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ECOLOGICA
DI
AREE VERDI URBANE
Marco Dinetti
Responsabile Ecologia urbana Lipu
Direttore scientifico Ecologia Urbana
marco.dinetti@lipu.it
www.ecologia-urbana.com
Questa presentazione viene concessa
soltanto per la consultazione personale.
https://www.unric.org/it/ricorrenze/31090-anni-internazionali
BIODIVERSITÀ NEGLI
ECOSISTEMI URBANI
edifici strade
fiume
laghetto
prato
caratteristiche:
- struttura eterogenea e “mosaicizzata”
- topografia modificata
- suolo livellato e impermeabilizzato
- importazione materiali, energia, acqua
giardino
- esportazione rifiuti e inquinanti
- immissione di animali e piante esotiche boschetti
- presenza elevata persone e edifici
HABITAT URBANI
classificazione tipologie ambientali urbane:
Edificato
· centro storico
· abitato del dopoguerra
· zone ruderali, archeologiche
· zone industriali, commerciali, stazioni ferroviarie
Aree verdi alberate
· parchi di vecchio impianto (incluso cimiteri, orti botanici, ville storiche)
· parchi di recente impianto
· giardini alberati
· boschi periferici
· coltivi alberati (oliveti, frutteti, vigneti, pioppeti, ecc.)
Aree verdi non alberate
· coltivi aperti o a seminativo (cereali, ortaggi, ecc.)
· prati, aeroporti
· verde incolto (inclusi i cespugli delle scarpate)
· macchia mediterranea
Zone umide
· corsi d’acqua con rive antropiche
· corsi d’acqua con rive naturali
· specchi d’acqua con rive antropiche
· specchi d’acqua con rive naturali
Coste marine
· coste marine antropizzate (porti, banchine, lungomare)
· coste marine naturali (falesie, spiagge)
Discariche
INURBAMENTO AVIFAUNA
flessibilità e opportunismo
confidenza con gli esseri umani
taglia medio-piccola
habitat di origine rupestre o forestale
abitudini sedentarie
dieta onnivora o vegetariana
disponibilità a vivere in territori piccoli e frammentati
strategia “r” di riproduzione
DUE MODALITÀ DI INURBAMENTO:
ATTIVO
Colonizzazione delle città da parte di un animale.
Insediamento stabile e nidificazione avvengono -di solito-
dopo presenza in inverno (stagione favorevole per clima,
abbondanza di cibo, assenza caccia).
Esempi:
Gabbiano reale Larus michahellis
Tortora dal collare Streptopelia decaocto
Merlo Turdus merula
Gazza Pica pica
Cornacchia grigia Corvus cornix
Storno Sturnus vulgaris
PASSIVO
La specie vive in città “involontariamente”.
Habitat gradualmente accerchiati da espansione urbanistica.
Si verifica nelle periferie.
Coinvolge specie di ambiente: arbustivo, rurale, boschivo,
steppa, zone umide.
La specie riesce a sopravvivere, “adattandosi” all’ambiente
urbano, se rimane una porzione minima di habitat.
Esempi:
Saltimpalo Saxicola torquatus
Beccamoschino Cisticola juncidis
Occhiocotto Sylvia melanocephala
Picchio muratore Sitta europaea
Averla piccola Lanius collurio
AVIFAUNA E ECOSISTEMA URBANO
Le aree verdi giocano ruolo importante nella conservazione
dell’avifauna.
Diversità dei popolamenti di uccelli dipende fattori quali
struttura della vegetazione e ampiezza dei parchi (incide su
ricchezza e numero di coppie).
Aree verdi urbane “non gestite” hanno più specie e coppie.
Copertura vegetazionale: gli alberi offrono siti di nidificazione,
idonei per molte specie.
Cespugli e siepi sono importanti per nascondere i nidi dai
predatori, per offrire rifugio e risorse alimentari.
Connettività tra aree verdi influenza le comunità di uccelli.
(Jokimaki et al., 2014)
Oltre a risorse naturali, in città gli animali sfruttano:
vegetazione, cibo offerto tramite mangiatoie, rifiuti.
Questo:
- aumenta la capacità portante degli ecosistemi urbani.
- Porta ad alte densità delle specie “exploiters”.
(Partecke, 2014)
Pipistrelli (chirotteri):
gruppi di ricerca, es. Museo La Specola - Università
di Firenze (Dott. Paolo Agnelli):
https://www.isprambiente.gov.it/contentfiles/00006700/6769-28-qcn-linee-
guida-chirotteri.pdf
SERVIZI ECOSISTEMICI
SERVIZI ECOSISTEMICI
Servizi di regolazione:
funzionamento degli ecosistemi.
Biodiversità:
- area basale e numero di alberi con diametro ≥ 38 cm
correlato con specie uccelli nidificanti in cavità.
- area basale specie vegetali autoctone correlata con diversità
specie uccelli “non-urbani” (Dinetti e Ascani, 1985)
- età alberi influenza ricchezza specie di uccelli
(Sanesi et al., 2009; Sorace e Gustin, 2014)
Thus, large, old trees do not act simply as senescent carbon reservoirs but
actively fix large amounts of carbon compared to smaller trees.
Stephenson N.L. et al., 2014. Rate of tree carbon accumulation
increases continuously with tree size. Nature 507: 90-93.
LA PROGETTAZIONE
PRINCIPI DI BASE
DELLA PROGETTAZIONE
ECOLOGICA
di aree verdi urbane
NON USARE L’APPROCCIO
DEL FOGLIO BIANCO
La condizione che si verifica pressochè nella totalità dei casi
è che quell’area non è affatto un foglio bianco, come
immaginano i progettisti dei giardini; ma al contrario, di
solito è uno scrigno ricco di preziose presenze.
Pettirosso
Criteri di progettazione
ecologico-naturalistica
delle aree verdi urbane
Soluzioni:
• attorno al piede degli alberi
mantenere una “ciotola” di
terra (senza asfaltare).
• usare autobloccanti a griglia.
Portare la natura in città
Iris pseudacorus
PRATI
fiori spontanei
SCELTA DELLE SPECIE
ARBOREE E ARBUSTIVE
SELEZIONE DELLE ESSENZE
Scelta delle piante caratterizza:
- paesaggio.
- fisionomia del luogo.
- funzioni ecologiche.
Progetti ecologico-orientati:
preferire essenze autoctone e adatte alla
situazione climatico-ambientale locale.
Potenziare lo strato di vegetazione inferiore
(arbusti, rampicanti) che in genere è carente:
fondamentale per la biodiversità faunistica.
Fillirea
Alberi consigliati
Occorre razionalità,
soprattutto da parte
dei media.
INQUINAMENTO ATMOSFERICO:
MORTI IN ITALIA
da 65.700 a 76.200 vittime/anno (Agenzia europea per l’ambiente).
Chen D., Wang X., Thatcher M., Barnett G., Kachenko A. e R. Prince,
2014. Urban vegetation for reducing heat related mortality. Environmenral
Pollution 192: 275-284.
SALUTE, INQUINAMENTO
E VERDE URBANO: emergenza Covid
Distruzione della Natura è alla base della crisi coronavirus
Una buona politica di conservazione della Natura è una misura di
prevenzione vitale.
https://ambiente.tiscali.it/sospianeta/articoli/distruzione-natura-base-crisi-
coronavirus/
Setti L., Passarini F., De Gennaro G., Barbieri P., Perrone M.G., Borelli
M., Palmisani J., Di Gilio A., Torboli V., Fontana F., Clemente L.,
Pallavicini A., Ruscio M., Piscitelli P. e A. Miani, 2020. SARS-Cov-2RNA
found on particulate matter of Bergamo in Northern Italy: First evidence.
Environmental Research 188: 109754.
Rimuove annualmente:
• 492 gr di O3
• 176 gr di NO2
• 21 gr di PM2,5
Ipotesi di sostituzione
con giovani tamerici.
Londra
Lugano Madrid
Vienna Tallinn
Relazione inversa tra “gestione” e servizi ecosistemici.
Considerare e pesare pro e contro (servizi e disservizi).
disegno di
Martina Binosi
SCENARI GESTIONALI
E LORO CONSEGUENZE
OPZIONE GESTIONE SICUREZZA SERVIZI BIODIVERSITÀ
ECOSISTEMICI
https://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/comitato%
20verde%20pubblico/lineeguida_finale_25_maggio_17.pdf
pagina 57
Verde incolto: aree verdi in ambito urbanizzato di qualsiasi
dimensione all’interno dei confini comunali non
soggette a coltivazione o ad altra attività agricola ricorrente
o a sistemazioni agrarie, per le quali la
vegetazione spontanea non è soggetta a manutenzioni
programmate e controllo;
In alcune città sta avvenendo una
distruzione sistematica del
paesaggio preesistente
all’urbanizzazione.
…fino all’ultimo
metro quadrato…
“PULITO” ?
GESTIONE DEI PRATI
Progetto Wildflowers
…evitando di farlo finire così..
GESTIONE DI PRATI E ARGINI
Trinciastocchi non è il
mezzo idoneo.
Soprattutto se prima
non vengono tolti
i rifiuti.
GESTIONE
DEI CORSI D’ACQUA
FIUMI “PULITI” ?
Dossier:
“Fiumi in fumo” – Emilia-Romagna.
“Fiumi distrutti” – Toscana.
www.lipu.it/news-natura/notizie/16
-comunicati-stampa/1260-quando-l-
acqua-si-ribella-all-uomo
- primavera 2018: in Toscana sfalciati quasi 10.000
km di corsi d’acqua.
Gallinella d’acqua
Evidenze scientifiche su ruolo positivo della vegetazione, per
prevenzione del rischio idraulico:
- consolidamento sponde e riduzione erosione.
- regimazione delle piene (aumento scabrezza).
- miglioramento qualità delle acque.
- paesaggio, corridoi delle reti ecologiche, biodiversità.
Global efforts are needed and the EU itself needs to do more and better
for nature and build a truly coherent Trans-European Nature Network.
Green urban spaces, from parks and gardens to green roofs and urban
farms, provide a wide range of benefits for people. They also provide
opportunities for businesses and a refuge for nature. They reduce air,
water and noise pollution, provide protection from flooding, droughts and
heat waves, and maintain a connection between humans and nature.
The recent lockdown due to the COVID-19 pandemic have shown us the
value of green urban spaces for our physical and mental wellbeing.
While protection of some urban green spaces has increased, green
spaces often lose out in the competition for land as the share of the
population living in urban areas continues to rise.
This strategy aims to reverse these trends and stop the loss of green
urban ecosystems. The promotion of healthy ecosystems, green
infrastructure and nature-based solutions should be systematically
integrated into urban planning, including in public spaces, infrastructure,
and the design of buildings and their surroundings.
Legge 14 gennaio 2013, n. 10 Norme per lo sviluppo
degli spazi verdi urbani (G.U. n. 27 dell'1 febbraio 2013).
Art. 1. Disposizioni in materia di Giornata nazionale degli alberi.
Art. 2. Modifiche alla legge 29 gennaio 1992, n. 113.
Art. 3. Monitoraggio sull'attuazione della legge 29 gennaio 1992, n. 113
1. Presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare è
istituito un Comitato per lo sviluppo del verde pubblico. Con decreto del Ministro
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare sono definite la
composizione e le modalità di funzionamento del Comitato.
Art. 4. Misure per la salvaguardia e la gestione delle dotazioni territoriali di
standard previste nell'ambito degli strumenti urbanistici attuativi dal
decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444.
Art. 5. Modifica alla legge 27 dicembre 1997, n. 449
(assorbimento delle emissioni di anidride carbonica).
Art. 6. Promozione di iniziative locali per lo sviluppo degli spazi verdi
urbani.
Art. 7. Disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali,
dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico,
monumentale, storico e culturale.
Art. 8. Clausola di salvaguardia.
Ministero dell’ambiente, 2017.
Linee guida per la gestione del verde
urbano e prime indicazioni per una
pianificazione sostenibile.
https://www.minambiente.it/sites/default/files/archivi
o/allegati/comitato%20verde%20pubblico/lineeguid
a_finale_25_maggio_17.pdf
1. Team di progettazione.
SI
E. CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER L’AFFIDAMENTO
DEL SERVIZIO DI GESTIONE E MANUTENZIONE DEL
VERDE PUBBLICO (5).
c. Clausole contrattuali.
4. Rapporto periodico.
In base ai servizi richiamati nell’oggetto dell’appalto,
l’aggiudicatario ogni anno deve presentare una relazione
contenente la documentazione che dimostra il rispetto dei
requisiti previsti di seguito per l’esecuzione delle attività
come ad esempio registrazioni sulla formazione e
aggiornamento professionale somministrati al personale (..),
relazione tecnica con descrizione delle attività previste per il
rispetto della fauna, per l’esecuzione di interventi meccanici
senza danneggiare la vegetazione circostante, (..)
6. Piano della comunicazione.
Rospo comune
11. Manutenzione del patrimonio arboreo e arbustivo.
Gli interventi di potatura devono essere svolti unicamente da
personale competente, in periodi che non arrecano danni
alla pianta e non creano disturbo all’avifauna nidificante ed
effettuati solo nei casi strettamente necessari. (..)
In particolare, l’aggiudicatario deve evitare di praticare la
capitozzatura, la cimatura e la potatura drastica perché
indeboliscono gli alberi e possono creare nel tempo
situazioni di instabilità che generano altresì maggiori costi di
gestione.
La potatura delle siepi e degli arbusti deve prevedere
interventi di manutenzione mirati a tutelare la specifica
funzione delle specie presenti (estetica, difensiva, protettiva
del suolo e della fauna).
Gli interventi di abbattimento degli alberi, quantitativamente e
qualitativamente importanti, devono essere preventivamente
concordati con la stazione appaltante.
Non effettuare potature drastiche
(capitozzature, cimature, speronature).
12. Manutenzione delle superfici prative.
1. Educazione ambientale.
Punti acqua.
scelta delle specie vegetali in funzione della creazione di
zone per alimentazione, accoppiamento e rifugio per la
fauna;
utilizzo di specie arboree e arbustive caratteristiche della
zona;
utilizzo di specie nettarifere ecc.;
incentivazione della stratificazione della vegetazione
(cespugli bassi, cespugli medi, cespugli grandi e alberi) al
fine di favorire habitat differenziati;
utilizzo in modo equilibrato di specie decidue e specie
sempreverdi con lo scopo di creare rifugi e zone di
occultamento;
inserimento nell’area, qualora sia possibile, di componenti
arbustive per creare macchie e zone di difficile accesso
alle persone.
Incentivare stratificazione
della vegetazione e
presenza di cespugli.
Piano di gestione e manutenzione delle aree verdi.
(..)
(..)
Chi vuol piantare alberi presso il confine deve osservare queste distanze:
- 3 m per alberi di alto fusto.
- 1,5 m per alberi di non alto fusto.
- 0,5 m per viti, arbusti, siepi vive, alberi da frutto di altezza non maggiore
di 2,5 m.
http://www.lipu.it/news-
natura/conservazione-fauna/11-
conservazione/1506-convegni-sul-verde-
urbano-ecco-tutti-i-materiali
https://drive.google.com/drive/folders/1oHW4-
GlsF8mw-
AODhWK_ioP85vgEFMLL?usp=sharing
INDICE
Fabrizio Cinelli (Università di Pisa) - Introduzione
Marco Dinetti (Lipu) - Verde urbano: grande risorsa per la
biodiversità e per le persone
Mario Bencivenni (Italia Nostra) - Il verde urbano: un
patrimonio e un bene comune della città contemporanea,
oggi a serio rischio di sopravvivenza
Alberto Colazilli (Conalpa) - La proposta di
legge: «norme per la tutela e la conservazione degli alberi
e delle infrastrutture verdi in area urbana e periurbana».
Cosa vogliamo proporre e quali sono gli obiettivi e finalità
Ulrike Buratti, Paolo Abram & Katia Zanoner - Intervista
alla Giardineria del Comune di Bolzano sulla gestione del
verde urbano
Lorenzo Orioli - Il verde pubblico in Toscana: la
distruzione sistematica dei monumenti naturali
Servizi ecosistemici del verde urbano
Una proposta di legge per il verde urbano
No alle capitozzature
Rita Baraldi, Fabrizio Cinelli & Agnese Amato - Benefici
ecosistemici degli alberi: Pino domestico
Info e richieste:
Il convegno sul verde urbano di Massa
www.ecologia-urbana.com Barbara De Cesare - Alberi sotto attacco
DOCUMENTO LIPU su VERDE URBANO
e ALBERI in CITTÀ
www.lipu.it
www.lipu.it/news-natura/notizie/16-comunicati-stampa/1039-natura-in-
citta-le-10-regole-della-lipu-per-salvare-salute-e-biodiversita
FOTO DI:
Paola Ascani
Marco Dinetti
Daniele Selmi
DISEGNO DI:
Martina Binosi
FOTOINSERIMENTO DI:
Agnese Amato