Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
Problema di VERIFICA :
noti
1) il tracciato plano-altimetrico
2) i diametri delle condotte
3) il materiale delle tubazioni
determinare le portate, le velocità e le pressioni.
In particolare è necessario determinare i valori massimi e minimi
di queste grandezze.
In prima approssimazione si fa riferimento generalmente a condizioni di moto
permanente. In alcuni casi è necessario considerare anche condizioni di moto
vario, al fine di tener conto delle possibili sovrappressioni o depressioni legate al
fenomeno del Colpo d’Ariete.
Verifica condotte in pressione - Gianfranco Becciu
Condotte in pressione
5
Eq. di Bernoulli ∆H = L ⋅ J + ∑ Pc
V2 Q2
Eq. di Darcy-Weisbach J =λ =λ
2g D 2g D A 2
1 2.51 1 ε
Eq. di Colebrooke-White = −2 ⋅ log10 +
λ Re⋅ λ 3.71 D
1 5 .8 1 ε
Formula di Cozzo ≅ −2 ⋅ log10 0.9 +
λ Re 3.71 D
A
Equazione del moto (Bernoulli):
2
10.29 Q
Yg Yg = z A − z B = L ⋅ J = L ⋅ 2 ⋅ max
ks D5.33
da cui, essendo noti Yg, D, L e ks , si ricava Qmax
condotta A-B con
noti: L, D, ks
B
Yg zB
Yg Yg Yg
L2·J 2
L, L1,
D D1
B’ B’
L2,
B N D2
B B
SOTTOBATTENTE
Per dato kS, la massima portata convogliabile Qmax si calcola dall’eq. del moto su AB:
NB: A parità di Yg, condotte nuove e usate hanno cadenti piezometriche uguali (stessa J):
10.29 Q2 se aumenta la scabrezza
J= ⋅ diminuisce la portata
k s2 D 5.33 (e quindi ks diminuisce)
Verifica condotte in pressione - Gianfranco Becciu
CONDOTTA SEMPLICE (PROFILO SOTTO CONGIUNGENTE 2 SERBATOI)
Verifica di una portata minore della massima convogliabile Q0 < Qmax 9
Q0<Qmax
P
> − 10.33 m (in teoria)
γ
B
P
> − 6 ÷7 m (in realtà)
γ
C
YC* = 10.33 m
F (max possibile depressione)
in realtà non oltre 6÷7 m ca.
Jmax G
D YC
J* L C
E
H
I
F 6÷7 m
1. La piezometrica tratteggiata
ADEB con pendenza Jmax B
corrispondente a Qmax è
G
impossibile, poiché condurrebbe L
a depressioni assolute negative;
2. la linea piezometrica AFGHIB è l’unica possibile;
3. nei tratti da A a C e da L a B il moto è a sezione piena, mentre nel 6÷7 m
tratto CL il moto è a canaletta con pressione interna costante pari
a -10.33 m (in realtà non oltre ~ -6÷7 m ca.) I
H
4. la linea piezometrica assume nei tratti AG e HB la medesima
pendenza J* corrispondente alla Q* < Qmax .
Verifica condotte in pressione - Gianfranco Becciu
MOTI IN DEPRESSIONE
Necessità di adescamento 12
10.33 m [6÷7m]
A
Moto possibile,
Yg
ma solo con ADESCAMENTO
B’
10.33 m [6÷7m]
A
Yg Moto IMPOSSIBILE !!
B’
In fase di PROGETTO:
3 funzioni principali:
• l'evacuazione di aria a grande portata durante il riempimento PIANTA
della tubazione
• il degasaggio durante il funzionamento normale
• l'immissione di aria a grande portata durante lo scarico
A YC* = 0
F
Jmax YC
G
J*
D
C
E
J°
H
1. La piezometrica ADEB con I
L
pendenza Jmax corrispondente a Qmax B
è impossibile, poiché condurrebbe a
depressioni assolute negative;
2. Se la condotta non è a tenuta o presenta sfiati
anche la linea piezometrica AFGHIB è impossibile, L
quindi la piezometrica ACELB è l’unica possibile;
3. nei tratti da A a C e da L a B il moto è a sezione piena, mentre nel
tratto CL il moto è a canaletta con pressione interna atmosferica
4. la linea piezometrica assume nei tratti AC e LB la medesima
pendenza J° corrispondente alla Q° < Q* < Qmax .
YQ* = 0
Q
J3 J2
YB’* = 0
B’
J1
ZA – ZB’ = LAB · J1(Q1) Q1
ZA – ZQ = LAQ · J2 (Q2) Q2 J2 < J 3 < J 1 Q2 < Q3 < Q1
ZA – ZP = LAP · J3 (Q3) Q3
In questo caso la piezometrica reale è quella con pendenza J2 = min Ji
corrispondente alla portata Q2 = min Qi che è la massima convogliabile
NB: se le valvole di sfiato fossero assenti o guaste, il procedimento sarebbe lo stesso,
ma sostituendo nelle equazioni a ZP → HP = (ZP – 6) e a ZQ → HQ = (ZQ – 6).
Verifica condotte in pressione - Gianfranco Becciu
CONDOTTA SEMPLICE (COLMI CON VALVOLA DI SFIATO FUNZIONANTE)
Verifica con moto a canaletta a pressione atmosferica 17
A
N YP* = 0
YQ* = 0 YB’* = 0
M
Q
YQ* ≅ − 6
J3 J2 YB’* = 0
B’
J1
ZA – ZB’ = LAB · J1(Q1) Q1
ZA – ZQ – 6 = LAQ · J2 (Q2) Q2 J2 < J 3 < J 1 Q2 < Q3 < Q1
ZA – ZP – 6 = LAP · J3 (Q3) Q3
In questo caso la piezometrica reale è quella con pendenza J2 = min Ji
corrispondente alla portata Q2 = min Qi che è la massima convogliabile
QAM JMN B H
DAM N
JNC’
LAM C’
DMB
QMB LMB
M DNC C JND’
LMN QNC D’
DMN LNC
QMN LND DND
N D
QND
QAM = QMB + QMN
Rete con l lati + n nodi QMN = QNC + QND
ZA – HM = JAM (QAM) · LAM
l diametri D noti negli l lati HM – ZB’ = JMB’ (QMB) · LMB
l portate Q incognite negli l lati HM – HN = JMN (QMN) · LMN
n carichi H incogniti sugli n nodi
HN – ZC’ = JNC’ (QNC) · LNC
n equazioni di continuità per gli n nodi HN – ZD’ = JND’ (QND) · LND
l equazioni del moto per gli l lati
Si ottiene un sistema di
(n+l) equazioni in (n+l) incognite
Verifica condotte in pressione - Gianfranco Becciu
RETE DI CONDOTTE AD ALBERO (COLMO CON VALVOLA DI SFIATO GUASTA O ASSENTE)
Verifica massima portata convogliabile 20
P
6÷7 m
C’
N
C
B’
C’ N
C
B’
C’
N
C
B’
P/γ<0
F
C’ N
C
B’