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8 ARCHIVIO STORICO DI BELLUNO FELINE CADORE __ANNo ty zione zoomorfa in Stile II (Fig. 5, 3-4) (7). La tomba di Castel Vint € la Tomba 3 di Fenékpuszta sono evidentemente contemporanee; esse appartengono allo stesso periodo a cui, almeno in parte, vanno asge- ghati anche esemplari nieliati del tipo Weihmérting, cio’ reperti che possono essere datati nelMultimo trentennio del VI secolo, Tl passante in bronzo (Fig. 2.2), che ha la forma di un ottagono allungato, apparteneva probabilmente a una cintura con placche di ' bronzo dorato o altre cinghie. Per il momento non conosco nessun esemplare simile al nostro, Lo stesso dicasi per la piccola placca in a FIG. 3 - Dalla tomba di Castelvint: 5a Sb 6 biette d’argento con placa trapezoidale sa (3); piccola placea d'argento con 4 ribattini (4); ghiere d'argento (1 - 2); slriscie con ribattini (5a - 5b). Dalla tomba 6 pio di plac ca simile alla precedente. 2 FIG. 4 - Tomba di Castelvint: manico in bronzo a forma di omega (2); placca in cromo quadrata (1). qontco Dr DELLUNO FELINE & CADORE __ANNO Ly bremzo quadrat(Pig,#)1):00n traforo)conlrnle: 1OSSS=S aa iglag jati_dei trafori trilobati volti verso Gots di cui parleremo @ una Liatkima fibbia della tomba di Castel Vit" ot ™3.3). E difficile ahbicts argento con placa trapezoidale BESS U8 te eee terettthe cosa servisse questa fibbietta perches) Trata co Ta) Be olto diffuso, che veniva usato nei modi pit svariau. a a ‘i va tia sepolture longobarde di donne e di bam- ita una seri¢: provengono re ili (). La piccola place: 1a Mervivano ad allacciare delle cinture sottilt ( a Dio drata Cargento con quattro ribattini (Fig. 3,4) probabilmente ap- Mee tnch’essa a questa fibbietta, Dato che la placca presenta gli ‘i ribattini che compaiono sulle placche dei foderi per fea a tratteremo pit oltre, @ probabile che essa appartenga alla cinghia ‘ospensione del coltello. Pia Due whiere dargento facenti parte dell'attacco del manico di due ili (Fig, 3, 1-2), come pure alcuni frammenti in. Jamina dargento, cui si possono ancora riconoscere le placche del fodero dei coltelli, mostrano che il signore di Castel Vint aveva con sé delle posate del crere che conosciamo attraverso numerose «sepolture di nobili» del- to Medio-Evo (*°), Oltre alle due ghiere in lamina d'argento zigri- tte si sono conservate anche delle strisee con ribattini dello stesso cnere (Fig, 3,5), che dovevano costituire la bordatura e le fasce tra~ rsali del fodero, Sono giunti fino a noi i resti molto ben conservati i placche di questo genere, ritrovati per es. nelle due Tombe femmi- li 17 e 23 e nella Tomba maschile 6 (Fig. 3.6) di Nocera Umbra (*).. ‘11 tutti questi casi si tratta di sepolture dell'epoca dell'immigrazione. Ii massiccio manico in bronzo a forma di omega (Fig. 4,2) con i due utlacchi ovali terminanti a punta é Tunica testimonianza che ci rimane Jell’esistenza di un grosso recipiente in bronzo asportato da ladri. Reci- pienti del genere si trovano in molte tombe longobarde in Italia; un bacile con manici e attacchi identici @ stato scoperto nella Tomba 79 di Nocera Umbra (#), Questa tomba pud essere considerata l'esatto «pendant» della nostra ed esaminandone il corredo funebre é possibile ricostruire cid che i ladri hanno probabilmente sottratto dalla tomba di Castel Vint. Per poter fare un confronto esamineremo percid breyemente gli oggetti pit importanti contenuti nella tomba di Nocera Umbra. Come armi offen- sive Cerano una spatha e una lancia. Le armi difensive erano Jo scudo, probabilmente un elmo di cui rimane solo il guardanuca in maglia di ferro e una corazza a lamelle. Il defunto, guerriero completamente ar- mato, era un cavaliere come dimostrano un filetto del morso ageminato in argento e un gruppo di placche in argento delle briglie. A questo gruppo di oggetti appartiene anche una linguetta con traforo rotondo che © stata certamente eseguita dallo stesso artigiano che ha prodotto separ di Castel Vint. Lunica concessione ai nuovi rapporti instau- a in Italia sono una fibula di bronzo a bracci uguali di tipo autoctono. qe ee ie fue doro dimostrano che il guerriero era gia cri- eee mS oe a one anaes di questa ricca sepoltura vorremmo eniplice Sricarentg ee ese ecm ane che non era un plice ornamento, ma senza dubbio anche il segno distintivo di una carica. Il nostro eee della Tomba 79 di Nocer: mente una personalith importante. I | gee oe sepoltura si trova allinizio del imitero verso nord accanto a un gruppo di tombe di donne loogba che indossavano ancora il costume della Pannonia, $i tratt Hi di sepolture del periodo dellimmigrazione, oe Il fatto che nella tomba di Nocera Um tlt a tomba di Nocera Umbra siano presenti fra gli a anche dei reperti di provenienza autoctona non & ove oa a processo di acculturazione, ma pud essere spiegato con il bisono per it nostro longobardo di mettere in evidenza la propria condigions soul anche di front alla popolazione locale per mezzo di sinbol a ae noti e comprensibili, come la fibula a bracci nguali e soprattutto Vanello a sigillo doro che era riservato ai soli nobili. eee ra Umbra era certa- 4 puszta, tomba 3: resfi di un pet linguetta dargen- ini di scarpe d’argento dorato (3 - 4). Se, in sintesi, vogliamo trarre le conclusioni da questa breve tratta- zione sul materiale della tomba di Castel Vint, possiamo schematica- mente affermare che siamo certamente di fronte al corredo funebre di tina tomba maschile. I! defunto appartiene senza dubbio alla nobilt longobarda, come possiamo dedurre non solo dai reperti giunti fino a noi, ma anche dalla constatazione che la tomba si trova in una cappella, fatto eccezionale per quei tempi. I reperti hanno inoltre carattere in- ternazionale e vanno datati nei primi decenni del dominio Jongobardo in Italia, Ora ci domandiamo perch un nobile longobardo a quell’epoca ve~ nisse sepolto a Castel Vint. Come abbiamo gid detto Castel Vint si trova presso Yodierno villaggio di Mel nella parte meridionale della yalle del Piave, quasi a meta percorso fra Bellunum (Belhuno) ¢ Feltria nomivio STONCO DE DELLUND SELTRE 1 CADORE eee 2 Ancuio LAND ELINE 1 CADORE __ ANNO yy in la ragliata dalla Via Claudia Alt , (rales Bel aa Sees Altinum (Altino) a Triden: vere pento) (2), Si tratta quindi di una posizione strategica molto im. (tate sulla via di collegamento fra il-ducato del Friuli ¢ il ducato ierHtunto che passa per Opertigium (Oderzo) (#). Appare quindt am. tnissibile logioo che in un punto del genere esistesse un astello@ “Sresidio longobardo. Il nostro signore di Castel Vint potrebbe essere iato il primo comandante Iongobardo di questa rocea fortificata, NOTE ui esprimere tutta Ia mia gratitudine alla Drsa P. Lopreato per ar iglnaCs aus attnalong aul eperil’atszal fous fel cel am mnaziont. Vorrel inoltre ringraziare Ia Erofsa. BM. Scarf che ha ‘concesso vulorizzazione a pubblicare il materiale. Sono grato alla Drsa G. Dalla Vestra ai suoi collaboratori, come pure ai gruppi archeologici locali, per Painto fomitom! durante Telaborazione dei reperti nel Museo di Belluno, Desidero qui ringraziare di cuore il Prof. J. Wemer per le sue preziose indicazioni ¢ per aver riveduto il manoscritto e la Drsa Nori Zilli di Firenze che ha curate la traduzione dal tedesco, 2) Una compilazione det reperti italiani si trova in: E, Crowfoot - §, Chadwick Hawkes, Heatly “Anglossion Gold’ Braids, Medioval Archsoelogs See 86h if seas. 3) Per es. a Nocera Umbra Tombe 2 ¢ 3, A. Pasqui - R. Paribeni, Nectopoli barbarica. ai -Nocera” Umbra, Monument “Antohi: defy ‘Accademia dei Lincei - 25, 1916, 104 © 105. 1) Per es, nelle Tombe 2 ¢ 11 di Cividale Santo Stefano in Pertica. C, Mutinelli, Seoperta una necropoli «familiares longobarda nel territotio gia di. Santo Stelano in Pertica a Cividale, Memorie stotiche Forogiuliesi 44, 1960/61, 71 segs. 5) G. Haseloff, Die Funde aus dem Sarkophag der Kénigin Theodolinda in Monza, Germania 30, 1952, 368 segg. ¢ Tav. 28, 4-10. (8) Q. Doppelfeld, Das frinkische Knabengrab unter dem Chor des Kéluer Domes, Germania 42, 1964, 156 segg, e Fig. 6. (7) Sadovec: Germania 19, 1935, Tav. 19, 19-22. J. Wemer, Nomadische Giirtel bei Persem, Byzantine umd Langobarden. Atti del convegno ale Guilt dei Longobardi in Europa» Accademia Nazionale dei Lincei, Quademo 180 (Roma 1974) 125 segg. - Una linguetta d’argento analoga si tova anche tra ‘ teperti tombali di Ittenheim: eft. J. Wemer, Der Fund von iterheim ein alamannisches Firstengrab des 7. Jahrhunderts im Elsass (1948) 11 Fig, 3,8. (8) Un esemplare analogo si trova nel Museo di Cividale (Inv, N, 828) proveniente dal cimitero di «Cellay. Non pubblicato. (9) Tomba 79 vedi pag. 000, (10) Ow. Hessen, Primo contributo all’archeologia lon obarda in Toscana, Acea- “mia toscana di scienze ¢ leitere «La Colombarian, Studi 18, (1971), Tay. 3. (U1) N. Fettich, Die Metallkunst der landnehmenden Ungar, Arch. Hung. 21, 1987, 122 segg. - N. Fettich, Studi i i Metalints tech, 1a Ge aes a Geschichte der sp&thunnischen ANNO LY __ STORICO Dr MELLUNO FeLTRE R CADORE 13 (12) Particolarmente frequen eft. pag. 000, nel cimitero di Nocera Un av. per es, Tomba 79, (13) J. Werner cit (14) K, Sagi, Die 2weite altchristliche Basilika von Fené Kaiti Die aweite altchrsiche Basilika von Fenékpuseta, Acta Antiqua 9, (13) S. Fuchs-J. Wemer, Die langobardischen Fibeln aus Italien (1950) Tay. 16-22 (16) Notizie degli Seavi 1918, 821 soeg. C. Starmann,C \ 8, 821 wamann, Ciccone, Reperti longobardi e del pestodo Tongobardo dei ‘Provineln a Rega Ein Catalog det aa Musei 3, 1977, 11 seg. - Cfr. anche gli esemplari raccolti da J. Werner ( daacione nel fatter & state seats) pe los deta nllaica as Gon ormamentasioneoomorfa a. pum, Acta Archaeol. (Kopenhagen) 3 1950) 45 sege. Tav. 1 ¢ 84. ~ Quanto alle placche a cioture per Ia soopen sione della spada,” del ipo Walhmorting, efi recente "Ament Germania, 52, 19/4, 153 sega. Una placca analoga del periodo.intorno al a movin ‘alla HecrpoltIngobarda a Sgeatenie, Kom. Pet. Bena (1976) Fi 62-63. % n nae 17) Cfr. Nota 14. (18) Per es, Nocera Umbra Tomba 114. 19) J. Werner - Das Messerpaar aus Basel-Kleinhiiningen Grab 126, Provincialia (Festschrift fiir R, Laur-Belart 1968) 647 segg. Tav. 1, 1-2 esemplari di ral- fronto provenienti da Kleinhiiningen ¢ Tay. 2, 5-6 copia di ghiede in ar gento molto simili provenienti dalla Tomba 11 di Selzen, (20) Pasqui-Paribeni cit, 179 Fig. 125. (21) M.C, Garretta, I catalogo del vasellame bronzco italiano alto-mediev cerche di archeologia altomedievale © medievale 4 (1982) Tav. 10,3. (22) TIR (Tab. Imp. Roma), L 38 Trieste (Tergeste) (Roma 1961) Id sx. Mel. - L. Alpago Novello - Ferrerio, Bizantini @ Longobardi nella Val Belluna, Archivio Storico di Belluno, Feltre e Cadore (Feltre) 211/212, 1975, 3 sezg. le, Ric (23) Conosciamo finora solo tna fibula a staffa longobarda proveniente da Oderzo. B. Forlati, Guida del Museo Civico di Oderzo (Piccole Guide Pleion Milano, manca Tanno, pag. 59, Fig. 26). Si tratta di una variante della fibula che compare alla Ta A 9-10 in §, Fuchs-J. Wemer, Die langobardischen Fibeln, op. cit 2ATALOGO DEI REPERTI 1 - Resti di broceato d’oro. Peso gr. 20,95 (Fig. 1, 2). 2.3 - Due piccoli ribattini oro con Ja testa piatta ¢ priva di ornament. Sul retro di un ribattino si é conservato un po’ di ferro arruginito, Dm. delle teste cm. 0,9 (Fig. 1,1). 4 Linguetta principale d'argento, a fodero, ornata da tre fori rotondi. tl Gerchio pin in basso @ legato agli altri da una linea diritta incisa. Da CEouno’ dei cerchi in alto partono verso il bordo due linee, diagonali freico Al centro della linguetta, in alto, 8 il foro per il ribattino di Fesaggio, che 2 andato perduto, In alto la linguetta finisee con wna de- corazione a tacche irregolari, L, cm. 5,8; Lar, om. 2,0 (Fig. 2.6). 4 ANCHIVIO STORICO DI BELLUNO FELTRE E CADORE, ANNO Ly 1 ANCHIVIO. STORICO DI_BELLLUNG %7 - Tre linguette secondarie d'ergento, a fodero, la ci omamentazione com, 7 onde canamente « quella’ della Hnagustie principale: 1 6 @ e em. 14 ig. 2, 35). 8 - Piccola placea dargento di forma rettangolare allungata, con due passant Maogoladl che eng ee nea PETA intrecciati, con puntini, term, {in teste di animalis st. queste sono tracciate le zanne, si trata vnghlall. IL resto della placea € omato da due animali in Stile IL Gat che sl addentanos il corpo anguiforme & ornato a piceoli punt at “ida con una zampa. In un secondo tempo furono fissati su. qnest vce della placea quattro ribattini dal bordo perlinato, che coprono una vvie dellormamentazione, Tutte le decoraziont in origine erano.nellata L. om. 4,0; Lar. om. 2,2 (Fig, 2,1). {assante di cintura sottle © allungato, che si allarga verso il centro @ ‘gama,¢l rombo, Bronzo con tracce di doratura, L. em, 9,5; Lar. em 7. Fig, 2,9). Plaeca quadrata di bronzo con traforo centrale a losanga e ai quattro ati Ligier! trlobati volt verso il centro. Ai quattro angoli piceolt fort pad ribattini. L. cm. 2,6; Lar. cm, 2,6 (Fig. 4,1), v1 Tablets dargento con placea fissa trapezoidale. Sullardiglione un eubo chic’, tel retro plastrina forata, Tntoro alla placea sono inelse eta tacche. L. em, 1,8; Lar. om. 2,3 (Fig. 3.3), “18 Due ghiere in lamina d'argento zigrinata, L, em, 1,7; (Fig. 3, 1-2), 14 Tpscels placea quadrata con quattro ribattini. L. em, 20; Lan em. 2.0 (Fig, 3,4), : lanceolati; appartier baeile di ); La i atiacehi emo BS ane, 4,4" Pelle dt bromo. Lem, 18s eas Meat

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