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SCHOLL
RELAZIONE DI MATEMATICA
a.s. 2020/2021
INTRODUZIONE 2
CONTESTO STORICO 2
IL TEOREMA DI PITAGORA 3
ENUNCIATO DEL TEOREMA DI PITAGORA 3
1
INTRODUZIONE
Abbiamo intrapreso un percorso didattico sul Teorema di Pitagora, affrontando vari
aspetti di questa importante teoria appartenente alla geometria euclidea.
Per capire le origini del Teorema di Pitagora abbiamo fatto riferimento alla storia dei
Babilonesi e alla scuola di Pitagora e i rispettivi allievi, per poi passare al suo
enunciato, alla dimostrazione e alla sua applicazione.
Infine per completare questo percorso didattico riguardante uno dei più importanti
teoremi della geometria abbiamo tratto alcune osservazioni finali le conclusioni.
CONTESTO STORICO
Il Teorema di Pitagora era già noto ai Babilonesi prima del 1650 a.C.
e probabilmente conosciuto anche in India già intorno all'800 a.C.
Allora perché chiamarlo così?
Tale Teorema deve il suo nome al fatto che fu proprio Pitagora, o uno
dei discepoli della sua scuola, a dimostrarlo nel VI secolo a.C.
L’interesse nei confronti del Teorema di Pitagora è sempre stato vivo
nel corso dei secoli ed è attestato dal fatto che è stato dimostrato in centinaia di
modi diversi.!
Nel 1940 è stata compilata, da Elisha Loomis, una raccolta di tutte le differenti
dimostrazioni conosciute, ovvero 367 diverse!
2
IL TEOREMA DI PITAGORA
DIMOSTRAZIONE
La dimostrazione che andremo a presentare è una delle tante da cui si può verificare
la validità del Teorema di Pitagora.
Partiamo da un triangolo rettangolo (ipotesi del teorema) di cateti b e c e ipotenusa
a. e
Per poter riportare l’esempio con la carta abbiamo scelto di assegnare al triangolo
ABC dei valori numerici (nel nostro caso 5;12;13;) per applicare la formula
concretamente e non ridurre l’esempio solo a quest’ultima.
Procediamo con la dimostrazione del Teorema di Pitagora e per farlo utilizzeremo
come oggetti (riportati nella figura successiva)… attraverso la costruzione e
l’assemblaggio di:
3
- 1 quadrato con lato di 13 quadretti. costruito sull’ipotenusa a del triangolo
rettangolo.
Queste figure geometriche le abbiamo sovrapposte su un quadrato con lato b+c (17
q.) con lo scopo di riempire tutta la sua area in due modi diversi: la prima
utilizzando ... per effettuare la validità del Teorema di Pitagora.
A(Q❑b❑ )+ A (Qc)= A (Qa)
In linguaggio matematico: ❑2 ❑2
A
sinistra...A destra...Abbiamo poi confrontato l’area del quadrato bianco a
sinistra con quello di destra e, dato che sono equivalenti poichè il quadrato bianco è
lo stesso, possiamo dire che anche la somma delle aree degli oggetti che abbiamo
utilizzato per ricoprirlo deve essere la stessa. ..dimostrabile con il linguaggio
matematico in questo modo Di conseguenza:
↓
4
(quadrato a sinistra) A(Qc b)=A (Qb)+ A (Qc)+ 4 A (T )
(quadrato a destra) A(Qc+ b)= A(Qa)+ 4 A (T )
CONCLUSIONE ALGEBRICA:
A(Qb)+ A (Qc)= A (Qa)
LA COSTRUZIONE
Qui riportiamo i passaggi per iniziare la costruzione su geogebra dei primi triangoli
rettangoli e quindi di √ ❑che sono le misure delle ipotenuse di tali triangoli.
5
14.Tracciao poligono FBDH
⇒ BF=√❑❑
Ripetiamo questi passaggi con il Teorema di Pitagora per creare tutti i triangoli
rettangoli della nostra spirale e per trovare tutte le radici quadrate dell’ ipotenusa di
ogni triangolo rettangolo.
I NOSTRI LAVORI
Qui riportiamo i nostri lavori che abbiamo realizzato durante le lezioni in didattica a
distanza,costruendo dunque la spirale delle radici quadrate con il software geogebra.
CONCLUSIONE
Grazie a questo percorso didattico sul Teorema di Pitagora e attraverso la
costruzione della spirale delle radici quadrate abbiamo potuto dimostrare ancora una
volta la validità di questo Teorema.
Abbiamo affrontato varie nozioni come quelle di : l’ipotesi, una tesi, un'applicazione,
una dimostrazione e non da meno quella di teorema. infine la conclusione; ossia che
in ogni triangolo rettangolo il quadrato costruito sull’ipotenusa è equivalente
all’unione dei quadrati costruiti sui cateti.
6
Valutando le conoscenze personali tratte da questo specifico lavoro, possiamo
sicuramente affermare che la nostra collaborazione é migliorata e il confrontarsi è
stato efficace e ottimale al fine di portare a termine l’elaborato apprendendo
determinate conoscenze di cui prima eravamo ignari. :)