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N.05 GENNAIO 2004
RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET
REG. TRIBUNALE DI LUCCA N° 785 DEL 15/07/03
DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO
COORDINATORE TECNICO: LUCCHESI MASSIMO
SEDE VIA E.FRANCALANCI 418 – 55050 BOZZANO (LU)
TEL. 0584 976585 - FAX 0584 977273
T AT T I C A
Nonostante questi ultimi anni abbiano visto, con il crescere della tensione intorno al risultato, anche per via degli
interessi economici in ballo, l’aumento della ricerca dello sviluppo della manovra con lanci verticali da dietro, ancora
oggi possiamo vedere squadre, come ad esempio la Roma di Capello, che tentato di avviare le loro azioni offensive in
modo manovriero.
Il tutto nonostante un netto progresso tecnico dei difensori in queste ultime stagioni rispetto a 10 o 20 anni fa.
In questa analisi ci occuperemo della contrapposizione del modulo 4-4-2 nei confronti di schieramenti diversi, cercando
di dare un contributo a coloro che, adoperando tal sistema, vogliano partire da dietro senza dover per forza ricorrere alla
metodica del lancio lungo in avanti.
Questi esempi possono trovare applicazione anche sul lato sinistro del campo.
In questa contrapposizione possiamo sfruttare a nostro vantaggio il 4 contro 3 che si può creare in zona difensiva ( 2-6-
7-4 contro 10-9-11) e i movimenti “dentro il campo” di 7 e 11 che vanno a cercare le “mezzaposizioni” per liberarsi di 3
e 2 (vedi fig.2).
11
11 10
10
In considerazione della superiorità numerica al centro della nostra
99
difesa (5 e 6 vs 9), è possibile ipotizzare una uscita che sfrutti
33 22
maggiormente un nostro difensore centrale, sempre che le sue doti
55 66 tecniche e di freddezza consentano di farlo con sicurezza;
- 5 portandosi dietro 9 viene incontro ad 1 che ha la palla. Il
portiere può quindi servire lo smarcato 6 che si gira ed avanza;
- 6 passa a 7 che viene a ricevere dentro il campo portandosi
1
dietro 3.
- 7 appoggia a 2 che lancia in avanti per 4 che ha “si è aperto” in
Fig. 2
fascia.
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4-4-2 contro 3-5-2
Esercitazioni.
E’ fondamentale l’utilizzo di appropriate esercitazioni per migliorare le qualità in “uscita” palla al piede dei propri
ragazzi.
Esercizio specifico 1.
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A seguire verranno inseriti gli ultimi 2
centrocampisti (7 e 11).
2, dopo la breve percussione, viene richiamato
11 dall’allenatore che indica una ipotetica uscita
7 a pressione dell’avversario. 2 cede quindi a 7
8 4
che scarica a 6, venuto incontro, che a sua
3 volta smista a 4 che a seguire cede palla a 5
2
che appoggia a 8 che ripassa a 3 che avanza
6
5 fino al nuovo segnale (vedi Fig.5)
Esercizio specifico 2.
1
Esercizio specifico 3.
Esercitazioni di possesso palla in un campo dalle dimensioni correlate al numero degli effettivi a disposizione. E’
possibile ideare varie soluzioni (obbligo di giocare ad un tocco, obbligo di passaggi con alternanza di colori, obbligo di
giocare la palla al compagno sul piede opposto a quello con cui si sta calciando la stessa, obbligo di urlare il nome del
compagno verso cui si sta effettuando il passaggio, ecc.)
Esercizio specifico 4.
Allenare la squadra sulle uscite da ricercare durantela prossima partita in base ad un possibile pressing offensivo od
ultra-offensivo degli avversari. Si gioca 11 contro 11 con gli sparring-partner che vengono disposti secondo il modulo
avversario effettuando le opportune scalate difensive. E’ opportuno che in fase di spiegazione delle uscite da realizzare
gli sparring-partner agiscano in maniera piuttosto passiva. Solo in un secondo momento l’intensità del gioco dovrà esser
pari a quella di gara.
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