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ARTISTA: Arisa

TITOLO: "Potevi fare di più"

Lasciarsi adesso non fa più male non è importante


Cosa ci importa di quello che può dire la gente
L’abbiamo fatto oramai non so più quante volte
Te lo ricordi anche tu
Ci sono troppi rancori che ci fanno star male
Mi sono messa in disparte sola col mio dolore
Dove c’era dell’acqua oggi solo vapore
Potevamo fare di più
A che serve cercare se non vuoi più trovare
A che serve volare se puoi solo cadere
A che serve dormire se non hai da sognare
Nella notte il silenzio fa troppo rumore
A che serve una rosa quando è piena di spine
Torno a casa e fa festa solamente il mio cane
Ora i nostri percorsi sono pieni di mine
Sto annegando ma tu non mi tendi la mano
A che serve un cammino senza avere una meta
Dare colpa al destino che ci taglia la strada
Non importa se sono vestita o son nuda
Se da sopra il divano più niente ti schioda
A che serve truccarmi se nemmeno mi guardi
Ero dentro i tuoi occhi ma tu non lo ricordi
Noi di spalle nel letto più soli e bugiardi
Ti addormenti vicino ti svegli lontano
Mi mancheranno i sorrisi che da un po’ non vedevo
Ti chiamerò qualche volta senza avere un motivo
Racconterò a chi mi chiede che sto bene da sola
Questo farai anche tu
Cancellerò foto e video dal mio cellulare
Solo per non vederti né sentirti parlare
Ne avrò piena la testa e spazio sulla memoria
E chissà quanto tempo io ti amerò ancor
A che serve truccarmi se nemmeno mi guardi
Ero dentro i tuoi occhi ma tu non lo ricordi
Noi di spalle nel letto più soli e bugiardi
Ti addormenti vicino ti svegli lontano
A che serve morire se ogni giorno mi uccidi
Dallo specchio ti vedo mentre piango tu ridi
È tutto quello che è stato oramai non ci credi
Potevi fare di più

Edited by Collina Gianluca


ARTISTA: Colapesce e Dimartino
TITOLO: "Musica leggerissima"

Se fosse un’orchestra a parlare per noi Che sta ad un passo da noi, da noi
Sarebbe più facile cantarsi un addio Più o meno
Diventare adulti sarebbe un crescendo Rimane in sottofondo
Di violini e guai Dentro ai supermercati
I tamburi annunciano un temporale La cantan i soldati
Il maestro è andato via I figli alcolizzati
Metti un po’ di musica leggera I preti progressisti
Perchè ho voglia di niente La senti nei quartieri
Anzi leggerissima Assolati
Parole senza mistero Che rimbomba leggera
Allegre ma non troppo Si annida nei pensieri
Metti un po’ di musica leggera In palestra
Nel silenzio assordante Tiene in piedi una festa
Per non cadere dentro al buco nero Anche di merda
Che sta ad un passo da noi, da noi Ripensi alla tua vita
Più o meno Alle cose che hai lasciato
Se bastasse un concerto per far nascere un Cadere nello spazio
fiore Della tua indifferenza
Tra i palazzi distrutti dalle bombe nemiche Animale
Nel nome di un Dio Metti un po’ di musica leggera
Che non viene fuori col temporale Perché ho voglia di niente
Il maestro è andato via Anzi leggerissima
Metti un po’ di musica leggera Parole senza mistero
Perché ho voglia di niente Allegre ma non troppo
Anzi leggerissima Metti un po’ di musica leggera
Parole senza mistero Nel silenzio assordante
Allegre ma non troppo Per non cadere dentro al buco nero
Metti un po’ di musica leggera Che sta ad un passo da noi, da noi
Nel silenzio assordante Più o meno
Per non cadere dentro al buco nero

Edited by Collina Gianluca


ARTISTA: Aiello
TITOLO: "Ora"
Ora ora ora ora
Mi parli come allora
Quando ancora non mi conoscevi
Pensavi le cose peggiori
Quella notte io e te
Sesso ibuprofene
Tredici ore in un letto
A festeggiare il mio santo
Il giorno dopo su un treno che mi portava a casa
Nessuno mi aveva detto “devi tornare a scuola”
Mi sono perso nel silenzio delle mie paure
L’atteggiamento di uno stronzo invece era terrore
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui, ero fuori da poco
Ora ora ora ora
Te la ricordi ancora
Quella notte io e te
Sesso ibuprofene
Avevo il cuore malato
Ma tu non lo vedevi
Mi tenevo le pezze gelide dietro al petto
Ci tenevo a mostrarmi come un drago nel letto
Mi sono perso nel silenzio delle mie paure
L’atteggiamento di uno stronzo invece era terrore
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui ero fuori da poco
Mi sono perso nella notte, non mi hai mai abbracciato
E mi vergogno a dirlo di solito sputo fuoco
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui, ero fuori da poco
Ho visto foto di te
Il tuo compagno, una bambina
Poi quella casa l’hai finita
Dovevi portarci me
Dovevi portarci me
Sesso ibuprofene
Mi sono perso nel silenzio delle mie paure
L’atteggiamento di uno stronzo invece era terrore
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui ero fuori da poco
Mi sono perso nella notte, non mi hai mai abbracciato
E mi vergogno a dirlo di solito sputo fuoco
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui, ero fuori da poco

Edited by Collina Gianluca


ARTISTA: Francesca Michielin e Fedez
TITOLO: "Chiamami per nome"

Oggi ho una maglia che non mi dona Prova a toglierle tu baby tu baby
Corro nel parco della mia zona Chiamami per nome
Ma vorrei dirti non ho paura Solo quando avrò
Vivere un sogno porta fortuna Perso le parole
La tua rabbia non vince So che in fondo ti ho stupito venendo qui da
Certi inizi non si meritano nemmeno una fine solo
Ma la tua bocca mi convince Guidando al buio piango come uno scemo
Un bacio alla volta Chiamami per nome
Come sassi contro le vetrine Perché in fondo qui sull’erba siamo mille
Le mie scuse erano mille, mille mille
E nel cuore sento, spille spille Sento tutto sulla pelle, pelle
Prova a toglierle tu baby Ma vedo solo te baby
Tu baby Te baby
Chiamami per nome Mi sembra di morire quando parli di me in un
Solo quando avrò modo che odio
Perso le parole Aiutami a capire se alla fine di me vedi solo il
So che in fondo ti ho stupito arrivando qui da buono
sola Sotto questo temporale
Restando in piedi con un nodo alla gola Piove sulla cattedrale
Chiamami per nome Rinunceremo all’oro
Perché in fondo qui sull’erba siamo mille, Scambiandolo per pane
mille Chiamami per nome
Sento tutto sulla pelle, pelle Solo quando avrò
Ma vedo solo te baby Perso le parole
Te baby So che in fondo
In ascensore spreco un segno della croce e Ci ha stupiti finire qui da soli in questo posto
quindi? Ma se poi non mi trovi
So bene come dare il peggio non darmi Chiamami per nome
consigli Perché in fondo qui sull’erba siamo mille,
Cerco un veleno che non mi scenda mai mille
Ho un angelo custode sadico Sento tutto sulla pelle, pelle
Trovo una scusa ma che cosa cambierà? Ma vedo solo te baby
La grande storia banale Te baby
Prima prosciughiamo il mare Le promesse sono mille mille
Poi versiamo lacrime Ma non serve siano mille
Per poterlo ricolmare Ora che ho solo te baby
Le promesse erano mille mille Te baby
Ma nel cuore sento spille spille

Edited by Collina Gianluca


ARTISTA: Max Gazzè e Trifluoperazina Monstery Band
TITOLO: "Il farmacista"
(Si può fare!) Il pesante Tuoi salti A forza sulla
Polvere d’amore, Tuo brusio D’umore, schiena…
Té verde due Da conferenza Fiore Non chiedermi
bustine Che mi rompe Di Bach perché,
E non mi dici L’anima! E aggiungo Io che ne so!
Più che non ti va… Io ho la soluzione Vitamina E… (Si può fare!)
Dimetisterone, (Si può fare!) Ma addizionando (Ma che cos’è?)
Poi Norgestrel in Per un tormento Del trifoglio rosso È quel miracolo
fiale Che attanaglia, Posso Che non ho visto
Per chiuderci Punto Cancellarti Mai
Una notte Debole o magagna Anche lo stress! In nessun’altra
In camera! E qualsivoglia Io ho la soluzione Se non te dopo
Son tutte Imperfezione! (Si può fare!) La cura,
Soluzioni al Per tutto Per la pettegola E stai sicura
naturale… Invento, Che origlia… Che stavolta
Amore Stai tranquilla, Vanità, È quella buona
Mio, Una bio-chimica Coda di paglia E presto
Vedrai che male pozione! O qualsivoglia Mi ringrazierai!
Non ti fa… (Ma che cos’è?) Imperfezione! Io ho la soluzione
Te le ho create io, È quel miracolo Per tutto (Si può fare!)
Ma in nome Che non ho visto Invento, Per un tormento
Della scienza Mai Stai tranquilla, Che attanaglia,
Per quella tua In nessun’altra Una bio-chimica Punto
tendenza Se non te dopo pozione! Debole o magagna
Alla rigidità! La cura, (Ma che cos’è?) E qualsivoglia
Trifluoperazina, E stai sicura È quel miracolo Imperfezione!
Stramonio e Che stavolta Che non ho visto Per tutto
Pindololo… È quella buona Mai Invento,
Un pizzico E presto In nessun’altra Stai tranquilla,
Di Secobarbital: Mi ringrazierai! Se non te dopo Una bio-chimica
Somministra Noci, La cura, pozione!
Prima Zafferano, E stai sicura (Ma che cos’è?)
Di un logorroico Lavanda e Che stavolta È quel miracolo
Assolo passiflora… È quella buona Che non ho visto
E via anche questa Poi ci E presto Mai
Smania di parlar! Mettiamo Mi ringrazierai! In nessun’altra
Non c’è neppure Anche del Ma adesso Se non te dopo
Controindicazione guaranà: Aspetta La cura,
… Travasare piano Cara, c’è E stai sicura
Amore L’essenza su Un problema: Che stavolta
Mio, verdura… Questa camicia È quella buona
Ti dirò come Contro lo shopping m’incatena E presto
Si starà È una favola! Un po’… Mi ringrazierai!
Senza E per i troppi Me l’hanno stretta

Edited by Collina Gianluca


ARTISTA: Noemi
TITOLO: "Glicine"
Mi dici che Sembra ieri, sembra ieri che la sera
Che non funziona più Ci stringeva quando tu stringevi me.
Siamo soli adesso noi Ricordo ancora quella sera guardavamo le
Sopra a un pianeta blu. Le code delle navi dalla spiaggia sparire
E quando arriva sera Vedi che son qui che tremo
Invadi la mia sfera Parla parla parla parla con me
Non è la primavera Ma forse ho solo dato tutto per scontato e
Che non sento da un po’. E mi ripeto che scema a non saper fingere
Non sento da un po’ Dentro ti amo e fuori tremo
I brividi sulla mia pelle, Come glicine di notte.
Il tuo nome fra le stelle. Dietro di noi vedo giorni spesi su treni infiniti
Sembra ieri, Forse è solo che mi manca parte
Sembra ieri che la sera Di un passato lontano come Marte
Ci stringeva quando tu stringevi me. Tu cosa dirai vedendomi arrivare
Ricordo ancora quella sera guardavamo le Quando ti raggiungerò
Le code delle navi dalla spiaggia sparire Ricordo ancora quella sera guardavamo le
Vedi che son qui che tremo Le code delle navi dalla spiaggia sparire
Parla parla parla parla con me Vedi che son qui che tremo
Ma forse ho solo dato tutto per scontato e Parla parla parla parla con me
E mi ripeto che scema a non saper fingere Ma forse ho solo dato tutto per scontato e
Dentro ti amo e fuori tremo E mi ripeto che scema a non saper fingere
Come glicine di notte. Dentro ti amo e fuori tremo
Scommetto che Come glicine di notte.
Ora non prendi più Ora che
L’abitudine di far Non posso più tornare
Sempre come vuoi tu. A quando ero bambina
E quando arriva sera Ed ero salva da ogni male
Mi manca l’atmosfera E da te, da te, da te…
Non è la primavera...

Edited by Collina Gianluca


ARTISTA: Madame
TITOLO: "Voce"
Mi ricordo di te Come non ci sei più
Ricordo i mille giri sulle giostre su di te E ti dico che mi manchi
Ho fatto un’altra canzone Se vuoi ti dico cosa mi manca
Mi ricorda chi sono Adesso che non ci sono più
Ho messo un altro rossetto sopra il labbro Adesso che ridono di me
superiore Adesso che non ci sei più
Negli occhi delle serrande si stenderanno e io Non so se
sparirò Ti ricordi di me
L’ultimo soffio di fiato e sarà la voce ad Quanto bello abbracciarti
essere l’unica cosa più viva di me Per sentirti un po’ a casa
Voglio che viva a cent’anni da me Sarà bello abbracciarti
Fumo per sbarazzarmi di lei Dirti mi sei mancata
Ma torna da me In un bosco di me
Dove sei finita amore C’è un rumore incessante
Come non ci sei più E lo faccio da parte
E ti dico che mi manchi Tu sei la mia voce
Se vuoi ti dico cosa mi manca Baby ne ho fatte
Adesso che non ci sono più Baby ne ho fatta di strada
Adesso che ridono di me Baby ti ho cercato in ogni dove
Adesso che non ci sei più Nelle corde di gente che non conosco
Non so se ti ricordi di me Ma infondo bastava guardarsi dentro più che
Quanto bello abbracciarti attorno
Che mi mancavi tanto Sei sempre stata in me e non me ne rendevo
Sarà bello abbracciarti conto
Dirti mi sei mancata Dove sei finita amore
In un bosco di me Come non ci sei più
C’è un rumore incessante E ti dico che mi manchi
E lo faccio da parte Se vuoi ti dico cosa mi manca
Tu sei la mia voce Adesso che non ci sono più
Mi ricordo di te Adesso che ridono di me
Mi vedevano ridere sola Adesso che non ci sei più
Ma eri te Io so che ti ricordi di me
Ho baciato un foglio bianco Perché è bello abbracciarmi
E la forma delle mie labbra Per sentirti un po’ a casa
Ha scritto da dove nasci tu e che non morirai Ti ricordi le notti
e se Che urlavamo per strada
Negli occhi delle serrande si stenderanno e io Ma nel bosco di me
sparirò Ora siamo tornate
L’ultimo soffio di fiato darà la voce a quella E per sempre sarà
che è l’unica cosa più viva di me Che tu sei la mia voce
Voglio che viva a cent’anni da me E noi siamo tornate
Perché in giro mi chiedon di me E per sempre sarà
E mi chiedo di te anch’io Sì per sempre sarà
Dove sei finita amore Che tu sei la mia voce

Edited by Collina Gianluca


ARTISTA: Maneskin
TITOLO: "Zitti e buoni"
Loro non sanno di che parlo E non c’è vento che fermi
Voi siete sporchi fra’ di fango La naturale potenza
Giallo di siga’ fra le dita Dal punto giusto di vista
Lo con la siga’ camminando Del vento senti l’ebrezza
Scusami ma ci credo tanto Con ali in cera alla schiena
Che posso fare questo salto Ricercherò quell’altezza
Anche se la strada è in salita Se vuoi fermarmi ritenta
Per questo ora mi sto allenando Prova a tagliarmi la testa
E buonasera signore e signori Perché
Fuori gli attori Sono fuori di testa ma diverso da loro
Vi conviene toccarvi i coglioni E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Vi conviene stare zitti e buoni Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Qui la gente è strana tipo spacciatori Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Troppe notti stavo chiuso fuori Parla la gente purtroppo
Mo’ li prendo a calci ‘sti portoni Parla non sa di che cosa parla
Sguardo in alto tipo scalatori Tu portami dove sto a galla
Quindi scusa mamma se sto sempre fuori, ma Che qui mi manca l’aria
Sono fuori di testa ma diverso da loro Parla la gente purtroppo
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro Parla non sa di che cosa parla
Siamo fuori di testa ma diversi da loro Tu portami dove sto a galla
Siamo fuori di testa ma diversi da loro Che qui mi manca l’aria
Io Parla la gente purtroppo
Ho scritto pagine e pagine Parla non sa di che cazzo parla
Ho visto sale poi lacrime Tu portami dove sto a galla
Questi uomini in macchina Che qui mi manca l’aria
Non scalare le rapide Ma sono fuori di testa ma diverso da loro
Scritto sopra una lapide E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
In casa mia non c’è Dio Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Ma se trovi il senso del tempo Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Risalirai dal tuo oblio Noi siamo diversi da loro

Edited by Collina Gianluca


ARTISTA: Ghemon
TITOLO: "Momento perfetto"

Avevo aspettative su chissà che risultati Se tu gli tendi la mano


Ma erano tranelli Poi loro hanno affondato i denti
E mi ritrovo con le mani nei capelli È andata ma se ci ripensi
Alle volte vorrei smettere Che razza di rischi ti sei preso?
Non nego che m’intriga il pensiero di sparire, Ed il fatto che non ti sei mai arreso
L’idea di cambiare vita È un miracolo e va difeso
Certe mattine che è ancora buio Ho aspettato in silenzio e con calma
Mi alzo ad orari quasi vietati Ma ora mi è venuta voglia di urlare
Non voglio più lavorare gratis Sono convinto che questa sia
O che mi cambino i connotati L’ora mia, il momento perfetto per me
Se non avveri i tuoi desideri Dicono sempre che è il turno degli altri
Finisci a vivere di ricordi Ma non mi sento secondo a nessuno
Ma nel momento in cui te ne accorgi Sono convinto che questa sia
Qualcun altro ha il tuo posto e i tuoi soldi L’ora mia, il momento perfetto per me
Ho aspettato in silenzio e con calma Non ho dubbi adesso
Ma ora mi è venuta voglia di urlare Dentro sento che è il mio momento
Sono convinto che questa sia Per questo ora dirò all’universo
L’ora mia, il momento perfetto per me Che mi voglio giocare tutte le mie chance
Dicono sempre che è il turno degli altri Un flusso di energia mi attraversa
Ma non mi sento secondo a nessuno Mi sta mandando fuori di testa
Sono convinto che questa sia Sto caricando l’aria di elettricità
L’ora mia, il momento perfetto per me Ho aspettato in silenzio e con calma
“Non ti ho sentito più ma dì, com’è fratello? Ma ora mi è venuta voglia di urlare
Tu puoi contare su di me e questo lo sai Sono convinto che questa sia
fratello!” L’ora mia, il momento perfetto per me
Ma quando poi sei senza chiave nel tuo Dicono sempre che è il turno degli altri
inferno Ma non mi sento secondo a nessuno
Ti scopri figlio unico e sei chiuso dall’esterno Sono convinto che questa sia
A te è rimasto il veleno L’ora mia, il momento perfetto per me
Ma lo sai come sono i serpenti

Edited by Collina Gianluca


ARTISTA: Coma_Cose
TITOLO: "Fiamme negli occhi"
Quando ti sto vicino sento Ti mangio la malinconia
Che a volte perdo il baricentro Così magari poi ti passa
E ondeggio come fa una foglia Mentre ondeggi come fa una foglia
Anzi come la California Anzi come la California
Metà sono una donna forte Resta qui ancora un minuto
Decisa come il vino buono Se l’inverno è soltanto un’estate
Metà una Venere di Milo Che non ti ha conosciuto
Che prova ad abbracciare un uomo E non sa come mi riduci
E anche se qui c’è troppa gente Hai le fiamme negli occhi ed infatti
Io me ne fotto degli altri Se mi guardi mi bruci
E te lo dico ugualmente Resta qui e bruciami piano
Resta qui ancora un minuto Come il basilico al sole
Se l’inverno è soltanto un’estate Sopra un balcone italiano
Che non ti ha conosciuto Che non sa come mi riduci
E non sa come mi riduci Hai le fiamme negli occhi ed infatti
Hai le fiamme negli occhi ed infatti Se mi guardi mi bruci
Se mi guardi mi bruci Se mi guardi mi bruci
Quando ti sto vicino sento Se mi guardi mi bruci
Che a volte perdo il baricentro Se mi guardi mi bruci
Galleggio in una vasca piena di risentimento Mi bruci
E tu sei il tostapane che ci cade dentro Mi bruci
Grattugio le tue lacrime Se mi guardi senti.
Ci salerò la pasta

Edited by Collina Gianluca


ARTISTA: Annalisa
TITOLO: "Dieci"
Cos’è che ti ho promesso Non fanno l’amore nei film
Non so E forse non ritorno in me
Non mi ricordo adesso Ma niente panico
Me lo dici cos’hai Guarda come piove forte
Siamo dentro i ghiacciai Questo sabato
Dieci giorni in una notte Perché l’ultima volta è sacra
Dieci bocche sul mio cocktail Fa freddo tornare a casa
Se è più facile scrivimi Ma non è così amara
Che hai bisogno di quello che hai perso Questa notte si impara
E va bene una volta su cento E sta piovendo
Se ci pensi precipiti E sono fuori da
Non ho tempo deciditi Fuori da me
A fine lavoro ti penso E questa casa non ha
Ho cenato col vino sul letto Niente di
E non deve andare così Niente di te
Non fanno l’amore nei film Ma l’ultima volta è sacra
E forse non ritorno in me L’ultimo bacio in strada
Ma niente panico Tu scrivimi tra un’ora
Guarda come piove forte Serviranno ancora
Questo sabato Dieci ultime volte
Perché l’ultima volta è sacra Tra un’ora...
Fa freddo tornare a casa Forse non te l’ho mai detto
Ma non è così amara Forse lo sai già
Questa notte si impara Che ho bisogno di quello che ho perso
E sta piovendo Di quella volta su cento
E sono fuori da Non ritorno in me
Fuori da me Ma niente panico
E questa casa non ha Guarda come piove forte
Niente di Questo sabato
Niente di te Perché l’ultima volta è sacra
Ma l’ultima volta è sacra Fa freddo tornare a casa
L’ultimo bacio in strada Ma non è così amara
Tu scrivimi tra un’ora Questa notte si impara
Serviranno ancora E sta piovendo
Dieci ultime volte E sono fuori da
Dieci Fuori da me
Dieci ultime volte E questa casa non ha
Vestiti fuori posto Niente di
Addormentati in un parcheggio Niente di te
Baci francesi delivery Ma l’ultima volta è sacra
Le scenate nell’appartamento L’ultimo bacio in strada
Merito caffè latte corretto Tu scrivimi tra un’ora
E mi piace se esageri Serviranno ancora
Non ho tempo deciditi Dieci ultime volte
Io però non ti aspetto Dieci
Mi ricordi di un libro che ho letto Dieci ultime volte
E non deve andare così Dieci

Edited by Collina Gianluca


ARTISTA: Francesco Renga
TITOLO: "Quando trovo te"

Guarda un po’ la mia città è insonne Come sempre mi dimentico


E ha smesso di sognare Dimentico di te
Come mai nessuno ora lo ammette Sempre mi dimentico
Gente che taglia le ombre Ma poi io ti ritrovo
Mentre il traffico ancora riempie Sempre se mi guardo
Spazi immensi di solitudine E intorno non c’è niente
Questa volta ho come l’impressione Sei lo stupore atteso, un desiderio
Che la speranza abbia cambiato umore. Tra mille note in volo un suono nuovo
E la mia testa non ne vuole più sapere Sempre sempre
Di stare ferma e io continuo ancora a Si confondono perfettamente
camminare Le mie gioie
Si bagnano anche gli occhi, forse piove Inevitabilmente
E lo sguardo che segue il tragitto di un cane Sempre sempre
E va a finire che Le ritrovo tutte quante sempre
Come sempre mi dimentico Solo quando trovo te.
Dimentico di te Tu che dormi sul divano
Sempre mi dimentico Quando resta sulle mani
Ma poi io ti ritrovo Il tuo profumo
Sempre se mi guardo Le tue cose fuori posto
E intorno non c’è niente Quelle scarpe sulle scale
Sei lo stupore atteso, un desiderio Mi portano da te
La verità in un mondo immaginario Come sempre mi dimentico
Sempre sempre Dimentico di te
Si confondono perfettamente Sempre mi dimentico
Le mie gioie Ma poi io ti ritrovo
Inevitabilmente Sempre se mi guardo
Sempre sempre E intorno non c’è niente
Le ritrovo tutte quante sempre Sei lo stupore atteso, un desiderio
Solo quando trovo te. La meraviglia di ogni giorno nuovo
Questa città confonde Sempre sempre
Di luci sempre accese Si confondono perfettamente
Dicono che tornerà sereno a fine mese Le mie gioie
Io sempre fuori stagione Inevitabilmente
E la tua testa non ne vuole più sapere Sempre sempre
Di stare ferma e quel silenzio dentro fa Le ritrovo tutte quante sempre
rumore Solo quando trovo te.
All’improvviso torno a respirare Solo quando trovo
Una stanza, due sedie, la cena, un film Trovo te.
Qual è il finale?

Edited by Collina Gianluca


ARTISTA: Fasma
TITOLO: "Parlami"

Vorrei darti la mia forza per vederti parlare Che dai baci fantastici che mi aumentano i
Non di ciò che ti succede ma parlare di te battiti
Anche un granello di sabbia che si è perso nel Ti prego tu salvami
mare può tornare roccia come puoi farlo te Dimmi come faccio a stare bene così
Non dire non dire Nei miei giorni no tu sei l’unico sì
Che ti va bene questo mondo bastardo Tu che mi parlavi e mi parlavi di te
Anche con il posto rubi il posto di un altro E come se parlassi e parlassi di me
Anche se voglio io non posso cambiarlo, Quegli sguardi e quelle smorfie io le ho prese
Io non sono quell’altro da te
Che di me Il modo in cui ora gridi tu l’hai preso da me
Che di me E sei tu che mi ringrazi
Ti rimane solo addosso il tabacco Ma grazie di che
Qualche foto e qualche vestito sparso Grazie a te ho tirato fuori il meglio di me
Anche se voglio io non posso cambiarlo Parlami parlami
Io non posso cambiarlo Dai ti prego tu guardami
Ma noi sì Perché dentro i tuoi occhi già vedo come mi
Parlami parlami immagini
Dai ti prego tu guardami E quindi guardami guardami
Perché dentro i tuoi occhi già vedo come mi Sai che adoro quegli attimi
immagini In cui non litighiamo e siamo proprio come ci
E quindi guardami guardami immagini
Sai che adoro quegli attimi E quindi parlami parlami
In cui non litighiamo e siamo proprio come ci Dai ti prego tu parlami
immagini Perché dentro i tuoi occhi già vedo come mi
E quindi parlami parlami immagini
Dai ti prego tu parlami E quindi guardami guardami
Perché dentro i tuoi occhi già vedo come mi Sai che adoro quegli attimi
immagini In cui non litighiamo e siamo proprio come ci
E quindi guardami guardami immagini
Sai che adoro quegli attimi Quindi parlami parlami
In cui non litighiamo e siamo proprio come ci Dai ti prego tu parlami
immagini Se vuoi stiamo più vicini ma rendendoci
Quindi parlami parlami apatici
Dai ti prego tu parlami Quindi baciami baciami
Se vuoi stiamo più vicini ma rendendoci Che dai baci fantastici che mi aumentano i
apatici battiti
Quindi baciami baciami Ti prego tu salvami

Edited by Collina Gianluca

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