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La Meditazione Kundalini

di Osho
Il termine Kundalini deriva da kundala, che sta per “avvolto, arrotolato, spiraliforme”.
Questo perché, allo stato latente o dormiente, la Kundalini si trova avvolta in tre spire e
mezzo, come un serpente.

il serpente è simbolo di conoscenza e fin dall'antichità è considerato anche sinonimo di


trasformazione grazie alla sua capacità di mutare la pelle.
Anche il Bastone di Asclepio o Caduceo di Ermete, simbolo della moderna medicina,
presenta un serpente avvolto attorno a un bastone.
Alcuni significati dei tre avvolgimenti sono: il passato, il presente e il futuro; la veglia,
il sonno e il sogno; esperienza soggettiva, sensoriale e assenza di esperienza; armonia,
azione e materia.

Per diversi secoli, la conoscenza di questa energia fu riservata a pochi e mai tramandata
alle masse.
Un Rishi di nome Markandeya (250-700 dC) descrisse questa quarta dimensione come
una benedizione della Madre Primordiale.
Il secondo ad aver trattato l’argomento fu Adi Shankaracharya. (600aC o 500-800dC)
Poi Gyaneshwara (XIII sec dC) decise di rendere più chiaro alla gente comune
l’argomento dell’ascesa spirituale.
Nel sedicesimo secolo, diversi Maestri trattarono poi la Kundalini.

Si trovano riferimenti alla Kundalini in molte tradizioni yogiche e tantriche, nel


buddismo, il taoismo, la tradizione mistica gnostica e alcuni insegnamenti dei nativi
americani, oltre alle società indigene.
si ritrova, inoltre, in molte culture classiche, sebbene in forme diverse: Atena in Grecia,
Minerva nell’antica Roma e Kwan Yin in Cina.
"Quando dico di scuoterti, voglio che la tua solidità, il tuo essere pietrificato siano
scossi alle fondamenta, così da diventare liquidi, fluidi, sciolti, liberi.
E quando l’essere rigido diventa liquido, il corpo lo seguirà.
A quel punto non ti scuoterai più, esisterà solo lo scuotimento.
Nessuno lo provocherà, accadrà semplicemente. Allora colui che agisce non esisterà
più."
Osho.
Benefici della meditazione Kundalini
L’innalzarsi della Kundalini consente di sperimentare, in piena consapevolezza, nuovi
stati di coscienza, accompagnati da una serie di fenomeni di natura fisica, sensoriale e
percettiva.
Quando viene risvegliata, la Kundalini si manifesta mediante la conoscenza del passato,
presente e futuro, con una forte consapevolezza, oltre a un’espansione della coscienza.
Grazie all’azione benefica che la meditazione Kundalini esercita sui chakra, e sul sottile
in generale, il praticante è in grado di raggiungere uno stato di benessere completo, un
senso di gioia e armonia incondizionata.
Questa energia è inoltre messa in relazione alla riserva di energia sessuale.
La Kundalini convoglia l’energia sessuale nella sua forma radicale, convertendola in
energia spirituale di alta frequenza, che consente lo sviluppo e l’attivazione di attività
paranormali come telepatia, conversione materia/energia e comunicazione con altre
entità.
La Kundalini si risveglia con il Kundalini Yoga, Hatha Yoga, Kriya Yoga, ed altri

Il risveglio della Kundalini non va forzato. Anticamente, esso poteva avvenire


esclusivamente quando tutti i chakra del praticante fossero purificati e aperti: non
essendoci nessun ostacolo, la Kundalini poteva risalire e attraversarli.
Il risveglio della Kundalini può anche avvenire per risonanza, quando ci troviamo in
presenza di un’altra persona la cui Kundalini è già risvegliata.

La Kundalini può tuttavia risvegliarsi come conseguenza di alcune pratiche spirituali, o


in risposta a eventi della vita. Quando questo accade si può muovere a poco a poco,
srotolandosi come un serpente, o in modo rapido ed esplosivo, coinvolgendo l’intestino,
il cuore o la testa. Questo evento può essere sorprendente e caotico, spaventoso o beato,
e di solito innesca mesi e anni di nuove sensazioni e cambiamenti della persona che
risveglia questa energia.
Descrizione della tecnica
La meditazione Kundalini è adatta per chi vuole approfondire la tradizione yoga, in
quanto impregnata della spiritualità propria della filosofia indiana. Inoltre, questa forma
di risveglio di energia è utile a chi sta vivendo un momento di stress o un cambiamento
importante nella vita, in quanto dona equilibrio e stabilità.

"La Meditazione Kundalini È una meditazione che fa innamorare quanti la praticano.


Sorella della Meditazione Dinamica, la meditazione dell'alba, questa meditazione viene
praticata al tramonto."
Come si esegue la Meditazione Kundalini di Osho
La Meditazione dinamica Osho Kundalini si esegue in 4 stadi di quindici minuti
ciascuno.
Solitamente è accompagnata da una apposita musica, ma si può anche eseguire in
silenzio.
Non servono altri strumenti se non abiti comodi, a piedi scalzi, uno spazio senza
interruzioni e del tempo da dedicare a se stessi:
1° fase: scuotimento - 15 minuti.
Durante questa fase si resta fermi sul posto e si fa salire lentamente il movimento dai
piedi fino a tutto il corpo, muovendo anche braccia e testa;
bisogna rimanere sciolti e lasciare che tutto il tuo corpo si scuota.
Si avvertono le energie che salgono verso l'alto, partendo dai piedi, bisogna diventare
quello scuotimento.
Si possono tenere gli occhi chiusi o aperti.
Osho raccomanda di non forzare lo scuotimento, costituito da piccoli tremolii e
sobbalzi, ma di lasciarlo accadere.
Come commenta Osho:
“Se stai facendo la Meditazione Kundalini, lascia accadere lo scuotimento – non farlo!
Stai in piedi in silenzio, sentilo arrivare; e quando nel tuo corpo inizia un piccolo
tremito, incoraggialo, ma non farlo!
Goditelo, sentiti estatico, dagli spazio, accoglilo, dagli il benvenuto, ma non farlo!
Se lo forzi, diventerà un esercizio, un esercizio fisico del corpo.
In questo caso lo scuotimento ci sarà, ma sarà solo in superficie; non entrerà in
profondità dentro di te. Rimarrai solido, simile a una roccia, incrollabile; rimarrai il
manipolatore, colui che agisce, e il corpo si limiterà a seguirti.
Il corpo non è il problema, il problema sei tu.
Quando dico scuotiti, mi riferisco alla tua solidità; il tuo essere incrollabile come
una roccia deve scuotersi proprio dalle fondamenta, in modo che diventi liquido, fluido,
si sciolga e scorra. E quando il tuo essere pietrificato si scioglierà, anche il tuo corpo lo
seguirà.
A quel punto non ci sarà colui che si scuote, ma solo lo scuotimento; allora nessuno lo
starà facendo, semplicemente accadrà da solo.
Colui che agisce non c'è più. Gioisci, ma non volerlo.
E ricorda, ogni volta che vuoi una cosa, non ne puoi godere.
Sono contrari e opposti, non si incontrano mai. Se vuoi una cosa non ne puoi godere, se
ne godi non puoi volerla".
"Se scuoti il tuo corpo correttamente per quindici minuti, con una sensazione totale,
allora tutta l'energia repressa inizierà a manifestarsi e fluire."
2° fase: danza - 15 minuti.
La danza è fatta come si preferisce, cercando dentro di sé l'armonia del movimento,
ed esprimendo con tutto il corpo ciò che per se stessi è danzare.
lasciamo che tutto il tuo corpo si muova come meglio desidera.

Come commenta Osho:


“Il secondo stadio è la danza
significa che l'energia ora diffusa ovunque viene trasformata in beatitudine
danza come se celebrassi, come se qualcosa di straordinario Fosse accaduto, come se
una luce fosse discesa nella tua vita.
danza con gioia perché è più sarai estatico più l'energia salirà
Più l'energia salirà più diventerai estatico
supponi di essere inebriato inizia a danzare come se ti fossi bevuto tutto il vino!
danzeresti come un avaro?
Danzare come un avaro significherebbe danzare come se fossi obbligato a farlo.
Oppure forse ti limiti ad osservare Nella speranza che qualcosa Possa accadere
Danzando in questo modo!
no così non funziona! Simili sforzi tiepidi non funzionano! occorre passione intensa:
danza come un folle"
3° fase: ascolto - 15 minuti.
Dopo la fase dinamica ne subentra una statica, di raccoglimento.
Si passa dalla fase della danza a quella dell'ascolto con rispetto per il corpo e per se
stessi, in modo graduale.
Ci si siede o si resta in piedi, ad occhi chiusi, e si ascolta qualsiasi cosa accada: le
sensazioni fisiche, i pensieri, le emozioni, e anche quel che è fuori, senza interferire né
interpretare.
Ci si mette nella condizione di un osservatore, sereno.
Siamo semplici testimoni di qualsiasi cosa accada dentro o fuori noi stessi

Come commenta Osho:


“È utile sedersi, in modo che tutto il corpo scompaia e rimane solo la colonna
vertebrale. L'energia si muove verso l'alto attraverso la colonna vertebrale e tutte le
energie si raccolgono nella colonna vertebrale. "
4° fase: rilassamento - 15 minuti.
È la conclusione della meditazion
Ci si sdraia ad occhi chiusi, immobili
Si rilassa tutto il corpo, aderente al pavimento, e si lascia andare la meditazione.

Come commenta Osho:


"La Kundalini in realtà non è meditazione. È solo una preparazione. Stai accordando il
tuo strumento. Quando è pronto, sarai immerso nel silenzio e a quel punto inizia la
meditazione. Allora sei assolutamente presente. Saltando, danzando, respirando, urlando
ti sei risvegliato: sono tutti espedienti per renderti più attento di quanto sei
generalmente.
Una volta che ti sei svegliato, comincia l'attesa. L'attesa è meditazione.
Un'attesa colma di consapevolezza. E allora avviene, discende su di te, ti avvolge, gioca
intorno a te, danza intorno a te, ti pulisce, ti purifica, ti trasforma."
"all'improvviso vedrai che la meditazione proseguire senza che tu sia più identificato
con essa. Tu rimarrai seduto in silenzio, alle sue spalle, la osserverai: quel giorno sarà
accaduta la meditazione; quel giorno la tecnica non sarà più un ostacolo, né sarà più un
aiuto."

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