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E L’UNITÀ D’ITALIA
Che cosa s’intende con il
termine Risorgimento?
Termine storiografico usato per indicare quel complesso
processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni
economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali,
di eventi diplomatici e militari, che tra la fine del Settecento
e l’Ottocento portarono l’Italia dal secolare frazionamento
politico all’unità, dal dominio straniero all’indipendenza
nazionale, dall’assolutismo monarchico allo Stato liberale e
costituzionale sotto la dinastia sabauda. (Treccani)
Gli stati italiani dopo
1. Stato della Chiesa: c’è PIO IX,
le rivolte del 1848 considerato un papa liberale
2. Granducato di Toscana: riforme con
Leopoldo II
3. Regno di Sardegna: riforme con il re
Carlo Alberto e concesso lo STATUTO
ALBERTINO [pag. 384]
4. Regno delle due Sicilie: Costituzione
concessa dal re Ferdinando II di Borbone
5. Regno Lombardo-Veneto: stato
dipendente dall’Impero austriaco
Dalla fase costituzionale
all’idea di liberazione
Prima fase della rivolta (anni ‘20-’30-’40 dell’800):
“costituzionale” e liberale
3) La visione federalista
↘ Carlo Cattaneo
Pag. 358-359-360
LA PRIMA GUERRA D’INDIPENDENZA
Il 23 marzo 1848 il re di Sardegna Carlo Alberto
dichiara guerra all’Austria;
Pio IX chiede l’aiuto della Francia (Napoleone III) contro la Repubblica romana → l’esercito
francese riconquista Roma nel 1849
2) REGNO DELL’ITALIA CENTRALE = Italia centrale tranne il Lazio (che rimane del
papa) sotto il comando di Gerolamo Bonaparte, cugino di Napoleone III
↘ ricominciano le insurrezioni
La spedizione dei Mille
Giuseppe Garibaldi organizza una spedizione verso la
Sicilia e Vittorio Emanuele II, re del Regno di Sardegna,
non interviene per fermarlo (era anzi favorevole, tanto che
finanziò le armi).