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Titolo italiano
Giapponese 「Kanji」 - Rōmaji
In onda
Giapponese
3 Un guerriero su Titano
「タイタンの眠れる戦士」 - taitan no nemure ru senshi 28 settembre 1978
(Nota: nell'episodio precedente, Maisha afferma che il GE999 sosta su ogni pianeta
un intero giorno e spiega che, dal momento che il giorno di sosta è calcolato in
termini di ore terrestri, esso può durare da dieci fino ad un massimo di cinquanta
ore, a seconda del periodo di rivoluzione del pianeta in questione. Su Titano,
tuttavia, la sosta dura ben sedici giorni (correttamente).[1] Nel corso della
serie, inoltre, il GE999 ignora numerose volte la regola descritta da Maisha; si
tratta perciò di un probabile errore di traduzione.)
5 Il pianeta dell'esitazione
「迷いの星の影(シャドウ)」 - mayoi no hoshi no kage (shadō) 12 ottobre 1978
Il GE999 è giunto si confini del sistema solare, su Plutone, noto anche come il
Pianeta dell'Esitazione, perché tutti i viaggiatori, una volta giunti qui, esitano
a proseguire. Maisha avverte Masai di non allontanarsi dalla città dove sostano, ma
il ragazzo, vinto dalla curiosità, ignora il consiglio e si avventura in un
gigantesco cimitero dove, sepolti nel ghiaccio, sono custoditi i corpi di tutti
coloro che hanno rinunciato al proprio corpo in carne ed ossa per acquisirne uno
artificiale. Masai scorge Maisha piangere su una delle tombe; dopodiché viene
avvicinato da Ombra, una donna meccanica che lavora come custode del cimitero.
Ombra conduce Masai in un santuario dove custodisce il proprio vero corpo, ibernato
nel ghiaccio; la donna meccanica gli spiega di essere pentita di aver rinunciato
alla propria umanità e ora vorrebbe ritornare nel proprio vero corpo, di cui
rimpiange la bellezza al punto di non aver voluto un viso sul proprio attuale corpo
meccanico. Ombra intende impadronirsi dell'anima di Masai per sfruttarne l'energia
al fine di rientrare nel proprio corpo umano, ma Maisha riesce a salvare il
ragazzo. Quella notte stessa, però, Ombra attira con l'inganno Masai nuovamente nel
santuario e riesce a sconfiggere Maisha; solo dietro la minaccia del ragazzo di
distruggere il corpo ibernato umano di Ombra, questa accetta di lasciarli ripartire
incolumi. Sul treno, Maisha confida ad un Masai profondamente addormentato che
Plutone è il pianeta più infelice dello spazio; mentre il GE999 lascia il pianeta,
Maisha scorge in lontananza il cimitero e piange.
(Maisha afferma che il diametro di Plutone è pari a 5800 km e che la sua massa è il
10%, ossia un decimo, di quella terrestre. I valori riportati da Maisha sono
consistenti con le conoscenze dei primi anni 1970. In realtà, il diametro di
Plutone è di 2368 km e la sua massa è appena lo 0,22% di quella della Terra.[2])
Il GE999 sosta alla Stazione delle Comete, uno strano luogo simile più ad una
nebulosa che ad un pianeta vero e proprio da cui nascono le comete. Masai e Maisha
ne approfittano per fare una passeggiata, durante la quale si fermano a visitare
uno dei negozi della stazione, un'immensa libreria nella quale si trovano in
vendita tutti i libri della Terra. Mentre si aggira per gli scaffali, Masai viene
aggredito apparentemente senza motivo da uno strano individuo, che lo ferisce per
poi dileguarsi. Maisha porta Masai al centro medico della stazione; il medico,
però, si rivela un truffatore intenzionato a vendere forzatamente le proprie
protesi meccaniche a Masai per poi costringerlo a pagare o a lavorare per lui;
Maisha si accorge del raggiro vedendo un'infermiera del centro pagare l'aggressore
e interviene appena in tempo per impedire al medico di mutilare Masai. Il medico
viene ucciso da Maisha; Masai, invece, uccide il complice del dottore, che faceva
loro la posta fuori dal centro medico per impedire che raccontassero a qualcuno
della truffa. Masai e Maisha salgono sul treno, ma scoprono che due impostori hanno
preso le loro sembianze e rubato loro i posti; i due, però, vengono prontamente
smascherati dal Controllore e buttati fuori dal treno; si tratta di una madre e del
figlioletto, che volevano imbarcarsi sul GE999 per raggiungere Andromeda ed
ottenere un corpo meccanico.
Il GE999 attraversa una zona dello spazio nota come Tomba della Gravità, molto
simile al Mar dei Sargassi terrestre, e deraglia a causa di una forza misteriosa;
il treno, fuori controllo, si scontra con un altro treno, il 333, anch'egli rimasto
intrappolato nella Tomba della Gravità. Una delle carrozze del GE999 rimane
incastrata e Masai, Maisha e il Controllore sono costretti ad avventurarsi sul 333
per trovare il punto in cui i due treni hanno impattato e permettere al GE999 di
ripartire. Stranamente, il 333 ha un aspetto molto invecchiato, come se si trovasse
nella Tomba della Gravità da secoli, mentre invece la sua scomparsa risale solo a
pochi giorni prima; persino i passeggeri del 333 sono già cadaveri e ridotti a
scheletri. I tre incontrano una misteriosa donna incappucciata, che si presenta
come Leuse: è una donna meccanica con il potere di controllare il tempo ed è lei la
responsabile di quanto accaduto al 333. Leuse pretende che Masai venga con lei sul
proprio pianeta, minacciando di provocare una nuova accelerazione del tempo che lo
ucciderà nel giro di pochi secondi se non acconsentirà; Maisha non si oppone e
Masai, sconvolto e in lacrime, non può far altro che seguire Leuse e i due lasciano
il treno a bordo della navicella di quest'ultima.
Leuse porta Masai sul proprio pianeta, un luogo lugubre e cosparso di scheletri: si
tratta dei resti di tutti coloro che si sono rifiutati di restare insieme a lei.
Leuse ha rapito Masai proprio perché si sente sola e vuole compagnia. Il GE999,
intanto, è ancora incastrato con il treno 333 ed è impossibilitato a ripartire a
causa di Leuse: la donna, oltre che il tempo, è in grado di controllare la gravità
e finché lei non deciderà altrimenti, il GE999 sarà bloccato nella Tomba della
Gravità. Leuse propone a Masai di regalargli un corpo meccanico in cambio della sua
compagnia, ma Masai rifiuta; Leuse, allora, gli racconta la propria storia. Un
tempo, Leuse era una normale donna umana ed era un'apprezzata ballerina di
flamenco. Un giorno, Leuse conobbe e si innamorò di un nobiluomo, un barone, che
tuttavia la costrinse a rinunciare alla propria umanità e poi l'abbandonò quando i
corpi meccanici smisero di essere una rarità. A causa di un errore di progettazione
del proprio corpo meccanico, però, Leuse, al momento della trasformazione, acquisì
il potere di controllare il tempo e la gravità; dopo essere stata lasciata dal
barone, Leuse si ritirò sul pianeta dove vive tuttora e decise di usare i propri
nuovi poteri per trovare qualcuno che restasse insieme a lei per sempre. Masai, pur
toccato nel profondo dalla storia di Leuse, ribadisce il proprio rifiuto,
affermando di preferire una morte da uomo libero che un'eterna prigionia in un
corpo meccanico. Leuse, colpita, capisce di essersi condannata da sola e che
avrebbe potuto risparmiare a se stessa la propria infelicità se solo avesse avuto
una forza di volontà come quella di Masai; pentita, la signora del tempo decide di
lasciar andare Masai e lo riaccompagna al GE999; prima di salutarlo, però, gli
profetizza che un giorno si troverà a dover cedere la propria libertà in cambio
della vita di Maisha. Sul treno, Maisha rivela a Masai di non aver fatto nulla per
fermare Leuse perché sapeva benissimo che Leuse è in realtà una donna gentile e
alla fine l'avrebbe lasciato andare. Leuse, dal suo pianeta, libera il GE999 e
guarda sorridendo il treno mentre riparte, lasciando la Tomba della Gravità.
Hanako conduce Masai al suo vicino pianeta natale, Nonohana, con l'intenzione di
farlo conoscere ai propri anziani e malati genitori, i quali li accolgono con
gioia. Hanako prega Masai di rimanere per la notte, promettendo solennemente di
riportarlo a Tradar per tempo la mattina seguente. La ragazza, ora deturpata dalle
fatiche dell'esistenza condotta ma un tempo molto bella, finge con i genitori il
suo imminente matrimonio con Masai; essi hanno atteso da lungo tempo questo momento
e preparano un banchetto fingendo d'invitare tutte le massime autorità del
villaggio, quando in realtà ci sono solamente loro. Hanako ha fatto ciò per dare
un'ultima gioia ai propri genitori, ben sapendo che, ora che ha perduto la propria
bellezza di un tempo, nessun uomo la vorrà sposare. All'alba del giorno dopo, Masai
viene recuperato da Maisha (che sapeva tutto, ma non è intervenuta perché
consapevole delle motivazioni di Hanako) e partono prima che Hanako possa riuscire
a salutarlo. Hanako, su Nonohana, guarda il treno ripartire e, in lacrime,
ringrazia Masai per la gentilezza che lui ha mostrato verso di lei, augurandogli
ogni bene.
Si scopre che le sculture del pianeta sono in realtà i resti fossilizzati degli
abitanti del pianeta (la scultura vista da Masai, in particolare, è ciò che rimane
dell'amata dell'uomo che l'ha aggredito), così ridotti a causa di un misterioso gas
fossilizzante che ha investito il pianeta anni prima. Da allora, il pianeta è
periodicamente visitato da pirati spaziali che fanno razzia dei fossili per
rivenderli a carissimo prezzo. L'uomo che ha aggredito Masai è il solo superstite
del pianeta al gas fossilizzante e l'aveva aggredito perché l'aveva scambiato per
un pirata; solo in seguito si è accorto dell'errore, ma ha deciso di approfittare
dell'occasione per trovare una cura al gas fossilizzante. Ciò che egli ignora è che
le nubi di gas stanno per tornare; anche il GE999 ha pochissimo tempo per ripartire
ed evitare di finire pietrificato dal gas. Masai, vedendo la navicella dei pirati,
la segue fino al nascondiglio del superstite, il cui nome è Eurius; quest'ultimo
imprigiona Masai per tenerlo al sicuro, ma il ragazzo riesce a liberarsi e aiuta
Eurius a eliminare i pirati. È arrivato il momento della resa dei conti: Masai
affronta Eurius. Quest'ultimo, alla notizia che il gas fossilizzante sta per
tornare, si fa volontariamente uccidere da Masai e, prima di spirare, gli chiede
due favori: di mettere il suo corpo vicino a quello dell'amata e di trovare, se ne
avrà la possibilità, una cura alla fossilizzazione. Masai acconsente; dopodiché,
ripresosi il biglietto, torna al GE999 e il treno riparte appena in tempo per
evitare le nubi di gas, che pietrificano il corpo di Eurius.
14 I pianeti gemelli
「二重惑星のラーラ」 - nijū wakusei no rara 14 dicembre 1978
Il GE999 fa sosta sul sistema dei Pianeti Gemelli, una coppia di mondi così
chiamati perché si attraggono e si sostengono vicendevolmente. Prima di scendere,
Maisha avvisa Masai che dovrà avere molta pazienza con gli abitanti (che sono tutti
uomini meccanici); mentre si trovano in un bar, infatti, prima si trovano ad aver a
che fare con una cameriera molto maleducata, dopodiché vengono insultati e
aggrediti dagli altri avventori una volta che questi hanno capito che i due sono
esseri umani. Alla vista di Maisha in pericolo Masai perde la testa e uccide tutti
i presenti. Una volta usciti, Maisha si sente male a causa dell'idrogeno liquido
bevuto al bar, in previsione degli effetti del quale aveva assunto un antidoto che
però non ha funzionato, e la ragazza sviene in mezzo alla strada. Tentando di
aiutarla, Masai viene investito accidentalmente da una vettura. La conducente, una
donna meccanica di nome Lala, porta i due nel proprio laboratorio, sostenendo di
essere un medico e di volerli curare; in realtà, il suo obbiettivo è appropriarsi
del corpo di Masai e tornare umana. Grazie ad un marchingegno, Lala scambia il
proprio corpo con quello del ragazzo, mentre Maisha assiste impotente. Subito dopo,
il laboratorio esplode a causa del sovraccarico generato dalla macchina di Lala e
Maisha la costringe a condurre lei e Masai da un amico medico della donna per
rimettere a posto le cose. Il medico, anch'egli desideroso di tornare umano, tenta
di effettuare anch'egli lo scambio con Maisha, ma la ragazza riesce a sventarne il
piano e a restituire a Masai il proprio vero corpo. Masai e Maisha sono così liberi
di ripartire sul GE999, ma appena prima della partenza Maisha attiva il meccanismo
di autodistruzione dei Pianeti Gemelli, che collidono l'uno contro l'altro con una
tremenda esplosione.
Il GE999 arriva sul "Pianeta delle Lucciole", così chiamato perché su di esso è
sempre notte e gli abitanti, come adattamento, hanno sviluppato la capacità di
brillare al buio di luce propria. Masai e Maisha conoscono Freya, una ragazza
poverissima che lavora nell'albergo dove alloggiano. Freya è emarginata e costretta
ad una vita di stenti perché è una dei pochi abitanti del pianeta a non poter
brillare, e per questo è considerata brutta e deforme; Masai, sapendo bene che
cos'è la povertà, le dona qualche moneta, che però Freya garbatamente rifiuta per
orgoglio; per ricambiare la gentilezza di Masai, comunque, lo invita a farle visita
a casa propria. Masai accetta; a casa di Freya, scopre che la ragazza coltiva il
sogno di diventare una disegnatrice di cartoni animati, ma non ha la possibilità di
farlo sul proprio pianeta a causa della propria "deformità". Freya consegna a Masai
uno storyboard realizzato da lei, dicendogli che potrà acquistarlo se lo trova
bello. Dopo averlo letto, però, il bambino glielo restituisce assieme ad alcune
monete: lo ha comprato come lei sperava, ma Freya ne avrà bisogno per poter fare il
suo cartone animato, così Masai le propone di tenerlo e di renderglielo una volta
che sarà riuscita a realizzare il suo sogno; Freya, questa volta, accetta di cuore
il denaro. La ragazza si reca persino alla stazione per salutare Masai e Maisha, ma
qui viene maltrattata da un abitante del pianeta che si sta imbarcando sul GE999,
un ragazzo che la offende e la insulta pesantemente. Masai mette mano alla pistola,
ma questa volta è Maisha a intervenire: la donna consiglia al ragazzo di non
partire, perché la sua bellezza e la sua luce non gli serviranno a nulla nello
spazio, ma il giovane non l'ascolta. Freya ringrazia Masai e Maisha e, prima che il
treno parta, fa un regalo a Masai: un bellissimo pupazzetto intagliato nel legno
che lo ritrae.
17 Il pianeta corazzato
「装甲惑星」 - sōkō wakusei 4 gennaio 1979
Il GE999 sosta sul Pianeta Corazzato, cosiddetto perché popolato da animali dotati
tutti di un corpo metallico. Mentre passeggiano su un prato nelle vicinanze del
treno, Masai e Maisha vengono aggrediti da uno scarafaggio corazzato e Maisha, per
proteggere Masai, viene trapassata da parte a parte. Masai, disperato, decide di
affrontare i pericoli del pianeta per trovare un medico e salvare l'amica; il
ragazzo scopre che su tutto il pianeta ci sono solo due abitanti, un anziano medico
in punto di morte ed il figlio, entrambi androidi. Il ragazzo androide tenta di
uccidere Masai, convinto che così facendo potrà salvare il padre; solo l'intervento
di Maisha, ristabilitasi tanto velocemente quanto misteriosamente riesce a salvare
la situazione. Una volta al sicuro sul treno, Masai chiede a Maisha come abbia
fatto a riprendersi e questa gli risponde che il Controllore è riuscito a trovarle
un altro medico; Masai, sapendo che i due androidi da lui incontrati erano i soli
abitanti del pianeta, intuisce che l'amica nasconde qualcosa, ma decide di non
chiederle spiegazioni.
18 Un'altra Maisha
「泥のメーテル」 - doro no meteru 11 gennaio 1979
Il GE999 arriva sul Pianeta della Memoria, così chiamato perché i suoi abitanti
vivono solo dei propri ricordi. Maisha avverte Masai di non guardare nessuno negli
occhi, ma il bambino incrocia accidentalmente lo sguardo di un pistolero che da
centinaia di anni si dedica ad insegnare ad altri il proprio mestiere. Il pistolero
rapisce Masai, risoluto a fargli imparare la propria arte; Maisha lo affronta in un
duello regolare, riuscendo a ucciderlo, ma subito dopo, in lacrime, si pente e
spiega a Masai che il pistolero era un esempio perfetto di ciò che sono gli
abitanti del Pianeta della Memoria: delle persone distrutte e senza speranza,
ridotte a vivere ormai solo nel ricordo di ciò che erano un tempo.
21 Il sacrificio di Yutaka
「枯葉の墓標」 - kareha no bohyō 1º febbraio 1979
Il GE999 arriva su Barreler, uno stranissimo pianeta completamente cavo dove città,
fiumi e foreste si trovano sulla sua superficie interna e dove anche la gravità è
particolare: Masai e Maisha assistono a spettacoli come intere mandrie di mucche e
di maiali che si spostano galleggiando nell'aria. I due vengono poi improvvisamente
assaliti da dei mandriani che li accusano di essere ladri di bestiame, ma il tutto
si rivela uno scherzo "innocuo" che gli abitanti di Barreler si divertono a fare ai
turisti. Il GE999 riparte; la fermata successiva è la Tomba delle Foglie Morte, un
pianeta circondato da un anello di foglie morte che cadono in continuazione sul
pianeta, ricoprendone la superficie. Qui sale sul treno Yutaka, un simpatico uomo
meccanico dal corpo di legno (di radica, per la precisione). Nella sala macchine
del GE999 si infiltra un pericolosissimo fungo elettrico che manda in tilt i
circuiti del treno; Yutaka, che essendo fatto di legno è isolato, riesce a
rimuovere il fungo, ma una scarica elettrica incendia il suo corpo e Yutaka muore
incenerito, lasciando in eredità a Masai i suoi effetti personali[3].
22 La regina Emeralda
「海賊船 クィーン・エメラルダス」 - kaizokusen kuin . emerarudasu 8 febbraio 1979
Il GE999 viene abbordato dalla nave della terribile corsara Emeralda, che costringe
il treno ad atterrare sul Pianeta Gioiello. Masai e Maisha vengono prelevati
dall'astronave e Maisha è costretta ad affrontare Emeralda in persona, che ha dei
conti in sospeso con lei; apparentemente, Maisha viene sconfitta e muore
precipitando dall'astronave. Addentratosi nei meandri dell'astronave, Masai scopre,
rinchiusa in una camera, la vera Emeralda: questa, molto malata, si è fatta
rimpiazzare da un androide, di cui ha però perso il controllo. Alla notizia che
l'androide intende "riciclare" il corpo di Maisha per incarnarvisi, però, decide di
reagire e fa atterrare l'astronave. Maisha, intanto, si è ripresa e affronta
l'androide, sconfiggendolo facilmente: prima non aveva combattuto seriamente perché
pensava si trattasse della vera Emeralda, della quale è da sempre grande amica e
rivale, e sapeva che la vera Emeralda non avrebbe mai tentato di ucciderla.
Emeralda riparte con la propria astronave e anche il GE999 riprende la propria
strada; guardando l'astronave partire, Maisha saluta l'antica rivale augurandole
ogni bene e invidiandola perché possiede qualcosa che lei invece non ha: la
libertà.
23 Il pianeta primitivo
「原始惑星の女王」 - genshi wakusei no joō 15 febbraio 1979
Il GE999 sosta su uno strano pianeta tagliato a metà: si tratta di un mondo che un
tempo era un normale pianeta di forma sferica su cui vivevano una comunità
scientifica ed una ambientalista che, non riuscendo a giungere ad un compromesso
per far convivere le loro culture, decisero, letteralmente, di spartirselo in modo
equo. La metà su cui atterra il GE999 è la metà abitata dagli ambientalisti ed è
ora nota come Pianeta Ostile. Una volta scesi dal treno, Masai e Maisha vengono
aggrediti dagli abitanti, orrendamente deformati a causa della regressione subita
nel corso dei secoli e provocata dal loro stile di vita primitivo. Maisha, per
salvare Masai, è costretta ad inscenare la cattura e l'uccisione del piccolo
compagno di viaggio; la messinscena è però presto scoperta e Maisha viene catturata
e condannata ad essere uccisa e divorata dagli uomini primitivi. Masai cerca di
salvarla; prima che possa intervenire, però, il Pianeta Ostile inizia ad essere
scosso da violenti terremoti ed eruzioni vulcaniche. Masai, approfittando del caos
che ne consegue, libera Maisha. I due salgono sul GE999 e ripartono appena in
tempo: subito dopo, infatti, il Pianeta Ostile esplode. Maisha spiega ad un
esterrefatto Masai che ciò è accaduto perché il Pianeta Ostile, così dimezzato, non
era più nella sua conformazione naturale e tale squilibrio ne ha decretato la fine;
anche la metà abitata dalla comunità degli scienziati ha difatti subito lo stesso
destino, molto tempo prima.
24 La crudele Egotelina
「次元航海惑星」 - jigen kōkai wakusei 22 febbraio 1979
A causa della distruzione del pianeta Mare, che ha danneggiato le rotaie della
Ferrovia delle Galassie, il GE999 deraglia sul Pianeta della Dimensione Traversa,
regno della regina Egotelina, una donna estremamente capricciosa ed egoista. La
crudele sovrana ha distrutto Mare perché il pianeta ha avuto la sfortuna di
incrociare la rotta di quello di Egotelina; ora la regina pretende che il GE999 si
sottometta ai suoi ordini. Masai, Maisha e il Controllore, per tutta risposta,
danno battaglia, ma vengono catturati e portati nel palazzo di Egotelina. La regina
li invita per il pranzo, ma poi, disgustata dai modi "plebei" dei terrestri, cambia
nuovamente atteggiamento e li rinchiude in prigione. I tre riescono comunque a
evadere e distruggono i comandi che permettono al pianeta di Egotelina di spostarsi
nello spazio; Maisha, poi, affronta Egotelina per permettere a Masai e al
Controllore di raggiungere e sbloccare il GE999. Maisha batte senza difficoltà
Egotelina e la regina la prega di ucciderla, non sopportando di dover vivere nella
vergogna della sconfitta. Maisha, però, preferisce risparmiarla per darle una
lezione di umiltà e farle capire che i suoi soprusi non possono restare impuniti.
25 L'angelo d'acciaio
「鋼鉄天使」 - kōtetsu tenshi 8 marzo 1979
26 Holo Holo
「白骨の歌」 - hakkotsu no uta 15 marzo 1979
Il GE999 sosta sul Pianeta della Canzone. Masai e Maisha vengono avvertiti di non
dare confidenza ai venditori ambulanti che certamente incontreranno; Masai, però,
si lascia tentare da un venditore di uova di nome Holo-Holo e lo invita nella
stanza dove alloggiano. Qui, Holo-Holo si toglie il mantello e Masai rimane
sconvolto nel vedere che il venditore è ridotto, letteralmente, ad uno scheletro;
Maisha torna appena in tempo e lo caccia via. Più tardi, a cena, Masai sente una
donna parlare con disprezzo di Holo-Holo; incuriosito, si reca da Holo-Holo, che
gli racconta la propria storia. Un tempo, egli era un uomo normale e felice, ma
quella donna, all'epoca la sua fidanzata, lo lasciò non appena ebbe la possibilità
di recarsi su un altro pianeta, dove fece fortuna, e Holo-Holo, da allora, si è
consumato dal dolore fino a ridursi allo scheletro che è ora. Il ricordo fa
infuriare Holo-Holo al punto che decide di vendicarsi; Masai cerca di fermarlo, ma
il venditore di uova lo tramortisce e si reca all'albergo, dove fredda la donna a
colpi di pistola. Masai si risveglia alla stazione; Maisha gli spiega che è lui ad
essere accusato dell'omicidio perché Holo-Holo gli aveva preso i vestiti per poter
entrare indisturbato nell'albergo. Masai, comunque, decide di non denunciare Holo-
Holo: capisce infatti il dolore che l'ha portato a ridursi così ed è pronto a
sopportare l'accusa al posto suo, se questo servirà a restituire al venditore di
uova almeno una parte di ciò che ha perduto.
Il GE999 arriva sul Pianeta dell'Onda di Calore dove, nonostante l'atmosfera sia
perfetta per l'uomo, vivono solo piante e animali; ciononostante, qualcuno tira un
sasso contro il GE999 proprio nel momento in cui il Controllore abbassa lo schermo
protettivo del treno. Maisha capisce che il sasso è stato lanciato da una mano
umana e, insieme a Masai, scende sul pianeta per indagare. I due scoprono in
effetti che sul pianeta c'è un abitante: un anziano scrittore di nome Masayuki, che
si è ritirato sul pianeta per poter stare in solitudine, così da trovare
l'ispirazione per scrivere il romanzo più lungo della storia. È infatti stato lui a
lanciare il sasso contro il GE999, nel timore che il treno infrangesse la serenità
raggiunta con l'isolamento. Masayuki accoglie di buon grado i due, ma poi,
infatuatosi della bellezza di Maisha, ruba il biglietto di Masai e prende il suo
posto sul GE999. Il cervello elettronico del treno, però, si accorge
dell'irregolarità effettuando il conteggio dell'età dei passeggeri e il Controllore
fa tornare il GE999 sul pianeta a riprendere Masai. Maisha costringe poi Masayuki a
restituire il biglietto a Masai, ma il vecchio romanziere decide di uccidere Maisha
e poi se stesso, disperato perché la ragazza ha infranto la pace della sua
solitudine. Maisha, allora, gli propone un accordo: lei si mostrerà a lui per
quello che è veramente e se nonostante questo Masayuki insisterà a volerla con lui,
la ucciderà. Non vengono mostrati dettagli, ma Masayuki rimane talmente sconvolto
alla vista della vera natura di Maisha da lasciarla andare e decidere di
rinchiudersi nuovamente nel proprio isolamento. Sul treno, Maisha chiede a Masai se
anche lui è curioso di vedere com'è realmente, ma il bambino le risponde di no: per
lui è sufficiente starle accanto ovunque il GE999 li porti.
29 Il continente di Sakezan
「サケザン大陸」 - sakezan tairiku 5 aprile 1979
30 Il mondo fantasma
「幽霊世界のフィラメント」 - yūrei sekai no firamento 12 aprile 1979
Il GE999 incrocia un misterioso treno che neppure Maisha conosce e subito dopo
entra in una zona dello spazio coperta di strane nubi. Masai entra in contatto con
strane presenze a bordo del treno; tra queste, una donna incappucciata che fa
fermare il GE999 e poi porta via con sé Masai, sostenendo che ha bisogno di lui per
il proprio figlio. Il GE999, intanto, avverte la Guardia Ferroviaria, che però si
rivela impotente: i fantasmi, infatti, con i loro poteri impediscono alle guardie
di avvicinarsi al treno. La donna porta Masai sul proprio mondo, il Pianeta
Filamento: questo è in verità un mondo andato distrutto molto tempo prima e i
fantasmi sono gli spiriti degli abitanti del pianeta, tutti periti nella
catastrofe. La donna ha catturato Masai per permettere al proprio figlio di
impossessarsi di lui e recarsi su Andromeda per ottenere un corpo meccanico,
com'era suo desiderio prima che Filamento esplodesse: lo scopo della donna, quindi,
è che il figlio prenda il posto di Masai. Il figlio della donna, però, si rifiuta:
il sogno di Masai, infatti, è anche il suo e il piccolo fantasma non se la sente di
infrangere le sue speranze. Masai promette al fantasma di realizzare il suo sogno
anche per lui, ma dentro di sé comincia a chiedersi se possedere un corpo meccanico
sia poi così importante e meraviglioso, se è vero che tutto quanto intorno a lui
può scomparire nel giro di un istante come accaduto al pianeta Filamento.
Il GE999 arriva sul Pianeta della Rabbia Violenta, i cui abitanti sono famosi per
il loro carattere, così permaloso e litigioso da renderne turbolenta e
incandescente persino l'atmosfera. Il pianeta è considerato un luogo così terribile
che persino il GE999 preferisce tenersi a distanza di sicurezza e si ferma a
mezz'aria, anziché alla stazione. Masai e Maisha, prese le dovute precauzioni,
decidono comunque di scendere dal treno, ma si trovano ad avere a che fare con dei
sicari assoldati per ucciderli. I due scampano ad una prima, terribile aggressione,
ma nella confusione Masai viene separato da Maisha. Il bambino, piuttosto
malconcio, viene soccorso da una famiglia di abitanti del pianeta, che, al di là
del pessimo carattere, si rivelano persone buone e profondamente altruiste. Maisha,
intanto, rintraccia uno dei sicari e lo costringe a confessare il nome del
mandante: si tratta del Conte Meccanico, un vecchio amico del Duca Meccanico,
intenzionato a vendicarsi di Masai e Maisha. Masai viene trovato dal capo dei
sicari e, dopo averlo messo in fuga, decide di andarsene per non dare altri
problemi alla famiglia che l'ha aiutato, lasciando loro alcune monete in segno di
riconoscenza; la famiglia, però, rifiuta "garbatamente" il denaro e augura ogni
bene a Masai. Il bambino riesce finalmente a riunirsi a Maisha e i due, dopo aver
affrontato e ucciso il capo dei sicari, sono liberi di tornare sul GE999. Mentre il
treno lascia il pianeta, Masai ripensa alle persone del pianeta che l'hanno aiutato
senza volere nulla in cambio e giunge alla conclusione che l'apparenza spesso
inganna: bisogna sempre conoscere a fondo qualcuno, anche quando la prima
impressione non è delle migliori.
32 La terra in vendita
「停時空間のかじられ星」 - tei jikūkan nokajirare hoshi 26 aprile 1979
Masai e Maisha fanno amicizia con un passeggero del GE999, un soldato spaziale di
nome Edmond. Questi è diretto al suo mondo d'origine, il Pianeta della Dolcezza, da
cui è partito cinquant'anni prima e che è anche la prossima fermata del treno.
Masai, entusiasmato dai racconti dell'uomo, non vede l'ora di poter visitare il
pianeta, ma Maisha è molto malinconica all'idea. Una volta arrivati, Masai ed
Edmond scoprono perché: circa trent'anni prima, il governo ha cominciato a mettere
in vendita la terra del pianeta, che è commestibile (questo è il significato del
suo nome originale), alle popolazioni di altri mondi. A furia di prelievi e
trivellamenti, il pianeta ha oramai assunto il grottesco aspetto di una mela
rosicchiata ed è stato perciò ribattezzato Pianeta Morsicato. Masai e Maisha
assistono con i loro occhi ad un prelievo di terra da parte di una squadra del
governo; sopraggiunge anche Edmond che, sconvolto e furioso dallo stato in cui ora
è ridotto il suo mondo, perde la testa e aggredisce i soldati, venendo tuttavia
sconfitto e catturato. Masai e Maisha intervengono e costringono i soldati a
lasciar andare Edmond. Affranto, Edmond decide di ripartire con il GE999 per
trovare una nuova patria e confida a Masai che lui è fortunato perché ha ancora un
pianeta a cui tornare.
Il GE999 arriva sul pianeta Latores, anche perché il treno ha un guasto al motore e
dev'essere riparato. La popolazione di Latores ha la particolarità di produrre
soltanto viti, che esporta in tutto l'Universo, e che ricoprono buona parte della
superficie del pianeta; caratteristici di Latores sono infatti tre enormi monumenti
del tutto simili alle piramidi egizie terrestri e fatti interamente di viti. Mentre
Masai e Maisha si riposano in albergo, un fortissimo vento destabilizza le piramidi
e solleva il mare di viti che copre la superficie del pianeta, generando un vero e
proprio tsunami che rade al suolo l'hotel. Masai viene soccorso da Razen, una
ragazza che il bambino aveva aiutato in precedenza; Razen, però, non vuole
lasciarlo andare perché Masai è stato la prima persona in assoluto ad essere
gentile con lei e, visto che per tutta la sua vita dovrà produrre viti su viti,
vuole avere accanto qualcuno che renda la sua esistenza un po' meno triste e
monotona. Il Controllore, intanto, è nei guai perché ha bisogno di una vite
particolare per riparare il motore del GE999 e, per colmo d'ironia, su Latores non
riesce a trovare quella giusta. Masai, intanto, riesce a scappare approfittando
dell'assenza di Razen, ma le viti smosse in precedenza dalla tempesta di vento
cominciano a piovere sul pianeta e il bambino, nonostante tutto preoccupato, decide
di cercare Razen. Masai riesce a trovarla e, vedendola malconcia, vorrebbe portarla
in ospedale, ma Razen si rivela in possesso di un corpo meccanico: è riuscita ad
ottenerne uno indebitandosi al punto da dover lavorare in fabbrica e produrre viti
per sempre. Razen, comunque, riconoscente verso Masai perché si è dimostrato ancora
una volta gentile con lei nonostante lei volesse tenerlo prigioniero, gli
restituisce di buon grado il biglietto del GE999, dopodiché fugge via. Razen,
disperata al pensiero di vivere solo per fabbricare viti e triste al pensiero di
aver perso Masai, decide di togliersi la vita, ma Masai e Maisha riescono a
fermarla in tempo. Maisha, per dare uno scopo alla povera ragazza e provarle che
non un'inetta, chiede proprio a lei di realizzare la vite necessaria a riparare il
GE999; Razen, spronata da Masai, accetta e riesce nell'intento. Il Controllore può
così riparare il treno e il GE999 finalmente riparte. Maisha spiega a Masai di
essersi voluta affidare proprio a Razen per far sì che la ragazza si sentisse
utile, così da sentirsi apprezzata e un po' meno sola; così facendo, Razen ha
capito che il proprio lavoro non è insulso come pensava e proprio questa sarà ora
la sua ragione di vita.
Il GE999 arriva sul Pianeta della Città Dorata, un mondo straordinario dove tutto,
incluse le persone, è placcato d'oro. Mentre si riposano in albergo, un ragazzo
ruba la valigia di Maisha; Masai lo insegue fin dentro le fogne della città, dove,
al termine di una rocambolesca corsa, il misterioso ladro cade in acqua e si rivela
una persona normale: era infatti ricoperto di semplice polvere dorata e non
placcato come tutti gli altri abitanti. Il ragazzo, il cui nome è Willer Locke,
spiega a Masai che tutti gli abitanti della Città Dorata sono uomini meccanici e la
doratura è necessaria per proteggere i loro meccanismi dal clima umido del pianeta;
il processo di doratura è però molto dispendioso e solo i ricchi possono
permettersela, così che con il tempo si è creato un vero e proprio divario sociale
tra le persone dorate e quelle normali e queste ultime sono pesantemente
discriminate. Willer è costretto a rubare per accumulare il denaro necessario per
la doratura e poter stare così accanto alla ragazza che ama, che è già dorata. Il
ragazzo spiega anche la propria madre fa parte di un gruppo di ribelli intenzionato
a porre fine all'usanza della doratura; Willer non vuole averci nulla a che fare,
ma, quando vede il cadavere della madre, uccisa dalle forze dell'ordine del
pianeta, si convince a prendere parte alla lotta grazie anche a Masai, che lo
esorta a farlo anche per se stesso. Per Masai, però, il tempo è scaduto: le
ventiquattr'ore della fermata sono ormai passate e il GE999 riparte senza di lui.
36 Il dottor Cycloplos
「大酋長サイクロプロス」 - dai shūchō saikuropurosu 7 giugno 1979
37 La casa di Mee
「ミーくんの命の館」 - mi kunno inochi no kan 14 giugno 1979
Il GE999 sosta sul Pianeta della Casa di Mee, un mondo molto strano, totalmente
disabitato e dalle atmosfere oniriche. Masai si accorge che il pianeta è pieno di
animali all'apparenza pericolosi che si aggirano in tutta libertà persino
nell'albergo dove alloggiano, ma Maisha non pare affatto turbata e lo rassicura,
dicendogli che si tratta di bestie innocue. Quella notte, Masai vede Maisha fuori
dall'albergo circondata dagli animali e, temendo per lei, si precipita a salvarla.
Arrivato, Masai la vede parlare con una strana ragazza che aveva già visto in
precedenza a bordo del GE999 con un gattino in braccio e scopre un'incredibile
verità: la ragazza, il cui nome è Mee, è in realtà l'anima di una gattina morta per
difendere il padroncino. Gli animali visti da Masai sono in realtà anime di
cuccioli morti, al pari di Mee, che la ragazza ha raccolto e portato sul pianeta.
La mattina dopo, il GE999 riparte e Masai vede il pianeta dissolversi e scomparire.
Il bambino è sconvolto, ma Maisha gli spiega che la Casa di Mee non è un luogo
fisico, bensì un rifugio per l'anima che Mee ha creato per tutti quegli animali che
hanno vissuto esperienze come la sua e, che, in quanto tale, si trova in realtà nel
cuore di tutti i bambini che hanno perduto un animale a loro caro.
38 Il vecchio tiranno
「卑怯者の長老帝国」 - hikyōmono no chōrō teikoku 21 giugno 1979
Il GE999 viene attratto da una forza di gravità così grande da smembrare i vagoni e
finisce su un pianeta su cui non era prevista la sosta. Maisha spiega a Masai che
si tratta del pianeta del crudele dittatore Delmukade; Masai, Maisha e il
Controllore vengono portati al cospetto di Delmukade. Questi ha intenzione di
impossessarsi del corpo di Masai per ringiovanirsi, ma il figlio di Delmukade,
Pascal, tenta di farlo desistere. Frattanto, la Ferrovia Galattica, informata del
dirottamento, manda una squadra armata che lancia un ultimatum a Delmukade: se il
dittatore non lascerà immediatamente andare il GE999 e i suoi passeggeri, le
guardie ferroviarie distruggeranno il pianeta. Delmukade, messo alle strette,
decide di fuggire dal pianeta e Pascal accetta di aiutarlo a patto che il padre
accetti di portare con loro anche Masai, Maisha e il Controllore. Delmukade
acconsente, ma durante la fuga, da vigliacco quale è, prende in ostaggio i tre e
ferisce Pascal; Maisha, a questo punto, stordisce Delmukade e Masai esorta Pascal a
fuggire con loro, ma il giovane rifiuta, preferendo restare accanto al padre.
Masai, Maisha e il Controllore tornano sul GE999; le guardie ferroviarie, tuttavia,
decise ad evitare nuovi incidenti, fanno ugualmente saltare in aria il pianeta,
uccidendo sia Delmukade che Pascal.
Il GE999 sosta sul Pianeta della Città della Nebbia, i cui abitanti sono
caratterizzati da una costituzione fisica debolissima. Kagero e Kasumi, una coppia
di giovani innamorati, decidono di approfittare per emigrare su un pianeta dove
possano acquisire una costituzione normale e vivere felici e rubano a Masai e
Maisha i biglietti; Maisha, però, non se ne preoccupa e assicura Masai che basterà
che sorprendano i ladri alla stazione. Maisha gli spiega che dovranno farlo anche
per salvare loro la vita: Kagero e Kasumi, deboli come sono, non potrebbero mai
sostenere la fatica del viaggio e morirebbero. Masai e Maisha arrivano alla
stazione troppo tardi per sorprendere in tempo i ladri, ma riescono a salire
ugualmente sul treno; non riescono tuttavia a trovare Kagero e Kasumi in tempo per
farli scendere prima della partenza. Il Controllore trova però i loro biglietti nel
vagone ristorante del treno; qui, nascosti in un vano del pavimento, Masai e Maisha
trovano anche i corpi di Kagero e Kasumi. I due poveri ragazzi sono stati uccisi
dall'accelerazione del treno al momento della partenza. Maisha spiega a Masai che
Kagero e Kasumi volevano cambiare il triste destino a cui erano condannati e hanno
agito così spinti dal desiderio di libertà, ma nessuno può ribellarsi alla propria
natura e questa è una legge che vale per tutti in tutto l'Universo.
Il GE999 arriva sul Pianeta delle Abitazioni Sferiche, un mondo dove le case hanno
per l'appunto forma tonda e galleggiano nell'aria. Maisha viene rapita da dei
misteriosi individui e Masai si rivolge alle autorità del pianeta, scontrandosi
però con un clima di sconcertante indifferenza: l'amica è stata infatti catturata
dai sicari di un tale Gran Capo, il proprietario di tutte le abitazioni sferiche e
perciò, di fatto, il padrone dell'intero pianeta. Il Gran Capo ha anche un debole
per le belle ragazze e fa rapire e portare al proprio castello tutte le donne
abbastanza attraenti da catturare il suo interesse. Masai, cercando un modo per
raggiungere il castello del Gran Capo, fa la conoscenza di un uomo stranamente
somigliante a lui sia nell'aspetto che nel nome: l'uomo, infatti, si chiama Masagai
Hoshino. Masagai progetta di rovesciare il Gran Capo, il quale gli ha rapito la
fidanzata, e convince Masai ad aiutarlo. L'abitazione sferica di Masagai precipita
nella foresta che circonda il castello del Gran Capo; cercando la strada per il
castello, Masai cade in una trappola del Gran Capo e viene colpito da un cecchino
che lo tramortisce; il bambino, privo di sensi, viene catturato dai sicari del Gran
Capo.
Masai si risveglia nel castello del Gran Capo e ritrova Maisha. Qui si scontra
immediatamente con il Gran Capo, che si rivela un ometto collerico e piuttosto
ridicolo; Masai ha tuttavia la peggio, anche a causa del fatto che Maisha,
misteriosamente ricattata dal Gran Capo, non può fare nulla per aiutarlo. Masai
viene scaraventato nella foresta attorno al castello e ritrova Masagai. I due si
imbattono in una tomba e Masagai, sgomento, scopre che in essa è sepolta la sua
fidanzata, Sakura, uccisa dal Gran Capo perché aveva rifiutato di sottomettersi a
lui. Masagai, furioso, decide di vendicare la morte dell'amata e di far saltare in
aria il castello del Gran Capo; l'uomo piazza dunque degli esplosivi e Masai è
costretto a compiere una corsa contro il tempo per salvare Maisha. Il salvataggio
ha buon esito e Masai e Maisha sono finalmente liberi; il Gran Capo è sopravvissuto
all'esplosione del castello grazie al fatto di essere un uomo meccanico e Masagai
lo costringe a rivelargli l'ubicazione del centro di comando del pianeta, dopodiché
ne distrugge il cervello elettronico. Masagai, azionando il comando, fa
riavvicinare al pianeta le case sferiche, precedentemente mandate alla deriva dal
Gran Capo, ma subito dopo, esaltato, decide di diventare il nuovo signore del
pianeta. Masai e Maisha tornano al treno e il GE999 riparte. Masai, sapendo che lui
e Masagai si somigliano molto anche nel carattere oltre che nell'aspetto e nel
nome, teme di serbare nel cuore lo stesso oscuro desiderio di potere, ma Maisha gli
ricorda che ciò che diventerà dipenderà soltanto da lui. Masai, poi, le domanda che
cosa il Gran Capo avesse scoperto di così grave da poterla ricattare. Maisha non ne
vuole parlare, ma Masai ripensa ad una cosa molto strana detta dal Gran Capo: che
Maisha dovrebbe essere ben più vecchia di quanto appare.
43 Kim
「嵐が丘のキラ」 - arashi ga oka no kira 16 agosto 1979
Il GE999 arriva sul Pianeta delle Cime Tempestose, così chiamato perché sferzato in
continuazione da un vento fortissimo. Mentre si riposano in albergo, Masai e Maisha
vengono assaliti da un ladro che ruba il biglietto di Masai; il bambino si mette
subito all'inseguimento e ferma un ragazzo di nome Kim, che però nega di aver
commesso il furto. Anche il padre di Kim sostiene l'innocenza del figlio;
indagando, Masai e Maisha scoprono in effetti che il ladro era un uomo adulto. Poco
dopo, infatti, il padre di Kim si imbarca sul GE999 proprio con il biglietto di
Masai, provando che il ladro era proprio lui. L'uomo, gravemente malato, vuole
lasciare il pianeta per non essere più un peso per Kim. Quest'ultimo intuisce la
verità e prega Masai di farlo salire sul treno per convincere il padre a restituire
il biglietto; Masai è dubbioso, ma Maisha lo convince ad avere fiducia nel ragazzo.
Kim si dimostra onesto fino alla fine e Masai recupera il biglietto. Tutto si
risolve per il meglio e Masai e Maisha possono ripartire con il GE999. Masai
riflette sul fatto che Kim è intenzionato a guadagnarsi un biglietto con le proprie
forze, mentre lui ha avuto la fortuna di incontrare Maisha, che gliel'ha procurato;
Maisha, allora, gli fa osservare che è vero che lei gli ha regalato il biglietto,
ma ora spetta a Masai dimostrarle che ha avuto ragione a dargli fiducia, e per
farlo dovrà impegnarsi ad affrontare e superare tutti gli ostacoli che si troverà
davanti, proprio come faranno anche Kim e suo padre.
Masai racconta a Zeda le sofferenze da lui patite sulla Terra e Zeda, colpito,
rinuncia ad ucciderlo e decide anzi di unirsi alla ribellione che mira ad uccidere
il presidente di Colpo di Fucile. Zeda e due suoi compagni, Santana e Brutus,
riescono a convincere l'esercito di Imbelth a schierarsi con loro e insieme
elaborano un piano per rovesciare il governo. Masai, intanto, torna al GE999, ma
qui viene informato dal Controllore che Maisha è stata arrestata per aver
ostacolato la caccia a Zeda; essendo una passeggera del GE999, però, Maisha non può
essere condannata e viene rilasciata. La ragazza si riunisce a Masai; i due
scoprono casualmente che il governo è stato informato della rivolta da una spia e
ha già preparato una contromossa. Masai tenta di avvisare Zeda, ma i rivoltosi
decidono comunque di dare il via all'attacco e, come previsto, cadono in trappola.
Si scopre che il traditore è Brutus: questi, smascherato, uccide Santana. Zeda
elimina Brutus, ma cade a sua volta, colpito da una pallottola dell'ex amico.
Masai, furibondo e sconvolto, vorrebbe uccidere il governatore del pianeta con le
proprie mani, ma Maisha riesce a farlo ragionare. Ripartiti con il GE999, Masai
conclude che la ribellione di Zeda non è servita a nulla, ma Maisha gli ricorda
che, ora che la rivolta è di dominio pubblico, prima o poi qualcun altro si leverà
e porterà avanti l'eroica crociata di Zeda per la libertà.
Il GE999 arriva sul Pianeta del Futuro, un mondo caratterizzato da una relativa
grande povertà, a dispetto del nome. Masai e Maisha hanno subito modo di fare la
conoscenza degli abitanti, estremamente simpatici e premurosi e dediti al duro
lavoro. La notte del loro arrivo, l'albergo dove alloggiano Masai e Maisha viene
completamente raso al suolo da quello che sembra un improvviso e del tutto anomalo
tornado. Masai e Maisha ne escono indenni, ma si accorgono che nella tempesta sono
andati smarriti i loro bagagli e anche i biglietti del GE999; i due sono
scoraggiati, ma scoprono di poter contare sulla solidarietà degli abitanti del
pianeta. Masai è diffidente, ma Maisha lo esorta ad avere fiducia in loro e ad
essere realista: è molto probabile che non recuperino più i biglietti e che debbano
restare su quel pianeta per sempre. Maisha sembra persino contenta al pensiero, ma
Masai non vuole arrendersi. Poco dopo, vengono raggiunti dai gestori dell'albergo,
che restituiscono loro biglietti e bagagli, spiegando che tutta la città si è
mobilitata per aiutare Masai e Maisha, e addirittura si scusano per averci messo
così tanto a ritrovarli. Masai, sbalordito, chiede loro perché non ne abbiano
approfittato per salire sul GE999 e i gestori rispondono che nessuno sul Pianeta
del Futuro farebbe mai una cosa del genere: gli abitanti sono tutti molto poveri e
conoscono molto bene l'importanza della condivisione, della solidarietà e del duro
lavoro, le sole cose in grado di garantire loro un futuro di prosperità. Ripartiti
con il GE999, Maisha spiega a Masai che è proprio questo il significato del nome
del pianeta e Masai pensa a come sarebbe stato diverso per lui se fosse nato su un
mondo come quello.
Il GE999 attraversa un lungo tunnel spaziale famoso per i molti incidenti che vi
capitano. A causa di un misterioso problema con i binari elettronici, infatti,
anche il GE999 si blocca ed è costretto ad una fermata imprevista. Neppure il
cervello elettronico sa che cosa fare e non è neppure possibile chiedere aiuto
perché le pareti del tunnel impediscono qualunque tipo di trasmissione. Una
misteriosa donna, che si presenta come Eoros e sostiene di essere la padrona del
tunnel, invita Masai a giocare con lei. Il bambino rifiuta ed Eoros se ne va, ma
subito dopo le pareti del tunnel iniziano a chiudersi sul GE999; la responsabile è
Eoros, arrabbiata per il rifiuto di Masai, e il ragazzo si vede costretto ad
accettare il suo "invito". Eoros si rivela una donna androide creata dallo stesso
uomo che ideò il tunnel spaziale; egli lo progettò difettoso di proposito solo per
divertirsi a mettere in difficoltà i viaggiatori. Ora che il suo creatore è morto,
Eoros gestisce il tunnel al posto suo, divertendosi a "giocare" allo stesso modo.
Masai rifiuta di prendere parte al "gioco" ed Eoros minaccia nuovamente di
distruggere il GE999; Masai si vede costretto ad ucciderla. Il GE999 può ripartire,
ma Masai si è pentito di aver distrutto Eoros. Maisha, però, gli spiega che Eoros,
essendo un androide, si rigenererà presto e continuerà a fare i suoi scherzi ai
danni dei viaggiatori per sempre, un destino a cui non può ribellarsi perché
contiene l'anima del suo creatore: Eoros non è altro che il fantasma di una persona
crudele, condannata dalla propria malvagità a ripetere per l'eternità le stesse
azioni.
Masai, Maisha e il Controllore portano Altemis, ferita, sul treno per prestarle le
cure necessarie, ma le sue condizioni appaiono troppo gravi per poterla salvare.
Altemis spiega loro di essere una figlia del Pianeta Madre e di esservi tornata per
poter morire: è infatti molto malata e non si è ferita nello schianto. Altemis
racconta poi ai tre la propria storia: all'inizio era un'entità informe, come tutti
gli altri figli del Pianeta Madre, ma voleva ottenere una forma umana e si staccò
dalla madre contro la volontà di quest'ultima. Altemis approdò su un pianeta e qui
riuscì ad ottenere un corpo meccanico, ma fu poi costretta a lavorare giorno e
notte per pagarne il mantenimento energetico. Inizialmente, ciò non le pesava, ma
un giorno si rese conto che il suo nuovo corpo aveva fatto di lei una schiava e
decise di ritornare a casa; rubò quindi una navicella e tornò sul Pianeta Madre. Il
suo corpo è però oramai allo stremo e Altemis prega Masai, Maisha e il Controllore
di riportarla dalla madre, dopodiché muore. I tre ne portano il corpo a quello che
pare il cuore del Pianeta Madre e Altemis ne viene assorbita. I dieci minuti di
proroga, intanto, sono scaduti e la Ferrovia Galattica invia dei raggi di energia
distruttiva contro il Pianeta Madre. Masai cerca di impedirlo in tutti i modi, ma
alla fine è costretto ad arrendersi e, in lacrime, si scusa con il Pianeta Madre
per quello che gli sta per succedere; a sorpresa, la voce del pianeta gli risponde
e lo rassicura, dicendogli che non è colpa sua e ringraziandolo per quello che ha
cercato di fare per lei e la sua Altemis. Il pianeta gli consiglia inoltre di non
commettere lo stesso errore di Altemis, che rinunciò alla propria natura in nome di
un'immortalità senza gioia. Il Pianeta Madre viene infine distrutto, ma Masai giura
a se stesso che non permetterà mai più che una cosa simile accada e riflette su ciò
che la madre di Altemis ha cercato di insegnargli: che rinnegare la propria natura
e i propri sentimenti solo per vivere in eterno è l'errore più grande che un essere
umano possa commettere.
53 Il pianeta Specchio
「鏡の星の鉄郎」 - kagami no hoshi no tetsurō 15 novembre 1979
Il GE999 arriva sul Pianeta Specchio. Masai si allontana per fare un giro e
visitare la città; Maisha, inavvertitamente, scambia un ragazzo di nome Manabu,
identico a Masai, per il piccolo compagno di viaggio. Manabu, che ha intenzione di
imbarcarsi sul GE999, intuisce che Maisha è una passeggera e decide di approfittare
dell'equivoco. Il vero Masai, ignaro di tutto, torna all'albergo e si trova di
fronte Manabu. Passato il primo attimo di confusione, Manabu racconta la propria
storia, che si rivela identica a quella di Masai; le sole differenze sono che
Manabu aveva un gemello di nome Takeshi, morto poco tempo prima, e che ha ottenuto
il biglietto per il GE999 acquistandolo da un venditore locale. Il giorno dopo, al
momento di salire sul GE999, però, il biglietto di Manabu si rivela falso: Manabu e
Takeshi sono infatti stati truffati. Masai e Manabu rintracciano il venditore
truffaldino; nello scontro che segue, il truffatore muore e Masai viene tramortito.
Manabu è per un momento tentato di prendere il suo posto, ma abbandona subito
l'idea, decidendo piuttosto di rimboccarsi nuovamente le maniche e procurarsi un
biglietto vero; dopotutto, riflette, Masai è il suo alter ego ed è quindi un po'
come se lui fosse salito per davvero sul GE999.
Il GE999 arriva sul Pianeta dell'Estate Infinita, un mondo dal clima perennemente
estivo e popolato da una specie di "uomini insetto" che vivono in totale armonia
con la natura. Masai trova il pianeta splendido, ma Maisha è preoccupata: l'estate
è il periodo riproduttivo degli insetti e, siccome su quel pianeta l'estate non
finisce mai, essi vi proliferano in continuazione e sono estremamente numerosi.
Mentre passeggiano, infatti, Maisha viene rapita da una donna insetto che vuole
usarla come cibo per i suoi piccoli. Masai cerca di liberarla, ma finisce per
essere letteralmente messo in pentola dalla donna insetto. Quella che sembrava
acqua bollente, però, si rivela solo piacevolmente tiepida: sul pianeta, infatti,
la temperatura di ebollizione dell'acqua è molto inferiore rispetto alla Terra. La
donna insetto, che è anche la regina del pianeta, decide allora per una soluzione
estrema e avvolge il GE999 in un enorme bozzolo, trasformandolo in un nido per le
uova degli uomini insetto.
Il GE999 è stato utilizzato dalla Regina degli Uomini Insetto, Sharp, come
impalcatura per costruire un bozzolo che le permetterà di far nascere i suoi
piccoli sul treno; il sostentamento per i nascituri saranno proprio i passeggeri
del GE999. Il popolo di Sharp sta infatti per scomparire e i piccoli sono l'unica
possibilità per garantire agli Uomini Insetto di continuare ad esistere come
specie. Masai decide di distruggere le uova prima che le cose peggiorino, ma un
uovo si schiude proprio davanti a lui e il bambino, vedendo il neonato, non ha il
coraggio di ucciderlo. Il bozzolo, intanto, si dissolve e il GE999 è libero di
ripartire; Sharp fa appena in tempo a salutare i piccoli, dopodiché muore. I
cuccioli neonati, intanto, iniziano a invadere il GE999, ma, anziché aggredire
Masai, Maisha e il Controllore, rosicchiano gli interni del treno; dopo poco tempo,
però, i cuccioli muoiono, non trovandosi più nel loro ambiente naturale. Masai,
però, trova un cucciolo superstite in uno dei vagoni letto e chiede al Controllore
a riportare il GE999 sul Pianeta dell'Estate Infinita, così da permettere almeno a
lui di sopravvivere; il cervello elettronico del treno, però, rifiuta e Maisha ha
allora l'idea di utilizzare una delle scialuppe di salvataggio del GE999. Le
scialuppe non sono provviste di un sistema di pilotaggio automatico e Maisha e il
Controllore si vedono costretti ad improvvisare inserendo nel computer della
scialuppa una sorta di piano di viaggio basato sull'istinto della casa degli
insetti. Terminati i preparativi, la scialuppa con a bordo il neonato insetto viene
lanciata nello spazio. L'idea ha buon esito e il piccolo ritorna a casa. Il
Controllore mostra poi a Masai e Maisha un messaggio mandato al treno da Sharp
appena prima di morire: la regina aveva saputo che Masai si è rifiutato di fare del
male ai piccoli ed aveva perciò loro ordinato di non fare del male ai passeggeri
del GE999.
Il GE999 arriva sul Pianeta dei Dinosauri, un mondo preistorico e molto pericoloso.
Gli abitanti del pianeta sono uomini primitivi e decidono di fare il possibile per
scoraggiare la permanenza dei passeggeri del treno, che vedono come una minaccia
per il loro mondo. Masai e Maisha si imbattono in un giovane tirannosauro che si
presenta come Shibi (cioè "piccolo", nome che gli è stato dato perché è parecchio
mingherlino per uno della sua specie) e chiede loro come fare per imbarcarsi sul
GE999; la "conversazione" è resa possibile da un dispositivo traduttore in possesso
di Maisha. Shibi chiede inoltre a Masai di incontrarlo il giorno dopo; Maisha
permette a Masai di andare, ma gli consiglia anche di stare alla larga dagli
indigeni. Masai va all'appuntamento e Shibi gli spiega di voler partire perché
vuole anche lui un corpo meccanico. Masai tenta di spiegare al dinosauro che la
cosa è impossibile, soprattutto a causa della sua stazza, ma Shibi, troppo
entusiasta per starlo a sentire, se ne va a fare i bagagli. La conversazione, però,
è stata origliata dagli indigeni; alla notizia che Shibi vuole andarsene dal
pianeta, gli uomini primitivi si infuriano e catturano Masai e anche Maisha, venuta
a cercarlo.
Masai e Maisha sono sul punto di essere bruciati vivi dagli indigeni, ma vengono
tirati fuori dai guai da Lede, la fidanzata di Shibi, anch'essa un tirannosauro.
Lede spiega loro che Shibi si è reso conto di non poter salire sul GE999 ed è
partito per un periodo di studi sulle montagne orientali del pianeta; spiega anche
che gli indigeni sono così aggressivi verso gli stranieri perché credono che
vogliano rubare le risorse del pianeta, impressionando Masai e Maisha con la
profondità dei propri ragionamenti. Masai e Maisha cercano allora di spiegare agli
indigeni che le cose non sono come pensano loro e li esortano a ragionare, ma gli
uomini, per tutta risposta, li catturano nuovamente. Un'iniziativa avventata di
Masai peggiora ulteriormente la situazione; Maisha crea un diversivo e i due
riescono a fuggire e a tornare al GE999 anche grazie all'aiuto di Shibi, che
impedisce agli indigeni di inseguirli. Il dinosauro viene poi a salutare Masai alla
stazione e si scusa per tutti i fastidi provocati dagli "animali a due gambe" del
suo pianeta. Mentre il treno riparte, Masai riflette sul fatto che su quel pianeta
i dinosauri sono ben più evoluti degli esseri umani: intelligenza e apparenza,
infatti, non sempre vanno di pari passo.
il GE999 arriva sul Villaggio del Rumore di Passi, un mondo dalle atmosfere
piuttosto tetre. All'albergo, Masai e Maisha iniziano a sentire un rumore di passi;
la padrona dell'albergo spiega loro che si tratta di spiriti che si aggirano per il
villaggio, resi inquieti da un meteorite che anni addietro si schiantò nel
cimitero, turbando il riposo dei morti. Quella notte, Masai si imbatte in un
fantasma che si manifesta attraverso dell'acqua; passato il primo attimo di
spavento, Masai scopre che si tratta dell'anima di una ragazza di nome Yayoi, molto
simpatica e amichevole. Yayoi conduce Masai fino ad un grande albero; seguendo le
sue indicazioni, Masai scava tra le sue radici e trova uno strano oggetto. Maisha
si accorge della sua scomparsa e corre all'albero; Masai, però, non le permette di
fare del male a Yayoi. Lo spirito, riconoscente, ringrazia Masai e scompare.
Tornato all'albergo, Masai scopre che l'oggetto indicatogli da Yayoi è un album
contenente schizzi di fumetti; la proprietaria dell'albergo li riconosce e racconta
a Masai e Maisha la sua storia: Yayoi era una ragazza molto povera, ma nota a tutti
per il suo talento nel disegno, al quale dedicava tutta se stessa. Un giorno, partì
per incontrare un editore che si diceva interessato ai suoi lavori, ma l'editore
alla fine rifiutò di pubblicarli; Yayoi, disperata, nascose i suoi lavori sotto
l'albero e si tolse la vita. Masai, toccato, decide di portare con sé le tavole e
di consegnarle a tutti gli editori che incontrerà durante il viaggio, nella
speranza che qualcuno riconosca il talento di Yayoi e che la ragazza, vedendo il
suo sogno realizzato, possa finalmente riposare in pace.
Il GE999 arriva sul Pianeta del Domani, un mondo molto pacifico i cui abitanti sono
tenuti all'oscuro dell'esistenza della Ferrovia Galattica e dei treni spaziali,
forse per preservarne lo stile di vita, molto simile a quello della Terra del
Ventesimo Secolo: a Masai e Maisha viene perciò imposto di tacere sul GE999.
L'arrivo del treno viene però scoperto da un gruppo di ragazzi del pianeta. Uno di
questi, Taro, progetta di imbarcarsi sul treno spaziale per lasciare il pianeta e
ruba i biglietti di Masai e Maisha approfittando di un loro attimo di distrazione.
I due non possono neanche denunciare il furto alle autorità del pianeta, di
conseguenza non possono fare altro che cercare di recuperare i biglietti con le
proprie forze. Masai e Maisha prendono una stanza in una pensione e qui Masai
conosce Asaki, un disegnatore di fumetti; la notte stessa, però, Taro si intrufola
nella loro camera e ruba i bagagli di Maisha e i vestiti di Masai.
Il GE999 ferma alla Città Senza Notte, così chiamata perché, nonostante il sole
sorga e tramonti normalmente, un grande lago riflette la luce delle stelle con una
tale potenza che il cielo è sempre illuminato a giorno. Masai vorrebbe visitare il
lago, ma Maisha glielo proibisce; Masai, comunque, si avventura nella città durante
le ore notturne e viene arrestato per aver violato la "Legge sul Riposo". Anche
Maisha, uscita per cercarlo, viene fermata dalle forze dell'ordine, ma riesce
misteriosamente a cavarsela e ottiene la liberazione di Masai. La poliziotta che lo
aveva arrestato, saputo che Masai vuole vedere il lago, lo avvisa di non andarci
perché il luogo è abitato da una pericolosissima creatura chiamata Elon, simile al
Mostro di Loch Ness, che si manifesta durante le ore notturne; la "Legge sul
Riposo" è stata pensata proprio per evitare di scatenare la furia del terribile
essere. Masai, comunque, non sente ragioni e Maisha accetta di accompagnarlo e di
assumersi ogni responsabilità. Al lago, Masai e Maisha assistono ad una
dimostrazione di forza da parte di Elon ai danni di quattro curiosi, che comunque
riescono a ferire il mostro alla coda. Masai aiuta Elon, scoprendo che si tratta in
verità di una creatura molto simpatica e sensibile: egli, infatti, non vuole essere
visto per non mettere in imbarazzo gli abitanti del pianeta con il proprio aspetto.
L'indomani, Masai e Maisha vengono fermati con l'accusa di aver provocato l'ira di
Elon e causato così la morte dei quattro cittadini; i due riescono a fuggire, ma
perdono il treno. Elon, per ringraziare Masai della sua gentilezza, li porta in
volo fino al GE999. Finalmente al sicuro, Masai rivela di non capire gli abitanti
della Città Senza Notte, che al tempo stesso sembrano odiare e temere Elon, ma
Maisha gli risponde che non dovrebbe esserne sorpreso: è nella natura umana odiare
chi è diverso e la prova sono le numerose e inutili guerre che l'uomo scatena per
combattere nemici che in realtà non esistono.
63 Il sole artificiale
「ヤミヤミの姉妹」 - yamiyami no shimai 31 gennaio 1980
Il GE999 arriva sul Pianeta del Buio Pesto, un mondo che non è illuminato da alcun
sole e che perciò è avvolto in una perenne oscurità. Maisha scende da sola sul
pianeta per alcune faccende personali, ma viene rapita da una misteriosa ragazza;
intanto, un'altra giovane abitante, Meel, avvicina Masai, rimasto sul treno, e lo
conduce a casa propria, dove il bambino conosce anche il padre di Meel, che è anche
il capo del pianeta. Il padre spiega a Masai di avere anche un'altra figlia,
Leeran, la quale intende realizzare un "sole artificiale" per il proprio pianeta,
ma la fisiologia degli abitanti si è oramai adattata all'oscurità e la comparsa di
luce potrebbe causare molti problemi; Leeran, però, non vuole sentire ragioni, così
suo padre chiede a Masai di uccidere la figlia per il bene del pianeta. Masai si
reca a casa di Leeran e qui trova Maisha: Leeran ha infatti intenzione di sfruttare
la sua intelligenza per creare il sole. Masai cerca di farla ragionare, ma Leeran
rifiuta di starlo a sentire e lo stordisce, dopodiché collega la mente di Maisha al
proprio macchinario e crea infine il sole artificiale; ma gli abitanti, come
previsto, iniziano a soffrire per la comparsa di luce. Meel implora Leeran di
distruggere il sole, ma Leeran, troppo orgogliosa e ambiziosa per tornare indietro,
la uccide. Maisha, allora, mostra a Leeran le devastazioni provocate dal sole
artificiale e Leeran, sconvolta, fugge all'esterno, venendo immediatamente bruciata
e uccisa dai raggi solari. Masai e Maisha ripartono sul GE999; il giorno dopo,
leggendo il giornale, scoprono che il 99% della popolazione è morta a causa del
sole artificiale e Masai, riflettendo sul fatto che la determinazione di Leeran era
pari alla sua di ottenere l'immortalità, si rende conto di non aver finora
considerato le conseguenze del proprio progetto.
Il GE999 approda sul Pianeta del Silenzio, così chiamato perché su di esso è
proibito fare rumore. Masai decide dapprima di restare sul treno e Maisha scende a
terra da sola, ma poi, non vedendola tornare, Masai si avventura sul pianeta per
cercarla. Il bambino si dimostra però molto insofferente alla regola del silenzio e
non tarda a mettersi nei guai. Maisha, intanto, si è recata fuori città per
comunicare con il suo misterioso superiore; tornata al treno, scopre che Masai è
stato arrestato, ma una ragazza del pianeta di nome Silvia Horato, che aveva già
tentato di aiutare Masai, si offre di darle una mano a salvarlo. Masai viene
condannato alla forca per aver infranto la regola del silenzio; all'ultimo secondo,
per fortuna, Maisha e Silvia intervengono e riescono a portarlo in salvo. Una volta
al sicuro, Silvia spiega a Masai l'origine della paradossale regola del pianeta: un
tempo, quel luogo era governato da un dittatore che si serviva di una vasta rete di
delatori ben remunerati per individuare gli oppositori. A questi delatori erano
stati impiantati dei timpani meccanici per permettere loro di ascoltare
conversazioni compromettenti; ora il dittatore è stato deposto, ma l'abitudine alla
delazione si è ormai consolidata e la legge del silenzio serve a mantenerla. Silvia
ha deciso di ribellarsi a questa legge dopo che suo marito fu assurdamente
giustiziato per aver violato la regola del silenzio ed è per questo che ha aiutato
Masai e Maisha. I tre vengono circondati da una folla di abitanti, ma Masai riesce
a stenderli tutti a suon di urla. Le grida di Masai distruggono tutti i timpani
meccanici e Silvia, riconoscente, lo ringrazia, sapendo che ora che tutti gli
abitanti hanno un udito normale, la regola del silenzio verrà finalmente abolita.
Il GE999 sosta su un pianeta chiamato Arpa della Strega; prima di scendere, Masai
viene avvisato dal Controllore di non mangiare per strada. Masai, come al solito,
fa di testa propria e come risultato, lui e Maisha vengono colpiti, per fortuna
senza gravi conseguenze, da dei sensori installati in tutta la città; si tratta di
fucili programmati per sparare a vista a chiunque abbia del cibo con sé. In
albergo, Masai e Maisha conoscono Elisa, una giovane cameriera, e il fratello
minore di questa, Nicholas, che aveva tentato di scippare Masai poco prima.
Nicholas l'aveva fatto perché la madre dei due ragazzi è molto malata e i due,
nonostante lavorino e siano ben pagati, non possono acquistare abbastanza cibo
perché quasi tutte le vivande del pianeta sono destinate alla Regina del pianeta,
Metamelina (spiegando i sensori). Tutte le sere, la Regina suona la propria arpa
per segnalare che è il momento del tributo e chiunque non obbedisca viene
giustiziato; questa storia va avanti da ormai duemila anni, lasciando così supporre
che la Regina sia una donna meccanica. Nicholas, vedendo passare dei camion con i
tributi in cibo, tenta di assaltarne uno, ma viene ucciso dai sensori. Masai e
Maisha, allora, decidono di eliminare la Regina Metamelina; arrivati al suo
cospetto, scoprono che Metamelina è in realtà morta più di cento anni prima e
l'arpa è in realtà suonata dal vento che batte sulle sue corde attraverso una
finestra che si apre ogni giorno alla stessa ora. La Regina era infatti troppo
vanitosa per pensare di meccanizzarsi, ma ha lo stesso trovato un modo per
continuare a regnare sul pianeta anche dopo la sua morte; nessuno degli abitanti,
infatti, sa la verità. Masai distrugge l'arpa, causando un incendio che distrugge
il castello della Regina Metamelina; Elisa e sua madre assistono all'esplosione del
castello e capiscono che le loro pene ora sono finite.
Il GE999 arriva sul Pianeta dei Funerali, i cui abitanti hanno come unica
occupazione quella di organizzare funerali in continuazione. Prima di scendere,
Masai e Maisha indossano dei mantelli neri per nascondersi tra gli abitanti, ma si
tradiscono e vengono aggrediti da un corteo funebre. I due, creduti morti, vengono
tumulati vivi, ma una ragazza di nome Matilde, che si occupa di suonare le campane
ai funerali, li libera appena in tempo. Una volta al sicuro, Matilde spiega loro
l'origine della macabra passione dei suoi compaesani. Molto tempo prima, il Pianeta
dei Funerali era un mondo qualsiasi, ma un giorno una nave spaziale con a bordo un
ragazzo e una ragazza vi si schiantò. Gli abitanti videro che il ragazzo era
ferito, ma, essendo immortali, non capirono la situazione e non fecero nulla per
aiutare il ragazzo, che morì. La ragazza, allora, li pregò di organizzare un
funerale e gli abitanti acconsentirono; al momento della cerimonia, però, gli
abitanti del pianeta trovarono così interessante e divertente questa novità che
uccisero la ragazza, in modo da poter organizzare subito un altro funerale. Da
allora, gli abitanti del pianeta non fecero altro che dedicarsi alla loro nuova
passione, per loro l'unico rimedio alla noia dell'immortalità. Matilde, però, non
condivide il gusto dei suoi compaesani per i funerali, così ha deciso di diventare
campanara, cosa che se non altro le permette di stare alla larga dalle macabre
cerimonie. La ragazza, però, avendo smesso di suonare le campane per andare a
soccorrere Masai e Maisha, scatena l'ira degli abitanti del pianeta e viene uccisa.
Masai, furibondo, assale e stermina un intero corteo funebre, dopodiché fugge sul
treno assieme a Maisha. Mentre il GE999 riparte, Maisha osserva che la passione
degli abitanti del Pianeta dei Funerali sembra quasi un segno d'invidia da parte di
un popolo che, non potendo morire, forse ha finito persino per desiderare il
privilegio della mortalità. Masai si domanda se proverà anche lui un morboso
interesse per la morte una volta divenuto meccanico e ottenuta la vita eterna e
riflette su ciò che ha cercato di spiegargli Matilde: che l'immortalità non è che
un'agonia senza fine che priva la vita umana di qualunque significato e scopo.
67 Il monaco galattico
「宇宙僧ダイルーズ」 - uchū sō dairuzu 28 febbraio 1980
68 Il pianeta "curiosità"
「好奇心という名の星」 - kōkishin toiu mei no hoshi 6 marzo 1980
Il GE999 transita vicino ad uno strano pianeta chiamato Curiosità, dall'aspetto
simile ad un gigantesco occhio che non perde mai di vista il treno. Masai fa la
conoscenza di una passeggera del GE999, Mill, che ha un legame particolare con
Curiosità: tempo prima, infatti, su quello stesso treno Mill conobbe un giovane
fotografo di nome Mask e se ne innamorò, ma Mask fu letteralmente risucchiato dallo
strano pianeta per averlo fissato troppo a lungo. Il GE999 viene catturato da una
delle lune di Curiosità: il pianeta, che è dotato di intelligenza propria, vuole
infatti vedere da vicino i passeggeri. Masai, Maisha, Mill e il Controllore sono
costretti a scendere su Curiosità; qui, i quattro ritrovano Mask, e Curiosità
obbliga Maisha a spogliarsi per poterne osservare il corpo. Curiosità ne è così
affascinato da decidere di vederne anche all'interno e ordina a Masai e al
Controllore di sezionare Maisha; Masai si oppone, venendo per tutta risposta
malmenato da Curiosità. Curiosità ipnotizza il Controllore per costringerlo a
tagliare a pezzi Maisha e Masai, su consiglio di Mask, apre in due la superficie
del pianeta, scoprendone l'interno e imbarazzando Curiosità al punto che questi
perde il dominio sul Controllore, e il GE999 può ripartire. La vergogna di
Curiosità è tale che, subito dopo la partenza del treno, decide di autodistruggersi
ed esplode; Maisha osserva che dalle ceneri di Curiosità potrà rinascere un giorno
un nuovo pianeta privo dei difetti del suo predecessore e che perciò quanto è
accaduto non è poi così negativo. Masai, dal canto suo, capisce che, per quanto
desideri saperne di più sul conto della sua misteriosa compagna di viaggio, se
cominciasse a farle domande si ridurrebbe ad essere un "curiosone" proprio come il
pianeta Curiosità e, avendo sperimentato sulla propria pelle gli effetti di
un'eccessiva sete di conoscenza, decide di essere d'ora in avanti più discreto.
Il GE999 sosta sul Pianeta dei Fiori, un mondo interamente cosparso di stupendi
fiori. Nell'albergo in cui alloggiano Masai e Maisha scoppia improvvisamente un
incendio che in breve dilaga su tutto il pianeta; il GE999 è costretto a ripartire
prima del previsto per evitare il fuoco. Masai e Maisha vengono aiutati da una
famiglia di abitanti del pianeta composta da Koah, il capofamiglia, la moglie Lea e
i loro due figli Mea e Doah. Koah svela di essere stato lui ad appiccare l'incendio
e lo ha fatto per distruggere i fiori: essi, infatti, sono tutti estremamente
velenosi, tanto che la popolazione del pianeta si è ormai quasi dimezzata e i
superstiti sono costretti a vivere sottoterra. Le leggi del pianeta, però, vietano
di toccare in qualsiasi modo i fiori, pena la morte, e Koah viene presto
individuato dalla polizia, nonostante i suoi compaesani tentino in tutti i modi di
proteggerlo. Koah, sapendo che se uscirà di casa verrà giustiziato immediatamente,
rifiuta di salire in superficie e la sua famiglia decide di morire al suo fianco.
Masai e Maisha, allora, provano a convincere i poliziotti che Koah ha agito per il
bene di tutti, ma invano; anche gli altri abitanti del pianeta si schierano al
fianco della coraggiosa famiglia e alla fine i poliziotti, toccati, si ritirano di
loro spontanea volontà. Passato il pericolo, il GE999 torna a prendere Masai e
Maisha e i due possono finalmente ripartire; Masai ripensa al grande coraggio
dimostrato da Koah e dalla sua famiglia, tutti pronti a sacrificare la loro stessa
vita per la salvezza del proprio popolo, e si chiede se riuscirebbe mai a fare
altrettanto per qualcuno, un giorno.
71 Il pianeta arido
「賽の河原の開拓者」 - sainokawara no kaitakusha 27 marzo 1980
Il GE999 attraversa una zona dello spazio popolata da centinaia di migliaia di vere
e proprie galassie in miniatura, tanto piccole da poter stare nel palmo della mano;
dopodiché, il treno approda su un pianeta chiamato Limbo dei Bambini, un mondo
estremamente arido e inospitale. Ciononostante, Masai si accorge che ci sono una
gran quantità di campi arati e conosce il contadino responsabile: un uomo di nome
Gonbei, il cui corpo, a furia di lavorare nei campi, è completamente ricoperto di
terra indurita. Masai conosce anche il figlio di Gonbei, Yosaku, che tuttavia crede
che tutto il lavoro del padre sia inutile su un pianeta arido come quello e ha
intenzione di emigrare su un altro mondo, come ha già fatto tutto il resto del suo
popolo. Il problema non è solo l'arsura, ma anche un gigantesco uccello che
puntualmente rovina i campi di Gonbei e Yosaku. Masai vede con i propri occhi la
bestia in azione e cerca di scacciarla, senza successo e finendo quasi per
rimetterci la pelle. Una nave emigranti, intanto, arriva sul pianeta e Yosaku
vorrebbe salirvi, ma, vedendo il padre messo alle strette per l'ennesima volta
dalla bestia, decide di restare e abbattere l'animale. Il giovane, con l'aiuto di
Masai, riesce nell'impresa e si riconcilia con Gonbei: ora che la bestia non c'è
più, potranno finalmente lavorare i loro campi in pace e rendere il loro pianeta
finalmente verde e rigoglioso.
Il GE999 arriva sul pianeta Kilimangiaro, situato all'interno della piccola e buia
Nebulosa Africa, così chiamata per la sua forma. Al momento dell'atterraggio, lo
schermo protettivo del treno si guasta misteriosamente; degli strani esseri
penetrano nel GE999 e rapiscono il Controllore e successivamente anche Maisha.
Masai, cercando di far luce sul mistero, si imbatte a sua volta nei rapitori, che
si rivelano dei "Fantasmi Salterini" dall'aspetto di ombre prive di spessore. Il
bambino commette l'imprudenza di aggredire i Fantasmi Salterini e viene catturato a
sua volta e portato in un laboratorio. Qui, Masai ritrova Maisha e il Controllore e
scopre che l'obbiettivo dei Fantasmi è sezionare e studiare i tre; le
apparecchiature dei Fantasmi, però, non hanno alcun effetto su di loro, così le
ombre decidono di concentrare i propri studi sul GE999: il treno viene
letteralmente smembrato e smantellato dai Fantasmi per studiarne i segreti.
74 Un mondo di mendicanti
「17 億 6 千 5 百万人のくれくれ星」 - 17 oku 6 sen 5 hyakumannin nokurekure hoshi 8 maggio
1980
Il GE999 atterra sul Pianeta dei Mendicanti, tutti gli abitanti del quale vivono di
elemosine perché nessuno vuole lavorare. Maisha spiega a Masai che un tempo si
trattava di un mondo come un altro, ma il divario sociale tra classe dirigente e
classe dei lavoratori crebbe al punto che questi ultimi, non riuscendo più a
guadagnare neanche lo stretto indispensabile per vivere, smisero di lavorare e
divennero mendicanti; anche i dirigenti, non essendoci più lavoratori, caddero in
povertà e seguirono lo stesso destino. Questa situazione si protrae ormai da quasi
cento anni e la professione del mendicante è la norma per tutti, tanto che nessuno
degli abitanti se ne vergogna più. A sosta terminata, il GE999 riparte, ma Masai e
Maisha si imbattono in due mendicanti, Ikari e la moglie Nasake, che sono riusciti
a imbarcarsi di nascosto. Ikari, stufo della vita del questuante, ruba i vestiti di
Maisha per Nasake e prende in ostaggio Masai; pretende inoltre che il vagone in cui
si trovano lui e Nasake venga sganciato. Mentre Maisha e il Controllore prendono
contatto con la Ferrovia Galattica, Masai ha modo di parlare con i due mendicanti e
di capire le loro ragioni; pur conoscendo l'umiliazione di ricevere la carità
altrui, però, Masai sa anche che il furto non è più dignitoso della mendicità e
riesce a far ragionare Ikari e Nasake. Il bambino convince poi il Controllore e
persino la Ferrovia Galattica a chiudere un occhio; Ikari e Nasake hanno così
finalmente la possibilità di raggiungere un pianeta in cui poter vivere una vita
vera.
Il GE999 viene costretto ad atterrare su un pianeta su cui non era prevista una
fermata, un mondo la cui superficie è quasi interamente coperta dall'oceano. Masai
e Maisha vengono portati in una città sottomarina dagli emissari del Presidente-
Primo Ministro del pianeta, Waterpress, e arrivano al cospetto di quest'ultimo.
Waterpress ha fatto atterrare il GE999 perché l'oceano del pianeta è ormai privo di
risorse e Waterpress intende abbandonarlo. Il Presidente-Primo Ministro costringe
Masai e Maisha a farlo salire sul GE999; appena lasciata la città a bordo di una
navicella subacquea, Waterpress ne attiva l'autodistruzione, in modo che il popolo
degli Cheyenne, con il quale è da sempre in conflitto, approfitti delle sue
tecnologie. Mentre si imbarcano sul GE999, il gruppo è attaccato da uno Cheyenne di
nome Geronimo: questi rivela che sono gli Cheyenne gli abitanti originali del
pianeta, mentre la gente di Waterpress vi si stabilì solo successivamente.
Waterpress, che in un primo momento cooperò con gli Cheyenne, usurpò loro il
controllo del pianeta, costringendoli ad un'esistenza ai margini della società, e
Geronimo cerca ora vendetta in nome del popolo Cheyenne. Waterpress, però, uccide
Geronimo con l'inganno e lui e i suoi seguaci si imbarcano abusivamente sul GE999,
che lascia il pianeta sommerso.
La Regina intende rubare il Fuoco della Vita di Maisha per poter diventare la donna
più bella dell'Universo. Masai assiste impotente all'estrazione del Fuoco della
Vita dell'amica; deve restituirglielo prima che la Regina lo beva, altrimenti
morirà. Il bambino si scontra con Arco, che si rivela una donna meccanica: ha
deciso di rinunciare alla propria umanità per poter restare per sempre giovane e
bella, ma ora si è pentita e lavora per la Regina per guadagnare il denaro
necessario a riacquistare il proprio vero corpo, anche se considera la Regina una
donna crudele e meschina. Masai riesce a riprendersi il Fuoco della Vita di Maisha
e si dà alla fuga; Colombo si offre di catturarlo se la Regina gli permetterà di
bere il Fuoco della Vita, facendolo diventare immortale. Il giovane riesce ad
acchiappare Masai; la Regina, come promesso, gli concede un Fuoco della Vita e
Colombo lo beve prima di conoscere una sconvolgente verità: si tratta di quello di
Poesia, uccisa dalla Regina a sua insaputa. Colombo, sconvolto, si getta da una
finestra del palazzo, morendo. La Regina decide di assaporare il Fuoco della Vita
di Masai, prima di bere quello di Maisha; Arco, però, si è pentita di ciò che ha
fatto, quindi restituisce a Maisha il Fuoco della Vita e inganna la Regina,
facendole bere il proprio. La ragazza aveva però un corpo meccanico e come
conseguenza la Regina perde l'immortalità. Masai e Maisha tornano al GE999, che
riparte e lascia il pianeta appena prima che questo esploda perché Arco, prima di
morire, ne ha attivato l'autodistruzione.
Il GE999 è giunto finalmente alle porte della Nebulosa di Andromeda: la fine del
viaggio si avvicina. Masai è entusiasta, ma Maisha si comporta in modo molto
strano. I due assistono ad una rissa fra due passeggeri del treno, prontamente
sedata da un misterioso uomo incappucciato. Il treno approda poi sul pianeta
Fusione Pesante, il più importante snodo ferroviario e commerciale dell'intera
Ferrovia Galattica, che tuttavia ha l'aspetto di un antiquato mondo western. Maisha
sembra conoscere particolarmente bene Fusione Pesante e si allontana da sola per
sbrigare alcuni affari, ma Masai nota che l'amica sembra preoccupata e decide di
seguirla. Masai, però, si perde per le vie del pianeta e finisce in un saloon
malfamato, dove attacca briga senza volerlo con alcuni brutti ceffi. Il ragazzo
viene tirato fuori dai guai da Releuse, la cantante del locale e sorella di Leuse,
la Signora del Tempo incontrata da Masai sulla Tomba della Gravità. Releuse
consiglia a Masai di rinunciare a cercare Maisha, ma il bambino non ha nessuna
intenzione di arrendersi; Releuse lo informa allora che Maisha si è recata al
"Castello del Tempo", la dimora di un fantomatico e terribile pirata le cui
scorrerie stanno mettendo a dura prova Fusione Pesante. Maisha vi si è recata
proprio per affrontare il misterioso pirata; Masai, temendo per la sua vita, si
mette alla ricerca del Castello del Tempo.
Masai è sempre intrappolato nel passato e rivive il primo incontro con Maisha, che
lo salvò dopo l'uccisione della madre. Releuse, che come la sorella Leuse ha il
potere di controllare il tempo, decide però di riportarlo al presente, avendo ormai
capito le motivazioni del bambino. Maisha, intanto, prosegue la sua lotta con
Capitan Harlock; al momento della resa dei conti, però, Harlock si rivela un pavido
e un codardo. Maisha è pronta a dargli il colpo di grazia, ma ricompaiono Releuse e
Masai. Releuse implora Maisha di risparmiare Harlock, ma, di fronte al suo rifiuto,
reagisce prendendo le difese di Harlock. Il pirata prende così in mano la
situazione e imprigiona Masai e Maisha, in attesa di decidere cosa farne. Releuse,
rimasta a sorvegliarli, spiega loro di essere così devota ad Harlock perché il
pirata la salvò dalla tristezza in cui era caduta dopo la scomparsa della sorella
Leuse. Masai e Maisha riescono a liberarsi e Harlock decide di rifugiarsi nella
spirale del tempo con Releuse; la ragazza, però, che ha ormai capito quanto Harlock
sia spregevole, attiva invece un dispositivo di autodistruzione che sposterà lei,
Harlock e l'intero Castello del Tempo nel futuro ad una tale velocità da
dissolverli in pochi minuti. Anche Releuse si rivela una donna meccanica, come
Leuse e lo stesso Harlock, ma non è riuscita a reprimere i propri sentimenti umani
e preferisce perciò morire con dignità che vivere per l'eternità come una codarda
rinnegando la propria umanità. Masai e Maisha riescono a fuggire appena in tempo;
prima di tornare al GE999, Masai riporta al saloon la chitarra di Releuse e qui
scopre che l'uomo incappucciato che aveva incontrato non era altri che il vero
Capitan Harlock: il padrone del Castello del Tempo non era infatti altro che un
vile impostore con un corpo meccanico. Sul treno, Masai chiede a Maisha perché
avesse voluto comunque affrontare il falso Harlock, ma lei non risponde e Masai
capisce di non essere il solo a dover fare i conti con un terribile ricordo che non
potrà mai cancellare; sa però anche di avere davanti a sé un futuro e di avere il
potere di renderlo meraviglioso.
Il GE999 arriva su un pianeta chiamato Sogno della Farfalla, abitato sia da persone
normali che da uomini-farfalla provvisti di ali; la legge del pianeta privilegia
però soltanto gli uomini-farfalla, che vivono nell'ozio più totale, mentre gli
esseri umani sono costretti a lavorare per loro e relegati in una condizione di
perenne povertà. Masai e Maisha fanno la conoscenza di Marilou, una gentile
ragazza-farfalla, e del suo fidanzato, il superficiale e arrogante Marco. Marilou
ama in segreto Leaf, un ragazzo che però è sprovvisto di ali; quando lo scopre,
Marco intima a Leaf di stare lontano da Marilou e lo aggredisce. Marilou,
indignata, lascia Marco per stare con Leaf. Marco rifiuta di accettarlo e arriva a
organizzare una spedizione punitiva contro Leaf per costringere Marilou a tornare
con lui; Masai vorrebbe prendere le difese dei due innamorati, ma Maisha,
inaspettatamente, glielo proibisce, avvertendolo che se lo farà, infrangerà le
leggi del pianeta e Marilou e Leaf saranno costretti a vivere da reietti. Masai,
affranto, è costretto a permettere a Marco di portare via Marilou, ma Leaf non gli
serba rancore. Masai e Maisha tornano al GE999; Masai è ancora arrabbiato con lei,
ma Maisha si limita a fargli osservare che sta per arrivare l'inverno. Poco dopo la
partenza del treno, infatti, un vento gelido inizia a spazzare il pianeta e gli
uomini-farfalla, il cui ciclo vitale è breve proprio come quello delle vere
farfalle, iniziano a morire uno dopo l'altro. Il primo ad andarsene è Marco;
Marilou riesce a raggiungere Leaf e, dopo avergli detto addio, muore tra le sue
braccia.
Il GE999 arriva sul "Pianeta dell'Amore Intenso", così chiamato perché la sua
atmosfera è in grado di risvegliare un profondo sentimento nel cuore di coloro che
vi posano piede. Anche Masai, nonostante sia ancora un bambino, ne subisce gli
effetti. Mentre passeggia per la città, Masai conosce Naya, una giovane poetessa
innamorata di un pittore di nome Lester. Questi è però già infatuato di un'altra
donna, Feliz, che tuttavia non lo contraccambia, mentre è freddo e scostante con
Naya. Masai, sotto l'influenza del pianeta, si sente confuso e comincia a porsi
delle domande su Maisha senza tuttavia saperne il motivo; proprio Naya, però, gli
fa capire che la sua inquietudine è dovuta al fatto che prova un sentimento per
Maisha. Lester, intanto, viene definitivamente scaricato da Feliz; disperato, causa
involontariamente un incidente nel quale Feliz trova la morte e scopre che la donna
di cui era tanto infatuato era in realtà solo un robot. Il pittore, per soffocare
il dolore, si arruola nell'esercito e lascia il pianeta. Naya, però, rivela a Masai
di non sentirsi affatto abbandonata: un giorno, Lester tornerà e lei sarà lì ad
aspettarlo. Masai e Maisha ripartono sul GE999 e Masai, riflettendo su quanto sia
bello poter provare sentimenti tanto intensi, si scopre a desiderare che il suo
viaggio con Maisha non finisca mai.
Il GE999 arriva sul Pianeta Dimenticato da Dio, un mondo abitato da due popoli in
costante conflitto tra loro e perciò continuamente impegnati in esercitazioni
militari. Appena arrivato, il GE999 viene perciò perquisito dalla polizia del
pianeta; Masai e Maisha fanno la conoscenza di Naska, un giovane e simpatico
soldato che ha approfittato della situazione per infiltrarsi sul treno e fare un
sonnellino. In seguito all'ennesima "fuga", Naska viene condannato a morte; il
giovane s'è allontanato per andare a chiedere al governatore di far cessare le
manovre militari. Masai decide di accompagnarlo; giunti al cospetto del
Governatore, questi spiega che tutte queste esercitazioni sono necessarie perché si
aspettano da un momento all'altro il ritorno sul pianeta dei bellicosi guerrieri
Slaroyz. Masai e Naska soccorrono poi una ragazza Slaroyz finita in mare: si tratta
di Elsa, la fidanzata di Naska, da cui il giovane si è dovuto separare perché
costretto dalla sorella maggiore, Nanami. Elsa spiega loro che la città sottomarina
dove viveva è stata distrutta dai bombardamenti. I superiori di Naska sono decisi a
eliminare anche lei, che è l'unica superstite, e offrono a Naska la piena
riabilitazione se sarà lui stesso ad ucciderla; la situazione viene salvata da
Maisha, ma ora Naska ed Elsa sono dei fuorilegge e devono fuggire. Nanami, pur
addolorata, capisce che deve lasciare il fratello libero di vivere la sua vita e
gli permette di andare, augurandogli ogni bene.
88 Il pianeta morente
「運命の分れ星」 - unmei no wakare hoshi 11 settembre 1980
Il GE999 arriva su un mondo chiamato Incrocio del Destino, dal quale potranno
assistere ad uno spettacolo eccezionale: l'esplosione del pianeta vicino, ormai
prossima. Gli abitanti si sono tutti trasferiti su Incrocio del Destino e Masai e
Maisha assistono ad una sorta di cerimonia per celebrare l'imminente fine del loro
pianeta. Masai, non capendo come si possa provare un tale morboso interesse per un
evento così tragico, si allontana e conosce un giovane di nome Yakou, che, al
contrario del resto del suo popolo, non s'interessa alla morte del suo pianeta.
Yakou gli spiega di essere un inventore e un artista e che sono queste le uniche
cose a cui vuole pensare; Aya, la sua fidanzata, è però decisa ad andarsene e lo
lascia per un altro uomo, Mou, convinta che Yakou, sognatore com'è, non sia in
grado di provvedere a lei. Yakou, furibondo, affronta Mou, avendo però la peggio a
causa della propria incapacità. Maisha proibisce a Masai di intervenire,
ricordandogli che spetta solo a Yakou e a Mou decidere del proprio destino. Yakou
accetta la sconfitta, ma non di rinunciare ai propri sogni, e, spronato da Masai,
si dedica a perfezionare un tipo di balestra da lui ideato. Il giovane riesce
nell'intento ed è pronto a sperimentarla assieme a Masai e ad Aya e Mou, capitati
casualmente sul posto: Yakou riesce ad uccidere una feroce tigre con la propria
balestra, impressionando molto Aya (che comunque prende la propria strada assieme a
Mou). Yakou ringrazia Masai per avergli ridato la fiducia in se stesso, provandogli
che l'intelligenza vale molto di più della pura forza fisica, e il GE999 riparte.
89 Elegia di un pistolero
「ガンマン哀歌(えれじい)」 - ganman aika (erejii) 25 settembre 1980
Il GE999 arriva sul Pianeta della Neve Eterna, patria delle "Ragazze di Ghiaccio".
Maisha avvisa Masai di non guardarle mai negli occhi, perché altrimenti morirebbe.
Sul pianeta, Masai e Maisha si fermano a mangiare in un locale il cui proprietario,
Tool, è famoso per preparare la migliore zuppa di taglierini dell'intera Nebulosa
di Andromeda; con l'aumentare dei corpi meccanici, però, persino il suo locale sta
andando in crisi e sarà presto costretto a chiudere. Maisha, poi, contatta di
nascosto il proprio superiore, pregandolo di sollevarla dal suo misterioso
incarico, ma senza successo; Masai, rimasto solo, decide di approfittarne per
tornare alla spaghetteria. Tool racconta a Masai di aver rilevato il locale dal
gestore precedente di essere stato fidanzato con la figlia di questi, Yuki, che
però se n'è andata per ottenere un corpo meccanico; al locale si presenta poi una
Ragazza di Ghiaccio in carne ed ossa, che vorrebbe gustare una zuppa di taglierini,
ma non può perché il piatto si congela non appena lo tocca. Masai si mette a
chiacchierare con lei, scoprendo di poterla guardare negli occhi senza pericolo, e
poi decide di accompagnarla a casa perché la Ragazza di Ghiaccio gli ha promesso un
corpo meccanico; Maisha, preoccupata, corre a cercarlo prima che sia troppo tardi.
92 La città sottomarina
「海底都市の最期」 - kaitei toshi no saigo 23 ottobre 1980
93 Ultimo volo
「昆虫惑星の蛍子」 - konchū wakusei no keiko 30 ottobre 1980
Il GE999 viene dirottato dal losco Yayabol sul proprio pianeta, che pare una
versione in miniatura della Terra. Masai viene invitato a cena da Yayabol in
persona e, nonostante Maisha gli consigli di rifiutare, decide di accettare.
Maisha, preoccupata, decide di accompagnarlo. Durante la cena, i due vengono a
sapere che la madre di Yayabol è rimasta ferita poco tempo prima in un grave
incidente in astronave. Subito dopo, Masai e Maisha hanno un'altra sorpresa, ben
peggiore: Yayabol ha inviato falsi comandi al GE999, costringendolo ad una partenza
anticipata, e Masai e Maisha, sgomenti, non possono far altro che guardare il GE999
che riparte verso lo spazio senza di loro.
Il GE999 arriva sul pianeta Kuima. Masai e Maisha fanno la conoscenza di una
simpatica famigliola di gatti volanti composta da Kuro e dai suoi quattro piccoli,
ma subito dopo vengono arrestati dalle forze dell'ordine del pianeta: sono
sospettati di avere contatti con un'organizzazione ribelle della quale Kuro è una
nota simpatizzante. I due riescono a trarsi d'impaccio grazie ad uno degli
stratagemmi di Maisha: l'ufficiale incaricato di perquisirli controlla i loro
bagagli e rimane così sconvolto nel vedere il misterioso contenuto della valigia di
Maisha da decidere di rilasciarli e suicidarsi su due piedi. Masai e Maisha, poi,
si imbattono nuovamente in Kuro e nei suoi gattini e anche in un prepotente gatto
androide che manda via in malo modo Kuro, ruba il biglietto di Masai e si dà alla
fuga; Masai e Maisha si gettano all'inseguimento del gatto androide per
recuperarlo.
98 Il libro di storia
「宇宙に残った一冊の本」 - uchū ni nokotta issatsu no hon 4 dicembre 1980
Il GE999 arriva sul Pianeta del Popolo Sconosciuto. Masai e Maisha si trovano
dinnanzi uno spettacolo di abbandono e desolazione: il sole del pianeta sta infatti
per esplodere e gli abitanti sono in procinto di lasciare il pianeta. Masai e
Maisha conoscono una ragazza di nome Zoia, disperata perché il suo fidanzato,
Holly, non vuole partire prima di aver concluso un importantissimo lavoro: la
redazione per iscritto della storia del pianeta, il solo modo per garantire che il
suo popolo non venga dimenticato, in quanto non esistono altri resoconti (per
questo il pianeta si chiama così). Maisha riesce a fare in modo che Holly e Zoia
ottengano il permesso di espatrio; all'ultimo momento, però, a Holly viene negato
il permesso, non essendo egli utile per la ricostruzione della civiltà del pianeta.
Zoia, in quanto scienziata e giudicata perciò utile alla causa, potrebbe comunque
imbarcarsi, ma decide di restare accanto a Holly. La superficie del pianeta,
intanto, comincia ad essere destabilizzata dalle potenti emissioni di raggi solari
e ad essere scossa da terremoti ed eruzioni; la nave con a bordo gli esuli del
pianeta decolla, ma finisce in mezzo ad una tempesta magnetica e precipita in un
vulcano, finendo distrutta. Masai e Maisha tornano al treno appena in tempo e il
GE999 lascia il pianeta pochi istanti prima che questo venga inghiottito
dall'esplosione del sole. Holly è però riuscito a completare il suo libro e a
lanciarlo nello spazio ed è proprio Masai a trovare la capsula che lo contiene: la
storia del Popolo Sconosciuto è salva.
Il GE999 arriva sul pianeta della Città Senza Fondo, così chiamata per
l'incredibile altezza dei suoi edifici. In albergo, Masai e Maisha vengono
avvicinati da uno strano individuo che si presenta come Quinn Zaluna e afferma di
essere un vecchio amico di Maisha, che però non lo riconosce; Quinn Zaluna se ne
va, ma prima assicura a Maisha che si ricorderà presto di lui. Masai e Maisha
vengono poi avvisati da un inserviente dell'albergo di non usare l'ascensore,
perché tutti coloro che lo usano scompaiono misteriosamente al suo interno. Qualche
ora dopo, mentre Masai dorme, Maisha viene invitata da Quinn Zaluna a bere qualcosa
e la ragazza, decisa di a vederci chiaro, accetta di incontrarlo. Ridestatosi,
Masai, non trovando l'amica, va a cercarla, ma decide imprudentemente di prendere
l'ascensore; come risultato, viene letteralmente risucchiato nella quarta
dimensione, un luogo dove prevale il puro subcosciente. Maisha si rende conto
troppo tardi dell'accaduto e capisce che Quinn Zaluna l'ha allontanata dalla camera
proprio a tale scopo. Quinn Zaluna acconsente a portare anche Maisha nella quarta
dimensione; Masai, intanto, si ritrova ad attraversare luoghi a lui già noti (come
ad esempio Megalopolis) e poi, sgomento, assiste nientemeno che al matrimonio tra
Maisha e Quinn Zaluna. Si tratta però solo di un'allucinazione: la vera Maisha è in
realtà appena arrivata nella quarta dimensione con Quinn Zaluna e lo sta cercando.
Quinn Zaluna, apparentemente, collabora e Maisha riesce a trovare Masai, ma il
misterioso uomo riesce a drogarla con l'inganno: terrà Maisha nella quarta
dimensione finché non si stancherà di lei, dopodiché la ucciderà. Maisha, però, si
riprende immediatamente e lei e Masai riescono a uccidere Quinn Zaluna e a tornare
al GE999. Masai ripensa all'allucinazione avuta sul matrimonio tra Maisha e Quinn
Zaluna e, sapendo che è stato proprio il suo subconscio a partorirla, si rende
conto che Maisha è ormai diventata per lui qualcosa di più di una semplice compagna
di viaggio.
Il GE999 si sta avvicinando alla fermata successiva, il pianeta Lu Zone. Una strana
atmosfera di pigrizia e apatia sembra pervadere tutte le persone a bordo del treno,
incluso il Controllore, che inizia a mostrarsi negligente e svogliato fino
all'inverosimile, e persino il cervello elettronico del GE999, che ora si comporta
in modo bizzarro e imprevedibile: si tratta della "sindrome di Lu Zone", che
colpisce tutti coloro che si avvicinano al pianeta. La sola ad esserne immune
sembra Maisha. Masai, mentre passeggia sul treno, viene sbalzato all'esterno da
un'improvvisa serie di scossoni e precipita sulla superficie di Lu Zone, che scopre
essere coperta di rifiuti; qui viene aggredito da una sorta di gigantesco mostro
fatto di rifiuti, che lo scaraventa nuovamente in orbita. Il GE999, intanto, arriva
finalmente su Lu Zone e Maisha e il Conduttore fanno appena in tempo a salvare
Masai da una seconda, disastrosa caduta. I tre capiscono che Lu Zone è deserto: gli
abitanti hanno approfittato della propria ricchezza e, a forza di sprechi, hanno
creato le montagne di rifiuti che ora coprono il pianeta, rendendolo invivibile e
dovendo infine emigrare su altri mondi. Compare anche il mostro che ha aggredito
Masai e che è in realtà una personificazione dello sfrenato consumismo degli
abitanti di Lu Zone. I tre fanno in tempo a salire sul GE999 e il treno lascia il
pianeta. Mentre riflette sul destino di Lu Zone, Masai, ripensando alla propria
madre che gli rammendava i vestiti in modo che durassero il più possibile, capisce
che troppa ricchezza è in realtà dannosa al pari dell'estrema povertà.
il GE999 sosta sul Pianeta dei Catturasogni dove, malgrado il nome, le persone
credono solo nel freddo razionalismo scientifico: ognuno ha il proprio compito
nella società e non è permesso seguire i propri desideri. Masai e Maisha si recano
in una libreria e qui fanno la conoscenza di Aaron, un giovane ingegnere che sogna
di diventare un disegnatore di fumetti. Dopo aver chiacchierato un po' con loro,
Aaron se ne va, ma Masai e Maisha scoprono che i loro biglietti sono stati rubati
e, credendo che il responsabile sia Aaron, lo denunciano alla polizia. Aaron è però
innocente e viene rilasciato. Il giovane viene raggiunto da sua sorella Sally,
ingegnere come lui, che gli confessa di essere stata lei a rubare i biglietti del
GE999: lo aveva fatto per permettere a lei e ad Aaron di raggiungere un pianeta
dove fosse possibile seguire i propri sogni. Aaron, sconvolto, fugge via, ma viene
investito da una vettura. Il ragazzo, privo di sensi, viene ricoverato in ospedale.
Masai e Maisha vanno a trovarlo; Aaron, in coma, sogna di trovare in libreria i
fumetti che cercava da anni, ma che non era mai riuscito a trovare perché il
governo del pianeta li aveva banditi, dopodiché muore. Sally, affranta, restituisce
a Masai e Maisha i biglietti. Masai riflette su quanto sia fortunato ad avere la
possibilità di inseguire liberamente il proprio grande sogno perché, se non ne
avesse uno, la sua intera esistenza sarebbe priva di significato: l'intera vita
umana non è che una rincorsa dei propri sogni.
Il GE999 sta atterrando sul Pianeta Alì Babà, ma viene colpito da una serie di
missili lanciati dai molti ladri che vivono sul pianeta e precipita in una zona
desertica. Il treno potrebbe essere attaccato da un momento all'altro dai predoni e
Masai, Maisha e il Controllore decidono di recarsi a piedi alla stazione; Masai e
Maisha, però, vengono ben presto catturati da Ali Babà (che si rivela una donna) e
dai suoi Quaranta Ladroni, mentre il Controllore riesce a defilarsi. Ali Babà
spiega loro di soffrire molto la noia e propone ai due di raccontarle una storia
per intrattenerla; se non riusciranno a divertirla, però, finiranno in pasto agli
Uccelli Roccia. Maisha, allora, ha l'idea di raccontarle una storia de "Le mille e
una notte" (che lei e Masai avevano letto prima sul GE999), rielaborandola con lei
e Masai nei ruoli dei protagonisti. Ali Babà è soddisfatta e li lascia andare, ma i
due hanno cantato vittoria troppo presto: Maisha, infatti, viene presa di mira da
Ali Babà, rimasta colpita da lei al punto di decidere di trattenerla per sempre sul
pianeta, e Masai, rimasto solo nel deserto, s'imbatte in un famelico Uccello
Roccia.
Masai viene tirato fuori dai guai dal Controllore; Maisha, che intanto è tornata al
treno, viene rapita da una misteriosa donna, che però non è una dei ladroni di Ali
Babà; questi ultimi riescono a raggiungerla e a prendersi Maisha. Masai e il
Controllore soccorrono la donna, ignari dell'accaduto; questa afferma di essere la
vera Ali Babà. Masai capisce che i ladroni incontrati finora non erano altro che
vili impostori e decide di seguire la vera Ali Babà in un'incursione nel suo
castello, ora in mano a quella fasulla, per riprendere il controllo del pianeta.
Masai scopre che l'obbiettivo della falsa Ali Babà è scambiare il proprio corpo con
quello di Maisha, così da potersene andare da quel pianeta noioso; Masai uccide
l'impostora, dopodiché lui, Maisha e la vera Ali Babà sgominano tutti i predoni,
che si rivelano in possesso di corpi meccanici. A questo punto, però, anche la vera
Ali Babà vorrebbe il corpo di Maisha per potersi imbarcare sul GE999, ma viene
catturata e uccisa da un Uccello Roccia. Masai e Maisha possono ora ripartire sul
GE999 e Maisha spiega al piccolo compagno di viaggio come funzionavano davvero le
cose su quel pianeta: tutti gli abitanti erano ladri provvisti di corpi meccanici,
ma, essendo criminali e perdipiù immortali, non potevano fare altro che rubare gli
uni dagli altri in un circolo vizioso senza fine. Ali Babà e i suoi ladroni,
quindi, erano un classico esempio di immortalità spesa a vivere nel più sbagliato
dei modi.
Il GE999 arriva sul Pianeta Leggenda, abitato solo da uomini meccanici in perenne
stato di apatia. Non vista da Masai, Maisha viene contattata dal suo superiore, che
le intima di tornare immediatamente al treno: è stata infatti proprio Maisha a far
fermare il GE999 sul pianeta Leggenda, contravvenendo agli ordini ricevuti. Masai e
Maisha si imbattono poi in due ragazzi umani, Man e Saki, che fanno parte di un
movimento di lotta contro la meccanizzazione, che sostengono tolga all'essere umano
dignità e voglia di vivere (questa è la ragione dell'indolenza degli abitanti del
pianeta). Man e Saki hanno in programma un'incursione al "Castello Meccanico", la
base delle autorità del pianeta e propongono a Masai di unirsi a loro; il ragazzo,
però, rifiuta e gli attivisti devono giustiziarlo. L'esecuzione è però interrotta
dall'arrivo dei soldati meccanici, che portano Masai e Maisha al Castello
Meccanico, dove incontrano il capo della comunità degli esseri meccanici. Masai ne
apprende il crudele punto di vista e poi assiste inorridito alla morte di Man e
Saki per mano del capo meccanico; Maisha uccide il capo meccanico, ma
apparentemente lascia precipitare Masai dagli spalti del castello perché il
bambino, nonostante tutto, è ancora deciso a meccanizzarsi. Masai si risveglia poi
in albergo, scoprendo di essersi sognato ogni cosa. Maisha gli spiega che i ragazzi
da lui incontrati sono in realtà morti molti anni prima, uccisi dagli uomini
meccanici, e i loro spiriti hanno voluto mandargli quel sogno per avvertirlo di
cosa potrà diventare se si meccanizzerà. È implicito che Maisha sapesse che ciò
sarebbe avvenuto e proprio per questo ha fatto fermare il GE999 sul pianeta
Leggenda, ottenendo uno scopo molto importante: è riuscita ad instillare in Masai
il dubbio che la meccanizzazione non è poi una cosa così meravigliosa come lui ha
sempre creduto.
Il GE999 si ferma sul Pianeta dei Cavalieri del Kilimangiaro, i cui abitanti sono
tutti soldati con un senso dell'onore e della cavalleria paragonabili a quelli
degli antichi samurai. Masai e Maisha conoscono il capitano Alman e Izaka, un
giovane pilota della squadriglia di Alman, che però è disprezzato ed emarginato
dagli altri piloti perché di indole pacifista e, soprattutto, di origini
umilissime; Izaka è infatti diventato un pilota di aerei solo perché appassionato
di uccelli, passione che condivide con un bambino suo amico di nome Kikou. Il
piccolo Kikou viene ucciso da un aereo nemico sotto gli occhi di Masai; Izaka,
furioso, sferra un attacco alle linee nemiche nonostante sia appena sottoscritto un
trattato di pace e abbatte un aereo avversario in un regolare duello. Alman arresta
il giovane pilota, che per tutta risposta deride la cosiddetta cavalleria del
comandante; Izaka è condannato alla fucilazione, ma Masai interviene e riesce a
liberarlo. Izaka fugge a bordo del proprio aereo, ma viene inseguito da Alman e
riesce a salvarsi solo perché il fumo della locomotiva del GE999 copre la sua fuga.
Sul treno, Maisha spiega a Masai che Izaka era il solo ad aver davvero capito che
cos'è la vera cavalleria: non l'ennesimo espediente adottato da pochi privilegiati
per giustificare i loro soprusi, bensì un ideale che consente a deboli ed oppressi
di innalzarsi al di sopra delle ingiustizie per conquistare finalmente la libertà
di volare alti nel cielo come uccelli.
Le entità del Pianeta Fantasma obbligano Masai e Redril a togliersi i vestiti per
verificare se sono esseri umani; accertatesi della verità, le entità lasciano
andare Masai e Redril e li rimandano ai treni assieme alle due Maisha.
Approfittando dell'attimo di pausa, Redril racconta a Masai la propria storia, che
si rivela molto simile a quella di Masai, con la differenza che egli proviene dal
pianeta Kides e sua madre è morta di fame; come accaduto a Masai, comunque, Maisha
gli ha salvato la vita e gli ha offerto un biglietto per il GE999. I Controllori,
intanto, vengono sottoposti alla stessa "perquisizione" subita da Masai, Redril e
le due Maisha e vengono presi in ostaggio da altre entità del pianeta. Queste si
rivelano esseri meccanici e vogliono lasciare il GE999 perché gli abitanti umani
(che loro chiamano "Uomini Veri") del Pianeta Fantasma danno loro costantemente la
caccia, trattandoli come bestie e spiegando il trattamento che Masai, Redril, i
Controllori e le due Maisha hanno subito prima; appurato che i passeggeri del GE999
sono brave persone, comunque, i due esseri meccanici li lasciano andare. È il
momento dei saluti: Redril, l'altra Maisha e l'altro Controllore tornano al loro
GE999 e i due treni possono finalmente ripartire. Maisha si accorge di aver
indossato per sbaglio gli abiti della sua sosia e che questi sono molto più
consunti dei suoi: ciò significa che erano Redril e l'altra Maisha a provenire dal
futuro. Masai capisce così che Redril è il ragazzo che viaggerà con Maisha dopo di
lui e che un giorno dovrà separarsi da Maisha.
Il GE999 arriva sul Pianeta dei Pipistrelli, l'ultima fermata prima del capolinea
su Andromeda: Maisha lo avverte che si tratta della sua ultima possibilità di
rinunciare ad avere un corpo meccanico e lo invita ad utilizzare il tempo della
fermata per pensarci su. Masai scopre in effetti di non essere più certo di quello
che vuole veramente e la vista di un bambino che implora la madre di non
meccanizzarlo non l'aiuta. Il ragazzo ripensa a tutte le avventure vissute dal
momento della partenza e a tutte le persone che ha incontrato, senza riuscire a
giungere ad alcuna conclusione, e finisce con l'addormentarsi. Al suo risveglio,
scopre che qualcuno gli ha rubato i vestiti e il biglietto: il ladro è un giovane
artista da lui incontrato poco dopo l'atterraggio del treno, desideroso di ottenere
un corpo meccanico. Masai si mette subito alla sua ricerca, ma non riesce a
trovarlo e il furto del biglietto non fa altro che aumentare i suoi dubbi. Maisha
lo esorta a ritrovare il biglietto, se non altro per poter tornare sulla Terra, e i
due si recano alla stazione. Qui riescono ad acchiappare il ladro, che, pentito,
restituisce volentieri a Masai il biglietto; dopo le dovute spiegazioni, i due si
salutano cordialmente. Masai e Maisha salgono sul GE999 e il bambino rivela di aver
finalmente preso una decisione: ha capito che la meccanizzazione non il solo modo
per vivere, perciò andrà fino ad Andromeda e, una volta lì, deciderà se restare
umano o acquisire un corpo artificiale.
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