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1 - 29 nov 2010
Le competenze che avete, dal punto di vista giuridiche, non sono complete. Gli anni scorsi ho trovato
grosse difficoltà da parte degli studenti a comprendere proprio i fondamenti del diritto. Le materie
propedeutiche per poter comprendere appieno quello di cui andremo a parlare sarebbero ovviamente un
minimo di disciplina istituzionale sulle fonti, quindi un esame diritto pubblico, un esame di diritto
dell’Unione Europea, un esame di diritto privato e un esame di diritto del lavoro e questo sarebbe
l’optimum. Non so quest’anno come siamo messi, ditemelo subito e così so a che livello parlare. Chi ha
fatto diritto privato? Nessuno, avete studiato i contratti? E’ già qualcosa, se avete una infarinatura sulla
teoria generale del negozio giuridico: che cos’è il contratto, quali i suoi effetti. Cercherò, volta per volta,
di semplificare le nozioni che vi do e spiegarvi quel che non sapete. Per parlare con un po’ di senso con le
materie di questo corso, il tentativo che faremo assieme è di capire come nella materia del lavoro il diritto
comunitario si inserisce in relazione al diritto nazionale, cercare cioè di capire come possono essere
influenzate le politiche regolative nel settore specifico del lavoro da una disciplina sovranazionale come è
quella comunitaria e quindi questo è abbastanza interessante perché, cercheremo anche di verificare come
la giurisprudenza sia comunitaria che nazionale recepisce, interpreta, interviene con riferimento alla
regolazione delle dinamiche giuridiche del lavoro a livello europeo. Solitamente tento di coinvolgere gli
studenti cercando in qualche modo di farvi avvicinare ai documenti giuridici e soprattutto
giurisprudenziali. Negli anni scorsi ho trovato sempre grandi difficoltà perché oggettivamente i testi delle
sentenze della Corte di Giustizia sono complesse e non so se nella esperienza che avete prima, qualcuno
spero avrà studiato diritto dell’Unione Europea, non so se nel corso dell’ambito istituzionale abbiate preso
conoscenza dei testi giuridici. In ogni caso per noi è piuttosto interessante ed io punterò piuttosto che al
dettaglio della disciplina ad una visione di carattere generale, cercando di fare anche dei confronti con la
disciplina nazionale in una prospettiva di proiezione e questo lo faremo assieme, chiedendo di leggere
assieme alcuni di questi documenti.
Per quanto riguarda il materiale didattico, finalmente è uscito il testo nuovo “Manuale di diritto sociale
europeo” (se qualcuno ha il Galantino può continuare a studiare là però è preferibile il nuovo testo perché
quel testo presenta dei difetti, assomiglia più ad un elenco del telefono.. senza affrontare la nozione
centrale e approfondimenti) tende più all’elencazione dei principi che alle norme e più preciso. Per chi
vuole ci sono testi in lingua straniera… Mi si chiede spesso “dobbiamo studiare il libro di testo?” e la
risposta quale volete che sia, il libro di testo va studiato, ovviamente integrandolo con quello che si dice a
lezione, cercando di capire questa materia, perché faremo un percorso un po’ diverso, andremo a leggere
sentenze, cercheremo di leggere i materiali normativi anche per capire come sono costruiti ma un tetso
normativo europeo non è uguale ad un testo normativo nazionale perché diversi sono gli obiettivi, le
funzioni, gli scopi e anche le istituzioni che lo hanno prodotto e quindi alla fine vedremo proprio come
sono costruiti questi testi e in che modo gli stessi vadano letti e interpretati alla luce della giurisprudenza.
Quindi è importante che compriate il libro di testo e già che lo studiate a mano a mano, soprattutto se
volete sostenere l’esame a febbraio. Il testo è integrale, è richiesto lo studio di tutto il manuale tranne il
capitolo VIII, parte terza pur interessante ma improponibile in questa sede e riguarda la disciplina e il
coordinamento sistemi nazionali sicurezza sociale, se io mi mettessi a parlare di previdenza sociale
comunicheremmo a livello esponenziale. L’anno scorso avevo espunto dal programma la disciplina sulla
parità di trattamento, quest’anno la faremo, perché è una disciplina complessa che richiederebbe
possibilmente la conoscenza delle istituzioni di diritto processuale civile che ovviamente non avete,
faremo un ragionamento semplificato limitandoci ai principi, non sarà possibile andare a discutere della
effettiva regolazione dei meccanismi attraverso i quali la disciplina sulla parità di trattamento, le regole
contro le discriminazioni operano, non andremo a fare uno studio di dettaglio, cercheremo di inquadrare i
principi. Importante che abbiate sottomano i materiali normativi. Metterò a disposizione sul sito di e-
learning i principali testi normativi, le principali sentenze della Corte di Giustizia che ci interessano, in
ogni caso sono in commercio vari supporti tra cui fondamentali il libro dell’IPSOA “Codice delle
direttive” ed è una raccolta della normativa comunitaria in materia di lavoro completa, in alternativa sono
disponibili varie edizioni di raccolte di leggi in materia del lavoro, chi ha fatto l’esame di diritto del
lavoro penso le avesse all’epoca già utilizzate, la migliore, a mio parere, è la raccolta della GIUFFRE’
“Codice del lavoro”, non è obbligatorio comprarlo.