Antonello POLES
Ispettore REACH
AAS n. 3 «Alto Friuli – Collinare – Medio Friuli»
• utilizzatore a valle (DU): ogni persona fisica o giuridica stabilita nella Comunità,
diversa dal fabbricante e dall’importatore, che nell’esercizio delle proprie
attività industriali o professionali utilizza una sostanza chimica in quanto tale o
come componente di una miscela
• DU-Formulatori: sono coloro che producono le miscele che verranno impiegate dal DU-
Finale in tutta la catena di approvvigionamento, come le vernici, pitture, lubrificanti,
detergenti, colle, adesivi, ecc.., partendo da sostanze o da miscele
Proprietà
pericolose Condizioni
delle sostanze operative
USO SICURO
Caratteristiche Misure di
dei prodotti gestione del
rischio
Comunicazione a monte
Fabbricante – Importatore
(Registrante)
Valutazione della
DU – Formulatore sicurezza chimica (CSA)
(fornitore)
Usi identificati
delle sostanze
DU / DU - Finale
Comunicazione a valle
Fabbricante – Importatore
(Registrante)
Scenari di esposizione
DU - Formulatore
Condizioni per un
uso sicuro
DU / DU - Finale
IL NUCLEO
Imporre agli operatori economici che hanno già elaborato le schede di dati di sicurezza un
aggiornamento immediato di tali schede in conformità all'allegato II modificato del
regolamento (CE) n. 1907/2006 comporterebbe un onere sproporzionato. Di conseguenza, è
opportuno consentire agli operatori di continuare a utilizzare per un determinato periodo le
schede di dati di sicurezza fornite ai destinatari anteriormente al 1° giugno 2015.
Usi identificati
FORNITORE
1. usi specifici
2. nuove informazioni sulle
proprietà pericolose a
SDS che include le prescindere dagli usi
raccomandazioni interessati
d’uso e gli eventuali
SDS
scenari di 3. ogni altra informazione
esposizione che potrebbe porre in
dubbio l’adeguatezza delle
misure di gestione dei
Utilizzatore a valle (DU) rischi identificati in una
SDS che gli è stata fornita
2. attori più in basso nella catena di approvvigionamento che devono fornire una
scheda di dati di sicurezza, facendo ricorso alle informazioni ricevute dai loro
fornitori, verificandone l'adeguatezza e implementandole, allo scopo di
soddisfare le esigenze specifiche dei propri clienti
3. fornitori di una sostanza o miscela per la quale è prescritta una SDS che sono
responsabili per i suoi contenuti, anche nel caso in cui non siano stati loro in
prima persona a preparare detta scheda di dati di sicurezza. In questi casi, le
informazioni ricevute dai loro fornitori costituiscono una fonte informativa utile
e pertinente da utilizzare al momento della compilazione delle proprie SDS.
Tuttavia, rimarrà a loro carico la responsabilità in merito all'accuratezza delle
informazioni presenti nelle SDS da loro fornite (ciò si applica anche alle SDS
distribuite in lingue diverse da quella originariamente utilizzata per la
compilazione).
A cura di: Antonello POLES – Ispettore REACH Monfalcone, 9 settembre 2015 16
Elementi principali di una Scheda Dati di Sicurezza (SDS)
Chi compila la SDS deve tenere presente che tale scheda deve informare il lettore in
merito ai pericoli di una sostanza o di una miscela e fornire informazioni su come
stoccare, manipolare e smaltire in modo sicuro la sostanza o la miscela.
La SDS deve consentire ai datori di lavoro di determinare se agenti chimici pericolosi
siano presenti sul luogo di lavoro e di valutare gli eventuali rischi per la salute e la
sicurezza dei lavoratori che derivano dal loro uso.
Il linguaggio utilizzato nella SDS deve essere semplice, chiaro e preciso ed evitare
espressioni gergali, acronimi e abbreviazioni. Non devono essere usate indicazioni
quali “può essere pericolosa”, “nessun effetto sulla salute”, “sicura nella maggior
parte delle condizioni di utilizzo” o “innocua” o qualsiasi altra indicazione secondo
cui la sostanza o la miscela non è pericolosa o qualsiasi altra indicazione non
coerente con la classificazione di tale sostanza o miscela.
A cura di: Antonello POLES – Ispettore REACH Monfalcone, 9 settembre 2015 17
Elementi principali di una Scheda Dati di Sicurezza (SDS)
Tutte le sezioni sono importanti, ma alcune sezioni sono più importanti di altre.
E Lo scenario di esposizione?
Purtroppo negli anni la qualità dei dati forniti con SDS non è
cambiata!
• Compilate da personale non qualificato
• Trascuratezza nelle sezioni 2 e 3
• Misure di gestione del rischio (DPC, DPI) non indicate o formulate in modo
estremamente generico
• Omessi i TLV nazionali (allegato XXXVII D.Lgs. 81/2008) e/o comunitari o
altri (ACGIH, …) e DNEL e PNEC
• Troppo tecniche per utilizzatori a valle non esperti
• Errori di traduzione
• Non complete di scenari di esposizione
• Redatte non in lingua italiana
• Non aggiornate
• …
Completezza
Coerenza
Correttezza
• Lingua italiana
• Numero di sezioni (e sottosezioni)
• Data di emissione della versione attuale della SDS
• Identificazione della sostanza/miscela nella sezione 1 della SDS
• Numero di registrazione della/e sostanza/e
• Usi identificati ed usi sconsigliati nella sezione 1 della SDS
• Lo scenario di esposizione allegato è rilevante per l’uso effettivo?
• Dettagli del fornitore della SDS
• Numero telefonico di emergenza
Controllo incrociato con informazioni disponibili nel sito ECHA o in altre banche
dati :
• ISS: http://www.iss.it/, http://modellisds.iss.it/
• ILO: http://www.ilo.org/dyn/icsc/showcard.home
• IFA: http://www.dguv.de/ifa/Gefahrstoffdatenbanken/index-2.jsp
• …
a) non appena si rendono disponibili nuove informazioni che possono incidere sulle
misure di gestione dei rischi o nuove informazioni sui pericoli;
Il fornitore trasmette al destinatario, a richiesta, una SDS se una miscela non risponde
ai criteri di classificazione come pericolosa di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008,
ma contiene:
ecc, ecc ….
Antonello Poles
AAS n. 3 “Alto Friuli – Collinare – Medio Friuli”
S.O.S. Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro
Tel: 0432 989511 - Fax: 0432 989520
mail: antonello.poles@aas3.sanita.fvg.it