Sei sulla pagina 1di 7

Anita O’Day live al Ronny Scott di Londra-1986

FORMAZIONE: Tommy Whittle al sax e flauto, Merrill Hoover al piano, Lennie Bush al
contrabbasso, John Poole alla batteria.

La cantante non utilizza leggio e spartiti.

Rapporto con il pubblico

Anita O’Day in questo concerto mostra di tenere perfettamente la scena, riuscendo a catturare
l’attenzione del pubblico di un club, formato da spettatori rilassati al tavolino e distratti di tanto in
tanto da bevute e cibo. La sua platea, invece, pur se in atteggiamento rilassato, dimostra vivo
interesse di fronte a quello che sta accadendo sul palchetto, e ciò è ben messo in evidenzia dalle
inquadrature in primo piano di volti, battiti di mano sui tavolini e quant’altro.

La cantante non parla tantissimo, ma i suoi interventi che avvengono di tanto in tanto tra un brano e
l’altro sono sempre pertinenti ed eleganti, come elegante è il suo portamento sul palco insieme alla
gentilezza del suo viso, qualità che vengono sicuramente apprezzate dalla platea.

Rapporto con i musicisti

Anita si impone come vera leader nella gestione delle Song e da questo deriva un ottimo interplay
tra lei ed i suoi musicisti. Sin dall’ esecuzione del primo brano emerge la capacità della cantante di
gestire la situazione e dettare con precisione anche cambi di tempo. Decide di volta in volta la
successione dei soli, gli andamenti, le entrate dei musicisti, fornendo indicazioni precise
continuamente e riuscendo ad avere un controllo su ogni cosa. Riesce a dirigere il tutto con precisi e
decisi gesti.

Dall’ascolto e dalla visione di questo concerto ci si può rendere conto anche della preparazione che
c’è alle spalle: Anita spesso fa movimenti con la testa e con il braccio che seguono i diversi obligati
o stacchi degli strumentisti.

Considerazioni
Anita O’Day è stata molto famosa per l’utilizzo della tecnica della variazione melodica, ma a questo
punto della carriera arriva ad utilizzare un modo originale per esprimersi. Infatti per improvvisare o
anche per eseguire il tema in forma variata, utilizza spesso una tecnica che potremmo definire
“tecnica mista”, la quale consiste nell’uso di scat words e delle parole contenute all’interno del
testo. Le parole vengono pronunciate come se fossero non significanti e le scat words provengono
dalle liryks. Ne risulta una sorta di mix tra la tecnica della variazione melodica e quella delle scat
words.

Abbigliamento

Per l’intera durata del concerto (unico set) indossa un completo nero composto da giacca e
pantalone, scarpe nere ed una collana di perle. I capelli sono ben pettinati ed il trucco è abbastanza
marcato (probabilmente ha ciglia finte), ma la grazia del suo viso fa risultare il tutto non
eccessivamente appariscente, anche perchè il nero degli abiti la pone in una posizione sul palco non
emergente.

Ordine dei brani

Wave (Jobim)

TONALITA’: Do Maggiore (Tonalità originale Re Maggiore)

STRUTTURA: AABA. Primo chorus tema voce (sulla B la ritmica porta un tempo swing). Il brano
si conclude con la ripezione delle ultime battute, sulle quali Anita improvvisa, insieme al flauto che
le fa delle risposte.

ANDAMENTO: Bossanova (medium)

CONSIDERAZIONI: Emerge sin da subito la capacità della cantante di improvvisare utilizzando


una tecnica mista che utilizza parole e scat words (le quali il più delle volte provengono dalle
singole parole stesse)

You’d So Nice To Come Home To (C. Porter)


TONALITA’: Do minore (Tonalità originale La min)

STRUTTURA: ABAC. Primo chorus tema esposto dalla cantante. Secondo chorus improvvisazione
della cantante attenendosi al testo (tecnica mista). Terzo chorus scambi di 4 tra voce e sax. Quinto
chorus scambi di 2 tra voce (scat), piano, contrabbasso e batteria. Sesto chorus scambi di 1 tra voce
e sax. Settimo chorus la voce ripropone il tema e nella C il tempo viene dimezzato.

ANDAMENTO: Up-swing

CONSIDERAZIONI: All’interno del brano la cantante utilizza sia la tecnica mista che il solo
utilizzo di scat words per improvvisare.

In questo brano emerge anche la sua capacità di gestire la situazione e dettare con precision anche
cambi di tempo

On Green Dolphin Street

TONALITA’: Fa Maggiore (Tonalità originale Mib Maggiore)

STRUTTURA: ABAC. Verse. Primo chorus tema eseguito con tecnica della variazione della
melodia. Secondo chorus solo piano. Terzo chorus solo della cantante sulla A (scat), poi nella B A
C subentra il solo del solo contrabbasso. Quarto chorus solo cantante (tecnica mista).Quinto chorus
solo flauto .Sesto chorus solo voce (tecnica mista). Sul finale cambia leggermente la ritmica
sostenuta dalla batteria fino a far emergere in primo piano il contrabbasso.

ANDAMENTO:

CONSIDERAZIONI: Dirige l’andamento e gestisce l’entrata dei musicisti con estrema precisione e
decisione.

I Can’t Get Started

TONALITA’: Fa Maggiore (Tonalità originale Do Maggiore)

STRUTTURA: AABA. Verse. Primo chorus tema, secondo chorus solo del sax, terzo chorus voce
entra nella B e il tempo divene più veloce in forma di rumba.
ANDAMENTO: Ballad (rumba medium sul finire del brano)

CONSIDERAZIONI:

It Don’t Mean A Thing (Ellington)

TONALITA’: Sol minore (Tonalità originale Sol minore)

STRUTTURA: AABA. Verse. Primo chorus tema voce. Secondo chorus scambi di 4 tra voce
(tecnica mista) e sax. Terzo chorus solo voce (tecnica mista).

ANDAMENTO: Medium swing

CONSIDERAZIONI:

Street Of Dreams (Lewis-Young)

TONALITA’: Fa Maggiore (Tonalità originale Mib)

STRUTTURA: AABA ? Verse. Primo chorus tema voce. Secondo chorus solo flauto. Terzo chorus
solo piano e sulla B dello stesso chorus entra Anita utilizzando variazione della melodia
(utilizzando anche tecnica mista di improvvisazione)

ANDAMENTO: Ballad

CONSIDERAZIONI:

‘S Wonderful (Gershwin)

TONALITA’: Sol Maggiore (Tonalità originale Mib Maggiore)

STRUTTURA: AABA. Primo chorus piano e voce. Secondo chorus (anche con contrabbasso e
batteria) tema voce. Terzo chorus solo sax. Quarto chorus scambi di 8 voce e batteria la quale
prosegue con un solo fino a conclusione brano.
ANDAMENTO: Up-swing

CONSIDERAZIONI:

They Can’t Take That Away From Me

TONALITA’: Sol Maggiore (Tonalità originale Mib Maggiore)

STRUTTURA: AABA. Primo chorus variazione melodica sul tema (con tecnica mista) e con
risposte del sax alla voce.

ANDAMENTO: Medium swing

CONSIDERAZIONI:

Is You Is Or Is You Ain’t

TONALITA’: Do Maggiore (Tonalità originale Mib Maggiore)

STRUTTURA: AABA. Primo chorus variazione melodica sul tema (con tecnica mista). Secondo
chorus le prime due A solo sax, la B viene eseguita in double time ed entra la voce, sull’ultima A si
ritorna all’andamento iniziale.

ANDAMENTO: Medium swing

CONSIDERAZIONI:

My Funny Valentine

TONALITA’: Fa minore (Tonalità originale Do minore )

STRUTTURA: AABC. Primo chorus tema (variandolo). Secondo chorus le prime due A solo
flauto, nella B entra Anita utilizzando la tecnica mista di improvvisazione proseguendo anche nella
C.In questa sezione resta voce e piano (tempo più libero)
ANDAMENTO: Ballad

CONSIDERAZIONI:

I Cried For You

TONALITA’: Lab Maggiore (Tonalità originale Fa Maggiore)

STRUTTURA: ABA (la prima A 16 bars, la B 16 bars, l’ultima A 8 bars. Il primo chorus viene
eseguito piano e voce. Successivamente entrano gli altri strumenti e Anita esegue il tema in forma
variata (utilizzando anche tecnica mista). Segue un solo di sax. Poi rientra la voce.

ANDAMENTO: (Primo chorus ballad) Medium swing (successivamente si va in double swing)

CONSIDERAZIONI:

Four Brothers (Herman)

TONALITA’: Fa Maggiore (Tonalità originale Lab Maggiore)

STRUTTURA: AABA. Primo chorus tema armonizzato a due voci tra la cantante (utilizza scat
words) ed il sax. Secondo chorus scambi di 4 tra sax e voce. Terzo chorus solo sax. Poi c’è lo
special riadattato alla formazione.

ANDAMENTO: Up-swing

CONSIDERAZIONI:

Ripresa di Wave a chiusura concerto

Potrebbero piacerti anche