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I.

S GALILEI CONEGLIANO

NOME COGNOME:
CL:
A.S

Scopo della prova:


Lo scopo della prova è la costruzione del diagramma di iso-rendimento e la conseguente
determinazione dei valori del rendimento del ventilatore a diverse condizioni di funzionamento.
È importante sapere che il Tubo di Pitot sia stato posizionato al centro del condotto di aspirazione in
modo tale da avere la velocità massima del fluido e che la pressione dinamica media deve essere
moltiplicata per un coefficiente pari a 0,94.

Nozioni teoriche:
 ELETTROVENTILATORE: è composto da 2 elementi: la girante o turbina e la coclea. È
composto anche da due tubi: il tubo di aspirazione dove la girante aspira l’aria
parallelamente al suo asse e il tubo di mandata, perpendicolare al tubo di aspirazione, dove
l’aria viene espulsa. Le prestazioni del ventilatore dipendono dalla geometria, dal numero
delle pale e dalla loro inclinazione. Negli impianti medio-lunghi dove ci sono maggiori
perdite vengono utilizzati ventilatori ad alta pressione.

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 PANNELLO DI CONTROLLO COMANDI: nel pannello di controllo ci sono presenti il
voltmetro che misura la differenza di potenziale, l’amperometro che misura l’intensità di
corrente e il reostato con il quale si imposta il numero di giri del motore che desidero.

 TUBO DI PITOT: Il tubo di Pitot è uno strumento utilizzato per misurare la velocità
macroscopica di un fluido che si basa sulla definizione di pressione totale. Fu inventato nel
1732 dall'ingegnere e fisico francese Henri Pitot.
Un tubo di Pitot ha due prese di pressione, una all'estremità anteriore disposta
parallelamente alla corrente (presa totale) e una sul corpo del tubo disposta
perpendicolarmente al flusso (presa statica).
Il fatto che le prese di pressione siano due e separate sembrerebbe rendere inutilizzabile il
tubo di Pitot, infatti la definizione di pressione totale richiede che le pressioni statica,
dinamica e totale siano misurate nello stesso punto nello stesso istante di tempo.
Affinché il tubo di Pitot non fornisca quindi una misura approssimata, la pressione totale
dovrebbe mantenersi costante nel campo di moto del fluido e quindi dovrebbe valere
l'Equazione di Bernoulli. Siccome generalmente i tubi di Pitot sono costruiti in modo da non
perturbare eccessivamente il campo di moto intorno a loro, questa approssimazione è
accettabile.

 MANOMETRO AD U: è costituito da un tubo a ad U ed è riempito di un liquido di densità


nota. Un’estremità del tubo è lasciata aperta all’aria mentre l’altra è in collegamento diretto
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con l’ambiente di misura. Il liquido contenuto nel tubo si sposterà in uno dei due rami del
tubo ad U di un valore tale che la differenza di peso tra le due colonne di liquido bilanci
esattamente la pressione presente nell’ambiente di misura.

 MANOMETRO DIFFERENZIALE: è un manometro particolare che misura la pressione tra


2 ambienti diversi tra loro.

 ANEMOMETRO DIGITALE: strumento di misura utilizzato per misurare la velocità e la


pressione del vento.

Condotta della prova:


Una volta controllati tutti gli strumenti si è acceso il motore e mediante il reostato si è fissato un
numero di giri per il quale sono stati rilevati: pressione statica e dinamica in aspirazione, pressione
statica in mandata, temperature alle estremità dei condotti ed i valori della corrente e della tensione
del motore. Per ogni numero di giri sono stati adoperati diversi diaframmi con diametro interno
discendente fino a tappare completamente il tubo di mandata, quindi per creare un tubo di
lunghezza infinita.
Qui sotto è riportata la tabella con i miei dati:
Pst1 Pdm1 Pst2 V A diaframma N° giri
1 13,2 0,2 230 2,75 Tutto aperto 2800
0,8 14,6 0,4 230 2,75 8 2800
0,8 13,8 1,4 228 3,075 7 2800
0,8 12,8 2,8 230 3,27 6 2800
0,6 10,8 4,0 230 3,4 5 2800
0,6 8,9 6,2 230 3,65 4 2800
0,4 5,8 10,4 230 3,85 3 2800
0,2 2,4 13,8 230 3,85 2 2800
0 0,3 16,0 230 3,15 1 2800
0 0,2 15,8 230 2,65 Tutto chiuso 2800
Eseguo ora un esempio di calcolo con il ventilatore completamente aperto. Avendo collegato il tubo
di Pitot al centro del condotto di aspirazione abbiamo rilevato la pressione dinamica massima. Per
avere il valore della pressione dinamica media bisogna moltiplicare la Pdmax per il coefficiente di
0,94:
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Pdmed 1=Pdmax∗0,94=12,408 mmC . a
Al fine di poter calcolare la portata del ventilatore dobbiamo calcolare la velocità media nel tubo di
aspirazione:

2 g∗Pdmed
C 1 med=
√ γ1
=¿

Dove γ 1 si ricava prendendo in considerazione l’equazione generale dei gas perfetti:


Po∗Vo=R∗¿=¿
P 1∗V 1=R∗T 1=¿
Dividendo membro per membro si ottiene:
Po∗V 0 ¿ 1
= sapendo inoltre che V = .
P 1∗V 1 T 1 γ
Po∗γ 0
= ¿ dalla quale si ricava il peso specifico γ 1.
P 1∗γ 1 T 1
γo∗¿ 1,293∗273,15
∗P 1 ∗768
T1 293,15 1,224 Kg/m3
γ 1= = =¿
Po 760
A questo punto abbiamo tutti gli elementi necessari per calcolare la velocità media:
C 1 med=14,102m/ s
La portata è data dal seguente prodotto:
Q= A 1∗C 1 med
Dove A1 è l’area del tubo di aspirazione con d = 355 mm. Quindi l’area è pari a 0,09897 m2.
Q=0,09897∗14,102=1,396m3/s
Per determinare la pressione dinamica media in mandata, applico la legge di continuità prima e
dopo il ventilatore:
Qm 1=Qm 2
γ 1∗A 1∗C 1=γ 2∗A 2∗C 2=¿

2 g∗Pdmed
Sostituendo nella relazione il valore della velocità C 1=
ambo i membri dell’equazione si ottiene:
√ γ1
ed elevando al quadrato

1∗γ 1 A 1
Pdmed 2=Pdmed
γ2
∗( )
A2
=¿

Dove γ 2 è il peso specifico dell’aria in mandata


P2 1,293∗767
∗¿ ∗273,15
Po 760 Kg/m3
γ 2=γo = =1,237
T2 294,15
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A2 = sezione in mandata che vale 0,126 m2
12,408∗1,224 0,09897
Pdmed 2=
1,237
∗ (
0,126 )
=7,617 mmC . a

La prevalenza totale è data dalla seguente relazione:


Htot =Pst 1+ Pst 2+ Pd 1 m−Pd 2 m=1+ 0,2+13,2+ 7,617=5,991 mmC . a
Pu
ἠ globale =
Pa
γ∗Qv∗H 1∗1,396∗5,91
Pu= = =0,082 Kw
102 102
Invece la potenza assorbita dal ventilatore è:
V∗I 230∗2,750
Pa= = =0,633 Kw
1000 1000
Di conseguenza il rendimento globale è:
Pu 0,082
ἠ globale = = =0,130
Pa 0,633
Il rendimento globale è dato a sua volta dal prodotto tra il rendimento elettrico e il rendimento del
ventilatore:
ἠ gl
ἠ gl =¿ ἠ d∗ἠv quindi ἠv = =0,146
ἠd
Di seguito è riportata la tabella con tutti i valori calcolati per ogni diaframma.
Dati\diaf T.A 8 7 6 5 4 3 2 1 T.C
Pdmax 13,200 14,600 13,800 12,800 10,800 8,900 5,800 2,400 0,300 0,200
Pdmed1 12,408 13,724 12,972 12,032 10,152 8,366 5,452 2,256 0,282 0,188
γ1 1,224 1,224 1,224 1,224 1,224 1,224 1,224 1,224 1,224 1,224
C1med 14,102 14,831 14,419 13,886 12,756 11,579 9,348 6,013 2,126 1,736
Q 1,396 1,468 1,427 1,374 1,262 1,146 0,925 0,595 0,210 0,172
γ2 1,237 1,237 1,237 1,237 1,237 1,237 1,237 1,237 1,237 1,237
dmand 400 400 400 400 400 400 400 400 400 400
A2 0,126 0,126 0,126 0,126 0,126 0,126 0,126 0,126 0,126 0,126
Pdmed2 7,617 8,425 7,964 7,387 6,232 5,136 3,347 1,385 0,173 0,115
Ps1 1,000 0,800 0,800 0,800 0,600 0,600 0,400 0,200 0,000 0,000
Ps2 0,200 0,400 1,400 2,800 4,000 6,200 10,400 13,800 16,000 15,800
Htot 5,991 6,499 7,208 8,245 8,520 10,030 12,905 14,871 16,109 15,873
Pu 0,082 0,094 0,101 0,111 0,105 0,130 0,117 0,087 0,033 0,087
V 230 230 228 230 230 230 230 230 230 230
I 2,750 2,750 3,075 3,270 3,400 3,650 3,850 3,850 3,150 2,650
Pa 0,633 0,633 0,701 0,752 0,782 0,840 0,886 0,886 0,725 0,610
ἠ gl 0,130 0,148 0,144 0,148 0,135 0,134 0,132 0,098 0,046 0,044
ἠv 0,146 0,166 0,162 0,166 0,152 0,151 0,149 0,110 0,052 0,049
Grafico:
Con i dati elaborati mediante computer si è passati alla costruzione del diagramma di
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isorendimento. In ascissa sono stati riportati i valori della portata Q in Kg/min, mentre in
ordinata sono riportati i valori della prevalenza totale H in mm c.a.

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