198 205 Soddisfazione v. Contentezza; Perfezione La “O” 1, 2, 3, 4, 6, 7; La “O” baciata; La
Motivazioni essere considerato invece come un
Rimandi Sicurezza “O” in movimento; La “O” orizzontale di
Sconosciute. Si tratta comunque di un Illustratore cinetogràfo 206. Fregarsi le mani
Mando un bacio 1 lato; La “O” verticale di lato
riadattamento di un gesto già presente nel 204. Non ci piove
Motivazioni Parti del corpo
Osservazioni codice gestuale Osservazioni
Sconosciute. Si tratta comunque di un Parti del corpo Mani
Il gesto viene effettuato nel gioco della Cfr. Morris 1995, p. 47. Il significato è
riadattamento di un gesto già presente nel Dita indici; palmo
“briscola”; come in tutti i giochi di carte, Descrizione “soldi”. “Di solito – osserva Morris – chi
codice gestuale
non sono previste lessicalizzazioni, né 200. Sguardo in alto 2 Descrizione Le mani si accostano, palmo contro palmo, e ricorre a questo gesto chiede soldi, ma può
sostitutive né accompagnatorie, poiché La mano è orizzontale, col palmo rivolto in si sfregano ripetutamente anche voler commentare sull’alto costo di
Parti del corpo
scopo del gesto è proprio quello di avvertire basso. La punta dell’indice viene posta sotto qualcosa”
Occhi Classificazione
il proprio compagno di gioco del possesso di il palmo
Settoriale (sport) Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) Motivazioni
una certa carta (nel caso, di un Asso), senza Descrizione
Classificazione Evidentemente iconico, il gesto rappresenta
199 che gli avversari ne siano informati. Possono Entrambi gli occhi rivolgono rapidamente lo 202. Time 206 Localizzazione
Monosomatico; Cinetogràfo (Ek) una moneta
esservi varianti diatopiche sguardo in alto, senza muovere la testa Tutto il mondo; Italia
Parti del corpo
Localizzazione
Motivazioni Classificazione Dito indice dx, palmo della mano sn Lessicalizzazioni sostitutive
Italia; Sicilia
Sconosciute. Si tratta comunque di un Monosomatico; Emblema (Ek) Che sollievo!; Sono proprio felice; Ti sta 209. Soldi; Pagare
Descrizione
riadattamento di un gesto già presente nel Lessicalizzazioni sostitutive bene!
Localizzazione Il dito indice dx, rivolto verso l’alto, si Parti del corpo
codice gestuale. Interessante il fatto che, dal La situazione è tranquilla; Non ci piove;
Italia settentrionale appoggia contro il palmo, rivolto in basso, Lessicalizzazioni accompagnatorie Mano; pollice e indice (e talvolta anche medio)
punto di vista classificatorio, quello che come Sic.: Cca nun ci chiovi
della sn Che sollievo!; Sono proprio felice!; Ti sta
gesto settoriale della briscola è un Emblema Rimandi Descrizione
Lessicalizzazioni accompagnatorie bene!
(arbitrario: significato e significante privi di Sguardo in alto 1 Classificazione Mano a pugno con palmo rivolto all’interno
Non ci piove; Sic.: Cca nun ci chiovi
collegamenti motivazionali), considerato nel Monosomatico; Pittogràfo (Ek) Osservazioni (talvolta anche verso l’alto) compie un breve
Osservazioni
suo uso comunicativo, non settoriale, dovrà Rimandi Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. arco verso il basso; pollice e indice si
200 Il gesto viene effettuato nel gioco della Localizzazione 207
essere considerato invece come un Time; Chi gioca? 191 (Mi frego le mani. Soddisfazione strofinano ripeturamente tra loro (talvolta
“briscola”; come in tutti i giochi di carte, Sicilia
Illustratore cinetogràfo maligna). Cfr. anche Munari 1994, p. 55 anche il medio si unisce all’indice)
non sono previste lessicalizzazioni, né Osservazioni
Lessicalizzazioni sostitutive
sostitutive né accompagnatorie, poiché Il gesto viene eseguito per avvertire che si è Motivazioni Classificazione
Time!; Tempo!; Break!
scopo del gesto è proprio quello di avvertire completamente sicuri del fatto proprio: cfr. Sconosciute Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
198. Lingua spòrta
il proprio compagno di gioco del possesso di Lessicalizzazioni accompagnatorie Oliveri s.d., p. 64
Localizzazione
Parti del corpo una certa carta (nel caso, di un Tre), senza Time!; Tempo!; Break!
Motivazioni Italia; Sicilia
Lingua che gli avversari ne siano informati. Possono
Rimandi La mano orizzontale rappresenta un tetto,
esservi varianti diatopiche. Interessante il Sollievo Lessicalizzazioni sostitutive
Descrizione Chi gioca?; Non ci piove sicuro dalle intemperie
fatto che, dal punto di vista classificatorio, Hai dei soldi?; È una questione di soldi;
La lingua viene sporta lievemente e per un 207. Che sudata! 1
quello che come gesto settoriale della Osservazioni Sic.: Picciuli; munita; pila; grascia; grana;
breve istante
briscola è un Emblema (arbitrario: significato Accompagnato dall’espressione “Time!”, il Parti del corpo sardella; fasoli
201 208
Classificazione e significante privi di collegamenti gesto viene effettuato dal responsabile Dito indice dx e fronte
Silenzio v. anche Segreto Rimandi
Monosomatico; Emblema (Ek) motivazionali), considerato nel suo uso (allenatore) di una squadra sportiva
Descrizione Mi porta il conto?
comunicativo, non settoriale, dovrà essere (pallavolo, basket, ecc.) allorché chiede una 205. Sssh!
Localizzazione Il dito indice dx, rivolto verso l’alto, passa
considerato invece come un Illustratore pausa, di durata prestabilita Osservazioni
Italia settentrionale Parti del corpo sulla fronte da sn a dx
cinetogràfo Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p.
Motivazioni Dito indice dx, labbra e naso
Osservazioni Classificazione 181; Morris 1995, p. 56; Munari 1994, p.
Motivazioni La configurazione delle mani potrebbe voler
Il gesto viene effettuato nel gioco della Descrizione Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) 75; Oliveri s.d., p. 30. In taluni ambienti il
Sconosciute. Si tratta comunque di un imitare la forma della lettera “T”, iniziale di
“briscola”; come in tutti i giochi di carte, Il dito indice dx, rivolto verso l’alto, si gesto è giudicato sconveniente; in ogni caso,
riadattamento di un gesto già presente nel “Time” e/o di “Tempo” Localizzazione
non sono previste lessicalizzazioni, né appoggia contro le labbra e il naso non è pragmaticamente corretto servirsene,
codice gestuale Tutto il mondo
sostitutive né accompagnatorie, poiché per es., per chiedere il conto in un ristorante:
Classificazione
scopo del gesto è proprio quello di avvertire Lessicalizzazioni sostitutive per fare ciò, si ricorre piuttosto al gesto Mi
202 203. Indici l’uno contro l’altro 1; Fight! 209 Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek)
il proprio compagno di gioco del possesso di Che sollievo! porta il conto? (cfr. sub Pagamento)
201. Metti un carico
una certa carta (nel caso, di un Fante), senza Parti del corpo Localizzazione
Lessicalizzazioni accompagnatorie Motivazioni
che gli avversari ne siano informati. Possono Parti del corpo Dito indice di entrambe le mani Europa
Meno male! Ce l’ho fatta! Mi sono salvato! Evidentemente iconico, il gesto riproduce i
esservi varianti diatopiche Mano
Descrizione Lessicalizzazioni sostitutive Per un pelo! movimenti di chi conta le banconote di una
Motivazioni Descrizione Gomiti in fuori, le punte degli indici di Fai silenzio, che altrimenti ti sentono!; Stai mazzetta
Rimandi
Sconosciute Un pugno viene battuto, come per caso, sul entrambe le mani (che restano chiuse a zitto!; Non fiatare! Non parlare!; Smettila di
Che sudata! 2
tavolo pugno con le nocche in avanti), si toccano dire certe cose!; ecc.
Osservazioni
Classificazione Classificazione Lessicalizzazioni accompagnatorie
199. Vai liscio Il gesto rimanda alla fatica e perciò alla Sonno
Monosomatico; Emblema (Ek) Monosomatici; Illustratori cinetogràfi (Ek) Il gesto può accompagnarsi con un segnale
stanchezza conseguenti all’uscita da una
Parti del corpo paralinguistico caratterizzato da una fricativa 210. Sonno
Localizzazione Localizzazione situazione non piacevole, difficile o
203 Mano 210 apicoalveolare prodotta con notevole
Italia settentrionale Italia; America pericolosa Parti del corpo
procheilia: Ssssh(t)
Descrizione Una o due mani; Guancia
Rimandi Lessicalizzazioni sostitutive
La mano che regge una carta da gioco fa Rimandi
Pugno sul tavolo Via! Fight! Descrizione
scorrere un angolo di quest’ultima sul piano Mah!
La guancia si appoggia sul dorso di una delle
del tavolo, allontanandola da sé verso il Osservazioni Lessicalizzazioni accompagnatorie Soldi v. Pagamento
Osservazioni due mani, giunte; oppure, al palmo di una
centro del tavolo Il gesto viene effettuato nel gioco della Via! Fight!
Il gesto può essere usato sia in condizioni di 208. La “O” 5 sola mano
“briscola”; come in tutti i giochi di carte,
Classificazione Rimandi tranquillità, sia per richiamare
non sono previste lessicalizzazioni, né Parti del corpo Classificazione
Monosomatico; Emblema (Ek) Indici l’uno contro l’altro 2 autoritariamente qcn, anche in modo duro:
sostitutive né accompagnatorie, poiché Mano; pollice e indice Monosomatico; Illustratore pittogràfo (Ek)
sarà l’espressione del viso a determinare il
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211 Localizzazione (grosso) così” hanno tutte il sedere come Classificazione 218 Rimandi atteggiamenti di preghiera occidentali. Localizzazione
Tutto il mondo; Italia denominatore comune, ma la prima si riferisce Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) Stropicciarsi gli occhi; Non credere ai propri Secondo Morris, il gesto si è originato Italia
alla fortuna che arride al destinatario, la occhi come imitazione delle mani legate di un
Lessicalizzazioni sostitutive Localizzazione Lessicalizzazioni sostitutive
seconda alla grande quantità di lavoro svolto prigioniero
Vado a dormire; Vai a dormire?; Ho sonno; Italia Osservazioni Sei duro a capire, eh?!
dal gestente, la terza è la minaccia-insulto
Non hai sonno? Il gesto indica il nostro stupore, la nostra
Lessicalizzazioni sostitutive Lessicalizzazioni accompagnatorie
Motivazioni sorpresa nel vedere o assistere a qcs
Lessicalizzazioni accompagnatorie Ma tu sei scemo!; Sei tutto scemo? Sei duro a capire, eh?!
L’oggetto disegnato nell’aria dalle dita che si
Vado a dormire; Vai a dormire?; Ho sonno; Motivazioni Telefono v. anche Interruzione (di
fronteggiano a semicerchio è, evidentemente Lessicalizzazioni accompagnatorie Rimandi
Non hai sonno? L’apertura della bocca è collegata con il fatto un’attività); Richiesta di concisione
un sedere, di cui viene sottolineata la Ma tu sei scemo!; Sei tutto scemo? Testardo come un mulo
che la sorpresa provoca un subitaneo blocco
Osservazioni grossezza. Osserva Oliveri: “Di chi ha 220. Telèfonami!
Osservazioni della respirazione. Cfr. il mdd “rimanere a Osservazioni
Cfr. Munari 1994, p. 91. Che le mani siano fortuna, in Sicilia si dice che ha “culo”. A
Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p. bocca spalancata” Parti del corpo Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p.
212 due o una sola importa poco; importante è seconda dei contesti il gesto delle mani a 219
190; Munari 1994, p. 53 (solo parzialmente Mano dx; pollice e mignolo; orecchio; bocca 191
piegare il capo su un fianco semicerchio possiede almeno tre significati:
simile); Morris 1995, p. 61 (solo parzialmente
che qualcuno ha avuto fortuna, per esempio Descrizione Motivazione
Motivazioni simile)
in un’interrogazione o in un esame. Che Mano a pugno, con pollice e mignolo Il palmo rappresenta la testa del destinatario,
La guancia si appoggia sulle mani come su di Supplica v. Preghiera, Rimprovero
quella parte del corpo ce la siamo rotta di Motivazioni estroversi: pollice vicino all’orecchio; mignolo che non si ammorbidisce malgrado i colpi
un cuscino
fatica. Che avremmo in mente, a qualcuno, Le motivazioni possono essere assimilate a 218. Mani intrecciate; please! alla bocca
di farla pagare molto cara” quelle del gesto Picchiato
Parti del corpo Classificazione
Entrambe le mani Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek)
Ubriachezza
Stanchezza
Descrizione Localizzazione
223. Beone
211. Che sudata! 2 Stupidità Stupore v. anche Rifiuto; Incredulità Le mani sono giunte di fronte al torace, con Italia
le dita intrecciate Parti del corpo
213 Parti del corpo 213. Tongolo 216. Non credere ai propri occhi 220 Lessicalizzazioni sostitutive
Mano dx; pollice e mignolo
Dito indice dx e fronte Classificazione Mi chiami?; Più tardi ti chiamo
Parti del corpo Parti del corpo
Monosomatico; Emblema (Ek) Descrizione
Descrizione Mano dx; Fronte Occhi; mani Lessicalizzazioni accompagnatorie
Mano a pugno rivolta in avanti, all’altezza
Il dito indice dx, rivolto verso l’alto, passa Localizzazione Ci sentiamo più tardi?; Mi chiami più tardi?
Descrizione Descrizione della spalla, con pollice e mignolo estroversi,
sulla fronte da sn a dx Italia
Mano dx a pugno va a posarsi in centro alla Gli indici ripiegati di entrambe le mani a Osservazioni ruota sul polso a dx e a sn
Classificazione fronte. Qui incomincia a ruotare pugno, si sfregano più volte, con rotazione Lessicalizzazioni sostitutive Cfr. Munari 1994, p. 127
Classificazione
Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek) dei polsi, contro gli occhi Ti prego!; Ti prego, aiutami!; Ti prego,
Classificazione Motivazione Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
salvami!; Ti prego, perdonami!
Localizzazione Monosomatico; Emblema (Ek) Classificazione Riproduzione della cornetta del telefono e
Localizzazione
Tutto il mondo Monosomatico; Illustratore ideogràfo (Ek) Lessicalizzazioni accompagnatorie dell’atto di tenerla in mano
Localizzazione Italia; Sicilia
Ti prego!
214 Lessicalizzazioni sostitutive Italia Localizzazione 221 Lessicalizzazioni sostitutive
Che fatica! Sono stravolto/-a! Italia Rimandi
Lessicalizzazioni sostitutive È (sei) una spugna!; Andiamo a bere un
Mani giunte
Lessicalizzazioni accompagnatorie Sei proprio stupido!; Che tongolo! Lessicalizzazioni sostitutive Testardaggine goccio? Ti verso un goccio? Sic.: È allitratu
Che sudata! Ma che cosa sta succedendo?; Non ci posso Osservazioni
Osservazioni 221. Testardo come un mulo Lessicalizzazioni accompagnatorie
credere! Cfr. Munari 1994, p. 117; Morris 1995, pp.
Rimandi Il gesto fa parte quasi esclusivamente del È (sei) una spugna!; Andiano a bere un
131 e 135 Parti del corpo
Che sudata! 1 linguaggio e della comunicazione gestuale Lessicalizzazioni accompagnatorie goccio? Sic.: È allitratu
Mano; Tempia
giovanile. Può essere riferito all’interlocutore, Ma che cosa sta succedendo?; Non ci posso Motivazione
Motivazione Motivazione
ad un amico o ad un passante credere! Il gesto riprende uno dei più frequenti Descrizione
Viene evidenziato il luogo in cui è visibile, Riproduzione del movimento del polso per
atteggiamenti di preghiera occidentali Mano a pugno batte ripetutamente la parte
attraverso il sudore, l’effetto della fatica. Il Rimandi versare un liquido da una bottiglia; inoltre, il
interna contro la tempia
passaggio del dito serve dunque a detergere Stropicciarsi gli occhi; Bocca spalancata pollice rappresenta il collo della bottiglia
214. Ciriveddu a ichisi
215 un vero o supposto sudore 222 Classificazione
Osservazioni 219. Mani giunte
Parti del corpo Monosomatico; Illustratore cinetogràfo (Ek)
Il gesto indica il nostro stupore, la nostra
I due indici Parti del corpo
sorpresa nel vedere o assistere a qcs. Lo Localizzazione
212. Mi sono fatto un culo così Entrambe le mani Vista
Descrizione stesso gesto vale anche per Rifiuto (v.) Italia
Parti del corpo Mani a pugno, con indici estroversi che si Descrizione 224. Mano a visiera 2
Motivazioni Lessicalizzazioni sostitutive
Le due mani incrociano formando una “X” Le mani sono giunte di fronte al torace, con
L’atto di tapparsi gli occhi e di sfregarseli è Sei proprio cocciuto; Rom.: sei de coccio Parti del corpo
le dita tese verso l’alto
Descrizione Classificazione da collegare con l’intenzione di controllare Mano; Fronte
Lessicalizzazioni accompagnatorie
Le due mani si fronteggiano all’altezza del Monosomatico; Emblema (Ek) se, riaprendoli successivamente, l’oggetto Classificazione
Sei proprio cocciuto; Rom.: sei de coccio Descrizione
petto, con medio, anulare e mignolo dello stupore si rivela reale o frutto Monosomatico; Emblema (Ek)
Localizzazione Mano dx aperta e orizzontale a palmo in giù,
ripiegate sul palmo, mentre pollice e indice dell’immaginazione Rimandi
Sicilia Localizzazione con dorso del pollice appoggiato alla fronte
216 sono aperti e disegnano due semicerchi 223 Pugno battuto sul palmo
Italia tra i due sopraccigli. La testa compie un
Lessicalizzazioni sostitutive
Classificazione Osservazioni legg. movimento in avanti
Sic.: Aviri lu ciriveddu a ichisi 217. Bocca spalancata Lessicalizzazioni sostitutive
Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek) Cfr. Poggi e Magno Caldognetto 1997, p.
Ti prego, Dio! Classificazione
Osservazioni Parti del corpo 191
Localizzazione Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek)
Cfr. Oliveri s.d., p. 58. Ciriveddu a ichisi: it. Bocca Lessicalizzazioni accompagnatorie
Italia; Sicilia Motivazione
“cervello a “X”. Si dice di una persona Ti prego! Localizzazione
Descrizione Il pugno che picchia vuole provare la durezza
Lessicalizzazioni sostitutive stravagante, cervellotica Italia
La bocca è aperta e rimane tale per tutto il Rimandi della testa del destinatario
Mi sono fatto un culo così!; Sic.: L’havi tantu;
Motivazioni periodo della nostra sorpresa o incredulità Mani intrecciate Lessicalizzazioni sostitutive
Mi lu fici tantu; Ti lu fazzu tantu
Il “cervello a “X” è, come ovvio, un po’ Che cosa c’è laggiù?; Non riesco a vedere
Classificazione Osservazioni
Lessicalizzazioni accompagnatorie intrecciato; le idee si incrociano tra loro, 222. Pugno battuto sul palmo bene
Monosomatico; Illustratore pictogràfo (Ek) Potrebbe essere considerato anche un gesto
Mi sono fatto un culo così!; Sic.: L’havi tantu; provocando confusione
217 224 Settoriale, in quanto fa parte dei gesti liturgici Parti del corpo Lessicalizzazioni accompagnatorie
Mi lu fici tantu; Ti lu fazzu tantu Localizzazione
della Chiesa cattolica: cfr. Perrachon 2006. Nel Entrambe le mani Che cosa c’è laggiù?; Non riesco a vedere
Italia
Rimandi suo uso più comune, tuttavia, esprime una bene
215. Ma tu sei scemo! Descrizione
Che culo!; Ti faccio un mazzo tanto! Lessicalizzazioni sostitutive supplica rivolta verso un destinatario “in carne
Mano dx a pugno batte sul palmo della Rimandi
Parti del corpo Ma cos’è questo?; Ma che cosa sta ed ossa”, spesso con espressione di amichevole
Osservazioni mano sn che si trova davanti al petto, Mano a visiera 1 (Fastidio)
Mano; Fronte succedendo?; Non ci posso credere! scherzosità. Cfr. Poggi e Magno Caldognetto
Cfr. Oliveri s.d., p. 62. Le lessicalizzazioni sic. all’altezza dello stomaco, con il palmo rivolto
1997, p. 185; Morris 1995, pp. 188-189 Motivazione
citate, le cui traduzioni it. sono, Descrizione Lessicalizzazioni accompagnatorie verso l’alto
Sembrerebbe che la mano, escludendo dalla
rispettivamente, “Ce l’hai (grosso) così”; “Me Le punte delle dita, unite, picchiettano Ma cos’è questo?; Ma che cosa sta Motivazione
Classificazione visuale una parte dell’orizzonte, possa
lo sono fatto (grosso) così” e “Te lo faccio ripetutamente contro il lobo frontale succedendo?; Non ci posso credere! Il gesto riprende uno dei più frequenti
Monosomatico; Illustratore cinetogràafo (Ek) aiutare a concentrare la vista sull’oggetto
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Acqua in bocca! Segreto; Silenzio Fiche Scongiuro; Insulto Metà Metà Scuotimento di mano Derisione
Al bacio Apprezzamento Fight 1 Combattività Metti un carico! Settoriale – gioco di carte Sei matto! Pazzia
All’occhio! Attenzione Fight 2 Complicità Mi porta il conto? Pagamento; Soldi Sfregamento con la carta Settoriale – gioco di carte
Alt! Settoriale – direzione Fight 3 Settoriale – sport Mi sono fatto un culo così! Stanchezza Sfregolìo Incertezza
del traffico Finocchio Omosessualità Mordersi le dita Rabbia Sguardo in alto 1 Insofferenza
Amici per la pelle Amicizia; Intesa Flebo Noia Morto Morte Sguardo in alto 2 Settoriale – gioco di carte
Andiamo a mangiare? Fame Forbici Richiesta di concisione; Ne ho fin qui! Insopportazione Si, ciao, buonasera! Incomprensione;
A piedi Camminata Minaccia Niente Nulla Rassegnazione
Applauso 1 Approvazione; Accordo; Fregarsi le mani Soddisfazione No 1 Negazione Sigaretta Fumo
Apprezzamento; Gesto dell’ombrello Insulti No 2 Negazione Smamma! 1 Invito; Ordine
Ammirazione; Perfezione Giocondo Accortezza; Incredulità Non ci piove Sicurezza Smamma! 2 Ordine; Fuga
Applauso 2 Derisione; Scherno Gomito in fuori Gioia maligna Non credere ai propri occhi Stupore Soldi Soldi
Apri colletto Disagio Guarda che te le prendi! Minaccia Non lo so Ignoranza Sonno Sonno
Aria in bocca Noia Ho fame Fame Non me ne frega niente Disinteresse Spalla in su Settoriale – gioco di carte
Arrampicarsi sui vetri Pretestuosità Idea! 1 Intelligenza Non sento! Incomprensione Sssh! Silenzio; Segreto
Arraffa arraffa Furto Idea! 2 Intelligenza “O” 1 Accordo Stecchino 1 Magrezza
Arriccianaso Disgusto; Puzza Indice alzato Fermata “O” 2 Perfezione Stecchino 2 Magrezza
Attento a te! Minaccia Indice in bocca Provocazione sessuale “O” 3 Insulti Stecchino 3 Magrezza
Attenzione! Sto per dare l’Alt Settoriale – direzione Indice puntato Deissi spaziale “O” 4 Numerali Stop! Settoriale – direzione
del traffico Indice rotante Apprezzamento; Perfezione; “O” 5 Soldi del traffico
Autostop Fermata Soddisfazione “O” 6 Perplessità Stringersi nelle spalle Ignoranza
(Auto)stretta di mano Congratulazioni Indice teso Riflessione “O” 7 Giustizia Stringi! Richiesta di concisione
Bacio di medio e indice Giuramento Indici affiancati Intesa “O” 8 Precisazione Strizzatina d’occhio Intesa
Battimano 1 Approvazione; Accordo; Indici l’uno contro l’altro 1 Combattività “O” baciata Apprezzamento Stropicciarsi gli occhi Rifiuto; Incertezza; Stupore
Apprezzamento; Indici l’uno contro l’altro 2 Complicità Occhiolino 1 Accordo Sventolamento della mano Pazzia
Ammirazione; Perfezione Indici l’uno contro l’altro 3 Inimicizia; Combattività Occhiolino 2 Intesa Sviolinata Derisione
Battimano 2 Derisione; Scherno Indici l’uno contro l’altro 4 Settoriale – sport Occhiolino 3 Settoriale – gioco di carte Svita lampadina Pazzia
Bau sette! Gioco Indici l’uno contro l’altro 5 Contrasto “O” di minaccia Minaccia Svitato Pazzia
Beone Ubriachezza Io Autoidentificazione; “O” in movimento Insulti Taglia gola Minaccia
Bere Sete Deissi spaziale OK Accordo Taglia guancia Minaccia
Bête qui monte Gioco Io non c’entro Discolpa; Dissociazione “O” orizzontale di lato Bellezza Tanto tempo fa! Deissi temporale
Bisogna usare il cervello Intelligenza Io non so niente Omertà; Ignoranza Orecchione Omosessualità Tappabocca Riflessione
Bocca spalancata Stupore Labbra sigillate Segreto; Silenzio “O” verticale di lato Apprezzamento Tappanaso Puzza
Braccia alzate con indici tesi Esultanza Lagarto Scongiuro Pacca sulla fronte Dimenticanza Telèfonami! Telefono
Braccio che sventola Chiamata Larghezza Deissi spaziale Pagare Soldi; Pagamento Tempo Settoriale – sport
Bugia Negazione; Nulla Lavarsene le mani Disimpegno Palmo avanti Fermata Testa indietro Settoriale – gioco di carte
Calma Calma Leggi! Lettura Palmo battuto sul pugno Dispetto Ticchettìo con le dita 1 Attesa
Carta e penna Scrittura Lima, lima… Derisione Passare Settoriale – direzione Ticchettìo con le dita 2 Noia
Cerniera Segreto; Silenzio Lingua spòrta Settoriale – gioco di carte del traffico Ti faccio un mazzo tanto! 1 Insulti
Che barba! Noia Mah! Dubbio Picchiato Pazzia Ti faccio un mazzo tanto! 2 Minaccia; Insulti
Che culo! Fortuna Mandibola storta Settoriale – gioco di carte Pieno Affollamento Ti ho preso il naso! Gioco
Che ora è? Richiesta dell’ora Mando un bacio 1 Affetto Pistola Gioco; Minaccia Time Settoriale – sport
Che palle! Fastidio Mando un bacio 2 Settoriale – gioco di carte Più o meno Approssimazione Tira corda Noia
Che sudata! 1 Sollievo Manette Incarcerazione Please! Supplica; Preghiera; Tòngolo Stupidità
Che sudata! 2 Stanchezza Mani avanti Calma Rimprovero Toro Insulti
Chi gioca? Gioco Mani giunte Supplica; Preghiera Poi Deissi temporale Toro assicurazioni Settoriale – borsa valori
Ciao! 1 Saluti di congedo Mani giunte si scuotono Rimprovero; Supplica Pollice alzato Accordo; Rassicurazione Tu Deissi spaziale
Ciao! 2 Saluti di congedo Mani indietro Discolpa; Dissociazione Pollice su guancia Apprezzamento Un corno! Negazione; Nulla
Ciao! 3 Saluti di congedo Mani intrecciate Supplica; Preghiera; Prendere o lasciare Accettazione Un momento! Richiesta di attenzione
Ciriveddu a ìchisi Stupidità Rimprovero Proprio questo! Accordo Un’unghia Piccolezza
Colpetti al naso Complicità Manina 1 Saluti di congedo Pugno battuto sul palmo Testardaggine Vai liscio! Settoriale – gioco di carte
Colpo al mento 1 Disinteresse Manina 2 Saluti di congedo Pugno scosso Esultanza “V” di Vittoria Esultanza
Colpo al mento 2 Negazione Manina 3 Saluti di congedo Pugno sul tavolo Rabbia Ventaglio Calura; Puzza
Corna dietro la schiena Scongiuro Mano a becco Ciancia Pussa via! Ordine Via libera parziale Settoriale – direzione
Corna in basso Scongiuro Mano a borsa 1 Perplessità Puzza Puzza; Calura; Disgusto del traffico
Corna puntate Maledizione Mano a borsa 2 Richiesta di concisione Qui dietro Deissi spaziale Vieni un po’ qui 1 Chiamata
Corna rotanti Scongiuro Mano a borsa 3 Apprezzamento Rotazione di mano Meraviglia; Stupore Vieni un po’ qui 2 Chiamata
Cornuto! Insulti Mano a borsa 4 Sarcasmo Sbadiglio 1 Educazione “V” oscena Insulti
Coscienza a posto Innocenza Mano a borsa 5 Paura Sbadiglio 2 Noia Zero Numerali
Culla Bambino; Tenerezza Mano a borsa 6 Affollamento Sbuffo Noia
Da così a così Cambiamento Mano a borsa 7 Attenzione
Denti stretti Disgusto Mano a borsa 8 Fame
Dita a grappolo 1 Apprezzamento Mano a borsa 9 Autoidentificazione
Dita a grappolo 2 Perplessità Mano a borsa 10 Avvantaggiamento
Dita incrociate Fortuna Mano a taglio Antipatia
Dita in gola Disgusto Mano a visiera 1 Fastidio; Antipatia
Eccellente! Perfezione Mano a visiera 2 Vista
È tardi! Ritardo Mano che sventola 1 Chiamata
È un dritto! Astuzia Mano che sventola 2 Chiamata
Facciamo le corna! 1 Scongiuro Mano sul cuore Giuramento
Facciamo le corna! 2 Scongiuro Mappetta Avvantaggiamento
Facciamo le corna! 3 Scongiuro Marameo! Gioco; Canzonatura
Facciamo le corna! 4 Scongiuro Ma tu sei pazzo! Pazzia
Fammici pensare Ragionamento Ma tu sei scemo! Stupidità
Fanno coppia Intesa Medio puntato Insulti
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Note al testo Non bisognerà, peraltro, di “omocinema”, cfr. Telmon “d’aulcuns passages de nel Nord; 31 gesti nel caso del Pur se attivato da analoga (vedi pp. 605-607), alcuni tipi di Disapprovazione, critica, riconoscimento (cfr. sopra,
trascurare il ruolo che, nella (1998b). In una corretta linea di philosophie, de geomantie et de Salento. metafora. gesto sfuggono alla rimprovero; Piacevole sorpresa, pp. 596-600).
storia della comunicazione confronto analogico tra caballe”; la discussione, dice “traducibilità”. pregustazione, soddisfazione;
umana, possono avere giocato, proprietà e concetti del Thaumaste, non dovrà però 19 26 Delusione, rammarico; 46
fin dal Paleolitico superiore, linguaggio verbale e proprietà e essere pro e contra, secondo il La cifra risulta dal numero dei Sottinteso, ovviamente, il gesto 36 Innamorati, amici, nemici; Cfr. sopra, pp. 602-603.
oggetti apparentemente concetti di quello gestuale, gli metodo sofistico, né “par gesti esposti per il numero dei in questione. La parola è, a dire il vero, un po’ Intelligenza, stupidità;
“inutili” quali ornamenti, gioielli esempi riportati sopra sono però declamation”, come fanno gli soggetti indagati (vale a dire, 6 infelice, poiché rimanda al Incredulità, sfiducia, sospetto; 47
o piastrine incise o ancora, tra il più propriamente definiti dalle accademici, né “par nombres”, per ogni gruppo di età e di 27 termine “gestione”, piuttosto Discussioni, litigi; Derisione, La numerazione delle pagine, a
25000 e il 15000 a.C., le pitture categorie di “geosincinemi” e, come Pitagora e Pico della sesso). Si noterà che, rispetto a Poggi e che ai gesti. Benché essa venga scherno, insulto e provocazione; dire il vero, manca
parietali (Altamira, Lascaux, ecc.) rispettivamente, Mirandola, ma “par signes Magno Caldognetto, le due ripresa anche da altri studiosi, Cenni osceni; Varie. completamente; l’indicazione
o i graffiti rupestri di Monte “geoomocinemi”. seulement, sans parler, car les 20 categorie “Qualche volta” e ad es., Barsanti e Taddei (2003), qui fornita è il frutto di una
Bego, Val Camonica, ecc. (Jean matieres sont tant ardues que Una sorta di specializzazione “Raramente” sono state in questa sede preferiamo usare 43 numerazione “manuale” fatta
1994, pp. 11-29). Né andranno 9 les parolles humaines ne distribuzionale tra i due sessi unificate in “Talvolta”. La – e lo faremo di qui in avanti – il Anzi. Come già abbiamo da me.
trascurati i linguaggi tamburati Cfr. il «Corriere della Sera» del seroyent suffisantes à les nella conoscenza e forse anche differenza non è assolutamente termine “gestuario”. rilevato, il vero precursore, non
o fischiati, per i quali si postula 26 ottobre 2005 (cit. da http: expliquer”. L’amico Panurge si nell’uso dei gesti è ben spiegata rilevante, soprattutto perché a caso ricordato negli studi di 48
altresì una notevole antichità //www.corriere.it/Primo_Piano/P offre di sostituire Pantagruel, e in Grassi (1995), con l’efficace l’informazione più importante è 37 ogni parte del mondo, è proprio Si tratta della classica “mano a
(cfr., per i linguaggi fischiati, olitica/2005/10_Ottobre/25/sant ne esce un intero capitolo (XIX), esempio data dai due poli opposti della Cfr. Poggi e Magno il napoletano De Jorio (1832). borsa” (Poggi 1983) o “mano a
Arripe 1984). anche.shtml con la descrizione dell’“andare/prendere/prendersi scelta, visto che (Telmon 1998a, Caldognetto (1997, pp. 51-70). grappolo” (Morris 1995).
minuziosissima di 22 gesti – o sottobraccio”. Dice Grassi (pp. pp. 29-30) la categoria mediana Il capitolo reca il titolo “Il 44
2 10 meglio, sequenze di gesti – al 396-397): «mentre le donne a ha attirato larghe maggioranze gestionario. Un dizionario dei “Non sempre si fa caso – 49
Argilla, papiro, tavoletta, Possiamo qui notare per inciso, termine della quale Thaumaste partire dall’età della pubertà di rispondenti perché pareva gesti simbolici italiani”, ed era notavo in Telmon (1998b) – al Un po’ come i numerosi esempi
pergamena, carta, ecc. ancora a proposito delle riconosce, in base al principio possono prendersi sottobraccio evitare eccessive stato pubblicato, con lo stesso fatto che il contare endofasico si di dizionari e dizionarietti
analogie con i frutti più ricchi evangelico “Non est discipulus tanto al Nord quanto al Sud, gli compromissioni. titolo, in Quaderni del Centro di accompagna per lo più ad un gestuali che si trovano in
3 degli studi della linguistica (della super magistrum” (Matt. X,24; uomini del Nord lo fanno solo in Studio per le Ricerche di uso delle dita (per memorizzare, internet. Un esempio per tutti:
Nel senso che a tale termine linguistica storica, in questo Luca VI,40; Giov. XIII, 16) che la casi eccezionali […], mentre al 28 Fonetica XIII (1994). per sottolineare, per consentire “Il gesticolare dei Napoletani”,
danno Poggi e Magno caso) che le geniali intuizioni del fama di cui gode Pantagruel è Sud il prendersi sottobraccio è Gesto detto anche del manico alla mente di intraprendere, 2001-2005 PortaNapoli.com,
Caldognetto in numerosi loro De Jorio sembrano delineare inferiore al suo valore. Cfr. F. riservato ai borghesi, che in tal d’ombrello o Manichetto, ecc. 38 contemporaneamente al che fornisce i disegni relativi a
lavori: compresenza di livelli delle significative congruenze Rabelais, Oeuvres complètes, modo riconoscono Vedi Gestuario. Seguendo alcuni criteri da esse contare, anche altre attività…). sette tra i più noti gesti (peraltro
diversi (gestuale, verbale, con il concetto di “sostrato”, Introduction, notes, reciprocamente il proprio status esposti in precedenza (e in Ebbene: mentre per un italiano non soltanto napoletani): “Ma
intonazionale, ecc.). Cfr. rivelatosi, a partire dalle opere bibliographie et relevé de sociale». 29 diverse parti del loro lavoro), l’uso delle dita per contare è che ’vvuò?” (mano a borsa); “‘E
Bibliografia. di Cattaneo fino alle acutissime variantes par P. Jourda, 2 voll., Poggi e Magno Caldognetto Poggi e Magno Caldognetto sottoposto ad una ben precisa ‘ccorna”; “Se
teorizzazioni di Benvenuto Garnier Frères, Paris, 1962, pp. 21 1997, p. 137 e sgg.; vedere stabiliscono di prendere in norma – talmente interiorizzata t’acchiappo/Mannaggia”; “Si
4 Terracini, come un prezioso 314-324. Anche se ora abolita da un paio inoltre p. 145 e sgg.; p. 161 e considerazione soltanto i da parere “naturale” al gestente n’allocco, nu turzo”; “Ma chi
Cfr. per es. Corballis (2006). Ma elemento euristico per d’anni, la leva militare era sgg.). movimenti prodotti con le mani. – che prevede che il numero 1 t’ha fatto fa’”; “S’hanno
l’ipotesi era già fatta propria da l’esplicazione delle 15 ancora, in Italia, vigente Non figurerebbero pertanto, nel corrisponda alla mano chiusa a accucchiate!”; “Amici per la
alcuni antropologi, come ad differenziazioni linguistiche Forse a causa proprio della loro all’epoca della ricerca svolta in 30 loro gestuario, gesti quali pugno con il solo pollice alzato, pelle”.
esempio Leroi-Gourhan (1977). progressive a partire da basi attuale subalternità rispetto ai Salento da Sobrero. Cfr. Poggi 1996, in Poggi e l’occhiolino o le boccacce o il il 2 a pollice e indice, il 3 a
comuni: tipico il caso del segni del linguaggio verbale. Magno Caldognetto (1997, p. fare spallucce, dai quali è pollice, indice e medio, il 4 a 50
5 trapasso dal latino volgare agli 22 169). escluso l’uso delle mani. pollice, indice, medio e anulare, Cfr.: Ekman e Friesen 1969.
Pensiamo qui non soltanto alle idiomi neolatini. È probabile che 16 Ricordiamo che il totale dei gesti il 5 a pollice, indice, medio,
conoscenze acquisite, ma anche le ricerche sull’iconografia, non Cfr., rispettivamente, Poggi e proposti agli informatori era di 31 39 anulare e mignolo, per un 51
a ciò che gli psicologi chiamano prive anche oggi di validi Magno Caldognetto (1995b), 86, come in Poggi e Magno Ibidem, p. 173. “alzata di spalle” e “ stringersi americano l’ordine secondo il Mi riferisco qui soprattutto alle
il “sistema di riferimento” interpreti, possa condurre a Telmon (1998a), Sobrero (1997). Caldognetto. nelle spalle” (pp. 698-699). quale vengono successivamente note “funzioni le linguaggio”:
personale: sistema percettivo, interessanti conferme: cfr. 32 sollevate le dita è diverso: l’1 è cfr. ad es. Jakobson 1966.
concetto di sé, storia personale, intanto, per es., Franzoni (2005) 17 23 Esemplare, per l’efficacia dei 40 infatti rappresentato dall’indice,
bisogni affettivi, capacità o alcuni dei saggi contenuti in Per la precisione, gli informatori Come era da attendersi, data la risultati, Wittkower (1987 Per una proposta di correzione il 2 da indice e medio, il 3 da 52
cognitive, cultura e valori di Bertelli e Centanni (1995). sono stati 18 per Poggi e polisemia del gesto, sono state [1957]). alle istruzioni qui illustrate, cfr. indice medio e anulare, il 4 da Sono gesti o posture di questo
riferimento, motivazioni e Magno Caldognetto, suddivisi in in questo caso ampiamente più Rusconi (2000a, pp. 107-109). indice medio anulare e mignolo tipo, ad es., il toccarsi i capelli,
aspettative, ruoli sociali e di 11 6 femmine giovani (F1), 6 numerose (40, la massima parte 33 e soltanto per il 5 viene che può essere interpretato
gruppo e status conseguenti. Cfr. ad esempio la bella, femmine adulte (F2) e 6 maschi delle quali ha fornito il Cfr. ad es., per gli studi sulla 41 utilizzato anche il pollice. Si può dall’interlocutore come segnale
informata e ragionata parte adulti (M2); 39 per Sobrero, significato “ti ho rubato il gestualità “rappresentata” in Un altro esempio di elenco di dunque affermare che, per un di disagio, o l’accavallamento
6 introduttiva ad Oliveri (s.d. ma distribuiti in 9 diverse località naso”, gioco fanciullesco) le letteratura, Pignata (2000); La informazioni necessarie per un americano, il pollice è un tratto delle gambe con un piede
Nel quale, è da notare, rientrano post 1990, pp. 5-16). del Salento con un informatore risposte che hanno attribuito un Licata (2001). Per la gestualità repertorio gestuale è fornito da non pertinente nei numeri da 1 avviluppato dietro al tallone
sia i gesti (di ogni natura e tipo) giovanissimo (11-14 anni), uno significato diverso da quello “di nel linguaggio pubblicitario, cfr. Adam Kendon nel paragrafo a 4. Il che spiega, allora, il fatto dell’altro, anch’esso segnale di
sia le posture corporali. Più 12 giovane (20-25 anni) e uno default”: queste sono state Di Giorgio (2001); Traversa “What the Index will include” di che se un europeo provasse a disagio.
precisamente, queste ultime A. Camilleri, Il birraio di Preston, anziano (60-70 anni) per soltanto 14, mentre ben 112 (2002). Per le ricerche più un paper dal titolo A Preliminary “chiedere” con il proprio gesto
vengono studiate dalla scienza Sellerio, Palermo 1998, pp. 30- ciascuna inchiesta; per Telmon, soggetti hanno dichiarato di generali sul comportamento account of reserch on gesture tre pacchetti di sigarette in un 53
chiamata Prossemica, mentre 33. 166, di cui 104 femmine e 62 non averlo mai visto fare. gestuale, cfr. invece De Luca begun at the Istituto Orientale negozio americano, potrebbe Possiamo citare qui, a mo’ di
l’insieme dei gesti è l’oggetto di maschi, distribuiti in sei fasce: (2002), che indaga in un settore di Napoli in 1996, da lui vedersene consegnare due esempio, il gesto di scaramanzia
studio della Cinesica. Poca 13 femmine giovani (F1, in numero 24 che potremmo definire cruciale predisposto per un Seminario soltanto. L’americano, infatti, denominato (in Piemonte)
fortuna ha avuto il termine Id., p. 34. di 47), femmine adulte (F2, 36), Entrano qui in gioco, lo notiamo per la formazione delle tenutosi a Napoli l’11 e il 12 potrebbe non interpretare il Crusin crusèt, che consiste nel
Pasimologia, proposto da Mario femmine anziane (F3, 21), e cursoriamente, questioni formali competenze comunicative, Novembre 1996. pollice come parte del tracciare sul terreno, con la
Pei nel 1956 (Pei e Gaynor 1960, 14 maschi giovani (M1, 18), di variazioni morfologiche quello cioè del mondo infantile messaggio gestuale contenente punta del piede (generalmente
p. 161; Pei 1968, p. 33) per lo Un precedente illustre, a sua maschi adulti (M2, 31), maschi apparentemente lievi, che e del confluire di gioco, 42 l’informazione numerica, dal destro), due linee che si
studio scientifico dei gesti (cfr. volta ispirato, come ci dice il anziani (M3, 13). Per eventuali riguardano la faccia del movimento e interiorizzazione di Sarà utile e interessante vedere momento che nella sua incrociano pronunciando nel
anche Albani e Buonarroti 1994, curatore dell’opera, da una fini di raffronto, le due significante e che rafforzano, valori simbolici collegati con la partitamente quali siano i campi competenza esso compare contempo la formula “Crusin,
p. 321). Per quanto riguarda la glossa del giurista bolognese categorie dei giovanissimi e dei nel confronto tra linguaggio semiosi. usati da Brun per suddividere i soltanto per il numero 5: il crusèt / Martin al’è sèc”
“regola di Mehrabian”, cfr. Accursio, è la celebre disputa tra giovani di Sobrero rientrano gestuale e linguaggio verbale, le gesti del proprio Dizionario: gesto verrebbe considerato (“crocina, crocetta, Martino è
Mehrabian (1971; 1972; 1981). Panurge e Thaumaste, inserita ovviamente entrambe negli M1 corrispondenze in termini di 34 Cerimonie di saluto; Cenni di dunque come una semplice secco”).
da Rabelais nell’edizione del di Telmon. discrezione, di pertinenza e di Cfr. l’ormai classica riconoscimento e di saluto; variante idiolettale del gesto
7 1542 del suo Pantagruel come articolabilità in unità formali classificazione di Ekman e Cenni di saluto e di congedo; corrispondente al numero 2.” 54
Non dallo stesso Kendon, caricatura delle discussioni degli 18 appartenenti a ranghi diversi. Friesen (1969), di cui tratteremo Domande; Assenso, consenso; (pp. 694-695). In una eventuale scelta
naturalmente, ma a partire dalle scolastici. Richiamato dalla fama Gli stessi 86 gesti, selezionati da Per il significato di default da più distesamente più avanti. Cerimonie di compra-vendita tra lessicografica di questo tipo, la
ricerche di Kendon. di grande sapiente acquisita da Poggi e Magno Caldognetto e noi attribuito a questo gesto, si zingari; Promessa sotto 45 lemmatizzazione dovrebbe
Pantagruel, il sapiente clerc intenzionalmente ripresi nella vedano la descrizione e le 35 giuramento; Negazione, rifiuto, Come, ad es., quelle di cui già probabilmente effettuarsi nello
8 inglese Thaumaste accorre a loro interezza da Telmon, nel motivazioni in Morris (1995, O quasi: come vedremo sfida; Approvazione, abbiamo parlato sulle stesso modo in cui, nella
Per i concetti di “sincinema” e Parigi per discutere con lui caso delle due indagini svolte p. 51). nell’esaminare le classificazioni apprezzamento, ammirazione; competenze gestuali e sul lessicografia delle lingue
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“verbali”, dovrebbe (ma modalità diverse attraverso le Per questi concetti, vedi oltre Vedi sopra pp. 608-610.
purtroppo assai raramente ciò quali anche la gestualità, come p. 610.
avviene) essere effettuata la il linguaggio verbale, può 69
lemmatizzazione delle apparire alla vista. Il termine è 63 Che, come è ben noto, è tipica
cosiddette “frasi fatte” o chiaramente corrispondente a Cioè, aspetto che la mano soprattutto (ma non
“locuzioni (verbali, nominali, “diafasico”, di largo uso in assume per produrre il gesto. esclusivamente) degli
ecc.)”, vale a dire con la messa sociolinguistica ma inutilizzabile Questo parametro, così “emblemi” della classificazione
in esponente di tutte e di in sede cinesica a causa della formulato, è naturalmente di Ekman e Friesen.
ciascuna le componenti lessicali sua chiara allusione al condizionato dalla presa
che formano il frasema (e nel “parlare”. di posizione delle autrici 70
gesto, di tutte e di ciascuna le circa la natura esclusivamente Che comporta l’intervento
parti del corpo che entrano 59 “manipolatoria” del sincrono di gestualità e
nella composizione del gesto Non sono molti, in verità, i gesti gesto. linguaggio verbale; vedi sopra
stesso). denominati con certezza e pp. 600-601.
accordo totali da un’intera 64
55 comunità; sono numerosi i Posizione o luogo in cui si trova 71
Vedi sopra p. 604. geoomonimi e ancor più la mano al momento della Ma in questi casi le citazioni
numerosi i gesti privi di produzione del gesto. sono sporadiche e un po’
56 denominazione. casuali, non il frutto di spogli
In casi di questo genere (e sono 65 sistematici, come si dovrebbe.
la maggior parte), 60 Descrizione dello spostamento,
l’atteggiamento più saggio Nulla ci impedisce di pensare quando c’è, delle parti implicate 72
potrebbe forse essere quello di che possano esserlo stati, in dal gesto. Si veda sopra pp. 591-592, la
abbondare nei rimandi. determinati stadi storici o presso discussione sull’arbitrarietà.
determinate comunità. 66
57 Orientamento che la mano 73
Pur con i limiti di competenza 61 prende nella produzione Nell’accezione letterale (o
attiva e/o passiva cui già s’è Esempio, quest’ultimo, di del gesto (palmo/-i verso etimologica…) del termine, che
discusso sopra alle pp. 596-600. conflitto sinonimico, visto che l’alto, verso il basso, di taglio, deriva dal greco †tumon “vero”.
a tale denominazione si ecc.). 74
58 contrappone, tra le tante Per la consultazione della voce
Uso questo neologismo, che altre più improvvisate, 67 Rimandi il lettore può fare
faccio derivare dalla radice 8an- quella di Mano a borsa, che A meno che non si tratti di un riferimento all’Indice dei nomi
del verbo greco 8aànw gode di almeno altrettanta ipotetico “metagesto”. dei gesti alle pagine 644-645.
“mostro”, in riferimento alle popolarità.