Sei sulla pagina 1di 3

SCHEMA EFFETTO FOTOELETTRICO

Il circuito è finalizzato a:
1. Misurare l’intensità della corrente emessa (dovuta agli elettroni emessi)
2. Misurare il potenziale di arresto energia cinetica degli elettroni
emessi

Risultati sperimentali:
1. La corrente emessa raggiunge un valore di saturazione che dipende
dall’intensità 𝐼 della radiazione incidente
2. Il potenziale di arresto non dipende da 𝐼 ma da λ: se λ cresce |𝑉𝑎 | diminuisce,
se λ diminuisce |𝑉𝑎 | cresce.
Relazione fra potenziale di arresto ed energia cinetica degli elettroni emessi:

1
𝑒|𝑉𝑎 | = 𝐾 = 𝑚𝑒 𝑣 2
2
3. Esiste un valore di 𝜆𝑚𝑎𝑥 oltre il quale non avviene l’e.f.

Interpretazione dei risultati


1. La corrente di saturazione dipende da 𝐼:
𝐿𝑒 =lavoro di estrazione
𝑉𝑒 = potenziale di estrazione 𝐿𝑒 = 𝑒𝑉𝑒
𝑁 = numero di elettroni emessi in un tempo t
𝐸 = energia totale necessaria a emettere N elettroni
𝐸 𝑁 𝐸 𝑊
𝐸 = 𝑁𝐿𝑒 𝑁= = =
𝐿𝑒 Δ𝑡 Δ𝑡𝐿𝑒 𝑒𝑉𝑒

𝑁𝑒 𝑊𝑒 𝑊
𝑖= = =
Δ𝑡 𝑒𝑉𝑒 𝑉𝑒
𝑊 𝑊
𝐼= =
𝐴 𝐴𝑉𝑒

La corrente 𝑖 cresce al crescere di 𝐼

2. Il potenziale di arresto dipende dalla lunghezza d’onda


3. Esistenza della frequenza (lunghezza d’onda di soglia)
Questi due fenomeni non sono spiegabili classicamente
Ipotesi di Einstein:
l’energia della radiazione elettromagnetica si propaga sotto forma di “pacchetti”
chiamati fotoni.

𝐸 = ℎ𝑓
L’emissione avviene solo se

𝐸 = ℎ𝑓 ≥ 𝐿𝑒
Se ℎ𝑓 = 𝐿𝑒 allora 𝑓 = 𝑓0 = frequenza di soglia
Se 𝑓 > 𝑓0 gli elettroni emessi avranno energia cinetica:

1
𝐾 = 𝑒|𝑉𝑎 | = 𝑚𝑣 2 = ℎ𝑓 − 𝑒𝑉𝑒
2

Potrebbero piacerti anche