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Antonella Agodi
25 gennaio 2017
Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e
Tecnologie avanzate «GF Ingrassia»
Il Progetto SPIN-UTI del GISIO-SItI ha realizzato una rete italiana di sorveglianza delle ICA
nelle UTI adottando il protocollo europeo HELICS, poi aggiornato con il protocollo ECDC
(patient-based surveillance), inteso per un confronto avanzato dei tassi di infezione
stratificati per rischio fra le UTI (benchmarking), quale misura della qualità dell’assistenza in
termini di controllo delle infezioni
La sorveglianza delle Infezioni Nosocomiali (IN) nelle UTI è stata
scelta quale componente del network HELICS (Hospitals in Europe
Link for Infection Control through Surveillance) sulla base:
Ongoing surveillance, L1
Ongoing surveillance, L2
Pilot data received in 2007
Pilot data received 2004-2006 SPIN-UTI
No data 2006-2007
Obiettivi
L’obiettivo principale del progetto SPIN-UTI, già condotto nella prima edizione nel
periodo da ottobre 2006 a maggio 2007, ed oggi alla sesta edizione (2016-17) è
quello di assicurare:
• la standardizzazione delle definizioni
• della raccolta dei dati
• delle procedure di feedback
per gli ospedali partecipanti alla sorveglianza nazionale/europea delle IN nelle
UTI, al fine di contribuire alla sorveglianza delle IN a livello europeo e di
migliorare la qualità dell’assistenza nelle UTI in un contesto multicentrico
Supporto alle attività di integrazione dei sistemi di sorveglianza
delle infezioni correlate all'assistenza e di sorveglianza della tubercolosi (CCM 2010)
SPIN-UTI
dal 2009
Integrare in un archivio nazionale i dati epidemiologici sulla sorveglianza delle infezioni in terapia
intensiva rilevati dai diversi network già esistenti (SPIN-UTI, GiViTI, sistemi regionali)
Livelli di sorveglianza
I fattori di rischio sono rilevati su tutti i pazienti ricoverati per più di due giorni nella UTI, sia
infetti che non infetti
Popolazione da sorvegliare
Raccolta web-based
)
• Caratteristiche dell’ospedale e della UTI
• Dati relativi ai pazienti
• Dati relativi alle infezioni
• Dati relativi ai microrganismi
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Dati relativi alle
Caratteristiche dell’ospedale e della UTI
• Codice dell’Ospedale
• Grandezza dell’Ospedale
• Tipo di Ospedale
• Codice della UTI
• Grandezza della UTI
• Tipo di UTI
• Percentuale di pazienti intubati nella UTI nell’ultimo anno (%)
• Totale dei giorni di degenza nell’ospedale nell’ultimo anno
• Totale dei giorni di degenza nella UTI nell’ultimo anno
• Totale dei costi contabili annuali dell’ospedale nell’ultimo anno
• Totale dei costi contabili annuali della UTI nell’ultimo anno
• Anno al quale si riferiscono i dati
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Dati relativi ai pazienti (1)
• Codice dell’Ospedale
• Codice della UTI
• Codice del paziente
• Data di ingresso nell’ospedale
• Data di dimissione dall’ospedale
• Stato del paziente al momento della dimissione dall’ospedale
• Data di ingresso nella UTI
• Data di dimissione dalla UTI
• Stato del paziente al momento della dimissione dalla UTI
• Sesso
• Età
• Provenienza del paziente
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Dati relativi ai pazienti (2)
14
Dati relativi ai pazienti (5)
TERAPIA ANTIBIOTICA
• Terapia antibiotica somministrata al momento del ricovero nella UTI
• Terapia antibiotica somministrata durante la degenza nella UTI
• Antibiotico (Allegato 4)
• Motivo della somministrazione
• Data di inizio e di fine somministrazione
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Dati relativi alle infezioni (1)
• Codice dell’Ospedale
• Codice della UTI
• Codice del paziente
• Data di ingresso nella UTI
• Data di infezione
• Sito di infezione
• Microrganismo (Allegato 5)
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Dati relativi alle infezioni (2)
17
Dati relativi alle infezioni (3)
18
Dati relativi ai pazienti (3)
19
Scheda elettronica di rilevazione dei dati relativi ai pazienti
Scheda elettronica di rilevazione dei dati relativi ai pazienti
Scheda elettronica di rilevazione dei dati relativi ai pazienti
Infezione acquisita nelle UTI
• PN: polmonite
oppure
• il paziente presenta almeno uno dei seguenti segni o sintomi:
febbre (>38°C), ipotermia, ipotensione
e
• 2 emocolture positive per comuni microrganismi contaminanti la
cute (isolati da 2 prelievi separati nell’arco di 48 ore)
Quali: CNS, Micrococcus spp., Propionibacterium acnes, Bacillus
spp., Corynebacterium spp.
• BSI primarie: infezioni del torrente ematico di origine non
nota o associate a catetere venoso centrale (CVC) o catetere
venoso periferico (PVC)
Se microbiologicamente confermata riportare:
BSI con origine C-CVC o C-PVC come: CRI3-CVC o
CRI3-PVC (infezione associata a CVC, generalizzata, con
emocoltura positiva)
• BSI secondarie: secondarie ad un altro sito di infezione
Lo stesso microrganismo è stato isolato da un altro sito d’infezione o
esiste una forte evidenza clinica a supporto che l’infezione del
torrente ematico sia secondaria a un altro sito d’infezione, a
procedura diagnostica invasiva o a corpo estraneo:
• Il paziente presenta almeno 2 dei seguenti segni e sintomi, senza altre cause
riconoscibili: febbre (>38°C), disuria, pollachiuria, urgenza minzionale, tensione
sovrapubica
L‘uso eccessivo di antibiotici è uno dei fattori responsabili dello sviluppo e della
diffusione della resistenza antibiotica, una seria minaccia per la Sanità pubblica
AD Diffusione epidemica
RR