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PARAFRASI DEL CANTICO DI FRATE SOLE

Altissimo, onnipotente, buon Signore,

tue sono le lodi, la gloria e l’onore e ogni benedizione.

A te solo, Altissimo, si addicono,

e nessun uomo è degno di nominarti.

Lodato sei, mio signore, con tutte le tue creature,

specialmente il signor fratello sole,

con il quale ogni giorno ci illumini per mezzo di lui.

E egli è bello e radioso con grande splendore:

è simbolo di te, Altissimo.

Lodato sei, mio Signore, per sorella luna e le stelle:

in cielo le hai create brillanti e preziose e belle.

Lodato sei, mio Signore, per fratello vento

E per l’aria e il nuvoloso e il sereno e per ogni tempo,

attraverso il quale alle tue creature dai sostentamento.

Lodato sei, mio Signore, per sorella acqua,

la quale è molto utile e umile e pura.

Lodato sei, mio Signore, per fratello fuoco,

attraverso cui illumini la notte:

e egli è bello e giocoso e robusto e forte.

Lodato sei, mio Signore, per sorella nostra madre terra,

la quale ci nutre e governa,

e produce diversi frutti con fiori colorati e erba.

Lodato sei, mio Signore, per quelli che perdonano per mezzo del tuo amore

E sopportano malattia e sofferenza.

Beati quelli che sopporteranno con rassegnazione,

giacchè da te, Altissimo, saranno premiati.

Lodato sei, mio Signore, per nostra sorella la morte corporale,

dalla quale nessun uomo vivente può scappare:

guai a quelli che moriranno con peccati mortali;

beati quelli che si troveranno in grazia di Dio, legati alle sue altissime volontà,

dal momento che la morte spirituale non farà male.


Lodate e benedite mio Signore e ringraziatelo

E servitelo con grande umiltà.

ANALISI

 V.1 bon signore: colui da cui deriva tutto ciò che c’è di buono.
 V.3 se konfano: forma umbra: si confanno, si addicono.
 V.4 ène: è, forma umbra.
Dign: latinismo per degno.
Mentovare: nominare, chiamare voce dialettale umbra.
 V.5 cum: forma latina della preposizione con.
 V.6 messor: lo frate: messer fratello, messor è la forma umbra , traduzione dal latino dominus
signore.
 V.7 iorno: luce del giorno.
 V.10 sora: forma antica per sorella.
 V.18 ennalumini : forma simile di allumini del V.7 ma con il prefisso raddoppiato per dare
simmetria tra il fuoco e sole.
 V.19 robustoso: robusto con suffisso -OSO per dare carattere espressivo.
 V.26 /V.31 ka: giacché/ dal momento che.
 Vv.32-33 lascia la forma passiva di laudato si, gli ultimi versetti sono riferiti a tutto il creato con
invito a lodare e benedire, ringraziare e servire come nei salmi biblici (laudate e benedicite).
Serviateli: congiuntivo esortativo, con il suffisso -LI al dativo (a lui) che segue la costruzione del
verbo latino servire.

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