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Prova scritta di Fisica I - Ingegneria Informatica

8 gennaio 2020

Alcuni consigli per lo svolgimento della prova

Si legga attentamente il testo dei problemi prima di svolgerli e qualora ci siano dei dubbi ci si rivolga al docente per
un chiarimento. Si controllino sempre le dimensioni che si ottengono per le grandezze fisiche. Se si trovano difficoltà
in un problema o in una parte di esso si passi a un altro e semmai si torni successivamente a quello che aveva creato
difficoltà. Si cerchi di descrivere nel modo più chiaro possibile la soluzione dei problemi, senza limitarsi a indicare i
calcoli o i risultati.

PROBLEMA 1
Un blocchetto di massa m è appoggiato su di un piano inclinato di un angolo ϑ rispetto all’orizzontale (con
0 ≤ ϑ < π/2) ed è connesso da una parte a una molla ideale di costante elastica k, che può allungarsi o
comprimersi parallelamente al piano inclinato e il cui altro estremo è fisso rispetto al piano, e dall’altra parte
a un altro blocchetto di uguale massa m per mezzo di un filo ideale di massa trascurabile.

(a) Trascurando l’attrito, determinare l’allungamento o compressione ∆`eq della molla e il modulo T della
tensione del filo quando il sistema si trova in equilibrio.

(b) Nelle condizioni del punto (a), con i blocchetti fermi, il filo che connette i due blocchetti viene tagliato.
Sempre trascurando l’attrito, determinare l’allungamento o compressione della molla ∆`0 quando il
blocchetto connesso alla molla si ferma.

(c) Si consideri un solo blocchetto attaccato alla molla, come nel punto precedente, ma adesso in presenza
di attrito fra blocchetto e piano. Conoscendo il valore del coefficiente di attrito statico µs , determinare
i possibili valori dell’allungamento o compressione ∆` della molla in condizioni di equilibrio.

1
PROBLEMA 2
Si considerino due stelle di massa M1 e M2 che interagiscono fra loro tramite la forza gravitazionale e non
sono soggette a nessun’altra forza. Nel seguito si consideri sempre nota la costante di gravitazione universale
G.

(a) Supponendo di conoscere le masse M1 e M2 , determinare la distanza d fra le due stelle quando si
muovono su orbite circolari di periodo T (anch’esso noto) attorno al comune centro di massa.

(b) Si supponga adesso che le masse delle stelle non siano note, ma che si conoscano il periodo T e i raggi
r1 e r2 delle due orbite circolari. Determinare le due masse M1 e M2 in funzione delle grandezze note.

(c) Si consideri adesso il caso particolare di masse uguali, M1 = M2 = M . Se le due stelle si muovono su
orbite ellittiche attorno al centro di massa e si conoscono, oltre a M , la distanza massima dmax e la
distanza minima dmin fra le due stelle, determinare i moduli delle velocità delle due stelle quando sono
alla massima distanza e quando sono alla minima distanza in funzione delle grandezze note.
Suggerimento: si osservi che l’energia potenziale del sistema formato dalle due stelle è data dalla sola energia potenziale della forza
gravitazionale di interazione fra le due stelle.

PROBLEMA 3
Una sbarretta rigida omogenea di massa M e lunghezza ` è libera di ruotare senza attrito in un piano verticale
attorno a un asse fisso. Il momento d’inerzia della sbarretta rispetto all’asse di rotazione è I = 31 M `2 . Sulla
sbarretta, a distanza x = c` dall’asse di rotazione, dove c è una costante con 0 ≤ c ≤ 1, è fissata una sferetta
assimilabile a un punto materiale di massa m. Una forza verticale F è applicata all’estremo libero della
sbarretta.


x

F
m

(a) Determinare il modulo F della forza F quando il sistema è in equilibrio, al variare di c.

(b) La sbarretta si trova in equilibrio in posizione orizzontale, cioè forma un angolo retto con la direzione
verticale, il valore di c è fissato, e la forza F viene rimossa istantaneamente. Calcolare il modulo ω0
della velocità angolare del sistema quando la sbarretta è verticale.

(c) Come nel punto precedente il valore di c è fissato, ma adesso la sbarretta si trova in equilibrio in posizione
quasi verticale, cioè forma un angolo piccolo con la direzione verticale, quando la forza F viene rimossa
istantaneamente. Dimostrare che il sistema compie oscillazioni armoniche e determinare il periodo T di
queste oscillazioni.

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