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Portare vera innovazione nelle città, cioè quella vicino ai bisogni delle persone e in grado di migliorarne

realmente la qualità della vita, richiede oggi alle amministrazioni e a tutti gli attori coinvolti un cambio di
paradigma: la tecnologia non è in alcun modo il fine, ma al più un mezzo – se pur rilevante – per
raggiungere il fine ultimo, cioè il benessere del persone; le competenze risiedono in molti attori, pubblici e
privati, che devono aprirsi a collaborazioni continuative e trainate da una visione comune.

Che cosa serve quindi:

1) visione ampia, fatta di grandi obiettivi e grandi risultati e che sia in grado di far convergere ingenti
risorse, competenze, ed infine l’attenzione delle persone per cambiare, in meglio, le nostre
comunità e renderle sempre più sicure, inclusive e intelligenti.
2) Le Città in particolare devono sapere esprimere tre caratteristiche chiave irrinunciabili: capacità di
visione, capacità di esecuzione, capacità di collaborazione e approcci aperti all’innovazione (al
proprio interno e verso l’esterno)
3) Capacità di acquisire e soprattutto interpretare e infine utilizzare dati per definire le policy e gli
interventi, siano essi pubblici o privati. Si parla oggi di città cognitive e trovo che sia un bellissimo
paradigma, ma non è in alcun modo risolto distribuendo sensori ovunque sul territorio e sfruttando
le sempre migliorate capacità di trasmissione di dati e di elaborazione degli stessi, come ad
esempio avverrà con il 5G e con il quantum computing
4) In definitiva più che città con una testa, avremo bisogno di città con un grande cuore, che
capiscano che prendersi cura dei propri cittadini e del loro benessere è il motivo per cui esistono,
come istituzioni

A partire da queste evidenze e considerazioni il Cluster Nazionale Smart Communities, su impulso del MIUR,
ha costituito fa la Rete nazionale di attori territoriali, industriali e di ricerca che collaborano per costruire
Comunità

SICURE INTELLIGENTI INCLUSIVE

E per promuovere progetti di innovazione e soluzioni tecnologiche applicative per la gestione di aree
urbane e metropolitane, nei seguenti ambiti:

 Smart and Collaborative Mobility (mobilità intelligente di merci e persone),


 Smart and Secure Living (sicurezza urbana, tutela del territorio e delle infrastrutture critiche,
prevenzione di eventi critici o di rischio, sicurezza informatica dei dati e del loro utilizzo),
 Smart and Inclusive Government (rapporto tra pubbliche amministrazioni e cittadini,
partecipazione e inclusione sociale, gestione processi e servizi).

E lo fa secondo due direttrici fondamentali:

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1 – PEOPLE FIRST: il nostro unico fondamentale obiettivo è prenderci cura dei bisogni delle persone e
creare benessere nelle città e nei territori in cui vivono

2 – VISIONE STRATEGICA: fatta di grandi obiettivi e grandi risultati e che sia in grado di far convergere
ingenti risorse, competenze, ed infine l’attenzione delle persone, sapendo che è del nostro futuro che
stiamo parlando perché da oggi lavoreremo insieme per cambiare, in meglio, le nostre comunità e renderle
sempre più sicure, inclusive e intelligenti.

CHE COSA ABBIAMO FATTO

Il Cluster è una rete attiva che opera per sostenere l’incontro tra la più ampia comunità di ricerca,
industriale e gli attori pubblici al fine di aumentare il livello di ricerca e sviluppo sulle sfide chiave per il
nostro benessere e soprattutto per far atterrare l’innovazione sui territori, affinché questa diventi davvero
un valore quotidiano per le persone.

I numeri che vi possono citare parlano da soli: centinaia di incontri con le imprese e gli enti di ricerca, quasi
100 progetti raccolti e portati a finanziamento, + 50 città in prima linea con noi per sperimentare soluzioni
innovative non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche sociale, relazioni internazionali diffuse in tutta
EU e anche a livello globale a disposizione dei nostri Soci, e in definitiva

un confronto continuo per progettare e costruire insieme le Comunità del futuro

CHE COSA STIAMO FACENDO

A partire dalla visione strategica il Cluster ha costruito un PIANO TRIENNALE AMBIZIOSO lungo 7 linee di
azione per:

- favorire il coinvolgimento e la collaborazione dei diversi stakeholder regionali e nazionali


- sostenere la contemporanea partecipazione in tutti i processi chiave - di molti settori e molti
attori diversi (pubblici e privati), ivi compresa la società civile, con conseguente allineamento di
tutte le competenze e risorse necessarie verso obiettivi chiari, univoci, condivisi
- garantire il raggiungimento di chiari obiettivi di breve periodo per ottenere risultati apprezzabili dai
cittadini e dai sindaci in tempi brevi, e diffondere conoscenza sulle buone pratiche e sui risultati
ottenuti

7 Linee di azione...

1. Supporto strategico ai policy maker


2. Internazionalizzazione
3. Networking
4. Promozione
5. Valorizzazione della Ricerca
6. Sviluppo del Capitale Umano
7. Data Driver Cluster

E ORA QUALCHE CASO REALE DI PROGETTI SVILUPPATI NELL’AMBITO DEL CLUSTER NAZIONALE

MOBILITA’: TORINO SMART ROAD

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Il progetto Torino Smart Road: il ruolo delle autorità pubbliche come abilitatori chiave di servizi di
mobilità innovativi basati su ITS

Le nuove tecnologie emergenti, come i veicoli autnomi, i big data e la mobilità condivisa stanno cambiando
in modo significativo e rivoluzionano la mobilità individuale e collettiva concentrandosi su nuovi servizi
personalizzati. In questo scenario, le autorità pubbliche sono chiamate ad assumere un nuovo ruolo
normativo in grado di combinare le spinte tecnologiche con le reali esigenze dei cittadini.

E’ il caso della Città di Torino, la prima città in Italia a promuovere l'iniziativa “Torino Smart Road”, un
progetto stimolante con l'obiettivo di testare e consentire alle auto a guida autonoma di correre su strade
urbane al fine di avere una città mobilità più innovativa, più verde, più sicura. Al fine di rendere Torino la
"città laboratorio" nazionale per la guida autonoma e connessa in ambiente urbano, il ministero delle
Infrastrutture e dei trasporti italiano ha firmato un memorandum d'intesa specifico con il Comune a luglio
2018.

Il territorio di Torino è ricco di aziende, dipartimenti universitari e istituti di ricerca e sviluppo attivi nei
settori automobilistico, componenti, telecomunicazioni, sensori, elettronica avanzata e intelligenza
artificiale. Il progetto sostiene il dialogo e la cooperazione tra queste parti interessate per molte ragioni: in
primo luogo, preservare e rafforzare l'ecosistema locale pubblico e privato sull'innovazione nel campo della
mobilità e dei trasporti; in secondo luogo, migliorare il know-how esistente e, alla fine, attrarre nuove
società. Ma l'obiettivo principale del Comune è coinvolgere i suoi cittadini in questo processo progettando
nuovi modelli di business e sociali per la città.

Il Comune di Torino, con una Deliberazione del Consiglio Comunale, si è impegnato a promuovere un MoU
Torino Smart Road con tutti i partner per condividere un interesse comune nel progetto. Oggi il progetto
coinvolge 33 partner: 5T, FCA, GTT, General Motors, Magneti Marelli, consulenza Mercedes-Benz, Adient,
ItalDesign, CSI SpA, Fev, Bylogix, Mobileye, I-Mobility Garage (distributore Navya), Objective Software,
VisLab, Tim, Intel, Openfiber, Swarco Mizar, SM Optics, Politecnico di Torino, Università degli Studi di
Torino, Torino Wireless, Links Foundation, UnipolSai, Anfia, Unione Industriale, Amma, Blue Engineering,
Tecnositaf, INRIX, Accenture. Inoltre, il Comune ha autorizzato un circuito di strade urbane di 35 km
aumentato per creare un banco di prova del mondo reale per veicoli autonomi e sistemi di assistenza alla
guida. Lungo il percorso, la città e i suoi partner stanno installando l'infrastruttura Internet mobile 5G per
consentire la comunicazione V2V (veicolo a veicolo) e V2I (veicolo a infrastruttura), un array di 72
semafori intelligenti e server dedicati di cloud computing vicino alla rete . La città è infatti supportata dalla
sua società speciale 5T che gestisce il centro di mobilità della città di Torino con esperienza altamente
specializzata nei sistemi di trasporto intelligenti. Dalle pionieristiche soluzioni agli inizi degli anni '90, 5T ha
progettato e implementato e attualmente gestisce servizi di mobilità urbana come: monitoraggio e
controllo del traffico (che copre oltre 300 incroci controllati), controllo delle zone a bassa emissione e
servizi di informazione dei viaggiatori in tempo reale.

SICUREZZA: TONITE

To-nite si caratterizza per proporre soluzioni e azioni multidisciplinari per comprendere meglio i fenomeni
sociali urbani e affrontare i problemi derivanti da una percezione di insicurezza. In particolare, il progetto
orienterà la sua azione per sperimentare servizi che si estendano anche alle ore notturne in aree di diversa
densità, accessibilità e attrattività.

Tra suoi principali obiettivi:

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 sviluppare un osservatorio permanente, dinamico e reattivo rispetto ai cambiamenti, attraverso
strumenti diretti e indiretti di ascolto del cittadino, traendo tutti i vantaggi della trasformazione
digitale in atto e sfruttando le opportunità offerte dalle tecnologie per la raccolta, analisi e
protezione dell'informazione;
 promuovere una gestione intersettoriale della sicurezza urbana
 sostenere la riqualificazione di spazi urbani e lo sviluppo di nuove reti economiche dal basso per
produrre servizi concreti volti ad aumentare la sicurezza percepita e la qualità della vita delle
comunità. A tal fine saranno stanziati 1 milione di euro per l’attivazione da parte del territorio di
progetti di innovazione sociale, e 1.4 per agire sulla riqualificazione delle infrastrutture sociali

To-Nite – Abstract [Comunicazione]

Il progetto TO-Nite parte dalla considerazione che, nonostante le città siano sempre più vissute durante la
sera e la notte, in tali orari servizi ed attività economiche si riducono notevolmente, assegnando la funzione
di “protezione sociale” esclusivamente alla pubblica sicurezza. 

Il progetto si pone l’obiettivo di comprendere meglio i fenomeni sociali urbani e affrontare i problemi
derivanti da una percezione di insicurezza attraverso politiche collaborative basate sulle comunità locali e
sull’empowerment sociale e la gestione intersettoriale di una infrastruttura tecnologica integrata.

Le politiche della notte diventano pertanto un elemento trasversale attraverso cui TO-Nite affronta il tema
della miglior vivibilità della città, attraverso interventi fisici negli spazi pubblici e supportando la creazione di
migliori servizi di prossimità che si estendano anche nelle ore notturne in aree attigue al Fiume Dora,
elemento caratterizzante i quartieri su cui il progetto interviene.

SMART ME / TOOLSMART

“TOO(L)SMART: strumenti per la gestione informata e inclusiva delle politiche urbane per le Smart Cities” è
un progetto finalizzato all’implementazione e alla diffusione di #SmartMe, una buona pratica già realizzata
dall’Università di Messina, che ha consentito di implementare nella città dello stretto una rete diffusa di
sensori utili a raccogliere dati sull’ambiente fisico urbano e a favorire una maggiore interazione tra
tecnologie, cittadini e Pubblica Amministrazione.

Il progetto TOO(L)SMART, che vede il Comune di Torino ente capofila e i Comuni di Lecce, Padova e Siracusa
in qualità di “enti riusanti” della buona pratica, è stato giudicato il migliore tra quelli presentati all’Open
Community PA 2020 – Pon Governance 2014-2020. Per la sua realizzazione potrà contare su un
finanziamento complessivo di 680mila euro.

Il progetto mira a co-costruire, in una logica di intervento aperta al contributo dei singoli partner, un
sistema integrato di raccolta e utilizzo di dati su variabili territoriali che rafforzi la capacità degli enti locali di
rispondere alle sempre più complesse criticità insite nella dimensione urbana e che, al contempo, generi
opportunità di innovazione e sviluppo economico.

Nello specifico, le eccellenze del progetto #SmartMe – quali l’infrastruttura tecnologica basata su cloud
computing e open software e hardware per l’implementazione di reti di sensori e servizi digitali, così come
gli aspetti partecipativi (Open Lab e crowdfunding) di coinvolgimento e monitoraggio civico – saranno
analizzati, adattati ai contesti locali e implementati in condizioni reali.

Alla base vi è l’idea di testare nuovi modelli di gestione informata e partecipata delle policy locali attraverso
un set di strumenti ICT e processi gestionali ed organizzativi in grado di garantire sostenibilità ed
economicità, stimolando al contempo il mercato della digital social innovation.

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Il progetto realizzerà, pertanto, un’infrastruttura integrata per il monitoraggio diffuso di variabili territoriali
utilizzando le più recenti innovazioni tecnologiche (in ambito IaaS – Infrastructure as a Service e Iot –
Internet of things), mettendo al servizio degli enti riusanti soluzioni per semplificare e rendere trasparenti i
processi amministrativi, nonché per stimolare l’innovazione e la competitività del sistema economico

INCLUSIONE SOCIALE / GOVERNMENT: BLINC

Il progetto mira a realizzare una piattaforma Blockchain per la gestione di identità digitali, dati, transazioni
di valore, coinvolgendo la PA e gli operatori di servizi per i migranti. Tutti gli attori che entrano in contatto
con gli utenti potranno inserire certificazioni: dal titolo di identità, al credito formativo, all’endorsement,
alla lettera di raccomandazione che il migrante potrà esibire a sua discrezione, preservandone la privacy e
al contempo migliorando le potenzialità di costruzione di fiducia e inclusione sociale.

Risultato atteso [prodotto]: Implementazione di una piattaforma software basata su Blockchain che possa
gestire e certificare le informazioni relative ai migranti. L’accesso alle informazioni sarà attraverso una APP,
da parte dei migranti stessi e della rete di operatori, e volontari. Lo sviluppo della soluzione su Blockchain
sarà inoltre affrontato dal punto di vista infrastrutturale, di sviluppo metodologico e deployement
standardizzato e per garantire l’affidabilità del software coinvolto e delle attività di test, replicabilità e 
distribuzione in ottica di PRODOTTO.

Il Cluster è tutto questo e molto di più, non posso che dire; UNITEVI ALLA RETE E INIZIATE A COLLBORARE
CON GLI ATTORI CHE COSTRUISCONO LE COMUNITA’ DI DOMANI, PIU’ SICURE, PIU’ INTELLIGENTI, PIU’
INCLUSIVE

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