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LICEO LINGUISTICO SOPHIE M.

SCHOLL
RELAZIONE DI MATEMATICA

PERCORSO DIDATTICO SUL TEOREMA DI


PITAGORA

DALL’ENUNCIATO ALLA COSTRUZIONE DELLA SPIRALE


DELLE RADICI QUADRATE

a.s. 2020/2021

Nilam Sartori - Nicole Pelecca - Alessandro Lubinati


INDICE

INTRODUZIONE 2
CONTESTO STORICO 2
IL TEOREMA DI PITAGORA 3
ENUNCIATO DEL TEOREMA DI PITAGORA 3

UN'APPLICAZIONE DEL TEOREMA DI PITAGORA 5


LA COSTRUZIONE 6
I NOSTRI LAVORI 7
CONCLUSIONE 7

1
INTRODUZIONE
Abbiamo intrapreso un percorso didattico sul Teorema di Pitagora, affrontando vari
aspetti di questa importante teoria appartenente alla geometria euclidea.
Per capire le origini del Teorema di Pitagora abbiamo fatto riferimento alla storia dei
Babilonesi e alla scuola di Pitagora e i rispettivi allievi, per poi passare al suo
enunciato, alla dimostrazione e alla sua applicazione.
Infine per completare questo percorso didattico riguardante uno dei più importanti
teoremi della geometria abbiamo tratto alcune osservazioni finali le conclusioni.

CONTESTO STORICO
Il Teorema di Pitagora era già noto ai Babilonesi prima del 1650 a.C.
e probabilmente conosciuto anche in India già intorno all'800 a.C.
Allora perché chiamarlo così?
Tale Teorema deve il suo nome al fatto che fu proprio Pitagora, o uno
dei discepoli della sua scuola, a dimostrarlo nel VI secolo a.C.
L’interesse nei confronti del Teorema di Pitagora è sempre stato vivo
nel corso dei secoli ed è attestato dal fatto che è stato dimostrato in centinaia di
modi diversi.!
Nel 1940 è stata compilata, da Elisha Loomis, una raccolta di tutte le differenti
dimostrazioni conosciute, ovvero 367 diverse!

2
IL TEOREMA DI PITAGORA

ENUNCIATO DEL TEOREMA DI PITAGORA


Il Teorema di Pitagora afferma che:

“In ogni triangolo rettangolo l'area del quadrato costruito sull'ipotenusa è


uguale alla somma delle aree dei quadrati costruiti sui cateti.”

DIMOSTRAZIONE
La dimostrazione che andremo a presentare è una delle tante da cui si può verificare
la validità del Teorema di Pitagora.
Partiamo da un triangolo rettangolo (ipotesi del teorema) di cateti b e c e ipotenusa
a. e
Per poter riportare l’esempio con la carta abbiamo scelto di assegnare al triangolo
ABC dei valori numerici (nel nostro caso 5;12;13;) per applicare la formula
concretamente e non ridurre l’esempio solo a quest’ultima.
Procediamo con la dimostrazione del Teorema di Pitagora e per farlo utilizzeremo
come oggetti (riportati nella figura successiva)… attraverso la costruzione e
l’assemblaggio di:

- 4 triangoli rettangoli (con misure cateto1= 5 quadretto., cateto2=12 quadretti.,


ipotenusa=13 quadretti.);
- 1 quadrato con lato di 5 quadretti. costruito sul cateto b1 del triangolo
rettangolo;
- 1 quadrato con lato di 12 quadretti. costruito sul cateto c2 del triangolo
rettangolo;

3
- 1 quadrato con lato di 13 quadretti. costruito sull’ipotenusa a del triangolo
rettangolo.

Queste figure geometriche le abbiamo sovrapposte su un quadrato con lato b+c (17
q.) con lo scopo di riempire tutta la sua area in due modi diversi: la prima
utilizzando ... per effettuare la validità del Teorema di Pitagora.
A(Q❑b❑ )+ A (Qc)= A (Qa)
In linguaggio matematico: ❑2 ❑2

Le immagini sottostanti sono una possibile dimostrazione del Teorema,


il Il quadrato bianco di lato c + b indicato con (❑b+c Qc + b) a sinistra risulta
scomposto in questi due o modio:

A
sinistra...A destra...Abbiamo poi confrontato l’area del quadrato bianco a
sinistra con quello di destra e, dato che sono equivalenti poichè il quadrato bianco è
lo stesso, possiamo dire che anche la somma delle aree degli oggetti che abbiamo
utilizzato per ricoprirlo deve essere la stessa. ..dimostrabile con il linguaggio
matematico in questo modo Di conseguenza:

4
(quadrato a sinistra) A(Qc b)=A (Qb)+ A (Qc)+ 4 A (T )
(quadrato a destra) A(Qc+ b)= A(Qa)+ 4 A (T )

CONCLUSIONE ALGEBRICA:
A(Qb)+ A (Qc)= A (Qa)

UN'APPLICAZIONE DEL TEOREMA DI PITAGORA

In questo paragrafo andremo a vedere un’applicazione del teorema di


Pitagora: la costruzione della spirale della radice quadrata.
Abbiamo preso in riferimento il triangolo rettangolo ABC costruito
applicando il Teorema di Pitagora.

LA COSTRUZIONE
Qui riportiamo i passaggi per iniziare la costruzione su geogebra dei primi triangoli
rettangoli e quindi di √ ❑che sono le misure delle ipotenuse di tali triangoli.

1.Traccia segmento AB=1


2.Traccia la retta perpendicolare g ad AB
3. Tracciao la circonferenza c di centro A e raggio AB
4.Tracciao l’angolo retto tra la retta g e il segmento AB
5.Trovao i punti di intersezione tra la circonferenza c e la retta g
6.Tracciao segmento AD=1
(poiché è un altro raggio, uguale ad AB, della circonferenza c)
7.Tracciao segmento BD=√❑

8.Tracciao poligono ABDHF


9. Tracciao la retta perpendicolare1 al segmento BDFB.
10.Tracciao l’angolo retto tra il segmento BDFB e la retta j
11.Tracciao circonferenza ed di centro D e raggio BDFB (a)
12.Trovao i punti di intersezione tra la retta e la circonferenza
13.Tracciao segmento DHF = 1 (poiché è raggio della
circonferenza ed)

5
14.Tracciao poligono FBDH

⇒ BF=√❑❑

Ripetiamo questi passaggi con il Teorema di Pitagora per creare tutti i triangoli
rettangoli della nostra spirale e per trovare tutte le radici quadrate dell’ ipotenusa di
ogni triangolo rettangolo.

I NOSTRI LAVORI

Qui riportiamo i nostri lavori che abbiamo realizzato durante le lezioni in didattica a
distanza,costruendo dunque la spirale delle radici quadrate con il software geogebra.

Nilam Sartori Nicole Pelecca Alessandro Lubinati

CONCLUSIONE
Grazie a questo percorso didattico sul Teorema di Pitagora e attraverso la
costruzione della spirale delle radici quadrate abbiamo potuto dimostrare ancora una
volta la validità di questo Teorema.
Abbiamo affrontato varie nozioni come quelle di : l’ipotesi, una tesi, un'applicazione,
una dimostrazione e non da meno quella di teorema. infine la conclusione; ossia che
in ogni triangolo rettangolo il quadrato costruito sull’ipotenusa è equivalente
all’unione dei quadrati costruiti sui cateti.

6
Valutando le conoscenze personali tratte da questo specifico lavoro, possiamo
sicuramente affermare che la nostra collaborazione é migliorata e il confrontarsi è
stato efficace e ottimale al fine di portare a termine l’elaborato apprendendo
determinate conoscenze di cui prima eravamo ignari. :)

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