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ALLEGATO
( IT )

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134007
Manuale d’Installazione ed Uso
versione 1.0

W100, W100ANA, JollyW100,


JollyW100ANA

2004/108/CE

EN55022 EN61000-6-2 EN61000-6-4

IDENTIFICAZIONE DELL’IMPIANTO
SIMBOLOGIA

Di seguito sono riportate le simbologie utilizzate nel manuale per richiamare l’attenzione del
lettore:

Attenzione! Rischio di scossa elettrica.

Attenzione! Questa operazione deve essere eseguita da personale specializzato.

Prestare particolare attenzione alle indicazioni seguenti.

Ulteriori informazioni.

Smaltimento delle apparecchiature da parte di privati nel territorio dell’Unione Europea

Questo simbolo presente sul prodotto o sulla confezione indica che il prodotto non può essere smaltito
insieme ai rifiuti domestici. È responsabilità dell’utente smaltire le apparecchiature consegnandole
presso un punto di raccolta designato al riciclo e allo smaltimento di apparecchiature elettriche ed
elettroniche. La raccolta differenziata e il corretto riciclo delle apparecchiature da smaltire permette di
proteggere la salute degli individui e l’ecosistema. Per ulteriori informazioni relative ai punti di raccolta
delle apparecchiature, contattare l’ente locale per lo smaltimento dei rifiuti, oppure il rivenditore presso il
quale è stato acquistato il prodotto.
INDICE

NORME PER LA CORRETTA INSTALLAZIONE DELLE CELLE DI CARICO ................................ 4


NORME PER LA CORRETTA INSTALLAZIONE DELLA STRUMENTAZIONE............................... 5
VERIFICA CELLE DI CARICO............................................................................................................ 6
SPECIFICHE PRINCIPALI DELLO STRUMENTO............................................................................. 7
CARATTERISTICHE TECNICHE DELLO STRUMENTO .................................................................. 8
MESSA IN FUNZIONE DELLO STRUMENTO ................................................................................... 8
FUNZIONAMENTO ............................................................................................................................. 9
FUNZIONAMENTO LED E TASTI .................................................................................................... 10
SCHEMA ELETTRICO ...................................................................................................................... 11
TEST INGRESSO CELLA ACCESSO VELOCE .............................................................................. 11
PROGRAMMAZIONE STRUMENTO................................................................................................ 12
SET POINT ........................................................................................................................................ 13
CALIBRAZIONE TEORICA............................................................................................................... 13
MASSIMO PESO............................................................................................................................... 14
AZZERAMENTO DEL PESO ............................................................................................................ 15
IMPOSTAZIONE DEL VALORE DI ZERO........................................................................................ 15
CALIBRAZIONE REALE (VERIFICA DEL PESO INDICATO)......................................................... 16
IMPOSTAZIONE UNITÀ DI MISURA................................................................................................ 17
COEFFICIENTE DI VISUALIZZAZIONE........................................................................................... 18
FILTRO SUL PESO........................................................................................................................... 19
PARAMETRI DI ZERO ...................................................................................................................... 20
IMPOSTAZIONE PESO AZZERABILE DA CONTATTO ESTERNO ............................................... 20
AUTOZERO ALL’ACCENSIONE...................................................................................................... 20
INSEGUIMENTO DI ZERO................................................................................................................ 20
USCITA ANALOGICA (SOLO PER STRUMENTI W100ANA E JOLLYW100ANA) ....................... 21
IMPOSTAZIONE COMUNICAZIONE SERIALE ............................................................................... 22
CONFIGURAZIONE USCITE E INGRESSI ...................................................................................... 24
NETTO/LORDO................................................................................................................................. 26
ZERO SEMIAUTOMATICO............................................................................................................... 26
PICCO................................................................................................................................................ 26
TEST.................................................................................................................................................. 27
DISPOSITIVO SOTTRATTIVO DI TARA (TARA PREDETERMINATA).......................................... 28
2
IMPOSTAZIONE DELLA DATA E ORA ........................................................................................... 29
ALLARMI........................................................................................................................................... 30
COMUNICAZIONE RS485 ................................................................................................................ 31
COLLEGAMENTO DIRETTO TRA RS485 ED RS232 SENZA CONVERTITORE .......................... 31
PROTOCOLLO ‘TRASMISSIONE VELOCE CONTINUA’ E ‘DA CONTATTO ESTERNO’ ............ 32
PROTOCOLLO TRASMISSIONE CONTINUA A RIPETITORI ‘RIP’ E ‘HDRIP............................... 33
PROTOCOLLO AD INTERROGAZIONE ASCII ............................................................................... 33
PROTOCOLLO MODBUS-RTU ........................................................................................................ 39
ESEMPI DI COMUNICAZIONE ......................................................................................................... 47
RISERVATO ALL’INSTALLATORE ................................................................................................. 50

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NORME PER LA CORRETTA INSTALLAZIONE DELLE CELLE DI CARICO

MONTAGGIO DELLE CELLE DI CARICO: I piani di appoggio delle celle di carico devono essere
complanari e sufficientemente rigidi; per compensare il non parallelismo dei piani di appoggio è
necessario utilizzare degli accessori di montaggio adatti.

PROTEZIONE CAVO CELLE: Utilizzare guaine e raccordi stagni per proteggere i cavi delle celle.

VINCOLI MECCANICI (tubazioni, etc.): In presenza di tubazioni, utilizzare tubi flessibili e giunti
elastici o ad imbocco libero con protezione in gomma; nel caso di tubazioni rigide sistemare
l’appoggio del tubo o staffa di ancoraggio il più distante possibile dalla struttura pesata (almeno 40
volte il diametro del tubo).

COLLEGAMENTO DI PIÙ CELLE IN PARALLELO : Per collegare più celle in parallelo utilizzare se
necessario una cassetta di giunzione stagna con morsettiera. I cavi di estensione collegamento
celle devono essere schermati, inseriti da soli in canalina o tubo e posati il più lontano possibile dai
cavi di potenza (nel caso di cavo a 4 conduttori utilizzare sezione minima 1mmq).

SALDATURE : Si consiglia di non effettuare saldature con celle di carico già montate, nel caso si
rendano inevitabili, posizionare la pinza di massa della saldatrice vicino al punto ove si intende
saldare, in modo da evitare che passi corrente attraverso il corpo della cella di carico.

PRESENZA DI VENTO - URTI - VIBRAZIONI : Per tutte le celle di carico sono disponibili gli
accessori di montaggio adatti, questi hanno lo scopo di compensare la non planarità dei piani
d’appoggio. Sarà compito del progettista dell’impianto prevedere ulteriori accorgimenti contro gli
spostamenti laterali e l’antiribaltamento in funzione di: Urti e vibrazioni; Spinta del vento;
Classificazione sismica dell’area d’installazione; Consistenza della base di appoggio.

COLLEGAMENTO A TERRA DELLA STRUTTURA PESATA : Collegare mediante un conduttore


di rame di adeguata sezione la piastra superiore di appoggio della cella con la piastra inferiore di
ogni singola cella, poi collegare tra loro tutte le piastre inferiori alla stessa rete di terra.
Le cariche elettrostatiche accumulate dallo sfregamento del prodotto contro i tubi e le pareti della
struttura pesata vengono scaricate a terra senza attraversare e danneggiare le celle di carico.
La mancata realizzazione di un corretto impianto di terra, può non pregiudicare la possibilità di
funzionamento del sistema di pesatura, ma non esclude l’eventualità di un futuro danneggiamento
delle celle e dello strumento ad esse collegato.
Non è ammesso realizzare la continuità dell’impianto di messa a terra stesso attraverso parti
metalliche della struttura pesata.

4
LA MANCATA OSSERVANZA DELLE NORME DI INSTALLAZIONE È DA RITENERSI COME
USO IMPROPRIO DELLA APPARECCHIATURA

OK OK NO

NO NO OK

NORME PER LA CORRETTA INSTALLAZIONE DELLA STRUMENTAZIONE

L’ingresso nel quadro del cavo celle deve essere autonomo e non deve passare in canaline con
altri cavi; di regola collegarlo direttamente alla morsettiera dello strumento senza interromperlo con
morsettiere di appoggio.
Utilizzare filtri “ RC “ sulle bobine dei teleruttori e delle elettrovalvole comandati dagli strumenti.
Evitare l’installazione dello strumento in un quadro contenente inverter, se inevitabile, equipaggiare
gli inverter con gli appositi filtri e interporre lamiere di separazione.
Le protezioni elettriche per gli strumenti (fusibili, interruttore bloccaporta, ecc. ) sono a cura
dell’installatore del quadro.
Nell’eventualità di fenomeni di condensazione all’interno delle apparecchiature è consigliabile
mantenerle sempre alimentate.

5
VERIFICA CELLE DI CARICO

Misura di resistenza delle celle:

Utilizzare un tester digitale.

- Scollegare le celle dallo strumento verificare che nella cassetta di giunzione celle non vi siano
tracce di umidità dovuta a formazione di condensa o infiltrazioni d' acqua. In tal caso procedere alla
bonifica dell'impianto, sostituendolo se necessario.

- Verificare che tra il filo del segnale positivo e quello del segnale negativo vi sia un valore simile a
quello indicato dal foglio dati della cella di carico (resistenza d’uscita).

- Verificare che tra il filo di alimentazione positiva e quello di alimentazione negativa vi sia un valore
simile a quello indicato dal foglio dati della cella (resistenza d’ingresso).

- Verificare che tra lo schermo e uno qualsiasi degli altri fili della cella , e tra uno qualsiasi degli altri
fili della cella e il corpo cella vi sia un valore di isolamento superiore ai 20 MOhm (mega Ohm).

Misura di tensione sulle celle:

Utilizzare un tester digitale.

-Togliere la cella che si intende verificare da sotto il contenitore, o alzare l'appoggio del contenitore.

-Verificare che l'alimentazione della cella collegata allo strumento (o amplificatore) sia di 5 Vcc +/- 3%.

-Misurare il segnale di risposta della cella tra il filo del segnale positivo e quello negativo
collegandoli direttamente al tester, e verificare che sia compreso tra 0 e 0,5 mV ( millesimi di volt ).

-Esercitare una forza sulla cella e verificare un incremento di segnale.

NEL CASO NON SI SIA VERIFICATA UNA DELLE CONDIZIONI CITATE, VI PREGHIAMO
CONTATTARE IL SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA.

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SPECIFICHE PRINCIPALI DELLO STRUMENTO

Indicatore con ingresso per cella di carico a 6 fili in custodia a norme DIN (48x96x130mm, foratura
41x91mm) per montaggio a fronte quadro. Grado di protezione del frontale IP54 (opzione frontale
IP67).
Display Semialfanumerico a 6 cifre da 14mm, a 7 segmenti con 8 LED di segnalazione. Tastiera 4
tasti a membrana con buzzer. Orologio/Calendario con batteria tampone.

Lo strumento dispone di una porta seriale RS232 e di una porta seriale RS485 per collegamento a:
- PC/PLC mediante protocollo ASCII o ModBus R.T.U. Opzionali Profibus DP e
Ethernet/ModbusTCP tramite apposito convertitore.
- Ripetitore di peso
- Stampante e/o registratore di dati RD.

CALIBRAZIONE TEORICA da tastiera. Visualizzazione del valore in mV delle celle di carico e


controllo continuo dell’integrità del collegamento delle celle di carico. Blocco tastiera e blocco
display.

INGRESSI: i 3 ingressi possono eseguire le funzioni di peso netto/lordo, azzeramento, picco,


oppure possono essere letti da remoto mediante protocollo.

USCITE: le 5 uscite permettono l’impostazione dei 5 set point oppure possono essere comandate
da remoto mediante protocollo.

Opzione analogica (strumenti W100ANA e JollyW100ANA) : Uscita analogica 16 bit (65535 div.)
optoisolata: 0-20mA; 4-20mA (max 300Ohm); 0-10 Vdc; 0-5 Vdc; +/- 10 Vdc; +/- 5 Vdc (min
10kOhm).

7
CARATTERISTICHE TECNICHE DELLO STRUMENTO

ALIMENTAZIONE e POTENZA ASSORBITA 12 - 24 VDC +/- 10% ; 5 W


N° CELLE DI CARICO IN PARALLELO e ALIM max 8 ( 350 Ohm ) ; 5VDC/120mA
LINEARITA’ / LINEARITA’ USCITA ANALOGICA < 0.01% F.S. ; < 0.01% F.S.
DERIVA TERMICA / DERIVA TERM. ANALOGICA < 0.0005 % F.S. /°C ; < 0.003 % F.S./°C
CONVERTITORE A/D 24 bit (ca 16.000.000 points)
DIVISIONI MAX (con campo di misura +-10mV = sens. +/- 999999
2mV/V)
CAMPO DI MISURA MAX +/- 39 mV
MAX SENSIBILITA’ CELLE DI CARICO IMPIEGABILI +/-7mV/V
MAX CONVERSIONI AL SECONDO 300 conversioni/secondo
CAMPO VISUALIZZABILE - 999.999 ; + 999.999
N. DECIMALI / RISOLUZIONE LETTURA 0 - 4 / x 1 x 2 x 5 x 10 x 20 x 50 x 100
FILTRO DIGITALE / LETTURE. AL SECONDO 0.060 – 7 sec / 5 - 300 Hz
USCITE LOGICHE A RELE’ N.5 - max 115 VAC ; 60mA
INGRESSI LOGICI N.3 - optoisolati 5 - 24 VDC PNP
PORTE SERIALI RS232, RS485
BAUD RATE 2400, 4800, 9600, 19200, 38400,
115200
UMIDITÀ (non condensante) 85 %
TEMPERATURA DI STOCCAGGIO - 30°C + 80°C
TEMPERATURA DI LAVORO - 20°C + 60°C

MESSA IN FUNZIONE DELLO STRUMENTO

All’accensione appare in sequenza il tipo di strumento, “” seguito dal codice del software, “”
seguito dalla versione software, “” seguito dal codice dell’hardware, il numero di serie.
Verificare che il display visualizzi il peso e che caricando le celle di carico ci sia un incremento di
peso; in caso contrario verificare i collegamenti ed il posizionamento corretto delle celle di carico.
- Se lo strumento risulta già calibrato (vedi etichetta identificazione dell’impianto in copertina),
verificare la calibrazione con un peso campione ed eventualmente procedere alla correzione
del peso indicato (vedere paragrafo CALIBRAZIONE REALE con verifica del peso indicato).
- Se lo strumento non è calibrato procedere alla calibrazione (vedere paragrafi
CALIBRAZIONE TEORICA e CALIBRAZIONE REALE).
- Impostare il tipo di uscita analogica desiderata, lo zero ed il fondo scala (vedere paragrafo
USCITA ANALOGICA - solo per strumenti W100ANA e JollyW100ANA).
- Se si usa la comunicazione seriale impostare i parametri relativi (vedere paragrafo
IMPOSTAZIONE SERIALI).
- Se si utilizzano i set point, impostare i valori di peso desiderati e i parametri relativi (vedere
paragrafi SET POINT e IMPOSTAZIONE USCITE).

8
FUNZIONAMENTO

W100, JollyW100

- realizza il parallelo di max 8 celle di carico


- visualizza il peso e nella condizione di peso stabile accende il led di stabilità.
- trasmette il peso via seriale in RS485 e RS232 (protocollo MODBUS-RTU o ASCII in
continuo (ad esempio per ripetitore) o su interrogazione (con indirizzo strumento impostabile)
- ha la possibilità di stampare data e ora attuale, peso lordo, netto e picco se presente
- dispone di 3 ingressi che possono eseguire differenti funzioni:
- netto/lordo
- azzeramento
- memorizzazione del peso di picco
- visualizzazione del peso reale oppure del peso in base al coefficiente (COEFF)
impostato
- lettura dello stato da remoto mediante protocollo seriale ASCII o MODBUS RTU
- comando di stampa

- Dispone di 5 uscite che legate a differenti stati dello strumento:


- possono dipendere dal valore di relativi set point, con commutazione del contatto
con peso maggiore o uguale della soglia se il peso è crescente e commutazione
alla soglia impostata meno l’eventuale valore di isteresi se il peso è decrescente.
- possono essere comandate da remoto mediante protocollo

La possibilità di leggere 3 ingressi e comandare 5 uscite mediante protocollo da remoto consente di


realizzare piccole logiche di automazione.

W100ANA, JollyW100ANA

Si differenzia dal W100 per le seguenti caratteristiche:


- fornisce un’uscita analogica proporzionale al peso, con zero e fondo scala impostabile su
tutto il campo di pesatura
- dispone di 2 ingressi
- dispone di 4 uscite.

9
FUNZIONAMENTO LED E TASTI
Funzione principale dei led :

NET : led peso netto, si accende quando la visualizzazione è in peso netto (tara
semiautomatica) o è impostata una tara predeterminata.
0 : led di zero (si accende quando il peso è a zero)
: led di stabilità (si accende quando il peso è stabile)
kg : il led si accende se l’unità di misura scelta è chilogrammi
g : il led si accende se l’unità di misura scelta è grammi
W1,W2,W3: non sono utilizzati

Funzione secondaria led:

Mantenendo premuti nella visualizzazione del peso contemporaneamente i tasti e

(premere prima e poi subito dopo ) i led indicheranno:

NET : led acceso ingresso 1 chiuso


0 : led acceso ingresso 2 chiuso
: : led acceso ingresso 3 chiuso
W1 : led acceso uscita 1 chiusa
W2 : led acceso uscita 2 chiusa
W3 : led acceso uscita 3 chiusa
kg : led acceso uscita 4 chiusa
g : led acceso uscita 5 chiusa

Funzione tasti:

Programmazione set point e isteresi.

+ Programmazione parametri generali (premere prima e poi subito dopo ).

+ Programmazione tara predeterminata (premere prima e poi subito dopo ).

(meno di 3 sec) Invio a stampante dei principali dati di peso, data e ora.

(3 sec) Accesso veloce al test dei mV di risposta delle celle di carico.

Funzione netto (tara semiautomatica).

(3 sec) Accesso veloce all’ azzeramento del peso.

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SCHEMA ELETTRICO

- Collegare il morsetto 2 al comune della RS485 degli strumenti connessi nel caso in cui gli stessi
siano alimentati in alternata o abbiano la RS485 optoisolata.
- Nel caso di rete RS485 con più apparecchi si consiglia di installare delle resistenze di
terminazione da 120R sui due apparecchi posti alle estremità della rete,come descritto nel
paragrafo COMUNICAZIONE RS485.
- È consigliabile mettere a terra il polo negativo dell’alimentatore.

OPZIONE USCITA ANALOGICA


OUTPUTS OUTPUTS
INPUTS INPUTS
max 115Vac max 115Vac
12-24Vdc supply 5-24Vdc 12-24Vdc supply 5-24Vdc
60mA 60mA
OUT COMMON

OUT COMMON
RS232 RS232
IN COMMON

IN COMMON
+ SUPPLY
- SUPPLY

+ SUPPLY
- SUPPLY
OUT 1
OUT 2
OUT 3
OUT 4

OUT 1
OUT 2
OUT 3
OUT 4
RXD
TXD

IN 2
IN 1

RXD
TXD

IN 1
IN 2
4-WIRE load cell
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
CONNECTION 4-WIRE load cell
CONNECTION
19 20 21 22 23 24
19 20 21 22 23 24
13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
EXCITAT. +

SIGNAL +
EXCITAT. -

SIGNAL -

SIGNAL +
REF+ / SENSE +
EXCITAT. +

SIGNAL -
OUT 5

EXCITAT. +

SIGNAL +
EXCITAT. -

SIGNAL +

EXCITAT. -
REF- / SENSE -

SIGNAL -
REF+ / SENSE +
EXCITAT. +

SIGNAL -
EXCITAT. -

REF- / SENSE -
+ 0-20 4-20 mA
IN 3

- COMMON
+ 0-10 Vcc

INPUT
supply 5-24Vdc
RS485
to IN COMMON

RS485

LOAD CELLS LOAD CELLS


ANALOG
6-WIRE load cell OUTPUT 6-WIRE load cell
CONNECTION Current output: max load 300 ohm CONNECTION
Voltage output: min. load 10 Kohm

- È possibile collegare in parallelo fino a 8 celle di carico da 350 ohm, oppure 16 celle da 700ohm.

TEST INGRESSO CELLA ACCESSO VELOCE

Dalla visualizzazione del peso, premere per 3 secondi; viene visualizzato il segnale di risposta
delle celle di carico espresso in mV con quattro decimali.

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PROGRAMMAZIONE STRUMENTO
Quando si entra in programmazione dei menu, tutte le funzioni restano attive, tranne la lettura degli
ingressi (analogica, seriale, set…); le modifiche fatte nei menu hanno effetto immediato.

12
SET POINT

I led si accendono in sequenza ad indicare che si sta visualizzando un impostazione e non un peso.
Questi valori vengono azzerati se viene rifatta la calibrazione o cambiati i decimali del peso.
-  (Set point): valore di peso superato il quale si ha la commutazione del contatto (da 0 a
max fondo scala, default 0).
-  (Isteresi): valore da sottrarre al set-point per ottenere la commutazione del contatto per
peso decrescente. Ad esempio con set a 100 e isteresi a 10 la commutazione avviene a 90 per
peso decrescente(da 0 a max fondo scala, default 0).

CALIBRAZIONE TEORICA

I led si accendono in sequenza ad indicare che si sta visualizzando un impostazione e non un peso.
Lo strumento viene fornito con fondo scala teorico “” corrispondente a 10000.

Per eseguire la calibrazione teorica impostare i seguenti parametri in sequenza:


- : Il fondo scala del sistema è dato dalla portata di una cella per il numero di celle
utilizzate.
Esempio di calcolo del fondo scala del sistema: 4 celle da 1000kg  F. SCALA= 1000 X 4=4000
Ogni volta che si cambia questo valore viene cancellata la calibrazione reale fatta con peso
campione. Per visualizzare “” e cancellare le calibrazioni teorica e reale impostare come
fondo scala 0. (max valore impostabile 999999)

13
- : La sensibilità è un parametro di targa delle celle di carico e viene espresso in mV/V.
Impostare il valore medio della sensibilità indicata sulle celle di carico (da 0.50000 a 8.00000
mV/V). Valore di default: 2.00000 mV/V
- : La divisione (risoluzione) è il minimo valore di incremento di peso che può essere
visualizzato. Viene calcolata in automatico dal sistema in base alla calibrazione fatta, in modo da
corrispondere a 1/10000 del fondo scala. È possibile modificarla e può variare da 0.0001 a 100
con incrementi x1 x2 x5 x10.

ATTENZIONE:
- modificando o solo il fondo scala o solo la sensibilità viene annullata la calibrazione reale e
considerata valida quella teorica.
- se il fondo scala teorico e il fondo scala ricalcolato nella calibrazione reale sono uguali la
calibrazione attuale valida è quella teorica, se sono diversi, quella valida è quella reale con peso
campione.
- modificando il fondo scala teorico o ricalcolato, la sensibilità o le divisioni i parametri del sistema
con un valore di peso verranno impostati ai valori di default (set, isteresi, massimo peso, zero e
fondo scala analogica etc).

MASSIMO PESO

I led si accendono in sequenza ad indicare che si sta visualizzando un impostazione e non un peso.

: Massimo peso visualizzabile. Quando il peso supera questo valore di 9 divisioni appare
‘’ .Impostando 0 viene disabilitato il controllo. Valore di default: 0
(da 0 a max fondo scala)

14
AZZERAMENTO DEL PESO

Si accede a questo menu anche direttamente dalla visualizzazione del peso tenendo premuto

il tasto per 3 secondi.

Effettuare questa procedura dopo aver impostato i dati di calibrazione teorica.

Utilizzare questa funzione per azzerare il peso dell’impianto vuoto dopo la prima installazione e in
seguito per compensare variazioni dello zero dovute alla presenza di residui di prodotto.
Come risulta dallo schema,
- confermare la scritta  (Zero).
- Appare il valore di peso che si vuole azzerare. In questa fase tutti i LED lampeggiano.
- Confermando si azzera (il valore viene memorizzato in eprom).

- Premendo appare il valore di peso totale azzerato dallo strumento determinato dalla
somma di tutti gli azzeramenti precedenti.

IMPOSTAZIONE DEL VALORE DI ZERO

I led si accendono in sequenza ad indicare che si sta visualizzando un impostazione e non un peso.

Quando non è possibile eseguire la procedura di azzeramento della tara della struttura pesata
perché contiene del prodotto che non può essere scaricato, impostare in questo parametro il valore
presunto di zero.
(da 0 a max 999999, default 0).

15
CALIBRAZIONE REALE (VERIFICA DEL PESO INDICATO)
POSSIBILITÀ DI LINEARIZZAZIONE SU 5 PUNTI

Dopo aver effettuato la procedura di AZZERAMENTO DEL PESO, è possibile caricare sul sistema
di pesatura un peso campione, pari alla quantità massima che si deve pesare o almeno al 50% di
esso.
- Confermando la scritta appare il valore di peso lampeggiante attualmente sul sistema.
In questa fase tutti i LED sono spenti. Procedere, se necessario, alla correzione del valore
visualizzato. Confermando apparirà il nuovo peso impostato con tutti i LED lampeggianti.
- Dopo ulteriore conferma, si torna alla scritta e si può ripetere l’operazione con un nuovo
peso campione. È possibile infatti effettuare una linearizzazione del peso ripetendo la
procedura sino ad un massimo di cinque volte, utilizzando cinque diversi pesi campione;
dopo la quinta volta entrando nel menu appare  e si torna a . A questo punto
non è più possibile modificare o aggiungere un singolo valore di calibrazione, ma solo effettuare
una nuova calibrazione (cancellando la precedente) tornando alla visualizzazione del peso e
rientrando poi nel menu di calibrazione.

- Premendo dopo aver confermato il peso campione impostato appare il fondo scala
ricalcolato sul valore di peso campione massimo inserito, tenendo come riferimento la sensibilità
celle impostata nella calibrazione teorica ().

ATTENZIONE:
- se il fondo scala teorico e il fondo scala ricalcolato nella calibrazione reale sono uguali la
calibrazione valida è quella teorica, se sono diversi è valida quella reale con peso campione.
- tutti i parametri con valori di peso impostabili verranno riportati ai valori di default se la
correzione effettuata modifica in modo rilevante il fondo scala del sistema; la variazione deve
essere maggiore del 5% rispetto al ‘vecchio’ fondo scala.(set,isteresi,massimo peso, zero e
fondo scala analogica etc).

16
IMPOSTAZIONE UNITÀ DI MISURA

: chilogrammi
: grammi
: tonnellate
: libbre *
: newton *
: litri *
: bar *
: atmosfere *
: pezzi *
: newton metri *
: kilogrammetri *
: unità di misura generica non compresa nell’elenco *

Se viene utilizzata una stampante, il simbolo relativo all’unità selezionata viene stampato dopo il
valore misurato.

ATTENZIONE: per le seguenti unità di misura contrassegnate con * è possibile impostare anche il
coefficiente di visualizzazione (parametro , vedere il paragrafo dedicato).
Se si intende utilizzare  impostare in  l’unità di misura che si vuole quando il  è
attivo (ingresso  chiuso), non l’unità di misura in cui è calibrato lo strumento.

17
COEFFICIENTE DI VISUALIZZAZIONE
Attraverso l’impostazione di un coefficiente  la visualizzazione sul display viene modificata in
base a questo valore.

ATTENZIONE: tutte le altre impostazioni (set-point, isteresi, calibrazione….) rimangono espresse in


valore di peso. Nel caso si vogliano nella nuova unità di misura si dovrà impostare come fondo scala
nella fase di calibrazione il valore nella nuova unità di misura (in questo caso nella voce  va
impostato a 1).

Nell’impostazione di questo valore i led si accendono in sequenza ad indicare che si sta


visualizzando un impostazione.

 assume un significato diverso a seconda del valore impostato in UNIT (vedere paragrafo
IMPOSTAZIONE UNITÀ DI MISURA), cioè dell’unità di misura scelta.
(max valore impostabile 99,9999. default 1,0000)

Se l’unità di misura scelta è:


: libbre, il valore impostato in  verrà moltiplicato per il valore di peso attualmente
visualizzato
: newton, il valore impostato in  verrà moltiplicato per il valore di peso attualmente
visualizzato
 : litri, in  impostare il peso specifico in kg/l; si presuppone che il sistema sia calibrato
in kg
 : Bar, il valore impostato in  verrà moltiplicato per il valore di peso attualmente
visualizzato
 : atmosfera, il valore impostato in  verrà moltiplicato per il valore di peso attualmente
visualizzato
 : pezzi, in  impostare il peso di un pezzo
 : Newton metri, il valore impostato in  verrà moltiplicato per il valore di peso
attualmente visualizzato
 : kilogrammetri, il valore impostato in  verrà moltiplicato per il valore di peso
attualmente visualizzato
 : unita di misura generica non compresa nell’elenco, il valore impostato in  verrà
moltiplicato per il valore di peso attualmente visualizzato

Se uno degli ingressi è impostato in modalità (vedere paragrafo CONFIGURAZIONE


USCITE E INGRESSI) a ingresso chiuso viene visualizzato il valore modificato in base al
coefficiente ; a ingresso aperto si torna alla normale visualizzazione del peso
18
FILTRO SUL PESO

I led si accendono ad indicare che si sta visualizzando un impostazione e non un peso.

L’impostazione di questo parametro consente di ottenere una visualizzazione stabile del peso.
Come risulta dallo schema
- confermando la scritta appare il valore di filtro attualmente impostato.
- cambiando il valore e confermando appare il peso ed è possibile verificarne sperimentalmente la
stabilità. In questa fase i LED lampeggiano ad indicare che non si è in visualizzazione del peso. 
- se la stabilità non è soddisfacente, confermando si ritorna alla scritta e si può modificare
di nuovo il filtro sino ad ottenere un risultato ottimale.
Per aumentare l’effetto (peso più stabile) aumentare il valore( da 0 a 9, default 4).

Il filtro consente di rendere stabile un peso le cui variazioni siano minori del relativo Tempo di
risposta. Occorre impostare tale filtro in funzione del tipo di impiego ed in relazione con il valore di
fondo scala impostato.

VALORE FILTRO Tempi di risposta Frequenza di aggiornamento


[ms] del display e delle porte seriali
[Hz]

0 60 300
1 150 100
2 260 50
3 425 25
4 (default) 850 12.5
5 1700 12.5
6 2500 12.5
7 4000 10
8 6000 10
9 7000 5

19
PARAMETRI DI ZERO

I led si accendono in sequenza ad indicare che si sta visualizzando un impostazione e non un peso.

IMPOSTAZIONE PESO AZZERABILE DA CONTATTO ESTERNO


 : Questo parametro indica il massimo valore di peso azzerabile da contatto esterno. Il valore
di default è 300 considerando i decimali: 300 - 30,0 - 3,00 - 0,300 (da 0 a max fondo scala).

AUTOZERO ALL’ACCENSIONE
 : Se all’accensione dello strumento il valore di peso letto è sotto al valore impostato nel
parametro e non supera il valore in  il peso letto viene azzerato (max valore
impostabile 20% del fondo scala). Per disabilitare questa funzione, impostare questo parametro a 0.
(default 0)

INSEGUIMENTO DI ZERO
 : Quando il peso è stabile, se dopo un secondo si discosta dallo zero di un numero di
divisioni minore o uguale alle divisioni impostate in questo parametro, il peso viene azzerato. (E’
possibile impostare da 1 a 5, per disabilitare questa funzione impostare Default ).
Per esempio: se il parametro  è impostato a 5 e   è impostato a 2, il peso verrà
azzerato automaticamente per variazioni minori o uguali a 10.

20
USCITA ANALOGICA (SOLO PER STRUMENTI W100ANA E JOLLYW100ANA)

I led si accendono in sequenza ad indicare che si sta visualizzando un impostazione e non un peso.

- Tipo di uscita analogica (): le possibili uscite analogiche sono: 4..20mA, 0..20mA, 0..10V,
0..5V, -10..10V, -5..5V. (default 4-20mA)
ATTENZIONE: per l’uscita -10..10V e -5..5V è necessario chiudere il ponticello a saldare SW1
sulla scheda analogica:
- : è il valore di peso per il quale si ha il minimo segnale dell’uscita analogica (per tipi di
analogiche solo positive) oppure il valore di peso per il quale l’uscita analogica vale 0V (per tipi
di analogiche negative/positive, -10..10V e -5..5V); default 0.
-  Fondo scala uscita analogica: è il valore di peso per il quale si ha il massimo valore
dell’uscita analogica e deve corrispondere a quello impostato nel programma del PLC. (default
uguale a fondo scala calibrazione)
-  Correzione dell’uscita analogica a zero:
permette di modificare l’uscita analogica consentendo di fare indicare 0 al PLC. Sull’ ultima cifra
a sinistra è possibile impostare il segno ‘-‘.
-  Correzione dell’uscita analogica a fondo scala:
permette di modificare l’uscita analogica consentendo di fare indicare al PLC il valore impostato
nel parametro  .

Minimi e massimi valori impostabili per le correzioni di zero e fondo scala:

TIPO DI USCITA ANALOGICA Minimo Massimo


0 -10V -0.150 10.200
0-5V -0.150 5.500
-10 +10V -10.300 10.200
-5 +5V -5.500 5.500
0-20mA -0.200 22.000
4-20mA -0.200 22.000

N.B.: l’uscita analogica può anche essere usata in modo inverso, cioè il peso impostato che
corrisponde allo zero analogico(), può essere superiore al peso impostato per il fondo scala
analogico(). L’uscita analogica aumenterà verso il fondo scala mentre il peso diminuisce,
l‘uscita analogica diminuirà mentre il peso aumenta.
21
Esempio:
=10000 =0 uscita analogica 0-10V
Peso=10000 uscita analogica =0 V
Peso 5000 uscita analogica=5 V
Peso 0 uscita analogica=10 V

IMPOSTAZIONE COMUNICAZIONE SERIALE

A seconda del protocollo scelto (MODBUS, ASCII…)verranno visualizzate in sequenza solo le


impostazioni necessarie (vedi schema sopra).
I led si accendono in sequenza ad indicare che si sta visualizzando un impostazione e non un peso.
- Il parametro e : consente di selezionare il tipo di comunicazione
-  :abilita la comunicazione con protocollo MODBUS-RTU con indirizzo da 1 a 99.

22
-  : abilita la comunicazione con protocollo ASCII (a interrogazione). Indirizzi possibili
da 1 a 99.
- : (vedi paragrafi sui protocolli) comunicazione identica al W60000.
- : (vedi paragrafi sui protocolli) comunicazione compatibile al TDRS485
- : invia alla stampante data e ora, indirizzo e tipo strumento, peso lordo, il peso
netto, il peso di picco se presente, alla pressione del tasto PRINT o alla chiusura
dell’ingresso impostato come .
- : trasmette il valore di peso in modo continuo (vedi protocollo ‘trasmissione
veloce continua’ ), con la frequenza selezionata alla voce  (da 10 a 80).
Frequenza massima impostabile:
 20Hz con baud rate minimo 2400 baud.
 40Hz con baud rate minimo 4800 baud.
 80Hz con baud rate minimo 9600 baud.
- : (vedi paragrafi sui protocolli) comunicazione identica al TXRS485.
- : (vedi paragrafi sui protocolli) comunicazione compatibile al TDRS485
- : abilita la comunicazione monodirezionale con ripetitori della serie RIP, sul ripetitore
appare il peso netto o lordo a seconda di come è settato il ripetitore (impostare per
compatibilità ripetitori serie RIP =, =, =).
- : abilita la comunicazione monodirezionale con ripetitori della serie HDRIP, sul
ripetitore appare il peso netto o lordo a seconda di come è settato il ripetitore (impostare per
compatibilità ripetitori serie RIP =, =, =).
- : abilita la comunicazione monodirezionale con ripetitori della serie HDRIP.
Il ripetitore è settato in peso lordo:
- se lo strumento visualizza il peso lordo sul ripetitore appare il peso lordo
- se lo strumento visualizza il peso netto sul ripetitore appare il peso netto alternato alla
scritta ‘'. (impostare per compatibilità ripetitori serie RIP =,
=, =).
-  : disabilita qualunque tipo di comunicazione (default).

- : consente di selezionare la velocità di trasmissione. Valori possibili: 2400, 4800, 9600,
19200, 38400, 115200
- : consente di impostare l’indirizzo per la comunicazione; da 1 a 99.
- : frequenza massima di trasmissione, da impostare quando si seleziona il protocollo di
trasmissione ‘(10-20-30-40-50-60-70-80).
- : consente di impostare il valore di ritardo in millisecondi che lo strumento lascia
trascorrere prima di inviare la risposta (da 0 a 200 msec).
-  :
-  : parità nessuna.
-  :parità pari.
-  : parità dispari.
-  : bit di stop 1 o 2.

23
CONFIGURAZIONE USCITE E INGRESSI

Possibili modi di funzionamento uscite:


- (normalmente aperto): il relè è diseccitato e il contatto è aperto quando il peso è
inferiore al set-point impostato; si chiude quando il peso è maggiore o uguale al set-point
impostato.
- (normalmente chiuso): il relè è eccitato e il contatto è chiuso quando il peso è inferiore
al set-point impostato; si apre quando il peso è maggiore o uguale al set-point impostato.
- : il contatto commuta con il valore di peso, in base ai set-point (vedi paragrafo SET-
POINT).
- : il contatto non commuta in base al peso ma viene gestito dai comandi del protocollo da
remoto.
- : la commutazione del relè avviene quando il peso è stabile.

Se si seleziona la modalità di funzionamento  sono attive anche le seguenti opzioni:


- : la commutazione del relè avviene per valore di peso sia positivo che negativo.
- : la commutazione del relè avviene solo per valore di peso positivo.
- : la commutazione del relè avviene solo per valore di peso negativo.

Confermando con è possibile selezionare il funzionamento dei set point sul valore ‘0’ :

24
- : la commutazione del relè non avviene se il valore di set point è ‘0’.
- :
- setpoint=’0’ e =, la commutazione del relè avviene quando il peso è a
‘0’, il relè commuta di nuovo quando il peso non è a zero tenendo conto dell’isteresi
(sia per peso positivo sia per peso negativo).
- setpoint=’0’ e =, la commutazione del relè avviene per peso maggiore o
uguale a ‘0’, il relè commuta di nuovo per valori inferiori allo ‘0’ e tenendo conto
dell’isteresi.
- setpoint=’0’ e =, la commutazione del relè avviene per peso minore o
uguale a ‘0’, il relè commuta di nuovo per valori superiori allo ‘0’ e tenendo conto
dell’isteresi.

Di default le uscite sono impostate come segue:  /  /  / .

Possibili modi di funzionamento ingressi:


-  : chiudere l'ingresso NETTO/LORDO al massimo per un secondo o premere il tasto

, il display verrà portato a zero (TARA SEMIAUTOMATICA) Per tornare a visualizzare il


peso lordo e spegnere il led relativo mantenere chiuso l’ingresso NETTO/LORDO o premere

per 3 secondi.
L’operazione di netto non è permessa se il peso lordo è a zero.
- : chiudendo l’ingresso al massimo per un secondo il peso si azzera se il peso è inferiore
alla quantità impostata alla voce 
- : mantenendo chiuso l’ingresso resta visualizzato il massimo valore di peso raggiunto.
Aprendo il contatto viene visualizzato il peso attuale.
- : chiudendo l’ingresso non viene eseguita nessuna operazione, lo stato dell’ingresso può
però essere letto da remoto mediante protocollo di comunicazione.
-  : chiudendo l’ingresso al massimo per un secondo viene trasmesso il peso sulla
seriale con protocollo di trasmissione veloce continua una sola volta. (solo se impostato
 nella voce )
-  : quando l’ingresso viene chiuso viene visualizzato il peso in base al coefficiente
impostato (vedi impostazione unità di misura e coefficiente), altrimenti viene visualizzato il peso.
-  : quando l’ingresso viene chiuso vengono inviati i dati in stampa se nel protocollo di
comunicazione di una delle due porte seriali è impostato il parametro .

Di default ingresso 1 =  ingresso 2 =  ingresso 3 = 

25
NETTO/LORDO

Per dosare manualmente più prodotti sul sistema di pesatura, l'operatore prima di iniziare il
dosaggio di un nuovo prodotto, dovrà chiudere l'ingresso NETTO/LORDO al massimo per un

secondo o premere il tasto , il display verrà portato a zero (TARA SEMIAUTOMATICA) e si


accenderà il led relativo. Questa operazione può essere ripetuta dall’operatore più volte per
consentire il carico di più prodotti.
Per tornare a visualizzare il peso lordo e spegnere il led relativo mantenere chiuso l’ingresso

NETTO/LORDO o premere per 3 secondi.

ATTENZIONE: durante la visualizzazione del peso netto (led NET acceso ad indicare una tara

inserita) è possibile visualizzare temporaneamente il peso lordo mantenendo premuto il tasto

si spegnerà il led NET e verrà visualizzato il peso lordo . Non appena verrà rilasciato il tasto
si tornerà alla visualizzazione del peso netto (led NET acceso).
L’operazione di netto non è permessa se il peso lordo è a zero.


ZERO SEMIAUTOMATICO

Chiudendo l’ingresso al massimo per un secondo il peso si azzera; il valore azzerato viene
memorizzato in RAM, quindi allo spegnimento dello strumento verrà perso l’azzeramento fatto; la
funzione è attiva solo se il peso è inferiore alla quantità impostata alla voce (vedere
paragrafo IMPOSTAZIONE PESO AZZERABILE DA CONTATTO ESTERNO).

PICCO

Mantenendo chiuso l’ingresso resta visualizzato il massimo valore di peso raggiunto. Aprendo il
contatto viene visualizzato il peso attuale.

ATTENZIONE: se si desidera usare questo ingresso per visualizzare un picco di variazioni


repentine, impostare il filtro del peso a 0.

26
TEST

- Test Ingressi:
: Verificare che per ogni ingresso aperto venga visualizzato ‘’, ‘' ad ingresso chiuso.
- Test Uscite:
: Impostando ‘’ verificare che l’uscita corrispondente si apra. Impostando ‘’ verificare
che l’uscita corrispondente si chiuda.
- Test Uscita Analogica:
: Permette di variare il segnale analogico tra il valore minimo e massimo partendo
dal minimo (SOLO PER STRUMENTI PROVVISTI DI TALE OPZIONE).
: test uscita corrente.
: test uscita tensione.
- Test millivolt:
: test millivolt (viene visualizzato il segnale di risposta delle celle di carico espresso
in mV con quattro decimali).

27
DISPOSITIVO SOTTRATTIVO DI TARA (TARA PREDETERMINATA)

È possibile inserire manualmente un valore di tara predeterminata da sottrarre


all’indicazione del visualizzatore purché sia verificata la condizione  ≤ .

Dopo aver impostato il valore di tara, quando si torna alla visualizzazione del peso, il display
visualizza il peso netto (sottraendo il valore di tara impostato ) e il led NET viene acceso ad indicare
la presenza di una tara inserita.

Per annullare la tara predeterminata e tornare a visualizzare il peso lordo mantenere premuto
per circa 3 secondi oppure mantenere chiuso sempre per 3 secondi l’eventuale ingresso
NETTO/LORDO. Il valore di tara predeterminata viene azzerato. Il led NET si spegne al ritorno alla
visualizzazione del peso lordo.

ATTENZIONE: durante la visualizzazione del peso netto (led NET acceso ad indicare una tara

inserita) è possibile visualizzare temporaneamente il peso lordo mantenendo premuto il tasto

si spegnerà il led NET e verrà visualizzato il peso lordo . Non appena verrà rilasciato il tasto
si tornerà alla visualizzazione del peso netto (led NET acceso).

- SE È INSERITA UNA TARA SEMIAUTOMATICA (netto) NON SARÀ POSSIBILE


ACCEDERE ALLA FUNZIONE DI INSERIMENTO TARA PREDETERMINATA.
- SE INSERITA UNA TARA PREDETERMINATA SARÀ POSSIBILE ACCEDERE ALLA
FUNZIONE DI INSERIMENTO TARA SEMIAUTOMATICA (netto) CON I DUE
DIFFERENTI TIPI DI TARE CHE ANDRANNO A SOMMARSI ALGEBRICAMENTE.

TUTTE LE FUNZIONI DI TARA SEMIAUTOMATICA (netto) E TARA PREDETERMINATA


ANDRANNO PERSE ALLO SPEGNIMENTO DELLO STRUMENTO.

28
IMPOSTAZIONE DELLA DATA E ORA

Selezionando la voce DATE dal menu principale, si entra nel menu di visualizzazione data e ora.

Premendo ripetutamente si scorrono in sequenza :


: mese - anno correnti
: giorno del mese
: ore-minuti (il trattino centrale lampeggiante indica che l’orologio interno sta funzionando)

Premendo il tasto lampeggia la cifra che si vuol modificare, premendo nuovamente il tasto

la cifra incrementa, con il tasto si passa a modificare l’altro gruppo di cifre, con il tasto

si conferma e si passa a visualizzare il menu successivo.

29
ALLARMI
 : appare se la cella non è collegata o è collegata in modo non corretto oppure quando
il segnale cella supera i 39 mV oppure l’elettronica di conversione (convertitore AD) è in avaria.
Appare anche se la cella è a 4 fili e non sono presenti i ponticelli tra EX- e REF- e tra EX+ e REF+.
 : appare quando la visualizzazione del peso supera il 110% del fondo scala.
 : convertitore interno allo strumento guasto, verificare i collegamenti (eventualmente
contattare servizio di assistenza).
 : questo messaggio appare quando il peso supera di 9 divisioni il massimo peso
(parametro ).
 : si è superata la massima possibilità di indicazione dello strumento (peso maggiore di
999999 o inferiore a -999999). Nel caso di peso inferiore a -99999, sul display viene visualizzato il
segno meno (‘-‘) alternato alla cifra più significativa.
 : appare quando si tenta di azzerare un valore di peso da contatto esterno o da seriale
maggiore del valore impostato nella parametro .
 : questo messaggio appare nell’ impostazione del peso campione, nella calibrazione
reale, dopo che il quinto valore di peso campione è stato inserito.
 : nell’ impostazione dei parametri di menu appare questo messaggio quando il valore
impostato è al di fuori dei valori consentiti. Premendo si esce dall’impostazione e si mantiene
in memoria il vecchio valore memorizzato. (Esempi: se si seleziona un numero di decimali che,
riferiti al fondo scala, supera la possibilità di visualizzazione dello strumento, se un valore è
superiore al massimo impostabile, se il valore di peso impostato nella verifica del peso campione
non è congruente con l’incremento dei mV rilevato, se la correzione dell’uscita analogica esce dai
massimi valori consentiti).
 : sulla voce di menu è inserita la password, oppure è stato inserito il blocco tastiera o
blocco display.
 : indica che il valore di peso che si vuole modificare è maggiore di 999999, quindi non
è visualizzabile correttamente; è comunque possibile modificare il valore.

Allarmi nei protocolli seriali:


     
MODALITA’
Bit LSB 76543210 76543210 76543210 76543210 76543210
xxxxxxx1 xxxx1xxx xxxxxx1x xxxxx1xx Sul lordo: Al comando di zero,
Status xxx1xxxx risponde con errore
Register Sul netto: ‘valore non valido’
MODBUS RTU xx1xxxxx (codice errore 3)
ASCII __O-F_ __O-L_ __O-F_ __O-L_ __O-F_ &aa#CR
RIP * __O-F_ __O-L_ __O-F_ __O-L_ __O-F_ __O-F_
HDRIP _ERCEL _ER_OL _ER_AD ###### _ER_OF _MAS_0
CONTIN _ERCEL _ER_OL _ER_AD ^^^^^^ _ER_OF _MAS_0
* Per i ripetitori RIP, se il messaggio supera le 5 cifre il display visualizza ‘

In caso di allarme i relè si aprono, le uscite analogiche si portano al minimo valore possibile
secondo la seguente tabella:
RANGE 0/20 mA 4/20 mA 0/5 V 0/10 V -10/10 V -5/5 V
Valore d’Uscita -0.2 mA 3.5 mA -0.5 V -0.5 V 0V 0V

30
COMUNICAZIONE RS485

W100 W100 W100


W200 W200 W200
WDOS WDOS WDOS
18 17 2 18 17 2 18 17 2
RS485 +

RS485 +
RS485 +
RS485 -

RS485 -
RS485 -
0 VDC

0 VDC

0 VDC
max 500 m

24 Vcc
-
+
VIN TX+ RS485 + RS485 +
PC RS232

RS485 - RS485 -
3 2 5

0 TX-
TX CONVLAU RX+
RX RX-

ATTENZIONE: In un collegamento simile a quello rappresentato nello schema, se la rete


RS485 supera i 100 metri di lunghezza, sono richieste due resistenze di terminazione agli
estremi della stessa. Vanno collegate due resistenze da 120 Ohm, tra i capi ‘+’ e ‘–‘ della linea
sia sulla morsettiera del convertitore che su quella dello strumento più lontano nella rete. Se
dovessero essere presenti strumenti o convertitori differenti, riferirsi ai singoli manuali per
verificare la necessità di collegare o meno le suddette resistenze.

COLLEGAMENTO DIRETTO TRA RS485 ED RS232 SENZA CONVERTITORE


In virtù del fatto che un’uscita RS-485 a due fili può essere direttamente utilizzata su un ingresso
RS-232 di un PC o ripetitore, è possibile realizzare il collegamento dello strumento ad una porta
RS232 nel seguente modo:

STRUMENTO PC o Stampante
RS 485 - → RXD
RS 485 + → GND

Questo tipo di collegamento consente di utilizzare UN SOLO strumento in modalità


MONODIREZIONALE o lo si può utilizzare per collegare una stampante.

31
PROTOCOLLO ‘TRASMISSIONE VELOCE CONTINUA’ E ‘DA CONTATTO ESTERNO’
Questo protocollo consente di ricevere in modo automatico il peso via seriale a frequenze di
aggiornamento elevate. Vengono inviate fino a 80 stringhe al secondo (con velocità di
comunicazione minima a 9600 baud).

Se impostato  , viene trasmessa la seguente stringa:

xxxxxx CR LF

dove:
x x x x x x = 6 caratteri ASCII di peso lordo ( 48  57 ASCII ).
CR = 1 c. ritorno a capo ( 13 ASCII )
LF = 1 c. di nuova riga( 10 ASCII )

Il primo carattere da sinistra assume il valore « - » (segno meno - ASCII 45) in caso di peso negativo.

In caso di errore o allarme, i 6 caratteri del peso sono sostituiti dai messaggi presenti nella
tabella del paragrafo ALLARMI di questo manuale.

Se impostato  , viene trasmessa la seguente stringa:

& TzzzzzzPzzzzzz \ ckck CR

dove:
& = 1 c. di inizio stringa ( 38 ASCII )
T = un carattere riferimento di peso lordo
P = un carattere riferimento di peso lordo
zzzzzz = 6 caratteri ASCII di peso lordo ( 48  57 ASCII )
\ = 1 c. di separazione ( 92 ASCII )
ck ck = 2 caratteri ASCII di controllo calcolati considerando i caratteri compresi tra & e \
esclusi. Il valore di controllo viene ottenuto eseguendo l’operazione di XOR (or esclusivo) dei
codici ASCII a 8 bit dei caratteri considerati. Si ottiene quindi un carattere che si esprime in
esadecimale con 2 cifre che possono assumere valori da “0” a “9” e da ”A” a “F”. “ck ck” è la
codifica ASCII dei due digit esadecimali.
CR = 1 c. di fine stringa ( 13 ASCII )

Il primo carattere da sinistra dei caratteri del peso, assume il valore « - » (segno meno - ASCII 45) in
caso di peso negativo.

In caso di errore o allarme, i 6 caratteri del peso lordo e netto sono sostituiti dai messaggi
presenti nella tabella del paragrafo ALLARMI di questo manuale.

32
PROTOCOLLO TRASMISSIONE CONTINUA A RIPETITORI ‘RIP’ E ‘HDRIP

Questo protocollo serve per comunicare con ripetitori a grandi cifre della serie RIP e HDRIP. La
stringa di comunicazione viene inviata 10 volte al secondo ed è formattata come segue:

& NxxxxxxLyyyyyy \ ckck CR

dove:
& = 1 c. di inizio stringa ( 38 ASCII )
N = un carattere riferimento di netto ( 78 ASCII )
x x x x x x = 6 caratteri ASCII di peso netto o PICCO se presente ( 48  57 ASCII ).
L = un carattere riferimento di peso lordo ( 76 ASCII)
y y y y y y = 6 caratteri ASCII di peso lordo ( 48  57 ASCII )
\ = 1 c. di separazione ( 92 ASCII )
ck ck = 2 caratteri ASCII di controllo calcolati considerando i caratteri compresi tra & e \
esclusi. Il valore di controllo viene ottenuto eseguendo l’operazione di XOR (or esclusivo) dei
codici ASCII a 8 bit dei caratteri considerati. Si ottiene quindi un carattere che si esprime in
esadecimale con 2 cifre che possono assumere valori da “0” a “9” e da ”A” a “F”. “ck ck” è la
codifica ASCII dei due digit esadecimali.
CR = 1 c. di fine stringa ( 13 ASCII )

Il primo carattere da sinistra dei caratteri del peso, assume il valore « - » (segno meno - ASCII 45) in
caso di peso negativo. Se è stato impostato il protocollo su , può essere inviato anche il punto
decimale nella posizione in cui è visualizzato sul display dello strumento. In questo caso se il valore
supera le 5 cifre, vengono inviate solo le 5 cifre più significative, se il valore è negativo, vengono
inviati al massimo le 4 cifre più significative con segno. Nei due casi comunque, il punto decimale si
sposta di coerentemente con il valore da visualizzare.

Nel caso di peso inferiore a -99999, viene inviato il segno meno (‘-‘) alternato alla cifra più
significativa.

In caso di errore o allarme, i 6 caratteri del peso lordo e netto sono sostituiti dai messaggi
presenti nella tabella del paragrafo ALLARMI di questo manuale.

PROTOCOLLO AD INTERROGAZIONE ASCII

L'iniziativa di comunicazione è sempre da parte del PC. E’ possibile impostare il tempo di ritardo che
lo strumento attende prima di trasmettere la risposta (vedi parametro “DELAY”).

1. IMPOSTAZIONE SETPOINT DA PC:

Il PC deve trasmettere la seguente stringa: $aaxxxxxxyckckCR

dove:
33
$ = 1 carattere di inizio stringa (36 ASCII)
aa = indirizzo strumento
xxxxxx = 6 caratteri di set-point
y = A ( setpoint 1 )
y = B ( setpoint 2 )
ck ck = 2 caratteri di check-sum (2 caratteri ASCII di controllo calcolati considerando i
caratteri compresi tra $ e ckck esclusi. Il valore di controllo viene ottenuto eseguendo
l’operazione di XOR (or esclusivo) dei codici ASCII a 8 bit dei caratteri considerati. Si ottiene
quindi un carattere che si esprime in esadecimale con 2 cifre che possono assumere valori
da “0” a “9” e da ”A” a “F”. < ck ck > è la codifica ASCII dei due digit esadecimali ).
CR = 1 carattere di fine stringa

In caso di corretta lo strumento risponde con la seguente stringa: &&aa!\ckckCR

dove :
& & = 2 c. di inizio stringa ( 38 ASCII )
a a = 2 c. di address ( numero strumento )
! = 1 c. di ok ricezione ( 33 ASCII )
\ = 1 c. di separazione ( 92 ASCII )
ck ck = 2 c. di check-sum
CR = 1 c. di fine stringa ( 13 ASCII )

mentre in caso di errata ricezione risponde : &&aa?\ckckCR

dove :
? = 1 c. di errore di ricezione ( 63 ASCII )

2. MEMORIZZAZIONE SET-POINT e ISTERESI SU MEMORIA E2prom :

I setpoint e i valori di isteresi relativi ai due setpoint programmati da PC, vengono memorizzati nella
memoria volatile RAM e persi a seguito dello spegnimento dello strumento. Per memorizzarli in
modo permanente nella memoria e2prom inviare il comando seguente:

Il PC deve trasmettere: $aaMEMckckCR


In caso di corretta ricezione lo strumento risponde con la stringa: &&aa!\ckckCR
In caso di errata ricezione risponde : &&aa?\ckckCR
Se si invia un valore superiore al valore di fondo scala, lo strumento risponde: &aa#CR

3. LETTURA DA PC DEL PESO, DEL SET-POINT E DEL PICCO (SE PRESENTE):

Il PC deve trasmettere: $aajckckCR

dove:

34
j=a per leggere il setpoint 1
j=b per leggere il setpoint 2
j=t per leggere il peso lordo
j=n per leggere il peso netto

j = p per leggere il picco del peso lordo se il parametro è impostato come
oppure per leggere il peso lordo se il parametro  è impostato su
(per avere i punti impostare il  uguale a 50000):

In caso di corretta ricezione lo strumento risponde: &aaxxxxxxj\ckckCR

Il primo carattere da sinistra del peso assume il valore « - » (segno meno - ASCII 45) in caso di
peso negativo.

Nel caso di richiesta Picco non configurato, risponde: &aa#CR

Nel caso di peso inferiore a -99999, viene inviato il segno meno (‘-‘) alternato alla cifra più
significativa.

Messaggi di errore:

Nel caso in cui lo strumento vada in allarme di superamento del 110% del fondo scala o di 9
divisioni superiori al valore del parametro , lo strumento invia la stringa:

&aassO-Lst\ckck

In caso di collegamento errato delle celle di carico o altro allarme, lo strumento invia la seguente
stringa:
&aassO-Fst\ckck

dove :
s = 1 c. separatore (32 ASCII – space-).

In generale fare riferimento alla tabella ALLARMI in questo manuale.

4. AZZERAMENTO PESO DA PC:

Il PC deve trasmettere: $aaZEROckckCR

Nel caso di richiesta di azzeramento oltre il massimo valore azzerabile risponde: &aa#CR

In caso di corretta ricezione lo strumento risponde con la stringa: &&aa!\ckckCR

In caso di errata ricezione risponde : &&aa?\ckckCR


35
ATTENZIONE: L’azzeramento non verrà mantenuto a seguito dello spegnimento dello
strumento.

5. COMMUTAZIONE DA PESO LORDO A PESO NETTO :

Il PC deve trasmettere: $aaNETckckCR


In caso di corretta ricezione lo strumento risponde con la stringa: &&aa!\ckckCR
In caso di errata ricezione risponde : &&aa?\ckckCR

6. COMMUTAZIONE DA PESO NETTO A PESO LORDO:

Il PC deve trasmettere: $aaGROSSckckCR


In caso di corretta ricezione lo strumento risponde con la stringa: &&aa!\ckckCR
In caso di errata ricezione risponde : &&aa?\ckckCR

7. LETTURA DEI DECIMALI E NUMERO DIVISIONI :

Il PC deve trasmettere: $aaDckckCR


In caso di corretta ricezione lo strumento risponde: &aaxy\ckckCR
dove:
x = numero di decimali;
y = valore divisione;
a a = indirizzo strumento

Il campo y assume i seguenti valori:


'3' per valore divisione = 1;
'4' per valore divisione = 2;
'5' per valore divisione = 5;
'6' per valore divisione = 10;
'7' per valore divisione = 20;
'8' per valore divisione = 50;
'9' per valore divisione = 100;
In caso di errata ricezione risponde : &&aa?\ckckCR

8. COMANDI DI CALIBRAZIONE (MODIFICA CON PESO CAPIONE DEL PESO INDICATO)

8a ) AZZERAMENTO PESO:

ATTENZIONE: Questo comando non è da confondersi con il comando di AZZERAMENTO


36
PESO DA PC visto al punto 4.

Il PC trasmette la seguente stringa ASCII contenente il comando di azzeramento:

$ a a z ck ck CR

Nel caso lo strumento non sia in stato di visualizzazione peso lordo, risponde: &aa#CR

Lo strumento in caso di corretta ricezione risponde con la seguente stringa:

& a a x x x x x x t \ ck ck CR

dove :
$ = carattere inizio stringa (36 ASCII)
& = carattere inizio stringa (38 ASCII)
aa = 2 caratteri indicanti l’indirizzo dello strumento
z = comando di azzeramento del peso (122 ASCII)
xxxxxx = 6 caratteri indicanti il valore di peso azzerato
t = comando identificativo del peso (116 ASCII)
\ = carattere di separazione (92 ASCII)
ck ck = 2 caratteri di check sum
CR = carattere di fine stringa – ritorno a capo( 13 ASCII )

Esempio di azzeramento del peso dello strumento di indirizzo 2:

Per la taratura, è necessario assicurarsi che il sistema sia vuoto o che lo strumento misuri un
segnale pari ai mV nella stessa situazione.

invio: $02z78(Cr) risposta: &02000000t\76(Cr)


In caso di corretto azzeramento lo strumento risponde con il valore di peso azzerato (interpretando
la stringa “000000”).

Se il peso dovesse essere spesso azzerato, si ricorda che i valori di taratura


sono salvati in una memoria EEPROM sullo strumento ed il numero di scritture
consentite è limitato (circa 100.000). Si consiglia di eseguire l’azzeramento
tenendo in memoria il valore dei punti di zero sul sistema PC o PLC al quale lo
strumento è collegato.

8b) CALIBRAZIONE CON PESO DI VERIFICA:

Il PC trasmette la seguente stringa ASCII contenente il comando di taratura di fondo scala.

$ a a s x x x x x x ck ck CR
37
Lo strumento in caso di corretta ricezione risponde con la seguente stringa:

& a a x x x x x x t \ ck ck CR

In caso di errata ricezione o con valore di fondo scala pari a zero risponde con la stringa:

&&aa?\ckckCR

dove :
$ = carattere inizio stringa (36 ASCII)
& = carattere inizio stringa (38 ASCII)
aa = 2 caratteri indicanti l’indirizzo dello strumento
s = comando di taratura del fondo scala ( 115 ASCII)
t = comando di identificazione del peso ( 116 ASCII)
xxxxxx = 6 caratteri indicanti il valore di peso (FONDO SCALA)
\ = carattere di separazione (92 ASCII)
ck ck = 2 caratteri di check sum
CR = carattere di fine stringa – ritorno a capo( 13 ASCII )
Esempio di calibrazione del fondo scala dello strumento di indirizzo 1 con peso campione di 20000
unità:

Per la taratura, è necessario porre sul sistema un equivalente peso di riferimento oppure far si che
lo strumento misuri un segnale in mV corrispondente.
invio: $01s02000070(Cr) risposta: &01020000t\77(Cr)
In caso di corretta taratura del fondo scala, il valore letto deve essere 20000 (interpretando la
stringa “020000”).

Eseguire questa operazione quando si è in visualizzazione peso lordo o


l’operazione non verrà eseguita
Eseguire la calibrazione con un numero di punti letti, esclusi quelli allo zero, pari
alla quantità massima che si intende pesare o almeno il 50% di essa. In questo
modo ad ogni unità di peso corrisponderà almeno un punto del convertitore.

Nell’esempio il numero di punti a cui eseguire la taratura deve essere superiore a 22000.

9. SBLOCCO TASTIERA:

Il PC deve trasmettere: $aaFREckckCR

In caso di corretta ricezione lo strumento risponde con la stringa: &&aa!\ckckCR

38
In caso di errata ricezione risponde : &&aa?\ckckCR

10. BLOCCO TASTIERA:

Il PC deve trasmettere: $aaKEYckckCR

In caso di corretta ricezione lo strumento risponde con la stringa: &&aa!\ckckCR

In caso di errata ricezione risponde : &&aa?\ckckCR

11. BLOCCO DISPLAY E TASTIERA:

Il PC deve trasmettere: $aaKDISckckCR

In caso di corretta ricezione lo strumento risponde con la stringa: &&aa!\ckckCR

In caso di errata ricezione risponde : &&aa?\ckckCR

CALCOLO DEL CHECK-SUM

Il check-sum è composto da 2 caratteri ASCII ottenuti seguendo questa procedura :


- Considerare solo i caratteri della stringa evidenziati con la sottolineatura.
- Calcolare l'OR ESCLUSIVO ( XOR ) dei codici ASCII dei caratteri :

Esempio:
carattere cod. ascii decimale cod. ascii esadecim. cod. ascii binario
0 48 30 00110000
1 49 31 00110001
t 116 74 01110100
XOR = 117 75 01110101

- Il risultato dell'operazione XOR espresso in notazione esadecimale è composto da 2 cifre


esadecimali (cioè numeri da 0 a 9 o lettere da A a F).
- Il checksum è costituito dai 2 caratteri che rappresentano il risultato dell'operazione XOR in
notazione esadecimale ( nel nostro esempio il carattere " 7 " e il carattere " 5 " ).
-
PROTOCOLLO MODBUS-RTU

Il protocollo MODBUS-RTU consente di gestire la lettura e scrittura dei registri di seguito indicati
secondo le specifiche riportate sul documento di riferimento per questo standard Modicon PI-
MBUS-300.

39
Alcuni dati, quando specificatamente indicato, verranno scritti direttamente in memorie di tipo
E2PROM. Tale memoria ha un numero limitato di operazioni di scrittura (100.000), quindi è
necessario porre particolare attenzione a non eseguire inutili operazioni su tali locazioni. Lo
strumento controlla comunque che non avvenga nessuna scrittura se il valore da memorizzare è
uguale al valore in memoria.
I dati numerici riportati di seguito sono espressi in notazione decimale, se viene apposto il prefisso
0x la notazione è esadecimale.

FORMATO DATI MODBUS-RTU

I dati ricevuti e trasmessi tramite protocollo MODBUS-RTU hanno la seguente caratteristica:


- 1 bit di start
- 8 bit di dati, least significant bit spedito per primo
- bit di parità impostabile da strumento
- bit di stop impostabile da strumento

FUNZIONI SUPPORTATE IN MODBUS

Tra i comandi disponibili nel protocollo MODBUS-RTU, solo i seguenti sono utilizzati per gestire la
comunicazione con gli strumenti, altri comandi potrebbero non essere correttamente interpretati e
generare errori o blocchi del sistema:

FUNZIONI DESCRIZIONE
03 (0x03) READ HOLDING REGISTER (LETTURA REGISTRI PROGRAMMABILI)
16 (0x10) PRESET MULTIPLE REGISTERS (SCRITTURA MULTIPLA DI REGISTRI)

La frequenza di interrogazione è legata alla velocità di comunicazione impostata (lo strumento


attende sempre almeno 3 byte prima di iniziare a calcolare un’eventuale risposta alla query di
interrogazione). Il parametro DELAY presente nei menu di impostazione delle seriali, consente allo
strumento di rispondere con un ulteriore ritardo e questo influenza direttamente il numero di
interrogazioni possibili nell’unità di tempo.
Per ulteriori informazioni su questo protocollo riferirsi alla specifica tecnica generale PI_MBUS_300.
Le funzioni supportate relativamente allo standard MODBUS sono la READ HOLDING REGISTER e
la PRESET MULTIPLE REGISTERS.

In generale le query e le response verso e da uno strumento slave sono composte come segue:
FUNZIONE 3 : Read holding registers (LETTURA REGISTRI PROGRAMMABILI)

DOMANDA
Address Funzione Ind. 1° registro N° registri 2 byte Tot.byte
A 0x03 0x0000 0x0002 CRC 8
40
RISPOSTA
Address Funzione N° bytes 1° registro 2 ° registro 2 byte Tot.byte
A 0x03 0x04 0x0064 0x00C8 CRC 3+2*N°registri+2

FUNZIONE 16: Preset multiple registers (SCRITTURA MULTIPLA DI REGISTRI)

DOMANDA
Address Funzione Ind. 1° N° reg. N° Val.reg. Val.reg. 2 Tot.byte
reg. bytes 1 2 byte
A 0x10 0x0000 0x0002 0x04 0x0000 0x0000 CRC 7+2*N°registri
+2

RISPOSTA
Address Funzion Ind. 1° N° reg. 2 byte Tot.byte
e reg.
A 0x10 0x0000 0x0002 CRC 8
N° REG: Numero dei registri da scrivere a partire dall’indirizzo.
N° BYTES: Numero bytes trasmessi come valore dei registri (2 bytes per registro)
VAL. REG.: Contenuto dei registri a partire dal primo.
La Risposta contiene l’identificazione dei registri modificati dopo che il comando è stato eseguito.

GESTIONE DEGLI ERRORI DI COMUNICAZIONE:


Le stringhe di comunicazione sono controllate mediante CRC (Cyclical Redundancy Check).
Nel caso di errore di comunicazione lo slave non risponde con nessuna stringa. Il master deve
considerare un timeout per la ricezione della risposta. Se non ottiene risposta deduce che si è
verificato un errore di comunicazione.

Nel caso di stringa ricevuta correttamente ma non eseguibile, lo slave risponde con una RISPOSTA
D’ECCEZIONE. Il campo “Funzione” viene trasmesso con il msb a 1.
RISPOSTA D’ECCEZIONE

Address Funzione Codice 2 byte


A Funct + 80h CRC

CODICE DESCRIZIONE
1 ILLEGAL FUNCTION (La funzione non è valida o non è supportata)
2 ILLEGAL DATA ADDRESS (L’indirizzo dei dati specificato non è disponibile)
3 ILLEGAL DATA VALUE (I dati ricevuti hanno valore non valido)
ELENCO DEI REGISTRI UTILIZZABILI

Il protocollo MODBUS-RTU implementato su questo strumento può gestire un numero massimo di


32 registri letti e scritti in una singola query o response.

R = il registro può essere solo letto


41
W = il registro può essere solo scritto
R/W = il registro può essere sia letto che scritto
H = parte alta della DOUBLE WORD che compone il numero
L = parte bassa della DOUBLE WORD che compone il numero

REGISTRO DESCRIZIONE Salvataggio in E2PROM ACCESSO

40001 Versione del firmware - R


40002 tipo strumento - R
40003 Anno di produzione - R
40004 Numero di serie - R
40005 Programma attivo - R
40006 COMMAND REGISTER NO W
40007 STATUS REGISTER - R
40008 PESO LORDO H - R
40009 PESO LORDO L - R
40010 PESO NETTO H - R
40011 PESO NETTO L - R
40012 PESO PICCO H - R
40013 PESO PICCO L - R
40014 Divisioni e Unità di misura - R
40015 Coefficiente H R
40016 Coefficiente L R
40017 INGRESSI digitali - R
40018 RELE NO R/W
40019 SETP 1 H R/W
40020 SETP 1 L R/W
40021 SETP 2 H R/W
40022 SETP 2 L R/W
40023 SETP 3 H R/W
40024 SETP 3 L R/W
40025 SETP 4 H R/W
40026 SETP 4 L R/W
40027 SETP 5 H Solo a seguito del R/W
40028 SETP 5 L comando ‘99’ R/W
40039 ISTERESI 1 H del R/W
40040 ISTERESI 1 L COMMAND REGISTER R/W
40041 ISTERESI 2 H R/W
40042 ISTERESI 2 L R/W
40043 ISTERESI 3 H R/W
40044 ISTERESI 3 L R/W
40045 ISTERESI 4 H R/W
40046 ISTERESI 4 L R/W
40047 ISTERESI 5 H R/W
40048 ISTERESI 5 L R/W
40065 H Peso campione per Utilizzare unitamente al R/W
42
calibrazione strumento comando ‘101’ del
40066 L Peso campione per COMMAND REGISTER R/W
calibrazione strumento
40067 H Valore di peso con Solo a seguito del R/W
uscita analogica in ZERO comando ‘99’
40068 L Valore di peso con uscita del R/W
analogica in ZERO COMMAND REGISTER
40069 H Valore di peso con R/W
uscita analogica a Fondo
Scala
40070 L Valore di peso con uscita R/W
analogica a Fondo Scala

ATTENZIONE: Al momento della scrittura i set point, i valori di isteresi, i valori dello zero analogica
e fondo scala analogica vengono salvati in ram (si perderanno allo spegnimento), per salvarli in
modo permanente in e2prom in modo che siano mantenuti alla riaccensione, occorre inviare il
comando ‘99’ del Command Register.

COMANDI DI CALIBRAZIONE (MODIFICA CON PESO CAMPIONE DEL PESO INDICATO)

Come per il protocollo ASCII è possibile eseguire una modifica della calibrazione dello strumento via
MODBUS. Per eseguire la procedura occorre scaricare il sistema e azzerare il valore di peso
visualizzato con il comando ‘100’ del Command Register. Successivamente occorre porre un
carico sul sistema ed inviarne il valore di peso corretto sui registri 40065-40066, per salvare tale
valore inviare quindi il comando ‘101’ dal Command Register. Se l’operazione è andata a buon fine,
i due registri del peso campione vengono azzerati.

Eseguire questa operazione quando si è in visualizzazione peso lordo o l’operazione


non verrà eseguita
Eseguire la calibrazione con un numero di punti letti, esclusi quelli allo zero, pari
alla quantità massima che si intende pesare o almeno il 50% di essa. In questo
modo ad ogni unità di peso corrisponderà almeno un punto del convertitore.

Nello stesso modo è possibile eseguire la calibrazione del fondo scala dell’uscita analogica
scrivendo il peso corrispondente nei registri ‘H Valore di peso con uscita analogica a Fondo Scala’ e
‘L Valore di peso con uscita analogica a Fondo Scala’ oppure impostare il valore di peso a zero nei
registri ‘H Valore di peso con uscita analogica a Fondo Scala’ e ‘L Valore di peso con uscita
analogica a Fondo Scala’.

43
STATUS REGISTER

Bit 0 Errore Cella


Bit 1 Avaria del Convertitore AD
Bit 2 Peso massimo superato di 9 divisioni
Bit 3 Peso Lordo superiore al 110% del fondo scala
Bit 4 Peso lordo oltre 999999 o inferiore a -999999
Bit 5 Peso netto oltre 999999 o inferiore a -999999
Bit 6
Bit 7 Segno negativo peso lordo
Bit 8 Segno negativo peso netto
Bit 9 Segno negativo peso picco
Bit 10 Visualizzazione in Netto
Bit 11 Stabilità peso
Bit 12 Peso entro +/-¼ di divisione attorno allo ZERO
Bit 13
Bit 14
Bit 15

COMMAND REGISTER

0 Nessun comando 16 Reserv


1 17 Reserv
2 18 Reserv
3 19
4 20
5 21 Blocca tastiera
6 22 Sblocca tastiera e display
7 Visualizzazione NETTO 23 Blocca tastiera e display
8 ZERO SEMIAUTOMATICO 24
9 Visualizzazione LORDO 99 Salva dati in E2PROM
10 Reserv 100 Azzeramento per calibrazione
11 Reserv 101 Salva peso campione per calibrazione fondo
scala
12 Reserv
13 Reserv
14 Reserv
15 Reserv 9999 Reset (riservato)

44
REGISTRO INGRESSI (sola lettura) REGISTRO USCITE (lettura e scrittura)

Bit 0 Stato ingresso 1 Bit 0 Stato RELE 1


Bit 1 Stato ingresso 2 Bit 1 Stato RELE 2
Bit 2 Stato ingresso 3 Bit 2 Stato RELE 3
Bit 3 Bit 3 Stato RELE 4
Bit 4 Bit 4 Stato RELE 5
Bit 5 Bit 5
Bit 6 Bit 6
Bit 7 Bit 7
Bit 8 Bit 8
Bit 9 Bit 9
Bit 10 Bit 10
Bit 11 Bit 11
Bit 12 Bit 12
Bit 13 Bit 13
Bit 14 Bit 14
Bit 15 Bit 15

Lo stato dei relè può essere letto in qualunque momento ma può essere impostato solo se è stata
selezionata la funzione PLC nelle impostazioni delle uscite, diversamente i relè saranno gestiti
secondo lo stato attuale del peso rispetto ai relativi setpoint.

45
REGISTRO DIVISIONI e UNITA’ DI MISURA

Questo registro contiene l’attuale impostazione delle divisioni (parametro DIVIS) e dell’unità di
misura (parametro UNIT) .

H Byte L Byte
UNITA’ DIVIS

Utilizzare questo registro unitamente ai registri Coefficiente per calcolare i valore visualizzato dallo
strumento.

Byte meno significativo (L Byte) Byte più significativo (H Byte)

VALORE DIVISORE DECIMALI VALORE Unità di Utilizzo del valore


DIVIS UNITA’ misura del ‘Coefficiente’
con le diverse
0 100 0 impostazioni unità
1 50 0 di misura rispetto al
2 20 0 peso lordo rilevato
3 10 0 0 Kilogrammi Non interviene
4 5 0 1 Grammi Non interviene
5 2 0 2 Tonnellate Non interviene
6 1 0 3 Libbre Non interviene
7 0.5 1 4 Newton Moltiplica
8 0.2 1 5 Litri Divide
9 0.1 1 6 Bar Moltiplica
10 0.05 2 7 Atmofere Moltiplica
11 0.02 2 8 Pezzi Divide
12 0.01 2 9 Newton Metro Moltiplica
13 0.005 3 10 Kilogrammi Moltiplica
14 0.002 3 Metro
15 0.001 3 11 Other Moltiplica
16 0.0005 4
17 0.0002 4
18 0.0001 4

46
ESEMPI DI COMUNICAZIONE

ESEMPIO 1

Comando di scrittura multipla di registri (comando 16, 10 esadecimale):

Si supponga di voler scrivere sul registro 40017 il valore 0 e il valore 2000 sul registro 40018, la
stringa da generare deve essere la seguente:

h01 h10 h00 h10 h00 h02 h04 h00 h00 h07 hD0 hF1 h0F

Lo strumento risponderà con la stringa seguente:

h01 h10 h00 h10 h00 h02 h40 h0D

Nome del campo query hex Nome del campo response hex

Indirizzo Strumento H01 Indirizzo Strumento H01


Funzione H10 Funzione H10
Indirizzo del primo registro H H00 Indirizzo del primo registro H H00
Indirizzo del primo registro L H10 Indirizzo del primo registro L H10
Numero di registri da inviare H H00 Numero di registri H H00
Numero di registri da inviare L H02 Numero di registri L H02
Conteggio dei Byte H04 CRC16 H H40
Dato 1 H H00 CRC16 L H0D
Dato 1 L H00
Dato 2 H H07
Dato 2 L HD0
CRC16 H HF1
CRC16 L H0F

ESEMPIO 2

Comando di scrittura multipla di registri (comando 16, 10 esadecimale):


Si supponga di voler scrivere i due valori di setpoint sullo strumento rispettivamente a 2000 e 3000,
occorre inviare la seguente stringa:

h01 h10 h00 h10 h00 h04 h08 h00 h00 h07 hD0 h00 h00 h0B hB8
hB0 hA2

lo strumento risponderà con la seguente stringa

h01 h10 h00 h10 h00 h04 hC0 h0F

47
Nome del campo query hex Nome del campo response hex

Indirizzo Strumento H01 Indirizzo Strumento H01


Funzione H10 Funzione H10
Indirizzo del primo registro H H00 Indirizzo del primo registro H H00
Indirizzo del primo registro L H10 Indirizzo del primo registro L H10
Numero di registri H H00 Numero di registri H H00
Numero di registri L H04 Numero di registri L H04
Conteggio dei Byte H08 CRC16 H HC0
Dato 1 H H00 CRC16 L H0F
Dato 1 L H00
Dato 2 H H07
Dato 2 L HD0
Dato 3 H H00
Dato 3 L H00
Dato 4 H H0B
Dato 4 L HB8
CRC16 H HB0
CRC16 L HA2

ESEMPIO 3

Comando di lettura multipla di registri (comando 3, 03 esadecimale):

Si supponga di voler leggere i due valori di peso lordo (nell’esempio 4000) e peso netto
(nell’esempio 3000), occorre leggere dall’indirizzo 40008 all’indirizzo 40011 inviando la seguente
stringa:

h1 h3 h0 h7 h0 h4 hF5 hC8

lo strumento risponderà con la seguente stringa

h1 h3 h8 h0 h0 hF hA0 h0 h0 hB hB8 h12 h73

Nome del campo query hex Nome del campo response hex

Indirizzo Strumento H01 Indirizzo Strumento H01


Funzione H03 Funzione H03
Indirizzo del primo registro H H00 Indirizzo del primo registro H H08
Indirizzo del primo registro L H07 Indirizzo del primo registro L H00
Numero di registri H H00 Dato 1 H H00
Numero di registri L H04 Dato 1 L H00
CRC16 H HF5 Dato 2 H H0F
CRC16 L HC8 Dato 2 L HA0
Dato 3 H H00

48
Dato 3 L H00
Dato 4 H H0B
Dato 4 L HB0
CRC16 H H12
CRC16 L H73

Per ulteriori esempi e sulla generazione dei caratteri di controllo corretti (CRC16) si rimanda al
manuale Modicon PI-MBUS-300.

49
RISERVATO ALL’INSTALLATORE

Utilizzando questa funzione è possibile disabilitare selettivamente l’accesso alle varie funzioni.

BLOCCO MENU
Selezionare il menu che si intende bloccare:

Premere contemporaneamente per 3 secondi e appare:


il punto a sinistra sulla scritta significa che è attivo il blocco di questa voce di menù;
rilasciare i tasti. Se l’operatore tenta di entrare in questo menu appare:
e non viene consentito l’ingresso. Con questa procedura è possibile bloccare
l’accesso a qualsiasi menù presente sullo strumento.

SBLOCCO MENU

Premere contemporaneamente per 3 secondi e appare:


viene spento il punto più a sinistra e viene tolto il blocco da quel menu.

SBLOCCO TEMPORANEO DEI MENU

Premere contemporaneamente per 3 secondi: è ora


permesso entrare e modificare tutti i menu inclusi quelli per cui è impostato il blocco. Tornando alla
visualizzazione del peso si riabilita il blocco.

SELEZIONE PROGRAMMA E CANCELLAZIONE DATI

ATTENZIONE: operazione da eseguire dopo aver contattato l’assistenza tecnica.

All’accensione dello strumento tenere premuto il tasto fino che appare:

: funzionamento standard.


: da utilizzare quando a sistema di pesatura carico corrisponde una situazione di celle non
caricate e viceversa (il peso incrementa mentre in realtà sul sistema diminuisce).

50
Confermando il programma visualizzato vengono impostate le variabili del sistema con i
valori di default.

Se si preme si esce senza modificare il programma e senza eseguire la


cancellazione delle variabili impostate.

BLOCCO TASTIERA O DISPLAY

Blocco tastiera o visualizzazione del peso:


- : nessun blocco.
- : blocco tastiera, se è attivo quando si preme un tasto appare la scritta ‘ ’ per 3
secondi.
- : blocco tastiera e display, la tastiera è bloccata e a display appare fisso il modello
dello strumento (non viene visualizzato il peso). Se si preme un tasto appare ‘’ per 3
secondi.

Per entrare nel menu per bloccare o sbloccare la tastiera o il display premere prima e
poi subito dopo , mantenerli poi premuti per almeno 5 secondi.

Questa operazione è possibile anche da protocollo MODBUS e ASCII.

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CERTIF. ISO 9001 - CERTIFICAZIONE GARANZIA DELLA QUALITÀ DELLA PRODUZIONE

LAUMAS Elettronica S.r.l. email: laumas@laumas.it web: http://www.laumas.com


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Dichiarazione di conformità
EC-Konformitätserklärung EC-Declaration of -Conformity
EC- Déclaration de conformité EC-Declaración de Conformidad
EC-Dichiarazione di conformità EC-Conformiteitverklaring
EC- Declaração de conformidade EC- Prohlášení o shode
EC-Deklaracja zgodności EC-Заявление о соответствии

Dichiarazione di Dichiariamo che il prodotto al quale la presente dichiarazione si riferisce è conforme alle norme di
I
conformità seguito citate.

Declaration of We hereby declare that the product to which this declaration refers conforms with the following
GB
conformity standards.

Declaración de Manifestamos en la presente que el producto al que se refiere esta declaración está de acuerdo con
E
conformidad las siguientes normas

Wir erklären hiermit, dass das Produkt, auf das sich diese Erklärung bezieht, mit den nachstehenden
D Konformitäts-erklärung
Normen übereinstimmt.

Déclaration de Nous déclarons avec cela responsabilité que le produit, auquel se rapporte la présente déclaration, est
F
conformité conforme aux normes citées ci-après.

Tímto prohlašujeme, že výrobek, kterého se toto prohlášení týká, je v souladu s níže uvedenými
CZ Prohlášení o shode
normami.

Wij verklaren hiermede dat het product, waarop deze verklaring betrekking heeft, met de hierna
NL Conformiteit-verklaring
vermelde normen overeenstemt.

Declaração de Declaramos por meio da presente que o produto no qual se refere esta declaração, corresponde às
P
conformidade normas seguintes.

Niniejszym oświadczamy, że produkt, którego niniejsze oświadczenie dotyczy, jest zgodny z


PL Deklaracja zgodności
poniższymi normami.

Заявление о Мы заявляем, что продукт, к которому относится данная декларация, соответствует


RUS
соответствии перечисленным ниже нормам.

Models: W100,W100ANA,JollyW100,JollyW100ANA, W100ANA4-20mA,


W100ANA0-20mA, W100ANA0-10V, W100ANA0-5V, W100ANA+/-5V, W100ANA+/-
10V

Mark Applied EU Directive Standards


2006/95/EC
Not Applicable (N/A)
Low Voltage Directive
EN 55022
2004/108/EC EN 61000-6-2 (2002)
EMC Directive EN 61000-6-4 (2001)
EN 61000-4-2/3/6/8
2007/23/EC EN 45501
(only if “M” mark is applied)
NAWI Directive OIML R-76-1 (2006)

LAUMAS Elettronica s.r.l.


Basilicanova (PR), 29/07/2010 M. Consonni
( Responsabile Qualità )

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