La resistenza elettrica è una grandezza fisica scalare che misura la tendenza di un conduttore di
opporsi al passaggio di una corrente elettrica quando è sottoposto ad una tensione. Questa opposizione
dipende dal materiale con cui è realizzato, dalle sue dimensioni e dalla sua temperatura. Uno degli effetti
del passaggio di corrente in un conduttore è il suo riscaldamento (effetto Joule).
V
R dove:
I
Nel sistema internazionale l'unità di misura della resistenza elettrica è l'ohm, indicato con la lettera greca
maiuscola omega: Ω.
NOTE: l'equazione sopra riportata non esprime la legge di Ohm: questa equazione è semplicemente la
definizione di resistenza. La legge di Ohm, invece, si riferisce a una relazione lineare fra corrente e
tensione per alcune classi di conduttori, per i quali il rapporto tra tensione e corrente è costante,
indipendentemente dalla tensione applicata. Per queste classi di conduttori, allora, la definizione sopra
di resistenza diventa anche la prima legge di Ohm.
Quando, al variare della tensione applicata, la corrente varia in maniera proporzionale (e quindi il loro
rapporto, la resistenza, si mantiene costante) si dice che il componente ha un comportamento ohmico in
quanto segue la legge di Ohm.
In generale, non esistono materiali a resistenza nulla o infinita, tali da permettere un passaggio di
corrente senza perdere parte della potenza in calore, o tali da impedire il passaggio di qualsiasi corrente
elettrica. In altre parole, non eiste in natura nè un perfetto conduttore elettrico nè un perfetto isolante
elettrico e si può scrivere che:
0 R .
l
R dove:
S
ρ(lettera greca: ro minuscola) è la resistività elettrica (detta anche resistenza elettrica specifica o resistività)
del materiale, misurata in ohm · metro. È la misura della capacità del materiale di opporsi al fluire in
esso della corrente elettrica (indipendentemente dalle sue dimensioni e dalla sua forma).
1
Frequentemente la resistenza specifica viene data in ohm × mm² / m e ciò esprime la resistenza in ohm
di uno specifico materiale di lunghezza 1 metro e sezione 1 mm².
Ma questa vale soltanto per la temperatura per la quale è valida la resistenza specifica indicata. Se nulla è
indicato questa è valida per una temperatura di 20°. Su questo anche l'indice 20 di R richiama
l'attenzione. Sostanzialmente la resistenza elettrica è dipendente dalla temperatura. Ciò è valido per tutti
i materiali. Questo comportamento è dipendente dal materiale ed è valutabile col coefficiente di
temperatura lineare αe l'influenza dell'incremento di temperatura ΔT.
R R 20 T
1 (1
R20 (T T0 ))
Per la maggior parte dei materiali ed impieghi ciò è sufficiente, dato che i più elevati coefficienti di
temperatura sono per lo più decisamente piccoli. A seconda che il valore della resistenza ohmica diventi
più grande o più piccolo, si distingue tra conduttori "caldi" (il valore della resistenza ohmica sale: in
linea di massima per tutti i metalli) e conduttori "freddi" (la resistenza ohmica diminuisce). Nelle
applicazioni tecniche la dipendenza della resistenza dalla temperature è utilizzata: p.es. nei termostati o
negli anemometri a termistore.
La resistenza elettrica di un tipico metallo conduttore cresce linearmente con la temperatura, mentre la
resistenza elettrica di un tipico semiconduttore decresce esponenzialmente con la temperatura.
Circuito in serie
Circuito in parallelo
RR
Con il collegamento in parallelo di 2 resistenze abbiamo: R 1 2
R1 R2
Con il collegamento in parallelo di n resistenze si sommano i reciproci delle resistenze; ad esempio nel
caso di tre resistenze:
2
1 1 1 1
R R1 R 2 R3
R
R n
n
IL RESISTORE
Il resistore e' il componente piu' utilizzato in campo elettronico; non esiste circuito elettronico che
possa funzionare correttamente senza tale componente. La funzione del resistore e' quella di limitare la
corrente elettrica per polarizzare altri dispositivi elettronici collegati in serie. Esso e' inoltre utilizzato per
realizzare precisi attenuatori di tensione elettrica mediante partizione. Utilizzando i resistori, mediante la
tecnica della controreazione, e' possibile progettare circuiti elettronici attivi con caratteristiche di
notevole precisione.
Normalmente un resistore può essere selezionato in base al valore della resistenza elettrica nominale (in
ohm) e la potenza massima che puo' dissipare (in watt). Il comportamento dei resistori segue la Legge di
Ohm.
LEGGE DI OHM
V R * I
V2
P V * I RI 2
R
3
TOLLERANZA
La tolleranza di un resistore e' la massima deviazione del valore resistivo reale rispetto a quello
nominale. Essa viene espressa normalmente in percentuale. Il valore nominale e' quello che il resistore
dovrebbe presentare a 25 °C.
VALORI NORMALIZZATI
In accordo alle norme IEC sono state fissate delle serie normalizzate di valori compresi da 1 a 10. Tutti
gli altri valori sono multipli o sottomultipli di 10. La serie E6 ha 6 valori, la E12 ha 12 valori e cosi' via.
Le serie da E6 a E24 sono utilizzate per resistenze di bassa e media precisione 20%, 10% e 5%. La serie
E94 viene utilizzata per resistenze di precisione 2%, 1%, 0,5%, 0,25%, 0,1%. Di seguito vengono
riportate le tabelle relative agli standard E6, E12, E24 e allo standard E96.
E6 E12 E24
1,0 1,0 1,0
1,1
1,2 1,2
1,3
1,5 1,5 1,5
1,6
1,8 1,8
2,0
2,2 2,2 2,2
2,4
2,7 2,7
3,0
3,3 3,3 3,3
3,6
3,9 3,9
4,3
4,7 4,7 4,7
5,1
5,6 5,6
6,2
6,8 6,8 6,8
7,5
8,2 8,2
9,1
4
SERIE E96
1,00 1,47 2,15 3,16 4,64 6,81
1,02 1,50 2,21 3,24 4,75 6,98
1,05 1,54 2,26 3,32 4,87 7,15
1,07 1,58 2,32 3,40 4,99 7,32
1,10 1,62 2,37 3,48 5,11 7,50
1,13 1,65 2,43 3,57 5,23 7,68
1,15 1,69 2,49 3,65 5,36 7,87
1,18 1,74 2,55 3,74 5,49 8,06
1,21 1,78 2,61 3,83 5,62 8,25
1,24 1,82 2,67 3,92 5,76 8,45
1,27 1,87 2,74 4,02 5,90 8,66
1,30 1,91 2,80 4,12 6,04 8,87
1,33 1,96 2,87 4,22 6,19 9,09
1,37 2,00 2,94 4,32 6,34 9,31
1,40 2,05 3,01 4,42 6,49 9,53
1,43 2,10 3,08 4,53 6,65 9,76
IDENTIFICAZIONE
Il valore della resistenza e la tolleranza viene indicato sul corpo del componente mediante un codice di
colori a:
Tali codici soddisfano gli standards IEC 62 e DIN 41 429. Di seguito viene riportata una tabella
riassuntiva che vale sia per il codice a 4 bande che per quello a 5.
Se le bande non sono centrate rispetto al corpo del componente, si orienta questo in modo da avere a
sinistra il terminale piu' vicino alle bande. Se invece le bande sono centrate, una che si trova agli estremi
deve essere piu' larga delle altre. Si orienta il componente in modo da vederla a destra.
5
COLORE BANDE 1, 2, (3) MOLTIPLICATORE TOLLERANZA COEFF TEMP
NERO 0 0 200 ppm/°K
MARRONE 1 1 1% 100 ppm/°K
ROSSO 2 2 2% 50 ppm/°K
ARANCIO 3 3 25 ppm/°K
GIALLO 4 4 15 ppm/°K
VERDE 5 5 0,5%
BLU 6 6 0,25% 10 ppm/°K
VIOLA 7 7 0,1% 5 ppm/°K
GRIGIO 8 8 1 ppm/°K
BIANCO 9 9
ORO -1 10%
ARGENTO -2 5%
SENZA COLORE 20%
Nello standard a 4 bande si hanno solo 2 cifre significative che corrispondono alle prime due bande A e
B. La terza banda e' il fattore di moltiplicazione mentre l'ultima e' la tolleranza.
10 A B
10 M T
Nello standard a 5 bande si hanno 3 cifre significative che corrispondono alle prime tre bande A, B e C.
Il valore della resistenza dei resistori di potenza viene spesso indicato con delle sigle stampigliate sul
corpo del componente al posto del codice dei colori come segue:
Il valore della potenza dei resistori rappresenta la massima potenza in watt che il resistore puo' dissipare
in un ambiente con temperatura inferiore a 70 °C. Tale parametro viene normalmente fornito dal
costruttore. La massima potenza dissipabile dipende dal materiale di supporto del resistore e dalle
dimensioni fisiche del medesimo. Di seguito viene riportata una tabella di esempio dalla quale si puo'
orientativamente estrapolare la potenza dissipabile da un resistore in base alle dimensioni fisiche.
TECNICA COSTRUTTIVA
SUPPORTO DI SOSTEGNO
ELEMENTO RESISTIVO
RIVESTIMENTO PROTETTIVO
A IMPASTO
7
A STRATO (FILM SOTTILE O FILM SPESSO)
A FILO
RESISTORI VARIABILI
TRIMMER
POTENZIOMETRI
Il valore della resistenza nominale indica la resistenza totale tra i due terminali posti agli estremi.
Un altro parametro importante per i potenziometri e' la legge di variazione della resistenza che puo'
essere:
8
1 220R 470R 1K0 2K2 4K7 10K 22K 47K 100K 220K 470K 1M0 2M2 4M7
2 330R 680R 1K5 3K3 6K8 15K 33K 68K 150K 330K 680K 1M5 3M3 6M8 10M
RESISTORI SPECIALI
Esistono dei resistori speciali che cambiano il loro valore in funzione della temperatura
(TERMISTORI). Altri cambiano valore in funzione della tensione (VARISTORI o VDB).
I termistori NTC hanno una diminuizione del valore molto elevata al crescere della temperatura. Essi
sono usati per proteggere i circuiti collegati in serie limitando i picchi di corrente o negli stadi finali degli
amplificatori BF con transistor bipolari per evitare fenomeni di valanga termica.
I termistori PTC sono resistori non lineari in un certo intervallo di temperatura con coefficiente
positivo.Essi sono usati come come protezione termica longitudinale e vanno collegati in serie al
circuito da proteggere. In questo modo sono in grado di limitare la corrente ad un livello di sicurezza
quando la tensione e/o la temperatura superano un valore di soglia.
I VDB sono resistori non lineari la cui resistenza dipende dalla tensione applicata ed in particolare il
loro valore diminuisce al crescere della tensione. In condizione normali i VDB presentano un'elevata
resistenza. Vengono collegati in parallelo al circuito da proteggere. Quando la tensione supera un valore
di soglia il valore della resistenza diminuisce velocemente quasi a zero.
RETI RESISTIVE
Le reti resistive sono gruppi di resistori, normalmente di uguale valore inseriti nel medesimo
contenitore tipo SIL o DIL.