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Insettario di Vivara

Metriochroa latifoliella

La sua vita larvale si svolge tra le due epidermidi di una foglia. La foglia dell’albero considerato già sacro
nell’antica Grecia: l’olivo. Fuoriuscita dall’uovo, la larva si dirige verso l’apice
della foglia mangiando le cellule vegetali che incontra scavando così una galleria,
facendo attenzione a non
forare e andare oltre quegli
epiteli che limitano il suo
primo mondo. Fatta
l’esperienza dell’apice,
ritorna sui suoi “passi”, crescendo la galleria si fa un po’
più larga. Divenuta anoressica, smette di mangiare
rinchiudendosi in un bozzolo di seta auto costruito. Al
suo interno rimpasta tutte le sue cellule per
trasformarsi in farfalla. Conclusa la metamorfosi, perfora la crisalide allontanandosi in volo da
quell’epidermide che aveva limitato la sua fanciullezza.

Bacillus rossius

Quasi uno stecchino, solo quattro delle sei zampe rendono non perfetta
quell’imitazione. È così riservato che ama vivere di notte e gli unici colori che
preferisce indossare sono il verde pallido o il bruno, per meglio nascondersi
tra i rami e le foglie dei rovi. Le femmine amano talmente tanto la maternità
che in assenza di maschi si riproducono da sole, per partenogenesi, dando
alla luce solo altre femmine.

Acherontia atropos

Condannata dal nome che ricorda doppiamente la morte, questa falena ha un elegantissimo drappo
marmorizzato ricamato sulle ali anteriori che nascondono quelle
posteriori con il colore del Sole di mezzodì. Sul torace ha una sfumatura
grigiastra che ricorda una testa di
morto. La sua vita si svolge al
crepuscolo e di notte; appartiene alla
famiglia Sfingide che comprende più di
1500 specie; le larve di queste specie,
quando si sentono minacciate, sollevano la parte anteriore del corpo
assumendo una posizione caratteristica che ricorda quella di una Sfinge, da
qui il nome della casata.
Anax imperator

Legata come tutte le libellule alle zone umide, non è raro


incontrarla lontana da esse per estendere il proprio territorio
sia alimentare sia riproduttivo. È un temuto cacciatore presso
gli altri insetti e anche quelli del suo stesso ordine che cattura
e divora in volo. Non a caso il suo nome è “colui che comanda,
imperatore”. Anche allo stato larvale, che si svolge
unicamente sottacqua, si comporta da dragone divorando
insetti, avannotti e girini.

Cloeon dipterum

A differenza della maggior parte delle specie appartenenti allo stesso ordine,
questa specie possiede solo due ali, da qui il suo nome specifico. Le femmine
hanno una caratteristica unica fra le effimere europee: sono ovovivipare;
fanno maturare le uova per circa due settimane dall’accoppiamento dentro
il proprio corpo e le uova si schiudono non appena entrano in contatto con
l’acqua, durante l’ovideposizione.

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