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SVILUPPI DEI VOICINGS JAZZISTICI

PER PIANOFORTE: VOICINGS “A, B”


(di Massimo Mantovani)

Negli spartiti moderni la siglatura degli accordi si limita nella maggior parte dei casi a strutture di
quattro note (accordi di settima e di sesta). Talvolta la sigla riporta anche la nona dell’accordo,
soprattutto se si tratta di una nona alterata (b9 o #9). In ogni caso i pianisti moderni difficilmente si
limitano ad eseguire accordi di quattro suoni. Spetta quindi alla creatività dell’esecutore, e alla sua
abilità, sostituire le strutture armoniche originali con accordi più complessi.
La teoria degli sviluppi superiori degli accordi può apparire complessa. Esistono tuttavia soluzioni
tecniche la cui applicazione risulta abbastanza facile se si ha acquisito una certa pratica con gli
accordi di settima. In questo contesto analizzeremo semplici schemi per l’elaborazione e
l’arrangiamento degli accordi e mostreremo come sia possibile con essi sviluppare degli
accompagnamenti vari, moderni ed efficaci (l’elaborazione ritmica degli accompagnamenti esula
dagli scopi della seguente trattazione. A tal fine si rivelerà particolarmente utile l’ascolto e l’analisi
delle incisioni discografiche).

VOICINGS “A, B”

Per sviluppare gli accordi di quattro note utilizzeremo un particolare tipo di arrangiamento che
consiste nell’aggiungere all’accordo la nona e la tredicesima. Per fare ciò impiegheremo il seguente
schema:
agli accordi di settima di dominante aggiungere la nona e la tredicesima.
a tutti gli altri tipi di accordi aggiungere solamente la nona.

Accordi maj7, 6, m7, m6


La mano sinistra esegue la fondamentale dell’accordo, la mano destra esegue le rimanenti tre note
più la nona maggiore (cioè la nota che si trova un tono sopra alla fondamentale).
Le voci della mano destra possono essere eseguite in quattro rivolti diversi ma noi useremo solo due
di questi rivolti: quello con la nona come voce superiore e quello con la quinta come nota superiore,
che denomineremo rispettivamente voicing A e voicing B, secondo una terminologia comune a vari
trattati didattici della letteratura jazzistica.

Es. 1: ____________voicings A____________ ___________voicings B_____________


(nona come nota superiore) (quinta come nota superiore)

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Accordi di settima di dominante
La mano sinistra esegue la fondamentale dell’accordo, la mano destra esegue la terza, la settima, la
nona e la tredicesima (cioè la nota che si trova un tono sopra alla quinta). La tredicesima quindi
prende il posto della quinta.
Il voicing A è quello con la nona come voce superiore mentre il voicing B è quello con la
tredicesima come nota superiore.

Es. 2: voicing A voicing B

Gli accordi di settima di dominante possono anche essere alterati, cioè avere la tredicesima
abbassata di un semitono (più comunemente denominata #5) e la nona abbassata o alzata di un
semitono (b9, #9). Si modificheranno quindi queste due voci nei voicings già visti.

Es. 3

Ricorda: nella siglatura moderna, la tredicesima alterata (b13) è più spesso indicata #5.

L’alterazione dell’accordo di settima di dominante è spesso usata sul V grado della tonalità minore,
ma può comunque essere utile anche in altre situazioni. È conveniente perciò, una volta acquisita
una certa pratica con questi voicings, sperimentarne l’applicazione nei casi più disparati.

Collegamento dei voicings


Per imparare a collegare tra loro i voicings in modo musicalmente convincente ci serviamo della
successione armonica II V I.
Applicando i voicings A, B alla successione II V I è possibile ottenere un buon collegamento
alternandoli tra di loro nei seguenti due modi:
Voicing A sul II e sul I, voicing B sul V.
Voicing B sul II e sul I, voicing A sul V.

Es. 4: II V I in DO maggiore.

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APPLICAZIONI DEI VOICINGS A, B

Accompagnamenti a due mani


I voicings A, B sono utili per l’accompagnamento ad un solista, sia in esecuzioni in duo (ad
esempio voce e pianoforte) sia in gruppo.
Il prossimo esempio mostrerà le prime due battute di un accompagnamento in stile “Bossa nova”
per una situazione di duo. Come si potrà notare la mano sinistra esegue la linea dei bassi che, oltre
alle fondamentali, comprende le quinte degli accordi, come è tipico in questo stile musicale. La
mano destra esegue le quattro note superiori dei voicings A, B con un’articolazione ritmica
anch’essa adatta allo stile stesso.

Es. 5: accompagnamento Bossa nova per un’esecuzione in duo.

Accordi per la mano sinistra nelle esecuzioni di gruppo


I voicings A, B vengono spesso usati con la mano sinistra, per accompagnare il tema o
l’improvvisazione della mano destra. In questo caso si lascerà al bassista la responsabilità di
eseguire le fondamentali degli accordi e quindi si dovranno eseguire con la mano sinistra le quattro
voci superiori dei voicings, cioè la parte che negli esempi precedenti era eseguita dalla mano destra.
Questo ovviamente deve essere fatto in un registro buono per la mano sinistra, che permetta di
eseguire accordi che non suonino troppo bassi e al tempo stesso che non “invadano” il registro in
cui si suona con la mano destra. Il registro ottimale è quello in cui il mignolo della mano sinistra si
mantiene in una zona compresa tra il DO centrale e il Mib sotto di esso.

Es. 6: voicings per la mano sinistra con accompagnamento del bassista.

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