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LA MAGISTRATURA

I giudici sono organi dello Stato con il compito di applicare il diritto, prendendo delle decisioni
attraverso atti che si denominano “sentenze”, con la parola giudice si intendono 2 cose: gli organi
dello stato che esercitano una funzione giurisdizionale, e i singoli funzionari che compongono tali
organi.
La giurisdizione è una delle funzioni fondamentali dello stato e presenta dei caratteri tipici poiché:
- Presuppone una controversia tra 2 o più soggetti, i quali assumono la posizione di parti del
giudizio;
- L’organo chiamato a decidere la controversia, il giudice, deve essere imparziale;
- La decisione del caso avviene applicando la legge.
La giurisdizione volontaria è una giurisdizione senza una controversia, come il fallimento.

MAGISTRATURA ORDINARIA E SPECIALE


L’art. 102 Cost. ci dice che la funzione giurisdizionale è esercitata dai magistrati ordinari e
non possono essere istituiti giudici speciali. Ciò significa che non possono essere costituiti tribunali
appositamente, per risolvere particolari controversie.
Questa caratteristica va sotto il nome di unità della giurisdizione, che, però, non è assoluta, in
quanto la stessa prevede le magistrature speciali che fanno eccezione alla magistratura ordinaria per
2 ragioni:
- Sono composte da giudici regolati da norme speciali;
- Esercitano la giurisdizione in settori particolari;
La giurisdizione ordinaria si distingue in civile (controversie tra privati) e penale ( stabilisce
se l’imputato ha commesso il reato), mentre nell’ambito delle giurisdizione speciale,
un’importanza particolare ha la giurisdizione amministrativa, che ha per oggetto la tutela non dei
diritti soggettivi, ma degli interessi legittimi del cittadino nei confronti della pubblica
amministrazione.

GLI ORGANI DELLA GIURISDIZIONE ORDINARIA


In base alla legislazione attuale, la Magistratura ordinaria è formata dai seguenti organi:
IL GIUDICE DI PACE è un magistrato onorario presente in tutti i comuni più importanti,
scelto dal Consiglio Superiore della magistratura fra ex magistrati, avvocati, notai e insegnante di
materie giuridiche. È competente in materia civile nelle cause più semplici o di minor valore
(distanze e liti condominiali) . IL TRIBUNALE è l'organo giudiziario con la competenza
civile e penale più ampia, è un organo monocratico cioè composto da un solo giudice, per le cause
civili e penali di maggiore complessità e delicatezza il tribunale è composto da un collegio di tre
giudici. LA CORTE D ASSISE
giudice penale di primo grado a partecipazione popolare è composta da 8 giudici: 2 giudici togati e
6 popolari. La competenza della Corte d'Assisi riguarda i reati di sangue ,da cui deriva la morte di
una persona e reati minori che mettono in pericolo la sicurezza dello Stato.
LA CORTE D'APPELLO è l'organo di appello contro le decisioni del Tribunale in materia sia
civile che penale, composta da tre magistrati.
LA CORTE DI CASSAZIONE ha sede a Roma ed è l'organo di chiusura del sistema giudiziario
ci si rivolge in sede di ricorso contro le sentenze in grado d'appello, è suddivisa in diverse sezioni
civili e penali composte da 5 magistrati ciascuno.
L'articolo 101 contiene la norma più importante per quanto riguarda l'organizzazione della
giustizia e stabilisce chei giudici sono soggetti soltanto alla legge, cioè ha un duplice contenuto: i
giudici sono soggetti alla legge e la loro soggezione la legge esclude qualsiasi tipo di soggezione, in
particolare organi politici. Essi quindi devono ricercare nella legge la soluzione da dare al caso ,che
non gli è consentito di decidere secondo la sua visione della giustizia e che è obbligato ad attenersi
regolare ad attenersi a quanto stabilito dal diritto vigente.
La soggezione de giudici solo alla legge ha come conseguenza la loro indipendenza.
L’assemblea costituente ha voluto considerare garanzie di indipendenza del potere giudiziario e
sono: l'indipendenza esterna con cui si riferisce all'indipendenza della magistratura da a un
complesso di pressioni che possano provenire dai poteri dello Stato e l'indipendenza interna con
cui si indica la personale indipendenza del giudice all'interno dello stesso ordine giudiziario. La
garanzia dell’ indipendenza esterna è sancita nell’ articolo 104 che viene costituisto un ordine
autonomo e indipendente ed è il Consiglio Superiore della Magistratura.

COMPOSIZIONE DEL CSM


Il Csm è composto da 27 membri di cui: 16 sono eletti dai magistrati ordinari, 8 dal
Parlamento in seduta comune, 3 sono e membri di diritto, cioè fanno parte del Csm
automaticamente, perché sono il presidente della Corte di Cassazione, il procuratore generale e il
presidente della Repubblica. I membri elettivi durano in carica
quattro anni e non possono essere immediatamente rieletti. Il Csm non è
composto integralmente da magistrati, quindi l' autogoverno è maggioritario ma non totale, proprio
per evitare che si costituisse una “casta chiusa” e quindi come garanzia ulteriore.
LE COMPETENZE DEL CSM è un organo che esercita prevalentemente funzioni di natura
amministrativa, al Csm spettano tutti i poteri che riguardano la carriera dei magistrati ordinari come
le assunzioni, le assegnazioni alle diverse sedi, le funzioni i trasferimenti e le sanzioni
disciplinari. Ii poteri esercitati dal Csm prima aspettavano al ministro della Giustizia, al momento
esercita funzioni non prive di importanza, cioè l'organizzazione il funzionamento dei servizi relativi
alla giustizia ,l'iniziativa rispetto all' azione disciplinare contro magistrati e la formulazione di
proposte al Csm; quindi il ministro della Giustizia è responsabile della buona organizzazione della
giustizia ma non può incidere direttamente sulle sentenze dei giudici.

4 L’INDIPENDENZA DEI GIUDICI


La Costituzione prevede anche delle garanzie a favore dei giudici, in quanto funzionari e sono:
l'assunzione per concorso, l’ inamovibilità e l'assenza di gerarchia.
Si diventa magistrati attraverso un concorso pubblico e imparziale, esistono però alcune
eccezioni: i magistrati onorari che esercitano le funzioni non come professione abituale, ad esempio
i giudici di pace, la seconda eccezione sono i giudici popolari, che sono semplici cittadini con un
titolo di studio; l’ inamovibilità dei giudici significa che non possono essere rimossi e trasferiti in
sedi diverse, salvo che non vi sia il consenso oppure in seguito a una decisione del Csm per motivi e
ad esempio illeciti disciplinari e quindi viene garantito al magistrato la più ampia serenità di
giustizia; l'assenza di gerarchie interne, l'articolo 107 stabilisce che i magistrati si distinguono fra
loro soltanto per diversità di funzioni ma non c'è gerarchia esistono vari gradi di giudizio, ciascun
giudice nell'ambito del suo giudizio è totalmente indipendente dagli altri, hanno le stesse efficacia,
dunque il potere giudiziario è un potere diffuso, cioè un potere composto da tanti giudici nessuno
dei quali superiori agli altri.
Sono vietati i giudici straordinari cioè giudici creati apposta, il giudice deve essere anche
imparziale quindi deve essere equo verso tutti i cittadini. Tutti hanno il diritto di azione in
giudizio per difendere i propri diritti, quindi il diritto alla giustizia che è una conseguenza del
principio di uguaglianza di fronte alla legge.
Il diritto alla giustizia tempestiva non era previsto dalla costituzione,tuttavia è stato modificato ed 
è stato introdotta la garanzia di una durata ragionevole del processo  inoltre tutti hanno diritto  che
la propria causa sia trattata in maniera ragionevole da un tribunale indipendente e parziale
Il diritto alla difesa Tutti devono essere difesi adeguatamente. Ciò significa che tutti coloro che agi
scono in giudizio devono essere assistiti da un avvocato, non essendo ammessa la semplice autodife
sa,se una parte non ha nominato un suo difensore prevede il giudice a nominare un difensore d'uffi
cio che ha il patrocinio
gratuito, coloro quindi che si trovano in condizioni di indigenza possono farsi difendere a spese dell
o Stato.
Struttura del processo penale: 
Inquisitorio:un giudice va alla ricerca del colpevole delle prove che gli servono per condannare. 
Accusatorio: con cui il giudice si limita a valutare le prove che gli vengono sottoposte dalle due par
ti, il  modello accusatorio è quello più rispettoso dei diritti di difesa.

Manca paragrafo 5.6

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