Mussolini si auto proclamò come Duce, questo perché la costituzione era flessibile e
non rigida come adesso
L’obbiettivo di Mussolini era quello di fascistizzare gli italiani, per fare questo ricorse all’utilizzo dei nuovi mass media come: - STAMPA - RADIO - SPORT - SCUOLA - CINEMA - MUSICA
Stampa: Mussolini essendo un giornalista capì subito l’importanza dell’uso della
stampa per affermare il suo potere. Mussolini acquistò tutti i maggiori giornali italiani per accrescere il consenso attorno al regime. Con le leggi Fascistissime decise che ogni giornale avesse un direttore responsabile inserito nel partito fascista, e che il giornale prima di essere pubblicato doveva essere sottoposto ad un controllo. Queste leggi istituirono l’ordine dei giornalisti i cui membri dovevano far parte del partito fascista. Sui giornali non era permesso pubblicare notizie che riguardavano: Furti, Violenze, Suicidi ecc… perché il fascismo doveva essere simbolo di moralità e sicurezza. Inoltre non potevano essere divulgate informazioni sul cattivo tempo o foto di sportivi italiani sconfitti. Nonostante ciò vi erano giornali di opposizione come “LA STAMPA – IL CORRIERE DELLA SERA” che riuscirono a continuare a pubblicare senza censure Radio: Per raggiungere un numero più vasto di persone e anche gli analfabeti lo strumento che si dimostra più efficace è la radio. Mussolini investì una quantità elevata di denaro per rifornire soprattutto le scuole di questi apparecchi, attraverso la radio si trasmettevano i DISCORSI DEL DUCE, LE MARCE MILITARI e LE PAROLE D’ORDINE DEL REGIME. Sport: Lo sport fu individuato dal regime fascista come uno strumento di rigenerazione e di fortificazione dei corpi e degli animi degli italiani, ma anche come un canale di nazionalizzazione delle masse. Lo sport doveva essere espressione di uno stile di vita basato sulla supremazia del più forte. Il primo a rendere concreto questo ideale fu Primo Carnera, pugile italiano che conquisto il titolo mondiale di pesi massimi. Gli sport preferiti erano quelli che potevano essere usati per l’addestramento militare: - Tiro a segno – Ginnastica – Scherma – atletica leggere – rugby – motorismo Scuola: L’Italia nonostante tutte le leggi e i regolamenti emanati durante gli anni precedenti, era ancora una nazione con un elevato tasso di analfabetizzazione. La creazione di una nuova scuola significò preparare le nuove generazioni all’accettazione del regime, quindi anche l’educazione diventò uno strumento della propaganda fascista. Nei testi scolastici c’erano riferimenti al regime e riferimenti al duce. Cinema: Secondo il Duce l’arma più forte di propaganda era il cinema, all’interno delle sala prima del film venivano proiettati cinegiornali informativi sul duce e sulle imprese fasciste, venne vietata qualsiasi interpretazione del Duce da parte degli attori, perché il duce doveva essere unico e inimitabile. L’Unione Cinematografica Educativa (LUCE) aveva il compito di produrre documentari per far conoscere all’Italia e al mondo le imprese fasciste rendendo la visione obbligatoria nelle sale cinematografiche. (film più noti: Camicia nera, vecchia guardia e condottiero). Musica: La musica di questo periodo descrive un’Italia buona, dimostra che il regime non uccide, anzi esalta in tutte le forme lo spirito italiano, i testi e le musiche rassicurano gli italiani