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METRICA ·

. . . . d' ruppi eh accenti


l: 4ul.!lla p~trtc della icona mu~icalc che tnllla la form:wonc "chcmallca I g
di v1:,ional1.
E materia inerenl e alla metrica: la ba11u1a. gli accent i cd il tempo.

BATTUTA
È un gruppo di accenti prestabiliti dal tempo. delimitati da due stanghcll i.: verti cali che
attraversano il pentagramma.

X ACCENTI
L'accento è la pulsazione tisica del ritmo.
ln musica per accento si intende quel particolare rilievo che alcune componenti del di scorso
musicale assumono rispetto ad altre.
Gli accenti si distinguono in:
Accento ritmico, metrico e melodico.
(dell'accento melodico si parlerà nel capitolo riservato ai segni di agogica.)
In una battuta il numero degli accenti ritmici viene indicato dalla frazione di tempo (3/4 = tre
accenti).

Questa quantità prestabilita si chiama metro ritmico (nel corso del 3/4 abbiamo un metro ritmico
ternario). Gli accenti ritmici si distinguono in/orti e deboli. in relazione al posto che occupano
nella battuta.

Il primo accento di ogni misura è sempre forte e viene detto metrico perchè da esso si riconosce
il metro ritmico; infatti la ripetizione periodica dell'accento metrico pennette di capire in che
tempo viene eseguita una composizione. Es. un valzer (3/4) è facilmente indi\'iduabile per il
fatto che ogni tre movimenti vi è un accento forte. OltTe a quello metrico. Yi può essere un altro
accento forte qualificato come meno forte in rapporto a quello iniziale (nel 4/4 il terzo accento
è definito semiforte). Gli accenti deboli sono quelli che hanno una minore incisività.

Gli accenti si distinguono in pri11cipali o divisio11ali e secondari o s11ddivisionali.

Per divisione, si intende la scomposizione di una battuta in unità di movimento. Per suddivisio-
ne, si intende il frazionament o, binario o tem,u'iu. di ogni unità di movimento.

Gli accenti principali sono, quindi , le unità di movimento. Gli accenti secondari, le unità di
suddivisione. '
Il concetto degli accenti forti e deboli si estende sia a quelli principali che a quelli secondari,
come dimostrano gli esempi seguenti.

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13

111is1ira /Ji1wria
- r-
F D D
> -

~~~ ~4 -F-
111is11ra /l'rnaria
F
~
~ ~~----j,.;ìi i i i i i i - b r--

misura quaternaria

IL TEMPO
Il tempo è l' ordine metrico col quale si disciplina la successione degli accenti ritmici di un brano
musicale. Esso stabilisce il valore o durata della battuta e la sua divisione in movimenti.
Generalmente (il tempo) si indica con una frazione.
Qualche volta anche con dei segni rimasti ancora in uso dal passato.
Questi sono due: C corrispondente alla frazione 4/4 e ~ corrispondente alla frazione 2/2.
Nella frazione, il numeratore indica la quantità di figure occorrenti per fonnare una battuta. il
denominatore il valore di dette figure.
Nei tempi bisogna distinguere:
L'unità di misura o battuta
È il valore (semplice o composto) bastante da solo a formare una battuta (es. l'unità di battuta
del 4/4 è la semibreve).
L'unità di movimento
È il valore bastante per un movimento principale o divisionale (es. l'unità di movimento nel
4/4 è la semiminima).

'.!2537
I ·unità di .wu/dh,isùme · ·
, I I . • · • e
r~, v;1 ore 011c11u10 òalla scun1posi1,iorn.: di un movirncnltl pnm:1rc1 1e rn e111 c ' tn: ,nov1mc1111

,cco11dan o -;uddi vi~ionali (e~. l' u11i1ù di s11ddi visio11c nel 4/4 ~ /a croma). ..
t\'fi 1,,1111,i a 11ovc• affeflli (C)/4 - CJ/8 - 9/ /6 ect.} /' 1111itd di ha11111a è mpprt.1·entat11 dol/'"ddr::wnt
. I ·· · ;· I , .. > / · · ·\'te 1111 111,J/or<'. d,,, da.
<I1< 11('}1;.:un· l'u111pos1,·, wutf da 1111a legatura t I w, or<'. L 11 ,JJff<' I<' 11011 l'.1,.
.w lo pos.rn raJJfJffS<'lllare una misum t he ahhia crmu' 1111111cratore il I11mIffo 9. A nche I rcrnp,
a cinque accenti, 5/4, .5/8, 5/16 ccc. (vedi 1cmpi irregolari) non hanno l'uniléÌ di bitltuw: l,t
po~siarno ottenere unendo un valore punlalo con uno semplice. Es.: 5/4 = J..)
..
l 1cmpi si dividono in semplici e composti.
Semplici, quando l'unità di movimento o divisione è rnnigurata da un valore divisibile per due
(suddivisione binaria)
Composti, quando l'unirà di movimcnln o divisione è raffigurala da un valore divisibile per Ire
(s udd ivisione ternaria).
unità di movimento

tempo semplice
1-i j:_- r
-iì.Fiiiiiiiiiiiiiii....Jr
suddivisione binaria

unità di movimento
-r· --
- --
-- -- - -
I
tempo rompo.Ho

---------
I
suddivisione ternaria
I
Ogni misura semplice ha la sua misura composta corrispondente.
Queste 2 misure hanno in com une la stessa quantità di movimenti principali o divisionali che,
nella misura semplice hanno una suddivisione binaria e, in quella co111pos1a, una suddivisione
ternaria. Ciò deriva dal fallo che ogni movimento del tempo semplice (divisibile in due accenti
secondari), nel tempo composto corrispondente viene prolungalo per l'aggiunta di un punto di
valore, acquistando un terzo accento secondario.
Avendo una misura semplice, si potrà trovare la sua misura composta corrispondente. molti-
plicando il numeratore per tre e il denominatore per due.

22~ 17
15

\, l·nd,1 un:t 111isur:1composta. si potr:ì 1nwan: la misura semplice dalla quale deriva. dividendo
il1111 m~·r :1h1rl' per tre l'd il dcrwmin:Horc per due.
l
. Il i

i
12 . 3
8. 2 = 4
4
1
~
<1- J:-=- 1-_- F- -=-i- --:1_1 1

[: da 1cncrc presente che nei 1empi composti di andamento lento. l"uniti't di divisione o
111t 1,·inK'lltOnon è più data da un valore divisibi le per Ire. in qua1110 (vislo I'andamcnlo) ogni sua
smldiv isionc diventa movimcn10 principale. frazionabile a suu volla. solo in suddivisioni
binarie. In tal caso un 6/4 lentissimo è eia considerare 1empo semplice e non tempo rnmpos10
dd '2/'2. . Considerandolo lcmpu semplice si potrà 1rovarc il suo rela1i vo tempo composto
nwltiplicmdo il numeratore per J ed il dcnominaton; per 2.
mn/111 lent,,

1 tempi sono altresì classificabili in :


Binari. se la divisione della battuta è in due movimenti principali.
Ternari, se la battuta è costituita da tre movimenti principali.
Quaternari. se la battuta è costituita da quattro movimenti principali.

misure binarie 1111itcì di


S('mplici unità di ha11111a

r~rr
suddi,·isione
t~i=~~==;~==========t~;=====;;:-- -~ -i
~±=È-=-=-==±-+=-- = ~
:-=:-_+-~===1- i

misure binarie unità di


composte unità di batti/la movimento

22537
- ---~_f -1---} t
unità di
r-r r r
1111it(ì di
misure ternarie unità di battuta mo vimento suddivisione
semplici
. - - -- ⇒ $
- --
--
~

tJH
1111
misure ternarie
1--1- i - ------i- - +~ ~ ~ - - - - i---r
__ -f=r¾ - •
composte


-
Da notare che nei tempi 9/4 e 9/8, l' unità di battuta, come precedentemente detto, si ricava
dall ' unione di due valori puntati uniti dalla legatura, poichè non esiste un figura che da sola possa
riempire tutta la misura.
Nel tempo 4/2 l'unità di battuta è data dall'unione di due semibrev i o dalla breve ( IIOI = 4/2),
figura antica oramai in disuso.

misure quaternarie
semplici unità di battuta movimento
unità di ■
I
Nel tempo 12/4 l' unità di battuta è data dall'unione di due semibrevi col punto unite da una
I
legatura di valore, ma anche dalla breve col punto ( tot· ) .
I
misure quaternarie I
composte

22537
17

TEMPI IRREGOLARI
Sono la risultanza del! ' unione di un tempo pari con un tempo dispari e viceversa.
Essi sono: i quinari e i settenari. sia sempl ici che composti.

~ r ÈTr, SU=i-~Wsr-j _t-i;,~ Il


. ., . . .., + : . 3 ·.
+ , 2 + , 2 + 3

r r r r r r r I r r r r r™rtr=r=r-r=r: -r11
Un 5/8 può essere solfeggiato in due movimenti principali ad esempio m n 3/8 + 2/8

o viceversa d7 0 2/8 + 3/8 o, se l' andamento è veloce,: un uni:o movimento

senza accentazioni intermedie 5/8 JJJJJ


>

Per i settenari vi sono vari modi di esecuzione, ad esempio un 7/8 può essere solfeggiato in due
o tre movimenti aventi queste combinazioni.

I ~Imm oppure n n m oppure m n n oppure n m n


lt > > >>> > >> > > >

I Ge neralmente su questi tempi vi sono delle indicazioni che permettono di sapere in quanti

l movimenti si debbano eseguire. I I I I I


Ad esempio su un 5/8 si può trovare questa indicazione - + - • o su un 7/4 - + - + - · per cui è
facile capire come vanno ripartiti i movimenti. Nel 5/8 in due movimenti (2 crome più 3 crome)
e nel 7/8 in tre movimenti (due crome, due crome e tre crome).
Quando non vi sono queste indicazioni bisogna vedere come è il movimento ritmico iniziale del
brano ed attraverso questo capire la ripartizione dei movimenti .

I
Es.
rr ru
in questo caso la divisione dei movimenti è di tre più due

I Nell 'esempio che segue invece è di due più tre. §~ ~r---L--1


I
I 22537

I
I
~
I
TEMPI A DOPPI.A FRAZIONE
Sono quel li che s1 segnano t:on una d upp1HI-razione::.
. . - . . . · . ..
·
.· . I
1· 1 c I1et:·omport1• e hc per.
. ~ . ·
1 due sche mi
tutta la ùurata uell·
me
. .·
trici.
c:on1pos111one. o fi no :.u.l 111d1caz1one d1 ve1sa. s1 ~1 tcint:ranno
.
I
I

I
I r· r I r r r
ecc.
es. ~+ ~ CCCCr Ir rW
SINCOPE •
- una combmaz1one
E · · · · ·111 c ui· s1· prod uce uno spos· t amen 10 de ll' •accento ritmi co dal .te mpo
ritmica
forte o semi forte al tempo debole precedente. Ne consegue che il tempo debole raftorza to .
diventa fort e ed il tempo forte sut:cessivo viene annullato e ass imil ato al precedente. .
tempo ~.:n11fon<:
1c mpo furie • annu llato
~1nnulla10 V _ •

i -eF.--r-r---F'11 ì-~n
V > V

'c::F=-R r li
Spesso la sincope viene raffigurata da una nota di maggior valore tra d ue di minor va lore. ma I
può essere rappresentata fra note di egual valore (tempi composti).

I
L'accento metrico che precede lo spostamento d'accento prodotto d all a sincope, v ie ne a s ua I
volta di fatto indebolito, tanto da non caratterizzare più il metro ritmico. Infatti , me ntre in un
norma le schema ritmico l'accento metrico è il più forte, in una figurazione s incopata il peso
maggiore, e quindi una maggiore inc isività, viene a concentrars i sulla no ta s incopa ta. perc hè I
questa comprende la somma di due accenti (lo spostame nto di accento più il prolungame nto sul
tempo successivo. Cambia, quindi , il rapporto di forza degli accenti all'inte rno de lla battuta.

La sincope può essere: semplice o composta, regolare o i"egolare.


Semplice, quando vi è lo spostamento di un solo accento (dal te mpo forte al tempo debole
precedente).

Composta, quando vi è lo s postamento di più accenti l'effetto che ne risulta dicesi ·

=@i e ~ r rITr ~· ( Tr .m,:_1 smcopa o


1

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,, 1 ;

I I ALTRI ABBELLIMENTI
L'Arpeggio
L'·_arp_eg~to
. viene
. · · 0 con un segno verticale ondulalo (
111d1ca1 1
) davant i ad un accorcio.
Ctò Sig~tfica che le noie di questo accordo non vengono eseguite simu ltaneame nle. ma in rap ida
successione, una dopo l'altra.

110 O

Volatine
Le volatine sono gruppi di notine, di più piccole dimensioni, poste tra due noie c.: hc i111 pri1110110.
con la loro esecuzione, una maggiore grazia. Sottraggono valore alla no ia c he le pn:c..:d..:: ta le
valore è determinato dal gusto dell'esecutore.

'i,'11
--
GRUPPI IRREGOLARI
i•. 'I I gruppi irregolari, come precedentemente detto. sono gruppi di figure in numero ~up..:rior..: o
inferiore di quanti ne dovrebbero conte nere la battuta, il movimen10. o la suddi vision..: di un
ota
,fil
:li~'
tempo qualsiasi.
Quelli con dei valori in più vengono definiti "Gruppi irregolari per eccesso"'. Quelli con cki
valori in meno "Gruppi irregolari per difetto". Ma, siano essi gru ppi in-egola.ri per eccesso o
per difetto, manterranno, in rapporto metronomjco, la stessa durala de lla ballula. rnovimcnlo.

I suddivisione stabiliti dal te mpo messo in chiave.


I gruppi irregolari si distinguono in:

I I semplici:
Quando i valori che lo compongono sono tutti ugual i fra loro ed il numero de lle figure è uguale
a quello segnato sul gruppo irregolare.

~ Ffl lcrrff l
22537
,·ompo.,·ti
()11:111d11 i valori dtl' lo l·o111p1111go1111111111 s,1110 11g11a li f'ra lon, l·d. i1111k1111 i <'a~i. v1 ~,u111 11 ol l ' i11
pit't \l i11 111t·1111 dl'I 1111111no SL'g1111111 sul gr11ppo irregolat l' .

, --,
rr Il
,·ompl,·.,·.,·i
(Juando al lorn in kn u, vi l\ 1111 11 l1ro gruppo irrcgolarl· .

:/
I ti

1r U bJJJJ I Il

SCOMPOSIZIONE DEI GRUPPI IRREGOLARI


'
Per una corretta esl!cuz ionc dl.!i gruppi irregolari (visto l' i111picgo ricorn.:nle da parie di 111ol1i
autori moderni) bisogna fare una ripartizione prl.!cisa elc i valori clre li co111prn1gcH10 nl' i
movimenti ai quali appartengono. All'uopo vi so110 delle regok c:ltl.!. applicah.:. pa111e 1111110 1111;1
esecuz ione misurata dei valori. Sl.! un gruppo irregolare comprende 1u11:1 la ba11111a . pcr sapc n·
il numero delle note della scomposizione basta moltiplicare il 1111111er:1111n: dc ll;1 l"r:11.ionc clrc L'
in chiave per il numero segnato sul gruppo irn:golarc.

4 .\ 3 = 12 Nl'llo .,·,·0111posi::i"111' a1'/'c'll/11


q11i11di 12 1101,· (4 la . ./ do<' ./ l'l')

Una volta ottenuto il numero tie lle note della scomposizionl· bisogna mc11erc insienre q11c.:~1t·
ultime secondo il numero che è scgnnto sul gruppo irregolare (se è il :ì a terz ine. se il 4 a q11ar1i1tl'
ecc.). Rifere ndoci a ll'esempio precedente avremo questa si111a1.inm: .
53
I

Infine bisogr1•·rà
~ ' Iegan.: (con Icgaturc d1
· va lo re) 1· suoni· che I11mno Ia stessa
, ,a ltezza ·

I
Diamo qui di seguito una serie di e sempi su li ' argomento, convinti che essi saranno c hiarificatori.
l
a terzina in 4 movime111i

a
I quartina in 3 movime111i
1 I

I rr F
quintina in 2 movimenti
I
*e
5 - --,

I M~
=9===
c ==
e ==~r.:=ll11 ~
e r
---- r
i f
e E=c ( e---- ~ 11

terzina in 2 movimenti
3 3
J
j
~ 11 ~ r 7r_ Il
2 :s • z:
3
F F F F
q uintina in 3 movimenti 7
5 -
,-- ~ . - 5 - - , . - 5 - - , , - !i ---,

-~
~~~±:__.
--U-- ~__ t :
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~ ~r ;=:-
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seuimina in 2 movimenti

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~ eEEr f Ft Il~~ ------


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2 o

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" e 111, ~1111111, , 1n i.:µnlatr 111>11 co111prcmk tutta l:t hatt111a. 111a una parte cl i C!,!,a, pc1<,ape, e il 111111,c, o
ddll' note ndla scn111p11si1ill11e bustcrÌI 111oltiplicarc il numero segnatl, ~111gruppo irrcgola1 c P l' I
il 1111111nn ,ki 1nuvi11w11ti. o dl'! k suddi visioni. che sono occupati dal gruppo irrcgolan:.

i a c.ail Il

Pn la sn\mposi,.innc dei gruppi irrcgulnri composti si devono riportare tutte le fi gun.: (che
rnmpn·ndono il gruppo irregolare) al valore pi ù piccolo o. se l: po!,<;ibile. i soli moviment i
l,n-upati da figure mm uguali. Una volta 0111.:nuta la scomposizione si applicano k ~te,;se regok
us:lll' per i gruppi semplici.

.1 J

Per i gruppi irregolari complessi (un gruppo irregolare ali ' interno di un altro) si deve fare prima
la scomposizione del gruppo irregolare in temo e poi la scomposizione ,·t:r.i e propria del gruppo
irregolare completo.

3 l
:J lr
:J - 3 -, ,- 3 ,

.~~.ml B-Arr mw ffift:~


I
I - :J - 1 r- ,'/ - -1 I ,1 - >-,' _ ~ I - - - -

225J7
55

Ncll'cscmpiopr · ~I~ . . .
I . c<.:ec ente, la terzina mterna (terzina di semiminima) deve occupare il posto delle
u t11nc 4 crome d 11 12 l . . . . .
. . e e c11e s1ottengono con la scomposizione di una terzina d1 mm1ma. S1
moIllplicherà · ct·1 I · .
. quin a terzinad1semiminima per le4 suddivisioni che mancano al completamento
e s1ottengono ' I 12 • .
cosi e semicrome raggruppale a loro volta a terzine.

In questo gruppo irregolare la prima minima varrà 4 crome e la terzina interna varrà altre 0110
crome che servono per completare la misura. Per avere le 8 crome restanti bisogna moltiplicare
il numero 3 (della terzina interna) per il numero 8, visto che queste sono le suddivisioni che
mancano per completare la battuta. Si avranno così 24 note che, raggrnppate a terzine di
semicrome, completano le 8 suddivisioni restanti.

l 1; , - - - -- 3 - - - - - - , - - -- .'1 - - - -

araranrrarara:rm~
i- 3 7 r 3-, r 3 - , , 3-, r 3 -, r 3 -, r 3 -, r 3 - , , 3 -,

I ~ 1 rcrp
I
SEGNI DI ESPRESSIONE
Sono quei segni che danno una maggiore possibilità espressiva ed efficacia interpre1a1iva ad un
componimento musicale.
Essi sono:

I) la legatura di espressione

I che si distingue in:


legatura di fraseggio
legatura di portamento

I legatura di smorzo o di risonanza


legatura di attacco o di emissione

2) il punto di staccatura
che può essere
punto rotondo

lt punto al/ungaro

• 3) il trattino

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