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ATTIVITA’ FISICA sforzo energetico che deve essere superiore a 3,5 mL di O2 per ogni kg di
peso corporeo. Essa si associa alla dieta dimagrante.
L’inattività fisica determina la comparsa delle malattie croniche degenerative.
SPESA ENERGETICA DI UN ADULTO
1 MET equivale a 3,5 ML DI OSSIGENO PER OGNI KG DI PESO CORPOREO AL MINUTO.
MET quantifica lo sforzo fisico.
Una delle pratiche consigliate a … è svolgere un’attività fisica costante.
ASPETTI della produzione fisica
1)AUMENTO DIMONOSSIDO DI AZOTOProdotto dalle cellule del tessuto endoteliale che
avvolge internamente vasi sanguini. E’ uno dei pochi vasi dilatatori prodotti dal nostro corpo.
Aumento del monossido di azoto dopo uno sforzo fisico.
Aumento di pressione nell’attività fisica deve soddisfare la richiesta di ossigeno per le cellule.
2)Riduzione dell’emoglobina glicata e miglioramento del profilo glicemico
Se introduciamo grandi quantità di zucchero (GLUCOSIO), esso viene assorbito subito
nell’organismo.
Il glucosio è la principale fonte di energia che viene distribuito in tutte le cellule nel sangue.
L’insulina aumenta la permeabilità delle membrane cellulari. In presenza di insulina (ormone) il
glucosio entra nelle membrane per poter svolgere i vari processi della respirazione.
Trovare glucosio nelle urine vuol dire che si ha un elevata glicemia (180).
Per un cattivo funzionamento dell’insulina il glucosio per poter essere eliminato si lega
all’emoglobina che va a formare emoglobina glicata. EMO dura 120 gg.
Emoglobina se si lega al glucosio per 120 gg non potrà trasportare l’ossigeno.
Una glicemia alta comporta DIABETE. Vasi perdono elasticità, diventano più stretti per flusso del
sangue, diminuisce volume dei vasi e aumenta pressione.
DIABETE
MICROANGIOPATIA problemi ai capillari, reni, occhi. Caratteristica tipica del diabete.
MACROANGIOPATIA non è caratteristica tipica del diabete. Si formano delle placche
all’interno dei vasi.
L’attività fisica diminuisce emoglobina glicata. Le cellule che richiedono maggiormente glucosio
sono quelle del tessuto muscolare.
3) miglioramento del profilo lipidico con diminuzione di LDL e aumento di HDL.
LDLcolesterolo cattivo. trasporta i grassi dal fegato ai tessuti
HDLcolesterolo buono. effettua un percorso inverso: prende i grassi dai tessuti e li trasporta nel
fegato per essere metabolizzati.
COLESTEROLO TOTALE+ HDLdeve essere inferiore a 5
4)PESO CORPOREOriduzione del peso corporeo è un effetto dell’attività fisica.
5)AZIONE PSICOLOGICA E DI BENESSERE DELL’ATTIVITA’ FISICA
Questi effetti devono perdurare nel tempo, svolti con continuità.
DETERMINANTI METABOLICI
I determinanti metabolici sono:
MACROANGIOPATIA
I neuroni hanno bisogno di zuccheri per i fini energetici. Il neurone è insensibile all’insulina.
Le cellule consumano maggiormente glucosio sono quelle muscolari.
I muscoli possono utilizzare come fonte di energia diretta gli acidi grassi a media, corta
catena. Le cellule muscolari sono sensibili all’insulina.
-IPERLIPIDEMIA
La gradazione alcolica.
INDICE GLICEMICO quantità di zuccheri e in che maniera gli alimenti possono
influenzare il livello glicemico.