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Giugno 201 6 - N.

Journal of Culinary Nutrition


Ricerche scientifiche, ricette, articoli, informazioni e approfondimenti
La rivista online a cura del comitato scientifico dell’Associazione e
dei nostri esperti sulla Sicurezza Nutrizionale in Cucina

FOCUS
Tutta la verità sulla
dieta vegetariana.

Primo piano

Germogli:
nuovo super
food?
Internet è pieno di articoli sulle qualità
straordinarie dei germogli. Possiamo
fidarci di queste affermazioni?
Lettera a cura di Chiara Manzi

C
ari amici, voglio darvi personalmen- tro esempio? L’acrilammide, un potente cancero-
te il benvenuto al numero di giu- geno, più pericoloso dell’olio di palma. I giornali
gno 2016 per rendervi partecipi di ne parlano? La TV ne parla? Assolutamente no.
alcuni importanti cambiamenti che Noi ne parliamo da un secolo. Una volta ne parlai
arricchiscono ancor di più il nostro Journal. anche a Rai news 24 e Vittorio Feltri liquidò il mio
Il primo è l’assetto grafico in formato pdf. que- allarme con una battuta: “io non mangio le pata-
sto permette a chi vuole di archiviare i vari te”. Le patate fritte o al forno, infatti, sono la fon-
numeri del Journal e godersi la lettura nei te principale di Acrilammide. Sapete quando se
momenti migliori. Abbiamo scelto una veste es- ne parlerà? Quando scoppierà qualche problema
senziale, snella e speriamo gradevole alla vista. importante. E anche in questo caso tutti vorranno
Il linguaggio scelto vuole essere il più possibile di appropriarsi della notizia.
facile lettura perché a noi interessa come mission Ma almeno voi, carissimi sostenitori, fatene te-
principale, la più ampia divulgazione della Culi- soro già adesso e aiutateci a divulgare ai vostri
nary Nutrition ovvero la scienza della nutrizione amici questa importante informazione. Vi ringra-
applicata alla cucina, una materia alquanto sco- zieranno. L’EFSA già da tempo ha lanciato l’allar-
nosciuta ai nutrizionisti e ai dietisti, ai medici, ai me. Pensiamo ai nostri bambini!
cuochi e pasticceri. Sconosciuta ma estrema-
mente utile ed essenziale per la nostra salute e il Anche il comitato di redazione rappresenta un al-
nostro benessere. E permettermi di dire anche e tro importante cambiamento perché è cresciuto
sopratutto per la salute dei nostri figli. nei suoi componenti. Autorevoli, preparati e ani-
mati da una grande passione per la Culinary Nu-
C’è tanta confusione! trition.
Oggi regna tanta informazione ma anche tanta
confusione, tantissime notizie ma molte senza Ci date una mano?
alcun fondamento scientifico. “L’ho sentito dire Infine un cambiamento lo chiediamo a voi. Se
in TV” come se la televisione fosse sinonimo di quello che facciamo lo ritenete utile e costrutti-
verità. Purtroppo non è così, anzi la televisione, vo, allora divulgatelo! Più siamo e meglio è. Più
internet sono diventati contenitori, dove trovi tut- conosciamo e meno errori faranno le aziende, i
to e il contrario di tutto. Questa confusione ge- ristoranti le pizzerie i centri commerciali ecc.
nera purtroppo il peggior risultato immaginabile: “Ciò che cresce lentamente mette
tutto è vero, ma è vero anche il contrario, quindi… radici profonde” recita un
ognuno ha la sua verità. In conclusione nessuna proverbio africano.
certezza sotto il sole e questo invoglia chiunque a E’ quello che si
continuare con i propri errori … tanto….. propone il Jour-
Ebbene non è così e noi del Journal volgiamo sia nal. Ci date una
divulgare la scienza della nutrizione applicata alla mano?
cucina sia essere i guardiani delle notizie scorret-
te e sbagliate che vengono propinate come verità Cos’altro dir-
assolute. vi? Buona
lettura e at-
E L’OLIO DI PALMA? tendiamo
A noi interessa dire solo quello che è dimostrato come sem-
dalla scienza. Ci basta perché abbiamo a cuore pre i vostri
solo il benessere delle persone. E i meriti li lascia- suggerimenti
mo anche agli altri. A noi interessa che la veri- e riflessioni.
tà venga a galla. Un esempio concreto? L’olio di
palma. Adesso tutti si vogliono appropriare della Chiara Manzi
notizia che fa male. Sapete da quanto tempo noi, Presidente
io personalmente lo affermo? Da una vita. Un al- ASSIC

3
La nuova colazione
Gusto & Benessere

Dall’unione dell’esperienza dell’industria alimentare Conserve della Nonna e della scienza della nutrizione
applicata alla cucina di Art joins Nutrition Academy, nascono le prime composte certificate Gusto&Be-
nessere – Art joins Nutrition.

Per tutti gli appassionati della cucina buona, bella e che fa bene è possibile
acquistare la prima referenza, la composta albicocca, curcuma e pepe nero,
nei supermercati e in tutti gli AjN Point d’Italia.
Il marchio di certificazione Gusto&Benessere – Art joins Nutrition è il primo marchio in Italia di qualità
nutrizionale garantita.
Il marchio assicura che i prodotti certificati, oltre ad essere gustosi, contribuiscono efficacemente ad
assicurarci un vita lunga e ricca di salute, all’interno di un’alimentazione varia ed equilibrata, affiancata
ad un sano stile di vita.

Per ottenere la certificazione, prodotti e menù


devono rispondere ad un esigente disciplinare
redatto secondo:
1. le linee guida INRAN per una corretta alimentazione

2. i LARN (livelli di assunzione raccomandati per nutrienti e calorie)


pubblicati dalla SINU (società italiana nutrizione umana)

3. le raccomandazioni e direttive EFSA (European Food Safety


Authority)

4. le raccomandazioni del Word Cancer Research Fund e dell’Istituto


Nazionale dei Tumori

5. le linee di indirizzo nazionale per la ristorazione del Ministero della


Salute Italiano

6. le ultime ricerche scientifiche pubblicate su riviste internazionali


su nutrizione antiaging e sulla variazione dei nutrienti negli
alimenti a seconda dei metodi di cottura

7. gli studi e le ricerche dell’Associazione per la Sicurezza


Nutrizionale in Cucina ove grandi Chef collaborano con scienziati
e ricercatori per unire la ricerca del gusto alla garanzia di salute
Editoriale – a cura del Prof. Michele Rubbini

C
on questo numero il Journal of Culi- se ne fanno. Massimiliano Rinaldi e Antonio
nary Nutrition fa un ulteriore passo Mazzone chiariscono ruolo , caratteristiche ,
avanti. Non solo per la nuova veste occasione di formazione e possibilità di con-
grafica ma anche dal punto di vista qualitati- trastare la formazione dei Prodotti di Glica-
vo. Dopo un anno di vita e dopo avere affron- zione Avanzata , fornendo un ulteriore con-
tato i più svariati temi sia culturalmente che tributo all’impianto teorico che sta alla base
dal lato della pratica quotidiana, nella scelta della Cucina Evolution. Massimo Salvadei,
e preparazione dei cibi, il nostro Journal af- infine, narra le ragioni e le modalità del pro-
fronta sempre più in profondità le tematiche prio percorso di avvicinamento al mondo di
relative alla filosofia che sta alla base del ma- Cucina Evolution , inserendo aspetti perso-
ster di Cucina Evolution e cerca di familiariz- nali ma che certamente possono essere con-
zare ancora di più con le tematiche ad essa divisi da molti e Maria Mattera inaugura una
connesse. In questo numero parleremo di delle nuove Rubriche proponendo in versione
singoli alimenti, ma anche di strategie per- Cucina Evolution uno tra i più classici Primi
sonali per avvicinarci , con Silvia Brazzo, al : la Pasta all’Amatriciana, dimostrando che
buon cibo ma in condizioni di sicurezza nu- buono e salute possono e devono convivere.
trizionale, dando vita ad un modo quasi inte-
rattivo di comunicare con il lettore , che viene In generale si tratta di un numero ricco di
praticamente guidato nella lettura dell’artico- spunti e temi che approfondiscono temati-
lo ed invitato a valutare come una abitudine che note e ne aprono di nuove, e che , come
alimentare inveterata si possa modificare te- è nostra abitudine, non si limitano alla de-
nendo in considerazione il gusto ma anche la nuncia od alla critica ma accanto a questa in-
buona salute; Chiara Manzi, con il suo carat- dicano metodologie e modalità di correzione
teristico rigore, ci guida, con tanto di tabelle delle cattive abitudini o consigli su come uti-
e rifermenti scientifici in una sorta di rivisi- lizzare al meglio cibi ed alimenti al fine di pre-
tazione di affermazioni sui germogli, pubbli- servarne il gusto ma avendo sempre come
cate altrove, dimostrando come a volte la obiettivo centrale la sicurezza nutrizionale.
superficialità possa condurre a disseminare
affermazioni scientificamente non supporta- La nuova veste grafica esalta ancora di più
te . Ancora Chiara dopo un accenno a porre questi contenuti e la prossima suddivisio-
maggiore attenzione al contenuto in fibra dei ne in rubriche e pagine speciali renderà il
singoli alimenti conclude con alcuni consigli Journal ancora più piacevole da leggere,
pratici su come scegliere ed utilizzare i ger- rendendolo uno strumento di consultazione
mogli. Ilaria Proietti, riprendendo un articolo quotidiano oltreché un punto di riferimen-
pubblicato sul NEJM, affronta il tema della to per tutti coloro che vogliono abbinare ad
protezione che la frutta fresca può dare nei un buon cibo anche la buona salute. A tutti
confronti di alcune malattie, principalmente quindi appuntamento ai prossimi numeri con
cardiovascolari, e Francesca Grisenti riferi- nuove rubriche, nuove tematiche, nuovi me-
sce di uno studio condotto da lei stessa sul todi di partecipazione interattivi, ma anche
valore della Dieta Vegetariana sottolineando- nuove opportunità di interagire e collaborare
ne luci ed ombre e Giuseppe De Carlo foca- con noi ed il Mondo di Cucina Evolution.
lizza la Sua e nostra attenzione sul sale da
cucina, sui pericoli e gli usi inappropriati che Michele Rubbini

5
AUTORI
Hanno contribuito a questo numero

CHIARA MANZI
Fondatrice di Art joins Nutrition Academy, l’Accademia Europea di Culinary Nutrition,
la branca della nutriziona applicata alla cucina (www.nutrizioneincucina.it)
Presidente dell’Associazione per la Sicurezza Nutrizionale in cucina
Docente al Master di Medicina Estetica dell’Università di Roma Tor Vergata.
Autrice di diversi libri divulgativi sulla Nutrizione in Cucina

MICHELE RUBBINI
Professore del dipartimento di Morfologia, Chirurgia e
Medicina Sperimentale dell’Università di Ferrara

SILVIA BRAZZO MASSIMO SALVADEI DOMENICOANTONIO ILARIA PROIETTI


Dietista-Culinary Nutritionist Chef AJN GALATÀ Ricercatrice del Centro
responsabile dell’AjNpoint Executive chef Hotel Biologo nutrizionista e Comune di Ricerca di Siviglia
di Pavia Ristorante Le Sequoie culinary nutritionist dell’Ajn della Commissione Europea
Point di Roma

FRANCESCA GRISENTI MARIA MATTERA MASSIMILIANO GIUSEPPE DE CARLO


Laureata in Scienze Dietista – Culinary RINALDI Biologo nutrizionista e
Gastronomiche all’Università Nutritionist Tecnologo alimentare e Culinary Nutritionist
degli Studi di Parma ricercatore di Scienze
Diplomata in Culinary Nutrition e Tecnologie Alimentari
dell’Università di Parma

Journal of Culinary Nutrition


Mensile – Numero 6 – Giugno 2016
Direttore responsabile ed Editore: Professore Michele Rubbini
Presidente ASSIC e Art joins Nutrition Accademy: Dott.ssa Chiara Manzi
Staff editoriale: Prof. Massimiliano Rinaldi, Dott.ssa Ilaria Proietti, Prof. Vincenzo Brandolini,
Dott.ssa Silvia Brazzo, Dott. Giuseppe De Carlo, Dott. Domenicoantonio Galatà, Pasticciera
Patrizia Lombardi, Dott.ssa Francesca Grisenti, Dott.ssa Ilaria Roncaioli, Dott.ssa Maria Mattera,
Dott.ssa Elena Afanasyeva, Dott.ssa Laura Onorato, Chef Massimo Salvadei.
Sommario
Pag. 8........Germogli: nuovo super food?

Pag. 12.......Sei arrivato all’inizio della Primavera con


qualche kg in più?

Pag. 15.......Meno sale, più gusto: strategie in cucina!

Pag. 16.......Una ricerca…, un approdo…, un nuovo viaggio.

Pag. 20......Meno zucchero più dolci: strategie per premiarsi


a fine pasto senza rimorsi.

Rubriche:
Pag. 22......ASSIC - Notizie in breve

Pag. 23......News dal mondo scientifico - Mangiare frutta


fresca fa bene al cuore.

Pag. 24......Diete – Tutta la verità della dieta vegetariana.

Pag. 26......Tecnologia in cucina - I prodotti di glicazione


avanzata (AGE) questi sconosciuti

Pag. 30......È solo buono o fa anche bene? – L’amatriciana


buona da vivere.

7
Primo piano

Germogli: nuovo
I
nternet è piano di articoli sulle qualità straor-
dinarie dei germogli, confermate anche da un
articolo pubblicato nel mese di Dicembre 2015
su OK Salute, dove si riporta: <<la biodispo-
nibilità delle vitamine aumenta fino al 1400% ri-
spetto a un qualsiasi vegetale adulto>>. Dopo
aver contattato l’autrice dell’articolo, la Nutrizioni-
sta Laura Garnerone, e la stessa redazione di OK
Salute per avere ragguagli sulle fonti di tali affer-
mazioni, non ricevendo alcuna risposta, mi metto
allora alla ricerca di basi scientifiche…

Germogli: nuovo superfood?


Premesso che i germogli sono un ottimo alimen-
to, come vedremo tra poco, è bene chiarire che
non esiste alcuna ricerca scientifica che confermi
il dato riportato da OK Salute, anzi, se andiamo a
studiare i valori nutrizionali dei singoli germogli (ho
utilizzato come fonte il National Nutrient Database
del dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti e
i dati forniti da ISGA - associazione internazionale
dei coltivatori di germogli) spesso risulta l’oppo-
sto. Ossia il valore vitaminico dei germogli spesso
è inferiore rispetto al valore vitaminico della
pianta adulta.
8
superfood?
Pianta adulta/ Vit. C Tiamina Riboflavina Niacina Vit.B6 Folati Vit. B12 Vit. A Vit. A Vit. E Vit. D Vit. K
Germogli (100g) (mg) (mg) (mg) (mg) (mg) (µg) (µg) RAE (µg) (IU) (mg) (IU) (µg)

Lenticchie* 4,5 0,873 0,211 2,605 0,540 479 0,00 2 39 0,49 0,0 5,0

Germogli di
16,5 0,228 0,128 1,128 0,190 100 0,00 2 45 / 0,0 /
Lenticchie*

Fagiolo Mungo* 4,8 0,621 0,233 2,251 0,382 625 0,00 6 114 0,51 0,0 9,0

Germogli di
13,2 0,084 0,124 0,749 0,088 61 0,00 1 21 0,10 0,0 33,0
Fagiolo Mungo*

Crescione* 69,0 0,080 0,260 1,000 0,247 80 0,00 346 6917 0,70 0,0 541,9

Germogli di
43,0 0,090 0,120 0,200 0,129 9 0,00 160 3191 1,00 0,0 250
Crescione*
Broccoli
93,2 0,065 0,119 0,638 0,159 71 0,00 / 3000 / 0,0 /
(infiorescenza)*
Germogli di
42,0 / / / / / / / 0,07 / / /
Broccoli **

Ravanello* 14,8 0,012 0,039 0,254 0,071 25 0,00 0 7 0,00 0,0 1,3

Germogli di
28,9 0,102 0,103 2,853 0,285 95 0,00 20 391 0,0 0,0 /
Ravanello

Fagioli di Soia* 6,0 0,874 0,870 1,623 0,377 375 0,00 1 22 0,85 0,0 47,0

Germogli di Soia* 15,3 0,340 0,118 1,148 0,176 172 0,00 1 11 / 0,0 /

Cipolla* 7,4 0,046 0,027 0,116 0,120 19 0,00 0 2 0,02 0,0 0,4

Germogli di
21,0 / / / / / / / 0,04 / / /
Cipolla**

*https://ndb.nal.usda.gov/ndb/foods?fgcd=&manu=&lfacet=&count=&max=&sort=&qlo-
okup=&offset=&format=Abridged&new=&measureby=
** http://www.isga-sprouts.org/wp-content/uploads/2013/05/SproutNutritionFacts.pd 9
Qualche esempio pratico.
Nel caso delle lenticchie, il valore della vitami-
na C è maggiore nei germogli. Precisamente 100
grammi di lenticchie hanno 4,5 milligrammi di
Vitamina C su 100 grammi (http://ndb.nal.usda.
gov/ndb/foods/show/4807?manu=&fgcd=), men-
tre la stessa quantità di germogli, contiene 16,5
milligrammi di Vitamina C (http://ndb.nal.usda.
gov/ndb/foods/show/2998?manu=&fgcd=). Gli
altri valori vitaminici sono pres-soché simili, ec-
cetto la vitamina A che è maggiore nelle lentic-
chie. Per quanto riguarda i minerali, ferro, potas-
sio, magnesio e gli altri minerali, risultano essere
maggiori nelle lenticchie e non nei germogli. Sol-
tanto il sodio è maggiore nei germogli.

Anche nel caso del fagiolo mungo, il seme più


usato al mondo per la produzione di germogli, più
noto come germogli di soia, 100 grammi (http://
ndb.nal.usda.gov/ndb/foods/show/2846?ma-
nu=&fgcd=) hanno più vitamina C di 100 gram-
mi di fagioli (http://ndb.nal.usda.gov/ndb/foods/
show/4818?manu=&fgcd=) 13,2 mg contro 4,8
mg. Anche la Vitamina K è maggiore nei germo-
gli (33 mg contro 9 mg); mentre la vitamina A è
molto più abbondante nei fagioli che non nei loro su 100 grammi (https://ndb.nal.usda.gov/ndb/fo-
germogli. ods/show/3358?manu=&fgcd=), valore superiore
rispetto a quello dei germogli, fornito da ISGA
Passiamo al Crescione, i valori delle vitamine (http://www.isga-sprouts.org/wp-content/uplo-
sono più alti nella piantina adulta (http://ndb.nal. ads/2013/05/SproutNutritionFacts.pdf).
usda.gov/ndb/foods/show/2956?manu=&fgcd=) Secondo ISGA, 84 grammi di germogli di broccoli
rispetto a quelli dei germogli (http://ndb.nal.usda. forniscono il 60% della vitamina C necessaria al
gov/ndb/foods/show/3259?manu=&fgcd=). La giorno; il 10% della vitamina A, il 6% del calcio; il
vitamina C è più abbondante nella pianta adul- 4% del ferro che a confronto con la pianta adulta
ta: 69 milligrammi su 100 grammi di pianta adul- sono valori inferiori.
ta, contro 43 milligrammi della stessa quantità di
germogli. Anche le vitamine del gruppo B risul- Gli esempi continuerebbero, sono tantissimi.
tano più abbondanti nella pianta adulta, 0,247 Quello che posso concludere è che nei germogli
milligrammi contro 0,129 dei germogli. Molto più che ho preso in esame non c’è una “super ab-
abbondanti risultano essere i folati della pianta bondanza” di vitamine rispetto alla pianta adulta,
adulta, ben 80 microgrammi contro i 9 dei germo- spesso è il contrario.
gli. Anche la vitamina A e la vitamina K risultano
essere molto maggiori nella pianta adulta, circa il E la fibra?
doppio rispetto al valore dei germogli. Un altro dato che mi ha colpito riguarda i valo-
ri relativi alla fibra. Sempre nello stesso articolo
Vediamo ora i germogli di broccoli. Riguardo di OK Salute si dice sia molto abbondante (tanto
questa interessante specie, esistono studi se- da consigliare un consumo massimo di 50-100
condo i quali sarebbero efficaci nel contrastare il grammi a settimana nei i soggetti che soffrono di
diabete, ma al di là di queste ricerche, non esisto- colite). In realtà, osservando la tabella di ISGRA,
no articoli che affermino un contenuto vitaminico che mette a confronto 11 diverse specie di ger-
superiore rispetto alla pianta adulta. Anzi, le mogli, la fibra non risulta essere particolarmente
infiorescenze della pianta adulta conten- abbondante. Il valore massimo è quello relativo ai
gono ben 93,2 milligrammi di Vitamina C germogli di fagiolo mungo, che in una porzione di
10
I germogli sono ricchi di vitamine e oligoelementi,
contengono inoltre proteine, molti degli ammino-
acidi essenziali e numerosi enzimi essenziali per
la digestione.

Senza dubbio rappresentano un ottimo alimen-


to per una sana alimentazione quotidiana. Sono
facili da digerire e possono essere consumati an-
che da chi non può mangiare legumi a causa di
proble-matiche gastrointestinali. Grazie alla pre-
senza di numerosi enzimi, le pietanze associate
ai germogli, risultano meglio assimilabili.

Qualche consiglio su come


consumarli:
Il metodo migliore è senza dubbio consumar-
li crudi, per conservare al meglio le vitamine. In
questo caso non lasciamoli troppo a lungo a ba-
gno nell’acqua di lavaggio, altrimenti le vitamine
idrosolubili tendono ad abbandonare l’alimento e
disperdersi nell’acqua di lavaggio.
Se li cuciniamo, evitiamo cotture troppo lunghe
che denaturano le vitamine e aggiungiamo il sale
solo a fine cottura, ancora una volta questo pic-
colo accorgimento serve a preservare le vitamine
85 grammi contengono 5 grammi di fibra. Il valore che verrebbero sequestrate dal sale aggiunto a
della fibra degli altri germogli si aggira tra 1 gram- inizio cottura, disperdendosi nella pentola.
mo e 4 grammi, riferiti sempre a una porzione di
85 grammi.
Quindi, cosa possiamo
Ma cosa sono i germogli e quali concludere?
caratteristiche hanno? Non dobbiamo sempre fidarci di quello che
I germogli nascono non appena un seme comin- troviamo scritto su internet e sui giornali, ma
cia a crescere per diventare una pianta adulta. di fronte a dati “straordinari” andiamo sempre
Possono derivare dai semi delle verdure, dal gra- a verificarli partendo dalla fonte.
no e dai legumi. Differiscono per gusto e aspet-
to. Alcuni sono piccanti (germogli del ravanello Per esempio se digitiamo su internet “germo-
e cipolla); alcuni hanno un sapore molto deciso, gli, contenuto di vitamine” avremo tanti risul-
specialmente quelli usati nella cucina orientale tati in cui si afferma che il valore di vitamine
(fagiolo verde) dove rappresentano una compo- dei germogli è superiore del 2000% rispetto
nente tradizionale; e altri sono più delicati (erba al valore delle vitamine contenute nel seme.
medica) e vengono utilizzati in insalate e panini. Questo però è un dato ingannevole, difatti, il
contenuto vitaminico dei semi, in molti casi è
Le caratteristiche nutrizionali variano da specie quasi pari a zero…così sarà molto facile che
a specie, ma nel complesso sono ritenute estre- il valore nei germogli sia 2000 volte maggiore.
mamente benefiche, tanto che la società italiana
di Pediatria, in occasione dell’EXPO, li ha inseriti Possiamo sempre fidarci di quello che trovia-
nella nuova piramide alimentare “transculturale”. mo scritto su internet e sui giornali?
Non solo pasta e riso, nei piatti dei bambini en-
trano anche sorgo, miglio, quinoa, germogli di Chiara Manzi
bamboo e foglie di cassava accanto a pomodori Fondatrice di Art joins Nutrition Academy
e melanzane. Presidente dell’Associazione per la
Sicurezza Nutrizionale in cucina
11
Sei arrivato all’inizio della
Primavera con qualche kg in più?
Pensa a quello che hai fatto ieri (durante tutta la giornata) e scopri
quanto aiuti il tuo corpo ad affrontare la primavera in
“leggerezza e salute”!

Ieri…. Si No Quanti SI hai risposto?


1 Ho fatto la prima colazione, inserendo un alimento ricco di fibra 1-4= Il tuo corpo grida “AIUTO”:
cerca di amarlo di più. Alimentazio-
2 Ho fatto una camminata veloce di almeno 30 minuti
ne equilibrata e attività fisica sono
3 Ho mangiato i carboidrati (pane o pasta o farro ecc.) ad ogni pasto fondamentali per il tuo benessere e
per raggiungere e/o mantenere un
4 Ho bevuto acqua nella giornata ed ho evitato bibite se succhi di frutta
peso “sano”!
Ho mangiato alimenti proteici (carne o pesce o formaggio o prosciutto
5 o uova o legumi) sia a pranzo che a cena
5-8= Il tuo corpo grida “NON TRA-
6 Ho mangiato 2-3 frutti
SCURARMI”: sei sulla buona strada
Ho utilizzato come condimento prevalentemente l’olio extravergine
7 d’oliva facendo attenzione alla quantità ma…devi migliorare. Ricorda: sane
abitudini = benessere assicurato!
8 Ho mangiato la verdura a pranzo e a cena

Ho aggiunto poco sale a tavola ed ho insaporito prevalentemente con


9 spezie ed aromi. 9-10= Il tuo corpo grida “GRAZIE,
PENSA A ME OGNI GIORNO” e non
10 Ho mangiato lentamente
abbandonare lo stile di vita “sano”!
12
Arrivare “in forma” all’estate
partendo dalla “tavola”!
Per rimetterti “in forma” è sufficiente togliere 200 kcal al giorno dalla dieta abituale ed arricchire i
piatti con qualche accorgimento in più!

Alcuni esempi per risparmiare kcal a tavola…….

Quante kcal
Se di solito mangi: Sostituisci con: Pillola di gusto
risparmi ?
200 ml di latte parzialmente
200 ml di latte intero La colazione diventerà più
+ n.1 merendina
scremato 87 kcal ricca di fibra
+ 40 g di fiocchi d’avena

n.1 panino tipo arabo con 40 g di n.1 panino tipo arabo con 60 g di
prosciutto crudo, 50 g di mozza- prosciutto crudo e 150 g di verdu- Sarai più sazio grazie alla
rella, un cucchiaino di maionese re grigliate condite con 1 cucchiai-
102 kcal fibra contenuta nelle verdure.
sul pane e foglie di insalata verde no di olio extravergine d’oliva

80 g di pasta condita con 50 g di 80 g di pasta condita con sugo di


ragù di carne pomodoro + 5 g di olio extravergi- Un pasto che terrà a bada il
+ ne d’oliva colesterolo ed il peso grazie
100 g di manzo alla griglia + alla fibra e alla curcumina
+ Petto di pollo a dadini con cur- abbinata al pepe nero. Il
50 g di lattuga condita con 15 g cuma e pepe nero, 250 g di
106 kcal sugo di pomodoro rende il
di olio extravergine d’oliva e aceto asparagi al vapore + 10 g di olio piatto “antiossidante” grazie
a piacere extravergine d’oliva al Licopene contenuto nella
+ + passata.
n.1 conf. di crackers integrali 30 g di pane

n.1 yogurt magro bianco o alla frut- Una merenda ricca di fibra e
n.1 yogurt intero alla frutta
ta, senza zucchero+80 g di lamponi
29 kcal vitamina C

Più fibra e più sostanze


che aiutano a contrastare i
70 g di focaccia 400 g di fragole 112 kcal radicali liberi (che possono
danneggiare il DNA)

Risotto allo zafferano preparato


Fai tostare il riso “a secco”, senza Un piatto della tradizione con
con 80 g di riso+10 g di olio per far
soffriggere la cipolla e 10 g di burro
olio e per mantecare utilizza 5 g di 130 kcal pochi grassi: il tuo cuore ti
burro precedentemente congelato ringrazierà.
per mantecare+10 g di grana

Utilizza un olio spray che vapo-


Salmone al forno (100g) con insa-
rizzando permetterà di utilizzare
lata verde condita con 2 cucchiai Meno grassi e più acidi gras-
di olio extravergine d’oliva, 5 g di
meno condimento (sono sufficien- 106 kcal si omega 3, antiinfiammatori.
ti 3 spruzzi) e sostituisci le olive
olive+50 g di pane integrale
con 5 g di noci

Sostituisci il succo di frutta con


acqua aromatizzata: lasciando la
Succo di frutta senza Idratarsi “senza sentirsi in
aggiunta di zucchero
frutta fresca in infusione in acqua 66 kcal colpa”….
per almeno 2 ore otterrai una
bevanda gustosa senza calorie

13
Qualche suggerimento in più
1. Usa piatti piccoli: in questo modo mangerai di meno.
2. Mangia lentamente: in questo modo mangerai solo il cibo di cui il tuo corpo avrà bisogno e ti
sentirai “meno gonfio” dopo il pasto.
3. Controlla le porzioni quando sei a casa così sarà più facile auto-regolarsi al ristorante.
4. Approfitta di frutta e verdura di stagione variando ogni giorno il tipo: un pieno di antiossidanti
naturali, molecole bioattive e di fibra che oltre a regolarizzare l’intestino ti aiuterà a sentirti più
sazio. Mangia ogni giorno 400 g di frutta tipo arance, mandaranci, kiwi, mele, pere e fragole e sia
a pranzo che a cena e..verdura a volontà (in questo periodo troverai Carote Asparagi, Broccoli,
Carciofi, Insalate verdi, Rucola, Spinaci Cipolle, Cavolfiori, Finocchi, Porri, Radicchio)!
5. Ricordati di mangiare i carboidrati ad ogni pasto (fette a colazione, pasta o riso e/o pane a
pranzo e a cena): in questo modo riuscirai ad avere l’energia giusta per svolgere le attività quoti-
diane ed eviterai di mangiucchiare “fuori pasto”.
6. Ricordati di utilizzare poco sale: per insaporire utilizza spezie ed aromi vari.

Silvia Brazzo
Dietista- Culinary Nutritionist

14
Meno sale, piu’ gusto:
strategie in cucina!
C
onosciamo meglio il Cloruro di Sodio, il Sodio al giorno). L’importante quindi è dosarne la
comune sale da cucina. Quest’ultimo, pro- quantità e soprattutto in che modalità adoperar-
prio come ci indica la nomenclatura chi- lo in cucina. Innanzitutto è consigliabile utilizzare
mica, è caratterizzato da due elementi il un sale iodato, lo iodio è un minerale che con-
Cloro e il Sodio. Il Sodio è un elemento essen- tribuisce allo sviluppo e al funzionamento della
ziale per il nostro organismo, in particolar modo tiroide in quanto rappresenta uno dei costituenti
come elettrolita per le comunicazioni e gli scambi principali degli ormoni tiroidei. In generale ridur-
cellulari, quindi vitale. Ma le quantità giornaliere di ne l’eccessivo consumo preferendo dei metodi di
cui ne abbiamo bisogno sono nell’ordine di deci- cottura che concentrino il sapore, ad esempio la
mi di grammo, di fatti per soddisfare i fabbisogni cottura al vapore e la cottura sottovuoto; inoltre
giornalieri basterebbe 1 grammo di sale (cloruro aggiungere il sale alla fine delle cotture poiché
di sodio) che ci apporta 0,4 grammi di Sodio. Nel- favorisce la fuoriuscita di vitamine e minerali. Un
la società odierna ci assicuriamo costantemente ulteriore metodo per ridurre le quantità di sale può
queste piccolissime quantità, anzi le superiamo e essere quello di utilizzare in cucina le spezie e le
pure di gran lunga rischiando di ottenere degli ef- erbe aromatiche che potenziano il sapore dei cibi
fetti negativi sula nostra salute. senza apportare sodio alle pietanze, ne sono nu-
Di fatti è ormai stato dimostrato e noto che l’ap- merosissime e sprigionano varie fragranze fra cui:
porto di sodio è correlato ad un aumento della basilico, prezzemolo, menta, salvia, rosmarino,
pressione arteriosa e sappiamo bene come l’iper- timo, maggiorana, origano, menta, coriandolo,
tensione sia un fattore di rischio per la coronopa- cumino, curcuma, zafferano, pepe, curry, paprica,
tia. Di conseguenza ridurre le quantità di sale, nel- per citarne solo alcune.
le persone suscettibili, può diminuire il loro rischio Infine un metodo sofisticato, elegante e molto
di malattie cardiovascolari. semplice da preparare è quello di formulare dei
Ma da quali fonti assumiamo il sodio? La maggior sali bilanciati aromatizzati, seguendo una sempli-
parte dei cibi in natura contiene piccole quanti- ce procedura studiata e praticata presso il Master
tà di sodio, mentre le grandi quantità che si as- in Culinary Nutrition, attraverso cui si può ottenere
sumono con la dieta derivano dai cibi che hanno un mix di sale, zucchero e uno o più spezie-er-
subito svariati processi di lavorazione industria- be aromatiche di nostro gusto ben dosate, che
le, attraverso l’aggiunta di conservanti, esaltato- esaltino le preparazioni contribuendo a ridurre le
ri di sapidità, agenti aromatizzanti o dall’uso di quantità di sodio nella nostra alimentazione quo-
sale in cucina durante la preparazione e cottura. tidiana.
Ma quali sono le dosi consigliate? Il Ministero del-
la Salute consiglia di non superare i 12 grammi di Dott. Giuseppe De Carlo
sale al giorno (che corrispondono a 5 grammi di Biologo nutrizionista & Culinary nutritionist 15
Una ricerca…, un approdo…,
un nuovo viaggio.

…All’improvviso il ricordo è davanti a me. di quel periodo è quello della domenica mattina.
Il gusto era quello del pezzetto di madda- Mia madre si alzava di buon’ora per preparare la
lena che a Combray, la domenica mattina, pasta fatta in casa, metteva sul tavolo la spiana-
quando andavo a darle il buongiorno in toia e prendeva il mattarello. Il rumore leggero
camera sua, zia Leonia mi offriva dopo aver- del mattarello poggiato sulla spianatoia mi sve-
lo inzuppato nel suo infuso di tè o di tiglio….” gliava, così andavo in cucina e salivo in ginoc-
(“Alla ricerca del tempo perduto” M. Proust). chio sulla sedia. Lei mi preparava in un angolo la
farina e io iniziavo a giocare e pasticciare.
Come per Proust la madeleine è il simbolo della Non sapevo ancora che la pasta all’uovo sareb-
memoria che emerge involontariamente e per- be diventata la protagonista della mia attività.
mette il manifestarsi del suo essere intrappola-
to in un tempo antico, incapace di dimenticare, Con il passare degli anni il cibo fu uno strumento
così per me i sapori e gli aromi della cucina rap- privilegiato di complicità. Grazie ad esso potevo
presentano con forza momenti passati della mia confidarmi, starle vicino, sperimentare , espri-
vita. merle dubbi e desideri, svelarle segreti e pas-
Se dovessi tornare indietro nel tempo e fermare sioni.
l’istante in cui ho iniziato a muovere i primi passi Ma fu anche motivo di scontro. Proprio in uno di
in cucina dovrei tornare a quando avevo solo un quei momenti che tanto mi piacevano, le confi-
anno. Mia madre venne operata ad un occhio dai il desiderio di fare della mia passione un’oc-
e io fui costretto a stare lontano da lei per un casione di studio. Ma mia madre, che nutriva per
mese. me altre aspettative, mi convinse a desistere.
Il trauma subito per l’improvviso distacco mi Scelsi, quindi, il Liceo Scientifico del mio paese:
portò ad attaccarmi a lei morbosamente: ave- una scuola vicina che non mi avrebbe fatto al-
vo bisogno di averla vicino e seguirla ovunque. lontanare da casa.
Gran parte del suo tempo lo impiegava in cucina
ed io, stando con lei e spinto dalla curiosità e Forse, inconsapevolmente, lei non accettava l’i-
dallo spirito di intraprendenza tipici di ogni bam- dea di pensarmi di nuovo lontano.
bino, iniziai, poco a poco a sentire l’esigenza di Dopo due anni di scontri, una bocciatura e la mia
fare e imitare. ostinata testardaggine, maturò la convinzione
Ancora oggi, questo ricordo mi restituisce sen- che assecondare la mia passione poteva essere
sazioni e sentimenti a tratti teneri e a tratti ma- l’opportunità per fondare un vero e proprio pro-
linconici. getto di vita.

16 Il momento che ricordo con più nitidezza Iniziai, così, con notevole entusiasmo, a frequen-
tare l’Istituto Alberghiero. Fu per me un grande effetti benefici della corretta alimentazione sul
laboratorio di studio, di pratica, luogo privilegia- nostro organismo e verso le caratteristiche spe-
to per immaginarmi protagonista di grandi strut- cifiche dei prodotti, in particolar modo quelle
ture ristorative e ricettive. Ero affascinato dalle organolettiche. L’acquisizione di queste nozio-
divise, da alberghi maestosi, da nuove situazioni ni ha sicuramente accompagnato, per un certo
e nuove culture. Mi piaceva pensare alla possi- periodo di tempo, il mio modo di lavorare, in-
bilità di abbandonare la quotidianità, le abitudini, dugiando, però, nel campo dell’esplorazione,
le certezze e scoprire me stesso fuori dai vincoli senza caratterizzare in modo significativo la mia
del mio ambiante. professione.
Fu così che, una volta diplomato, partii alla volta Ecco che , ancora una volta, un altro momento
dell’Inghilterra. Qui il mio progetto di vita assun- doloroso legato alla mia famiglia, si intrecciava
se la sua vera fisionomia e il suo senso. Attraver- prepotentemente con il mio progetto di vita: il
so sapori, colori, aromi, tipicità iniziai un percor- dolore di mia madre che non riusciva a com-
so di ricerca dentro e fuori di me. prendere e a elaborare la perdita prematura di
sua sorella.
Piano piano, però, la sperimentazione della ma- Lunghi anni di sofferenza per la malattia di mia
teria prima, il carattere e le sfumature di alcuni zia, la tristezza e il tormento che leggevo nello
sapori, mi riportavano con forza a momenti pas- sguardo di mia madre, mi portavano ad acca-
sati della mia vita. Sentivo il bisogno di ritrovare nirmi sulla conoscenza dei tumori. Ma, come
luoghi e situazioni colmi di storia, di tradizione, accade spesso, in un processo di conoscenza
ma anche di semplicità, di essenzialità, per po- c’è sempre quella parte di sapere “riservato”,
termi avvicinare in modo più autentico e vivo alla segreto , oscuro, che spinge l’uomo a porsi do-
trasformazione della materia prima in prodotto. mande, a indagare. Volevo mettere meglio a fuo-
Capii che mettere a fuoco la qualità di un ali- co la relazione tra cibo e l’insorgenza di alcune
mento e conservarne il valore nutritivo, significa- patologie, in particolare il tumore, così insidioso
va anche apprezzare il valore della stagionalità e così diffuso.
e indagare tecniche di coltivazione.
Il campo di indagine era sicuramente vastissi-
La mia attività di studio , pertanto, si concentrò mo e mi orientai verso la ricerca on-line, lavo-
intorno ad una delle funzioni vitali della nostra ro niente affatto semplice, perché fa entrare in
macchina biologica, l’alimentazione, che consi- contatto con informazioni legittimate da vere e
dera il cibo un carburante in grado di regolare e proprie evidenze scientifiche, ma anche con opi-
far funzionare efficacemente il nostro organismo. nioni personali e speculazioni.
Fermiamo per un momento l’attenzione su que- Man mano, quindi, che il mio affannoso deside-
ste due parole chiave: carburante – funziona- rio di trovare nuovi legami tra salute e sapori an-
mento. Immaginiamo di avere una macchina con dava avanti, prendeva corpo un progetto: ap-
motore diesel e fare rifornimento con la benzina. profondire lo studio della dieta mediterranea e i
Cosa accadrebbe? suoi benefici effetti sulla longevità.

Il carburante entrerebbe in circolazione gene- La ricerca, dunque, di nuovi legami tra salute
rando gas ad altissima temperatura e i mec- e sapori mi ha condotto al fortunato incontro
canismi, non essendo in grado di gestire la con  l’Accademia Europea di Culinary Nutrition,
combustione di un materiale diverso da quello la cui mission è coniugare l’arte della cucina
per cui sono stati pensati, subirebbero un grave con la scienza della nutrizione.
danneggiamento. Approfondendone la visione, il modo di intende-
Allo stesso modo si comporta il nostro organi- re l’alimentazione, i fondamenti scientifici, avevo
smo, che richiede una dieta bilanciata attenta ai la sensazione di trovare le risposte a tutti quegli
fabbisogni nutrizionali della persona , al valore interrogativi rimasti, fino ad allora, irrisolti. Senza
nutrizionale di un alimento e ai cambiamenti a rifletterci troppo decisi di iscrivermi e frequenta-
cui vanno incontro i cibi attraverso la cottura e la re l’Accademia. Ho compreso subito che avevo
conservazione. aperto una finestra su prospettive attese,
ma sconosciute. Erano elementi nuovi e
Da qui lo studio sempre più orientato verso gli di valore, concetti evolutivi e interessan-
17
ti che mi venivano offerti. gono salvate ogni anno grazie alla continua ri-
cerca, alle nuove scoperte, agli studi sempre più
Ho visto principi e certezze nutrizionali, conso- innovativi. E se poi tra queste scoperte risulta
lidate nel tempo, crollare come castelli di carta, esserci anche il legame tra alimentazione e ma-
essere messe in discussione da solidi fondamen- lattia, perché non accettarlo e non partecipare al
ti scientifici. Ho cambiato prospettiva guardando progresso scientifico? Se la conoscenza gastro-
alla pratica culinaria con un occhio diverso. Ho nomica e l’attività culinaria possono entrare a far
iniziato a intendere il piatto come realizzazione parte del cammino evolutivo della scienza medi-
di un perfetto connubio tra gusto e salute, tra ca, perché non intraprendere questa strada?
piacere e benessere. Man mano che acquisivo
conoscenze e competenze diverse, crescevano Se si guarda in questa direzione, forse, l’aspet-
in me stimoli e impulsi a riprendere quella pratica to più rivoluzionario introdotto da Chiara Man-
di ricerca, che per buona parte della mia attivi- zi nell’Art Joins Nutrition Academy, è il lavoro
tà professionale si era espressa con fervore, ma congiunto di queste figure professionali: da un
che, consolidando una solida prassi culinaria si- lato i professionisti del Food, dall’altro medici,
cura, senza rischi né incognite, aveva subito una nutrizionisti e dietisti. Lavoro che, avvalendosi
battuta di arresto, fossilizzandosi e conservan- di tali competenze, riesce a coniugare in modo
dosi sempre uguale a se stessa. perfetto e bilanciato i concetti di gusto e be-
nessere, che generalmente viaggiano su binari
Forse, il primo elemento di valore consegnato- paralleli. Costituente di pregio e di distinzione è
mi dall’Accademia è proprio questo: considerare l’intenzionalità di ancorare scientificamente la
l’acquisizione di una nuova conoscenza come nutrizione alla salute. Come protagonisti di una
il punto di partenza per un nuovo processo di società in continua evoluzione la nostra scelta
ricerca. Cercare sempre di andare avanti, evol- naturale deve essere quella di sposare ogni pro-
vere, migliorare, svincolarsi dalle abitudini. Ho cesso evolutivo, farne parte. La mia sarà quel-
maturato la convinzione che l’uomo, qualsiasi la di divulgare e promuovere, con tutti i mezzi
professione o mestiere svolga, non debba mai a mia disposizione, questa nuova frontiera della
sottrarsi all’innovazione, al progresso. nutrizione alimentare, questa nuova scienza del-
lo stare in cucina, questo fondamentale assioma
Pensiamo alla medicina, a quante vite in più ven- del mangiare sano ma con gusto.

Massimo Salvadei
Chef AjN, Executive chef Hotel Ristorante
Le Sequoie, Carsoli (AQ)
18
IL PROSSIMO MASTER
IN CULINARY NUTRITION
INIZIA IL 20 GIUGNO 2016.

www.culinarynutrition.it/master-in-culinary-nutrition/

19
Meno zuccheri più dolci: strategie per
premiarsi a fine pasto senza rimorsi
Abbiamo un’attrazione innata per il sapore dolce. I nostri avi
cercavano prodotti zuccherini presenti in natura per nutrirsi perchè
il sapore dolce era un segnale che quel cibo forniva energia.

O
gni giorno commettiamo almeno 2 errori. Ecco gli zuccheri più conosciuti:
Il primo è mangiare troppi zuccheri, il se-
condo chiamare generalmente “zucche- Il saccarosio è costituito da due zuccheri
ro” il SACCAROSIO (quello da cucina). glucosio e fruttosio uniti, presenti in un
rapporto 1:1.
Il saccarosio è sicuramente lo zucchero più
usato in cucina, è alla base della maggior par- Il glucosio, invece, è uno zucchero che si
te delle preparazioni di pasticceria che cono- trova naturalmente in molti alimenti e
sciamo. All’anno ne consumiamo 25 kg a testa rappresenta l’unica fonte di energia per
e mentre il consumo diminuisce nei Paesi svi- il cervello.
luppati, aumenta in quelli in via di sviluppo, un
minaccioso passaggio di consegne all’alba del Il fruttosio è sempre uno zucchero so-
terzo millennio. prattutto presente nella frutta, è il più
Il primo produttore mondiale è il Brasile con 35 dolce degli zuccheri in natura.
milioni di tonnellate. Fino ad una decina di anni
fa erano operativi in Italia circa 20 zuccherifici,
con la riforma varata dall’Ue nel 2006 e le La famiglia degli zuccheri comprende, oltre i sopra-
nuove quote di produzione, ne sono rima- elencati, anche il lattosio, il maltosio, gli sciroppi di
sti attivi solo quattro. glucosio o di mais, quello d’agave, d’acero, di mal-
20
to, il miele ed infine gli sciroppi di Glucosio-Fruttosio fughe o gli estratti sono dei concentrati di zuccheri
che con un contenuto di fruttosio superiore al 10% semplici tanto quanto i succhi di frutta.
sono classificati in Europa con il termine Isogluco-
sio. Non vogliamo però demonizzare lo zucchero, come
sempre è la dose che fa il veleno. La soluzione non
Gli zuccheri, sono contenuti in molti alimenti e be- è sostituirlo con gli equivalenti zuccheri grezzi o in-
vande, non solo per le loro proprietà dolcificanti, ma tegrali, che seppur contengono più sali minerali non
anche per altre loro specifiche proprietà. Ad esem- devono rappresentare la fonte principale per questi
pio danno struttura ai prodotti, formano cristalli, as- nutrienti, bensì studiare nuove alternative naturali
sorbono umidità, fungono da conservanti, abbassa- coinvolgendo chef, nutrizionisti e pasticceri con l’o-
no il punto di congelamento. Ogni zucchero trova biettivo di riformulare la tradizione in chiave salutisti-
quindi un uso diverso in base alle sue caratteristiche ca e ovviamente senza rinunciare al gusto.
chimiche.
Dr Domenicantonio Galatà,
Ma è possibile sostituire il saccarosio biologo nutrizionista e culinary nutritionist
con altre sostanze naturali con funzioni
simili?
EuropeanFoodInformationCouncil(EUFIC)(2012)
Carbohydrates. Available at http://www.eufic.org/ar-
Si certamente. L’industria, gli chef e i pasticceri ticle/en/expid/basics--carbohydrates/
stanno studiando nuove soluzioni, ad esempio inuli-
na ed eritritolo sono sempre più utlizzati in molti pro- For definition of isoglucose please see COUNCIL
dotti dolciari per sostituire gli zuccheri. Alcuni stan- REGULATION (EC) No 1234/2007 of 22 October
no iniziando ad adeguarsi, ma si può e si deve fare 2007 establishing common organisation of agricul-
ancora molto soprattutto con gli chef e i pasticceri. tural markets and on specific provisions for certain
agricultural products (Single CMO Regulation) – de-
Solo così abbiamo qualche possibilità di fronteggia- finition on page 89
re il dilagante problema obesità e sovrappeso senza
rinunciare a mangiare un dolce a fine pasto.

Lo zucchero è solo nei dolci?

La prima cosa che ci viene in mente quando pensia-


mo al saccarosio sono i dolci, la seconda il caffè. Lo
zucchero è però usato in molti altri prodotti alimen-
tari, ad esempio i sughi pronti possono contenere
molti cucchiaini di zucchero, ed un piatto di pasta al
sugo equivale a mangiare una fetta di torta! Il pane
in cassetta, le salse pronte e molti cibi presentati
come prodotti a basso contenuto di grassi pa-
radossalmente contengono poi molti zuccheri.

Attenti quindi alla lista ingredienti dell’etichette.


Più lo zucchero compare in alto, più la sua dose
è massiccia. Importante imparare a riconosce-
re gli zuccheri nascosti: ad esempio anche il
destrosio è uno zucchero. Anche alcuni
dolcificanti mascherati da vesti natu-
rali, come il succo di mele oppure
lo sciroppo d’agave sono zucche-
ri che innalzano la glicemia.

Le bibite gassate dolci, lo sap-


piamo, sono molto zuccherate
ma anche le tanto amate centri-
21
Notizie in breve
L
a Cucina insegna alla Medicina, e il Cuo- Chiara Manzi per i corsi sulle Ricette Wellness.
co dà lezioni al Medico. Per la prima volta Crescono sempre di più le aziende che chiedono
arriva in Europa un corso di Medicina Culi- la consulenza dell’Art joins Nutrition Accademy e
naria all’interno di una Facoltà di Medicina. di ASSIC per certificare i piatti con il marchio di
Mercoledì 18 Maggio 2016 presso l’Istituto Alber- qualità nutrizionale garantita.
ghiero Orio Vergani di Ferrara è stato presentato New entry: Mondadori! L’azienda tramite la Pel-
l’innovativo corso dal Prof. Michele Rubbini del legrini s.p.a. ha scelto la consulenza dell’Art joins
dipartimento di Morfologia, Chirurgia e Medicina Nutrition Accademy per proporre nella propria
Sperimentale dell’Università di Ferrara, la Dotto- mensa aziendale le Ricette Wellness certificate
ressa Chiara Manzi, massima esperta in Europa di Gusto&Benessere.
Culinary Nutrition e fondatrice di Art joins Nutrition
Academy, e i cuochi diplomati in Culinary Nutri- L’Associazione per la Sicurezza Nutrizionale in Cu-
tion, codocenti del nuovo corso. cina ha svolto attività di consulenza per i prodotti
della linea Arcangeli che hanno ottenuto il marchio
Il 18 Aprile la “classe delle stelle” ha iniziato l’e- di qualità consigliato ASSIC. I prodotti certificati si
dizione straordinaria del Master in Culinary Nutri- caratterizzano per:
tion all’Art joins Nutrition Accademy della Dott.ssa • Assenza di grassi idrogenati;
Chiara Manzi. • Assenza di grassi di natura esotica (olio di
http://www.culinarynutrition.it/2016/04/27/ palma e di cocco);
la-classe-delle-stelle/ • Ridotto contenuto di sale;
• Ridotto contenuto di zuccheri semplici;
ASSIC sta svolgendo un’importante ricerca scien- • Assenza di additivi ritenuti dannosi per la
tifica con l’Università di Parma e la partecipazione salute dai principali organismi nazionali ed
di Electrolux. internazionali pur non essendo vietati.

Il 2016 vedrà il consolidamento della partner- ASSIC ha eseguito un importante lavoro di consu-
ship tra l’Accademia Pellegrini e l’Art joins lenza per alcuni prodotti dell’azienda Greci S.p.a.
Nutrition Accademy diretta dalla Dott.ssa Via Traversante Ravadese 58 (Parma).
22
News dal mondo scientifico

Mangiare frutta fresca fa bene al cuore

I
l fatto che mangiare frutta fresca facesse bene
alla salute era noto a tutti. Ma che le persone che
mangiano più frutta siano meno soggette al ri-
schio d’infarto è stato appena confermato in una
ricerca pubblicata recentemente nel  New England
Journal of Medicine.
Lo studio è stato condotto dall’Università di Oxford,
in collaborazione con la Chinese Academy of Medi-
cal Sciences su un campione di più di 500.000 adulti
provenienti da dieci diverse località (urbane e rurali)
sparse nel territorio cinese. Gli adulti selezionati per In conclusione, lo studio condotto dalle due istitu-
l’indagine non presentavano problemi cardiocircolato- zioni afferma che una porzione giornaliera di 100g
ri e non si sottoponevano a nessuna terapia ipertensi- di frutta è associata ad una importante riduzione
va prima di iniziare lo studio, che ha avuto una durata della mortalità cardiovascolare, di eventi coronari-
di 7 anni. ci maggiori, di ictus ischemico e ictus emorragico.
È stata scelta la Cina per l’indagine a causa del basso Risultati molto simili si sono ottenuti nelle diverse
consumo di frutta fresca da parte della popolazione e località della Cina, dove si è svolto lo studio, e tra
per l’alta frequenza d’infarti nel Paese. uomini e donne.
I risultati dello studio dimostrano che esiste una stretta Uno degli autori, il Prof. Pr Zhengming Chen, ha
correlazione tra il consumo giornaliero di frutta fresca confermato in un’intervista che un maggiore con-
(prevalentemente mele e arance), la pressione sangui- sumo di frutta fresca in Cina potrebbe evitare circa
gna, il tasso di glucosio nel sangue e altri fattori che 500mila morti cardiovascolari ogni anno e un nu-
diminuiscono il rischio di malattie cardiache, come il mero addirittura superiore d’ictus e d’infarti.
fumo. In particolare, i soggetti che consumavano frut- Ilaria Proietti, JRC - Commissione Europea
ta fresca quotidianamente (il 18% del totale) presen-
Fonte: Du, H. et al., 2016. Fresh Fruit Consumption
tavano una pressione massima o sistolica inferiore (di and Major Cardiovascular Disease in China. New
4.0 mmHg) e un diminuito livello di glucosio nel san- England Journal of Medicine, 2016;374:1332-1343.
gue (di 0.5 mmol per litro) rispetto a coloro che non Available at: http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/
mangiavano frutta o la mangiavano raramente. NEJMoa1501451?query=featured_home 23
FOCUS DIETE
Tutta la verita’ possono avere seguendo una dieta vegetaria-
della dieta na varia e bilanciata.
Per contro, la dieta vegetariana, rispetto quel-

vegetariana la onnivora, di solito determina una minore in-


troduzione di vitamine B-12, vitamina D, acidi
grassi omega-3, e una minor biodisponibilità di
calcio ferro e zinco.

L
a dieta vegetariana è un regime alimen-
tare che prevede la completa esclusione Secondo l’American Dietetic Association
di carne, pesce, frutti di mare e prodotti (2009) le diete vegetariane, se adeguatamente
contenenti questi alimenti. pianificate, sono nutrizionalmente adeguate in
Le caratteristiche generali di una dieta vegeta- tutte le fasi della vita, utili per la salute umana
riana equilibrata, rispetto a una dieta onnivora, e per la prevenzione e il trattamento di alcune
sono un maggior consumo di frutta, verdura, malattie.
cereali, frutta secca e prodotti della soia. Tuttavia, non è assolutamente detto che sce-
gliendo un regime alimentare vegetariano que-
Questo si traduce in una maggiore introduzio- sto si traduca automaticamente in un’adeguata
ne di fibra, magnesio, potassio, vitamina C, vi- introduzione di tutti i nutrienti e quindi in una
tamina E, folati e altre sostanze fitochimiche. dieta equilibrata.
Inoltre, si ha una minore introduzione di protei-
ne di origine animale e una migliore qualità dei È un interessante campo di studio perché sem-
grassi, ossia si consumano più grassi mono e pre più persone sono orientate verso questo
polinsaturi e meno grassi saturi e colesterolo. stile alimentare.
Per questo motivo e incuriosita dai reali van-
Queste caratteristiche quindi giustifica- taggi che si possono avere seguendo un re-
no i vantaggi in termini di salute che si gime vegetariano, come progetto di tesi in
24
dai valori di riferimento.
Successivamente, per avere un’analisi più
precisa abbiamo valutato la qualità delle fonti
alimentari introdotte dai soggetti.

Dall’analisi è emerso che la maggior parte dei


soggetti, quasi il 70%, non effettua scelte ali-
mentari in linea con i principi base di un regi-
me vegetariano.
Tra i soggetti analizzati, c’è una tendenza a
superare l’apporto lipidico e proteico a cau-
sa di un consumo eccessivo di formaggi, oli,
grassi e talvolta uova. Il 55% dei soggetti non
assume le cinque porzioni di frutta e verdura
raccomandate e il 72% eccede nel consumo
di dolci. Questo si traduce in alcuni casi in una
ridotta introduzione di vitamine e minerali.

In generale, per le vitamine prese in esame,


non si sono evidenziate carenze significative,
invece, tra i minerali è frequente una ridotta
introduzione di ferro, calcio e potassio. Per
contro, quasi la totalità supera la dose di as-
sunzione consigliata di sodio.

Dal lavoro svolto emerge che la semplice


esclusione di alimenti carnei non porta neces-
Scienze Gastronomiche ho analizzato insieme sariamente a una dieta bilanciata e adeguata.
alla Dott.ssa Nicoletta Pellegrini dell’Università Affinché una dieta vegetariana possa esplica-
degli studi di Parma, la qualità nutrizionale del- re la sua funzione protettiva per la saluta e
le diete di un gruppo di vegetariani. preventiva per certi tipi di malattie, è impor-
Sono state analizzate, per sette giorni conse- tante effettuare le giuste scelte alimentari, sia
cutivi, le abitudini alimentari di 51 soggetti ve- in termini quantitativi che qualitativi.
getariani adulti, normopeso e in buono stato di
salute. Dott.ssa Francesca Grisenti

Una volta decodificati i diari si sono create


schede personalizzate per confrontare l’intro-
duzione di macro e micronutrienti di ogni sog-
getto con i LARN di riferimento, per evidenziare
gli eventuali scostamenti in eccesso o in difetto

25
Tecnologia in cucina

I prodotti di glicazione avanzata


(AGE) questi sconosciuti
N
egli ultimi anni, con l’industrializzazione e genza delle patologie sopracitate. L’accumulo di
l’innalzamento del tenore di vita, si sono ve- queste sostanze nell’organismo può essere dovuto
rificati dei mutamenti nelle abitudini alimen- a fattori sia esogeni che endogeni.
tari della popolazione. Alla base di questi
cambiamenti ci sono vari fattori, tra cui le modifi- Fisiologicamente, gli AGE si formano in maniera
cazioni dello stile di vita, la disponibilità sul merca- lenta ma costante nell’organismo, ad iniziare dalle
to di una grande varietà di nuovi prodotti alimentari prime fasi dello sviluppo fetale, accumulandosi nel
largamente pubblicizzati e i cambiamenti socio-de- tempo. Caratteristica chiave di alcuni reagenti o
mografici. Le conseguenze sulle abitudini alimentari precursori degli AGE è la loro attitudine a stabilire
si sono caratterizzate in un aumento costante dei legami tra proteine, alterando la loro struttura e fun-
pasti consumati fuori casa, dei piatti pronti, dei pro- zione, sia nella matrice cellulare che nelle membra-
dotti “semi preparati” e dei pasti fast food1. Il mix tra ne basali e nelle componenti delle pareti vascolari.
questi cambiamenti e un aumento della sedentarietà La formazione degli AGE però non è dovuta unica-
ha portato ad un incremento di diverse patologie su mente a fattori fisiologici (produzione endogena),
cui l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Tra ma avviene anche con i processi di cottura degli ali-
queste, il sovrappeso, l’obesità infantile, il diabete, menti, in particolare quando si raggiungono tempe-
le patologie cardiovascolari e renali. rature elevate. Gli alimenti che sviluppano maggior-
mente queste sostanze sono, nell’ordine, quelli ad
L’accumulo nel tempo di sostanze nocive nell’or- alto contenuto di grassi (burro, margarina, strutto,
ganismo favorisce l’insorgenza di queste patologie. formaggi), carni (principalmente carni grasse), carni
Una delle fonti di produzione di sostanze nocive è lavorate (wurstel, carne in scatola, insaccati). Negli
la cottura degli alimenti. La combinazione tra zuc- alimenti caratterizzati da alti contenuti di carboidrati
cheri, proteine e grassi esposti al calore genera complessi e nelle verdure è stata evidenziata una
i prodotti di glicazione avanzata (AGE) che produzione inferiore di AGE. È stata inoltre riscon-
se assunti in grande quantità per periodi di trata una quantità elevata di AGE negli snack, o pre-
26 tempo prolungati possono favorire l’insor- parati per la prima colazione, a causa dei loro pro-
cessi di produzione industriale (estrusione ad alta La mitigazione di queste sostanze può essere ef-
temperatura), i nutrienti subiscono delle modifiche fettuata principalmente secondo due approcci
strutturali, con conseguente sviluppo di prodotti di fondamentali, sia per prevenirne la formazione o
glicazione avanzata. E’ possibile identificare e rile- l’assunzione, sia per gestirne l’accumulo e i conse-
vare la presenza e la concentrazione di queste so- guenti effetti negativi. Dagli studi effettuati in ma-
stanze (AGE - Advanced Glycation End-products) o teria si evince come la formazione elevata di AGE
Prodotti di Glicazione Avanzata, derivanti dalle rea- sia riscontrata principalmente all’interno di alimenti
zioni chimiche che entrano in gioco durante la pre- che subiscono trattamenti termici con temperature
parazione e la lavorazione dei cibi2. Recentemente è elevate. Si può evidenziare come la scelta della ma-
stato evidenziato che questi prodotti possono com- teria prima sia fondamentale per poter gestire l’as-
promettere l’azione dell’insulina, possono interferire sunzione e l’accumulo di AGE con la dieta. Materie
con il funzionamento di segnalazione della stessa prime a contenuto lipidico ridotto, a parità di me-
e ne riducono la secrezione fisiologica dell’ormone. todologia di preparazione, generano valori di AGE
Si può ipotizzare che gli AGE si accumulino nei mu- notevolmente inferiori.
scoli scheletrici a causa dell’obesità legata al diabe-
te e contribuiscano sia allo sviluppo di insulino-resi- Un fattore importante per la mitigazione della for-
stenza sia alla degenerazione muscolare3. mazione di AGE in seguito alla cottura consiste nella
marinatura: è stato dimostrato, infatti, che porre un
L’accumulo degli AGE ha quindi un impatto signifi- alimento a contatto con una sostanza acida, quale
cativo sulla salute della popolazione. Questi prodot- il succo di limone o l’aceto, determina una riduzio-
ti, a causa della loro struttura e composizione chi- ne importante dello sviluppo e della predisposizione
mica, vanno ad alterare la funzione di alcune cellule dell’alimento stesso alla formazione di AGE5.
presenti nell’organismo umano, riducendo la durata La limitazione di alimenti ad alto contenuto di zuc-
media della vita cellulare, quindi contribuendo all’in- chero e di carboidrati raffinati e la moderazione
vecchiamento dei tessuti. Gli AGE possono influen- della quantità giornaliera di carboidrati assunti per-
zare diversi distretti dell’organismo, determinando mettono un migliore controllo della glicemia, della
l’insorgenza di complicanze patologiche, quali ad secrezione di insulina, e una protezione dall’incre-
esempio il diabete. L’accumulo di AGE può anche mento della insulino resistenza6. Altri fattori legati
indurre nefropatia diabetica, disfunzione delle cel- allo stile di vita influenzano i processi infiammatori
lule delle pareti vascolari, cardiomiopatia diabetica, come il fumo o l’eccesso di stress psicosociale. È
neuropatie e retinopatie. Inoltre, queste sostanze dimostrata la necessità di modulare le proprie abi-
nocive contribuiscono a compromettere i meccani- tudini al fine di ridurre i fenomeni di glicazione7.
smi di funzionamento dell’insulina, inducendo insu-
linoresistenza. Inoltre favoriscono la perdita di mas- La scoperta di agenti chimici capaci di inibire le re-
sa ossea e muscolare, facilitando l’invecchiamento. azioni di glicazione potrebbe avere un enorme po-
tenziale terapeutico. Ad esempio, la piridossamina
Gli AGE costituiscono un gruppo eterogeneo di (composto organico derivato dalla vitamina B6),
molecole formatesi dalla reazione non enzimatica ha la capacità di inibire la formazione degli AGE e
di riduzione degli zuccheri con gruppi di amminici dei prodotti di Maillard derivanti dai lipidi, prodotti
liberi delle proteine, lipidi ed acidi nucleici. Più pre- avanzati della lipossidazione (ALE8). Inoltre ha di-
cisamente queste molecole sono prodotte per via mostrato ridurre lo sviluppo di complicanze vasco-
non enzimatica quando le proteine si trovano in un lari e renali nei ratti obesi9.
ambiente ad alta concentrazione di zuccheri.
Temperature elevate (e il tempo di esposizione dei Considerando che il contenuto di AGE aumenta
cibi alle alte temperature), ridotti contenuti di umi- sensibilmente in alimenti cotti a temperature eleva-
dità e presenza di metalli sono fattori determinanti te, è deducibile come sia preferibile (ove possibile)
nella produzione degli AGE Non meno importanti assumere verdure crude o cotte a basse temperatu-
sono i metodi di preparazione e lavorazione, quali re, ma anche carni magre e pesce azzurro, preparati
cottura alla griglia, frittura in forno, fritture, bollitura, a fuoco lento e a temperature non elevate
piastra, ecc. Metodi di preparazione quali bollitura e
stufatura permettono di ridurre fino al 50% l’assun- Attualmente sono in corso studi volti a validare
zione di AGE, mantenendo anche inalterato l’appor- la potenziale pericolosità di questi prodotti
to nutritivo degli alimenti4. e al contempo fornire materiali e metodi di
27
comparazione dell’efficacia delle attuali tecniche
Bibliografia
utilizzate per l’individuazione degli AGE. Alderson, N. L., Chachich, M. E., Youssef, N. N., Be-
Sarebbe importante approfondire l’argomento per attie, R. J., Nachtigal, M., Thorpe, S. R., & Baynes,
individuare dei valori soglia di riferimento da utiliz- J. W. (2003). The AGE inhibitor pyridoxamine inhibits
zare per l’impostazione di regimi dietetici con finalità lipemia and development of renal and vascular dise-
preventive, volte ad evitare l’insorgenza di patologie ase in Zucker obese rats. Kidney international, 63(6),
2123-2133.
o di complicanze patologiche relative all’assunzione
e all’accumulo degli AGE. Inoltre, l’individuazione ISMEA, Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Ali-
dei suddetti valori potrebbe costituire un approccio mentare (2007). Consumi Extra Domestici dei pro-
fondamentale per le finalità terapeutiche, consen- dotti alimentari. Indagine qualitativa II semestre 2006.
tendo di intervenire sull’assunzione dietetica di AGE Roma: ISMEA;
in modo mirato, per evitare l’insorgenza di compli-
Krauss, R. M., Eckel, R. H., Howard, B., Appel, L. J.,
canze nelle patologie metaboliche già conclamate.
Daniels, S. R., Deckelbaum, R. J., ... & Lichtenstein,
Tuttavia, la necessità di formare e informare la po- A. H. (2000). AHA dietary guidelines revision 2000: a
polazione sull’adozione di stili di vita sani, da un lato statement for healthcare professionals from the Nu-
è importante e fondamentale per la salute, ma al trition Committee of the American Heart Association.
contempo non deve provocare inutilmente allarmi- Circulation, 102(18), 2284-2299.
smo o terrorismo psicologico riguardo alle abitudini
Metz, T. O., Alderson, N. L., Thorpe, S. R., & Baynes,
e alle culture alimentari della popolazione.
J. W. (2003). Pyridoxamine, an inhibitor of advanced
glycation and lipoxidation reactions: a novel therapy
Prof. Massimiliano Rinaldi for treatment of diabetic complications. Archives of
Tecnologo alimentare e ricercatore di Scienze e Biochemistry and Biophysics, 419(1), 41-49.
Tecnologie Alimentari dell’Università di Parma &
Antonio Mazzone – Dipartimento di Scienze degli
Scheijen, J. L., Clevers, E., Engelen, L., Dagnelie, P.
Alimenti, Università degli Studi di Parma
C., Brouns, F., Stehouwer, C. D., & Schalkwijk, C. G.
(2016). Analysis of advanced glycation endproducts
1. ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Ali- in selected food items by ultra-performance liquid
mentare) 2007. chromatography tandem mass spectrometry: Pre-
2. Scheijen et al. 2016. sentation of a dietary AGE database. Food chemistry,
3. Uribarri et al. 2011. 190, 1145-1150.
Suji, G., & Sivakami, S. (2004). Glucose, glycation
4. Krauss et al. 2000.
and aging. Biogerontology, 5(6), 365-373.
5. Uribarri et al. 2010.
Uribarri, J., Woodruff, S., Goodman, S., Cai, W.,
6. Uribarri et al. 2011. Chen, X., Pyzik, R., ... & Vlassara, H. (2010). Advan-
7. Suji e Sivakami 2004. ced glycation end products in foods and a practical
8. Metz et al. 2003. guide to their reduction in the diet. Journal of the
9. Alderson et al. 2003. American Dietetic Association, 110(6), 911-916.
Uribarri, J., Cai, W., Ramdas, M., Goodman, S., Py-
zik, R., Chen, X., ... & Vlassara, H. (2011). Restriction
of advanced glycation end products improves insulin
resistance in human type 2 diabetes potential role of
ager1 and sirt1. Diabetes Care, 34(7), 1610-1616

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PARTE IL 1°CORSO DI PIZZA
GOURMET CON LO CHEF PAOLO
CAPPUCCIO STELLA MICHELIN.

www.culinarynutrition.it/corso-pizza-antiaging-13-giugno

29
È solo buono o fa anche bene?

L’amatriciana buona da vivere


Ecco la domanda che da oggi devi farti e devi fare.
Entra in cucina con la Culinary Nutrition e trasforma i piatti della
nostra tradizione in elisir di lunga vita.


…E li tra gli armeti, da magica mano, nascesti e in salute mangiando tutti i giorni un’amatriciana?
gioiosa nel modo più strano, la pecora mite e Nella cucina antiaging è vietato vietare, l’unica rego-
il bravo maiale, donarono insieme formaggio la da rispettare è il “More & Less”.
e guanciale” così il poeta Carlo Baccari rac- Tutti i nostri piatti devono avere:
chiude nei suoi versi l’essenza e la semplicità degli -Più vitamine, minerali, antiossidanti e fibra,
ingredienti dell’amatriciana. -Meno grassi, calorie, zuccheri e sale.
La ricetta tradizionale vede come protagonisti: il Partendo da questo principio lo Chef AjN Andres
guanciale, il pecorino e la salsa di pomodoro. Nono- Upegui ha realizzato l’amatriciana evolution, un piat-
stante pochi e semplici ingredienti, se non li bilancia- to che rispetta i sapori della tradizione ed è impre-
mo in modo adeguato, otteniamo un piatto gustoso ziosito da un ingrediente magico: il benessere antia-
ma ricco di grassi, calorie e sale responsabili dell’in- ging.
sorgenza delle principali patologie metaboliche: so- Una porzione di Amatriciana evolution ha meno
vrappeso, obesità, diabete, dislipidemie ecc… grassi, più fibra e 250 calorie in meno rispetto alla
Saresti contento se fosse possibile restare in forma versione tradizionale.

Amatriciana tradizionale Amatriciana evolution


Chef Alessandro Borghese Chef Andres Upegui
Ingredienti per una porzione: Ingredienti per una porzione:
• Pasta 100 g • Pasta 70 g
• Guanciale 50 g • Guanciale 30 g
• Pecorino 25 g • Pecorino 8g
• Salsa di pomodoro 100 g • Salsa di pomodoro 100 g
• Pepe e peperoncino q.b. • Inulina 2g

Valori nutrizionali per una porzione: Valori nutrizionali per una porzione:
• Proteine 29.5 g • Proteine 13.3 g
• Grassi 22.3 g • Grassi 10 g
• Carboidrati 82.2 g • Carboidrati 58 g
• Fibra 4g • Fibra 5 g
30 • Energia 647 Kcal • Energia 385 Kcal
3 motivi che rendono delle cellule epiteliali, mentre le creme agiscono solo
all’esterno.
l’amatriciana evolution,
un piatto buono da vivere. Ora non ti resta che andare in cucina e metterti all’o-
pera per preparare un’amatriciana bella, buona e
1. Più sazi con la fibra. che ti fa bene.
L’inulina è una fibra vegetale di tipo solubile che si
estrae naturalmente dalla cicoria. Grazie all’aggiunta Preparazione:
di questo ingrediente, nel nostro piatto abbiamo il Togliere la cotenna al guanciale e tagliarlo finemente.
doppio della fibra presente in una porzione d’insala- Soffriggerlo in padella a bassa temperatura in modo
ta. Perché è così importante la fibra? La fibra aumen- da farlo sgrassare fino a raggiungere 1/3 del prodot-
ta il volume del contenuto gastrico, distendendo le to iniziale. Dopo averlo tamponato bene con carta
pareti dello stomaco. Questo produce un maggiore assorbente unire metà del guanciale alla passata
senso di sazietà e ci aiuta a mangiare meno. Inoltre di pomodoro e proseguire la cottura per 30 minuti,
rallenta la digestione e l’assorbimento di zuccheri e sempre a fuoco basso inserendo l’inulina.
grassi, compreso il colesterolo, facendoci risparmia- Nel frattempo cuocere la pasta in acqua bollente
re calorie. con poco sale.
Grattugiare il pecorino. Durante la mantecatura della
2. Meno grassi e calorie con il metodo di cottura pasta aggiungere metà del pecorino.
giusto. Utilizzare il restante guanciale e pecorino per la
Un solo grammo di grasso ci fornisce ben 9 calo- guarnizione.
rie. Lo chef è riuscito a ridurre del 30% il contenuto
di grassi del guanciale facendolo tostare in padella. Dott.ssa Mattera Maria
Questo metodo di cottura ci permette di renderlo Dietista & Culinary Nutritionist
croccante in modo da esaltarne il gusto di rispar-
miare calorie. Il risultato è un piatto gustoso con
meno della metà dei grassi presenti in una porzione
di amatriciana tradizione.

3. Più sani e più belli con il pomodoro.


La passata di pomodoro è ricca di licopene un caro-
tenoide che gli dona il colore rosso ed impreziosisce
il nostro piatto di antiossidanti. La cottura prolunga-
ta del pomodoro ci permette di aumentare il potere
antiossidante. Il calore libera il licopene dalle pareti
cellulari del pomodoro aumentando di cinque volte
il suo assorbimento intestinale e rompendo la sua
struttura molecolare lo rende maggiormente attivo a
livello cellulare. Il guanciale ci assicura la presenza
dei grassi che ne facilitano l’assorbimento. Il licope-
ne è in grado di proteggere la nostra pelle molto più
di una crema antirughe in quanto penetra all’interno

Amatriciana evolution
Chef Andres Upegui

Riconosci la
ricetta antiaging
se c’è il marchio
di certificazione 31
Via Ferrara 14 - 43122 Parma
Tel. 0521 1640539 - C.F. 97569720580
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