FOCUS
Tutta la verità sulla
dieta vegetariana.
Primo piano
Germogli:
nuovo super
food?
Internet è pieno di articoli sulle qualità
straordinarie dei germogli. Possiamo
fidarci di queste affermazioni?
Lettera a cura di Chiara Manzi
C
ari amici, voglio darvi personalmen- tro esempio? L’acrilammide, un potente cancero-
te il benvenuto al numero di giu- geno, più pericoloso dell’olio di palma. I giornali
gno 2016 per rendervi partecipi di ne parlano? La TV ne parla? Assolutamente no.
alcuni importanti cambiamenti che Noi ne parliamo da un secolo. Una volta ne parlai
arricchiscono ancor di più il nostro Journal. anche a Rai news 24 e Vittorio Feltri liquidò il mio
Il primo è l’assetto grafico in formato pdf. que- allarme con una battuta: “io non mangio le pata-
sto permette a chi vuole di archiviare i vari te”. Le patate fritte o al forno, infatti, sono la fon-
numeri del Journal e godersi la lettura nei te principale di Acrilammide. Sapete quando se
momenti migliori. Abbiamo scelto una veste es- ne parlerà? Quando scoppierà qualche problema
senziale, snella e speriamo gradevole alla vista. importante. E anche in questo caso tutti vorranno
Il linguaggio scelto vuole essere il più possibile di appropriarsi della notizia.
facile lettura perché a noi interessa come mission Ma almeno voi, carissimi sostenitori, fatene te-
principale, la più ampia divulgazione della Culi- soro già adesso e aiutateci a divulgare ai vostri
nary Nutrition ovvero la scienza della nutrizione amici questa importante informazione. Vi ringra-
applicata alla cucina, una materia alquanto sco- zieranno. L’EFSA già da tempo ha lanciato l’allar-
nosciuta ai nutrizionisti e ai dietisti, ai medici, ai me. Pensiamo ai nostri bambini!
cuochi e pasticceri. Sconosciuta ma estrema-
mente utile ed essenziale per la nostra salute e il Anche il comitato di redazione rappresenta un al-
nostro benessere. E permettermi di dire anche e tro importante cambiamento perché è cresciuto
sopratutto per la salute dei nostri figli. nei suoi componenti. Autorevoli, preparati e ani-
mati da una grande passione per la Culinary Nu-
C’è tanta confusione! trition.
Oggi regna tanta informazione ma anche tanta
confusione, tantissime notizie ma molte senza Ci date una mano?
alcun fondamento scientifico. “L’ho sentito dire Infine un cambiamento lo chiediamo a voi. Se
in TV” come se la televisione fosse sinonimo di quello che facciamo lo ritenete utile e costrutti-
verità. Purtroppo non è così, anzi la televisione, vo, allora divulgatelo! Più siamo e meglio è. Più
internet sono diventati contenitori, dove trovi tut- conosciamo e meno errori faranno le aziende, i
to e il contrario di tutto. Questa confusione ge- ristoranti le pizzerie i centri commerciali ecc.
nera purtroppo il peggior risultato immaginabile: “Ciò che cresce lentamente mette
tutto è vero, ma è vero anche il contrario, quindi… radici profonde” recita un
ognuno ha la sua verità. In conclusione nessuna proverbio africano.
certezza sotto il sole e questo invoglia chiunque a E’ quello che si
continuare con i propri errori … tanto….. propone il Jour-
Ebbene non è così e noi del Journal volgiamo sia nal. Ci date una
divulgare la scienza della nutrizione applicata alla mano?
cucina sia essere i guardiani delle notizie scorret-
te e sbagliate che vengono propinate come verità Cos’altro dir-
assolute. vi? Buona
lettura e at-
E L’OLIO DI PALMA? tendiamo
A noi interessa dire solo quello che è dimostrato come sem-
dalla scienza. Ci basta perché abbiamo a cuore pre i vostri
solo il benessere delle persone. E i meriti li lascia- suggerimenti
mo anche agli altri. A noi interessa che la veri- e riflessioni.
tà venga a galla. Un esempio concreto? L’olio di
palma. Adesso tutti si vogliono appropriare della Chiara Manzi
notizia che fa male. Sapete da quanto tempo noi, Presidente
io personalmente lo affermo? Da una vita. Un al- ASSIC
3
La nuova colazione
Gusto & Benessere
Dall’unione dell’esperienza dell’industria alimentare Conserve della Nonna e della scienza della nutrizione
applicata alla cucina di Art joins Nutrition Academy, nascono le prime composte certificate Gusto&Be-
nessere – Art joins Nutrition.
Per tutti gli appassionati della cucina buona, bella e che fa bene è possibile
acquistare la prima referenza, la composta albicocca, curcuma e pepe nero,
nei supermercati e in tutti gli AjN Point d’Italia.
Il marchio di certificazione Gusto&Benessere – Art joins Nutrition è il primo marchio in Italia di qualità
nutrizionale garantita.
Il marchio assicura che i prodotti certificati, oltre ad essere gustosi, contribuiscono efficacemente ad
assicurarci un vita lunga e ricca di salute, all’interno di un’alimentazione varia ed equilibrata, affiancata
ad un sano stile di vita.
C
on questo numero il Journal of Culi- se ne fanno. Massimiliano Rinaldi e Antonio
nary Nutrition fa un ulteriore passo Mazzone chiariscono ruolo , caratteristiche ,
avanti. Non solo per la nuova veste occasione di formazione e possibilità di con-
grafica ma anche dal punto di vista qualitati- trastare la formazione dei Prodotti di Glica-
vo. Dopo un anno di vita e dopo avere affron- zione Avanzata , fornendo un ulteriore con-
tato i più svariati temi sia culturalmente che tributo all’impianto teorico che sta alla base
dal lato della pratica quotidiana, nella scelta della Cucina Evolution. Massimo Salvadei,
e preparazione dei cibi, il nostro Journal af- infine, narra le ragioni e le modalità del pro-
fronta sempre più in profondità le tematiche prio percorso di avvicinamento al mondo di
relative alla filosofia che sta alla base del ma- Cucina Evolution , inserendo aspetti perso-
ster di Cucina Evolution e cerca di familiariz- nali ma che certamente possono essere con-
zare ancora di più con le tematiche ad essa divisi da molti e Maria Mattera inaugura una
connesse. In questo numero parleremo di delle nuove Rubriche proponendo in versione
singoli alimenti, ma anche di strategie per- Cucina Evolution uno tra i più classici Primi
sonali per avvicinarci , con Silvia Brazzo, al : la Pasta all’Amatriciana, dimostrando che
buon cibo ma in condizioni di sicurezza nu- buono e salute possono e devono convivere.
trizionale, dando vita ad un modo quasi inte-
rattivo di comunicare con il lettore , che viene In generale si tratta di un numero ricco di
praticamente guidato nella lettura dell’artico- spunti e temi che approfondiscono temati-
lo ed invitato a valutare come una abitudine che note e ne aprono di nuove, e che , come
alimentare inveterata si possa modificare te- è nostra abitudine, non si limitano alla de-
nendo in considerazione il gusto ma anche la nuncia od alla critica ma accanto a questa in-
buona salute; Chiara Manzi, con il suo carat- dicano metodologie e modalità di correzione
teristico rigore, ci guida, con tanto di tabelle delle cattive abitudini o consigli su come uti-
e rifermenti scientifici in una sorta di rivisi- lizzare al meglio cibi ed alimenti al fine di pre-
tazione di affermazioni sui germogli, pubbli- servarne il gusto ma avendo sempre come
cate altrove, dimostrando come a volte la obiettivo centrale la sicurezza nutrizionale.
superficialità possa condurre a disseminare
affermazioni scientificamente non supporta- La nuova veste grafica esalta ancora di più
te . Ancora Chiara dopo un accenno a porre questi contenuti e la prossima suddivisio-
maggiore attenzione al contenuto in fibra dei ne in rubriche e pagine speciali renderà il
singoli alimenti conclude con alcuni consigli Journal ancora più piacevole da leggere,
pratici su come scegliere ed utilizzare i ger- rendendolo uno strumento di consultazione
mogli. Ilaria Proietti, riprendendo un articolo quotidiano oltreché un punto di riferimen-
pubblicato sul NEJM, affronta il tema della to per tutti coloro che vogliono abbinare ad
protezione che la frutta fresca può dare nei un buon cibo anche la buona salute. A tutti
confronti di alcune malattie, principalmente quindi appuntamento ai prossimi numeri con
cardiovascolari, e Francesca Grisenti riferi- nuove rubriche, nuove tematiche, nuovi me-
sce di uno studio condotto da lei stessa sul todi di partecipazione interattivi, ma anche
valore della Dieta Vegetariana sottolineando- nuove opportunità di interagire e collaborare
ne luci ed ombre e Giuseppe De Carlo foca- con noi ed il Mondo di Cucina Evolution.
lizza la Sua e nostra attenzione sul sale da
cucina, sui pericoli e gli usi inappropriati che Michele Rubbini
5
AUTORI
Hanno contribuito a questo numero
CHIARA MANZI
Fondatrice di Art joins Nutrition Academy, l’Accademia Europea di Culinary Nutrition,
la branca della nutriziona applicata alla cucina (www.nutrizioneincucina.it)
Presidente dell’Associazione per la Sicurezza Nutrizionale in cucina
Docente al Master di Medicina Estetica dell’Università di Roma Tor Vergata.
Autrice di diversi libri divulgativi sulla Nutrizione in Cucina
MICHELE RUBBINI
Professore del dipartimento di Morfologia, Chirurgia e
Medicina Sperimentale dell’Università di Ferrara
Rubriche:
Pag. 22......ASSIC - Notizie in breve
7
Primo piano
Germogli: nuovo
I
nternet è piano di articoli sulle qualità straor-
dinarie dei germogli, confermate anche da un
articolo pubblicato nel mese di Dicembre 2015
su OK Salute, dove si riporta: <<la biodispo-
nibilità delle vitamine aumenta fino al 1400% ri-
spetto a un qualsiasi vegetale adulto>>. Dopo
aver contattato l’autrice dell’articolo, la Nutrizioni-
sta Laura Garnerone, e la stessa redazione di OK
Salute per avere ragguagli sulle fonti di tali affer-
mazioni, non ricevendo alcuna risposta, mi metto
allora alla ricerca di basi scientifiche…
Lenticchie* 4,5 0,873 0,211 2,605 0,540 479 0,00 2 39 0,49 0,0 5,0
Germogli di
16,5 0,228 0,128 1,128 0,190 100 0,00 2 45 / 0,0 /
Lenticchie*
Fagiolo Mungo* 4,8 0,621 0,233 2,251 0,382 625 0,00 6 114 0,51 0,0 9,0
Germogli di
13,2 0,084 0,124 0,749 0,088 61 0,00 1 21 0,10 0,0 33,0
Fagiolo Mungo*
Crescione* 69,0 0,080 0,260 1,000 0,247 80 0,00 346 6917 0,70 0,0 541,9
Germogli di
43,0 0,090 0,120 0,200 0,129 9 0,00 160 3191 1,00 0,0 250
Crescione*
Broccoli
93,2 0,065 0,119 0,638 0,159 71 0,00 / 3000 / 0,0 /
(infiorescenza)*
Germogli di
42,0 / / / / / / / 0,07 / / /
Broccoli **
Ravanello* 14,8 0,012 0,039 0,254 0,071 25 0,00 0 7 0,00 0,0 1,3
Germogli di
28,9 0,102 0,103 2,853 0,285 95 0,00 20 391 0,0 0,0 /
Ravanello
Fagioli di Soia* 6,0 0,874 0,870 1,623 0,377 375 0,00 1 22 0,85 0,0 47,0
Germogli di Soia* 15,3 0,340 0,118 1,148 0,176 172 0,00 1 11 / 0,0 /
Cipolla* 7,4 0,046 0,027 0,116 0,120 19 0,00 0 2 0,02 0,0 0,4
Germogli di
21,0 / / / / / / / 0,04 / / /
Cipolla**
*https://ndb.nal.usda.gov/ndb/foods?fgcd=&manu=&lfacet=&count=&max=&sort=&qlo-
okup=&offset=&format=Abridged&new=&measureby=
** http://www.isga-sprouts.org/wp-content/uploads/2013/05/SproutNutritionFacts.pd 9
Qualche esempio pratico.
Nel caso delle lenticchie, il valore della vitami-
na C è maggiore nei germogli. Precisamente 100
grammi di lenticchie hanno 4,5 milligrammi di
Vitamina C su 100 grammi (http://ndb.nal.usda.
gov/ndb/foods/show/4807?manu=&fgcd=), men-
tre la stessa quantità di germogli, contiene 16,5
milligrammi di Vitamina C (http://ndb.nal.usda.
gov/ndb/foods/show/2998?manu=&fgcd=). Gli
altri valori vitaminici sono pres-soché simili, ec-
cetto la vitamina A che è maggiore nelle lentic-
chie. Per quanto riguarda i minerali, ferro, potas-
sio, magnesio e gli altri minerali, risultano essere
maggiori nelle lenticchie e non nei germogli. Sol-
tanto il sodio è maggiore nei germogli.
Quante kcal
Se di solito mangi: Sostituisci con: Pillola di gusto
risparmi ?
200 ml di latte parzialmente
200 ml di latte intero La colazione diventerà più
+ n.1 merendina
scremato 87 kcal ricca di fibra
+ 40 g di fiocchi d’avena
n.1 panino tipo arabo con 40 g di n.1 panino tipo arabo con 60 g di
prosciutto crudo, 50 g di mozza- prosciutto crudo e 150 g di verdu- Sarai più sazio grazie alla
rella, un cucchiaino di maionese re grigliate condite con 1 cucchiai-
102 kcal fibra contenuta nelle verdure.
sul pane e foglie di insalata verde no di olio extravergine d’oliva
n.1 yogurt magro bianco o alla frut- Una merenda ricca di fibra e
n.1 yogurt intero alla frutta
ta, senza zucchero+80 g di lamponi
29 kcal vitamina C
13
Qualche suggerimento in più
1. Usa piatti piccoli: in questo modo mangerai di meno.
2. Mangia lentamente: in questo modo mangerai solo il cibo di cui il tuo corpo avrà bisogno e ti
sentirai “meno gonfio” dopo il pasto.
3. Controlla le porzioni quando sei a casa così sarà più facile auto-regolarsi al ristorante.
4. Approfitta di frutta e verdura di stagione variando ogni giorno il tipo: un pieno di antiossidanti
naturali, molecole bioattive e di fibra che oltre a regolarizzare l’intestino ti aiuterà a sentirti più
sazio. Mangia ogni giorno 400 g di frutta tipo arance, mandaranci, kiwi, mele, pere e fragole e sia
a pranzo che a cena e..verdura a volontà (in questo periodo troverai Carote Asparagi, Broccoli,
Carciofi, Insalate verdi, Rucola, Spinaci Cipolle, Cavolfiori, Finocchi, Porri, Radicchio)!
5. Ricordati di mangiare i carboidrati ad ogni pasto (fette a colazione, pasta o riso e/o pane a
pranzo e a cena): in questo modo riuscirai ad avere l’energia giusta per svolgere le attività quoti-
diane ed eviterai di mangiucchiare “fuori pasto”.
6. Ricordati di utilizzare poco sale: per insaporire utilizza spezie ed aromi vari.
Silvia Brazzo
Dietista- Culinary Nutritionist
14
Meno sale, piu’ gusto:
strategie in cucina!
C
onosciamo meglio il Cloruro di Sodio, il Sodio al giorno). L’importante quindi è dosarne la
comune sale da cucina. Quest’ultimo, pro- quantità e soprattutto in che modalità adoperar-
prio come ci indica la nomenclatura chi- lo in cucina. Innanzitutto è consigliabile utilizzare
mica, è caratterizzato da due elementi il un sale iodato, lo iodio è un minerale che con-
Cloro e il Sodio. Il Sodio è un elemento essen- tribuisce allo sviluppo e al funzionamento della
ziale per il nostro organismo, in particolar modo tiroide in quanto rappresenta uno dei costituenti
come elettrolita per le comunicazioni e gli scambi principali degli ormoni tiroidei. In generale ridur-
cellulari, quindi vitale. Ma le quantità giornaliere di ne l’eccessivo consumo preferendo dei metodi di
cui ne abbiamo bisogno sono nell’ordine di deci- cottura che concentrino il sapore, ad esempio la
mi di grammo, di fatti per soddisfare i fabbisogni cottura al vapore e la cottura sottovuoto; inoltre
giornalieri basterebbe 1 grammo di sale (cloruro aggiungere il sale alla fine delle cotture poiché
di sodio) che ci apporta 0,4 grammi di Sodio. Nel- favorisce la fuoriuscita di vitamine e minerali. Un
la società odierna ci assicuriamo costantemente ulteriore metodo per ridurre le quantità di sale può
queste piccolissime quantità, anzi le superiamo e essere quello di utilizzare in cucina le spezie e le
pure di gran lunga rischiando di ottenere degli ef- erbe aromatiche che potenziano il sapore dei cibi
fetti negativi sula nostra salute. senza apportare sodio alle pietanze, ne sono nu-
Di fatti è ormai stato dimostrato e noto che l’ap- merosissime e sprigionano varie fragranze fra cui:
porto di sodio è correlato ad un aumento della basilico, prezzemolo, menta, salvia, rosmarino,
pressione arteriosa e sappiamo bene come l’iper- timo, maggiorana, origano, menta, coriandolo,
tensione sia un fattore di rischio per la coronopa- cumino, curcuma, zafferano, pepe, curry, paprica,
tia. Di conseguenza ridurre le quantità di sale, nel- per citarne solo alcune.
le persone suscettibili, può diminuire il loro rischio Infine un metodo sofisticato, elegante e molto
di malattie cardiovascolari. semplice da preparare è quello di formulare dei
Ma da quali fonti assumiamo il sodio? La maggior sali bilanciati aromatizzati, seguendo una sempli-
parte dei cibi in natura contiene piccole quanti- ce procedura studiata e praticata presso il Master
tà di sodio, mentre le grandi quantità che si as- in Culinary Nutrition, attraverso cui si può ottenere
sumono con la dieta derivano dai cibi che hanno un mix di sale, zucchero e uno o più spezie-er-
subito svariati processi di lavorazione industria- be aromatiche di nostro gusto ben dosate, che
le, attraverso l’aggiunta di conservanti, esaltato- esaltino le preparazioni contribuendo a ridurre le
ri di sapidità, agenti aromatizzanti o dall’uso di quantità di sodio nella nostra alimentazione quo-
sale in cucina durante la preparazione e cottura. tidiana.
Ma quali sono le dosi consigliate? Il Ministero del-
la Salute consiglia di non superare i 12 grammi di Dott. Giuseppe De Carlo
sale al giorno (che corrispondono a 5 grammi di Biologo nutrizionista & Culinary nutritionist 15
Una ricerca…, un approdo…,
un nuovo viaggio.
“
…All’improvviso il ricordo è davanti a me. di quel periodo è quello della domenica mattina.
Il gusto era quello del pezzetto di madda- Mia madre si alzava di buon’ora per preparare la
lena che a Combray, la domenica mattina, pasta fatta in casa, metteva sul tavolo la spiana-
quando andavo a darle il buongiorno in toia e prendeva il mattarello. Il rumore leggero
camera sua, zia Leonia mi offriva dopo aver- del mattarello poggiato sulla spianatoia mi sve-
lo inzuppato nel suo infuso di tè o di tiglio….” gliava, così andavo in cucina e salivo in ginoc-
(“Alla ricerca del tempo perduto” M. Proust). chio sulla sedia. Lei mi preparava in un angolo la
farina e io iniziavo a giocare e pasticciare.
Come per Proust la madeleine è il simbolo della Non sapevo ancora che la pasta all’uovo sareb-
memoria che emerge involontariamente e per- be diventata la protagonista della mia attività.
mette il manifestarsi del suo essere intrappola-
to in un tempo antico, incapace di dimenticare, Con il passare degli anni il cibo fu uno strumento
così per me i sapori e gli aromi della cucina rap- privilegiato di complicità. Grazie ad esso potevo
presentano con forza momenti passati della mia confidarmi, starle vicino, sperimentare , espri-
vita. merle dubbi e desideri, svelarle segreti e pas-
Se dovessi tornare indietro nel tempo e fermare sioni.
l’istante in cui ho iniziato a muovere i primi passi Ma fu anche motivo di scontro. Proprio in uno di
in cucina dovrei tornare a quando avevo solo un quei momenti che tanto mi piacevano, le confi-
anno. Mia madre venne operata ad un occhio dai il desiderio di fare della mia passione un’oc-
e io fui costretto a stare lontano da lei per un casione di studio. Ma mia madre, che nutriva per
mese. me altre aspettative, mi convinse a desistere.
Il trauma subito per l’improvviso distacco mi Scelsi, quindi, il Liceo Scientifico del mio paese:
portò ad attaccarmi a lei morbosamente: ave- una scuola vicina che non mi avrebbe fatto al-
vo bisogno di averla vicino e seguirla ovunque. lontanare da casa.
Gran parte del suo tempo lo impiegava in cucina
ed io, stando con lei e spinto dalla curiosità e Forse, inconsapevolmente, lei non accettava l’i-
dallo spirito di intraprendenza tipici di ogni bam- dea di pensarmi di nuovo lontano.
bino, iniziai, poco a poco a sentire l’esigenza di Dopo due anni di scontri, una bocciatura e la mia
fare e imitare. ostinata testardaggine, maturò la convinzione
Ancora oggi, questo ricordo mi restituisce sen- che assecondare la mia passione poteva essere
sazioni e sentimenti a tratti teneri e a tratti ma- l’opportunità per fondare un vero e proprio pro-
linconici. getto di vita.
16 Il momento che ricordo con più nitidezza Iniziai, così, con notevole entusiasmo, a frequen-
tare l’Istituto Alberghiero. Fu per me un grande effetti benefici della corretta alimentazione sul
laboratorio di studio, di pratica, luogo privilegia- nostro organismo e verso le caratteristiche spe-
to per immaginarmi protagonista di grandi strut- cifiche dei prodotti, in particolar modo quelle
ture ristorative e ricettive. Ero affascinato dalle organolettiche. L’acquisizione di queste nozio-
divise, da alberghi maestosi, da nuove situazioni ni ha sicuramente accompagnato, per un certo
e nuove culture. Mi piaceva pensare alla possi- periodo di tempo, il mio modo di lavorare, in-
bilità di abbandonare la quotidianità, le abitudini, dugiando, però, nel campo dell’esplorazione,
le certezze e scoprire me stesso fuori dai vincoli senza caratterizzare in modo significativo la mia
del mio ambiante. professione.
Fu così che, una volta diplomato, partii alla volta Ecco che , ancora una volta, un altro momento
dell’Inghilterra. Qui il mio progetto di vita assun- doloroso legato alla mia famiglia, si intrecciava
se la sua vera fisionomia e il suo senso. Attraver- prepotentemente con il mio progetto di vita: il
so sapori, colori, aromi, tipicità iniziai un percor- dolore di mia madre che non riusciva a com-
so di ricerca dentro e fuori di me. prendere e a elaborare la perdita prematura di
sua sorella.
Piano piano, però, la sperimentazione della ma- Lunghi anni di sofferenza per la malattia di mia
teria prima, il carattere e le sfumature di alcuni zia, la tristezza e il tormento che leggevo nello
sapori, mi riportavano con forza a momenti pas- sguardo di mia madre, mi portavano ad acca-
sati della mia vita. Sentivo il bisogno di ritrovare nirmi sulla conoscenza dei tumori. Ma, come
luoghi e situazioni colmi di storia, di tradizione, accade spesso, in un processo di conoscenza
ma anche di semplicità, di essenzialità, per po- c’è sempre quella parte di sapere “riservato”,
termi avvicinare in modo più autentico e vivo alla segreto , oscuro, che spinge l’uomo a porsi do-
trasformazione della materia prima in prodotto. mande, a indagare. Volevo mettere meglio a fuo-
Capii che mettere a fuoco la qualità di un ali- co la relazione tra cibo e l’insorgenza di alcune
mento e conservarne il valore nutritivo, significa- patologie, in particolare il tumore, così insidioso
va anche apprezzare il valore della stagionalità e così diffuso.
e indagare tecniche di coltivazione.
Il campo di indagine era sicuramente vastissi-
La mia attività di studio , pertanto, si concentrò mo e mi orientai verso la ricerca on-line, lavo-
intorno ad una delle funzioni vitali della nostra ro niente affatto semplice, perché fa entrare in
macchina biologica, l’alimentazione, che consi- contatto con informazioni legittimate da vere e
dera il cibo un carburante in grado di regolare e proprie evidenze scientifiche, ma anche con opi-
far funzionare efficacemente il nostro organismo. nioni personali e speculazioni.
Fermiamo per un momento l’attenzione su que- Man mano, quindi, che il mio affannoso deside-
ste due parole chiave: carburante – funziona- rio di trovare nuovi legami tra salute e sapori an-
mento. Immaginiamo di avere una macchina con dava avanti, prendeva corpo un progetto: ap-
motore diesel e fare rifornimento con la benzina. profondire lo studio della dieta mediterranea e i
Cosa accadrebbe? suoi benefici effetti sulla longevità.
Il carburante entrerebbe in circolazione gene- La ricerca, dunque, di nuovi legami tra salute
rando gas ad altissima temperatura e i mec- e sapori mi ha condotto al fortunato incontro
canismi, non essendo in grado di gestire la con l’Accademia Europea di Culinary Nutrition,
combustione di un materiale diverso da quello la cui mission è coniugare l’arte della cucina
per cui sono stati pensati, subirebbero un grave con la scienza della nutrizione.
danneggiamento. Approfondendone la visione, il modo di intende-
Allo stesso modo si comporta il nostro organi- re l’alimentazione, i fondamenti scientifici, avevo
smo, che richiede una dieta bilanciata attenta ai la sensazione di trovare le risposte a tutti quegli
fabbisogni nutrizionali della persona , al valore interrogativi rimasti, fino ad allora, irrisolti. Senza
nutrizionale di un alimento e ai cambiamenti a rifletterci troppo decisi di iscrivermi e frequenta-
cui vanno incontro i cibi attraverso la cottura e la re l’Accademia. Ho compreso subito che avevo
conservazione. aperto una finestra su prospettive attese,
ma sconosciute. Erano elementi nuovi e
Da qui lo studio sempre più orientato verso gli di valore, concetti evolutivi e interessan-
17
ti che mi venivano offerti. gono salvate ogni anno grazie alla continua ri-
cerca, alle nuove scoperte, agli studi sempre più
Ho visto principi e certezze nutrizionali, conso- innovativi. E se poi tra queste scoperte risulta
lidate nel tempo, crollare come castelli di carta, esserci anche il legame tra alimentazione e ma-
essere messe in discussione da solidi fondamen- lattia, perché non accettarlo e non partecipare al
ti scientifici. Ho cambiato prospettiva guardando progresso scientifico? Se la conoscenza gastro-
alla pratica culinaria con un occhio diverso. Ho nomica e l’attività culinaria possono entrare a far
iniziato a intendere il piatto come realizzazione parte del cammino evolutivo della scienza medi-
di un perfetto connubio tra gusto e salute, tra ca, perché non intraprendere questa strada?
piacere e benessere. Man mano che acquisivo
conoscenze e competenze diverse, crescevano Se si guarda in questa direzione, forse, l’aspet-
in me stimoli e impulsi a riprendere quella pratica to più rivoluzionario introdotto da Chiara Man-
di ricerca, che per buona parte della mia attivi- zi nell’Art Joins Nutrition Academy, è il lavoro
tà professionale si era espressa con fervore, ma congiunto di queste figure professionali: da un
che, consolidando una solida prassi culinaria si- lato i professionisti del Food, dall’altro medici,
cura, senza rischi né incognite, aveva subito una nutrizionisti e dietisti. Lavoro che, avvalendosi
battuta di arresto, fossilizzandosi e conservan- di tali competenze, riesce a coniugare in modo
dosi sempre uguale a se stessa. perfetto e bilanciato i concetti di gusto e be-
nessere, che generalmente viaggiano su binari
Forse, il primo elemento di valore consegnato- paralleli. Costituente di pregio e di distinzione è
mi dall’Accademia è proprio questo: considerare l’intenzionalità di ancorare scientificamente la
l’acquisizione di una nuova conoscenza come nutrizione alla salute. Come protagonisti di una
il punto di partenza per un nuovo processo di società in continua evoluzione la nostra scelta
ricerca. Cercare sempre di andare avanti, evol- naturale deve essere quella di sposare ogni pro-
vere, migliorare, svincolarsi dalle abitudini. Ho cesso evolutivo, farne parte. La mia sarà quel-
maturato la convinzione che l’uomo, qualsiasi la di divulgare e promuovere, con tutti i mezzi
professione o mestiere svolga, non debba mai a mia disposizione, questa nuova frontiera della
sottrarsi all’innovazione, al progresso. nutrizione alimentare, questa nuova scienza del-
lo stare in cucina, questo fondamentale assioma
Pensiamo alla medicina, a quante vite in più ven- del mangiare sano ma con gusto.
Massimo Salvadei
Chef AjN, Executive chef Hotel Ristorante
Le Sequoie, Carsoli (AQ)
18
IL PROSSIMO MASTER
IN CULINARY NUTRITION
INIZIA IL 20 GIUGNO 2016.
www.culinarynutrition.it/master-in-culinary-nutrition/
19
Meno zuccheri più dolci: strategie per
premiarsi a fine pasto senza rimorsi
Abbiamo un’attrazione innata per il sapore dolce. I nostri avi
cercavano prodotti zuccherini presenti in natura per nutrirsi perchè
il sapore dolce era un segnale che quel cibo forniva energia.
O
gni giorno commettiamo almeno 2 errori. Ecco gli zuccheri più conosciuti:
Il primo è mangiare troppi zuccheri, il se-
condo chiamare generalmente “zucche- Il saccarosio è costituito da due zuccheri
ro” il SACCAROSIO (quello da cucina). glucosio e fruttosio uniti, presenti in un
rapporto 1:1.
Il saccarosio è sicuramente lo zucchero più
usato in cucina, è alla base della maggior par- Il glucosio, invece, è uno zucchero che si
te delle preparazioni di pasticceria che cono- trova naturalmente in molti alimenti e
sciamo. All’anno ne consumiamo 25 kg a testa rappresenta l’unica fonte di energia per
e mentre il consumo diminuisce nei Paesi svi- il cervello.
luppati, aumenta in quelli in via di sviluppo, un
minaccioso passaggio di consegne all’alba del Il fruttosio è sempre uno zucchero so-
terzo millennio. prattutto presente nella frutta, è il più
Il primo produttore mondiale è il Brasile con 35 dolce degli zuccheri in natura.
milioni di tonnellate. Fino ad una decina di anni
fa erano operativi in Italia circa 20 zuccherifici,
con la riforma varata dall’Ue nel 2006 e le La famiglia degli zuccheri comprende, oltre i sopra-
nuove quote di produzione, ne sono rima- elencati, anche il lattosio, il maltosio, gli sciroppi di
sti attivi solo quattro. glucosio o di mais, quello d’agave, d’acero, di mal-
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to, il miele ed infine gli sciroppi di Glucosio-Fruttosio fughe o gli estratti sono dei concentrati di zuccheri
che con un contenuto di fruttosio superiore al 10% semplici tanto quanto i succhi di frutta.
sono classificati in Europa con il termine Isogluco-
sio. Non vogliamo però demonizzare lo zucchero, come
sempre è la dose che fa il veleno. La soluzione non
Gli zuccheri, sono contenuti in molti alimenti e be- è sostituirlo con gli equivalenti zuccheri grezzi o in-
vande, non solo per le loro proprietà dolcificanti, ma tegrali, che seppur contengono più sali minerali non
anche per altre loro specifiche proprietà. Ad esem- devono rappresentare la fonte principale per questi
pio danno struttura ai prodotti, formano cristalli, as- nutrienti, bensì studiare nuove alternative naturali
sorbono umidità, fungono da conservanti, abbassa- coinvolgendo chef, nutrizionisti e pasticceri con l’o-
no il punto di congelamento. Ogni zucchero trova biettivo di riformulare la tradizione in chiave salutisti-
quindi un uso diverso in base alle sue caratteristiche ca e ovviamente senza rinunciare al gusto.
chimiche.
Dr Domenicantonio Galatà,
Ma è possibile sostituire il saccarosio biologo nutrizionista e culinary nutritionist
con altre sostanze naturali con funzioni
simili?
EuropeanFoodInformationCouncil(EUFIC)(2012)
Carbohydrates. Available at http://www.eufic.org/ar-
Si certamente. L’industria, gli chef e i pasticceri ticle/en/expid/basics--carbohydrates/
stanno studiando nuove soluzioni, ad esempio inuli-
na ed eritritolo sono sempre più utlizzati in molti pro- For definition of isoglucose please see COUNCIL
dotti dolciari per sostituire gli zuccheri. Alcuni stan- REGULATION (EC) No 1234/2007 of 22 October
no iniziando ad adeguarsi, ma si può e si deve fare 2007 establishing common organisation of agricul-
ancora molto soprattutto con gli chef e i pasticceri. tural markets and on specific provisions for certain
agricultural products (Single CMO Regulation) – de-
Solo così abbiamo qualche possibilità di fronteggia- finition on page 89
re il dilagante problema obesità e sovrappeso senza
rinunciare a mangiare un dolce a fine pasto.
Il 2016 vedrà il consolidamento della partner- ASSIC ha eseguito un importante lavoro di consu-
ship tra l’Accademia Pellegrini e l’Art joins lenza per alcuni prodotti dell’azienda Greci S.p.a.
Nutrition Accademy diretta dalla Dott.ssa Via Traversante Ravadese 58 (Parma).
22
News dal mondo scientifico
I
l fatto che mangiare frutta fresca facesse bene
alla salute era noto a tutti. Ma che le persone che
mangiano più frutta siano meno soggette al ri-
schio d’infarto è stato appena confermato in una
ricerca pubblicata recentemente nel New England
Journal of Medicine.
Lo studio è stato condotto dall’Università di Oxford,
in collaborazione con la Chinese Academy of Medi-
cal Sciences su un campione di più di 500.000 adulti
provenienti da dieci diverse località (urbane e rurali)
sparse nel territorio cinese. Gli adulti selezionati per In conclusione, lo studio condotto dalle due istitu-
l’indagine non presentavano problemi cardiocircolato- zioni afferma che una porzione giornaliera di 100g
ri e non si sottoponevano a nessuna terapia ipertensi- di frutta è associata ad una importante riduzione
va prima di iniziare lo studio, che ha avuto una durata della mortalità cardiovascolare, di eventi coronari-
di 7 anni. ci maggiori, di ictus ischemico e ictus emorragico.
È stata scelta la Cina per l’indagine a causa del basso Risultati molto simili si sono ottenuti nelle diverse
consumo di frutta fresca da parte della popolazione e località della Cina, dove si è svolto lo studio, e tra
per l’alta frequenza d’infarti nel Paese. uomini e donne.
I risultati dello studio dimostrano che esiste una stretta Uno degli autori, il Prof. Pr Zhengming Chen, ha
correlazione tra il consumo giornaliero di frutta fresca confermato in un’intervista che un maggiore con-
(prevalentemente mele e arance), la pressione sangui- sumo di frutta fresca in Cina potrebbe evitare circa
gna, il tasso di glucosio nel sangue e altri fattori che 500mila morti cardiovascolari ogni anno e un nu-
diminuiscono il rischio di malattie cardiache, come il mero addirittura superiore d’ictus e d’infarti.
fumo. In particolare, i soggetti che consumavano frut- Ilaria Proietti, JRC - Commissione Europea
ta fresca quotidianamente (il 18% del totale) presen-
Fonte: Du, H. et al., 2016. Fresh Fruit Consumption
tavano una pressione massima o sistolica inferiore (di and Major Cardiovascular Disease in China. New
4.0 mmHg) e un diminuito livello di glucosio nel san- England Journal of Medicine, 2016;374:1332-1343.
gue (di 0.5 mmol per litro) rispetto a coloro che non Available at: http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/
mangiavano frutta o la mangiavano raramente. NEJMoa1501451?query=featured_home 23
FOCUS DIETE
Tutta la verita’ possono avere seguendo una dieta vegetaria-
della dieta na varia e bilanciata.
Per contro, la dieta vegetariana, rispetto quel-
L
a dieta vegetariana è un regime alimen-
tare che prevede la completa esclusione Secondo l’American Dietetic Association
di carne, pesce, frutti di mare e prodotti (2009) le diete vegetariane, se adeguatamente
contenenti questi alimenti. pianificate, sono nutrizionalmente adeguate in
Le caratteristiche generali di una dieta vegeta- tutte le fasi della vita, utili per la salute umana
riana equilibrata, rispetto a una dieta onnivora, e per la prevenzione e il trattamento di alcune
sono un maggior consumo di frutta, verdura, malattie.
cereali, frutta secca e prodotti della soia. Tuttavia, non è assolutamente detto che sce-
gliendo un regime alimentare vegetariano que-
Questo si traduce in una maggiore introduzio- sto si traduca automaticamente in un’adeguata
ne di fibra, magnesio, potassio, vitamina C, vi- introduzione di tutti i nutrienti e quindi in una
tamina E, folati e altre sostanze fitochimiche. dieta equilibrata.
Inoltre, si ha una minore introduzione di protei-
ne di origine animale e una migliore qualità dei È un interessante campo di studio perché sem-
grassi, ossia si consumano più grassi mono e pre più persone sono orientate verso questo
polinsaturi e meno grassi saturi e colesterolo. stile alimentare.
Per questo motivo e incuriosita dai reali van-
Queste caratteristiche quindi giustifica- taggi che si possono avere seguendo un re-
no i vantaggi in termini di salute che si gime vegetariano, come progetto di tesi in
24
dai valori di riferimento.
Successivamente, per avere un’analisi più
precisa abbiamo valutato la qualità delle fonti
alimentari introdotte dai soggetti.
25
Tecnologia in cucina
28
PARTE IL 1°CORSO DI PIZZA
GOURMET CON LO CHEF PAOLO
CAPPUCCIO STELLA MICHELIN.
www.culinarynutrition.it/corso-pizza-antiaging-13-giugno
29
È solo buono o fa anche bene?
“
…E li tra gli armeti, da magica mano, nascesti e in salute mangiando tutti i giorni un’amatriciana?
gioiosa nel modo più strano, la pecora mite e Nella cucina antiaging è vietato vietare, l’unica rego-
il bravo maiale, donarono insieme formaggio la da rispettare è il “More & Less”.
e guanciale” così il poeta Carlo Baccari rac- Tutti i nostri piatti devono avere:
chiude nei suoi versi l’essenza e la semplicità degli -Più vitamine, minerali, antiossidanti e fibra,
ingredienti dell’amatriciana. -Meno grassi, calorie, zuccheri e sale.
La ricetta tradizionale vede come protagonisti: il Partendo da questo principio lo Chef AjN Andres
guanciale, il pecorino e la salsa di pomodoro. Nono- Upegui ha realizzato l’amatriciana evolution, un piat-
stante pochi e semplici ingredienti, se non li bilancia- to che rispetta i sapori della tradizione ed è impre-
mo in modo adeguato, otteniamo un piatto gustoso ziosito da un ingrediente magico: il benessere antia-
ma ricco di grassi, calorie e sale responsabili dell’in- ging.
sorgenza delle principali patologie metaboliche: so- Una porzione di Amatriciana evolution ha meno
vrappeso, obesità, diabete, dislipidemie ecc… grassi, più fibra e 250 calorie in meno rispetto alla
Saresti contento se fosse possibile restare in forma versione tradizionale.
Valori nutrizionali per una porzione: Valori nutrizionali per una porzione:
• Proteine 29.5 g • Proteine 13.3 g
• Grassi 22.3 g • Grassi 10 g
• Carboidrati 82.2 g • Carboidrati 58 g
• Fibra 4g • Fibra 5 g
30 • Energia 647 Kcal • Energia 385 Kcal
3 motivi che rendono delle cellule epiteliali, mentre le creme agiscono solo
all’esterno.
l’amatriciana evolution,
un piatto buono da vivere. Ora non ti resta che andare in cucina e metterti all’o-
pera per preparare un’amatriciana bella, buona e
1. Più sazi con la fibra. che ti fa bene.
L’inulina è una fibra vegetale di tipo solubile che si
estrae naturalmente dalla cicoria. Grazie all’aggiunta Preparazione:
di questo ingrediente, nel nostro piatto abbiamo il Togliere la cotenna al guanciale e tagliarlo finemente.
doppio della fibra presente in una porzione d’insala- Soffriggerlo in padella a bassa temperatura in modo
ta. Perché è così importante la fibra? La fibra aumen- da farlo sgrassare fino a raggiungere 1/3 del prodot-
ta il volume del contenuto gastrico, distendendo le to iniziale. Dopo averlo tamponato bene con carta
pareti dello stomaco. Questo produce un maggiore assorbente unire metà del guanciale alla passata
senso di sazietà e ci aiuta a mangiare meno. Inoltre di pomodoro e proseguire la cottura per 30 minuti,
rallenta la digestione e l’assorbimento di zuccheri e sempre a fuoco basso inserendo l’inulina.
grassi, compreso il colesterolo, facendoci risparmia- Nel frattempo cuocere la pasta in acqua bollente
re calorie. con poco sale.
Grattugiare il pecorino. Durante la mantecatura della
2. Meno grassi e calorie con il metodo di cottura pasta aggiungere metà del pecorino.
giusto. Utilizzare il restante guanciale e pecorino per la
Un solo grammo di grasso ci fornisce ben 9 calo- guarnizione.
rie. Lo chef è riuscito a ridurre del 30% il contenuto
di grassi del guanciale facendolo tostare in padella. Dott.ssa Mattera Maria
Questo metodo di cottura ci permette di renderlo Dietista & Culinary Nutritionist
croccante in modo da esaltarne il gusto di rispar-
miare calorie. Il risultato è un piatto gustoso con
meno della metà dei grassi presenti in una porzione
di amatriciana tradizione.
Amatriciana evolution
Chef Andres Upegui
Riconosci la
ricetta antiaging
se c’è il marchio
di certificazione 31
Via Ferrara 14 - 43122 Parma
Tel. 0521 1640539 - C.F. 97569720580
info@sicurezzanutrizionale.org - www.sicurezzanutrizionale.org