Nella mia esperienza professionale con gay e lesbiche ho riscontrato che in generale
gli omosessuali maschi non si dichiarano soddisfatti della loro vita sentimentale e la
motivazione viene indicata nella loro condizione di single e nel non riuscire a trovare
il partner adatto.
I gay maschi tendono ad avere un numero molto elevato di partner sessuali. Essi
sono più propensi ad agire sessualmente durante il processo del coming out, ossia
quando scoprono la loro identità sessuale: per molti maschi l'atto sessuale ha la
funzione di accelerare una serie di processi psicologici che solo in un momento
successivo saranno portati alla piena consapevolezza. Le donne, invece, sono più
portate a rispondere a questa fase di scoperta della propria omosessualità con la
riflessione e il ritiro in se stesse. Per le lesbiche, le esperienze omosessuali si sono
manifestate come naturale conseguenza della presa di coscienza della propria
sessualità, vissuta nel momento in cui è già stata elaborata interiormente.
Vi è una differenza fondamentale tra gay e lesbiche nel tipo di relazioni omosessuali
che sviluppano: in accordo ai tradizionali stereotipi sui ruoli sessuali, i maschi
tendono a sessualizzare le loro relazioni, ad essere competitivi, autonomi e
indipendenti, piuttosto che intimi. Le donne, invece, essendo socializzate per
sviluppare ed esprimere l'intimità, presentano maggiori nel gestire la propria
autonomia e la propria individualità nel rapporto.
I problemi nelle relazioni tra gay emergano, quindi, precocemente nel momento in cui
due uomini si trovano a dover lottare per sviluppare il senso di essere una coppia e
per cercare di contenere la propria tendenza centrifuga verso la competizione e
l'indipendenza (Garnets e Kimmel, 1993). Nelle relazioni tra gay, può esserci una
tendenza ad enfatizzare gli aspetti sessuali della relazione, può inoltre instaurarsi tra
i due partner una lotta per chi detiene il potere ed un disaccordo sulle modalità in cui
avviene l’esternazione delle proprie manifestazione affettive, percepite , a volte, come
una minaccia alla propria autonomia. Se i due partner riescono a sviluppare una
maggiore capacità di intimità e di cooperazione reciproca, i problemi di autonomia e
competitività diminuiscono con il tempo.
Tra le lesbiche, invece, è più facile che si instauri prima, rispetto alle coppie gay, una
relazione basata sulla forza e sulla consapevolezza dell'unione. La sensazione di
essere una coppia, per le lesbiche, spesso emerge prontamente e con considerevole
vigore. Nelle fasi più avanzate della relazione, possono presentarsi dei problemi se
l'autonomia e l'individualità non controbilanciano le spinte verso la dipendenza e la
fusione con la partner.
Pertanto la tendenza a sessualizzare le proprie relazioni, i problemi relativi
all'indipendenza, all'autonomia, al desiderio di comandare il partner nel rapporto di
coppia, il disaccordo sulle modalità in cui avviene l'espressione della propria
sessualità ed affettività, possono spiegare l' incapacità dei gay ad instaurare delle
relazioni omosessuali durature. Invece, la forza e la consapevolezza dell'unione, la
tendenza alla fusione ed alla simbiosi delle coppie lesbiche, spiega perché le
relazioni omosessuali femminili abbiano spesso una considerevole durata e stabilità.
Un'altra motivazione per cui le relazioni lesbiche hanno una durata superiore a quelle
gay, è la constatazione del fatto che l'omosessualità femminile venga socialmente
più accettata e meno discriminata rispetto all'omosessualità maschile: la società
consente alle donne una più ampia flessibilità nelle interazioni comportamentali ed
emozionali con altre donne. Gli uomini, al contrario, vengono limitati nei loro contatti
interpersonali con altri maschi dai ristretti modelli di espressione emotiva prescritti
dalla società.
In conclusione sono molteplici i fattori di minaccia nella stabilità di una coppia gay,
ma ciò non vuol assolutamente indicare che i gay siano incapaci di stabilire relazioni
affettive durature ed appaganti. Per raggiungere questo importante traguardo
esistenziale essi devono innanzitutto elaborare i propri conflitti interiori relativi
all’eccessivo bisogno di autonomia e di indipendenza nella coppia ed essere capaci
di scendere a compromessi con il proprio partner, negoziando continuamente gli
spazi e le libertà di ciascuno nella relazione. La capacità di superare la sensazione
interiore di intrusione ed invasione della propria intimità quando il partner tenta di
instaurare una relazione più profonda e vincolante, unita alla ferrea volontà di lottare
contro i pregiudizi sociali, rappresentano la condizione essenziale per la stabilità e la
riuscita della coppia gay.