Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
furono rinvenuti vasi etruschi e romani che vennero scoperti altresì nel littorale fra Quercianella
Castiglioncello in una delle estreme pendici del Monte Livornese; e finalmente armi di finissima
terra cotta con impressioni, appartenenti alla 1° Età del ferro, furono rinvenute presso Colognole
dove pure, a non molta distanza, sulla destra del torrente Savolano, si scoprì un vasto sepolcreto
Non saprei dare indicazioni esatte riguardo ad un'altra scoperta che fu fatta sul finir dell'estate
1897 nei pressi del Monte Burrone, nei poderi della signora Maria vedova Pierotti; perché gli
oggetti ritrovati furono dispersi. Dalle indicazioni assai vaghe e indeterminate che ebbi dal
contadino mi sembrerebbe tuttavia di potere asserire che essi furono di epoca antichissima. Ad
una profondità media di 45 centimetri, quel colono ritrovò buche circolari, coperte con lastra, in
numero di quindici circa, contenenti grosse anfore ad un sol manico, con ossa umane; anfore
piuttosto che di terra cotta fatte di una specie di cemento a presa. In ogni buca fu ritrovato un
recipiente come una piccola boccia, una specie di pentolo e frammenti di altri oggetti. L'anello
d'oro striato che mi fu detto essersi rinvenuto fra quegli avanzi si riferiva certo ad un'epoca
posteriore.
Fra le vie che rasentano o solcano il Monte Livornese, debbono esser qui ricordate come
principali, la Via Emilia di Scauro e la strada regia del Littorale. La prima, che è un'antica Via
Militare Romana, passa ai piedi dei nostri Monti dalla parte di terra; e dell'antichità di essa può
dar certezza fra le altre cose l'iscrizione del ceppo miliare scoperto in Val di Fine nel sito detto il
Crocino coll'indicazione delle 188 miglia della distanza di quel luogo da Roma. Quel ceppo, a
tempo del Targioni Tozzetti, si trovava sempre al Crocino: adesso è nell'insigne camposanto di