Trama
L'opera lirica "Le fate" si svolge a Lyon, in Francia
Gli antefatti
Arindal e il suo servitore Gernot sono a caccia. Avvistano una magnifica cerva, e si lanciano all'inseguimento,
senza però riuscire a catturarla; seguendo la cerva, giungono per una via misteriosa nel regno delle fate. Là,
Arindal vede la fata Ada, e i due si innamorano a prima vista l'uno dell'altra. Sfidando la volontà del re delle
fate, Ada è intenzionata a sposare il suo amante. Il re, alla fine, acconsente, ma ad una condizione: per otto
anni Arindal non dovrà mai chiedere ad Ada chi ella sia. Arindal accetta. Passano gli anni, la coppia ha due
bambini. Ma Arindal, proprio poco prima della fine del tempo, viene meno al giuramento e rivolge la fatale
domanda alla sua sposa. Di conseguenza, Arindal e Gernot vengono cacciati dal regno delle fate e mandati in
una landa desolata e selvaggia. Ada allora, decisa a ritrovare il consorte, rinuncia alla propria immortalità e
lascia il regno alla ricerca dell'amato.
Atto I
Zemina e Farzana sono alla ricerca di Ada, per convincerla a non rinunciare all'immortalità: pregano tutte le
fate e tutti gli spiriti di aiutarle.
Dopo la morte del padre di Arindal, Morald e Gunther si sono avviati, per cercare il figlio smarrito, visto che
Tramond è minacciato dal re Murold. Incontrano Gernot che racconta loro cosa è successo negli otto anni
passati. Con l'aiuto del mago Groma vogliono convincere Arindal a tornare a Tramond. Arindal è ancora alla
ricerca di Ada (Wo find ich dich, wo wird mir Trost, Dove ti trovo, dov'è la mia consolazione) e si imbatte di
nuovo in Gernot. Quest'ultimo cerca di farlo uscire dalla sua disperazione, parlando male di Ada e
paragonandola alla strega Dilnovaz. Entra in scena in quel momento Gunther, travestito da sacerdote santo (O
König du bist übel dran, von einem bösen Weib umstrickt, o re tu sei crudelmente circuito da una donna
cattiva) e, una volta svelata questa finzione, Morald, camuffato da fantasma del defunto padre di Arindal e
dicendo di essere morto dal dispiacere per la vicenda di suo figlio. Proprio in quel momento il re Murold
scende sulla Terra devastandola. Soltanto una città è difesa valorosamente da Lora, sorella di Arindal. Quando
questi vuole avviarsi verso casa, anche il secondo travestimento è svelato, ma Morald lo assicura che tutto ciò
che ha detto è la verità e che lui deve venire subito a casa. Arindal acconsente. Con ansia vuole partire (Oh
Grausame leb ewig wohl, zum Kampfe zieh ich für mein Vaterland), ma improvvisamente lo prende la
stanchezza e si distende su una pietra.
Quando Arindal si sveglia, tutto d'un tratto vede Ada davanti a lui. Grande è la sua gioia, ma lei gli rivela che
possono rimanere insieme ancora per poco tempo.
Quando Gernot e i compagni ritornano, non capiscono subito dove si trovano. Poi vedono la bellissima Ada e
Gernot racconta loro che lei è la moglie di Arindal. Ora diventano pian piano dubbiosi, sul fatto che Arindal
sia ancora convinto di tornare a casa.
Ada rassicura Arindal di rivederlo il giorno seguente, tuttavia egli deve giurarle di non maledirla qualsiasi cosa
succeda. Dopo il giuramento gli permette di lasciare, insieme ai suoi compagni, il regno delle fate, perché si
occupi della giustizia e dell'ordine nella sua patria (Auf komm mit uns nach deinem Lande, Orsù, vieni con noi
verso la tua terra).
Atto II
Affranti perché destinati alla sconfitta, Lora e gli abitanti di Tramond si radunano davanti al palazzo. Là appare
un messaggero che annuncia l'imminente arrivo di Arindal e i suoi compagni. Quando questi giungono vedono
lo stato miserevole in cui è ridotto il loro paese (Von Feinden alles voll, kaum noch ein Fußbreit gehöret uns,
Pieno di nemici, non ci appartiene quasi più nulla). Ciò nonostante Gernot e Drolla festeggiano il ritorno dopo
otto anni di Arindal (Du bist's! Oh welche Freude!, Sei tu! Oh quale gioia!). Quando i combattenti ingaggiano
battaglia, Arindal rimane indietro. Ada gli appare nella sala del palazzo. (Weh mir, so nah die fürchterliche
Stunde, Che dolore, così vicina la tremenda ora). Ad un suo gesto appaiono i loro figli che abbracciano
Arindal. Improvvisamente Ada glieli strappa e li getta in un abisso infuocato. Nello stesso momento ritornano i
guerrieri, messi in fuga che annunciano che tutto è perduto e Morald è scomparso. Quando arriva il generale
Harald e racconta che una donna soldato di nome Ada ha disperso le sue armate ovunque, Arindal maledice
sua moglie.
Dopo la rottura del giuramento, si manifesta Ada. Ciò che era appena successo era stata in realtà solo
un'allucinazione: lei ha imprigionato Harald, che lo aveva tradito e annientato i suoi compagni, Morald sta
vincendo la battaglia grazie all'appoggio della fata e i bambini tornano e riabbracciano il padre. Ma Ada viene
trasformata in statua e così rimarrà per cento anni.
Atto III
Morald e Lora vengono acclamati re e regina. Morald non è contento perché Arindal, re legittimo è diventato
pazzo.
Nella sua pazzia Arindal cerca sua moglie Ada. Il mago Groma, di cui spesso ode la voce, lo esorta a
continuare la sua ricerca (Auf Arindal, was zauderst du, Su Arindal, cosa aspetti). A questo punto lui incontra
le fate Zemina e Farzana. Loro gli indicano il modo con cui riportare in vita Ada, ma in realtà vogliono la sua
rovina. (Wir leiten gern ihn hin zu ihr, denn uns erfreut sein Untergang, Lo conduciamo volentieri a lei, perché
ci rallegra la sua caduta). Il mago Groma consiglia ad Arindal di seguire le fate ma di portare con sé scudo,
spada e lira.
Le fate lo conducono nel mondo sotterraneo, dove Arindal deve sostenere due prove contro gli spiriti. Con
l'aiuto di Groma, e delle armi vince lo scontro quasi disperato contro questi spiriti e trova la moglie trasformata
in statua. Disperato vorrebbe rassegnarsi al destino, perché non può rompere l'incantesimo ma sente di nuovo
la voce di Groma, che gli dice di prendere la lira. Arindal obbedisce e, suonando, riporta in vita Ada. Farzana
e Zemina, sconfitte, spariscono.
Ad Arindal viene concessa l'immortalità dal re delle fate, per il suo coraggio e le sue azioni eroiche. Potrà
rimanere per sempre con Ada nel regno delle fate. Ai festeggiamenti per l'incoronazione possono partecipare
anche dei mortali: Morald, Lora, Drolla, Gernot e Gunther. Morald e Lora vengono ufficialmente dichiarati da
Arindal signori di Tramond (Euch beiden geb ich jetzt mein Erdenland, A voi due, io do ora la mia terra).
Arindal viene condotto al trono da Ada tra la grande partecipazione delle fate (Ein hohes Los hat er errungen,
Una grande sorte ha conquistato)
Organico orchestrale
La partitura di Wagner prevede l'utilizzo di:
Da suonare internamente:
2 flauti, 2 clarinetti, 2 trombe, 4 tromboni
Fonti
Orfeo GmbH, München; Aufnahme und Textbuch Die Feen von 1984 Egon Voss; Nachwort zu Richard
Wagners Rienzi; Reclam 5645 von 1983 Kultur Bibliothek; Band II; Opern- und Operettenführer
Discografia
Die Feen - BBC Northern Symphony Orchestra, Sir Edward Downes, John Mitchinson
(Arindal), April Cantelo (Ada), 1974, Deutsche Grammophon
Die Feen - Coro e Orchestra della Radio Bavarese, Wolfgang Sawallisch, John Alexander
(Arindal), Linda Ester Gray (Ada), 1983, Orfeo
Die Feen - Coro e Orchestra del Teatro Comunale di Cagliari, Gabor Ötvös, Raimö Sirkia
(Arindal), Sue Patchell (Ada), 1998, Dynamic
Altri progetti
Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/?uselang=it) contiene immagini
o altri file su Le fate (https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Die_Feen?uselang=it)
Collegamenti esterni
Textbuch und Szenenübersicht zu den Feen, su richard-wagner-werkstatt.com. URL consultato il
21 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2016).
VIAF (EN ) 175038680 (https://viaf.org/viaf/175038680) · LCCN (EN ) n86856320 (http://
Controllo di id.loc.gov/authorities/names/n86856320) · GND (DE) 300169736 (https://d-nb.info/gn
autorità d/300169736) · BNF (FR ) cb13920763c (https://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb139207
63c) (data) (https://data.bnf.fr/ark:/12148/cb13920763c)
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Le_fate&oldid=119584494"
Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 29 mar 2021 alle 00:42.
Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo; possono applicarsi
condizioni ulteriori. Vedi le condizioni d'uso per i dettagli.