Chiunque abbia un po' di spazio a disposizione, può produrre anche a casa il metano dai rifiuti
organici.
Biogas
Il biogas viene prodotto da residui organici, ad esempio come prodotto di processo nel
trattamento dei reflui fognari. Può essere adoperato in veicoli progettati per essere alimentati a
metano, il gas deve essere prima purificato per poterlo usare come carburante per autovetture.
Il rimanente materiale proveniente dal trattamento dei residui organici, può essere utilizzato
come fertilizzante di alta qualità.
Biogas
Fu il Dr. Ram Bux Singh, scienziato indiano che per 18 anni studiò il sistema per ottenere
energia dai rifiuti organici e coniò la parola biogas. Negli anni 60, in India, con la Gobar Gas
Research Station di Ajitmal, lo studioso iniziò la costruzione di impianti per la produzione di
questo gas. Questo combustibile è prodotto dall'attività di batteri che decompongono materiale
organico in assenza di aria ed è composto da una miscela di 50-70% di metano, 35-40% di
anidride carbonica e per il resto da altri gas.
Per la produzione di biogas i sistemi in maggior uso sono quello indiano e quello cinese e
possono essere utilizzati escrementi animali e umani, rifiuti domestici organici solidi e liquidi,
scarti vegetali di vario tipo come foglie erba, paglia, alghe e vegetali acquatici. Per avere un'idea
più precisa dalla produzione giornaliera di escrementi di un bovino si ottiene circa 1 metro cubo
di biogas al giorno equivalente a 0,7 litri di benzina o 0,8 Kg di carbone di legna oppure 2 Kg di
legna o 1,3 litri di etanolo.
Biogas a Stoccolma
L’uso del biogas prodotto localmente è un esempio di un processo energetico a catena chiusa.
La città di Stoccolma sviluppò inizialmente impianti per la produzione di biogas per ridurre la
generazione di gas responsabili dell’effetto serra, provenienti dalle discariche e dagli impianti
fognari. Adesso, il biogas viene purificato ed utilizzato come carburante sostituendo circa
360.000 litri di benzina all’anno.
Dal 1997 la quantità di biogas annualmente venduta a Stoccolma è più che triplicata, portandosi
a più di 180.000 Nm3 L’utilizzo di questa quantità di biogas fa risparmiare ogni anno 850 GJ di
energia da combustibili fossili. A partire dal 2001, a Stoccolma saranno prodotti circa 4,5 milioni
Nm3 di biogas sufficienti per alimentare 3.000 auto.
Dal 1 gennaio 2001 i camion della Migros (la più grossa catena di supermercati della svizzera,
che non vende sigarette o alcool ) fa girare i propri camion a biogas prodotto con i resti dei
propri ristoranti, supermercati, impianti di produzione.
Il treno che ogni giorno percorre gli 80 km da da Linnkoeping a Vaestervik funziona con il
metano prodotto dagli scarti di un mattatoio
Tratta ferroviaria svedese alimentata con il biogas bovino
Il carburante alternativo costa ancora più del diesel ma combatte l'effetto serra e crea posti di
lavoro
STOCCOLMA - Un treno alimentato con gli scarti di macelleria. E' l'ultima trovata che arriva dalla
Svezia a dimostrazione della spiccata attitudine ecologista dei paesi scandinavi da sempre
all'avanguardia nella ricerca di fonti energetiche pulite e alternative. La novità è che questo non
1 di 7 02/05/2006 11.23
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Il treno è stato realizzato dalla società Svensk Biogas che ieri, attraverso il suo direttore
marketing Peter Unden, annunciava con una certa soddisfazione all'agenzia di stampa France
Presse: "Il treno è partito in orario, alle 14:42, e tutto sta andando bene". Il convoglio, che
collega le città di Linnkoeping (a sud di Stoccolma) e Vaestervik (costa est della Svezia), distanti
circa 80 chilometri, farà d'ora in poi "un tragitto quotidiano, ma l'ambizione è che più avanti ne
faccia due, se non di più", ha precisato Unden.
Composto da un solo vagone - una ex automotrice Fiat i cui motori diesel sono stati sostituiti
con due motori a biogas Volvo - il treno può trasportare una sessantina di passeggeri, secondo
quanto aveva spiegato Svensk Biogas in occasione della sua inaugurazione, nel giugno scorso.
Il biogas utilizzato dal convoglio è quello realizzato attraverso circa un mese di decomposizione
delle parti di bovino scartate da un grande macello di Linnkoeping: prevalentemente grasso,
interiora e organi. Secondo un calcolo approssimativo, dagli avanzi di una sola mucca si ricava
biogas sufficiente a percorrere circa 4 chilometri. Per il momento alimentare il treno con questo
metano particolare costa ancora un buon 20% in più rispetto al diesel tradizionale, ma il
sovrapprezzo andrà diminuendo con l'ulteriore prevedibile crescita del costo del petrolio. Sin da
ora il biogas ha però il grosso vantaggio di ridurre le emissioni di gas serra responsabili del
riscaldamento globale.
http://www.eere.energy.gov/consumerinfo/factsheets/ab5.html
http://www.biogas.ch/overview.htm
http://www.ees.adelaide.edu.au/pharris/biogas/beginners.html
Tra le cosiddette "energie alternative" c'è anche quella ottenibile da fonti biologiche come i rifiuti
organici. E' comunque bene sapere che per produrre energia dalla biomassa significa inserirsi
nel ciclo biologico e per evitare di sconvolgere il delicato equilibrio dei sistemi viventi è
necessario avere competenze in campo biologico, meccanico e ingegneristico e muoversi con
interdisciplinarietà ed estrema attenzione.
La bioconversione si può attuare su vegetali e loro scarti come viene fatto in Brasile per la
produzione di alcool per autotrazione ma anche col recupero di scarti come segatura, paglia,
rifiuti. Per il momento la produzione di energia è sicura solo in piccoli impianti che possono
2 di 7 02/05/2006 11.23
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produrre biogas attraverso la fermentazione metanogena e impianti che possono produrre alcool
etilico attraverso la fermentazione alcoolica. Esiste però anche la possibilità di produrre gas e
carbone vegetale mediante pirolisi.
Se invece di fare leggi stupide ad personam, o pensare solo ai propri interessi, in Italia, i politici
che mandiamo al parlamento e al governo si interessassero di queste cose, vivremmo
sicuramente meglio.
Energia solare, biogas, eolica ecc. ma quando mai se ne parla in tv! Meglio l'isola dei famosi o la
talpa o il grande fratello o l'accidenti che non gli prende!!!
Sono laureato in geologia, ma è frustrante aver studiato ed imparato tante cose se poi queste
non le puoi mettere al servizio della società, perchè le scelte vengono fatte sempre prima e tu
sei chiamato solo ad avallarle o al limite a dire quali sono i problemi da risolvere senza poter
dare altre soluzioni migliori, meno onerose, pericolose ed impattanti per l'ambiente.
I geologi a parte Tozzi e Angela, vengono chiamati in tv solo quando ci sono le catastrofi naturali
a ridire le stesse cose, sembra quasi che portino sfiga!!!
Detto questo ho letto con interesse questo post, non tanto per la novità della possibilità di
utilizzo del biogas ma perchè c'è chi lo ha messo in pratica con profitto.
Grazie dbev anche per queste informazioni.
Max
Maxj,
sottoscrivo per intero ed aggiungo che Carlo Rubbia, dopo essere stato costretto alle dimissioni
dal CNR per non aver voluto piegarsi ad avallare certe nomine, è ora in Spagna a studiare il
solare termoelettrico che aveva già iniziato in Sicilia con un impianto di nuova concezione.
siamo un po' OT ma non posso esimermi da segnalare un link di chi le cose se le è fatte da solo
http://www.altabadia.org/winter/content.asp?L=1&M=6342&SUBC=12496
Per quanto riguarda l'uso e l'applicazione di nuove tecnologie energetiche, il mercato si aprirà
sicuramente nei prossimi anni. Ma certamente la strada non sarà quella della grande centrale di
3 di 7 02/05/2006 11.23
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vari gigawatt, perchè le risorse alternative attualmente non permettono tali volumi di produzione
in un unico luogo. Invece sono da sviluppare sistemi ad uso locale, del piccolo comune o
quartiere se non addirittura domestico, e senza aspettare l'aiuto della politica.
La caratteristica italiana è stata sempre quella della piccola impresa e dell'autogoverno, e oggi
siamo in crisi perchè la maggiorparte degli affari oramai non si muovono più senza il fondo
perduto o l'agevolazione della regione o dello stato.
Nel settore energetico alternativo, invece, c'è da muoversi in maniera differente. E spazio ce n'è.
Scusate l'OT.
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/scienza_e_tecnologia/rubbiaene/rubbiaene/rubbiaene.html
http://www.repubblica.it/online/scienza_e_tecnologia/idrogeno/sole/sole.html
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/spettacoli_e_cultura/taglispet/noabbado/noabbado.html
http://www.ecoage.com/rubbia-se-ne-va-in-spagna.htm
http://www.greenplanet.net/Articolo11552.html
http://www.radiopopolareverona.it/index.php?module=Pagesetter&func=viewpub&tid=1&pid=654
http://www.radicali.it/view.php?id=42787
Tra parentesi... come Colombo... per dire che stiamo facendoci sfuggire il Nuovo Mondo.
Invece di produrre girasole mais e quant'altro prendendo solo i contributi comunitari spesso
lasciandolo non raccolto lo potremo usare per andarci in giro in auto?
Potrà essere una risoluzione per combattere l'inquinamento, iniziare ad affrancarsi dalle
multinazionali del petrolio padrone del mondo ed insieme rilanciare l'agricoltura?
Buona serata!
P.S.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa dbev, che saluto, se ancora segue questo forum.
Andare solo a Biocarburanti non è possibile per motivi di costo di produzione e perché sarebbe
4 di 7 02/05/2006 11.23
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come la battaglia del grano fascista: pure convertendo tutti i campi dell'Italia non ne
produrremmo a sufficienza.
Se si parla di addizionarlo del 5% la cosa è decisamente più interessante.
solo che sti biocarburanti son sostituti o miscelati per alimentare le catramomobili, mentre il biogas
potrebbe essere ricabato dai rifiuti con/al posto del compost nel trattamento dei rifiuti umidi, e
persino dagli impianti di depurazione fognaria.
Per il discorso dell'agricoltura..... se non avete visto la puntata di report potete rivederla sul sito rai
(http://report.rai.it). I contributi UE vengono distribuiti in base alla superficei posseduta,
indipendentemete dal fatto che venga poi coltivata, e quindi risulta più conveniente incassare senza
spendere per coltivare
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/scienza_e_tecnologia/rubbiaene/rubbiaene/rubbiaene.html
certo che è pazzesco, la Spagna e altri paesi utilizzeranno prossimamente questa nuova
tecnologia(nell'articolo rubbia la definisce già "precommerciale"), mentre in Italia,come sempre,
aspettiamo sempre gli altri; del resto alla nostra classe politica (sopratutto quella ora al governo,ma
non mi fiderei troppo neanche degli altri)per la sua ignoranza, ha solo a cuore poltrone e privilegi
oltre che infinocchiare e rincoglionire la gente tramite la tv, invece di informarla su questi nuovi
sviluppi..
che peccato.. purtroppo in questo paese qualsiasi iniziativa positiva se ne va a rotoli a colpa di
questi politici maledetti..
Stasera su Report il discorso alcol.....in Svezia l'etanono......si vede che in EU e USA chi
comanda sono le 7 sorelle, e non noi o il Governo...
5 di 7 02/05/2006 11.23
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Stasera su Report il discorso alcol.....in Svezia l'etanono......si vede che in EU e USA chi
comanda sono le 7 sorelle, e non noi o il Governo...
Tra l'altro il sistema adottato a tutti i costruttori per avere il motore bivalente è della
italianissima Marelli.
E' invece contestabile l'affermazione relative al bilancio in par per le emissioni di CO2 visto che
la canna viene trasportata da autocarri che consumano gasolio mentre interessante il ciclo
integrato che utilizza gli scarti di produzione per generare l'energia elettrica necessaria agli
impianti ed i fertilizzanti per le piantagioni
Da noi la canna non cresce, però con tutti gli ettari incolti qualcosa si potrebbe fare
Io ci tratto per lavoro con queste questioni, quindi non posso che essere d'accordo sull'uso di
energie alternative. Riguardo all'etanolo, tuttavia, è importante tener conto che la nostra
economia non è quella del Brasile.
Idum
6 di 7 02/05/2006 11.23
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invece i cosiddetti verdi per contrastare le torri eoliche si sono inventati pure *l'inquinamento
paesaggistico* ( !!! ) ... ma il vero strazio è che trovano chi gli da retta ... ... saluti, davide
[/quote]
... Il costo di produzione dell'etanolo è molto alto in Italia e attualmente abbastanza superiore
all'equivalente in benzina/gasolio/gpl/metano ...
[/quote]
però almeno sfruttare il set aside per la produzione intensiva di biodiesel (colza, mais, soia ...)
questo lo si potrebbe ben fare ... e non coi quantitativi ridicoli di adesso. e pure imporre alle
aziende trasporto pubblico di usarlo ... defiscalizzarlo non sarebbe poi un dramma, basta volerle
fare le cose ... si, lo so che la produzione di biodiesel sarebbe sempre assolutamente
insufficiente ma *tutto* aiuta. e lasciamo i dazi come stanno che ad eliminarli si
provocherebbero solo problemi. saluti, davide
Quello che dice M_C è vero e lo condivido, in particolare il set aside ovvero lasciare non coltivato
un campo, in molti casi è stato un danno per le implicazioni che un suolo lasciato nudo dopo
essere stato coltivato per secoli ha sul dissesto idrogeologico.
Cominciamo ad usare biodiesel ed etanolo e piano piano aumentiamone la produzione
abbasandone costi e migliorandone la distribuzione. Fosse all'inizio anche solo per i mezzi
pesanti o industriali o pubblici.
Per il discorso sui verdi, posso dire che conoscendone più di uno hanno il pregio di volersi
interessare all'ambiente, cosa che dovrebbero fare tutti come principio, a prescindere dalla
collocazione politica, però poi spesso mancano di basi scientifiche e fanno peggio.
Non voglio offendere nessuno e non voglio fare di tutta un'erba un fascio, ma è questa
l'impressione generale che ho.
Un saluto a tutti
Max
7 di 7 02/05/2006 11.23