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ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA

NOTIZIE A.N.P.I. CHIOGGIA


Anno VI° Numero 69 Copie inviate n. 498 DOMENICA 6 GIUGNO 2021

ADDIO ZERLINO, ULTIMO PARTIGIANO


GIOVEDI’ 27 MAGGIO E’ VENUTO A MANCARE IL COMPAGNO ZERLINO
BOSCOLO MARCHI, ANNI 95, ULTIMO ATTIVISTA DELLA RESISTENZA DI
SOTTOMARINA, PRESIDENTE DEL COMITATO COMUNALE DELL’A.N.P.I. DI
CHIOGGIA.
Zerlino è spirato nella casa di riposo di Rosolina, dove aveva trovato cura negli ultimi giorni.
Aveva raccontato la sua vicenda personale e la sua militanza antifascista nel documentario
“L’ULTIMO PARTIGIANO” uscito il 25 aprile 2019.
Prima di lasciarci, Zerlino aveva chiesto che l’Amministrazione Comunale intitolasse una
strada o una piazza alle partigiane ed ai partigiani antifascisti. In suo nome, il Comitato ANPI
di Chioggia, porterà avanti con determinazione questo impegno.

GRAZIE ZERLINO PER ESSERCI STATO, PER L’ESEMPIO CHE CI HAI DATO,
PER LA MEMORIA CHE SEMPRE SERBEREMO DI AVERTI CONOSCIUTO E
VOLUTO BENE.
Le compagne ed i compagni dell’A.N.P.I. di Chioggia
LUNEDI’ 31 MAGGIO, presso la Chiesa di San Martino di Sottomarina, si sono
svolti i funerali del compianto compagno ZERLINO BOSCOLO MARCHI.
Presenti le delegazioni dell’ANPI di Chioggia di cui Zerlino era Presidente; presenti con i propri
labari e bandiere, le delegazioni dell ’ Anpi di Mira, di Mestre, di Venezia e della Presidenza
Provinciale. Presente il Vicesindaco Marco Veronese, in rappresentanza dell’Amministrazione
Comunale.
TUTTA L’ANPI SI E’ STRETTA ATTORNO ALLA FAMIGLIA DI ZERLINO ESPRIMENDO TUTTO
L’AFFETTO E IL CORDOGLIO PER UNA COSI’ GRAVE PERDITA.
Tutta la stampa locale e i blog cittadini hanno dato ampio risalto al ricordo dell’Ultimo Partigiano
chioggiotto. Su indicazione del direttore, durante la funzione religiosa, le bandiere del Mercato Ittico
sono state issate a mezzasta.
Un grazie particolare al Parroco di San Martino Don Michele Mariotto che nell’Omelia, ha avuto
commoventi parole di ricordo.

Alcuni momenti dell’ultimo saluto al compagno Partigiano.

IL RINGRAZIAMENTO DELLA FAMIGLIA: “Un ringraziamento dal più profondo del cuore a
tutti voi dell’ANPI di Chioggia, di Venezia, di Mestre, di Mira. Con voi mio padre ha vissuto una
seconda giovinezza, quella delle speranze. Ora e sempre Resistenza !” RICCARDO BOSCOLO
MARCHI. Chioggia-Sottomarina, 31 maggio 2021.
Nella pagina seguente, l’intervento del Vicepresidente Enrico Veronese durante la
celebrazione religiosa.
2 giugno 1946 - 2 giugno 2021
75° anniversario della nascita della Repubblica
Italiana nata dalla Resistenza e dalla lotta antifascista
!

Anche quest’anno, causa del Covid-19, la celebrazione della FESTA DELLA


REPUBBLICA, a Chioggia, come in tutte le città italiane, è stata celebrata in maniera
ristretta con la sola presenza del Sindaco, delle Autorità Militari, di un rappresentante di
AssoArma e di un rappresentante dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Per l’
ANPI ha partecipato il Segretario del Comitato Comunale Giorgio Varisco.
Mercoledì 2 giugno, alle ore 10.30: Alzabandiera al Pennone di Piazzetta XX Settembre e
deposizione di una Corona di Alloro al Monumento ai Caduti.
Alcuni fotogrammi della giornata:
BUON COMPLEANNO ANPI !

L’ A.N.P.I., LA CASA DI TUTTI GLI ANTIFASCISTI !!!


TESSERAMENTO 2021
Continua senza sosta la Campagna Tesserativa 2021 dell’ANPI di Chioggia;
ricordiamo che la sede di Calle Biseghella 346 rimane aperta tutte le mattine
(domeniche e festivi compresi) dalle ore 9.oo alle ore 11.oo

INFO: 041.404647 email: anpichioggia@libero.it


INSIEME PER LA PALESTINA
Sabato 15 maggio e domenica 23 maggio a Chioggia, sono state organizzate due iniziative per
sensibilizzare l’opinione pubblica cittadina sulla questione palestinese, sulla situazione del
Popolo palestinese e sulla repressione dello stato d’Israele. Insieme a Rifondazione Comunista
e alla Associazione Insieme Ar-Te Amare Chioggia, l’A.N.P.I. di Chioggia ha portato la propria
adesione. Tra i vari interventi: Francesco Zennaro di Rifondazione; Carla Neri di Amare
Chioggia il compagno Tullio Cacco dell’ANPI di Mira.

RICONOSCERE LO STATO DI PALESTINA


LA SUA URGENZA, LE SUE RAGIONI.

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CHIOGGIA: UN PONTE PER LE PARTIGIANE E I PARTIGIANI.
Il desiderio espresso il 25 aprile 2019 durante la presentazione del documentario
“L’ULTIMO PARTIGIANO” dal compianto BOSCOLO ZERLINO MARCHI di dedicare un
luogo pubblico al ricordo delle Partigiane e dei Partigiani; desiderio subito fatto proprio dal
Comitato ANPI di Chioggia con una propria richiesta all’Amministrazione Comunale in data
6 maggio 2019 e subito seguita da un Ordine del Giorno presentato dalla Consigliera
Comunale Barbara Penzo e votato all’unanimità dal Consiglio Comunale il 16 maggio
2019, sta per giungere alla sua realizzazione, infatti, la Giunta Municipale ha deliberato nei
giorni scorsi l’intitolazione alle “PARTIGIANE ed ai PARTIGIANI” del ponte che unisce
Fondamenta Riva Canal Lombardo (all’altezza di Calle Airoldi) alla Fondamenta
“MOTONAVE GIUDECCA” che ricorda la tragedia dell’affondamento del 13 ottobre1944 in
cui perirono 64 civili e tantissimi rimasero feriti. “La dedica del ponte – ha dichiarato il
Segretario dell’ANPI cittadina – è quantomai significativa in termini di ricordo e
riconoscenza storica, in quando in quell’area (Isola dei Saloni) si ritrova anche la via
principale dedicata all’antifascista chioggiotto GUIDO LIONELLO, deceduto in un lager
nazista”.

“PONTE DELLE PARTIGIANE E DEI PARTIGIANI” Ora mancano sole le


questioni tecniche e quindi speriamo, quanto prima, arrivare alla inaugurazione.

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CRONACHE PARTIGIANE
Grazie al nostro amico MAESTRON GARBIN ROMANO ANGELO di Cavarzere,
pubblichiamo questo racconto di vita partigiana:

ANTONIO SAVELLA, PARTIGIANO. Cavarzere: 24/08/1914 – 22/12/1998


Quest’uomo nacque in una umile famiglia. Antifascista convinto aderì al movimento di
Liberazione partecipando a numerosi recuperi di avio-lanci di materiale bellico da parte
degli alleati nelle campagne di Cavarzere e Cona. Assieme ad altri antifascisti, si recava
nei posti indicati a recuperare il materiale lanciato, quali: armi, munizioni, radio
ricetrasmittenti e quant’altro poteva servire alla lotta di Liberazione contro la dittatura
fascista e l’occupazione nazista. Tutto questo è testimoniato dal suo libretto di
Partigiano. Faceva parte della Divisione “GARIBALDI”. I fascisti cavarzerani
sospettavano che lui fosse partigiano, ma non ne avevano le prove. Allora seguirono un
giovane che frequentava la sua casa, anche lui antifascista, ma uomo debole, lo presero,
lo intimidirono e lui confessò che Savella era Partigiano. Scattò subito, per quest’ultimo,
l’arresto, l’interrogatorio condito di minacce e anche percosse, ma lui non rivelò mai dove i
partigiani nascondevano le armi. Lo portarono nella famigerata “camera della tortura” in
località Conetta di Cona, poco distante da Cavarzere e lo affidarono al gruppo di fascisti
pisani che si erano accampati in quei luoghi e tristemente noti per la loro crudeltà.
L’interrogatorio da parte dei pisani fu accompagnato da schiaffi e pugni e poi, visto che
non parlava, gli furono legate le mani dietro la schiena e fu appeso ad un trave del soffitto.
Tutto questo gli procurò un fortissimo dolore alle spalle, ma, siccome era alto di statura
cercava di trovare appoggio con i piedi per terra in modo di attenuare il dolore. I fascisti
accortisi di questo, gli fracassarono a manganellate i piedi e le gambe. Savella non parlò,
allora decisero di torturargli pure le mani e le braccia, ma il suo silenzio fu rotto solo dalle
urla di dolore.
Nel 1995 assieme ad un’altra persona sono andato a farmi raccontare di quegli anni. Ci ha
raccontato tutto e, mentre parlava, le lacrime scorrevano dalle sue guance. Ci ha detto che
il dolore e l’umiliazione più grande lo ha subito quando, per espletare i suoi bisogni
corporali, ha avuto bisogno dell’aiuto di altri prigionieri sventurati come lui.
A Liberazione avvenuta, i fascisti cavarzerani furono radunati dai partigiani nella piazza
principale; a lui chiesero cosa dovevano fare di loro e lui rispose semplicemente: “lasciateli
andare alle loro case, sono padri di famiglia”. In lui prevalse la pietà e il perdono.
Le torture subite lasciarono i loro segni sul suo corpo per tutte la vita, procurandogli atroci
sofferenze.

RINGRAZIAMENTO
La signora MARIA ELISA BOSCOLO ha fatto dono alla biblioteca ANPI
di Chioggia di una copia del suo volume “DIARIO DELLA MIA
PRIGIONIA” trascrizione integrale dei manoscritti del padre SANTE
AMELIO BOSCOLO CHIO, Internato n° 183019.
Un libro interessante, documento importante, che traccia la vita dei
militari italiani che, dopo l’otto settembre, non vollero aderire alla
repubblica sociale e subirono la prigionia, e tanti la morte, nei lager
nazisti.
Chioggia: verso le elezioni amministrative…
NO AL RAZZISMO !
L’ ANPI di Chioggia condanna severamente l’episodio di razzismo e violenza verificatosi in
città e che ha visto vittima un medico dell’Inps in visita fiscale.
Nel mentre condanna tali gesta che danneggiano l’immagine dell’intera città,
l’Associazione esprime tutta la propria solidarietà alla vittima di tale efferato episodio.

TEMPO DI DICHIARAZIONE DEI REDDITI


RICORDIAMO CHE E’ POSSIBILE DEVOLVERE L’ 8X1000 ALLA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA, CODICE FISCALE:

00776550584

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NOTIZIE A.N.P.I. Chioggia Anno VI° n. 69 Copie inviate n. 498


DOMENICA 6 GIUGNO 2021
Foglio informativo a cura del Comitato Comunale di Chioggia dell’Associazione
Nazionale Partigiani d’Italia: Calle Biseghella 346 - 30015 Chioggia (VE)

Tel. 041.404647 email: anpichioggia@libero.it


PRESSO LA SEDE SONO A DISPOSIZIONE COPIE DEL NOTIZIARIO

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