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Artropodi: Aracnidi e Insetti

Classificazione ed Habitat:
Gli Artropodi sono un phylum di animali invertebrati che comprende la quasi totalità
delle specie fino ad ora scoperte e classificate.
Le classi principali di artropodi sono:
 Aracnidi;
 Crostacei;
 Insetti;
Ma tra queste classi si possono trovare anche quelle dei Miriapodi (Che comprende
comunemente i Millepiedi) e dei Trilobiti (una classe di artropodi marini presenti
nella terra milioni di anni fa, durante l’era paleozoica).
Gli artropodi si sono originati prevalentemente in un habitat acquatico spesso
marino, infatti ancora oggi un grande numero abita mari, oceani anche se alcune
specie si sono adattate a vivere nelle acque dolci.
Alcuni artropodi invece, in particolare i più conosciuti come gli Aracnidi e gli Insetti,
vivono generalmente in ambienti terrestri, persino quelli aridi. Gli insetti inoltre sono
riusciti a colonizzare anche gli ambienti aerei, grazie all’acquisizione della capacità
di volare.

Anatomia:
Il phylum degli artropodi prende il nome da una caratteristica comune a tutti gli
artropodi esistenti: ovvero le “Appendici Articolate”. Queste non sempre sono
formate da muscoli ma vengono mosse mediante dei tendini collegate a muscoli nel
tronco.
Un'altra caratteristica degli artropodi è la presenza di un esoscheletro, una struttura
rigida esterna che ha funzione di protezione, escrezione e di termoregolazione
dell’animale. Questo è costituito da chitina (presente anche nelle pareti cellulari dei
funghi), un materiale organico prodotto dalle cellule sottostanti all’esoscheletro.
Dato che l’esoscheletro non è formato da delle cellule e quindi non può crescere
insieme all’animale, gli artropodi periodicamente compiono delle mute con le quali
sostituiscono gli esoscheletri. Spesso questo processo ha anche uno scopo di
trasformazione dell’animale, come nel caso dei crostacei, ai quali con le mute
crescono piedi aggiuntivi o come gli insetti, dove le mute accompagnano
trasformazioni varie, come la comparsa delle ali.
Nel corpo degli artropodi è possibile distinguere tre zone distinte:
 Il Capo, sede degli organi di senso dell’animale, assume la forma di una
capsula con due aperture, una è l’apertura boccale e la seconda, quella del foro
occipitale, consente la comunicazione del capo con il torace. Il capo
tipicamente comprende dei Fotorecettori, come le antenne e i due occhi
composti;
 Il Torace, la sede principale degli organi di movimento e fornisce gli attacchi
alle zampe o alle ali. L’apparato respiratorio degli artropodi è caratterizzato
negli artropodi acquatici da branchie che sporgono verso l’esterno e in quelli
terrestri da due sistemi principali: attraverso piccole ramificazioni delle trachee
che sporgono all’esterno tramite dei pori o attraverso delle strutture molto
particolari dette “polmoni a libro”, costituite da foglietti ripiegati nel corpo per
ingrandire la superficie per gli scambi gassosi;
 L’addome, sede degli organi riproduttivi degli artropodi;

Alimentazione:
In generale gli artropodi sono organismi detritivori, ovvero organismi decompositori
molto importanti nel processo di decomposizione di un organismo, in quanto
frantumatori di materie organiche.
Alcune specie come zecche, zanzare o cimici (in particolare la cimice dei letti) sono
Ematofago, ovvero si nutrono del sangue di organismi vertebrati come l’essere
umano.
Invece molti crostacei sono Filtratori, ovvero si nutrono di sostanze minuscole,
come i plancton, che vengono aspirate dai fondali e trattenute tramite degli apparati
filtranti.

Riproduzione:
Generalmente gli artropodi si riproducono per via sessuata con l’accoppiamento di un
esemplare maschio con uno femmina, ma in alcuni casi è possibile lo sviluppo per
Poliembrionia (un chiaro esempio di riproduzione asessuata attraverso la quale, da
uno zigote se ne generano degli altri) o per Partenogenesi (un modo di riproduzione
nel quale lo sviluppo dell’uovo avviene anche senza una fecondazione).
Gli artropodi sono organismi ovipari, quindi si riproducono per mezzo di uova, anche
se alcuni organismi, in particolare gli scorpioni, sono ovovivipari, quindi le uova
restano nel corpo della madre fino alla schiusa.
In molti casi le larve degli artropodi assomigliano già all’adulto, in altri casi
attraverso le diverse mute si svilupperà l’organismo adulto.

Biodiversità ed Estinzione:
Gli artropodi rappresentano la più grande biodiversità animale di tutto il pianeta e
circa il 5/6 delle specie animali finora classificate sono artropodi, soprattutto insetti,
che superano il milione di specie finora scoperte.
Gli artropodi non comprendono solo una forte biodiversità di specie ma anche di
prodotti e servizi forniti da essi, come la seta, diversi tipi di coloranti e generi
alimentari come il miele. Non si deve ovviamente dimenticare la forte importanza
degli insetti riguardanti l’impollinazione delle piante, senza la quale l’equilibrio
dell’ecosistema terrestre, la grande diversità e varietà botaniche e l’agricoltura
sarebbero a rischio.
Inoltre, sono organismi fondamentali per la lotta biologica di specie pericolose e
fanno parte della dieta di molti animali vertebrati. Si potrebbe dire quindi che una
forte estinzione di queste specie porterebbe a danni drastici e irreparabili al pianeta
terra, oltre alla scomparsa ed estinzione di numerose specie animali e vegetali.

Curiosità:
 Parlando da Aracnofobico vedere i ragni mi trasmette un senso di disgusto e
paura inimmaginabile, ma alcune specie in particolare non mi danno questo
effetto ma mi trasmettono tenerezza o fascino. Per esempio, i Salticidi
(derivante dal latino danzante o saltellante) una famiglia di ragni considerata
la più adorabile del pianeta e la loro disposizione oculare gli permette una
visione a 360° e poi sono carinissimi;
 Gli scarafaggi possono vivere all’incirca due o tre settimane senza testa, questo
è dovuto al fatto che respirano attraverso piccoli fori sparsi non controllati dal
cervello, poi muoiono per disidratazione;
 Alcune farfalle hanno recettori dei sapori sui piedi;
 Alcune libellule possono raggiungere una velocità di movimento di 70 km/h

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