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IV Giornata di Studio

Gestione delle Acque e


Ambiente Urbano Sostenibile
Genova, 24 novembre 2006

Regole di gestione di vasche di prima pioggia


relative a reti pluviali drenanti aree produttive

Alessandro Paoletti, Gianfranco Becciu, Umberto Sanfilippo


Politecnico di Milano - DIIAR sez. CIMI
Quantificazione dei benefici ottenibili 2
con le vasche di prima pioggia

Modello della città di Bologna. Masse di SST scaricati nel 1998


attraverso gli scaricatori di piena (Artina e al., 2005).

Regole di gestione di vasche di prima pioggia - A. Paoletti, G. Becciu, U. Sanfilippo


Quantificazione dei benefici ottenibili 3
con le vasche di prima pioggia

Bacino di Cascina Scala (PV). Massa specifica scaricata in funzione del


rapporto limite di diluizione R e del volume specifico della vasca di prima
pioggia (Bornatici e al., 2005).

Regole di gestione di vasche di prima pioggia - A. Paoletti, G. Becciu, U. Sanfilippo


Problematica 4

Quali sono gli scaricatori di


piena che provocano il
maggior impatto?

Quali sono le regole di


gestione ottimali delle
vasche di prima pioggia?

Scaricatori di piena
Regole di gestione di vasche di prima pioggia - A. Paoletti, G. Becciu, U. Sanfilippo
Impatto degli scaricatori 5

Le reti fognarie sono spesso


caratterizzate da numerosi scaricatori
ubicati in posizione intermedia e di
estremità.

 L’impatto idraulico e ambientale di


ogni scaricatore è legato alle
caratteristiche del sottobacino
direttamente sotteso e dalla
concatenazione e caratteristiche
dei sottobacini/scaricatori posti a
monte di esso.
 Negli schemi con
sottobacini/scaricatori in serie, gli
scaricatori di valle, aventi portata
di soglia necessariamente
maggiore di quelli di monte, in
molti casi presentano un impatto
Scaricatori di piena meno pesante di quelli di monte.
Regole di gestione di vasche di prima pioggia - A. Paoletti, G. Becciu, U. Sanfilippo
Impatto degli scaricatori 6

 I risultati della ricerca scientifica,


ormai consolidati relativamente al
caso di un singolo bacino,
possono non risultare applicabili
agli schemi più complessi.
 Occorrono ancora avanzamenti
nella ricerca per definire negli
schemi complessi:
• le procedure atte a
classificare l’impatto di ogni
scaricatore, con ciò
facilitando la selezione dei
casi critici su cui intervenire
(ad esempio con vasche di
prima pioggia);
• le misure strutturali e non
strutturali per ridurre l’impatto
complessivo di un complesso
Scaricatori di piena
di sottobacini/scaricatori.
Regole di gestione di vasche di prima pioggia - A. Paoletti, G. Becciu, U. Sanfilippo
Obiettivi attuali della ricerca nel settore 7

Valutare:
 i volumi e i carichi annui intercettati dalle vasche di prima pioggia e
quindi successivamente inviati alla depurazione anziché ai ricettori;
 le frequenze e gli effetti degli shock indotti nei ricettori:
• in assenza di vasche di prima pioggia,
• in presenza di vasche di prima pioggia,
in funzione:
 della tipologia delle reti:
• reti unitaria (miste),
• reti separate;
 dell’uso del suolo;
 della capacità delle vasche di prima pioggia;
 della dislocazione delle vasche di prima pioggia nel bacino;
 delle regole di gestione (invaso e svaso) delle vasche stesse;
tenendo conto:
 della vulnerabilità dei corpi ricettori;
 delle caratteristiche climatiche.
Regole di gestione di vasche di prima pioggia - A. Paoletti, G. Becciu, U. Sanfilippo
Possibili regole di gestione - “Regola A” 8

La regola di gestione di tipo “A” prevede di:


 invasare ogni evento;
 avviare lo svuotamento della vasca al termine di ogni evento (in
pratica dopo un tempo prefissato);
Non è quindi necessario attendere il completo riempimento della vasca.

Regole di gestione di vasche di prima pioggia - A. Paoletti, G. Becciu, U. Sanfilippo


Possibili regole di gestione - “Regola C” 9

La regola di gestione di tipo “C”


prevede di:
 invasare ogni evento;
 avviare lo svuotamento
della vasca dopo il
completo riempimento
della vasca stessa (in
pratica dopo un tempo
prefissato).
Per le pratiche applicazioni
sussiste la seguente difficoltà:
 quando alla fine di un
evento il riempimento non
è completo, nell’attesa del
successivo si possono
manifestare:
• cattivi odori,
Regole di gestione di vasche di prima pioggia - A. Paoletti, G. Becciu, U. Sanfilippo
• sedimentazione in vasca.
Risultati 10

Volumi medi annui intercettati [mm] .


300
24 ore
250 Gestione "A" 48 ore
200 72 ore
Andamento dei volumi 150 96 ore
medi annui intercettati 120 ore
100
per vasche di prima
144 ore
pioggia di capacità pari 50
168 ore
a 5 mm per la serie di 0
precipitazioni di Milano - 2.5 mm 5 mm 7.5 mm
Capacità della vasca di pioggia
via Monviso, senza

Volumi medi annui intercettati [mm] .


sottrazione iniziale, in 300
24 ore
funzione: 250 Gestione "C"
48 ore
 della scelta del 200 72 ore
tempo minimo 150 96 ore
fra un evento e 120 ore
100
l’altro (IET), 144 ore
50
 del tipo di 168 ore
0
gestione.
2.5 mm 5 mm 7.5 mm
Capacità della vasca di pioggia

Regole di gestione di vasche di prima pioggia - A. Paoletti, G. Becciu, U. Sanfilippo


Risultati 11
50

Numero medio di cicli annui .


45 24 ore
Gestione "A"
40 48 ore
Andamento del numero 35
72 ore
30
medio di cicli di 25 96 ore
riempimento annui 20
120 ore
per vasche di prima 15
10 144 ore
pioggia di capacità pari 5 168 ore
a 5 mm per la serie di 0
precipitazioni di Milano - 2.5 mm 5 mm 7.5 mm
Capacità della vasca di pioggia
via Monviso, senza
sottrazione iniziale, in 50

Numero medio di cicli annui .


45 24 ore
funzione: 40
Gestione "C"
48 ore
 della scelta del 35
72 ore
30
tempo minimo 25 96 ore
fra un evento e 20
120 ore
l’altro (IET), 15
144 ore
10
 del tipo di 5 168 ore
0
gestione.
2.5 mm 5 mm 7.5 mm
Capacità della vasca di pioggia

Regole di gestione di vasche di prima pioggia - A. Paoletti, G. Becciu, U. Sanfilippo


Risultati 12

Influenza della scelta del tempo minimo fra un evento e l’altro (IET) sui
volumi annui intercettati da vasche di prima pioggia di capacità pari a 5
mm, senza sottrazione iniziale, per le serie di:
 Milano - via Monviso, 1971-1991;
 Pallanza (VB, Lago Maggiore), 1992-2005;
 Candoglia (VB, Fondo Toce), 1990-2004.

300 Per vasche di capacità 5 mm Milano - Via Monviso 1971-1991 - Gestione "A"
Volumi medi annui intercettati [mm]

Milano - Via Monviso 1971-1991 - Gestione "C"


Pallanza (VB, Lago Maggiore) 1992-2005 - Gestione "A"
250
Pallanza (VB, Lago Maggiore) 1992-2005 - Gestione "C"
Candoglia (VB, Fondo Toce) 1990-2004 - Gestione "A"
200
Candoglia (VB, Fondo Toce) 1990-2004 - Gestione "C"

150
.

100

50

0
24 ore 48 ore 72 ore 96 ore 120 ore 144 ore 168 ore
Intervallo minimo fra gli eventi (IET) [ore]
Regole di gestione di vasche di prima pioggia - A. Paoletti, G. Becciu, U. Sanfilippo
Risultati 13

Influenza della scelta del tempo minimo fra un evento e l’altro (IET) sui
volumi annui intercettati da vasche di prima pioggia di capacità pari a:
 2.5 mm;
 5.0 mm;
 7.5 mm.
per la serie di Milano - via Monviso 1971-1991 senza sottrazione iniziale
300 Milano - Via Monviso 1971-1991 - Gestione "A" vasche 2.5 mm
Volumi medi annui intercettati [mm]

Milano - Via Monviso 1971-1991 - Gestione "C" vasche 2.5 mm


Milano - Via Monviso 1971-1991 - Gestione "A" vasche 5.0 mm
250 Milano - Via Monviso 1971-1991 - Gestione "C" vasche 5.0 mm
Milano - Via Monviso 1971-1991 - Gestione "A" vasche 7.5 mm
Milano - Via Monviso 1971-1991 - Gestione "C" vasche 7.5 mm
200

150
.

100

50

0
24 ore 48 ore 72 ore 96 ore 120 ore 144 ore 168 ore
Intervallo minimo fra gli eventi (IET) [ore]
Regole di gestione di vasche di prima pioggia - A. Paoletti, G. Becciu, U. Sanfilippo
Risultati 14

100% Per vasche di

Probabilità di non superamento


Distribuzione di probabilità dei 90% capacità 5 mm
volumi annui intercettati da vasche 80%
di prima pioggia di capacità pari a 70% IET =
96 ore
60% Gestione IET =
5 mm per la serie di precipitazioni 50% Tipo "A" 48 ore

.
di Milano - via Monviso, senza 40%
Frequenza
sottrazione iniziale, in funzione 30%
Probab. Gauss
20%
della regola di gestione: Frequenza
10% Probab. Gauss
 Tipo “A”, 0%
60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 200
 Tipo “C”. Volume annuo intercettato dalle vasche [mm]

100% Per vasche di 100% Per vasche di


Probabilità di non superamento

Probabilità di non superamento


90% capacità 5 mm Gestione 90% capacità 5 mm
80% Tipo "C" 80%
70% IET = 70%
60% 96 ore IET = 60%
50% 48 ore 50% Gestione tipo A
.

.
per IET = 96 ore
40% 40% Gestione tipo C
Frequenza
30% 30% per IET = 96 ore
Probab. Gauss Gestione tipo A
20% Frequenza 20% per IET = 48 ore
10% Gestione tipo C
Probab. Gauss 10%
per IET = 48 ore
0% 0%
60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 200 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 200
Volume annuo intercettato dalle vasche [mm] Volume annuo intercettato dalle vasche [mm]
Regole di gestione di vasche di prima pioggia - A. Paoletti, G. Becciu, U. Sanfilippo
Risultati 15

100%
Probabilità di non superamento.

90% DS =
80% detenzione iniziale

70% Gestione C con


Per vasche di
DS = 0 mm
60% capacità 5 mm Gestione C con
e IET = 48 ore DS = 1 mm
50% Gestione C con
40% DS = 2 mm
Gestione C con
30% DS = 3 mm
Gestione C con
20% DS = 4 mm
Gestione C con
10%
DS = 5 mm
0%
60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 200
Volume annuo intercettato dalle vasche [mm]
Regole di gestione di vasche di prima pioggia - A. Paoletti, G. Becciu, U. Sanfilippo
Conclusioni 16

L’analisi probabilistica condotta ha consentito di individuare:


 le distribuzioni di probabilità:
• dei volumi annui intercettati dalle vasche di prima pioggia;
• del numero annuo di cicli di invaso e svaso;
in funzione:
 della capacità d’invaso specifico delle vasche di prima pioggia;
 delle regole di gestione del processo d’invaso e svaso:
• altezza minima di pioggia,
• minima durata di tempo secco per l’attivazione delle vasche di prima
pioggia.
relativamente, quale primo approccio:
 al caso di reti meteoriche;
 alla serie pluviometriche di:
• Milano - via Monviso;
• Pallanza (VB, Lago Maggiore);
• Candoglia (VB, Fondo Toce).
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Studi in corso 17

Sono attualmente in corso le seguenti analisi:


 valutazioni probabilistiche degli effetti degli shock indotti nei
ricettori dalle acque di pioggia;
• in assenza di vasche di prima pioggia,
• in presenza di vasche di prima pioggia,
 influenza delle acque parassite;
 estensione dello studio al caso delle reti unitarie (miste);
 ottimizzazione delle vasche multiple.

Regole di gestione di vasche di prima pioggia - A. Paoletti, G. Becciu, U. Sanfilippo


Bibliografia 18

 Adams B.J., Papa F., “Urban Stormwater Management Planning with Analytical
Probabilistic Models”, John Wiley and Sons, ISBN 0-471-33217-8, Chapters 7 and 8.
 Artina S., Maglionico M., (2005) “Modellazione della rete fognaria di Bologna e la
riduzione dell'impatto conseguente all'inserimento di vasche di prima pioggia”. In: “La
tutela idraulica e ambientale dei territori antropizzati” (a cura di Paoletti A., Piro P.,
Sanfilippo U.), Atti dei seminari di Parma (5-6 febbraio 2004) e Cosenza (13-15
dicembre 2004), ed. CSDU, Milano, ISBN 88-900282-3-8.
 Bacchi B., Balistrocchi M., Grossi G., (2006), “Controllo degli scarichi mediante vasche
di prima pioggia: verifica di un metodo semiprobabilistico”, In: Atti del “XXX Convegno
Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche”, Roma, 10-14 settembre 2006.
 Bornatici L., Ciaponi C., Papiri S., (2005) “Le vasche di prima pioggia nel controllo della
qualità degli scarichi fognari generati da eventi meteorici”. In: “La tutela idraulica e
ambientale dei territori antropizzati” (a cura di Paoletti A., Piro P., Sanfilippo U.), Atti dei
seminari di Parma (5-6 febbraio 2004) e Cosenza (13-15 dicembre 2004), ed. CSDU,
Milano, ISBN 88-900282-3-8, pagg. 85-104.
 Ciaponi C., Papiri S., Todeschini S., (2005) “Vasche di prima pioggia: analisi critica di
possibili modalità di svuotamento”. In: Atti del “I Convegno Nazionale di Idraulica Urbana
‘Acqua e Città’”, Sant’Agnello (NA), 28-30 settembre 2005 (a cura di Rasulo G., Artina
S., Paoletti A., Del Giudice G., Della Morte R.), ed. CSDU, Milano, 2005, ISBN 88-
900282-4-6.
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Bibliografia 19

 Mignosa P., Paoletti A., Passoni G., (1991) “Carichi effluenti dagli scaricatori di piena di
fognature unitarie: inquadramento teorico e valutazioni numeriche di lungo periodo”.
Idrotecnica n. 3, pagg. 231-245.
 Mourad M., Bertrand-Krajewski J.L., Chebbo G., (2005) “Design of a retention pond:
comparison of stormwater quality models with various levels of complexity”, 10th
International Conference on Urban Drainage, Copenhagen, Denmark, 21-26 August
2005.
 Paoletti A., Sanfilippo U., (2005) “Procedura di stima dei carichi inquinanti medi annui
recapitati nei ricettori dai sistemi fognario-depurativi in funzione delle misure strutturali e
non strutturali di controllo”. In: “La tutela idraulica e ambientale dei territori antropizzati”
(a cura di Paoletti A., Piro P., Sanfilippo U.), Atti dei seminari di Parma (5-6 febbraio
2004) e Cosenza (13-15 dicem-bre 2004), ed. CSDU, Milano, ISBN 88-900282-3-8,
pagg. 303-316.
 Paoletti A., Sanfilippo U., Innocenti I., “Propagazione di inquinanti in corsi d’acqua
naturali a valle di scarichi continui o intermittenti in moto permanente e in moto vario”, in
“La tutela idraulica ed ambientale dei territori urbanizzati”, (a cura di Paoletti A., Piro P.,
Sanfilippo U.), Atti dei seminari di Parma (5-6 febbraio 2004) e Cosenza (13-15
dicembre 2004), CSDU, Milano, Italy, 2005, ISBN 88-900282-3-8, pp. 317-362.

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Ringraziamenti 20

Si ringraziano:
 Fabrizio Chiarandà
 Noemi Colombo
 Filippo Gagliardi
 Daniele Gomiero

(tesisti presso il DIIAR - Sez. CIMI del Politecnico di Milano)


per l’elaborazione e l’analisi statistica di parte dei dati.

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