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Buco nell'ozono

Il buco nell'ozono è la riduzione dello spessore dello strato di ozono nell'atmosfera


terrestre, la fascia che ci protegge dai raggi solari più nocivi. È causato dal rilascio di
alcune sostanze inquinanti da parte dell'uomo, sia dalle attività produttive che di consumo.
In particolar modo, lo strato si assottiglia a causa del rilascio nell'atmosfera dei gas.
Attualmente il "buco" si trova prevalentemente sopra il Polo Sud del nostro pianeta. Si
espande del 5% ogni 10 anni. È uno dei principali problemi ambientali dell'umanità perché
costituisce un rischio per l'ecosistema e per la vita stessa sul nostro pianeta.

Lo spessore dello strato di ozono è cambiato continuamente nel corso della storia del
nostro pianeta per cause naturali. Tuttavia, a partire dalla seconda metà del Novecento, lo
strato si è progressivamente assottigliato anche per cause antropiche a causa del rilascio
nell'atmosfera di alcune sostanze inquinanti prodotte dall'uomo.

Lo strato dell'ozono protegge gli organismi viventi dai raggi solari UV più energetici. Se lo
strato di riduce, le radiazioni che veicolano una maggiore quantità di energia possono
raggiungere la crosta terrestre, mettendo a rischio la salute umana e l'esistenza stessa
della vita sul nostro pianeta.

Quando le radiazioni solari sono molto forti, l'ambiente diventa inospitale per la vita di
molte specie viventi, tra le quali c'è anche l'uomo. In condizioni estreme soltanto alcune
specie viventi potrebbero resistere anche alla continua esposizione diretta dei raggi ad alta
energia. Ad esempio, gli insetti hanno molte più possibilità di sopravvivere rispetto alle
altre specie. Tuttavia, si troverebbero in condizioni di vita quasi proibitive, in un pianeta
desertico e privo di verde.

Attualmente il problema del buco dell'ozono è ancora uno dei principali problemi
ambientali sulla Terra.

L'uomo ha già preso diverse decisioni per affrontarlo, tramite accordi internazionali firmati
da tutti i paesi del mondo.

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