BBPR con F. Albini, G. Albricci, I. Gardella Quartiere INA-Casa a Cesate / 1951 / BBPR con F. Albini, G. Albricci, I. Gardella
villaggio INA, Cesate
progetto – dotato di alcuni servizi di prima figure della tradizione lombarda nelle case necessità, come un giardino d’infanzia, di Gardella: «un dialetto paradossalmente All’inizio degli anni Cinquanta lo studio da una maggiore complessità funzionale e una lavanderia e un laboratorio comune. divenuto un esperanto». BBPR aveva già avuto modo di cimentarsi linguistica. Al centro dell’intero quartiere, collocati in L’edificio scolastico nel centro del con il tema dell’insediamento residenziale Le famiglie sono ospitate in case a prossimità della stazione del treno, sono quartiere è forse il più innovativo e con la costruzione del quartiere di case schiera o in linea, riunite in piccoli gruppi previsti l’ufficio postale, la scuola, la chiesa, mostra lo sforzo condotto dai BBPR operaie “Le Grazie” a Legnano (1939) in modo da indurre la formazione di il cinema e l’autorimessa. La viabilità per contribuire a una didattica più e le case per impiegati in via Alcuino a comunità di dimensioni intermedie tra la riproduce lo stesso schema ramificato: dalla aggiornata, in particolare con l’adozione Milano (1945). Rispetto a questi episodi il famiglia e il quartiere. Ogni gruppo di case strada proveniente da Milano si stacca una di aule pentagonali: l’assenza di un asse quartiere INA di Cesate, piccolo comune a trova al suo centro un’area attrezzata, un rete di vie secondarie cui sono collegati di simmetria prevalente vuole suggerire quindici chilometri da Milano, è arricchito “cuore” – com’è definito nella relazione di vialetti pedonali che portano alle singole metodi pedagogici meno rigidamente unità abitative. costituiti rispetto al passato. Le aule UN BLOCCO DI CASE A SCHIERA DELLO STUDIO BBPR A CESATE (FOTO DI STEFANO SURIANO) Il coinvolgimento di diversi progettisti sono accostate le une alle altre a formare è funzionale alla volontà di creare la delle ampie curve frastagliate disposte massima varietà possibile. Belgiojoso, liberamente sul terreno a partire da un Peressutti e Rogers realizzano due tipi di nucleo centrale per gli uffici amministrativi abitazioni a schiera: uno meno profondo e i servizi collettivi. – con gli ambienti di soggiorno e le stanze Il piano urbanistico iniziale si da letto rivolte a sud, le scale e i servizi estendeva su un’area di 33 ettari, ridotti rivolti a nord – e uno a corpo doppio, per a 20,5 a cantiere già avviato, suscitando le abitazioni più grandi, con orientamento la disapprovazione dei progettisti che est-ovest. Pur introducendo elementi come lamentano l’alterazione del calibrato le finestrature ad andamento verticale e i rapporto dimensionale previsto tra il tetti a falda in tegole, i BBPR non cedono a quartiere e il nucleo storico di Cesate. nessun richiamo neorealista, affermando la Delle case alte previste in origine, ne è continuità del loro lavoro con la ricerca sul stata realizzata una sola, su progetto di tema dell’abitazione economica condotta Enrico Castiglioni. Una forte riduzione negli anni precedenti. Il quartiere di Cesate, dei servizi previsti e l’affidamento a terzi tuttavia, testimonia che si è ormai compiuto della direzione lavori, inoltre, non hanno il superamento dello schematismo del consentito la piena realizzazione del razionalismo, se non addirittura, come progetto. scrive Tafuri, la «penetrazione anche PAOLO BRAMBILLA a Milano delle ideologie populiste» in particolare nell’esplicito richiamo alle